PIANO STRATEGICO COMUNALE DEGLI SPAZI VERDI

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1 CITTA DI GRUGLIASCO Assessorato Ambiente, Parchi e Giardini PIANO STRATEGICO COMUNALE DEGLI SPAZI VERDI RELAZIONE ILLUSTRATIVA Novembre 2003

2 Dipartimento Interateneo Territorio Politecnico e Università di Torino Carlo Socco (responsabile scientifico) Andrea Cavaliere, Stefania M. Guarini, Manuela Madeddu, Ilaria Marengo e Mauro Montrucchio. Comune di Grugliasco Ing. Grazia Maria Topi (Settore LL.PP. - Responsabile procedimento), Dott.ssa Michela Albani (Settore Sviluppo Compatibile), Ing. Omar Bodrito (Settore LL..PP), Arch. Ugo Fiorucci (Settore Urbanistica), Geom. Sergio Perino Chin Chin (Settore LL.PP CED), Arch. Lorenza Racca (Settore LL.PP.). Materiale prodotto nell ambito del contratto n. 206/2003 Piano strategico comunale degli spazi verdi del Comune di Grugliasco stipulato tra il Dipartimento Interateneo Territorio del Politecnico di Torino e la Città di Grugliasco.

3 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco I INDICE 0. Premessa 1 PARTE PRIMA. Per una strategia comune degli enti locali 4 1. Il ruolo fondamentale degli spazi verdi nelle città 4 2. Problemi e cambiamento della domanda sociale 6 3. Risorse e nuove strategie 9 4. Costruire partenariati Indicatori, monitoraggio e buone pratiche Una nuova cultura Nuove forme di programmazione partecipata Migliorare la progettazione Migliorare la gestione e la manutenzione Garantire la sicurezza e risolvere i conflitti 27 PARTE SECONDA. La formazione del piano strategico degli spazi verdi urbani Un sistema di indici e di indicatori per valutare la qualità degli spazi verdi urbani La tipologia degli spazi verdi urbani I requisiti di qualità degli spazi verdi urbani: indici e indicatori Funzionalità Indicatore: gioco bimbi Indicatore: gioco ragazzi Indicatore: spazio anziani Indicatore: recinto cani Indicatore: percorsi senza barriere Segnalatore: funzioni rare Qualità estetica Indicatore: varietà floristica 37

4 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco II Indicatore: varietà delle vedute Indicatore: contesto e sfondo Segnalatore: valore storico Segnalatore: presenza dell acqua Segnalatore: opere d arte Sicurezza Indicatore: accessi pedonali sicuri Indicatore: accessi ciclabili sicuri Indicatore: recinzione Servizi ed arredo Indicatore: servizi igienici Indicatore: acqua potabile Indicatore: posteggio biciclette Indicatore: panchine e cestini Fattori di pressione Indicatore: strade di traffico Indicatore: ferrovia Indicatore: elettrodotto Indicatore: industrie e depositi Manutenzione Indicatore: manto erboso Indicatore: percorsi Indicatore: panchine e cestini Indicatore: pulizia Il metodo di ponderazione L indagine conoscitiva Identificazione e classificazione delle aree verdi da analizzare Esecuzione dell indagine I risultati: la valutazione dello stato attuale La valutazione dei singoli fattori di qualità Le questioni cruciali Le linee d azione del piano Puntare ad un obiettivo di qualità 54

5 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco III 4.2. La rifunzionalizzazione come asse strategico del piano Il nuovo modello funzionale degli spazi verdi urbani Massimizzare l accessibilità a spazi verdi di qualità Realizzare la rete degli spazi verdi urbani e periurbani Il traguardo del piano e il programma degli interventi Informare il pubblico sulla formazione e sull attuazione del piano Piano strategico degli spazi verdi e Agenda 21 Locale Gli assi strategici e le linee d azione in sintesi 66

6 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 1 0. Premessa La Città di Grugliasco è interessata a migliorare l attività di pianificazione, progettazione, gestione e manutenzione degli spazi verdi urbani. Intorno al tema degli spazi verdi s intrecciano diverse tematiche settoriali: dallo sport all istruzione, dall ambiente all urbanistica, dal divertimento alla sicurezza, dall integrazione sociale ai beni culturali. Il miglioramento quantitativo e qualitativo degli spazi verdi è un mezzo efficace per accrescere il grado di sostenibilità della città. Data la rilevante funzione ecologica, culturale, sociale e civile degli spazi verdi, si rende necessario apprestare un nuovo quadro organico di strumenti per il loro corretto governo, dando vita ad una politica dotata di respiro strategico, visione sistemica, efficacia ed efficienza operativa: a queste esigenze risponde il Piano strategico comunale degli spazi verdi. Il Piano strategico comunale degli spazi verdi è un piano di nuova concezione, che fa riferimento ai principi e ai criteri delle buone pratiche di governance. Le sue caratteristiche possono essere così riassunte: a. s inquadra nei principi e nei criteri generali della sostenibilità; b. è un piano di lungo periodo, che ha la finalità di accrescere in modo significativo il livello di qualità ambientale della città, individuando uno scenario futuro e un percorso per conseguirlo; c. è accompagnato da un programma operativo di breve periodo con traguardi precisamente definiti; d. ha il compito di migliorare la pianificazione, la progettazione, la gestione e la manutenzione degli spazi verdi in un approccio sistemico di tipo intersettoriale; e. è dotato di un sistema di monitoraggio basato su indicatori di prestazione sia del sistema del verde che delle azioni messe in atto; f. si configura come un processo di decisione e di attuazione basato sulla partecipazione attiva dei cittadini e sul coinvolgimento diretto di un forum

7 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 2 di soggetti portatori di interessi socialmente rilevanti, adottando il modello procedurale promosso dall Agenda 21 Locale; g. attiva strumenti di cooperazione e di partnership allo scopo di accrescere le risorse disponibili. Il lavoro per la formazione del Piano Strategico si è svolto secondo le seguenti fasi: 1. raccolta del materiale informativo esistente relativamente agli spazi verdi pubblici; 2. identificazione e classificazione delle aree verdi da analizzare; 3. definizione di un primo sistema di indicatori attraverso cui descrivere e valutare la qualità degli spazi verdi; 4. indagine preliminare volta a testare il set di indicatori; 5. revisione del primo set di indicatori e messa a punto del set definitivo; 6. indagine sistematica e raccolta delle informazioni necessarie per il calcolo degli indicatori; 7. formazione del database degli spazi verdi pubblici; 8. predisposizione di un quadro valutativo del sistema degli spazi verdi alla luce degli indicatori individuati e redazione del rapporto sui risultati ottenuti; 9. elaborazione delle linee d azione del Piano. La presente relazione descrive in sintesi le varie fasi sopra elencate. Si è ritenuto opportuno riportare, nella prima parte della medesima, un inquadramento generale del problema degli spazi verdi urbani che, come Osservatorio Città Sostenibili, abbiamo proposto alla Provincia di Torino nell ambito di un lavoro di ricerca teso a promuovere, anche a livello provinciale, una pianificazione strategica degli spazi verdi. In esso si delinea il quadro concettuale e problematico che dovrebbe costituire il fondamento di una nuova politica degli spazi verdi, che veda la Provincia e i Comuni cooperare in modo coerente e sinergico, dando vita ad una comune strategia. Per questo riteniamo utile riproporlo anche a scala comunale, in quanto esso si pone come il quadro di riferimento concettuale per delineare una strategia comune ispirata ad una visione condivisa.

8 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 3 Se si vuole realmente migliorare la qualità degli spazi verdi urbani c è bisogno di fondare una politica che oggi non esiste. Il verde è, per uno sviluppo urbano sostenibile, questione strategica, al pari della mobilità, dell energia, della qualità dell aria e dell acqua. Solo che, mentre per questi settori si è ormai consolidato un quadro giuridico e programmatorio, per il verde non si è neppure messo a punto un sistema condiviso di buone pratiche per la manutenzione dei giardini pubblici. Noi riteniamo che sia necessario, attraverso alcune esperienze pilota, gettare le basi per costruire e consolidare, nella pubblica amministrazione, un vero e proprio settore d intervento dedicato alla pianificazione, progettazione, gestione e manutenzione degli spazi verdi urbani, fondato su regole, metodi e strumenti condivisi nella prassi amministrativa degli enti locali. Riteniamo vi siano tutte le condizioni affinché l esperienza di Grugliasco costituisca una di queste esperienze pilota. Il documento che qui viene presentato costituisce lo studio di avvio del Piano strategico degli spazi verdi urbani. Esso dovrà essere discusso e valutato attraverso un processo di partecipazione pubblica, dal quale ci si attende un utile contributo che lo renda più aderente alle singole realtà dei vari quartieri della città. A seguito di questa valutazione pubblica si potrà procedere alla sua approvazione e alla successiva fase di programmazione degli interventi e della loro realizzazione. In questa fase, infatti, si è ritenuto prematuro procedere alla formulazione di un programma attuativo, al quale si dovrà comunque pervenire appena espletata la fase consultiva.

9 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 4 PARTE PRIMA. PER UNA STRATEGIA COMUNE DEGLI ENTI LOCALI 1. Il ruolo fondamentale degli spazi verdi nelle città Le condizioni dei parchi, degli spazi gioco e degli spazi verdi di una comunità sono un buon barometro delle sue condizioni di salute e della sua capacità di accogliere la società contemporanea (DTRL (2002) Urban Green Spaces Taskforce Working Group 2: Good practice for improving urban green spaces, London). I parchi e gli spazi verdi sono elementi essenziali per la vivibilità delle città; il loro incremento quantitativo e il loro miglioramento qualitativo sono l indicatore di una città che si fa cura della qualità della vita dei propri abitanti. Gli spazi verdi migliorano il microclima della città, accrescono il valore ecologico e di biodiversità dell ambiente urbano, sono componenti fondamentali del paesaggio costruito, del suo valore culturale e dell immaginario collettivo; rendono possibile uno stile di vita sano, favoriscono le relazioni sociali e la coesione della comunità. La vita urbana è stimolante e creativa e continua a costituire un modello attraente, ma, al tempo stesso, l ambiente artificiale della città, con l addensarsi delle attività e del traffico, è causa di disagi, che possono venire attenuati da un adeguata dotazione di spazi verdi e di parchi. La presenza di una varia gamma tipologica di spazi verdi arricchisce il paesaggio urbano: la loro qualità influisce in modo rilevante nella valorizzazione culturale della città. La nuova offerta di aree verdi nell ambito di interventi di rigenerazione urbana è ormai riconosciuta come una condizione necessaria per decretare il successo degli interventi stessi, sia dal punto di vista ambientale, che da quello economico e sociale. Oltre ad essere graditi alla popolazione, gli spazi verdi e i parchi di buon livello qualitativo producono un ampia serie di benefici sociali, economici ed ambientali di lunga durata. Essi possono rilanciare l immagine di un quartiere o, addirittura, di un intera città. Anche i benefici economici indiretti sono rilevanti: la

10 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 5 loro presenza determina un aumento dei valori delle proprietà immobiliari circostanti, producendo un aumento della domanda per attività sia abitative che lavorative. I parchi hanno un ruolo importante nel determinare condizioni di vita più sane, legate alla possibilità di rapportarsi con luoghi naturali, dove praticare attività sportive, trascorrere il tempo libero o semplicemente rilassarsi dallo stress quotidiano. È provato che la loro presenza aumenta il grado di salute della popolazione e, di conseguenza, consente di ridurre le spese sanitarie. Una gestione partecipata degli spazi verdi, a cominciare dalla loro progettazione, favorisce la coesione sociale, il senso di appartenenza alla comunità locale e l integrazione di gruppi minoritari e vulnerabili (quali i bambini e i portatori di handicap). La loro presenza può aiutare a stabilire un rapporto più continuativo tra i cittadini e il mondo naturale, costituendo un importante risorsa educativa sia per i giovani che per gli adulti. In particolare, i parchi di buona qualità sono ideali aule all aperto, che le scuole possono utilizzare per le attività educative alle quali si addice un contatto diretto con la natura. Gli spazi verdi aiutano a mitigare l inquinamento; influiscono in modo benefico sul microclima urbano; permettono l esistenza di corridoi ecologici ricchi di varietà floristica e faunistica; sono fondamentali per aumentare la biodiversità e la sostenibilità naturale delle aree urbane; determinano un impatto ambientale positivo, mitigando l inquinamento atmosferico ed acustico e riducendo il livello dei metalli pesanti nel suolo (vedasi Box 1). I parchi e gli spazi verdi sono parte integrante dell immaginario urbano e dell identità culturale locale. Sono luoghi essenziali per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche, come le celebrazioni cittadine, gli spettacoli, i festival e le sagre. Possono essere importanti luoghi della memoria collettiva, ideali scenari per monumenti, memoriali, fontane, installazioni e sculture. La costituzione di una rete di spazi verdi di qualità, che rispondano alle esigenze dei cittadini, crea ambienti in cui la gente vuole vivere e, per ciò stesso, favorisce la rigenerazione della città. Un piano che miri al miglioramento degli spazi verdi, come mezzo indispensabile per il miglioramento complessivo della città, è possibile solo attraverso la definizione di strategie ed azioni programmate su tempi lunghi, con

11 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 6 il concorso del complesso degli enti locali e dei privati e in accordo con le comunità locali. BOX 1. Benefici ecologici dei parchi urbani e degli spazi verdi Sostegno della biodiversità: centinaia di specie faunistiche e floristiche vivono in habitat urbani; gli spazi verdi divengono quindi luogo dove la gente può avere contatti con il modo naturale. Riduzione della superficie impermeabilizzata: le superfici costruite ed impermeabili nelle aree urbane ostacolano un buon drenaggio naturale delle acque, gli spazi verdi, al contrario, lo favoriscono. Mitigazione dell inquinamento: gli alberi aiutano nella riduzione di particelle inquinanti nell aria come il biossido di zolfo e l ossido di azoto, limitano la produzione di ozono e catturano polveri e composti organici volatili. Raffreddamento dell aria: è stata riscontrata una riduzione delle temperature diurne di 2-3 gradi nei grandi parchi urbani rispetto alle aree urbane circostanti; la loro presenza concorre a ridurre il surriscaldamento estivo delle città. Recupero di terreni: la creazione di spazi verdi in aree urbane degradate è la soluzione più efficace per migliorare l ambiente ecologico di quartieri residenziali, che, in tal modo, diventano luoghi più adatti per le attività ricreative. 2. Problemi e cambiamento della domanda sociale I parchi e gli spazi verdi possono svolgere appieno la loro funzione solo nella misura in cui presentano una qualità elevata. Purtroppo, una percentuale consistente degli spazi verdi pubblici è spesso di qualità scadente. I parchi, che subiscono processi di degrado, sono poco e mal frequentati, finendo per diventare luoghi insicuri. Ciò si riflette sulle aree circostanti in termini di vivibilità, di appetibilità e di riduzione del valore economico: in tal modo essi, non solo perdono la loro funzione rigeneratrice, ma, all opposto, finiscono per caricarsi di una connotazione negativa, che si estende all ambiente circostante. La scarsità di risorse finanziarie, destinate alla manutenzione del verde pubblico, è solo la principale causa di queste carenze. Molti parchi, infatti, non rispondono più a quello che si profila come un cambiamento della domanda sociale e degli stili di vita, che ormai da qualche tempo sta caratterizzando la società contemporanea (vedasi Box 2).

12 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 7 BOX 2. Due culture del tempo libero È possibile individuare l esistenza di due culture differenti: - una potrebbe essere chiamata la cultura ricreativa che coinvolge gli utilizzatori abituali dei parchi come i genitori con figli piccoli, i giovani, i praticanti di attività sportive all aperto (jogging, calcio ), i proprietari di cani; - l altra potrebbe essere definita la cultura del fitness basata sui centri di fitness, aerobica, piscine. La maggior parte di coloro che frequentano i parchi li raggiunge a piedi o in bicicletta; mentre la maggior parte di coloro che frequentano i centri sportivi li raggiunge in macchina o, comunque, con mezzi di trasporto motorizzati. Con la rapida crescita di attività ricreative in luoghi chiusi, la frequentazione dei parchi ha perso d interesse per una parte non marginale della popolazione, specialmente giovanile (vedasi Box 3). BOX 3. Bambini e giovani Vi sono due ragioni principali del decrescente uso degli spazi verdi da parte dei bambini e dei giovani: - molti di essi hanno più facile accesso a forme di intrattenimento in locali o case private e questo tranquillizza i genitori; - la mancanza di buona qualità e sicurezza nell accessibilità agli spazi verdi e alle attrezzature di servizio ad essi integrate. I principali fattori di dissuasione sono: - la bassa qualità e la cattiva manutenzione degli spazi; - l inadeguatezza delle attrezzature (specialmente di quelle sportive); - l insicurezza dei parchi; - l accessibilità: la distanza dei parchi, ma soprattutto il traffico veicolare non permettono ai ragazzi di accedervi da soli. Molte persone usano raramente gli spazi verdi: le persone anziane non si sentono a loro agio con i giovani; questi ultimi si sentono frenati dalla presenza degli anziani; i genitori temono per i loro figli, specialmente se il controllo della sicurezza risulta carente (vedasi Box 4). Chi si occupa delle politiche del verde e dei servizi ad esso connessi deve saper interpretare i bisogni delle diverse categorie di utenti, in special modo degli utenti più vulnerabili come i bambini, poiché un verde che si adatti alle loro esigenze deve possedere requisiti di alta qualità degli spazi interni, del contesto e dell accessibilità.

13 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 8 BOX 4. Fattori comuni che determinano l uso saltuario dei parchi Mancanza o cattive condizioni delle attrezzature (panchine, giochi per i bambini, servizi igienici). Incidenza di comportamenti asociali. Preoccupazione nei confronti della presenza di cani. Sicurezza, specialmente nei confronti dei bambini. Qualità ambientale (immondizia, vandalismo, graffiti ). Perdita di varietà nei parchi, con tipologie tradizionali che non soddisfano le esigenze degli utenti, in special modo dei giovani. I bisogni e le aspettative possono variare, anche sostanzialmente, da luogo a luogo; solo attraverso una concertazione con le comunità locali (che non sempre si possono definire in base al luogo di residenza: si vedano, ad esempio, le zone ad uffici), si possono individuare linee d azione e modalità di esecuzione che portino a risultati duraturi, positivi e accettati. Tutti i cittadini dovrebbero poter usufruire di parchi di buona qualità, prossimi ai luoghi di residenza e di lavoro; in particolare, ciò vale tanto più per le classi sociali meno abbienti, che abitano in aree residenziali dense, dove le abitazioni sono prive di verde privato fruibile da parte dei bambini. In quartieri degradati è più facile che anche i parchi siano abbandonati a se stessi; le autorità locali dovrebbero puntare ad un innalzamento dello standard qualitativo, specialmente in queste aree problematiche, intervenendo con programmi di rigenerazione estesi al tessuto urbano e sociale e coinvolgendo la partecipazione dei cittadini. La qualità degli spazi verdi è un indicatore sensibile delle condizioni di vita del quartiere in cui sono inseriti: è un rivelatore del malessere urbano e della segregazione sociale. Gli spazi verdi degradati, prima ancora che un problema di giardinaggio pongono un problema di rigenerazione e solidarietà sociale: la loro riqualificazione deve andare di pari passo con politiche di sostenibilità sociale, perché ne sono parte integrante e ne rivelano il successo. Le amministrazioni pubbliche dovrebbero considerare prioritario creare parchi di buona qualità, rispondenti alle necessità dei cittadini che vivono in aree degradate: questo obiettivo dovrebbe essere il punto fondamentale di programmi di rinnovamento e recupero urbano.

14 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 9 Tutte queste azioni hanno bisogno di una forte volontà politica, che sappia incidere sulle cause dello scadente standard qualitativo e quantitativo dell offerta degli spazi verdi (vedasi Box 5); hanno bisogno di appropriate strutture, di giusti percorsi operativi e di maggiore disponibilità di risorse. La necessità di un salto di qualità nella politica degli spazi verdi urbani è avvertita da ampi strati della popolazione e da gran parte degli amministratori locali, i quali hanno operato e stanno operando per migliorare la qualità ambientale delle loro città. BOX 5. Cause dello scadente standard qualitativo e quantitativo dell offerta di spazi verdi Scarso sostegno politico, dovuto al fatto che i parchi pubblici sono messi in secondo piano nelle decisioni di molte amministrazioni. Deboli politiche per la gestione dei parchi e degli spazi verdi. Uso di politiche di pianificazione inefficaci per la gestione e la manutenzione. Difficoltà di reperire manodopera specializzata nella manutenzione degli spazi verdi, ma soprattutto motivata nel praticare questo lavoro. Mancanza di dati reperibili sui parchi pubblici urbani, che servano come informazione ed aiutino a prevedere interventi mirati. Cambiamenti nella natura delle comunità che abitano le città, oggi più complesse e multiculturali. Cambiamenti in modelli d uso dei parchi, in relazione ai problemi di sicurezza. Domanda di differenti spazi verdi con spiccate caratteristiche naturalistiche, che servano al miglioramento dell ecologia urbana. Domanda da parte dei bambini e dei giovani per una maggiore quantità di aree gioco e per attività ricreative e sportive. Cambiamenti nelle modalità di svolgimento di attività ricreative, con una predominanza delle attività al chiuso, con le problematiche connesse all accesso veicolare. Mancanza di coinvolgimento, da parte delle amministrazioni, degli abitanti nella pianificazione, progettazione e gestione dei loro parchi e spazi aperti verdi, anche per una carenza di supporto finanziario. 3. Risorse e nuove strategie La maggior parte dei parchi e dei giardini urbani è di proprietà degli enti locali, in particolare, dei Comuni sui quali grava anche l onere della loro manutenzione.

15 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 10 La scarsità delle risorse è stata, ed è tuttora, una delle principali cause della carenza quantitativa e del declino qualitativo degli spazi verdi; perciò è importante reperire nuove e durature fonti di finanziamento ad integrazione di quelle pubbliche. Benché sia essenziale calibrare i bilanci delle amministrazioni locali in rapporto alla quantità di spazi verdi che devono essere gestiti e mantenuti e, in questo quadro, sia importante procurare maggiori risorse, tutto ciò non è comunque ancora sufficiente e, soprattutto, non è di per sé garanzia di veri miglioramenti, poiché molto dipende dal modo in cui le risorse vengono impiegate. Un impegno sul piano delle risorse finanziarie deve puntare sia sul loro incremento sia sulla loro più razionale utilizzazione. Chi si occupa di procurare i finanziamenti deve anche saperli distribuire tra i vari spazi verdi e le varie attività che la loro gestione richiede; deve saper mettere in atto modalità d impiego più dinamiche, che si proiettino su periodi lunghi, garantendo una continuità d azione; deve stimolare le amministrazioni ad un uso più creativo delle risorse a disposizione. Per raggiungere standard qualitativi più alti occorre varare una strategia, che veda impegnata la pubblica amministrazione ai vari livelli, da quello nazionale a quello locale: una strategia comune di Regioni, Province e Comuni, basata sul principio di sussidiarietà, risulta d importanza decisiva per imprimere quel cambiamento, anche nazionale, che si rende necessario per dare impulso alla politica degli spazi verdi. È indispensabile che ai vari livelli della pubblica amministrazione venga esplicitamente riconosciuta l importanza della tematica degli spazi verdi urbani, in modo da conferire a questo settore una vera e propria dignità di politica pubblica con un proprio bilancio, propri criteri ed indirizzi istituzionalmente condivisi, tali da: - ottimizzare l impiego delle risorse esistenti; - accrescere la capacità di attirare nuove risorse tramite partenariati tra pubblico e privato; - coordinare e distribuire i finanziamenti di diversa provenienza; - orientare le azioni verso il perseguimento di standard qualitativi predefiniti;

16 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 11 - coadiuvare i responsabili politici e le strutture tecniche a tutti i livelli, affinché migliorino le proprie azioni di pianificazione, progettazione, gestione e manutenzione. Una linea d azione importante nella politica degli spazi verdi è quella della formazione professionale dei tecnici, operanti ai vari livelli e nei vari settori. La presenza di personale qualificato costituisce una risorsa strategica per la riuscita di tale politica: per questo le strutture tecniche operanti nella pubblica amministrazione vanno adeguatamente valorizzate. 4. Costruire partenariati Il partenariato è diventato un concetto familiare nei più diversi settori dell amministrazione pubblica, specialmente nell ambito dei servizi pubblici, dove è richiesto uno stretto rapporto con le comunità locali e con le strutture spontanee dell associazionismo. I partenariati sono fondamentali anche nel lavoro di realizzazione e di riqualificazione degli spazi verdi e dovrebbero essere introdotti come tratto costante delle politiche future, potendo condurre a risultati più positivi di quelli che le autorità locali hanno raggiunto e potranno raggiungere operando da sole. Il sistema dei partenariati può creare maggiore coesione tra le diverse componenti sociali della comunità, può rinforzare i legami tra questa e le autorità locali, può generare benefici diretti, quali nuove attività e crescita occupazionale, oltre ad aiutare alcuni degli stessi partner scuole, associazioni, attività commerciali a concretizzare i loro obiettivi specifici. Fondamentale è il coinvolgimento delle comunità locali nella progettazione degli spazi verdi. In proposito si sono ormai sviluppate metodologie efficaci e sperimentate di progettazione partecipata, alla cui diffusione bisogna dare un più energico impulso. Vi sono molti partner possibili a seconda del progetto e degli obiettivi che questo si propone; ogni iniziativa richiede, pertanto, un attenta progettazione della struttura del partenariato, evitando di mettere insieme organismi, gruppi o individui troppo diversi, i quali, proprio per le loro differenze di vedute e obiettivi,

17 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 12 possono generare tensioni: la struttura dei partenariati deve essere flessibile, ben coordinata e, soprattutto, coesa. La messa in campo di una efficace struttura di partenariati richiede competenze professionali specializzate, continuità d impegno, flessibilità d azione, buone capacità organizzative. Le autorità locali sono i principali attori decisionali in materia di spazi verdi, ma è necessario attivare una cooperazione con i soggetti potenzialmente interessati a questa materia, attivando forme di collaborazione che inducano mutui benefici, basati su principi, valori, obiettivi e priorità condivisi. Le autorità locali possono individuare soggetti pubblici, privati, volontari e membri delle comunità, che con la loro cooperazione possono sia aiutare ad incrementare le risorse finanziarie a disposizione, sia incoraggiare le stesse autorità e gli sponsor ad un uso più congruo delle risorse impiegate. Molto utili si rivelano le reti di partenariati, che lavorano in parallelo su progetti coordinati. Un ulteriore possibilità è rappresentata da forme di autogestione, o di gestione affidata ad organizzazioni no profit, tramite sistemi di affitto a lungo termine. Anche la cogestione, portata avanti contestualmente da enti pubblici e privati, può dare buoni risultati, specialmente nel caso di piccoli giardini, che possano essere facilmente gestiti e mantenuti dagli stessi residenti con l aiuto di volontari e con il supporto delle pubbliche amministrazioni. Importanti sono anche le forme di partenariato trasversale, che legano diversi parchi e giardini su temi ed iniziative comuni, come la sicurezza, la salute, gli immigrati, i bambini (intorno ad una nuova politica degli spazi verdi può essere recuperata e rilanciata l idea che ha ispirato l iniziativa Le città sostenibili delle bambine e dei bambini ). Le amministrazioni pubbliche dovrebbero prevedere un addestramento specifico per i funzionari e i membri di queste forme di cooperazione associativa. Il coinvolgimento delle comunità è alla base di una pianificazione e di un miglioramento degli spazi verdi, ma questo deve essere sostenuto da conoscenze tecniche, ricerche dettagliate e programmi condivisi. A tale scopo, la costituzione di centri di ricerca e formazione, che nascano dalla collaborazione tra enti locali, Università e centri di ricerca specializzati, potrebbe fornire un contributo importante. Il coinvolgimento delle comunità può avvenire a tre livelli:

18 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 13 - il primo è quello dell informazione su ciò che è stato e viene realizzato nell interesse della comunità; - il secondo è il lavoro con la comunità per sviluppare politiche e piani, attraverso la consultazione e il coinvolgimento diretto di rappresentanti della comunità nelle decisioni sulle priorità e sull impiego delle risorse; - il terzo consiste nel sostenere iniziative autonomamente promosse e guidate dalle comunità locali. I tre approcci possono essere adottati contemporaneamente e, talvolta, nello stesso luogo; così come differenti e specifiche comunità (legate a determinati interessi, identità e luoghi geografici) possono voler essere coinvolte in tempi successivi e in modo indipendente. In questo quadro diviene indispensabile avere idee chiare sulla tipologia dei gruppi coinvolgibili e disporre di un censimento dei gruppi effettivamente o potenzialmente esistenti nella realtà locale in cui si opera (vedasi Box 6). L amministrazione pubblica e le autorità locali, attraverso partenariati locali, dovrebbero assicurarsi che il coinvolgimento della comunità sia un punto focale dei programmi e dei progetti, che creano e migliorano gli spazi verdi, inclusi quelli in aree di trasformazione e di rigenerazione. Inoltre, dovrebbero sostenere ed erogare finanziamenti, che permettano il coinvolgimento di gruppi delle comunità locali nel lavoro pratico in questi spazi. La costruzione di una capacità locale è essenziale per il successo dei progetti; molto spesso è necessario inserire personale retribuito, che possa avviare processi che, in un secondo tempo, possono diventare automatici e portare ad un effettivo coinvolgimento collettivo. Certi tipi di spazi verdi, in particolare piccoli spazi di risulta attorno alle abitazioni e piccoli lotti coltivabili, possono essere cogestiti da autorità locali, volontari, organizzazioni della stessa comunità o, addirittura, possono essere creati e gestiti dalle stesse comunità locali. Constatato che gli spazi verdi di alta qualità possono aiutare ad attrarre investimenti economici nelle aree circostanti, non è tuttavia così facile coinvolgere interessi economici nel sistema di partenariato. Dal punto di vista del profitto, pare infatti che alcuni parchi, come quelli in aree periferiche, siano lontani dal produrre benefici economici per eventuali investitori privati.

19 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 14 BOX 6. Tipologia dei gruppi coinvolgibili in strutture di partenariato Amici e gruppi di fruitori: il successo di questi gruppi è spesso legato all iniziativa di singoli soggetti dotati di buone capacità d iniziativa e di mobilitazione. Volontari: spesso aiutano nel lavoro pratico come nella manutenzione, nell organizzazione di eventi e manifestazioni, nello svolgimento di servizi ai vari tipi di utenti. Scuole: molti parchi possono essere utilizzati per attività scolastiche o integrative organizzate dalle stesse istituzioni scolastiche. Progetti di partenariato: autorità locali e comunità possono lavorare insieme in una serie di partenariati formali ed informali. Iniziative delle comunità: possono essere il prodotto di iniziative di singoli o stimolate dalle stesse istituzioni locali; possono creare nuovi giardini, gestire orti popolari, organizzare la gestione di veri e propri parchi, migliorare fasce verdi di margine, promuovere e gestire attività commerciali ed eventi sui loro spazi o su quelli degli enti locali. Sviluppo di comunità: là dove nessun gruppo ha mostrato interesse per gli spazi verdi, la pubblica amministrazione può intervenire, tramite personale specializzato, mettendo in contatto le comunità con chi è interessato ad avviare iniziative di sviluppo, o servendosi di organizzazioni volontarie esistenti che adottano metodi di sviluppo comunitari. Dovrebbero essere istituiti corsi di formazione, per chi lavora nelle amministrazioni, sulle tecniche e le modalità di sviluppo delle comunità. Reti e forum: per migliorare gli scambi di informazioni e di esperienze, per assicurare il coordinamento e per promuovere le buone pratiche. Molte aziende hanno però riscontrato che un loro coinvolgimento nella vita delle comunità dove sono ubicate, può apportare benefici ai loro dipendenti quindi alle aziende stesse che possono usufruire di spazi verdi negli orari di pausa. Qualora un azienda venga coinvolta in un sistema di partenariato, è dimostrato che altre ne seguono l esempio. L amministrazione pubblica dovrebbe promuovere un più ampio coinvolgimento del settore privato nel sistema di partenariato per il miglioramento dei parchi urbani e degli spazi verdi, offrendo modalità nelle quali si possano riscontrare oggettivi benefici nella collaborazione con le comunità locali, le organizzazioni di volontari, le strutture pubbliche, facendo degli spazi verdi una parte fondamentale dello sviluppo di determinate aree (vedasi Box 7). Su questo tema può essere utile conoscere più a fondo le esperienze straniere, quali quelle statunitensi e inglesi, dove sono già state attuate con successo queste forme di cooperazione.

20 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 15 BOX 7. Principi di coinvolgimento nei partenariati Promessa di cambiamento: nessun processo dovrebbe essere avviato senza un impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti per un possibile cambiamento positivo e per un coinvolgimento attivo. Cambiamento della cultura organizzativa: le organizzazioni responsabili del coinvolgimento delle comunità dovrebbero avere maggiori risorse a disposizione, raggiungere una certa consapevolezza, sviluppare capacità, consacrare tempo, creare nuovi generi di lavori, stabilire nuove priorità organizzative. Processi continui: il coinvolgimento dovrebbe avere una certa continuità nel tempo; importante è l adozione di procedure di feedback che identifichino i progressi e i modi in cui i partenariati hanno influito su programmi e politiche. Legami con le strutture democratiche: i processi partecipativi dovrebbero far riferimento a formali strutture democratiche in grado di sostenerli e rafforzarli. Chiarezza, onestà e trasparenza: tutti dovrebbero essere informati chiaramente sui limiti e le potenzialità dei progetti, sulle regole di cambiamento, sulle attitudini delle parti coinvolte, sui finanziamenti, sulle tempistiche e sui programmi di coinvolgimento a lungo termine. Esclusione e rappresentanza: devono essere compiuti sforzi per coinvolgere gruppi che altrimenti sarebbero esclusi (disabili, bambini, minoranze, ); ciò è costoso e impegnativo. Processi appropriati: ogni iniziativa o programma specifico ha bisogno di processi e tecniche appropriati. Oltre la consultazione: le abitudini possono ostacolare il cambiamento, pertanto è importante lo sviluppo di nuove idee, attraverso un dialogo con la gente del posto e con altri interlocutori locali. Misure specifiche per la riuscita: sia per i processi di pianificazione che per quelli di miglioramento e recupero. Adeguate risorse: necessarie anche per poter attuare il coinvolgimento delle comunità locali. Molti sistemi di partenariato per i parchi possono avere finanziamenti da aziende, organizzazioni finanziarie, lasciti; inoltre, particolari eventi e specifiche attività trovano facilmente sponsorizzazioni e finanziamenti. Il coordinamento di fondi di diversa provenienza e la loro gestione unitaria porta alla necessità di individuare un responsabile specifico per i finanziamenti, affinché i partenariati possano avere successo. Un tecnico appositamente formato può coordinare i fondi per i progetti e la gestione, mantenere i rapporti con gli enti finanziatori e tenere in considerazione le necessità delle organizzazioni di volontari e dei gruppi locali. L amministrazione pubblica dovrebbe collaborare con strutture in grado di procurare finanziamenti per promuovere partenariati mirati a:

21 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 16 - perseguire obiettivi strategici per la politica dei parchi urbani e degli spazi verdi; - mettere a punto progetti finanziariamente sostenibili proiettati sul lungo termine, per assicurare che gli spazi creati o migliorati siano poi mantenuti e per permettere la necessaria flessibilità, attraverso la semplificazione dei termini e delle condizioni di gestione; - procurare finanziamenti complementari per consultazioni, per addestramento di personale, per attività di project management e per massimizzare i benefici dei capitali investiti, migliorando la qualità dei progetti. 5. Indicatori, monitoraggio e buone pratiche Sia a livello nazionale che a livello locale esiste una grave carenza d informazione sui parchi e sugli spazi verdi urbani; perfino i dati più elementari su questo importante patrimonio pubblico sono spesso mancanti: quanti sono i parchi e gli spazi verdi urbani, la loro superficie, il loro uso, il costo del loro mantenimento. Questa carenza informativa è una delle cause di debolezza delle politiche relative al verde urbano: è difficile proporre o definire programmi d intervento o di finanziamento non avendo le necessarie informazioni di base. La carenza di informazione è alla radice della scarsa consapevolezza collettiva del problema del verde e della sua portata per la qualità della vita in città. Particolarmente importante è quell informazione omogenea, sistematica e generalizzata che permette, tramite il confronto delle diverse situazioni, di valutarne le differenze relative. Bisogna creare un sistema informativo, che sappia correlare diversi database, che sia altamente accessibile, che sappia perseguire una molteplicità di obiettivi che vanno dall informazione al pubblico, al miglioramento della programmazione, della progettazione e della gestione. Il sistema informativo di cui c è bisogno deve consentire di monitorare gli indicatori di prestazione (cioè di costi/efficacia) sia degli spazi verdi, sia delle politiche messe in campo dalla pubblica amministrazione.

22 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 17 In primo luogo, è necessario individuare una classificazione tipologica unitaria degli spazi verdi urbani. I criteri di classificazione possono essere innumerevoli; è quindi opportuno definire uno schema di classificazione semplice, che serva da base per la pianificazione e le strategie di sviluppo. Bisognerebbe istituire una struttura nazionale e analoghe strutture regionali per raccogliere le informazioni sugli spazi verdi, in modo da avere un quadro generale che consenta di varare una strategia comune in tutto il Paese, poiché il complesso di questi spazi costituisce una risorsa strategica nazionale per l intero sistema delle nostre città. Questa struttura dovrebbe fornire orientamenti alle autorità locali su quali tipi di indicatori utilizzare, quali informazioni raccogliere, come conservarle, utilizzarle e renderle accessibili: pur nel rispetto delle autonomie locali, una politica unitaria nazionale, come già avviene in altri Paesi, si dimostrerebbe di grande utilità sociale. Grande attenzione deve essere posta nell utilizzo di informazioni che sono state già raccolte da agenzie nazionali, autorità locali ed altri enti: poiché molti sono gli enti che gestiscono oggi in modo disorganico e non interrelato l informazione: si rende necessario uniformare i database e metterli in rete. Bisogna mettere a punto comuni indicatori per valutare il valore economico, sociale, culturale ed ambientale degli spazi verdi. La qualità, i costi e i benefici possono essere determinati anche attraverso l uso che la popolazione fa di questi spazi e tenendo conto del suo grado di soddisfacimento. L amministrazione pubblica dovrebbe commissionare un programma di ricerca per definire una comune base concettuale relativamente a: - benefici sociali, economici ed ambientali di parchi e spazi verdi; - tipologie e condizioni delle attrezzature presenti nei parchi e negli spazi verdi; - uso degli spazi verdi da parte dei diversi di tipi di utenti e attività; - accessibilità e collegamenti necessari a costituire reti di spazi verdi in aree urbane; - rapporto tra la spesa relativa ai servizi degli spazi verdi sostenuta dalle autorità locali e la qualità di ogni singolo spazio verde, in modo da

23 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 18 stabilire criteri omogenei per valutare le politiche in termini di costi/efficacia. Si dovrebbe inoltre sviluppare una rete di diffusione di buone pratiche : esistono molti esempi di buone pratiche di progettazione e di gestione di parchi e di servizi connessi; la conoscenza di questi casi dovrebbe essere diffusa attraverso appositi database, dove i casi segnalati siano selezionati sulla base di predefiniti principi chiave (vedasi Box 8). BOX 8. Alcuni principi chiave per le buone pratiche Capire lo spazio verde: per creare uno spazio verde di buona qualità è necessario comprendere la specificità del luogo, la sua storia, la sua ecologia, il suo contesto sociale, culturale, ambientale ed economico. Capire valori, bisogni e aspirazioni della popolazione locale: consultare e coinvolgere la comunità nella progettazione e nello sviluppo degli spazi verdi è fondamentale per il successo dell azione; un approccio innovativo alla consultazione e al coinvolgimento può condurre a risultati che soddisfano pienamente i bisogni, gli interessi e le aspirazioni delle comunità, con la conseguenza di un aumento della fruizione. Formare un partenariato collaborativo e capace: la leadership politica locale, la comunità e il sostegno del settore imprenditoriale sono vitali per il successo dei partenariati e per i programmi di sviluppo degli spazi verdi. Sviluppare una visione chiara a condivisa per gli spazi verdi: per una visione condivisa di nuovi spazi verdi o della riqualificazione di quelli esistenti è essenziale adottare un approccio che coinvolga, sin dagli stadi iniziali del progetto, tutti i soggetti locali portatori di interessi della comunità, le autorità locali e le organizzazioni associative. Assicurare una buona e durevole gestione e manutenzione: per il miglioramento degli spazi verdi devono essere impiegate tecniche e pratiche, che possano rilanciare il valore ecologico e la specificità locale, prevenendo i possibili fattori di danno. Riconoscere e promuovere valori culturali e tradizionali: gli spazi verdi progettati o recuperati dovrebbero essere rivelatori di tradizioni, valori storici e culturali, oltre a rispondere ai bisogni presenti e futuri. Incoraggiare l innovazione e l apprendimento: metodi innovativi, per quanto complessi, possono spesso venire adattati e diffusi. Ad esempio, l innovazione estetica è molto importante per far emergere nell immaginario collettivo il valore degli spazi verdi: artisti e paesaggisti dovrebbero entrare a far parte dei gruppi di progettazione partecipata. Muoversi avendo una strategia: legare lo sviluppo di spazi verdi a più ampie strategie locali, regionali e nazionali può aiutare ad attirare risorse dall esterno; assicura che i risultati siano in linea con obiettivi più ampi e non entrino in conflitto con altre iniziative. Gestione e manutenzione a lungo termine devono essere opportunamente pianificate, altrimenti ogni miglioramento sarà di breve durata. Per questo si rende necessaria una strategia di lungo periodo accompagnata da grande capacità operativa sul breve periodo.

24 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 19 L amministrazione pubblica dovrebbe promuovere ed orientare lo sviluppo di mezzi per la diffusione di comprovate buone pratiche attraverso seminari, CD- Rom, siti interattivi, network di formazione per addetti ai lavori e per gruppi di comunità. Essa dovrebbe, inoltre, formare e diffondere una serie di linee guida per orientare le autorità locali nell adozione di strategie comuni mirate ad incrementare e migliorare gli spazi verdi. 6. Una nuova cultura I cambiamenti sociali, demografici e di costume hanno modificato le nostre aspettative e la nostra domanda relativamente agli spazi verdi; dobbiamo, di conseguenza, ripensare i tipi di spazi verdi che creiamo ed il modo in cui li gestiamo e sviluppiamo per renderli più corrispondenti allo stile di vita della società contemporanea. Questo nuovo modo di pensare deve portare allo sviluppo di politiche efficienti, per pianificare servizi e distribuirli attraverso la realizzazione di reti di spazi verdi urbani e periurbani. La creazione di spazi verdi di qualità dovrebbe essere una priorità nazionale nel definire gli obiettivi di una vera rinascita urbana: ciò richiede una strategia nazionale costruita attraverso il contributo propositivo delle Regioni, delle Province e dei Comuni. L amministrazione pubblica dovrebbe fornire una chiara guida per sostenere e assicurare il successo delle strategie d azione in materia di spazi verdi (vedasi Box 9): - promuovendo e coordinando l inserimento di provvedimenti sugli spazi verdi nelle politiche e nei programmi di settore, in particolare: nel rinnovamento e nella rigenerazione di quartieri, nei programmi di sviluppo regionale, nella pianificazione locale, nelle politiche dell abitazione, della cultura, del tempo libero, dello sport e della mobilità urbana; - fornendo una guida per chi formula programmi regionali e locali, affinché le autorità locali e le altre organizzazioni interessate, inclusi i partenariati

25 Piano strategico comunale degli spazi verdi di Grugliasco 20 che coinvolgono settori volontari e privati, mettano in campo azioni efficaci per realizzare, migliorare e mantenere i parchi e gli spazi verdi. BOX 9. Ingredienti principali per strategie di successo su parchi e spazi verdi Previsioni e strategie per azioni future. Coinvolgimento di comunità, portatori di interessi, partenariati. Intenzioni chiare e obiettivi misurabili, basati su principi e valori fondamentali concordati con i portatori di interessi locali. Piani d azione per realizzare reti di spazi verdi. Verifiche su quali spazi verdi esistano, dove, la loro compatibilità con i propositi, qualità e condizioni, come siano utilizzati ed il loro valore per la comunità. Criteri, standard e linee guida determinati localmente per la progettazione, la gestione ed il mantenimento di nuovi spazi verdi. Proposte di monitoraggio, valutazione e riesame che cerchino attivamente di coinvolgere le comunità locali. Le strategie di successo sono sostenute da: - consultazione e coinvolgimento delle comunità, eventi, attività ed altre iniziative politiche; - buoni resoconti descrittivi e valutativi derivanti da indagini sugli utenti, sui livelli e sui modelli d uso; - valutazioni realistiche delle risorse necessarie per migliorare le strategie. In molte aree la rinascita dei parchi dipende essenzialmente dall abilità delle autorità locali nel fornire una guida e promuovere un iniziativa locale. I servizi dei parchi hanno bisogno di una adeguata struttura organizzativa; ma è importante che vi siano leader locali che apprezzino il ruolo che gli spazi verdi possono svolgere nel miglioramento della salute pubblica e della qualità della vita. Università, centri di ricerca, associazioni culturali e pubbliche amministrazioni dovrebbero creare apposite strutture in grado di esprimere questa leadership culturale. Molto spesso, purtroppo, il verde, invece di essere considerato una risorsa culturale chiave, viene considerato come un estensione dell ambiente naturale, che può essere conservato con la minima manutenzione e gestione. Le autorità locali dovrebbero fornire una guida efficiente e di alto livello per gli spazi verdi, e dovrebbero attribuire maggior peso al contributo degli spazi verdi per migliorare la qualità dell ambiente locale e la vita degli abitanti.

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