I processi di approvvigionamento
|
|
- Evelina Antonella
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 azienda/fornitori I processi di acquisto/utilizzazione dei fattori produttivi correnti circuiti sempre aperti: flussi fisico tecnici ed economici (in entrata) flussi monetari-finanziari (in uscita) settore fisico-tecnico settore economico settore finanziario fattori produttivi costi di acquisto denaro/debiti di reg. mercato di approvv. (di acquisto) 1 2 Caratteristiche dell approvvigionamento 1 2 Fattori di produzione specifici a fecondità semplice (escluso il lavoro) Fattori di produzione a fecondità ripetuta Processi di approvvigionamento 2. Gestione ordini e fornitori 1. Pianificazione e marketing d acquisto Processi economici di produzione 4. Gestione lavorazioni 3. Logistica in entrata 1 Beni e servizi (es., merci, semilavorati di acquisto, servizi di lavorazione esterna,utenze, locazioni, ecc ) Processi di gestione monetaria 5. Gestione pagamenti e debiti 6. Controllo economico-finanziario 3 4 Emissione ordini di acquisto Definizione dei fabbisogni Distinta base Scelta dei fornitori Archivio fornitori Verifica disponibilità Ciclo di trasformazione Ricevimento delle Magazzino Fenomeni ciclici e congiunturali di mercato Andamenti politici ed economici nazionali ed internazionali dipende da: Volume di produzione Velocità del ciclo di trasformazione Carattere stagionale o continuo della produzione Politica delle scorte 5 6 1
2 1. Aspetti direzionali 1. Aspetti direzionali Importanza e complessità acquisti Modalità di governo del processo Es. Gestione materiali Gestione strategica approvvigionamenti ecc Gestione ordini 3. Logistica in entrata 4. Gestione contabile 5. Gestione debiti e pagamenti Attività direzionali, in genere: 1.a Conoscenza mercato di approvvigionamento 1.b Politica dei materiali e dei servizi 1.c Politica relazioni con i fornitori a Conoscenza mercato di approvvigionamento 1.b Politica dei materiali e dei servizi Concentrazione mercato Concorrenza del settore 1. Incidenza del f.p.c. sulla redditività aziendale (incidenza sul totale acquisti, incidenza sul fatturato di vendita) Barriere all entrata e all uscita Innovazione tecnologica materiali/servizi strategici Localizzazione 2. Rischio di approvvigionamento b Politica dei materiali e dei servizi 1.b Politica dei materiali e dei servizi 1. Incidenza del f.p.c. sulla redditività aziendale (incidenza sul totale acquisti, incidenza sul fatturato di vendita) 1. Incidenza del f.p.c. sulla redditività aziendale (incidenza sul totale acquisti, incidenza sul fatturato di vendita) materiali/servizi colli di bottiglia materiale/servizio con effetto leva 2. Rischio di approvvigionamento 2. Rischio di approvvigionamento
3 1.b Politica dei materiali e dei servizi 1. Incidenza del f.p.c. sulla redditività aziendale (incidenza sul totale acquisti, incidenza sul fatturato di vendita) materiale/servizio non critico 2. Rischio di approvvigionamento 1.c Politica delle relazioni con i fornitori Selezione fornitori vantaggi per QUANTITÀ 1. riduzione dei rischi: di dipendenza per affrontare situazioni di indisponibilità per mancata puntualità consegne 2. fornitori messi in concorrenza 3. maggiore elasticità produttiva 4. riduzione dei costi di sostituzione fornitore svantaggi 1. per ottenimento di sconti e vantaggi vari occorre superare il lotto minimo 2. esclusività tecnologica 3. differenze qualitative sostanziali Competenti per QUALITÀ Finanziariamente solidi Forniture tecnologicamente avanzate Tempi/qualità richiesti Parametri, quali-quantitativi, di selezione dei fornitori: 1. Dimensione 2. Tecnologia 3. Organizzazione 4. Solidità patrimoniale 1. politica dei materiali 2. analisi della convenienza delle forniture 3. scelte dei canali d acquisto 4. comunicazione Gestione ordini Obiettivi Esplosione fabbisogno da distinta base Documento relativo alla composizione quantitativa e qualitativa del prodotto Consumi unitari (coefficienti di impiego): quantità dei singoli componenti necessaria per realizzare un unità di prodotto determinazione dei volumi di produzione determinazione dei fabbisogni di approvvigionamento Acquisizioni ordini clienti Previsioni di vendita Definizione fabbisogni Emissione ordine Sollecito ordine Ricevimento Controllo disponibilità magazzino scelta fornitore
4 3. Logistica in entrata Comprende le attività Trattandosi di, le fasi sono: RICEVIMENTO * CARICO IN MAGAZZINO * TRASFERIMENTI INTERNI dal RICEVIMENTO del bene o del servizio SCARICO FINALE IN PRODUZIONE Presa in carico con emissione del * BUONO DI CARICO allo SCARICO del bene in produzione 1. riscontro tra quantità del documento di trasporto e quantità della copia d ordine 2. riscontro tra quantità del documento di trasporto e quantità consegnate 3. controllo qualitativo tra consegnate e le caratteristiche pattuite nell ordine Gestione contabile flussi fisico-tecnici beni servizi beni utilizzati servizi utilizzati flussi economici costi di acquisto costi di utilizzo beni e servizi beni e servizi 1 periodo stock fisici entrate f.p. uscite f.p. stock di f.p. in rimanenza beni in magazzino servizi da utilizzare stock economici costi sospesi beni e servizi BENI costi sospesi Rimanenze finali f.p.: prime accessorie semilavorati d acquisto imballaggi merci SERVIZI Raramente costi sospesi perché costi acquisto/utilizzo Rimanenze contabili esempio di costi sospesi di servizi Servizio assicurativo contro incendio e furto di e prodotti aspetto fisico-tecnico: durata copertura assicurativa (polizza): 6 mesi dall 1.11.t 1 al t 2 aspetto economico: costo di acquisizione/utilizzazione 60 aspetto finanziario: pagamento all 1.11.t 1 flussi fisico-tecnici copertura per 6 mesi servizio utilizzato per 2 mesi Flussi economici COSTI ACQUISTO servizio 60 COSTI UTILIZZO servizio 20 stock fisici entrate uscite stock in rimanenza servizi da utilizzare per 4 mesi stock economici COSTI SOSPESI servizio 40 Risconti attivi
5 Tavola del reddito t 1 COMPONENTI NEGATIVI COMPONENTI POSITIVI Costi sostenuti nel periodo Costi sospesi (rinviati al futuro) Servizi assicurativi 60 Risconti attivi 40 modalità di rappresentazione alternativa Tavola del reddito t 1 COMPONENTI NEGATIVI COMPONENTI POSITIVI... Costi sostenuti nel periodo... Servizi assicurativi Costi sospesi (rinviati al futuro) - Risconti attivi - 40 Tavola del capitale di funzionamento t 1 INVESTIMENTI FONTI DI FINANZIAMENTO Costi sospesi Risconti attivi 40 Tavola del capitale di funzionamento t 1 INVESTIMENTI FONTI DI FINANZIAMENTO Costi sospesi Risconti attivi modalità di rappresentazione alternativa Tavola del reddito t 1 Costi di acquisizione dei fattori Servizi assicurativi 60 - Costi sospesi finali Servizi assicurativi 40 Costo fattori utilizzati Servizi assicurativi 20 nel prospetto del reddito, di solito, solo: Servizi assicurativi 20 Costi acquisizione/utilizzazione perché non sono necessarie le informazioni relative alle rimanenze di servizi, dato che si tratta di operazioni che collegano due soli periodi consecutivi per importi non rilevanti nel prospetto del capitale di funzionamento vanno ovviamente indicati i costi sospesi periodi successivi utilizzati Periodi successivi stock fisici stock iniziale 10 pezzi 40 pezzi fattori disponibili nel periodo flussi fisico-tecnici entrate uscite stock finale 30 pezzi 25 pezzi 15 pezzi fattori utilizzati stock fisici 25 pezzi Determinazione diretta 10 pezzi+ 30 pezzi - 15 pezzi = 25 pezzi stock iniziale + entrate - stock = flusso finale utilizzato Determinazione indiretta
6 Flussi e stock economici costi sospesi iniziali dei fattori (anche definibili costi ripresi) + costi acquisizione - dei fattori = costo dei fattori utilizzati nella produzione Periodi successivi costi sospesi finali dei fattori due ulteriori esempi 1 periodo 1. quantità: f x 2. valore unitario: p = 3. valore totale: C stock fine primo periodo servizi (ass.vi) 10 kg 4 mesi x 50 = 500 x 30 (al mese) = periodo Costi sospesi 2 periodo ( segue) Costi ripresi + Costi acquisizione - Costi sospesi Riman. iniz. 500 Risconti attivi 120 (segue ) f p C Materie 20 kg Servizi assicurativi 6 m m stock iniziale kg 10 x 50 = 500 costi sospesi iniziali entrate periodo kg 20 x 100 = costi acquisizione stock finale kg 11 x? =? costi sospesi stock iniziale mesi 4 x 30 = 120 costi sospesi iniziali 30/04acquisto periodo mesi 6 x 30 = 180 costi acquisizione 30/10acquisto periodo mesi 6 x 30 = 180 costi acquisizione stock finale mesi 4 x 30 = -120 costi sospesi Convenzioni per l attribuzione di valore alle rimanenze di magazzino di solito: a) storno dei costi criterio di valutazione basato sul costo a) Storno dei costi b) Imputazione dei ricavi c) Valore intermedio tra a) e b) Esempi metodi valutativi per esprimere il criterio metodo specifica identificazione metodo LIFO metodo FIFO metodo del costo medio ponderato
7 Metodo LIFO Continuo Periodico o a scatti LIFO Last In, First Out (ultimo a entrare, primo a uscire) Acquisto per kg 20 al prezzo di 100. Pagamento a dilazione Acquisizioni + f.p.c. 20kg Entrate 10 * * Uscite + costi acquisto debiti di regol Stock finale * 50 = * 100 = Approvvigionamento Fonti Pagato il premio assicurativo in data 1/5/2006 per il semestre entrante per un ammontare di 180 Acquisizioni/Consumi + f.p.c. servizi assicurativi 6 mesi (1/5/06-1/11/06) + costi acquisto/utilizzo denaro 180 Pagato il premio assicurativo in data 1/11/2006 per il semestre entrante Acquisizioni/Consumi + f.p.c. servizi assicurativi 6 mesi (1/5/06-1/11/06) + costi acquisto/utilizzo denaro 180 Approvvigionamento Uscite Approvvigionamento Uscite Acquistati servizi di lavorazione esterna: per 1 kg di materia lavorata il terzista vuole 20. Sono stati lavorati 19 Kg di. Pagamento in contanti. Acquisizioni/Consumi + f.p.c. servizi industriali esterni 19 kg + costi acquisto/utilizzo 380 Approvvigionamento - denaro 380 Uscite 41 Periodo intermedio n (es. 2, 3, ecc.) Costi ripresi non utilizzati Valori finali (t n-1) Costi acquisto fattori ad utilizzo graduale/differito Costi fattori disponibili per la produzione Costi sospesi fattori non utilizzati Costi acquisto fattori ad utilizzo immediato Variazioni di periodo n - aspetto economico commerciale Costi utilizzazione fattori Valore produzione realizzata Variazioni di periodo n - aspetto economico produttivo Valori finali (t n) Valore ripreso produzione non venduta Ricavi vendita prodotti Valore produzione vendibile Valore sospeso produzione non venduta 42 7
8 prospetto del REDDITO di esercizio del periodo t 2 Costo prodotti venduti 90 Ricavi vendita prodotti 100 Utile d esercizio 10 prospetto CAPITALE di funzionamento al 31/12/t 2 Denaro 80 Capitale proprio 100 Costo prodotti riman. 60 Utile d esercizio 10 Crediti di regolamento 70 Debiti di regolamento prospetto CAPITALE di funzionamento all 1/1/t 3 Denaro 80 Capitale proprio 100 Costo prodotti riman. 60 Utile d esercizio 10 Crediti di regolamento 70 Debiti di regolamento acquisto di 25 unità di al prezzo unitario di 10 (f 1 =25 x p 1 =10 C=250); 2. ricorso a lavorazioni esterne (f 2 ), ottenendo 20 unità di prodotto (q) dalla trasformazione-utilizzazione di 20 unità di (f 1 ), ad un costo unitario di 6 (p 2 ) per ciascuna lavorazione; 3. vendita di 18 unità di prodotto ad un prezzo unitario di 17 (q=18 x P=17 R=306); 4. incasso dei crediti sorti nel precedente esercizio e di 140 unità di valore dei crediti verso clienti sorti nel periodo; 5. pagamento di 200 unità di valore dei debiti verso fornitori di e del 50% dei debiti verso lavoranti esterni acquisto di 25 unità di al prezzo unitario di 10 (f 1 =25 x p 1 =10 C=250) Acquisizioni + f.p.c. 25 unità 2. ricorso a lavorazioni esterne (f 2 ), ottenendo 20 unità di prodotto (q) dalla trasformazione-utilizzazione di 20 unità di (f 1 ), ad un costo unitario di 6 (p 2 ) per ciascuna lavorazione. Consumi Produzioni - f.p.c. (lavorate all esterno) 20 + prodotti (lavorati all esterno) 20 + costi acquisto debiti di regol. 250 Approvvigionamento Fonti ricorso a lavorazioni esterne (f 2 ), ottenendo 20 unità di prodotto (q) dalla trasformazione-utilizzazione di 20 unità di (f 1 ), ad un costo unitario di 6 (p 2 ) per ciascuna lavorazione. Acquisizioni/Consumi + f.p.c. servizi di lavoraz. esterna vendita di 18 unità di prodotto ad un prezzo unitario di 17 (q=18 x P=17 R=306) Cessioni - prodotti 18 Ricavi di vendita costi acquisto/utilizzo crediti di regolamento debiti di regol. 120 Fonti di vendita Fonti
9 4. incasso dei crediti sorti nel precedente esercizio e di 140 unità di valore dei crediti verso clienti sorti nel periodo 5. pagamento di 200 unità di valore dei debiti verso fornitori di e del 50% dei debiti verso lavoranti esterni + denaro crediti di regol debiti di regol denaro 260 Entrate Fonti Uscite di vendita disponibili Valori iniziali (t 3 ) magazzino 5 finale Valori finali (t 3 ) magazzino iniziale prodotti 4 acquisti acquisti vendite lavoraz. esterne prodotti Variazioni di periodo aspetto fisico-tecnico prodotti disponibili magazzino finale prodotti 6 51 costo acquisto costo disponib. Valori iniziali (t 3 ) costo ripreso prodotti 4x 15 = 60 costo ricavi 25x 10 = 250 acquisto 20x 6 = 120 vendita 18x 17 = servizi prodotti 306 Variazioni di periodo aspetto economico-commerciale costo 20x 6 = 120 costo del 25x 10 = 250 utilizzaz. 18x 16 = x 10 = 200 venduto f.p. valore valore 20x 16 = 320 produz. 20x 16 = 320 produz. realizzata 4x 15 = 60 vendibile Variazioni di periodo aspetto economico-produttivo costo costo 92 sospeso 5x 10 = 50 sospeso 4x 15 = 60 prodotti Valori finali (t 3 ) 2x 16= crediti regol. iniziali ricavi vendita incassi Valori iniziali (t 3 ) 70 mezzi monetari 80 debiti regol. iniziali iniziali costi acquisto 370 Variazioni di periodo aspetto economico 210 flussi monetari -50 pagamenti 260 Variazioni di periodo aspetto finanziario prospetto del REDDITO di esercizio del periodo t 3 COSTI DI UTILIZZAZIONE RICAVI DI PRODUZIONE Consumo 200 Ricavi di produz. prodotti 338 Costo acquisto servizi Utile d esercizio 18 crediti regol. finali 166 mezzi monetari fin. Valori finali (t 3 ) 30 debiti regol. finali
10 prospetto del REDDITO di esercizio del periodo t 3 RIMANENZE/COSTI DI ACQUISTO RICAVI DI VENDITA/RIMANENZE Costi ripresi prodotti acquistati Ricavi vendita prodotti 306 periodo precedente 60 Costo acquisto 250 Costi sospesi dei fattori Costo acquisto servizi 120 non utilizzati 50 Costi sospesi dei prodotti non venduti 92 Utile d esercizio prospetto CAPITALE di funzionamento al 31/12/t 3 INVESTIMENTI FINANZIAMENTI Denaro 30 Capitale proprio 100 Crediti di regolamento 166 Utile d esercizio prec. 10 Rimanenze di 50 Utile d esercizio 18 Rimanenze di prodotti 92 Debiti di regolamento
I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi correnti
I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi correnti azienda/fornitori circuiti sempre aperti: flussi fisico tecnici ed economici (in entrata) flussi monetari-finanziari (in uscita) settore
DettagliIl controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione
Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa
DettagliLo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci
Lo schema di rilevazione +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci +/- costi acquisto +/- costi acquisto/utilizzo + costi d utilizzo + ricavi della produzione +/- ricavi di vendita/produzione
DettagliProspetto del reddito (valore della produzione) t 1. Prospetto del capitale di funzionamento 31/12 /t 1
Prospetto del reddito e del capitale (I anno) Prospetto del reddito (valore della produzione) t 1 Costi di apporto prodotti 100.000 Costo acquisto materie 50.000 (Rimanenze finali materie) (25.000) Costo
DettagliI processi di vendita
circuiti sempre aperti: flussi fisico-tecnici (in uscita) flussi monetari-finanziari (in entrata) azienda/clienti I processi di vendita settore fisico-tecnico settore economico settore finanziario prodotti/servizi
DettagliLa valutazione delle rimanenze di magazzino
Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Economia Corso di Ragioneria Generale e Applicata Prof. Michele Pisani A.A. 2006-2007 La valutazione delle rimanenze di magazzino La nostra attenzione si concentrerà
DettagliANALISI DELLE POLITICHE DI INVESTIMENTO. Docente: Prof. Massimo Mariani
ANALISI DELLE POLITICHE DI INVESTIMENTO Docente: Prof. Massimo Mariani 1 INDICE DEGLI ARGOMENTI Il capitale circolante netto commerciale Indici di durata del capitale circolante Il capitale circolante:
DettagliINDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2
INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 l) Le riserve di capitale: a) costituiscono autofinanziamento per l impresa b) derivano da sottovalutazione di elementi dell attivo c) costituiscono una
DettagliUn modello di sistema aziendale
Un modello di sistema aziendale 1 Un modello del sistema d azienda della produzione azienda/ambiente delle informazioni del management 2 Il subsistema della produzione input - output - meccanismi di funzionamento
DettagliCONCETTO DI SCORTA. Imprese mercantili. Imprese Industriali. Materie prime Semilavorati Sottoprodotti Prodotti finiti. Merci
CONCETTO DI SCORTA Le scorte sono elementi dell ATTIVO CIRCOLANTE, perche Rappresentano investimenti in fattori produttivi che attendono Di essere consumati o venduti in breve tempo Imprese Industriali
DettagliL ANALISI PER INDICI
Obiettivo dell analisi per indici è la valutazione delle scelte dell imprenditore attraverso la misurazione degli effetti economici, finanziari e patrimoniale prodotti dalle stesse. La corretta misurazione
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE 1 a) Le operazioni di interna ed esterna gestione b) Le diverse fasi dell attività gestionale: - la fase della costituzione - la fase di funzionamento - la fase della
DettagliLA GESTIONE AZIENDALE
LA GESTIONE AZIENDALE GESTIONE = insieme delle operazioni che l impresa effettua, durante la sua esistenza, per realizzare gli obiettivi perseguiti dal soggetto economico. ESERCIZIO = parte di gestione
DettagliLa gestione e la dinamica dei valori. Investimento e disinvestimento, La rappresentazione nel prospetto fonti e impieghi
Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze economiche e aziendali Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Corso di Economia Aziendale Prof.ssa Lucia Giovanelli giovanel@uniss.it La
DettagliLa gestione aziendale, il reddito e il patrimonio
1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa
DettagliI processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali
I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali azienda/fornitori circuiti: flussi fisico tecnici ed economici (in entrata) flussi monetari-finanziari (in uscita) settore fisico-tecnico
DettagliI processi di finanziamento (segue)
I processi di finanziamento (segue) Finanziamenti a titolo di capitale + capitale proprio Finanziamenti a titolo di credito + debiti a breve e a lungo termine Realizzi derivanti dalle vendite di prodotti/servizi
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 4: Le funzioni aziendali Le funzioni aziendali OBIETTIVI DELLA LEZIONE Definire il concetto di funzione
DettagliSEZIONE A - INFORMAZIONI SULL INVESTIMENTO
ALLEGATO 5 - Pag. 1 di 9 Per le imprese di nuova costituzione (ovvero quelle costituite o che hanno avviato la propria attività non oltre tre anni prima della richiesta di ammissione al Fondo di Garanzia
DettagliIl sistema delle operazioni tipiche di gestione
Il sistema delle operazioni tipiche di gestione 1 LA GESTIONE Sistema delle attività svolte sul capitale per la realizzazione della funzione di CREAZIONE DI UTILITÀ propria di ogni azienda Il capitale
DettagliInsegnamento di Economia Aziendale I - corso B
Insegnamento di Economia Aziendale I - corso B Database delle Prove scritte parte Teoria 1. La definizione di azienda, formulata da Giannessi, è complessa in termini dinamico- strutturali in quanto risponde
DettagliFONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse VII Sistemi Produttivi Obiettivo Specifico 7.1 Obiettivo Operativo 7.1.3 Linea di Intervento 7.1.3.1 Migliorare le condizioni
DettagliLa logistica del farmaco Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it
La logistica del farmaco Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it Organizzazione dell azienda farmacia e Farmacoeconomia Definizione e compiti della funzione produzione e logistica Definizione Insieme
DettagliANALISI DEL CIRCOLANTE
ANALISI DEL CIRCOLANTE QUOZIENTI DI SECONDO LIVELLO (INDICI DI ROTAZIONE) Gli indici di disponibilità e tesoreria permettono di comprendere solo in parte la situazione finanziaria dell azienda nel breve
DettagliCasi in cui la competenza economica non coincide con la manifestazione numeraria:
Casi in cui la competenza economica non coincide con la manifestazione numeraria: Ammortamento di costi pluriennali Rimanenze di magazzino Ratei e Risconti Fatture da ricevere AMMORTAMENTI Nell anno n
DettagliBilancio di esercizio
Barbara Scozzi bscozzi@poliba.it Contabilità direzionale Strumenti tecnico-contabili di supporto a rilevazione, organizzazione e interpretazione delle informazioni economico-finanziarie Budget Contabilità
DettagliBilanci previsionali 20.. 20. 20. Stato Patrimoniale
MODULO PER LA VALUTAZIONE DELLE IMPRESE DI RECENTE COSTITUZIONE PER FINANZIAMENTI DI IMPORTO SUPERIORE A 50.000,00 EURO (importi in migliaia di Euro) Immobilizzazioni Rimanenze Disponibilità Bilanci previsionali
Dettagli3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO. Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi
3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO Gli elementi utili per aprire un attività imprenditoriale Rovigo, 14 maggio 2008 Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi La scelta di intraprendere
DettagliLa riclassificazione del bilancio d esercizio
La riclassificazione del bilancio d esercizio Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. 4 1 Il bilancio pubblico. Il sistema informativo di bilancio secondo
DettagliINDICE ( 1 ) PARTE PRIMA CONCETTI FONDAMENTALI DELLA RAGIONERIA CAPITOLO I L AZIENDA CAPITOLO II IL CAPITALE O PATRIMONIO
INDICE ( 1 ) PARTE PRIMA CONCETTI FONDAMENTALI DELLA RAGIONERIA CAPITOLO I L AZIENDA 1.1. Analisi del concetto di azienda.... pag. 3 1.2. Azienda e ambiente....» 11 1.3. Tipologie di aziende....» 14 1.4.
DettagliIndici di Bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved
Indici di Bilancio Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano-Bicocca University All rights reserved Milano, marzo 2012 Gli indici di bilancio I dati desumibili dal bilancio possono essere trasformati
DettagliIntroduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione
Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione 1 L attività economica L attività umana diventa attività ECONOMICA quando comporta l uso di beni, risorse ovvero di mezzi scarsi, per la
DettagliL ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo
L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo Partendo dal bilancio di verifica della società TWENTY SpA si effettui un analisi delle tre dimensioni della: - Liquidità - Solidità - Redditività STATO PATRIMONIALE
DettagliCORSO DI CONTABILITA E BILANCIO
Università degli Studi di Parma CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO Le rimanenze di magazzino 1 Le rimanenze 1) DEFINIZIONE: individuazione del significato e delle caratteristiche 2) QUANTIFICAZIONE: enumerazione
DettagliOrganizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia
Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Sistema di rilevazione: economicità, bilancio, indici di bilancio Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it Agenda delle prossime lezioni Equilibrio
DettagliIn questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.
Le Rimanenze In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.; in un apposita lezione verranno trattate le rimanenze
DettagliI processi di vendita
circuiti sempre aperti: flussi fisico-tecnici (in uscita) flussi monetari-finanziari (in entrata) azienda/clienti I processi di vendita settore fisico-tecnico settore economico settore finanziario prodotti/servizi
DettagliNozioni di base sulla stesura di un piano economico-finanziario. Daniela Cervi Matteo Pellegrini 10 Febbraio 2014
Nozioni di base sulla stesura di un piano economico-finanziario Daniela Cervi Matteo Pellegrini 10 Febbraio 2014 Il Piano Economico Finanziario Il piano economico-finanziario costituisce la porzione più
DettagliLE OPERAZIONI E I PROCESSI AZIENDALI. Finanziamento Investimento Produzione Vendita
LE OPERAZIONI E I PROCESSI AZIENDALI La vita delle aziende si realizza attraverso una sequenza di operazioni e processi, svolti da soggetti diversi e con modalità diverse, coordinati tra loro per il raggiungimento
DettagliProgrammazione disciplina: Tecniche professionali dei servizi commerciali. Impostare ed elaborare le scritture di assestamento.
MODULO 0 LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E LA CHIUSURA DEI CONTI RISULTATI DI APPRENDIMENTO Impostare ed elaborare le scritture di assestamento. Elaborare le scritture di chiusura CONOSCENZE Il concetto di
DettagliI processi di orientamento delle attività commerciali e di vendita dei prodotti finiti (beni o servizi)
I processi di orientamento delle attività commerciali e di vendita dei prodotti finiti (beni o servizi) azienda/clienti circuiti sempre aperti: flussi fisico-tecnici (in uscita) flussi monetari-finanziari
DettagliLE SCRITTURE ASSESTAMENTO
LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO SCRITTURE DI ASSESTAMENTO Le scritture di assestamento consentono di passare dal criterio della manifestazione finanziaria al criterio della competenza economica e sono effettuate
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE 1 a) Il principio di economicità aziendale b) L economicità e l efficienza c) Il sistema dei rischi nella gestione d impresa d) L economicità e l equilibrio finanziario
DettagliLa finanza e l intraprendere
Istituto G. Sommeiller La finanza e l intraprendere Torino, 17 aprile 2015 Intervento: Dr. Giancarlo Somà L origine del fabbisogno finanziario Sfasamento del ciclo economico e del ciclo monetario 17 aprile
DettagliDai flussi di CCN ai flussi di liquidità
Il rendiconto finanziario dei flussi di liquidità Dai flussi di CCN ai flussi di liquidità La risorsa finanziaria liquidità è operazionalizzata come nel principio OIC 12, ovvero è da intendere come somma
DettagliLe rimanenze P.C. 13 IAS 2
P.C. 13 IAS 2 1 Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente devono essere iscritti nell attivo patrimoniale in base a tale destinazione (articolo 2424-bis, comma 1, cod. civ.)
DettagliGli aspetti della gestione
Esercitazioni svolte 2013 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 3 Gli aspetti della gestione Marcella Givone COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi
DettagliSCRITTURE DI STORNO MANIFESTAZIONE FINANZIARIA ESERCIZIO IN CORSO COMPETENZA ESERCIZIO SUCCESSIVO
SCRITTURE DI STORNO HANNO LO SCOPO DI RINVIARE ALL ESERCIZIO SUCCESSIVO COSTI E RICAVI GIA RILEVATI IN CONTABILITA CHE PER IL LORO VALORE INTERO, O SOLO PER UNA QUOTA, SONO CONSIDERATI NON DI COMPETENZA
DettagliCalcolo e commento dei principali indici di bilancio
Esercitazioni svolte 2014 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 10 Calcolo e commento dei principali indici di bilancio Antonia Mente COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Interpretare i sistemi aziendali nei loro
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Economia
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Economia Programmazione e controllo IL PROCESSO DI BUDGET prof. Pagina 1 di 58 IL PROCESSO DI BUDGET IN AZIENDA Pagina 2 di 58 IL PROCESSO DI FORMULAZIONE DEL
DettagliLa contabilità di magazzino
Albez edutainment production La contabilità di magazzino Classe IV ITC In questo modulo: Cos è la contabilità di magazzino Gli scopi della contabilità di magazzino Gli strumenti della contabilità di magazzino
DettagliCRITERI DI RICLASSIFICAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO PATRIMONIALE
CRITERI DI RICLASSIFICAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO PATRIMONIALE ATTIVITA : RAGGRUPPARE GLI ELEMENTI ATTIVI DEL CAPITALE IN RELAZIONE ALLA LORO ATTITUDINE A PROCURARE MEZZI DI PAGAMENTO, ATTRAVERSO LA
DettagliLezione 8. Ciclo gestionale e sintesi economico-patrimoniale
Lezione 8 Ciclo gestionale e sintesi economico-patrimoniale L AZIENDA SVOLGE UN PROCESSO DI TRASFORMAZIONE RISORSE PROCESSO DI PRODOTTI E SERVIZI TRASFORMAZIONE Valore di mercato delle risorse impiegate
DettagliConcetto di patrimonio
Concetto di patrimonio Il patrimonio o capitale si può definire, in prima approssimazione, come l insieme l dei beni a disposizione del soggetto aziendale in un determinato momento; in un accezione più
DettagliLogistica industriale e gestione degli approvvigionamenti
Logistica industriale e gestione degli approvvigionamenti ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE CAP. 16 Una definizione La logistica è il sistema di connessione tra l approvvigionamento dei materiali, la trasformazione
DettagliCapitale di credito PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE
PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE Definizione È una forma di finanziamento basata sulla presentazione all incasso, da parte dell impresa, di crediti in scadenza aventi o meno natura cambiaria e
DettagliPROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE
I.S.I.S. M. Pagano G.L. Bernini - Napoli PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE Classe IV, sez. D Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Anno scolastico 2014/2015 Prof. Fedele Filpi Il corso di Economia
DettagliCorso di. Analisi e contabilità dei costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE
DettagliPROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 2 B SIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DOCENTE: Prof. Agnese Maria Pancino RIPASSO FATTURA I CALCOLI FINANZIARI L interesse e i problemi diretti L interesse e i problemi inversi Il montante e i problemi diretti Il montante e i problemi inversi
DettagliI processi di finanziamento
I processi di finanziamento 1. pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziamento 2. acquisizione del finanziamento tutte quelle attività volte a reperire, gestire e rimborsare i finanziamenti
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE I CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICABILI NELLA COSTRUZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 1 IL BILANCIO DI ESERCIZIO DOCUMENTO CHE EVIDENZIA, PER CIASCUN ESERCIZIO, IL CAPITALE
DettagliLe analisi di bilancio per indici
Riclassificazione e interpretazione Le analisi di bilancio per indici di Silvia Tommaso - Università della Calabria Obiettivo delle analisi di bilancio è quello di ottenere informazioni adeguate a prendere
DettagliLA POLITICA DEI PREZZI:
LA POLITICA DEI PREZZI: I VINCOLI DI MERCATO E LA CORRETTA DETERMINAZIONE DEL COSTO DEL PRODOTTO 1 DETERMINAZIONE DEL PREZZO APPROCCIO CENTRATO SULL AZIENDA APPROCCIO CENTRATO SUL MERCATO 2 APPROCCIO CENTRATO
Dettaglisviluppare la capacità di comprensione della composizione del capitale delle mprese.
Modulo N: 01 TECNICA TURISTICA classe V L serale Prof. Franco Denominazione: Il Capitale Argomento: Teoria e pratica inerenti al capitale di un impresa in generale. sviluppare la capacità di comprensione
DettagliProgramma di Economia Aziendale. Classe 2^A
Programma di Economia Aziendale Classe 2^A Anno scolastico 2014/2015 Docente COIS ANNA Libro di testo: Telepass + Blu Economia aziendale per il primo biennio Istituti tecnici del settore economico P.Costa
Dettaglial budget di cassa mensile
un esempio molto semplice : dal bilancio previsionale al budget di cassa mensile Lo stato patrimoniale dell anno x : ATTIVO PASSIVO Cassa 5.000 Fornitori Clienti 300.000 Banche Scorte 100.000 Capitale
DettagliUnità A Il bilancio d esercizio: significato e formazione
I s t i t u t o P r o f e s s i o n a l e p e r i S e r v i z i C o m m e r c i a l i Tu r i s t i c i A l b e r g h i e r i e d e l l a R i s t o r a z i o n e G. M a t t e o t t i 5 6 1 2 4 - P i s a
DettagliLa gestione dell impresa
Albez edutainment production La gestione dell impresa Classe III ITC In questo modulo: La definizione di impresa e di gestione La classificazione delle operazioni di gestione La differenza tra beni a fecondità
DettagliEsercitazione di Economia aziendale
Esercitazione di Economia aziendale Il bilancio di previsione per la programmazione economica e finanziaria: il caso Olistar S.r.l. Corso di Economia aziendale Presentazione della situazione aziendale
Dettagli7. LE RIMANENZE DI MAGAZZINO
7. LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano, 10 febbraio 2012 La valutazione delle rimanenze finali CONTO ECONOMICO COSTI Acquisto merci RICAVI Merci c/rim.finali ATTIVITÀ
Dettagli5.1. LA STRUTTURA DEL MASTER BUDGET: BUDGET OPERATIVI, FINANZIARI E DEGLI INVESTIMENTI
5.1. LA STRUTTURA DEL MASTER BUDGET: BUDGET OPERATIVI, FINANZIARI E DEGLI INVESTIMENTI Master Budget: insieme coordinato e coerente dei budget operativi, finanziari e degli investimenti è rappresentato
Dettagli6 La gestione. aziendale. 1 La gestione aziendale SCHEDA
SCHEDA 6 La gestione aziendale Gli obiettivi didattici Conoscere il concetto di gestione Conoscere fonti di finanziamento ed elementi del patrimonio Saper classificare le operazioni di gestione Saper classificare
DettagliCORSO DI ECONOMIA AZIENDALE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA DIPARTIMENTO DI STUDI D IMPRESA GOVERNO FILOSOFIA CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE A.A. 2013/2014 CANALE A-L LA MISURA DEL REDDITO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO
DettagliBiblioteca di Telepass + 2 o biennio TOMO a
UNITÀ B La gestione e i suoi risultati: il patrimonio e il reddito Biblioteca di Telepass + 2 o biennio TOMO a La gestione delle aziende di produzione: settori e profili di analisi Documento Esercizi Operazioni
DettagliLa dimensione economico finanziaria del business plan. Davide Moro
La dimensione economico finanziaria del business plan Davide Moro I prospetti economico finanziari Da cosa è costituito un prospetto economicofinanziario Un preventivo economico-finanziario completo richiede
DettagliIndice Introduzione XIII Capitolo 1 Il bilancio di esercizio: normativa e principi contabili nazionali
Introduzione XIII Capitolo 1 Il bilancio di esercizio: normativa e principi contabili nazionali 1 1.1 Le funzioni del bilancio di esercizio 3 1.2 Il quadro normativo nazionale 4 1.2.1 I postulati del bilancio
DettagliLe rimanenze finali. Nella prima fase si rileverà il costo sospeso nell apposito conto Merci 31.12.2001. Merci a Merci c/rimanenze finali
Le rimanenze finali Durante l esercizio le imprese sostengono costi relativi a: l acquisto di materie prime e merci; la trasformazione delle materie prime in prodotti finiti; la gestione e l immagazzinamento
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 09 05.03.2014 Il rendiconto finanziario nel nuovo OIC 10 Aggiornamento principi contabili Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Aggiornamento
DettagliVARIAZIONE NUMERARIA ASSIMILATA NEGATIVA COSTITUITA DALLA DIMINUZIONE DELLE DISPONIBILITA SUL C/C BANCARIO PER 18.000.
OPERAZIONE 1 Acquisto di attrezzature per 15.000, IVA 20%, regolamento con assegno bancario; ASPETTO ORIGINARIO: VARIAZIONE NUMERARIA ASSIMILATA NEGATIVA COSTITUITA DALLA DIMINUZIONE DELLE DISPONIBILITA
DettagliInfine, sviluppi a scelta due dei seguenti punti:
ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO INDIRIZZO: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE: RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING (RIM) SECONDA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO La Contabilità gestionale
DettagliEsercitazione di riepilogo. Stato Patrimoniale della Beta al 9/10/2012. Conto Economico della Beta al 31/12/2012
Esercitazione di riepilogo Stato Patrimoniale della Beta al 9/10/2012 Conto Economico della Beta al 31/12/2012 1. Transazioni a. Il 2 settembre 2012 viene acquistato un brevetto per un valore di 35000
DettagliESERCIZIO 1. La Zelig S.p.A. viene costituita il 1 gennaio 2004 con 1) il versamento da parte degli azionisti di capitale per 1.000.
ESERCIZIO 1 La Zelig S.p.A. viene costituita il 1 gennaio 2004 con 1) il versamento da parte degli azionisti di capitale per 1.000. Nel corso del periodo 1 gennaio 2004 31 dicembre 2004 si svolgono le
DettagliGLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE
GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE GLI INDICI DI BILANCIO Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale e nel conto economico
DettagliReddito d esercizio e Capitale di funzionamento (I parte)
Reddito d esercizio e Capitale di funzionamento (I parte) 1 REDDITO flusso di ricchezza che, in un definito arco temporale di vita dell impresa, per effetto della gestione,! incrementa il valore del capitale
DettagliIl criterio generale di valutazione delle rimanenze (1): COST OR MARKET
Il criterio generale di valutazione delle rimanenze (1): COST OR MARKET Codice Civile: «le rimanenze sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il n. 1 (cfr. immobilizzazioni),
DettagliPIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE NELL ATTIVITA DI ACCONCIATORE
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE NELL ATTIVITA DI ACCONCIATORE Pisa 16 marzo 2014 Pisa 16 marzo 2014 1 VALUTAZIONE-CONFRONTO RISULTATI DI DUE AZIENDE: Impresa A Impresa B CAPITALE INVESTITO 50 100
DettagliUna gestione tipica aziendale: il magazzino. Prof. Luigi Trojano 1
Una gestione tipica aziendale: il magazzino Prof. Luigi Trojano 1 INDICE Aspetti della gestione tipica aziendale La gestione del magazzino La politica delle scorte Le scorte Scorta funzionale Scorta di
DettagliIl controllo operativo nell area commerciale. Corso di Gestione dei Flussi di informazione A.A. 2009/2010
Il controllo operativo nell area commerciale Corso di Gestione dei Flussi di informazione A.A. 2009/2010 Ciclo ordini-spedizioni Ciclo vendite-incassi Ciclo ordini spedizioni 1. Acquisizione degli ordini
DettagliSCRITTURE DI RETTIFICA IL PRESENTE AL FUTURO
SCRITTURE DI RETTIFICA IL PRESENTE AL FUTURO SI TRATTA DI RINVIARE AL FUTURO O AI FUTURI ESERCIZI COSTI E RICAVI CHE HANNO GIA AVUTO NEL PRESENTE O NEI PASSATI ESERCIZI LA MANIFESTAZIONE FINANZIARIA, MA
DettagliCONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE
Business Plan (PIANO DI IMPRESA) DELL IMPRESA CONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE PAGE \*Arabic 1 PARTE DESCRITTIVA Parte generale a a descrizione dell impresa: - denominazione - forma giuridica
DettagliDisponibilità di. Produzione. Rientro da produzione
1. I settori L azienda manifatturiera dove sono presenti maggiormente le problematiche relative alla produzione di serie o su commessa; L azienda commerciale con problematiche più spinte nell area della
DettagliMagazzino: regole di bilancio e fiscali
Numero 53/2011 Pagina 1 di 8 Magazzino: regole di bilancio e fiscali Numero : 53/2011 Gruppo : Oggetto : Norme e prassi : BILANCIO LA VALUTAZIONE DEL MAGAZZINO PRINCIPIO CONTABILE OIC N. 13, CODICE CIVILE
DettagliIndici di redditività. Gli indici di redditività. Pag. 1
1 Indici di redditività Gli indici di redditività L analisi della redditività si pone l obiettivo di apprezzare l attitudine della gestione aziendale a remunerare il capitale che ha concorso alla sua formazione.
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE LE SCRITTURE DI RETTIFICA E ASSESTAMENTO 1 LA COSTRUZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO Dalla raccolta delle informazioni contabili alla loro sintesi L esercizio La competenza
DettagliAspetto economico. operativa operativa. Indice di redditività globale Reddito Netto Patrimonio Netto. Grado ind.to ROI TIGEC 2 10% 30%
Aspetto finanziario Aspetto economico Grado Grado di di indebitamento indebitamento Cap. Cap. Investito Investito Patr. Patr.. Netto Netto Indice Indice di di redditività redditività operativa operativa
DettagliGestione dell Informazione Aziendale prof. Stefano Pedrini. Rendiconto Finanziario GIA-L03
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria prof. Stefano Pedrini Rendiconto Finanziario GIA-L03 Analisi dei flussi di cassa Attraverso l analisi dei flussi di cassa (o del cash flow) è possibile
DettagliAnalisi per flussi Il rendiconto finanziario
Analisi per flussi Il rendiconto finanziario Ruolo dei flussi finanziari nelle analisi di bilancio Forniscono nuovi elementi per la valutazione dell assetto economico globale Permettono una migliore interpretazione
DettagliCONTABILITA GENERALE
CONTABILITA GENERALE 5 SCRITTURE DI GESTIONE C) SCRITTURE RELATIVE ALLE VENDITE E D) SCRITTURE RELATIVE AL REGOLAMENTO DEI CREDITI 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità
DettagliProgramma di Economia aziendale a.s. 2014/2015 classe 5 C S.I.A.
Programma di Economia aziendale a.s. 2014/2015 classe 5 C S.I.A. I ASPETTI ECONOMICO-AZIENDALI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI Concetto di produzione industriale Le aree della gestione La contabilità generale:
DettagliDinamica dei flussi finanziari
Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Dinamica dei flussi finanziari Capitolo 4 Indice degli argomenti 1. Il modello a quattro aree 2. Flusso di cassa della gestione corrente
Dettagli