ESAME DI STATO SOLUZIONI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ESAME DI STATO SOLUZIONI"

Transcript

1 Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ESAME DI STATO Anno Scolastico SOLUZIONI Prova di Matematica - Fascicolo 1 PROVA NAZIONALE Prova di Matematica Scuola Secondaria di primo grado Classe Terza Fascicolo 1 Classe: Studente:

2 D1 a, b e c sono tre numeri naturali. a b = 2 b c = 3 a c = 6 Quale fra i seguenti valori corrisponde al prodotto a b c? A 6 B 12 C 18 D 36 Moltiplichiamo membro a membro le prime due uguaglianze: Otteniamo: a b = 2 b c = 3 (a b) (b c) = 2 3 Applichiamo alla moltiplicazione al primo membro la proprietà associativa e calcoliamo il prodotto al secondo membro: a (b b) c = 6 Esprimiamo il prodotto b b sotto forma di potenza e applichiamo le proprietà commutativa e associativa della moltiplicazione: Poiché sappiamo che: l uguaglianza precedente diventa: cioè un equazione nell incognita b. (a c) b 2 = 6 a c = 6 6 b 2 = 6 Per risolverla, cominciamo ad applicare il secondo principio di equivalenza dividendo entrambi i membri per 6; otteniamo: b 2 = 1 L unico numero naturale il cui quadrato è 1 è 1 stesso: b = 1 Quindi, poiché a c=6 e 1 è l elemento neutro della moltiplicazione, otteniamo: a b c = a 1 c = a c = 6 2

3 D2 Le circonferenze di centri B e D, rappresentate in figura, hanno lo stesso raggio. Traccia sulla figura il segmento BD e indica se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera (V) o falsa (F). a. Il triangolo BCD è equilatero V F Poiché i raggi BD, BC e CD sono tra loro congruenti, il triangolo BCD è equilatero. L affermazione è quindi VERA. b. Il segmento CE è un diametro V F Osserviamo che, in ciascuna circonferenza, CE è una corda che non passa per il centro, pertanto l affermazione è FALSA c. L angolo CAF ha un ampiezza di 45 V F Per quanto detto nel punto a. il triangolo BCD è equilatero. Osserviamo inoltre che i centri B e D delle due circonferenze sono i punti medi rispettivamente dei diametri AC e CF, quindi AC = 2BC e CF = 2CD. Possiamo affermare che i triangoli CAF e BCD sono simili per il secondo criterio di similitudine, perché hanno l angolo in C in comune e i lati che lo delimitano in proporzione. Concludiamo quindi che anche il triangolo CAF è equilatero e dunque l angolo CAF ha un ampiezza di 60. L affermazione è quindi FALSA. d. L area del triangolo BDE è un terzo dell area del triangolo CAF V F Congiungiamo i punti B e D con il punto E. Consideriamo i triangoli BDE e BCD: essi hanno i lati rispettivamente congruenti, quindi sono congruenti per il terzo criterio di congruenza. 3

4 Per quanto osservato al punto c., i triangoli CAF e BCD sono simili ed equilateri: il rapporto di similitudine tra il lato di BCD e quello di CAF è 1, quindi il rapporto tra le rispettive aree 2 è ( 1 = 1. Poiché il triangolo BDE è congruente al triangolo BCD, possiamo concludere che 2 )2 4 anche l area del triangolo BDE è 1 dell area del triangolo CAF. L affermazione è quindi FALSA. 4 4

5 D3 Il quadrato ABCD, di lato 1, è stato scomposto come mostrato in figura. Quale tra le seguenti espressioni corrisponde alla scomposizione del quadrato ABCD? A Area ABCD = B Area ABCD = C Area ABCD = D Area ABCD = Il segmento BD è una diagonale di ABCD e quindi divide il quadrato in due parti congruenti: l area di ABD è 1 dell area di ABCD. Quindi: 2 1 Area ABD= 2 Area ABCD = = 1 2 Il quadrato costruito in BCD ha un vertice che divide a metà la diagonale BD e altri due vertici che dividono a metà i lati BC e CD. Possiamo indicare questi vertici come mostrato in figura. G E F 5

6 Risulta: BF CF CG DG e ciascuno di questi segmenti misura 1 2. Quindi Area CGEF = = 1 4 I triangoli rettangoli isosceli DEG e BFE hanno i cateti di misura 1 2, quindi Allora: Area DEG=Area BFE= = = 1 8 Area ABCD = Area ABD + Area CGEF + Area DEG + Area BFE =

7 D4 In figura viene riportato un cartello stradale americano che indica le distanze (in miglia) di tre località disposte lungo la stessa strada dall uscita Columbia. Ad esempio, la distanza 1 ½ corrisponde a miglia. a. Collega con una freccia i riquadri corrispondenti alle località con la loro posizione sulla strada. Indichiamo con le distanze riportate sul cartello utilizzando le somme di frazioni: College St si trova a (1 + 1 ) miglia dall uscita Columbia 2 Hanover St si trova a (2 + 1 ) miglia dall uscita Columbia 4 High St si trova a 3 miglia dall uscita Columbia Dobbiamo riportare queste distanze sul grafico assegnato. Il grafico è una semiretta orientata la cui origine rappresenta la posizione dell uscita Columbia. L unità di misura scelta è il miglio. La posizione di un punto sulla semiretta indica la sua distanza dall uscita Columbia. College St si trova a (1 + 1 ) miglia dall uscita Columbia, quindi verrà rappresentata sulla semiretta dal 2 punto corrispondente al numero Per individuare questo punto osserviamo che sulla semiretta 2 è già indicata la tacca in corrispondenza dell 1; dobbiamo quindi spostarci in avanti di mezza unità, che corrisponde a mezzo miglio. Sul grafico sono già indicate delle tacche che dividono ogni miglio in quattro parti uguali; due parti rappresentano quindi mezzo miglio. Per trovare la posizione di College St ci spostiamo allora di due tacche dopo l 1. Questa località è rappresentata da un punto a metà tra il punto 1 e il punto 2. Hanover St si trova a (2 + 1 ) miglia dall uscita Columbia, quindi verrà rappresentata sulla semiretta 4 dal punto che corrisponde a Ricordiamo che due tacche consecutive distano un quarto di miglio. 4 Quindi in questo caso dobbiamo spostarci in avanti di una sola tacca dopo il 2. High St invece si trova a 3 miglia dall uscita Columbia, quindi sulla semiretta viene rappresentata in corrispondenza del 3. 7

8 b. John esce all uscita Columbia e vuole raggiungere College St. Se viaggia alla velocità media di 15 miglia all ora, quanto tempo impiega? A 6 minuti B 9 minuti C 12 minuti D 15 minuti Ricordiamo che la velocità è data dal rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo. In simboli scriviamo che v = s. Da questa formula si ricava la relazione che permette di trovare il t s tempo impiegato a percorrere una certa distanza muovendosi a una determinata velocità: t = v. In questo caso sappiamo che la velocità di John è 15 miglia/h e che percorre un tragitto lungo ( ) miglia = 3 2 miglia=1,5 miglia. Calcoliamo il tempo impiegato da John: t = s v = 1,5 miglia 15 miglia/h = 1,5 1,5 10 h = 1 10 h Esprimiamo in minuti il valore trovato, ricordando che 1 h = 60 minuti. t = 1 10 h = 1 60 minuti = 6 minuti 10 8

9 D5 Osserva la vite e il dado rappresentati in figura. Ogni volta che il dado compie 5 giri completi attorno alla vite, si sposta lungo la vite di 0,5 cm. Il dado compie 120 giri per percorrere tutta la vite. Quanto è lunga la vite? Scrivi come hai fatto per trovare la risposta e poi riporta il risultato. Se 5 giri corrispondono a uno spostamento di 0,5 cm, allora 1 giro corrisponde a uno spostamento di 0,5 cm : 5 = 0,1 cm. Poiché il dado deve compiere 120 giri per percorrere l intera vite, la vite è lunga 0,1 cm 120 = 12 cm. Possiamo anche risolvere direttamente la proporzione da cui x = 0, : 0,5 = 120 : x = 0, ottenendo anche in questo caso che la vite è lunga 12 cm. = In alternativa, possiamo osservare che, siccome 120 : 5 = 24, per percorrere tutta la vite il dado deve ripetere 24 volte 5 giri, cioè percorrere 24 volte un tratto di 0,5 cm. Allora la lunghezza della vite si ottiene calcolando 24 0,5 cm = 12 cm. Risultato: 12 cm = 12 9

10 D6 Nella seguente figura è rappresentata, attraverso le linee di livello, la vista dall alto di un territorio. Le linee di livello uniscono tutti i punti che si trovano alla stessa altitudine, indicata (in metri) su ogni linea. Quale dei seguenti profili montuosi vede l osservatore? Figura A Figura B Figura C Figura D Nel territorio considerato sono presenti due vette: la prima, con cima più alta di 200 metri, si trova a sinistra dell osservatore, mentre la seconda, con cima più alta di 150 metri, ma più bassa di 200 metri, alla destra dell osservatore. La risposta corretta è la Figura D, che è l unica a rappresentare correttamente entrambe le caratteristiche osservate. La Figura A rappresenta due cime dalle altezze corrette (una superiore ai 200 metri e una compresa tra i 150 e i 200 metri), ma rappresenta la cima più alta a destra dell osservatore, anziché a sinistra. La Figura B non riporta le altezze corrette, in quanto rappresenta le due cime di altezza inferiore ai 150 metri; inoltre, dal punto di vista dell osservatore, non si possono vedere, nella porzione compresa tra le due cime, luoghi che si trovano a un altitudine inferiore a 50 metri, che invece compaiono nel grafico. Nella Figura C, infine, non è rappresentata correttamente la cima a sinistra, che dovrebbe avere altitudine superiore ai 200 metri. 10

11 D7 Qualche anno fa venne diffuso un comunicato sui danni che sembrava aver subito un quadro di Van Gogh, in seguito all esposizione a una luce intensa. Nella figura, a destra del quadro, è riportato l ingrandimento che contiene la parte ritenuta danneggiata. L area della parte bianca si può stimare essere compresa tra A 0,10 mm 2 e 0,15 mm 2 B 0,16 mm 2 e 0,21 mm 2 C 0,22 mm 2 e 0,27 mm 2 D 0,28 mm 2 e 0,33 mm 2 Per approssimare l area di una figura a contorno curvilineo utilizziamo la seguente procedura. Iniziamo a calcolare l area di uno dei quadretti nell immagine. Poiché l area totale del rettangolo è di 0,35 mm 2 e l immagine è formata da 7 5 = 35 quadretti, otteniamo che l area di un singolo quadretto è di 0,01 mm 2. Disegniamo ora un poligono, seguendo le linee della quadrettatura, che sia formato da tutti i quadretti completamente contenuti nella zona bianca. 11

12 Osserviamo che esso è formato da 8 quadretti e ha quindi un area di 0,08 mm 2. Disegniamo poi un secondo poligono, formato da tutti i quadretti che abbiano al loro interno almeno un punto appartenente alla zona bianca. Osserviamo che tale poligono è formato da 28 quadretti e ha quindi un area di 0,28 mm 2. Possiamo perciò stimare che l area della zona bianca sia compresa tra 0,08 mm 2 e 0,28 mm 2. Questa stima ci permette di escludere l opzione D, ma, da sola, non è sufficiente a rispondere al quesito. Procediamo allora raffinando la quadrettatura, dividendo ogni quadretto in quattro parti, ciascuna delle quali avrà quindi area di 0,0025 mm 2. Nuovamente disegniamo i due poligoni. 12

13 Questa volta otteniamo un poligono interno di 54 quadretti, avente un area di 54 0,0025 mm2 = 0,135 mm 2 e un poligono esterno di 92 quadretti, avente un area di 92 0,0025 mm2 = 0,23 mm 2 L area della zona bianca è compresa dunque tra 0,135 mm 2 e 0,23 mm 2. Grazie a questa nuova stima possiamo quindi escludere le alternative A e C. L unica stima possibile è pertanto la B. 13

14 D8 La somma di un numero naturale n con il suo successivo n+1 è sempre un numero dispari? Scegli una delle due risposte e completa la frase. Sì, perché un numero della forma n + (n + 1) = 2n + 1 è il successivo del generico numero pari 2n, quindi è dispari. In alternativa è sufficiente considerare che, dati due numeri consecutivi, essi sono sempre uno pari e uno dispari, perciò la loro somma è necessariamente dispari. No, perché

15 D9 Osserva il grafico relativo ai dati climatici di Roma nell anno Il diagramma a barre rappresenta la piovosità media mensile espressa in mm di pioggia. La linea continua rappresenta la temperatura media mensile. L intervallo di tempo considerato va da gennaio a dicembre. Indica se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera (V) o falsa (F). a. Nel mese di novembre si registrano la massima piovosità media mensile e la minima temperatura media mensile V F Perché l affermazione sia vera dovremo osservare in corrispondenza di novembre sia la barra più alta del diagramma, sia il punto più basso della curva che rappresenta le temperature mensili. Questa seconda condizione non è verificata (per esempio a dicembre si sono registrate temperature inferiori), perciò l affermazione è FALSA. b. Nel mese di maggio la temperatura media è superiore ai 20 C V F Osserviamo che la linea che rappresenta la temperatura media si mantiene, per il mese di maggio, costantemente al di sotto della linea che rappresenta la temperatura di 20 C, perciò l affermazione è FALSA. 13

16 c. La differenza di piovosità media tra novembre e luglio è inferiore ai 100 mm di pioggia V F Dal grafico possiamo ricavare che la piovosità media, rappresentata sulla scala a destra del grafico, nel mese di novembre è leggermente inferiore ai 115 mm di pioggia, mentre la piovosità in luglio è leggermente superiore ai 15 mm. La differenza tra questi due valori è certamente inferiore a 100 mm di pioggia, pertanto l affermazione è VERA. d. Per otto mesi all anno la piovosità media supera i 60 mm di pioggia V F Per rispondere contiamo il numero di barre del diagramma che superano il valore di 60 mm di pioggia. Sono 8 e corrispondono ai mesi da gennaio ad aprile e da settembre a dicembre. L affermazione è quindi VERA. 14

17 D10 In 3 millilitri d acqua ci sono circa molecole. Quante molecole ci sono all incirca in 3 litri d acqua? (Ricorda che 1 litro equivale a 1000 millilitri). Scrivi il risultato come potenza del 10 inserendo l esponente nel quadratino. Risposta: molecole Poiché 1 L = 1000 ml = 10 3 ml, risolviamo la proporzione da cui 3 : = ( ) : x x = 1023 ( ) 3 =

18 D11 Edoardo vuole disegnare un rombo con le sue diagonali. Il segmento AB rappresenta la diagonale maggiore del rombo. Completa il disegno di Edoardo tracciando il rombo e la relativa diagonale minore. Ricordiamo che un rombo ha le diagonali perpendicolari e che si tagliano reciprocamente a metà. Iniziamo perciò tracciando l asse del segmento AB. Scegliamo ora due punti sull asse, in modo che siano simmetrici rispetto ad AB. È necessario che i due punti siano simmetrici perché questo ci assicura che la diagonale minore venga dimezzata da quella maggiore. 16

19 Consideriamo i due punti indicati da una crocetta nell immagine qui sotto. Il quadrilatero che si ottiene congiungendoli ad A e B è un quadrato, che quindi ha le diagonali congruenti. Poiché nel testo si chiede che AB sia la diagonale maggiore, dobbiamo scegliere i due punti sull asse in modo che siano più vicini ad AB rispetto ai punti indicati con la crocetta. 17

20 D12 Le acque si possono classificare in acque dure o acque dolci sulla base dei sali in esse presenti. Il grafico in figura si riferisce al detersivo RAIN per lavatrici e mostra come varia la quantità da utilizzare in base al numero di lavaggi in acqua dura e in acqua dolce. a. Giorgio utilizza il detersivo RAIN per 10 lavaggi in acqua dolce. Quanto detersivo utilizzerebbe in più in acqua dura? Risposta: 400 ml Per rispondere leggiamo sul grafico i valori corrispondenti al detersivo utilizzato per 10 lavaggi a seconda del tipo di acqua. Posizionandoci sull asse x in corrispondenza del valore 10, leggiamo i dati sull asse y. Otteniamo che in acqua dura si ha un utilizzo di 900 ml di detersivo, mentre in acqua dolce un utilizzo di 500 ml. Perciò la differenza è di ( ) ml = 400 ml di detersivo. b. Ugo compra un flacone da 1800 ml di detersivo RAIN che usa in acqua dura. Qual è il numero massimo di lavaggi che può fare? Risposta: 20 lavaggi Per rispondere osserviamo che il grafico è una semiretta uscente dall origine, perciò rappresenta una funzione di proporzionalità diretta. Questa funzione è rappresentata da una relazione del tipo y = k x dove y è la quantità di detersivo utilizzata e x il numero di lavaggi. 18

21 Osserviamo che il punto di coordinate (10 ; 900) appartiene alla semiretta, perciò deve essere 900 = k 10 da cui ricaviamo che k = 900 : 10 = 90 La relazione è quindi y = 90x. Infine, sostituendo il valore 1800 al posto di y otteniamo l equazione 1800 = 90x, da cui ricaviamo x = 20. Alternativamente possiamo impostare una proporzione. Leggiamo dal grafico che per 10 lavaggi sono necessari 900 ml di detersivo; indicando con x il numero di lavaggi cercato otteniamo: 900 : 10 = 1800 : x da cui ricaviamo x = ( ) : 900 = 20 c. Se n indica il numero di lavaggi, quale delle seguenti formule permette di calcolare la quantità d (in ml) di detersivo RAIN che si utilizza lavando in acqua dolce? A d = 50 n B d = 90 n C d = 500 n D d = 900 n Procediamo come nel punto b., indicando con d la quantità di detersivo e con n il numero di lavaggi. Scegliamo dal grafico il punto di coordinate (2 ; 100), che appartiene alla semiretta. Abbiamo quindi 100 = k 2 da cui ricaviamo che k = 100 : 2 = 50 Allora la relazione è d = 50n e la risposta corretta è la A. 19

22 D13 La tombola è un gioco in cui si estraggono i numeri da 1 a 90 uno alla volta. Un numero non può essere estratto più volte. Ogni giocatore ha una cartella con tre righe da cinque numeri ciascuna. I numeri di ogni cartella vengono coperti quando sono estratti. Dopo 20 estrazioni Samuele ha coperto 5 numeri nella sua cartella, come puoi vedere nella figura qui sotto. Qual è la probabilità che Samuele faccia terno (tre numeri coperti sulla stessa riga) alla successiva estrazione? A B C D La probabilità di un evento è il rapporto tra il numero dei casi favorevoli al verificarsi dell evento e il numero di casi possibili. L evento di cui bisogna calcolare la probabilità è: E = Samuele fa terno all estrazione successiva. Affinché E si verifichi, deve uscire uno dei numeri ancora scoperti sulle righe in cui sono già stati estratti due numeri, cioè la prima e la seconda. I casi possibili sono quindi 6 ( esce 10, esce 78, esce 81, esce 15, esce 41, esce 85 ). Il numero di casi possibili è dato dai numeri che possono ancora essere estratti. Dato che, su 90 numeri possibili, ne sono già stati estratti 20, i casi possibili rimanenti sono = 70 Si ha quindi: p(e) = numero casi favorevoli numero casi possibili =

23 D14 Il quadrilatero ABCD è costruito unendo i centri di 4 circonferenze congruenti. Il quadrilatero ABCD è un quadrato? Nella tabella che segue indica la sola argomentazione che giustifica la risposta corretta. Sì, ABCD è un quadrato... A perché le diagonali sono perpendicolari B perché le diagonali sono congruenti ai diametri delle circonferenze No, ABCD non è un quadrato... C perché è un rombo D perché le circonferenze di centro A e C non sono tangenti Risposta corretta: D Spiegazione: Osserviamo la figura. Le circonferenze di centro D e B sono tangenti esternamente l una all altra. Chiamiamo P il loro punto di tangenza. 21

24 P Il segmento AC è tangente a queste due circonferenze in P. I raggi DP e BP allora sono perpendicolari ad AC. Possiamo quindi dire che il quadrilatero ABCD ha le diagonali AC e BD perpendicolari. Osserviamo anche che DP e BP sono congruenti perché raggi di due circonferenze congruenti. Le circonferenze con centro in A e C sono esterne l una all altra e quindi non sono tangenti. Allora AC è maggiore della somma di due raggi, cioè di un diametro (ricordiamo che le quattro circonferenze sono tra loro congruenti, quindi hanno raggi congruenti). Questa osservazione ci permette di escludere la risposta B. Dalla precedente osservazione deriva che le diagonali di ABCD non sono congruenti. Possiamo quindi escludere anche la risposta A: per poter dire che un quadrilatero è un quadrato, non basta sapere che ha le diagonali perpendicolari. In questo caso ABCD ha le diagonali perpendicolari, ma non può essere un quadrato perché non ha le diagonali congruenti. Anche la risposta C è sbagliata. Infatti tutti i quadrati sono anche rombi, perciò non basta sapere che una figura è un rombo per escludere che sia un quadrato. La risposta corretta è la D. Infatti, se anche le circonferenze di centro A e C fossero state tangenti nel punto P, DB sarebbe stato tangente a esse in P e avremmo potuto ripetere gli stessi ragionamenti che abbiamo fatto in precedenza. 22

25 D15 In figura è rappresentata la vasca di un acquario. a. Quanto misura AB? Scrivi i calcoli che hai fatto per trovare la risposta e poi riporta il risultato. Possiamo ricavare la misura di AB considerando il triangolo evidenziato in figura In esso abbiamo che AC è dato dalla differenza tra la profondità dell acquario nella parte sinistra, cioè 11 m, e la profondità nella parte destra, cioè 6 m. AC = 11 m 6 m = 5 m Possiamo ricavare CB sottraendo alla lunghezza totale dell acquario, 30 m, le lunghezze delle parti laterali, rispettivamente 8 m e 10 m. CB = 30 m (8 m + 10 m) = 30 m 18 m = 12 m 23

26 Infine, possiamo calcolare AB utilizzando il teorema di Pitagora AB= AC 2 + CB 2 = (5 m) 2 + (12 m) 2 = 25 m m 2 = 169 m 2 = 13 m Risultato: 13 m b. Il livello dell acqua arriva a 1,5 metri dal bordo della vasca. Quanti metri cubi di acqua mancano per riempire la vasca fino all orlo? Osserviamo che il volume non occupato dall acqua ha la forma di un parallelepipedo che ha per base un rettangolo di lati 10 m e 30 m e ha altezza di 1,5 m. Calcoliamo il volume del parallelepipedo moltiplicando tra loro le lunghezze dei lati. V = 10 m 30 m 1,5 m = 450 m3 Risposta: 450 m 3 24

27 D16 Osserva la seguente retta dei numeri. Se moltiplichi n per un numero indicato con k ottieni come risultato p. n k = p Qual è il valore di k? A + 1,5 B 1,5 C 3,75 D + 1,25 Osservando la retta possiamo dire che n = 2,5 e che p = 3,75. n è positivo, p è negativo. n va moltiplicato per un numero negativo se si vuole ottenere un prodotto negativo. Quindi k deve essere minore di 0. Questa osservazione permette di escludere le risposte A e D. Anche la risposta C è sbagliata, perché k non può essere uguale a p. Infatti, il prodotto di due numeri è uguale a uno di essi solo se l altro fattore è 1. In questo caso l altro fattore è n e vale 1,5. La risposta corretta, quindi, deve essere la B. Possiamo verificarlo con un calcolo. Per trovare k possiamo eseguire l operazione inversa della moltiplicazione, cioè la divisione. In questo caso: k = p n = 3,75 2,5 = 1,5 25

28 D17 La temperatura percepita dal corpo umano dipende dalla temperatura ambientale e dalla velocità del vento. La tabella riporta la temperatura percepita in relazione alla temperatura ambientale, misurata in gradi centigradi ( C), e alla velocità del vento misurata in chilometri all ora (km/h). a. Con una temperatura ambientale di 3 C e una velocità del vento di 20 km/h, qual è la temperatura percepita? Risposta: 5 C Per rispondere a questa domanda e alle successive dobbiamo analizzare la tabella a doppia entrata. Osserviamo che la riga di intestazione riporta la velocità del vento (espressa in km/h) e la colonna di intestazione la temperatura ambientale (espressa in C). Cerchiamo, nella colonna di intestazione, la cella che contiene il valore 3 e, nella riga di intestazione, la cella che contiene il valore 20: nella cella che si trova all incrocio della riga e della colonna corrispondenti leggiamo il valore 5. 26

29 b. Quando la temperatura ambientale è di 2 C, qual è la velocità minima del vento per cui si ha rischio di congelamento? Risposta: 40 km/h Osserviamo la legenda in fondo alla tabella e cerchiamo, nella colonna di intestazione, la cella che contiene il valore 2; il primo valore della riga corrispondente associato al rischio di congelamento è 18: il valore contenuto nell intestazione della colonna corrispondente è

30 c. Con una temperatura ambientale di 2 C, qual è la differenza tra la massima temperatura percepita e la minima temperatura percepita riportate in tabella? Risposta: 15 C Cerchiamo nella colonna di intestazione il valore 2 e leggiamo i valori presenti nelle celle successive della riga corrispondente. Ricordiamo che, tra due numeri negativi, è maggiore quello che ha il valore assoluto minore: pertanto i valori massimo e minimo che cerchiamo sono 1 e 16. La differenza tra due numeri relativi è la somma del primo con l opposto del secondo, quindi 1 ( 16) = = +15 Pertanto la differenza tra la massima e la minima temperatura percepite con una temperatura ambientale di 2 C è 15 C. 28

31 D18 Durante il compito in classe di matematica la professoressa dispone i banchi come puoi vedere nella figura. Ogni banco è individuato da una coppia ordinata di numeri: il primo indica la colonna in cui si trova il banco, il secondo la riga. Luca, ad esempio, occupa il posto (4; 2). a. Andrea è al posto (5; 4) e Rita al posto (2; 3). Scrivi i loro nomi sui banchi che occupano. Sappiamo che Andrea è seduto al posto (5; 4). Poiché il primo numero indica la colonna in cui si trova il banco, contiamo, a partire dalla 1ª colonna e muovendoci verso destra, 5 banchi. Analogamente, a partire dalla prima riga, contiamo 4 banchi verso l alto. Procediamo allo stesso modo per individuare il banco di Rita. Contiamo 2 banchi verso destra e 3 verso l alto. Otteniamo quindi i due banchi indicati in figura. Andrea Rita 29

32 b. La professoressa è seduta alla cattedra e guardando Luca gli dice: Scambiati di posto con la compagna seduta alla tua destra. Quale coppia ordinata di numeri indica il nuovo posto di Luca? A (3; 2) B (2; 3) C (5; 2) D (2; 5) Il banco alla destra di Luca è quello evidenziato nella figura. Osserviamo che il banco si trova nella terza colonna da sinistra e nella seconda riga dal basso, perciò è individuato dalla coppia ordinata (3; 2). La risposta corretta è la A. 30

33 D19 Osserva la figura. Il cubo nell immagine è formato da 8 cubetti. Viene eliminato il cubetto nero: com è la superficie totale del solido rimanente rispetto a quella del cubo di partenza? A Uguale a quella del cubo B Maggiore di quella del cubo C Minore di quella del cubo D Non si può sapere perché non si conosce la misura dello spigolo del cubo Possiamo osservare che, se eliminiamo il cubetto nero dal solido, abbiamo tolto una superficie uguale a quella di tre facce di un cubetto; tuttavia, così facendo, diventano visibili tre facce quadrate che prima erano coperte dal cubetto nero. Perciò la superficie totale rimane invariata e la risposta esatta è la D. 31

34 D20 Nell immagine è rappresentato un contenitore con 800 foglietti che formano una pila alta 10 cm. Qual è all incirca lo spessore di ciascun foglietto? A 0,0125 cm B 0,08 cm C 0,125 cm D 0,8 cm Per determinare lo spessore di un singolo foglietto, dobbiamo dividere l altezza dell intera pila per il numero totale dei foglietti che la compongono: La risposta esatta quindi è la A. 10 cm 800 = 1 cm = 0,0125 cm 80 32

35 D21 Un bancomat distribuisce solo banconote da 100 euro, 50 euro e 20 euro. a. Sonia preleva 120 euro. Il bancomat può distribuire questa somma in tre modalità diverse. Completa la tabella inserendo, per ogni modalità, il numero di banconote da 100 euro, 50 euro o 20 euro. Numero di banconote Modalità Modalità Modalità Supponiamo che una banconota sia da 100 euro. Allora l unica possibilità di ottenere 120 euro è che ci sia un altra banconota da 20 euro. Questa è la modalità già indicata nella tabella. Le modalità 2 e 3 non possono dunque comprendere banconote da 100 euro. Supponiamo ora che una banconota sia da 50 euro; rimangono da distribuire 70 euro. Poiché non è possibile ottenere 70 euro utilizzando solamente banconote da 20 euro, deve essere presente una seconda banconota da 50 euro, ottenendo nuovamente 100 euro, a cui va aggiunta una banconota da 20 euro per arrivare al totale di 120 euro. Una terza possibilità è che non siano presenti né banconote da 100 euro, né banconote da 50 euro. In questo caso il bancomat può distribuire 6 banconote da 20 euro. b. Lorenzo vuole prelevare 160 euro dallo stesso bancomat. In quante modalità diverse il bancomat può distribuire le banconote? Ripetiamo il ragionamento fatto al punto a. Se abbiamo una banconota da 100 euro, rimangono da distribuire 60 euro, che possono essere ottenuti solamente con 3 banconote da 20 euro. Se non abbiamo banconote da 100 euro, allora possiamo partire con una banconota da 50 euro. Rimangono quindi da distribuire 110 euro. Poiché non è possibile ottenere 110 euro in banconote da 20 euro, ci deve essere una seconda banconota da 50 euro e, come nella modalità precedente, 3 banconote da 20 euro. Se non sono presenti né banconote da 100 euro, né banconote da 50 euro, il bancomat potrà distribuire 8 banconote da 20 euro per arrivare a 160 euro totali. Perciò il bancomat può distribuire le banconote in 3 modalità diverse. Risposta: 3 In quante di queste modalità il bancomat distribuisce esattamente tre banconote da 20 euro? In base a quanto detto sopra, osserviamo che in 2 modalità compaiono esattamente 3 banconote da 20 euro. Risposta: 2 33

36 D22 Francesco è un minatore. Ogni giorno comincia a lavorare alle 8:00 in una galleria che si trova a 200 metri sotto il livello del suolo. Per risalire ci vogliono 30 minuti e altrettanti per ridiscendere. Alle 12:00 inizia a risalire in superficie per la pausa pranzo. Alle 13:00 inizia a scendere per tornare al lavoro in galleria, dove rimane fino alle 16:30. Completa il seguente grafico in modo da rappresentare a quale altitudine si trova Francesco, al passare del tempo, dalle 8:00 alle 16:30. Francesco lavora in galleria dalle ore 8:00 alle ore 12:00. Durante questo intervallo di tempo si trova perciò a un altitudine di 200 m. Rappresentiamo questa informazione sul grafico, prolungando la linea già disegnata verso destra, fino a incontrare la linea verticale corrispondente alle ore 12:00. 34

37 Francesco inizia a questo punto la risalita, che dura un totale di 30 minuti. Non abbiamo informazioni sulla velocità con cui Francesco percorre la galleria per risalire. Supponendo che mantenga una velocità costante, possiamo rappresentare la risalita con un segmento che colleghi il punto (12:00 ; 200) con il punto (12:30 ; 0). Il punto (12:30 ; 0) si trova sull asse orizzontale del grafico, a metà tra 12:00 e 13:00. Francesco rimane in superficie fino alle ore 13:00. Rappresentiamo questa informazione con un nuovo segmento orizzontale, come nella seguente figura. 35

38 Alle ore 13:00 Francesco ritorna in galleria e la discesa dura 30 minuti. Rappresentiamo questo segmento analogamente a come abbiamo rappresentato la risalita, collegando questa volta i punti (13:00 ; 0) e (13:30 ; 200). Infine sappiamo che Francesco rimarrà in galleria fino alle Indichiamolo tracciando un ultimo segmento orizzontale. 36

39 D23 In un paese gli studenti vanno a scuola a piedi, in bicicletta o in automobile. Quelli che vanno a scuola in bicicletta sono 27 e rappresentano il 15% del totale degli studenti. Gli studenti che vanno a scuola a piedi sono 9. Quale percentuale rappresentano questi 9 studenti rispetto al totale degli studenti della scuola? Risposta: 5% Per prima cosa troviamo il numero totale di studenti. Sappiamo che il 15% di questo numero è 27. Possiamo allora scrivere la proporzione seguente, dove x rappresenta il totale degli studenti. Risolviamola: x = 27 : x = 15 : = 180 Il numero totale degli studenti è di questi studenti vanno a scuola a piedi. Il rapporto tra gli studenti che vanno a scuola a piedi 9 e il totale degli studenti è 180 = 1. La percentuale corrispondente è la frazione equivalente con 20 denominatore 100: 1 20 = = Gli studenti che vanno a scuola a piedi sono il 5% del totale. 35

40 D24 Leggi le frasi della prima colonna e collega con una freccia ciascuna frase con l uguaglianza che permette di verificarla. Ogni affermazione può essere collegata con una sola uguaglianza; una è già stata collegata. Con il calcolo, possiamo verificare che tutte le uguaglianze della seconda colonna sono vere; non possiamo quindi eliminarne direttamente nessuna. Leggiamo la frase 2.: essa afferma che 100 è la somma di due quadrati perfetti. Le uguaglianze in cui 100 è espresso come somma di due numeri sono la D., la E. e la F; possiamo scartare subito la D perché risulta già abbinata alla frase 1 e la consegna dell esercizio ci dice che ogni affermazione può essere collegata con una sola uguaglianza. Ricordiamo che un numero è un quadrato perfetto se è il quadrato di un numero naturale: l uguaglianza corrispondente è la E., perché 36 = 6 2 e 64 = 8 2 Nella F., invece, 16 = 4 2 ma 84 non è il quadrato di alcun numero naturale. Leggiamo ora la frase 3.: essa afferma che 100 è un quadrato perfetto, cioè che 100 è il quadrato di un numero naturale. Sappiamo che tale numero è 10, perché 100 = 10 2 Tale uguaglianza non compare nella colonna di destra; ricordando però che l estrazione di radice quadrata è l operazione inversa dell elevamento al quadrato, osserviamo che 100 = = 10 e quindi possiamo collegare la frase 3 con l uguaglianza B. Leggiamo infine la frase 4.: essa afferma che 100 diviso 7 ha resto 2. Ricordiamo che se la divisione di un numero a per un numero b (con b 0), ha quoziente q e resto r vale l uguaglianza a = q b + r 38

41 e risulta sempre r < b. In questo caso abbiamo a = 100 b = 7 r = 2 e quindi cerchiamo un uguaglianza del tipo 100 = q che corrisponde all uguaglianza C., con q =

42 D25 n è un numero naturale. a. Indica se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera (V) o falsa (F). 1. 4n 1 non può essere un multiplo di 4 V F I multipli di 4 sono numeri che possono essere scritti nella forma 4k, con k numero naturale, quindi due multipli consecutivi di 4 differiscono di 4. 4n 1 è il precedente di un multiplo di 4, quindi non può essere a sua volta multiplo di n 1 è un numero che diviso per 4 dà come resto 1 V F 4n 1 è il precedente di un numero multiplo di 4. Allora la divisione per 4 dà come resto n 1 è il precedente del quadruplo di n V F Il quadruplo di n è 4n. Il precedente di un numero k è k 1. Allora il precedente del quadruplo di n è 4n 1. b. Antonio afferma che 4n 1 è sempre un multiplo di 3. Antonio ha ragione? Nella tabella che segue indica la sola argomentazione che giustifica la risposta corretta. Antonio ha ragione... Antonio non ha ragione... A perché 4n 1 = 3n C perché 4n 1 è sempre dispari B perché se n = 4 allora 4n 1 = 15 D perché se n = 3 allora 4n 1 = 11 Per mostrare che la regola enunciata da Antonio è falsa, è sufficiente trovare un controesempio, cioè un esempio in cui non valga. Possiamo quindi verificare subito che la risposta D è corretta: se n = 3, allora 4n 1 = 4 3 1= 12 1 = 11, che non è multiplo di 3. In alternativa, dato che il testo dell esercizio dice che una sola delle quattro argomentazioni è corretta, avremmo potuto procedere scartando le altre risposte. La risposta A non può essere corretta perché, per esempio, per n = 2 si ha 4n 1 = = 8 1 = 7 e 3n = 3 2 = 6. La risposta B è sbagliata perché un esempio non è sufficiente ad assicurare che una regola valga per qualunque numero. La risposta C è sbagliata perché, anche se 4n 1 è sempre dispari, non sempre un numero dispari è multiplo di 3. 42

43 D26 Il grafico in figura mostra i litri di benzina consumati in media da un automobile per percorrere 100 km, a seconda della sua velocità. 38

44 a. In base al grafico, a quale velocità si deve viaggiare per consumare meno carburante possibile? Risposta: circa 65 km/h Osserviamo il grafico: in ascissa è riportata la velocità, in ordinata il consumo di benzina. Il punto del grafico di ordinata minima individua quindi la situazione in cui il consumo del carburante è minimo; l ascissa corrispondente si trova circa a metà tra 50 e 75, per cui possiamo arrotondare il suo valore a

45 b. Facendo riferimento al grafico, indica se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera (V) o falsa (F). 1. Per velocità minori di 50 km/h, se la velocità media diminuisce anche il consumo medio diminuisce V F Segniamo sul grafico il punto di ascissa 50, la cui ordinata è compresa tra 2 e 4 e consideriamo i punti di ascissa minore: notiamo che ad ascisse via via minori corrispondono ordinate via via maggiori, quindi l affermazione è FALSA. Avremmo anche potuto osservare, per esempio, che il punto di ascissa 25 ha ordinata compresa tra 6 e 8. 40

46 2. Il consumo medio di carburante alla velocità di 25 km/h è circa lo stesso di quello alla velocità di 150 km/h V F Segniamo sul grafico i punti che hanno ascissa rispettivamente 25 e 150: essi hanno la stessa ordinata, che individua il consumo medio corrispondente: l affermazione è VERA. 41

47 3. Alla velocità di 200 km/h si ha il massimo consumo medio di carburante V F Segniamo sul grafico il punto di ascissa 200; l ordinata corrispondente è 12. Notiamo che vi sono punti del grafico di ordinata maggiore, quindi l affermazione è FALSA. 42

48 D27 Dalla terrazza panoramica dell albergo IL FARO si possono vedere tutti gli ombrelloni disposti sulla spiaggia, come mostra la figura qui sotto. Il bagnino può sistemare fino a due lettini per ciascun ombrellone. Il primo di maggio il bagnino ha messo sotto ogni ombrellone almeno un lettino. In tutto ha sistemato 38 lettini. Sotto quanti ombrelloni ha messo due lettini? Risposta: 10 ombrelloni Contiamo gli ombrelloni in figura. Sono 28. Vogliamo sistemare i 38 lettini a disposizione mettendone almeno uno ma non più di due sotto ogni ombrellone. Iniziamo collocando un lettino sotto ogni ombrellone. Usiamo 28 lettini. Rimangono ancora = 10 lettini da sistemare. Poiché ogni ombrellone può avere al massimo 2 lettini, possiamo aggiungerne al massimo 1 sotto i singoli ombrelloni. Quindi il numero di ombrelloni che hanno 2 lettini è uguale al numero dei lettini ancora da disporre, cioè

49 D28 Osserva la figura. Disegna i quattro pallini mancanti in modo che la linea tratteggiata corrisponda all asse di simmetria della figura. Per individuare la posizione in cui disegnare i pallini mancanti immaginiamo di piegare il foglio lungo la linea tratteggiata: ogni pallino dovrà sovrapporsi al proprio simmetrico. Consideriamo, per esempio, il pallino più in alto nella figura. Contando dalla retta tratteggiata verso destra osserviamo che ci sono tre celle vuote prima della cella in cui si trova il pallino. Disegneremo quindi un pallino a tre celle di distanza dalla retta tratteggiata, contandole verso sinistra a partire dalla retta

50 Procediamo analogamente per gli altri tre pallini. 48

51 D29 In tabella sono indicati i valori medi di raggio, temperatura superficiale, distanza dal Sole e velocità orbitale degli otto pianeti del Sistema Solare Il grafico rappresenta come varia una delle grandezze della tabella. a. A quale grandezza della tabella si riferisce il grafico? A Raggio medio B Temperatura superficiale media C Distanza media dal Sole D Velocità orbitale media 49

52 Per rispondere alla domanda osserviamo il grafico e i dati riportati nella precedente tabella. Dal grafico possiamo notare una grande differenza tra il dato relativo al pianeta Marte e quello relativo a Giove. In particolare possiamo notare che, in corrispondenza di Giove, si registra il dato di valore massimo. Analizzando le righe della tabella a doppia entrata, troviamo che la temperatura superficiale media e la velocità orbitale media di Marte sono superiori a quelle di Giove, pertanto dobbiamo escludere queste due ipotesi. Escludiamo inoltre la distanza media dal Sole, poiché Giove non è il pianeta più distante. La risposta corretta è quindi il raggio medio (A.). b. Nel grafico qui sotto sono riportate le densità medie degli otto pianeti del sistema solare. La Luna ha densità media di 3,34 kg/dm3. Quale pianeta ha densità media più vicina a quella della Luna? Osserviamo i dati riportati sul grafico. Possiamo osservare come i valori riportati per i pianeti Mercurio, Venere e Terra siano superiori a 5, mentre quelli per Giove, Saturno, Urano e Nettuno siano inferiori a 2. Perciò, per questi pianeti la differenza tra la propria densità media e la densità della Luna è sicuramente superiore a 1 kg/dm3. Il pianeta Marte ha invece una densità leggermente inferiore a 4 kg/dm3, con una differenza rispetto alla densità media lunare inferiore a quella degli altri pianeti. Risposta: Marte 50

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ESAME DI STATO. Anno Scolastico PROVA NAZIONALE

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ESAME DI STATO. Anno Scolastico PROVA NAZIONALE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ESAME DI STATO Anno Scolastico 206 207 Prova di Matematica - Fascicolo PROVA NAZIONALE Prova di Matematica Scuola Secondaria di primo grado Classe

Dettagli

PROVA NAZIONALE Prova di Matematica

PROVA NAZIONALE Prova di Matematica ESAME DI STATO PROVA NAZIONALE Prova di Matematica Scuola Secondaria di primo grado Classe Terza Fascicolo 1 D1 a, b e c sono tre numeri naturali. a b = 2 b c = 3 a c = 6 Quale fra i seguenti valori corrisponde

Dettagli

Come risolvere i quesiti dell INVALSI - primo

Come risolvere i quesiti dell INVALSI - primo Come risolvere i quesiti dell INVALSI - primo Soluzione: Se mancano di 90 significa mancano a 90. Saranno presenti 90 9 = 81 litri. Soluzione: Se il trapezio è isoscele allora l angolo, inoltre l angolo

Dettagli

Matematica_2015 pag. 1

Matematica_2015 pag. 1 Matematica_2015 pag. 1 D1 Paola, quando corre, consuma 60 kcal per ogni chilometro percorso. a) Completa la seguente tabella che indica le kcal consumate da Paola al variare dei chilometri percorsi. Chilometri

Dettagli

Come risolvere i quesiti dell INVALSI - terzo

Come risolvere i quesiti dell INVALSI - terzo Come risolvere i quesiti dell INVALSI - terzo Soluzione: Dobbiamo ricordare le precedenze. Prima le potenze, poi le parentesi tonde, quadre e graffe, seguono moltiplicazioni e divisioni nell ordine di

Dettagli

PIANO CARTESIANO. NB: attenzione ai punti con una coordinata nulla: si trovano sugli assi

PIANO CARTESIANO. NB: attenzione ai punti con una coordinata nulla: si trovano sugli assi PIANO CARTESIANO Il piano cartesiano è individuato da due rette perpendicolari (ortogonali) che si incontrano in un punto O detto origine del piano cartesiano. Si fissa sulla retta orizzontale il verso

Dettagli

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica 1 Piano cartesiano Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica Consideriamo nel piano due rette perpendicolari che si intersecano in un punto O Consideriamo ciascuna di queste rette come retta orientata

Dettagli

Come risolvere i quesiti della Prova Nazionale di Terza Media (INVALSI) Anno Scolastico 2007/2008

Come risolvere i quesiti della Prova Nazionale di Terza Media (INVALSI) Anno Scolastico 2007/2008 Come risolvere i quesiti della Prova Nazionale di Terza Media (INVALSI) Anno Scolastico 2007/2008 Soluzione: La risposta corretta è B. perché senza la parentesi l esponente si applica solo al numeratore:

Dettagli

Le equazioni di primo grado

Le equazioni di primo grado Le equazioni di primo grado Definiamo prima di tutto cosa è una identità. Definizione : un identità è un uguaglianza, dove compaiono espressioni letterali, verificata per qualunque valore attribuito alle

Dettagli

Come risolvere i quesiti della Prova Nazionale di Terza Media (INVALSI) Anno Scolastico 2007/2008

Come risolvere i quesiti della Prova Nazionale di Terza Media (INVALSI) Anno Scolastico 2007/2008 Come risolvere i quesiti della Prova Nazionale di Terza Media (INVALSI) Anno Scolastico 2007/2008 Soluzione: La risposta corretta è B. perché senza la parentesi l esponente si applica solo al numeratore:

Dettagli

Kangourou Italia Gara del 28 marzo 2008 Categoria Student Per studenti di quarta o quinta della secondaria di secondo grado

Kangourou Italia Gara del 28 marzo 2008 Categoria Student Per studenti di quarta o quinta della secondaria di secondo grado Testi_08.qxp 9-0-008 :6 Pagina 8 Kangourou Italia Gara del 8 marzo 008 ategoria Per studenti di quarta o quinta della secondaria di secondo grado I quesiti dal N. al N. 0 valgono punti ciascuno. Nelle

Dettagli

Disequazioni di 1 grado

Disequazioni di 1 grado Disequazioni di grado Disuguaglianze numeriche Esempio: < è una disuguaglianza numerica e si legge minore di Nota: posso anche scrivere ( maggiore di ) Esempio: (oppure < ) Proprietà delle disuguaglianze

Dettagli

I vertici e i lati di ogni poligono vengono detti rispettivamente vertici e spigoli del poliedro.

I vertici e i lati di ogni poligono vengono detti rispettivamente vertici e spigoli del poliedro. 1 I poliedri diagonale DEFINIZIONE. Un poliedro è la parte di spazio delimitata da poligoni posti su piani diversi in modo tale che ogni lato sia comune a due di essi. I poligoni che delimitano il poliedro

Dettagli

Categoria Student Per studenti del quarto e quinto anno della scuola media superiore. I quesiti dal N.1 al N. 10 valgono 3 punti ciascuno

Categoria Student Per studenti del quarto e quinto anno della scuola media superiore. I quesiti dal N.1 al N. 10 valgono 3 punti ciascuno Categoria Student Per studenti del quarto e quinto anno della scuola media superiore I quesiti dal N. al N. 0 valgono 3 punti ciascuno. Risposta B) Per soddisfare le condizioni sulle righe, la coppia di

Dettagli

Kangourou della Matematica 2012 Coppa a squadre Kangourou Semifinale turno A Cervia, 5 maggio Quesiti

Kangourou della Matematica 2012 Coppa a squadre Kangourou Semifinale turno A Cervia, 5 maggio Quesiti Kangourou della Matematica 0 Coppa a squadre Kangourou Semifinale turno A Cervia, 5 maggio 0 Quesiti. umeri di quest anno Quanti numeri interi positivi n sono tali che entrambi i numeri n 0 e n + 0 siano

Dettagli

COMPITI VACANZE ESTIVE 2017 MATEMATICA Scuola Media Montessori Cardano al Campo (VA)

COMPITI VACANZE ESTIVE 2017 MATEMATICA Scuola Media Montessori Cardano al Campo (VA) COMPITI VACANZE ESTIVE 2017 MATEMATICA Scuola Media Montessori Cardano al Campo (VA) Nel presente documento sono elencati gli esercizi da svolgere nel corso delle vacanze estive 2017 da parte degli studenti

Dettagli

Costruzioni geometriche. (Teoria pag , esercizi )

Costruzioni geometriche. (Teoria pag , esercizi ) Costruzioni geometriche. (Teoria pag. 81-96, esercizi 141-153 ) 1) Costruzione con squadra e riga. a) Rette parallele. Ricorda: due rette sono parallele quando.... oppure quando hanno la stessa. Matematicamente

Dettagli

Test di autovalutazione

Test di autovalutazione Test di autovalutazione 0 10 0 30 40 50 60 70 80 90 100 n Il mio punteggio, in centesimi, è n Rispondi a ogni quesito segnando una sola delle 5 alternative. n Confronta le tue risposte con le soluzioni.

Dettagli

Kangourou Italia Gara del 16 marzo 2017 Categoria Student Per studenti del triennio della scuola secondaria di secondo grado

Kangourou Italia Gara del 16 marzo 2017 Categoria Student Per studenti del triennio della scuola secondaria di secondo grado Kangourou Italia Gara del 16 marzo 2017 Categoria Student Per studenti del triennio della scuola secondaria di secondo grado 20 17 1. --------------------- = 2 + 0 + 1 + 7 I quesiti dal N. 1 al N. 10 valgono

Dettagli

Simulazione della Prova Nazionale Invalsi di Matematica

Simulazione della Prova Nazionale Invalsi di Matematica VERSO LA PROVA nazionale scuola secondaria di primo grado Simulazione della Prova Nazionale Invalsi di Matematica 2 6 aprile 202 ISTRUZIONI Questa prova di matematica contiene 26 domande a risposta multipla

Dettagli

si usa in geometria per definire due figure uguali per forma ma non per dimensioni.

si usa in geometria per definire due figure uguali per forma ma non per dimensioni. FIGURE PIANE EQUIESTESE Due figure piane si definiscono equivalenti (o equiestese) se hanno la stessa superficie, la stessa estensione cioè la stessa area. OSSERVA CHE 1- Due figure congruenti saranno

Dettagli

1. (Da Medicina e Odontoiatria 2012) Determinare l'area del triangolo che ha come vertici i punti (0,0), (0,1), (13,12) del piano cartesiano:

1. (Da Medicina e Odontoiatria 2012) Determinare l'area del triangolo che ha come vertici i punti (0,0), (0,1), (13,12) del piano cartesiano: QUESITI 1 PIANO CARTESIANO 1. (Da Medicina e Odontoiatria 2012) Determinare l'area del triangolo che ha come vertici i punti (0,0), (0,1), (13,12) del piano cartesiano: a) 6 b) 13/2 c) 12 d) 13 e) 78 2.

Dettagli

Problema ( ) = 0,!

Problema ( ) = 0,! Domanda. Problema ( = sen! x ( è! Poiché la funzione seno è periodica di periodo π, il periodo di g x! = 4. Studio di f. La funzione è pari, quindi il grafico è simmetrico rispetto all asse y. È sufficiente

Dettagli

Proporzioni tra grandezze

Proporzioni tra grandezze Definizione Due grandezze omogenee A e B (con B 0) e altre due grandezze omogenee C e D (con D 0) si dicono in proporzione quando il rapporto tra le prime due è uguale al rapporto tra la terza e la quarta

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA. Il Piano cartesiano

GEOMETRIA ANALITICA. Il Piano cartesiano GEOMETRIA ANALITICA La geometria analitica consente di studiare e rappresentare per via algebrica informazioni di tipo geometrico. Lo studio favorisce una più immediata visualizzazione di informazioni,

Dettagli

10. Quale dei seguenti numeri

10. Quale dei seguenti numeri Test d'ingresso di matematica per la secondaria di secondo grado (liceo classico) Il test si basa su alcuni test di ingresso (opportunamente modificati) assegnati al liceo classico e trovati in Rete Nome:

Dettagli

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato * * * n. 0 pag. 06 a) Scrivi l equazione della circonferenza γ 1 di centro P ; ) e passante per il punto A0; 1). b) Scrivi l equazione della circonferenza

Dettagli

Stabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1.

Stabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1. Definizione di circonferenza e cerchio. Equazione della circonferenza centrata in O e di raggio R. Esercizi. La circonferenza e il cerchio Definizioni: dato un punto C nel piano cartesiano e dato un numero

Dettagli

Problemi di massimo e minimo

Problemi di massimo e minimo Problemi di massimo e minimo Supponiamo di avere una funzione continua in Per il teorema di Weierstrass esistono il massimo assoluto M e il minimo assoluto m I problemi di massimo e minimo sono problemi

Dettagli

Triangolo rettangolo

Triangolo rettangolo Dato il triangolo rettangolo Possiamo perciò utilizzare angoli). Progetto Matematica in Rete Triangolo rettangolo OPA sappiamo che: PA cateto sen OP cos tg OA cateto OP PA cateto OA cateto opposto ad ipotenusa

Dettagli

Istruzioni. Ecco gli argomenti che ti chiediamo di ripassare:

Istruzioni. Ecco gli argomenti che ti chiediamo di ripassare: Matematica La matematica rappresenta una delle materie di base dei vari indirizzi del nostro Istituto e, anche se non sarà approfondita come in un liceo scientifico, prevede comunque lo studio di tutte

Dettagli

Risposte ai quesiti D E H D

Risposte ai quesiti D E H D Perugia, dic. 2009/gen. 2010 Risposte ai quesiti 1. Dati i quadrati CD e C D, come in figura, provare che la perpendicolare uscente da alla retta DD passa per il punto medio del segmento quale che sia

Dettagli

Chi non risolve esercizi non impara la matematica.

Chi non risolve esercizi non impara la matematica. . esercizi 85 Esercizio 50. Senza utilizzare la calcolatrice, calcola il prodotto 8. Soluzione. 8 = 0 )0 + ) = 0 = 900 = 896 Espressioni con i prodotti notevoli Esercizio 5. Calcola l espressione + ) +

Dettagli

CORSO DI PREPARAZIONE AI GIOCHI DI ARCHIMEDE 2015

CORSO DI PREPARAZIONE AI GIOCHI DI ARCHIMEDE 2015 CORSO DI PREPARAZIONE AI GIOCHI DI ARCHIMEDE 2015 Lezione del 3 NOVEMBRE 2015 GEOMETRIA CRITERI DI CONGRUENZA FRA TRIANGOLI IL SIMBOLO indica la congruenza PRIMO CRITERIO DI CONGRUENZA: Se due triangoli

Dettagli

La retta nel piano cartesiano

La retta nel piano cartesiano La retta nel piano cartesiano Cominciamo con qualche esempio. I) Rette parallele agli assi cartesiani Consideriamo la retta r in figura: i punti della retta hanno sempre ordinata uguale a 3. P ( ;3) Q

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA FOGLIO DI ESERCIZI 1 GEOMETRIA 2009/10 Esercizio 1.1 (2.2). Determinare l equazione parametrica e Cartesiana della retta dello spazio (a) Passante per i

Dettagli

ALCUNE LINEE GUIDA PER LA DIMOSTRAZIONE DEI TEOREMI

ALCUNE LINEE GUIDA PER LA DIMOSTRAZIONE DEI TEOREMI ALCUNE LINEE GUIDA PER LA DIMOSTRAZIONE DEI TEOREMI LE RELAZIONI FRA GLI ELEMENTI DI UN TRIANGOLO 1) La somma degli angoli interni di un triangolo è 180 γ Consideriamo il triangolo ABC. Tracciamo la parallela

Dettagli

METODO DEI SEGMENTINI (Prof. Daniele Baldissin)

METODO DEI SEGMENTINI (Prof. Daniele Baldissin) METODO DEI SEGMENTINI (Prof. Daniele Baldissin) Il metodo dei segmentini costituisce una procedura di soluzione di particolari problemi che si incontrano spesso in geometria e nella vita di tutti i giorni.

Dettagli

a b a : b Il concetto di rapporto

a b a : b Il concetto di rapporto 1 Il concetto di rapporto DEFINIZIONE. Il rapporto fra due valori numerici a e b è costituito dal loro quoziente; a e b sono i termini del rapporto, il primo termine si chiama antecedente, il secondo si

Dettagli

Monomi L insieme dei monomi

Monomi L insieme dei monomi Monomi 10 10.1 L insieme dei monomi Definizione 10.1. Un espressione letterale in cui numeri e lettere sono legati dalla sola moltiplicazione si chiama monomio. Esempio 10.1. L espressione nelle due variabili

Dettagli

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto Concorso Interno, per titoli ed esami, a 300 posti per l ammissione al 20 corso di aggiornamento e formazione professionale

Dettagli

Triangolo rettangolo

Triangolo rettangolo Dato il triangolo rettangolo Possiamo perciò utilizzare angoli). Progetto Matematica in Rete Triangolo rettangolo OPA sappiamo che: PA cateto senα OP OA cateto cos α OP PA cateto tgα OA cateto opposto

Dettagli

ORDINAMENTO 2011 QUESITO 1

ORDINAMENTO 2011 QUESITO 1 www.matefilia.it ORDINAMENTO 0 QUESITO Consideriamo la sezione della sfera e del cilindro con un piano passante per l asse del cilindro: Indicando con x il diametro di base del cilindro, con y la sua altezza

Dettagli

Esercitazione in preparazione alla Prova Invalsi di Matematica

Esercitazione in preparazione alla Prova Invalsi di Matematica VERSO LA PROVA nazionale scuola secondaria di primo grado Esercitazione in preparazione alla Prova Invalsi di Matematica 1 marzo 013 ISTRUZIONI Questa prova di matematica contiene domande a risposta multipla

Dettagli

Gara Matematica. Dipartimento di Matematica Ulisse Dini. Viale Morgagni 67/a Firenze. Soluzioni edizione 2011

Gara Matematica. Dipartimento di Matematica Ulisse Dini. Viale Morgagni 67/a Firenze. Soluzioni edizione 2011 Gara Matematica Dipartimento di Matematica Ulisse Dini Viale Morgagni 67/a - 50134 Firenze Soluzioni edizione 011 Esercizio 1. Determinare tutti gli interi positivi non nulli n che sono uguali alla somma

Dettagli

Kangourou della Matematica 2012 finale nazionale italiana Mirabilandia, 7 maggio 2012

Kangourou della Matematica 2012 finale nazionale italiana Mirabilandia, 7 maggio 2012 Kangourou della Matematica 2012 finale nazionale italiana Mirabilandia, 7 maggio 2012 LIVELLO STUDENT S1. (5 punti ) Assegnati tre punti non allineati nello spazio, quante sfere passano per questi tre

Dettagli

4.1 I triedri Def triedro vertice spigoli facce triedro

4.1 I triedri Def triedro vertice spigoli facce triedro 1 FIGURE NELLO SPAZIO Rette, piani, semispazi, di cui abbiamo visto le prime proprietà, delimitano le figure solide che si sviluppano nello spazio. Introduciamo gradualmente le figure solide e le loro

Dettagli

Progetto Matematica in Rete - Insiemi - Insiemi

Progetto Matematica in Rete - Insiemi - Insiemi Insiemi Il concetto di insieme è molto importante in matematica. Cominciamo con lo stabilire cos è un insieme in senso matematico: un raggruppamento di oggetti è un insieme se si può stabilire in modo

Dettagli

1. Il triangolo ABC ha i lati lunghi 12 cm, 17

1. Il triangolo ABC ha i lati lunghi 12 cm, 17 www.matematicamente.it Esame di stato scuola secondaria di primo grado - Esercitazione 1 1 Esame di stato scuola secondaria di primo grado Esercitazione a cura di Michela Occhioni Cognome e nome: data:

Dettagli

2. Determina l equazione della circonferenza passante per i punti A ( 2; 4), B ( 1; 3) ed avente centro sulla retta di equazione 2x 3y + 2 = 0.

2. Determina l equazione della circonferenza passante per i punti A ( 2; 4), B ( 1; 3) ed avente centro sulla retta di equazione 2x 3y + 2 = 0. CLASSE 3^ C LICEO SCIENTIFICO Novembre 01 La circonferenza 1. Ricava l equazione di ciascuna delle circonferenze rappresentate, spiegando in maniera esauriente il procedimento che seguirai, prima di svolgere

Dettagli

Progetto Matematica in Rete - Geometria euclidea - La similitudine. La similitudine. Figure simili

Progetto Matematica in Rete - Geometria euclidea - La similitudine. La similitudine. Figure simili Figure simili Se consideriamo due triangoli equilateri di lato diverso, due quadrati di lato diverso intuitivamente diciamo che hanno la stessa forma. Ma cosa comporta avere la stessa forma? Se osserviamo

Dettagli

Seconda gara matematica ( ) Soluzioni

Seconda gara matematica ( ) Soluzioni Seconda gara matematica (9..00) Soluzioni 1. Dato un parallelepipedo solido cioè senza buchi al suo interno formato da 180 cubetti e avente spigoli di lunghezza a, b, c, il numero N di cubetti visibili

Dettagli

Geometria euclidea. Alessio del Vigna

Geometria euclidea. Alessio del Vigna Geometria euclidea Alessio del Vigna La geometria euclidea è una teoria fondata su quattro enti primitivi e sulle relazioni che tra essi intercorrono. I quattro enti primitivi in questione sono il punto,

Dettagli

Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009

Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009 Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009 1) Sono assegnati i punti A(- 1; 3) C(3; 0) M ;1 a) Ricavare le coordinate del simmetrico di A rispetto a M e indicarlo con B. Verificare che il segmento congiungente

Dettagli

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria di II grado. Classe Prima. Codici. Scuola:...

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria di II grado. Classe Prima. Codici. Scuola:... Ministero della Pubblica Istruzione Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2006 2007 PROVA DI MATEMATICA Scuola Secondaria di II grado Classe Prima Codici Scuola:..... Classe:.. Studente:. Spazio

Dettagli

PROVA NAZIONALE DI MATEMATICA per l Esame di Stato della Scuola secondaria di primo grado

PROVA NAZIONALE DI MATEMATICA per l Esame di Stato della Scuola secondaria di primo grado PROV NZIONLE DI MTEMTI per l Esame di Stato della Scuola secondaria di primo grado a cura di Gilda Flaccavento Romano MTERILI PER ESERITRSI 008 RS Libri S.p.. Divisione Education . Il numero a è tale che

Dettagli

Elementi di Geometria euclidea

Elementi di Geometria euclidea Proporzionalità tra grandezze Date quattro grandezze A, B, C e D, le prime due omogenee tra loro così come le ultime due, queste formano una proporzione se il rapporto delle prime due è uguale al rapporto

Dettagli

COMPITI VACANZE ESTIVE 2017 MATEMATICA Scuola Media Montessori Cardano al Campo (VA)

COMPITI VACANZE ESTIVE 2017 MATEMATICA Scuola Media Montessori Cardano al Campo (VA) COMPITI VACANZE ESTIVE 017 MATEMATICA Scuola Media Montessori Cardano al Campo (VA) Nel presente documento sono elencati gli esercizi da svolgere nel corso delle vacanze estive 017 da parte degli studenti

Dettagli

Alunno/a. Esercitazione in preparazione alla PROVA d ESAME. Buon Lavoro Prof.ssa Elena Spera

Alunno/a. Esercitazione in preparazione alla PROVA d ESAME. Buon Lavoro Prof.ssa Elena Spera Esercitazione in preparazione alla PROVA d ESAME Alunno/a Classe III.. 2008 Buon Lavoro Prof.ssa Elena Spera 1. Quale percentuale della figura è colorata? A. 80 % B. 50 % A. 45 % D. 40 % Osservando bene

Dettagli

Risoluzione dei problemi

Risoluzione dei problemi Risoluzione dei problemi Il dominio della generica funzione è:! a a) Scriviamo l espressione della funzione in forma di equazione raccogliendo separatamente i termini contenenti il parametro a e quelli

Dettagli

Soluzioni 28 a Gara Città di Padova (6 Aprile 2013)

Soluzioni 28 a Gara Città di Padova (6 Aprile 2013) Soluzioni 28 a Gara Città di Padova (6 Aprile 2013) 1.- Sia K il valore comune delle somme degli elementi della prima riga, di quelli della seconda e di quelli della colonna. Sia X il numero messo nella

Dettagli

Verifica di matematica, classe II liceo scientifico sistemi, problemi con sistemi, radicali, equiestensione. risolvere con il metodo di Cramer

Verifica di matematica, classe II liceo scientifico sistemi, problemi con sistemi, radicali, equiestensione. risolvere con il metodo di Cramer Verifica di matematica, classe II liceo scientifico sistemi, problemi con sistemi, radicali, equiestensione 1. 5 x y x 3y 1 risolvere con il metodo di Cramer. x 1 3 y y x 3 risolvere con il metodo di riduzione

Dettagli

e) A10, ( 1;B6,2 ) ( ) f) A3,42;B12,2

e) A10, ( 1;B6,2 ) ( ) f) A3,42;B12,2 7. ESERCIZI SULLA DISTANZA FRA DUE PUNTI ) Calcola le distanze fra le seguenti coppie di punti: a) A;B6 ( ) ( ) A( 8 ); B( 7 5) c) A ( ;B ) ( 7) d) A( ); B e) A ( ;B6 ) ( ) f) A4;B ( ) ( ) g) A ; B 6 h)

Dettagli

Area dei poligoni. Def: due superfici piane si dicono equivalenti se hanno la stessa AREA.

Area dei poligoni. Def: due superfici piane si dicono equivalenti se hanno la stessa AREA. Area dei poligoni AREA DEI POLIGONI 1 Def: si dice area di una superficie piana la parte delimitata di piano che essa occupa. Def: due superfici piane si dicono equivalenti se hanno la stessa AREA. Proprietà:

Dettagli

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE LA SIMMETRIA ASSIALE Definizione: il simmetrico P di un punto P, rispetto alla simmetria assiale di asse r gode delle seguenti proprietà: P e P sono equidistanti da r e il

Dettagli

AREE. Area = lato * lato. Area = diagonale * diagonale diagonale = Area : 2 2. altezza = area : base

AREE. Area = lato * lato. Area = diagonale * diagonale diagonale = Area : 2 2. altezza = area : base AREE QUADRATO Area = lato * lato lato = Area Area = diagonale * diagonale diagonale = Area : 2 2 RETTANGOLO Area = base * altezza base = area : altezza altezza = area : base TRIANGOLO Area = base * altezza

Dettagli

TEST SULLE COMPETENZE Classe Seconda

TEST SULLE COMPETENZE Classe Seconda TEST SULLE COMPETENZE Classe Seconda 1 Una sola tra le seguenti proposizioni è FALSA Quale? A Se due punti A e B hanno la stessa ascissa, il coefficiente angolare della retta che li contiene non è definito

Dettagli

1 Nozioni utili sul piano cartesiano

1 Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Il piano cartesiano è un sistema di riferimento costituito da due rette perpendicolari (una orizzontale detta asse delle ascisse x

Dettagli

Progetto Olimpiadi di Matematica 2000

Progetto Olimpiadi di Matematica 2000 UNIONE MATEMATICA ITALIANA SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA Progetto Olimpiadi di Matematica 2000 GARA di SECONDO LIVELLO 21 febbraio 2001 1) Non sfogliare questo fascicoletto finché l insegnante non ti

Dettagli

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2017

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2017 SOLUZIONE DEL PROBLEMA TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 7. Studiamo la funzione f() per verificare che il suo grafico sia compatibile con il profilo della pedana. Dominio della funzione. R Eventuali simmetrie

Dettagli

Alunno/a Pag La figura indica quanti romanzi leggono gli alunni di una classe in un mese. Quanti sono gli alunni che leggono almeno 2 romanzi?

Alunno/a Pag La figura indica quanti romanzi leggono gli alunni di una classe in un mese. Quanti sono gli alunni che leggono almeno 2 romanzi? Alunno/a Pag. Esercitazione Alunno/a in preparazione alla PROVA d ESAME Classe III.. 2008 Buon Lavoro Prof.ssa Elena Spera. Quale tra le seguenti proposizioni è FALSA? A. La somma di due numeri dispari

Dettagli

4. Determina le misure dei tre lati x, y, z di un triangolo sapendo che il perimetro è 53cm, inoltre

4. Determina le misure dei tre lati x, y, z di un triangolo sapendo che il perimetro è 53cm, inoltre www.matematicamente.it Verifica II liceo scientifico: Sistemi, Radicali, Equiestensione 1 Verifica di matematica, classe II liceo scientifico Sistemi, problemi con sistemi, radicali, equiestensione 1.

Dettagli

Principali Definizioni e Teoremi di Geometria

Principali Definizioni e Teoremi di Geometria Principali Definizioni e Teoremi di Geometria Segmento (definizione) Si dice segmento di estremi A e B l insieme costituito dai punti A e B e da tutti i punti della retta AB compresi tra A e B. Angolo

Dettagli

3. (Da Medicina 2003) Moltiplicando i due membri di un'equazione per il numero -1, le soluzioni dell'equazione che si ottiene:

3. (Da Medicina 2003) Moltiplicando i due membri di un'equazione per il numero -1, le soluzioni dell'equazione che si ottiene: 1 EQUAZIONI 1. (Da Veterinaria 2006) L equazione di secondo grado che ammette per soluzioni x1 = 3 e x2 = -1/ 2 è: a) 2x 2 + (2 3-2)x - 6 = 0 b) 2x 2 - (2 3-2)x - 6 = 0 c) 2x 2 - (2 3-2)x + 6 = 0 d) 2x

Dettagli

Prepararsi alla Prova di matematica

Prepararsi alla Prova di matematica Scuola Media E. Fermi Prepararsi alla Prova di matematica Prove d esame di matematica Prof. Vincenzo Loseto 2013/ 2014 PROVA NUMERO 1 QUESITO 1 In un triangolo rettangolo la somma di un cateto e dell ipotenusa

Dettagli

Funzioni elementari: funzioni potenza

Funzioni elementari: funzioni potenza Funzioni elementari: funzioni potenza Lezione per Studenti di Agraria Università di Bologna (Università di Bologna) Funzioni elementari: funzioni potenza 1 / 36 Funzioni lineari Come abbiamo già visto,

Dettagli

Determina il terzo vertice A di un triangolo di cui. l ortocentro

Determina il terzo vertice A di un triangolo di cui. l ortocentro La Retta Esercizi Esercizio 6. Determina il terzo vertice A di un triangolo di cui sono noti due vertici ; 1, 1; e l ortocentro ;. Soluzione 1 Analizziamo il problema ragionando, per semplicità, su un

Dettagli

Scuola Galileiana di Studi Superiori Classe di Scienze Naturali - A. A Prova scritta di matematica

Scuola Galileiana di Studi Superiori Classe di Scienze Naturali - A. A Prova scritta di matematica Scuola Galileiana di Studi Superiori Classe di Scienze Naturali - A. A. 016-017 Prova scritta di matematica Il candidato svolga quanti più possibile dei seguenti sei esercizi. Esercizio 1. Consideriamo

Dettagli

Appunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE

Appunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE Appunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE Per la teoria studiare su il libro di testo La retta e i sistemi lineari, modulo E, da pagina 594 a pagina 597. Esercizi da pagina 617 a pagina 623.

Dettagli

QUESTIONARIO INIZIALE DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO INIZIALE DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO INIZIALE DI AUTOVALUTAZIONE relativo a GEOMETRIA PIANA EQUAZIONI E DISEQUAZIONI a cura di Mariacristina Fornasari, Daniela Mari, Giuliano Mazzanti, Valter Roselli, Luigi Tomasi 1) Nel piano

Dettagli

IGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 23 novembre 2005

IGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 23 novembre 2005 PROGETTO OLIMPIADI DI MATEMATIA U.M.I. UNIONE MATEMATIA ITALIANA SUOLA NORMALE SUPERIORE IGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 3 novembre 00 1 Griglia delle risposte corrette Risoluzione dei problemi Problema

Dettagli

Test di autovalutazione di Matematica - I parte

Test di autovalutazione di Matematica - I parte Test di autovalutazione di Matematica - I parte M1.1 Una circonferenza è individuata da: (A) due punti (C) quattro punti non allineati (E) cinque punti. (B)quattro punti allineati (D) tre punti non allineati

Dettagli

Moltiplicazione. Divisione. Multipli e divisori

Moltiplicazione. Divisione. Multipli e divisori Addizione Sottrazione Potenze Moltiplicazione Divisione Multipli e divisori LE QUATTRO OPERAZIONI Una operazione aritmetica è quel procedimento che fa corrispondere ad una coppia ordinata di numeri (termini

Dettagli

Applicazioni dei teoremi di Pitagora ed Euclide

Applicazioni dei teoremi di Pitagora ed Euclide Utilizzando le misure di segmenti e superfici si possono riscrivere i teoremi di Pitagora ed Euclide per il triangolo rettangolo: Teorema di Pitagora: 1 + c i c = 1 Teorema di Euclide: c p i 1 = 1 c =

Dettagli

Simulazione della Prova Nazionale. Matematica

Simulazione della Prova Nazionale. Matematica VERSO LA PROVA nazionale scuola secondaria di primo grado Simulazione della Prova Nazionale Invalsi di Matematica 2 28 aprile 2011 Scuola..................................................................................................................................................

Dettagli

Insiemi numerici. Teoria in sintesi NUMERI NATURALI

Insiemi numerici. Teoria in sintesi NUMERI NATURALI Insiemi numerici Teoria in sintesi NUMERI NATURALI Una delle prime attività matematiche che viene esercitata è il contare gli elementi di un dato insieme. I numeri con cui si conta 0,,,. sono i numeri

Dettagli

Kangourou della Matematica 2016 Coppa a squadre Kangourou Semifinale turno A Cervia, 7 maggio Quesiti

Kangourou della Matematica 2016 Coppa a squadre Kangourou Semifinale turno A Cervia, 7 maggio Quesiti Kangourou della Matematica 2016 Coppa a squadre Kangourou Semifinale turno A Cervia, 7 maggio 2016 Quesiti 1. I biglietti di Giacomo Ci sono 200 biglietti numerati da 1 a 200. Giacomo vuole accoppiare

Dettagli

D2. Osserva il grafico che riporta alcuni dati raccolti dalla stazione meteorologica di Udine.

D2. Osserva il grafico che riporta alcuni dati raccolti dalla stazione meteorologica di Udine. M40D000 D. Se k è un numero intero negativo, qual è il maggiore tra i seguenti numeri? A. 5 + k B. 5 k C. 5 k D. 5 k M40D02A M40D02A2 M40D02A3 M40D02B M40D02B2 M40D02B3 D2. Osserva il grafico che riporta

Dettagli

Indirizzo: Tema di Il candidato risolva uno dei due problemi e 4 quesiti del questionario. PROBLEMA 1 PROBLEMA 2

Indirizzo: Tema di Il candidato risolva uno dei due problemi e 4 quesiti del questionario. PROBLEMA 1 PROBLEMA 2 Sessione ordinaria all estero (EUROPA) 8-9 ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO: EUROPA CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: SCIENTIFICO Tema di: MATEMATICA Il candidato risolva uno

Dettagli

RADICE È L OPERAZIONE INVERSA DELLA POTENZA RADICE: 6 RADICANDO: 36 RADICALE: INDICE: 2 ESEMPIO 36 E UN QUADRATO PERFETTO:

RADICE È L OPERAZIONE INVERSA DELLA POTENZA RADICE: 6 RADICANDO: 36 RADICALE: INDICE: 2 ESEMPIO 36 E UN QUADRATO PERFETTO: RADICE È L OPERAZIONE INVERSA DELLA POTENZA RADICE: 6 RADICANDO: 36 RADICALE: INDICE: 2 I NUMERI LA CUI RADICE QUADRATA E UN NUMERO NATURALE SI DICONO QUADRATI PERFETTI ESEMPIO 36 E UN QUADRATO PERFETTO:

Dettagli

9.4 Esercizi. Sezione 9.4. Esercizi 253

9.4 Esercizi. Sezione 9.4. Esercizi 253 Sezione 9.. Esercizi 5 9. Esercizi 9..1 Esercizi dei singoli paragrafi 9.1 - Espressioni letterali e valori numerici 9.1. Esprimi con una formula l area della superficie della zona colorata della figura

Dettagli

1 La traslazione. 2 La composizione di traslazioni. 3 La rotazione

1 La traslazione. 2 La composizione di traslazioni. 3 La rotazione 1 La traslazione Per poter applicare una traslazione ad una generica figura geometrica si deve: ± creare il vettore di traslazione AB mediante il comando Vettore tra due punti; ± cliccare con il mouse

Dettagli

Quesiti 1. La percentuale 2. Cinque cifre dispari All'interno di un quadrato 4. Giovani e adulti 5. Un numero fortunato Resti e divisioni

Quesiti 1. La percentuale 2. Cinque cifre dispari All'interno di un quadrato  4. Giovani e adulti 5. Un numero fortunato Resti e divisioni Quesiti 1. La percentuale Un numero A è superato del 25% (rispetto a se stesso) da un numero B. Di quale percentuale il numero B (rispetto a se stesso) supera il numero A? 2. Cinque cifre dispari Quanti

Dettagli

SOLUZIONI DEI QUESITI PROPOSTI

SOLUZIONI DEI QUESITI PROPOSTI SOLUZIONI DEI QUESITI PROPOSTI Manca di mentalità matematica tanto chi non sa riconoscere rapidamente ciò che è evidente, quanto chi si attarda nei calcoli con una precisione superiore alla necessità QUESITO

Dettagli

Come risolvere i quesiti dell INVALSI - secondo

Come risolvere i quesiti dell INVALSI - secondo Come risolvere i quesiti dell INVALSI - secondo Soluzione: Si tratta del prodotto di due potenze con la stessa base. La base rimane la stessa e si sommano gli esponenti: La risposta corretta è la A. Soluzione:

Dettagli

Progetto Pilota Valutazione della scuola italiana. Anno Scolastico PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria Inferiore.

Progetto Pilota Valutazione della scuola italiana. Anno Scolastico PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria Inferiore. Gruppo di lavoro per la predisposizione degli indirizzi per l attuazione delle disposizioni concernenti la valutazione del servizio scolastico Progetto Pilota Valutazione della scuola italiana Anno Scolastico

Dettagli

GEOMETRIA. Congruenza, angoli e segmenti

GEOMETRIA. Congruenza, angoli e segmenti GEOMETRIA Per affermare che un triangolo è isoscele o rettangolo oppure che un quadrilatero è un parallelogramma o un rettangolo o un rombo o un quadrato o un trapezio o un trapezio isoscele, c è sempre

Dettagli

SISTEMI DI RIFERIMENTO SU UNA RETTA E SU UN PIANO

SISTEMI DI RIFERIMENTO SU UNA RETTA E SU UN PIANO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE PRECORSO DI MATEMATICA ANNO ACCADEMICO 013-014 ESERCIZI RELATIVI A SISTEMI DI RIFERIMENTO SU UNA RETTA E SU UN PIANO Esercizio 1: Fissato su una retta un sistema di riferimento

Dettagli

Kangourou della Matematica 2007 Categoria Benjamin Per studenti di prima o seconda della scuola secondaria di primo grado

Kangourou della Matematica 2007 Categoria Benjamin Per studenti di prima o seconda della scuola secondaria di primo grado Kangourou della Matematica 2007 Categoria Benjamin Per studenti di prima o seconda della scuola secondaria di primo grado 1. Risposta D). Fra i fattori del prodotto vi è 0. 2. Risposta C). Si tratta di

Dettagli

L errore percentuale di una misura è l errore relativo moltiplicato per 100 ed espresso in percentuale. Si indica con e p e risulta: e ( e 100)%

L errore percentuale di una misura è l errore relativo moltiplicato per 100 ed espresso in percentuale. Si indica con e p e risulta: e ( e 100)% UNITÀ L ELBORZIONE DEI DTI IN FISIC 1. Gli errori di misura.. Errori di sensibilità, errori casuali, errori sistematici. 3. La stima dell errore. 4. La media, la semidispersione e lo scarto quadratico

Dettagli