Gli interventi di confinamento
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- Ladislao Pieri
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1 Gli interventi di coninamento
2 2. La cerchiatura La cerchiatura è l applicazione di una legatura intorno ad un oggetto, con l obiettivo di limitarne o impedirne le deormazioni laterali e l innesco della rottura. Nel campo delle costruzioni, l applicazione di cerchiature è utilizzata sia per coninare singoli elementi strutturali sia interi ediici o parti di essi. Aumentando la compressione laterale in un elemento caricato assialmente si ottiene uno stato di tensione tridimensionale, beneico in termini di carico limite, come ben noto dalla applicazione dei criteri di rottura ai materiali da costruzione. La cerchiatura inoltre presenta indubbi vantaggi nel caso in cui la eterogeneità dei materiali oppure la modiica dei carichi agenti induca tensioni di trazione. Le tecniche di cerchiatura sono molteplici, pur avendo tutte il comune obiettivo del coninamento degli elementi. Una prima distinzione può essere condotta in base alla collocazione geometrica della cerchiatura nei conronti delle elemento coninato: la cerchiatura inatti può essere esterna o interna alla struttura. La seconda distinzione si può esprimere in base al materiale utilizzato che spazia dall acciaio, alla ibre sintetiche, ai materiali compositi a base resinosa o cementizia. Un ulteriore distinzione riguarda il quando la cerchiatura diviene operante. La cerchiatura inatti può essere passiva, ornendo sicurezza solo nel caso di un eventuale aggravamento della situazione di degrado, oppure può essere attiva, entrando in unzione già al momento della posa e contribuendo da subito a migliorare il comportamento strutturale dell elemento cerchiato. Inine vanno considerati i parametri geometrici e le situazioni applicative, che variano caso per caso, soprattutto in termini geometrici. Si osserverà come l idea della cerchiatura possa essere estesa dal singolo elemento strutturale, quali ad esempio una colonna, a orme semicircolari, a superici voltate e a solidi di rotazione, consentendo svariate applicazioni, o meglio, svariate declinazioni d uso. Tratto da: Jurina, 2013
3 Il concetto di cerchiatura attiva: la botte Figura 2. Fasi di costruzione di botti in legno. La botte in legno: asi della costruzione Tratto da: Jurina, 2013
4 Sistemi rainati di cerchiatura di pilastri in laterizi Figura 8. schema esecutivo della cerchiatura con spire di cavi. Figura 9. cerchiatura con cavetti in acciaio inseriti all interno dei giunti di malta dei pilastri in muratura sperimentati Figura 10. pianta e asi esecutive di realizzazione dei pilastri in muratura. Tratto da: Jurina, 2013
5 Coninamento mediante cerchiatura di torri Il castello di Salemi
6 ripristino della pavimentazione, lasciando alcuni vani per l ispezione e la manutenzione. Coninamento interno di torri Torre Bottigella a Pavia L analisi del quadro essurativo ha portato a ritenere che la causa principale dei dissesti osse da attribuirsi alla spinta verso l esterno esercitata dalle strutture voltate presenti a vari livelli, che scaricano sui muri perimetrali le azioni orizzontali indotte dai pesi propri e dai carichi accidentali su di esse gravanti. Il monitoraggio condotto dal 1991 al 2006 ha mostrato un andamento delle aperture sostanzialmente costante nel tempo, con una variazione ciclica di tipo isiologico. Nonostante il monitoraggio non abbia suscitato allarmi e urgenze riguardo all aggravarsi del enomeno, si è preso atto di una ormai datata sconnessione strutturale tra le varie parti del sistema murario, che richiedeva un intervento di consolidamento. Al ine di contenere le spinte orizzontali causate dalle volte si è prevista una serie di cerchiature poste al livello di ogni solaio esistente, parallele e aderenti al lato interno delle murature. Si sono usate tre tipologie dierenti a seconda delle caratteristiche del piano in cui sono state poste in opera. Ai piani rialzato, primo, secondo e terzo le catene sono state collocate immediatamente sotto al piano di calpestio, non di pregio. Dopo aver praticato un ridotto scasso perimetrale nella pavimentazione, quattro piastre angolari di ancoraggio sono state inghisate agli angoli della torre (tipologia a radice ), operando dall interno. Alle piastre sono state collegate le quattro catene perimetrali. Inine è stato eseguito un ripristino della pavimentazione, lasciando alcuni vani per l ispezione e la manutenzione. Figura 7. interventi di cerchiatura previsti ai diversi livelli della Torre Bottigella. Figura 208. Dettaglio costruttivo delle catene a vista con tenditori (4 piano). Piastre angolari ( a radice ) di ancoraggio delle catene (piani rialzato, 1, 2, 3 ) e cerchiatura con proilo corrente (5 piano ). Al quarto livello si è prevista la posa di catene a vista, ognuna costituita da tre spezzoni, appositamente ilettati alle estremità, per essere reciprocamente collegati tramite tenditori. Al quinto livello è stata realizzata una cerchiatura interna costituita da un piastra corrente, con sezione rettangolare, adeguatamente bullonata lungo i lati della torre. La posa in opera della cerchiatura ha richiesto di eettuare uno modesto scasso della initura della muratura alla base della stessa, per la collocazione del proilo. I vuoti tra il proilo e la muratura, non perettamente lineare, sono stati riempiti con malta leggermente espansiva che ha permesso di rendere attivo il sistema, generando una leggera spinta tra cerchiatura e muratura. Questa soluzione può essere utilizzata anche in occasione di cerchiature di colonne con anelli metallici di ridotto spessore, saldati in opera, oppure, nel sostegno di pareti interne di gallerie o corridoi voltati mediante telai metallici. Figura 208. Dettaglio costruttivo delle catene a vista con tenditori (4 piano). A tutti i livelli di cerchiatura, sia con l obiettivo di intasare le principali essure, sia in corrispondenza dei Piastre angolari ( a radice ) di ancoraggio delle catene (piani rialzato, 1, 2, 3 ) punti di delle catene, sono state eseguite iniezioni di consolidamento della muratura. e cerchiatura con proilo corrente (5 ancoraggio piano ). 12 Tratto da: Jurina, 2010 della Torre Bottige livello si è prevista la posa di catene a vista, ognuna costituita da tre Figura spezzoni, 7. appositamente interventi di cerchiatura previsti ai diversi livelli e estremità, per essere reciprocamente collegati tramite tenditori. 3. Il consolidamento di archi, volte e cupole livello è stata realizzata una cerchiatura interna costituita da un piastra corrente, conadeguata sezione tecnica di cerchiatura si adatti ai dierenti elementi e alle È stato più volte sottolineato come una e, adeguatamente bullonata lungo i lati della torre. La posa in opera della cerchiatura ha richiesto dierenti geometrie. In particolar modo il criterio del contenimento di elementi strutturali trova ampia
7 Coninamento con angolari e calastrelli Figura 9.2 Cerchiatura di pilastro a sezione rettangolare a mezzo di calastrelli e angolari verticali e, nel disegno, tirantini antiespulsivi.
8 Coninamento con angolari e calastrelli
9 Coninamento con angolari e calastrelli
10 Coninamento con angolari e calastrelli
11 Incremento della sezione resistente con una camicia in c.a.
12 Consolidamento dei piloni cruciormi della Chiesa di San Domenico a L Aquila con tirantini antiespulsivi
13 Sistema C.A.M (cuciture attive per i manuatti) Angolari a spigoli smussati in acciaio Nastri in acciaio inossidabile o ad alta resistenza (spessore 0,9 mm) Elementi costituenti Posa in opera: Dopo aver issato gli angolari agli spigoli del pilastro mediante malta tissotropica, si procede con l avvolgimento intorno ad esso dei nastri pretesi; le giunzioni dei nastri devono garantire la trasmissione di almeno il 70% del loro carico di rottura.
14 Coninamento attivo con nastri di acciaio presollecitati Figura 9.11 Elementi base e schema di coninamento con il sistema C.A.M. Figura 9.12 Coninamento di pilastri in muratura di mattoni me sinistra) e mediante asce di Poliestere con cicchetti di chiusu
15 Consolidamento dei pilastri in c.a. mediante metodo CAM
16 Sistema FRP (Fiber reinorced polimers) Elementi costituenti e loro caratteristiche Tessuti in materiale composito ibrorinorzato: in orma di ibre di Carbonio, Vetro o Arammide Resistenti alla corrosione Elevata resistenza a trazione in direzione delle ibre Nessun incremento di Spessori ridotti sezione né aggiunta di peso all elemento Per coninare i pilastri vengono in genere utilizzati uno o più strati di tessuto unidirezionale, applicati disponendo le ibre ortogonalmente all asse dell elemento
17 Coninamento con asciature in compositi Inluenza del sistema in compositi e del passo verticale
18 Coninamento con asciature in compositi Inluenza del sistema in compositi e del passo verticale
19 Conronto tra i campioni a sezione quadrata in tuo giallo. B=40 cm, rinorzo in ibra di vetro. σ NR 1F 2F T#01 NR T#02 NR T#03 NR T#01 1R -10 T#02 1R T#03 1R T#01 DR T#02 DR T#03 DR ε -0.1
20 Risultati della sperimentazione: Area eicacemente coninata Laterizio B=25 cm Laterizio B=40 cm Tuo giallo B=40 cm
21 Conronto tra i valori sperimentali della resistenza della muratura coninata in unzione della pressione laterale eicace di coninamento e la proposta normativa mc / m0 Tuo Pietra Leccese Laterizio l / m
22
23 cc (MPa) y = 3,587x + 13,58 R² = 0, ' (MPa) Prove sperimentali
24 progetto e veriica di elementi coninati
25 Resistenza elementi coninati (CNR DT 200/2013) Resistenza dell elemento coninato Pressione eicace di coninamento (5) Alla resistenza di progetto, mcd, di un elemento coninato soggetto ad un valore l della pressione di coninamento (deinita nel seguito in unzione delle caratteristiche del sistema coninante), contribuisce soltanto una quota parte di quest ultima, l,e, detta pressione eicace di coninamento : mcd k mcd k 1 l,e l,e md 1 ' md 1 ' md, (5.35) md dove k ' è un coeiciente (adimensionale) di incremento della resistenza ed 1 è un esponente al quale, in mancanza di comprovati risultati sperimentali, può essere assegnato il valore Incremento di resistenza
26 Resistenza elementi coninati (CNR DT 200/2013) (6) Il valore del coeiciente di incremento della resistenza k' può essere stabilito sulla base di risultati sperimentali ottenuti su provini di muratura dalle caratteristiche analoghe a quelle da coninare. In alternativa è possibile avvalersi della seguente relazione: k ' 3 g m essendo g m la densità di massa della muratura espressa in kg/m 3 ed e coeicienti ai quali cautelativamente può essere attribuito il valore 1.0, in mancanza di risultati sperimentali che ne giustiichino assunzioni diverse.
27 Resistenza elementi coninati (CNR DT 200/2013) Pressione eicace di coninamento Coeiciente di eicienza Rapporto tra il volume eettivamente coninato e il volume complessivo dell elemento Pressione di coninamento
28 Dimensionamento e veriica (CNR DT 200/2013) Coeiciente di eicienza: Se le ibre sono disposte ad elica con inclinazione α: Coeiciente di eicienza orizzontale Sezioni circolari Sezioni quadrate o rettangolari Tiene conto dell EFFETTO ARCO
29 b Dimensionamento e veriica (CNR DT 200/2013) p ' p Calcestruzzo non coninato ' D p /2 D Coeiciente di eicienza verticale Fasciatura discontinua Fasciatura continua k V p 1 2 d min 2,
30 Dimensionamento e veriica (CNR DT 200/2013) Pressione di coninamento: Percentuale geometrica di rinorzo Modulo elastico in direzione delle ibre Deormazione ridotta di calcolo min{ / ; 0.004} d,rid a k
31 Sezioni circolari (1)P L intervento di coninamento con FRP risulta particolarmente eicace se adottato su elementi a sezione circolare soggetti a compressione centrata o con piccola eccentricità. (2)P In presenza di ibre disposte in direzione trasversale all asse longitudinale dell elemento, il sistema di rinorzo induce sulla supericie di contatto una pressione laterale pressoché uniorme, che si oppone all espansione radiale dell elemento compresso. (3) Il valore della percentuale geometrica di rinorzo,, da utilizzare nella (4.33) è ornito dalla relazione: 4t b D p, (4.38) dove (Figura 4-12) t e b sono, rispettivamente, lo spessore e l altezza della generica striscia di FRP, p è il passo delle strisce e D è il diametro della sezione circolare. Nel caso di coninamento continuo l espressione della percentuale si specializza in 4 t D. (4) Il coeiciente di eicienza orizzontale, k H, è pari ad t b (5) La dimensione d min, introdotta nella (4.35) per il calcolo del coeiciente di eicienza verticale, va intesa come il diametro della sezione.,
32 Sezioni quadrate e rettangolari (1)P Il coninamento con FRP di elementi a sezione quadrata o rettangolare produce incrementi solo marginali della resistenza a compressione. Ne consegue che applicazioni di questo genere devono essere attentamente vagliate ed analizzate. (2) Il valore della percentuale geometrica di rinorzo,, da utilizzare nella (4.33) è ornito dalla relazione: 2 t ( bh) b bhp, (4.39) dove t e b sono, rispettivamente, lo spessore e l altezza della generica striscia di FRP, p è il passo delle strisce, mentre b e h sono le dimensioni trasversali della sezione rettangolare. Nel caso di coninamento continuo l espressione di ornita dalla (4.39) si specializza in 2 t ( bh) ( b h). 2 t ( bh) b (3) Con rierimento alla Figura 4-13 si può ritenere, con buona approssimazione, che l area di calcestruzzo eettivamente coninata sia solo un aliquota di quella complessiva. La motivazione di tale comportamento è da attribuirsi all eetto arco che si maniesta all interno della sezione; tale eetto dipende dal valore del raggio di arrotondamento degli spigoli, r c ( ).,
33 Calcestruzzo non coninato r c h h b = b -2 r c b Figura 4-13 Coninamento di sezioni rettangolari. Il coeiciente di eicienza orizzontale, k H, è ornito dalla relazione: 2 t ( bh) b bhp, k H 1 b' h' 3 A 2 2 g,
34 Dimensionamento e veriica: riepilogo (CNR DT 200/2013) Pressione di coninamento: Percentuale geometrica di rinorzo Sezioni circolari Sezioni quadrate o rettangolari Fasciatura continua Fasciatura discontinua Fasciatura continua Fasciatura discontinua 4t b D p 2 t ( bh) b bhp,,
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