Introduzione. 1. Indagine sui lavoratori ex esposti a PCB.

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1 Esposizione a PCB dei lavoratori della azienda Caffaro di Brescia (allegato 1 a Cap (Esposizione a PCB e alterazioni endocrine nei lavoratori ed ex lavoratori della Caffaro) Introduzione La presente relazione costituisce un aggiornamento del primo rapporto del Comitato Tecnico Scientifico della ASL ed è riferita agli ulteriori controlli eseguiti sugli ex lavoratori della azienda Caffaro in particolare addetti ai reparti di produzione dei PCB. Verranno quindi descritti i risultati emersi dal follow up degli ex addetti al reparto esaminati una prima volta nel corso del 2002 e ricontrollati nel Verranno inoltre esposti i risultati degli ulteriori accertamenti eseguiti su altri lavoratori del reparto rintracciati successivamente e su alcuni addetti di ditte in appalto che si sono presentati spontaneamente al nostro Servizio. Alcune ulteriori analisi sono in corso sulla coorte storica dei lavoratori. Come già ampiamente descritto nella prima relazione in cui venivano riportati i risultati dello studio di mortalità, risulta molto difficile isolare l effetto dovuto ad esposizione a PCB dall effetto dovuto alla esposizione alle altre molteplici sostanze presenti nel ciclo produttivo della Caffaro in passato, alcune delle quali riconosciute cancerogeni certi o probabili e capaci di indurre tumori al fegato, al sistema emolinfopoietico ed al polmone. Dalle informazioni raccolte attraverso gli ex lavoratori emerge inoltre una possibile esposizione a PCB che non si limitava ai soli reparti di produzione ma era presente anche per altri gruppi di lavoratori quali ad esempio gli addetti alla conversione elettrica, come suggerito da livelli consistenti di PCB nel sangue di lavoratori non addetti ai reparti di produzione. Poiché nella prima analisi condotta è emerso un eccesso di mortalità degli operai rispetto agli impiegati ed eccessi per le aree a e c ma non per l area b, dove erano collocati tra gli altri anche i reparti di produzione dei PCB, stante la imprecisione nella classificazione degli esposti utilizzando un criterio che si basa sulla organizzazione produttiva, si è ritenuto utile riclassificare i lavoratori in relazione alla effettiva attività svolta nei reparti di produzione dei PCB sulla base dei dati ricavati dalle cartelle sanitarie aziendali e verificati attraverso le anamnesi lavorative raccolte in occasione della esecuzione dei prelievi per i controlli delle PCBemie. 1. Indagine sui lavoratori ex esposti a PCB. Nella precedente relazione sono stati presentati i risultati dei dosaggi di PCBemia eseguiti in 21 ex operai dei reparti di produzione di PCB ed in 145 dipendenti della Caffaro nel 2002; di questi ultimi solo uno aveva una anzianità lavorativa tale da comprendere il periodo di produzione dei PCB. Mentre i livelli dei PCB nel sangue dei 145 addetti hanno confermato che non è più presente una significativa esposizione in azienda a tali sostanze, per gli ex addetti ai reparti fenclor e apirolio, rispetto al 1982, il livello medio di PCB ematico è risultato diminuito significativamente da una mediana di 223,1 (range: µg/l) a una di 76,0 µg/l (range: 13,9 a 365,6 µg/l). Nel corso del 2003 sono stati sottoposti a prelievi ematici per il dosaggio di PCB e altri esami ematochimici, con esclusione dei dosaggi ormonali, n 27 lavoratori che chiedevano spontaneamente di effettuare il controllo della PCBemia e che dall anamnesi lavorativa risultavano aver lavorato in passato nella azienda Caffaro in qualità di dipendenti o per aziende in appalto. Nella tabella 1 si riassumono le caratteristiche ed i risultati analitici dei dosaggi del PCB per questo gruppo di lavoratori. Sono stati inoltre rintracciati 5 ex lavoratori addetti al reparto di produzione dei PCB che non erano stati rintracciati nel precedente controllo del

2 Al fine di valutare la completezza del gruppo di lavoratori rintracciati rispetto al totale degli addetti ai reparti di produzione PCB si è effettuato, sulla base della coorte ricostruita per lo studio epidemiologico retrospettivo di mortalità, la ricerca dei soggetti che non erano stati individuati nel 2002 e nel Risultano essere presenti nella coorte complessivamente 60 soggetti che hanno trascorso un qualche periodo di lavoro nei reparti di produzione dei PCB; di questo gruppo 37 soggetti erano stati assegnati ai reparti PCB fin dalla assunzione e vi erano rimasti fino alla cessazione della attività del reparto o del loro lavoro in azienda. Risultano ancora in vita 27 soggetti, di cui 26 sottoposti a controllo. Nel 2004 sono stati quindi complessivamente ricontrollati 39 lavoratori: 16 ex dipendenti della ditta Caffaro non addetti ai reparti di produzione PCB e che al primo controllo avevano valori di PCBemia superiori a 11 ng/ml; 18 lavoratori dei reparti PCB già controllati nel 2002, ad eccezione di 3 nel frattempo deceduti, e 5 addetti ai reparti PCB e non controllati nel A causa dei diversi laboratori utilizzati, Il confronto dei dati di PCBemia tra il 2004 e 2002 dei 18 soggetti si è effettuato per i PCB totali tenendo conto dei soli congeneri dosati nei due anni. Il confronto dei dati corretti (tabella 2) non mostra per le medie dei PCB totali differenze significative nei due anni a conferma che una volta assorbiti a seguito di esposizioni croniche, i livelli di PCB rimangono elevati per decine di anni dalla cessazione della esposizione. La biopersistenza non appare omogenea per tutti i congeneri; infatti il confronto delle medie dei singoli congeneri mostra riduzioni significative per i congeneri 105, 114, 118, 156, 157, 167, 170, 180 mentre per i congeneri 138 e 153 si osserva proporzionalmente un aumento significativo delle concentrazioni (tabella 3). Al fine di valutare i profili di congeneri presenti nel sangue della popolazione e dei lavoratori sotto l ipotesi che la provenienza dei PCB assorbiti è la medesima, sono state confrontate le percentuali dei singoli congeneri sulla concentrazione totale dei PCB negli ex addetti della azienda, nella popolazione residente a sud della Caffaro, e nei gruppi di popolazione residenti nella zona di Passirano, dove è situata la discarica di smaltimento dei rifiuti delle lavorazioni della azienda Caffaro. Avendo a disposizione i dati della popolazione di un'altra area nel territorio della ASL, il territorio di Odolo, in cui è stato riconosciuto un episodio di inquinamento ambientale da PCB originato dalla attività di una azienda fusoria, il confronto è stato allargato a tale popolazione. Il confronto dei profili di congeneri mostra che la composizione della miscela di PCB misurata nel gruppo di lavoratori non appare diversa dalla composizione rilevata nella popolazione a sud della Caffaro e della area di Passirano. Risultano infatti maggiormente rappresentati in ambedue i gruppi i congeneri 118, 138, 153, 156, 170, 180, 194 la cui concentrazione corrisponde al 96,49% dei PCB totali del 2002 e al 86,72% dei PCB totali del Aggiungendo anche il congenere 209, presente in modo consistente nel sangue degli ex lavoratori ma dosato in concentrazioni inferiori nel sangue della popolazione, si spiega il 96,81% della concentrazione dei PCB totali nel gruppo dei lavoratori (tabella 4). Il confronto del profilo di congeneri nei diversi gruppi appartenenti sia a popolazioni della città e della provincia sia agli ex lavoratori Caffaro non evidenzia differenze (se si esclude il 209). Discordanze emergono invece con il profilo di congeneri della popolazione residente nella zona di Odolo, in cui la fonte di inquinamento è stata certamente diversa da quella degli altri gruppi, in particolare per il congenere 118, 180, 194. I lavoratori riferiscono che le emissioni nell ambiente esterno provenienti dagli sfiati dei distillatori del fenclor fino alla fine degli anni 1970 non venivano sottoposti a trattamento alcuno, così come lo scarico delle acque utilizzate nelle macchine di produzione del vuoto dei distillatori del fenclor contaminate da vapori dei prodotti. 2

3 Tali modalità di inquinamento ambientale potrebbero pertanto spiegare la presenza nell ambiente esterno soprattutto di composti esa e pentaclorurati, più volatili, e le differenti concentrazioni di congenere 209 (decaclorodifenile) riscontrate nel sangue della popolazione rispetto ai lavoratori stante la minore volatilità di questo ultimo composto. Avendo a disposizione i dosaggi nel sangue dei composti organoclorurati a diverso grado di clorurazione per il 1981, si è ritenuto possibile un confronto con le concentrazioni del 2004, con l assunto che le percentuali dei singoli composti sul totale della concentrazione nel sangue di PCB non siano state influenzate in modo significativo dalle differenti tecniche analitiche utilizzate nei diversi periodi anche alla luce della comparabilità dei limiti di rilevabilità dei metodi. Sono state pertanto calcolate le percentuali dei composti a diverso grado di clorurazione, aggregando per il 2004 i congeneri tenendo conto del numero di clorosostituiti, al fine di valutare la differenza del profilo di congeneri nei lavoratori a distanza di almeno 20 anni dalla cessazione della esposizione. Il confronto è possibile solo per i congeneri tri, tetra, penta, esa, epta, octa, nono-clorurati che erano stati dosati anche nel La tabella 5 riporta le percentuali dei diversi gruppi di clorurati nel sangue dei lavoratori dosati nel 2004 e nel Il confronto mostra un biopersistenza di esa ed eptaclorurati, che vengono eliminati molto lentamente, a fronte di una più rapida eliminazione dei composti a basso grado di clorurazione. Per quanto attiene i risultati dell analisi condotta per i 37 soggetti, addetti sia a reparti di produzione PCB sia ad altri reparti, si conferma una discreta correlazione positiva tra PCB ematici e età (figura 1). Al fine di valutare l effetto sulla omeostasi degli ormoni tiroidei l analisi è stata condotta sia per i PCB totali sia per i congeneri 153 e 180 in quanto rappresentano i composti presenti in maggior percentuale nella miscela dosata nel sangue dei lavoratori. L analisi dei dati ha evidenziato una discreta correlazione negativa tra PCB totali e T3 totale, correlazione che si conferma anche per i congeneri 153 e 180, confermata anche dopo correzione per età (fig.2,3,4,). Nessuna correlazione è stata evidenziata invece tra i PCB totali e gli altri ormoni tiroidei né con il TSH (figura 5 e 8). Allo stesso modo nessuna correlazione è emersa tra ormoni tiroidei e TSH e congeneri 153 e 180 (figura 6,7). Dei 37 soggetti sottoposti a controllo, solo uno aveva subito una emitiroidectomia dx nel 1999 per un nodulo ed un altro ha riferito di essere stato sottoposto a controlli della funzione tiroidea nel 1993 che rilevavano livelli di FT3 lievemente superiori ai limiti di norma. I risultati emersi suggeriscono un possibile effetto su alcuni ormoni tiroidei, in assenza di un dimostrata alterazione della funzionalità tiroidea. Tali risultati confermano la necessità di approfondimenti clinici al fine di meglio valutare l eventuale effetto della esposizione ai PCB sulla omeostasi tiroidea. 2. studio coorte storico di mortalità Come già ampiamente descritto nella precedente pubblicazione lo studio coorte storico di mortalità ha sofferto di una evidente sottostima dovuta alla mancanza dei dati di un libro matricola che ha comportato la perdita di circa 1000 lavoratori attivi nella azienda prima del 1974; in tale periodo l azienda iniziò ad introdurre bonifiche che ebbero per conseguenza negli anni successivi un deciso miglioramento dell ambiente di lavoro come confermano tutte le testimonianze dei lavoratori. Come già descritto nel rapporto la coorte è composta dai lavoratori presenti ed assunti nella azienda a partire dal 13/09/1974 al 31/12/2001 ed è costituita da 1163 persone. Poiché l interesse era rivolto allo stabilimento di Brescia sono stati esclusi dalla coorte gli addetti esclusivamente 3

4 alla sede distaccata della centrale elettrica della Valle Caffaro e quelli che, seppur iscritti nei registri matricola della sede di Brescia, erano in realtà addetti a stabilimenti di altre città. Di tutti i 1004 soggetti addetti allo stabilimento di Brescia è stato verificato lo stato in vita al 31/12/2001 e per tutti i 196 deceduti sono state rintracciate le cause di morte. Tenuto conto che l obiettivo dello studio era di analizzare la mortalità per tumore e per patologie cronicodegenerative, caratterizzate da un lungo periodo di latenza, l analisi è stata condotta solo per i soggetti presenti o assunti dal 13/09/1974 al 31/12/1994 per un totale di 924 soggetti, 182 dei quali risultavano deceduti al 31/12/2001. Nelle analisi fino ad ora condotte sulla coorte degli ex lavoratori, gli operai per i quali erano disponibili informazioni sulla storia lavorativa hanno presentato una mortalità superiore all atteso, rispetto alla popolazione lombarda, per i tumori maligni totali e per i tumori del fegato; inoltre si è osservata una mortalità superiore all atteso per i tumori del polmone e del sistema linfoemopoietico per gli operai con una lunga durata di lavoro in azienda. L aumento di tumori non interessa specificatamente gli operai addetti a lavorazioni esponenti a PCB nello stabilimento. Conclusioni L attività svolta dal Servizio PSAL in questi anni ha posto in luce, come atteso, una esposizione a composti organo clorurati consistente avvenuta in passato e che comporta per questi soggetti livelli di PCBemia costantemente elevati. L analisi dei congeneri mostra una tendenza alla riduzione dei livelli di alcuni composti, compresi i congeneri 118 e 156 con attività diossinosimile, ed un aumento dei livelli di 153 e 138 di non chiara interpretazione. La composizione della miscela di PCB presente nel sangue degli ex lavoratori risulta peraltro confrontabile con quella misurata nella popolazione di Brescia, ad eccezione del congenere 209 presente in concentrazione maggiore negli ex lavoratori rispetto alla popolazione. La differente composizione della miscela di congeneri nel sangue della popolazione e dei lavoratori trova una possibile spiegazione nelle diverse modalità di esposizione: per assorbimento prevalentemente respiratorio e cutaneo quella dei lavoratori e per ingestione di cibi contaminati quella della popolazione. Una ulteriore spiegazione a tale diversa composizione delle miscele è da ricercare nelle maggiore volatilità e nel diverso metabolismo dei composti bassoclorurati rispetto al congenere 209. La evidenza di una discreta correlazione tra i PCB considerati nel loro insieme e come soli congeneri 153 e 180 con i livelli di TT3, in assenza patologie tiroidee nell anamnesi, conferma la necessità di sottoporre tutti gli ex lavoratori del reparto ad approfondimenti mirati ai possibili effetti sulla omeostasi tiroidea. Gli eccessi di mortalità per tumore del sistema emolinfopoietico, del polmone e del fegato suggeriti dai risultati della analisi dello studio coorte, indicano la necessità di analizzare la coorte alla luce di una migliore definizione della esposizione. Da ultimo la evidenza della impossibilità di ricostruire la coorte a partire dall inizio della produzione dei PCB per quegli anni in cui l esposizione dei lavoratori era certamente molto più significativa, suggerisce di compiere ogni sforzo per rintracciare almeno quella ulteriore quota di soggetti in parte già identificati, il cui elenco è stato ricostruito da varie fonti presenti in azienda. 4

5 Brescia 16/03/2005 Tabella 1: Lavoratori sottoposti a dosaggio del PCB ematico controllo nei tre anni considerati (sono esclusi gli attuali dipendenti) N data nascita PCB anno 2002 ng/ml (Lab Milano) PCB anno 2003 ng/ml (Lab. Brescia) PCB anno 2004 ng/ml (Lab. Brescia) PCB anno 2004 ng/ml (congeneri 2002) Condizione lavorativa e reparto 1 31/07/1950 no no 17.3 no dipendente (clortex) 2. 18/06/1958 no 3.5 no no dipendente (clortex) 3 30/12/1951 no no dipendente (decadiolo) 4 02/07/ no dipendente (fenclor) 5 14/03/1945 no 7.6 no no dipendente (manutenzione elettrica) 6 07/06/ no ex dipendente (addetta pulizia) 7 11/11/ no ex dipendente (capoturno reparto b) 9 26/03/1968 no 1.7 no no ex dipendente 10 10/01/1951 no 6.5 no no ex dipendente (capoturno reparto b) 11 19/03/1953 no 1.8 no no ex dipendente (laboratorio centrale) 12 05/06/1941 no no 58.2 no ex dipendente (reparti vari) 13 24/03/1944 no 6.5 no no ex dipendente (servizi pulizie) 14 01/03/1946 no 1.8 no no ex dipendente ( ) 15 02/01/1931 no no ex dipendente (anticrittogamici) 16 09/10/ no ex dipendente (apirolio) 17 02/09/ no ex dipendente (apirolio) 18 30/01/ no ex dipendente (apirolio) 19 20/12/ no ex dipendente (apirolio) 20 05/08/ no ex dipendente (apirolio) 21 04/11/1923 no no ex dipendente (apirolio) 22 18/08/1927 no no ex dipendente (apirolio) 23 07/12/1941 no no ex dipendente (apirolio) 24 03/10/1936 no no ex dipendente (clorosoda) 25 10/03/1944 no no 8.6 no ex dipendente (clorosoda) 26 07/04/1935 no no 16.7 no ex dipendente (clorosoda) 27 07/04/ no ex dipendente (clortex) 28 10/02/1945 no no no ex dipendente (clortex) 29 12/05/1933 no no 11.6 no ex dipendente (clortex) 30 07/01/1944 no no ex dipendente (decadiolo) 31 06/06/ no no no ex dipendente (deceduto) (fenclor) 32 16/01/ no no no ex dipendente (deceduto) (apirolio) 33 19/03/ no no no ex dipendente (deceduto) fenclor 34 31/05/ no ex dipendente (difenile) 35 05/02/ no ex dipendente (difenile) 36 21/12/1946 no 7.4 no no ex dipendente (disegnatore) 37 14/10/ no ex dipendente (fenclor) 38 09/04/ no ex dipendente (fenclor) 39 04/12/ no ex dipendente (fenclor) 40 05/06/ no ex dipendente (fenclor) 5

6 41 06/02/ no ex dipendente (fenclor) 42 21/05/ no ex dipendente (fenclor) 43 26/11/ no ex dipendente (fenclor) 44 14/04/1929 no no 76.7 no ex dipendente (fenclor) 45 27/08/1929 no no 27.8 no ex dipendente (fenclor) 46 19/05/1933 no no no ex dipendente (fenclor) 47 29/10/1916 no no ex dipendente (fenclor) 48 24/06/1950 no no ex dipendente (laboratorio) 49 25/06/1949 no no ex dipendente (manutenzione elett. Servizi generali) 50 23/11/1932 no no ex dipendente (manutenzione elettrica) 51 11/01/1941 no 3.5 no no ex dipendente (manutenzione) 52 01/07/1949 no 8.8 no no ex dipendente (manutenzione) 53 10/09/1959 no 4.7 no no impresa appalto 54 18/11/1958 no 6.3 no no Impresa appalto 55 12/06/1930 no 10.7 no no impresa appalto 56 19/02/1942 no no impresa appalto 57 11/03/1959 no 5.0 no no impresa appalto 58 14/04/1944 no 5.2 no no impresa appalto Tabella 2 confronto dei PCB totali in 18 ex addetti ai reparti di produzione dei PCB nei due anni considerati (dati PCB 2004 corretti per soli congeneri 2002) PCB totali Numero Mediana Media Deviazione Min-max soggetti ng/ml ng/ml standard (corretto)

7 Tabella 3 livelli medi e differenze dei congeneri dei PCB rilevati nei 18 lavoratori ex addetti ai reparti di produzione. congeneri Valori medi dei livelli Valori medi dei livelli Differenze rilevati 2002 in ng/ml rilevati 2004 in ng/ml 28 DM DM DM 0 77* DM * ** 114* ** 118* ** * ** ** 156* ** 157* ** 167* ** ** ** 189* DM DM DM 8.42 *congeneri con attività diossino simile ** p<0.05 Tabella 4: profilo dei principali congeneri dosati dal 2002 : percentuale sul totale della concentrazione di PCB ematici congeneri Popolazione Area sud Ex lavoratori Caffaro Area passirano Odolo 2002 Odolo 2004 caffaro 118* 3.44% 1.64% 2.04% 21.94% 11.45% % 13.04% 15.12% 20.57% 23.79% % 19.63% 24.17% 29.92% 27.57% 156* 2.80% 2.33% 2.20% 3.70% 3.80% % 8.78% 10.11% 5.64% 6.38% % 27.45% 30.92% 16.99% 16.78% % 7.89% 9.24% 3.12% % 16.03% 1.92% 0.72% 7

8 Tabella 5: composizione percentuale per ogni composto a diverso grado di clorurazione sul totale della concentrazione di PCB ematici nei lavoratori addetti ai reparti di produzione. (confronto ) Anno lavoratori Anno 1981 Anno lavoratori Anno lavoratori Composti (fenclor+apirolio 28 lavoratori (Reparto Fenclor) (Reparto Apirolio) +manut.) (fenclor +apirolio) diclorodifenili 1.72% 1.80% 1.66% triclorodifenili 0.11% 13.71% 11.24% 15.84% tetraclorodifenili 0.00% 26.01% 21.24% 30.14% pentaclodifenili 1.94% 14.31% 14.55% 14.10% esaclorodifenili 35.91% 39.86% 48.23% 32.61% eptaclorodifenili 36.86% 1.66% 1.73% 1.59% octaclorodifenili 7.89% 0.29% 0.28% 0.30% nonaclorodifenili 1.26% 2.44% 0.93% 3.75% decaclorodifenili 16.03% Tabella 6: media, mediana, deviazione standard e range della concentrazione ematica di TSH e ormoni tiroidei in 37 ex lavoratori Caffaro. (anno 2004) Ormoni Media Mediana Deviazione standard Range Valori di riferimento* TT3 (ng/dl) FT3 (pg/ml) TT4 (mcg/dl) FT4 (ng/dl) TSH (miu/ml (fonte laboratorio) 8

9 Figura 1: Correlazione PCB ematici totali ed età in 37 ex addetti della azienda Caffaro (anno 2004) PCB totali Rs= 0.48 P< eta Figura 2: Correlazione PCB ematici totali e TT3 in 37 ex addetti della azienda Caffaro (anno 2004) PCB totali Rs= P< total_t3 9

10 Figura 3: Correlazione congenere 153 dei PCB ematici e TT3 in 37 ex addetti azienda Caffaro (anno 2004) congenere Rs = p< T3 totale Figura 4: Correlazione congenere 180 dei PCB ematici e TT3 in 37 ex addetti azienda Caffaro (anno 2004) congenere Rs = p< T3 totale 10

11 Figura 5: Correlazione PCB totali ematici e FT3 in 37 ex addetti della azienda Caffaro (anno 2004) PCB totali Rs = p= n.s free_t3 Figura 6: Correlazione congenere 153 dei PCBematici e FT3 in 37 ex addetti della azienda Caffaro (anno 2004) congenere Rs = p=n.s free_t3 11

12 Figura 7: Correlazione congenere 180 dei PCB ematici e FT3 in 37 ex addetti della azienda Caffaro (anno 2004) congenere Rs= p =n.s free_t3 Figura 8: correlazione PCB totali ematici e TSH in 37 ex addetti della azienda Caffaro (anno 2004) PCB totali Rs = p=n.s tsh 12

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