Sul Cono dei 2-cicli effettivi su M 0,7
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- Jacopo Cortese
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1 Sul Cono dei 2-cicli effettivi su M 0,7 Luca Schaffler 4 giugno Preliminari e contesto n 3, k = k, caratteristica qualsiasi. caratteristica. Farò notare quando dovremo stare attenti alla L oggetto della nostra attenzione sarà M 0,n, che è una varietà regolare, connessa, proiettiva, di dimensione n 3. Inoltre, M 0,n è uno spazio di moduli fine che parametrizza alberi di linee proiettive con n punti marcati, in maniera tale che la condizione di stabilità sia soddisfatta (ogni linea ha almeno tre punti speciali, dove un punto speciale è o un nodo o un punto marcato). Dato 0 k n 3, vogliamo considerare il seguente insieme { a i Z i a i R, Z i M 0,n è un sottoschema chiuso, irriducibile, ridotto e k-dimensionale finite Gli elementi di questo insieme sono chiamati k-cicli. Su questo insieme possiamo definire la relazione equivalenza numerica, che denoteremo con. Diremo che due k-cicli α e β sono numericamente equivalenti se α γ = β γ per ogni ciclo γ di codimensione k. Il quoziente dell insieme dei k-cicli modulo la relazione di equivalenza numerica da uno spazio vettoriale reale di dimensione finita denotato da N k (M 0,7 ). All interno dello spazio vettoriale N k (M 0,n ) vogliamo considerare il cosiddetto cono dei k-cicli effettivi: { } Eff k (M 0,n ) = a i Z i a i R 0, Z i M 0,n è un sottoschema chiuso... finite All interno di questo cono, nello speciale caso di M 0,n, siede un sottocono speciale generato dagli strati di bordo. 1 / }
2 Definizione. Il luogo dei punti su M 0,7 che parametrizzano curve con almeno n 3 k nodi ha dimensione pura uguale a k. Le componenti irriducibili di questo luogo sono chiamati k-strati di bordo. Gli n 4-strati di bordo sono chiamati divisori di bordo. Notazione. Denotiamo con V k (M 0,n ) il cono generato dai k-strati di bordo su M 0,n. Riguardo ai coni V k (M 0,n ) è stata posta una domanda famosa: Domanda di Fulton: (Keel-McKernan) V k (M 0,n ) = Eff k (M 0,n )? Analizziamo questa domanda: k = 0, n 3: banalmente vero. Il motivo è che tutti gli 0-cicli sono numericamente equivalenti tra loro, e c è un unico n 3-ciclo effettivo che è anche un n 3-strato di bordo. Pertanto, d ora in avanti considereremo 0 < k < n 3. n = 5 k = 1. V 1 (M 0,5 ) = Eff 1 (M 0,5 ). Segue dalla costruzione di Kapranov di M 0,n come scoppiamento di P n 3. n = 6. V 1 (M 0,6 ) = Eff 1 (M 0,6 ) (Keel-McKernan), V 2 (M 0,6 ) Eff 2 (M 0,6 ). Esempi di divisori effettivi che non sono una somma effettiva di divisori di bordo sono stati trovati da Keel e Vermeire. Questi sono chiamati i divisori di Keel e Vermeire, e li denotiamo con δ KV. In seguito si è dimostrato che i divisori di bordo e i divisori di Keel e Vermeire sono sufficienti a generare il cono Eff 2 (M 0,6 ) (Hassett-Tschinkel, Castravet). n = 7. V 1 (M 0,7 ) = Eff 1 (M 0,7 ) (Keel-McKernan), V 3 (M 0,7 ) Eff 2 (M 0,7 ) (lemma di sollevamento), V 3 (M 0,7 ) Eff 3 (M 0,7 ). I divisori di Keel e Vermeire sono definiti su M 0,n per ogni n 6, e mostrano che V n 4 (M 0,7 ) Eff n 4 (M 0,7 ). Per n = 7, questi non sono sufficienti a generare il cono Eff 3 (M 0,7 ) assieme ai divisori di bordo. Esempi di ciò sono stati trovati da Castravet- Tevelev, Doran-Giansiracusa-Jensen e Opie (menziona la hypertree conjecture ). 2
3 2 Il lemma di sollevamento Mostreremo che V 2 (M 0,7 ) Eff 2 (M 0,7 ). Si consideri il seguente diagramma commutativo i M 0,6 D 67 M 0,7 id π 7 M 0,6. Consideriamo δ KV Eff 2 (M 0,6 ) \ V 6 (M 0,6 ). Assumiamo per contraddizione che i δ KV V 2 (M 0,7 ). Allora i δ KV = i a iz i, dove a i R 0 e gli Z i sono i 2-strati di bordo su M 0,7. Ma allora ( ) δ KV = id δ KV = (π i) δ KV = π (i δ KV ) = π a i Z i = a i π Z i, i i che è una contraddizione in quanto π Z i o è zero o è un divisore di bordo su M 0,6. Quindi V 2 (M 0,7 ) Eff 2 (M 0,7 ). Chiameremo i δ KV il sollevamento di δ KV a M 0,7 (ovviamente ci sono molti modi di sollevare). Questa costruzione può essere fatta del tutto in generale, ed in maniera del tutto analoga si può dimostrare il seguente corollario. Corollario. Dato 1 < k < n 3, allora V k (M 0,n ) Eff k (M 0,n ). Proof. Basta sollevare a M 0,n un divisore di Keel e Vermeire su M 0,k+1. Quindi gli unici casi aperti per la domanda di Fulton sono k = 1 e n 8. La F-conjecture dice che in questi casi la domanda di Fulton ha una risposta affermativa. Dopo aver chiarito tutto ciò, ecco cosa vogliamo fare. Notazione. Denotiamo con V KV 2 (M 0,7 ) il cono generato da V 2 (M 0,7 ) e da tutti i possibili sollevamenti a M 0,7 dei divisori di Keel e Vermeire su M 0,6. Mostreremo che V 2 (M 0,7 ) V KV 2 (M 0,7 ) Eff 2 (M 0,7 ). Per fare questo abbiamo bisogno di una descrizione esplicita di V2 KV (M 0,7 ), e fatto ciò ci serve un esempio di superficie in M 0,7 la cui classe numerica non è contenuta in V2 KV (M 0,7 ). 3
4 3 Descrizione di V 2 (M 0,7 ) I 2-cicli di bordo su M 0,7 corrispondono, secondo la definizione data, a partizioni [7] := {1,..., 7} = I J K, dove 2 I, K 4 e 1 K 3, modulo l equivalenza I J K K J I. Denotiamo con s I,J,K il 2-strato di bordo corrispondente alla partizione I J K. σ I,J,K denoterà la classe di equivalenza numerica di s I,J,K. Abbiamo mostrato una formula combinatoriale che produce i numeri di intersezione σ I,J,K σ L,M,N. Questo ci ha permesso di concludere che ci sono 420 distinti σ I,J,K. Chen e Coskun hanno recentemente mostrato che questi cicli generano raggi estremali di Eff 2 (M 0,7 ). Parlando di intersezioni, la forma di intersezione bilineare N 2 (M 0,7 ) N 2 (M 0,7 ) R è nondegenere di segnatura (86, 41). 4 Descrizione di V KV 2 (M 0,7 ) Vogliamo descrivere il sollevamento dei divisori di Keel e Vermeire in maniera esplicita in funzione dei 2-cicli di bordo. Quindi ripercorriamo brevemente la costruzione del sollevamento in maniera più generale. Si scelga un divisore D ab M 0,7 e lo si identifichi con M 0,([7] {x})\{a,b}. Quindi abbiamo M 0,([7] {x})\{a,b} D ab ι M 0,7. Ora si assuma che ([7] {x}) \ {a, b} = {i, j, k, l, m, x}. Possiamo scrivere i divisori di Keel e Vermeire come combinazione dei divisori di bordo come segue δ KV mx,ij = δ im + δ jm + δ kx + δ lx + 2δ ijm δ mx. Il divisore di Keel e Vermeire δ KV mx,ij soddisfa le seguenti simmetrie δ KV mx,ij = δ KV ij,mx = δ KV xm,ij = δ KV mx,ji = δ KV mx,kl, quindi ci sono 15 distinti δ KV mx,ij possibili. Il sollevamento a M 0,7 di δ KV mx,ij è dato da σ KV ab,m,ij := ι δ mx,ij = σ im,jkl,ab + σ jm,ikl,ab + σ ijlm,k,ab + σ ijkm,l,ab + 2σ ijm,kl,ab σ ijkl,m,ab. Magari è sufficiente scrivere σ KV ab,m,ij := ι δ mx,ij = ι δ im +... = σ im,jkl,ab +... spiegando come si fa ad ottenere il primo termine. Lemma Tecnico. Dato y [7], sia π y : M 0,7 M 0,[7]\{y} il morfismo che si dimentica l etichetta y. Allora δ π y δij,m,ab KV mb,ij KV se y = a, δma,ij KV se y = b, altrimenti. δ ab 4
5 Proposizione. Il cono Eff 2 (M 0,7 ) ha almeno 735 raggi estremali generati da: strati di bordo σ I,J,K ; 315 sollevamenti σ KV ab,m,ij. 5 Scoppiamenti di P 2 immersi in M 0,7 Teorema (Castravet-Tevelev). Si considerino p 1,..., p n P 2 e si definisca l aperto U := P 2 \ (unione delle linee generate da p 1,..., p n ). Si definisca la mappa F : U M 0,n, t.c. p [(P 1 ; ϕ p (p 1 ),..., ϕ p (p n ))], dove ϕ p : P 2 P 1 è la proiezione da p. Allora F si estende in maniera unica F : Bl p1,...,p n P 2 M 0,n. Se p 1,..., p n non giacciono su una linea o una conica, allora F è un immersione chiusa. Inoltre si sa come calcolare F δ I. Una superficie in M 0,n ottenuta in questo modo sarà chiamata scoppiamento immerso di P 2 in M 0,n e p 1,..., p n sono i suoi punti associati. Proposizione. I divisori di Keel e Vermeire su M 0,6 possono essere ottenuti come scoppiamenti immersi di P 2. Per esempio, il divisore di Keel e Vermeire δ12,34 KV si ottiene scegliendo p 1,..., p 6 in maniera tale che p i, p j, p k giacciono su una linea se e soltanto se {i, j, k} Γ, dove Γ := {{1, 3, 6}, {1, 4, 5}, {2, 4, 6}, {2, 3, 5}}. Γ è noto in combinatoria come iperalbero irriducibile sull insieme [6]. Questo è unico a meno di permutazioni. Disegna immagine. Definizione. Uno scoppiamento immerso di P 2 in M 0,7 è detto superficie iperalbero se y [7] t.c. p 1,..., p y,..., p 7 realizza un iperalbero irriducibile sull insieme [7] \ {y}. Una superficie iperalbero è detta speciale se possiamo trovare tre differenti y con la propriet à richiesta. Esempio. Disegna configurazione che da luogo ad una superficie iperalbero speciale su M 0,7. Si può mostrare che tutte le possibili superfici iperalbero speciali sono ottenute come permutazioni di questa configurazione. Ne abbiamo 210 in caratteristica diversa da 2 e solamente 30 in caratteristica 2. Teorema. Sia h la classe di equivalenza numerica di una superficie iperalbero speciale. Allora h / V KV 2 (M 0,7 ). 5
6 Lemma. Sia h la classe di equivalenza numerica di una superficie iperalbero speciale. Allora h / V 2 (M 0,7 ). Dimostrazione del Lemma. Sia y [7] t.c. p 1,..., p y,..., p 7 realizza una un iperalbero irriducibile su [7] \ {y}. Si assuma per contraddizione che h = α I,J,K σ I,J,K con α I,J,K R 0. Allora π y h = α I,J,K π y σ I,J,K, dove π y σ I,J,K può essere zero o un divisore di bordo su M 0,6. Ma ciò non può essere in quanto π y h è un divisore di Keel e Vermeire. Dimostrazione del Teorema. Si assuma che per y {5, 6, 7}, π 7 h è un divisore di Keel e Vermeire. Si assuma per contraddizione che possiamo trovare coefficienti α I,J,K, β ab,m,ij R 0 t.c. h = α I,J,K σ I,J,K + 15 βab,m,ij σ KV {a,b} [7] ab,m,ij. Si fissi β a b,m,i j. Mostreremo che β a b,m,i j = 0, e ciò contraddice il lemma. Si assuma senza perdita di generalità che 7 / {a, b }. Allora π y h = α I,J,K π y σ I,J,K + {a,b} [6] 15 βab,m,ij π y σab,m,ij KV + 15 βa7,m,ij π y σ KV a [6] a7,m,ij. Segue dal lemma tecnico e dall estremalità dei divisori di Keel e Vermeire che β a b,m,i j = 0, in quanto β a b,m,i j è uno degli addendi che appaiono nel coefficiente di δ a b. 6
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