Introduzione. Stato di avanzamento del Progetto. SIAMPROJECT Newsletter Numero 3 Giugno 2006 INDICE. Introduzione... 1

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1 SIAMPROJECT Newsletter Numero 3 Giugno 2006 Introduzione INDICE Introduzione... 1 Stato di avanzamento del progetto... 1 Contributi dei partner... 2 Presentazioni esterne... 4 I partner... 5 Questa Newsletter presenta al suo interno uno studio iniziato dall'enea di Bologna presso il I Macrolotto di Prato: una delle aree industriali oggetto della sperimentazione del Progetto SIAM. Si tratta di uno studio di LCA (Life Cycle Assessment Valutazione di Ciclo di Vita), una metodologia che valuta l'impatto ambientale in tutte le fasi di vita di un prodotto a partire dalla sua produzione, poi consumo e infine smaltimento, che è oggetto di ricerca costante e continuamente aggiornata nel centro di Bologna. Nel contributo di questa newsletter l'analisi LCA è stata applicata ai rifiuti prodotti nell'area menzionata. Per quanto riguarda lo stato di avanzamento del Progetto, l'attenzione si pone ora su aspetti pratici delle varie sperimentazioni in corso (es. i soggetti esterni coinvolti). Comunichiamo inoltre che è stato consegnato alla Commissione Europea l'interim Report, ovvero il rapporto intermedio ufficiale delle attività del progetto. Per quanto riguarda, invece, le presentazioni esterne e le pubblicazioni, vedremo come il Modello dell'ais risulti essere ormai perfettamente divulgabile in modo chiaro e preciso. Ricordiamo, infine, ancora una volta di collegarsi al sito web: per avere una visione completa e costantemente aggiornata sul Progetto SIAM. Stato di avanzamento del Progetto Per le attività della Task 4 (vedi newsletter precedenti), a seguire una ricognizione sugli aspetti principali delle esperienze attuate fino a oggi. Task 4.1 Soggetti Gestori - per alcune aree essi sono stati individuati in organismi già esistenti come ZIP (Padova), CONSER (Prato), l'asi (Rieti); per altre sono stati appositamente configurati. Per esempio a Molfetta le competenze del SG sono demandate al Comitato Locale, mentre l'interfaccia pubblica allo Sportello Unico del Comune. Analisi di Sostenibilità - le fonti interpellate sono state per lo più banche dati di enti pubblici, associazioni e imprese. Molti dati sulla qualità dell aria derivano dalle ARPA; sui rifiuti dai MUD comunali; sul rumore dai Piani di Zonizzazione Acustica; sulla mobilità dalla Motorizzazione Civile. Per i dati relativi agli aspetti sociali, sono stati interpellati l ISTAT, gli uffici anagrafe, le Aziende Sanitarie Locali. Per quelli economici, ancora, i dati comunali, provinciali, regionali e ISTAT. Le raccolte dei dati presso le imprese private sono state effettuate tramite distribuzioni di questionari appositamente pagina 1

2 preparati. Tuttavia è stata talvolta riscontrata l assenza di dati richiesti sia presso gli enti pubblici che gli enti privati. Un altro probelma emerso è stato l esigenza di delineare un campione significativo tra un numero molto grande di imprese in un area industriale, nell impossibilità di esaminarle tutte in modo appofondito e in tempo utile. Politiche ambientali - per ora solo per l area di Molfetta ne è stata redatta una, ancora in fase di validazione. Task 4.2 Forum i soggetti a oggi coinvolti sono stati: Università, imprese, enti pubblici e locali (Comuni, Comunità Contributi dei partner Montane, Province, Regioni, ENEL, ARPA, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, etc.), associazioni (di lavoratori, ecologiste, culturali), sindacati, servizi di mobilità (linee di trasporti pubblici, areoporti, etc.), giornalisti, forum di Agenda 21, organizzazioni religiose. In alcune aree essi corrispondono quasi interamente con quelli di A21, in altre si è creato un rapporto interattivo, in altre ancora non ci sono forum A21 o non c'è stata alcuna integrazione. Da rilevare, come prevedibile, che in concomitanza con le elezioni amministrative sia risultato più difficile attivare i forum. - ENEA in collaborazione con CONSER e ASM di Prato - LCA del sistema di gestione dei rifiuti nel I Macrolotto Industriale di Prato La Sezione Metodologie di Progettazione Innovative dell ENEA di Bologna ha intrapreso uno studio di Valutazione di Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment, LCA) del sistema di gestione dei rifiuti del I Macrolotto Industriale di Prato, una delle otto aree coinvolte nel Progetto Life SIAM. Tale studio è stato effettuato in accordo con CONSER Sccrl, il Consorzio Servizi dell area industriale, grazie alla collaborazione di ASM (Ambiente Servizi Mobilità) di Prato, azienda responsabile della raccolta e della gestione dei rifiuti della Provincia. ASM, infatti, ha messo a disposizione i dati di propria competenza permettendo di realizzare un analisi efficace del sistema, dalla raccolta allo smaltimento. La Valutazione del Ciclo di Vita è un analisi sistematica che valuta i potenziali impatti ambientali associati ad un sistema, sia esso un prodotto, un processo o un attività, quantificando i flussi di energia e di materiali in ogni fase della vita del sistema considerato (estrazione delle materie prime, manifattura, distribuzione ed uso, smaltimento e riciclo rifiuti). Le emissioni sono classificate in categorie di impatto ambientale e normalizzate per poterle sommare. Il risultato finale è un Valutazione Contingente del Danno Ambientale - i destinatari dei questionari sono stati selezionati tra i partecipanti ai Forum, nelle scuole e Università, nelle imprese, negli enti pubblici e locali. Nelle diverse aree ci sono state differenze nelle scelte dei destinatari. Anche per questo questionario è stata riscontrata l'assenza di alcune risposte. Registrazioni EMAS sono cominciate le attività per l'avvio delle registrazioni di cinque organizzazioni. Complessivamente i soggetti coinvolti fin'ora nella sperimentazione sono nell'ordine delle diverse centinaia. profilo ambientale del sistema, rappresentato come contributo alle diverse categorie di impatto ambientale. Nel caso della gestione dei rifiuti del I Macrolotto Industriale di Prato, il sistema analizzato è illustrato in Figura 1. La figura evidenzia che la gestione dei rifiuti causa sia emissioni che impatti evitati collegati alla produzione di energia elettrica, di materiali riciclati, di calore per il riscaldamento di abitazioni e di compost. Compito della LCA è valutare impatti aggiuntivi ed evitati per aiutare ad individuare la soluzione ottimale. La prima difficoltà inconpagina 2

3 Figura 1 Il sistema di gestione dei rifiuti del I Macrolotto. trata durante lo studio è stata quella di estrapolare i dati relativi al I Macrolotto da quelli a disposizione a livello provinciale, molto diversi tra loro per composizione merceologica. Fino ad ora, infatti, la gestione rifiuti del Macrolotto non era mai stata analizzata separatamente dal contesto di appartenenza. Con questo studio è stato possibile determinare i quantitativi e la tipologia di rifiuti prodotti e i trattamenti a cui sono destinati. Il I Macrolotto, infatti, è caratterizzato dalla presenza di circa 350 aziende (50% attività industriali, 30% commerciali, 20% artigianali), il 90% delle quali opera nel settore tessile. I rifiuti prodotti sono assimilabili agli urbani e raccolti per la quasi totalità da ASM. Per quanto riguarda gli RSU, la diversa composizione merceologica è riportata in Figura 2. Gli RSU vengono raccolti in modo indifferenziato con cassonetto stradale ed inviati all impianto di separazione della Provincia (Figura 3) in cui, oltre al processo di deferizzazione, avviene la produzione di CDR (combusti- Figura 2 Composizione merceologica degli RSU provinciali e del I Macrolotto pagina 3

4 bile derivato da rifiuto) inviato alla termovalorizzazione, di CDR fuori specifica, un rifiuto secco che differisce dal CDR principalmente per umidità, cloro e ceneri, inviato in discarica e alla termovalorizzazione, di frazione organica inviata in discarica e al compostaggio. Tutti gli impianti di smaltimento, a eccezione della discarica di Vaiano, sono situati al di fuori della Provincia, dislocati su tutto il territorio italiano. All interno del I Macrolotto, inoltre, è stata attivata direttamente presso le utenze produttive la raccolta porta a porta di carta, plastica e pancali in legno. Tali materiali, in modo diverso a seconda della tipologia, sono venduti e destinati al riciclaggio. L adozione della metodologia di LCA da parte del I Macrolotto costituisce una importante novità, che mette il CONSER al passo con i più recenti orientamenti della Commissione Europea. La CE, infatti, nella recentissima Comunicazione COM (2005) 666 (dicembre 2005) Taking sustainable use of resources forward: a thematic strategy on the prevention and recycling of waste, si pone l obiettivo di ridurre l impatto ambientale della gestione dei rifiuti con una politica che si focalizzi sugli aspetti ambientali più rilevanti, che tengano conto del ciclo di vita di risorse naturali e prodotti. Applicare il concetto di ciclo di vita ai rifiuti, l ultimo stadio del ciclo delle risorse naturali, significa infatti non solo guardare all inquinamento causato dai rifiuti, ma anche a come una loro gestione adeguata possa contribuire a ridurre l impatto ambientale dell uso delle risorse naturali. Per maggiori informazioni: Arianna Dominici; arianna.dominci@bologna.enea.it Mario Tarantini; mario.tarantini@bologna.enea.it Roberto Meoni; r.meoni@asmprato.it Figura 3 Impianto di selezione degli RSU della provincia di Prato. Le presentazioni esterne Pubblicazioni La gestione sostenibile delle aree produttive - a cura di ERVET (Regione Emilia- Romagna), Bologna, Questa pubblicazione raccoglie gli atti dell'omonimo convegno tenutosi durante la manifestazione Europolis (1-4/02/2006 Bologna Fiera), arricchiti da una serie di considerazioni a tema. Le attività del progetto Life-SIAM, presentato nel convegno, sono testimoniate in un ampio intervento curato dall'ing. F. Frenquellucci (ENEA) e dal dr. A. Peruzzi (IGEAM s.r.l.). Convegni R2B Research to Business Maggio 2006, Bologna Fiera Il Progetto SIAM è stato ivi presentato all'interno dello stand ENEA con l'esposizione di brochure, pieghevoli e di un poster descrivente l'argomento del progetto e lo stato di avanzamento dei lavori. Nella pagina seguente è riportato lo schema fondamentale del Progetto presentato nel poster. pagina 4

5 I Partner ENEA IGEAM CRF PaLMer Comune di Padova Servizi alle Imprese ASI Rieti I 3 Provincia di Frosinone ASI Frosinone Gruppo esterno di interesse: Certiquality Srl CERMET Scarl BVQI Italia Spa Università di Padova Eco-logica DNV Italia Srl Provincia di Rovigo Comune di Ferentino Università di Cassino CISM Provincia di Bologna- Assessorato Attività Produttive Comune di Mongrando CONSER Comune di Molfetta ZIP FICEI (Federazione Italiana Consorzi ed Enti di Industrializzazione) Progetto SIAM Per informazioni contatta: Responsabile del Progetto, Ing. Ferdinando Frenquellucci ENEA - Faenza Via Ravegnana, ITALIA Tel.: (18) info@siamproject.it f.frenquellucci@faenza.enea.it pagina 5

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