WORLD WIDE FUND FOR NATURE
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- Faustina Cappelli
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1 WORLD WIDE FUND FOR NATURE FONDO D ESTENSIONE MONDIALE PER LA NATURA c centro aggregazione comunale
2 SIN DAI PRIMI ANNI 60 L L associazione venne costituita nel 1961 come World Wildlife Fund (letteralmente fondo mondiale per la vita selvatica, intesa come natura ) su iniziativa di Julian Huxley, cui si aggiunsero i patrocinii di Bernardo dei Paesi Bassi, di Filippo d Edimburgo (marito della regina Elisabetta II) e altri; adottò come logo il panda gigante disegnato dal naturalista conservazionista e pittore sir Peter Scott. Alla fondazione e alla prima organizzazione parteciparono anche Guy Montfort e il finanziere e filantropo statunitense Godfrey Anderson Rockefeller. Come forma giuridica è un associazione fiduciaria per scopi di beneficenza; il primo presidente della sezione britannica fu lo stesso Filippo d Edimburgo, che divenne Presidente del WWF internazionale dal 1981 al La prima sede del WWF fu a Morges, in Svizzera, mentre in seguito venne trasferita a Gland, sempre nel paese elvetico. 2 Nel 1986, anno in cui modificò il logo artistico di Scott nell attuale, più stilizzato e riproducibile, assunse il nome che ha tuttora (World Wide Fund for Nature, cioè fondo d estensione mondiale per la natura ), tranne che negli Stati Uniti e in Canada dove la sua ragione sociale è ancora World Wildlife Fund. La scelta della modifica del nome, mantenendo però l acronimo per continuità, volle significare l allargamento di ogni scopo dalla semplice tutela della vita animale e vegetale alla tutela globale del- 3
3 paesaggio e della crescita sostenibile. [2] la natura, aprendosi anche alle tematiche del riscaldamento globale, della salute umana in relazione al deterioramento ambientale, del 4 La sezione italiana (WWF Italia) venne fondata dal giornalista e pittore Fulco Pratesi nel Il WWF ITALIA è un organizzazione che, con l aiuto dei cittadini e il coinvolgimento delle imprese e delle istituzioni, contribuisce incisivamente a conservare i sistemi naturali in Italia e nel mondo. Opera per avviare processi di cambiamento che conducano a un vivere sostenibile. Agisce con metodi innovativi capaci di aggregare le migliori risorse culturali, sociali, economiche. Sono oltre 1300 i progetti in cui il WWF è attivo in tutto il mondo: dalla tutela della foresta amazzonica, al ripristino dell habitat degli oranghi. Dalla costituzione di nuove aree protette per il panda gigante alla promozione di una gestione sostenibile delle risorse naturali. LO STATUTO - PRINCIPI FONDAMENTALI Art 1 - Denominazione e sede È costituita l Associazione senza scopo di lucro WWF Italia Onlus denominata anche Associazione per il World Wide Fund for Nature. L Associazione ha sede legale in Roma. Art. 2 - Durata La durata dell Associazione è illimitata Art.3 - Affiliazione al WWF Internazionale L affiliazione è regolata da un apposito accordo con il quale si definiscono le modalità di relazione tra le parti. Il WWF Italia aderisce e partecipa con il WWF Internazionale condividendone gli obiettivi. Art. 4 Finalità La missione del WWF è fermare e far regredire il degrado del nostro Pianeta e contribuire a costruire un futuro in cui l umanità possa vivere in armonia con la natura prefiggendosi come obiettivo la conserva- zione della natura e dei processi ecologici in tutto il mondo attraverso il perseguimento della conservazione della diversità genetica delle specie e degli ecosistemi, l uso sostenibile delle risorse naturali, e la riduzione degli impatti antropici a beneficio delle presenti e delle future generazioni. 5
4 LA MISSIONE Secondo lo Statuto e i documenti programmatici, la missione del WWF è quella di contrastare la devastazione dell ambiente naturale del pianeta e di contribuire alla costruzione di un futuro in cui l uomo vivrà in armonia con la natura. A questo scopo il WWF si batte per: conservare la biodiversità del pianeta; assicurare che l uso di risorse naturali rinnovabili sia sostenibile; 6 promuovere misure per la riduzione dell inquinamento e degli sprechi di risorse. L approccio del WWF è Focalizzato su sei temi prioritari di interesse globale: le foreste, gli oceani e le coste, l acqua, le specie in pericolo, e i pericoli legati agli agenti chimici tossici e al cambiamento climatico. Rispetto a ciascuno di questi temi, il WWF si prefigge degli obiettivi misurabili e gestisce con oltre 2000 progetti di conservazione all anno in tutto il mondo. I progetti hanno ormai la peculiarità di coinvolgere le popolazioni locali, in quanto senza il loro appoggio la tutela dell ambiente risulterebbe 7
5 impossibile. Per individuare le aree in cui agire il WWF ha adottato la strategia ecoregionale per selezionare le 200 ecoregioni, grandi aree geografiche, preservando le quali si potrebbe salvare gran parte della biodiversità del pianeta. Per raggiungere la sua missione il WWF cerca di portare le imprese dalla propria parte, convincendole che conservare la natura e le sue risorse è più vantaggioso che distruggerle senza scrupoli. Per ottenere ciò il WWF giunge anche a stipulare accordi di partnership con quelle che si impegna- IL SIMBOLO DEL PANDA Il panda gigante fu scelto quale emblema del WWF, alla sua fondazione nel 1961, da Sir Peter Scott, che lo disegnò personalmente nel vecchio logo. Da allora è diventato l animale simbolo della conservazione della Natura. no, secondo un protocollo concordato, a ridurre il proprio impatto. Nel corso degli anni, il WWF in Italia e nel Mondo, ha ottenuto una certa visibilità collaborando con canali televisivi e, portali web. 8 La mascotte del WWF ha preso origine dal panda gigante Chi Chi, che fu trasferito dallo zoo di Pechino a quello di Londra negli stessi anni dell istituzione del WWF. Essendo l unico esemplare di panda gigante nel mondo occidentale in quel periodo, unitamente alle sue caratteristiche fisiche e al suo status di specie in via d estinzione, il panda fu ritenuto idoneo ad essere un forte simbolo riconoscibile dell associazione. necessitava di un animale che avrebbe avuto un certo impatto nelle stampe in bianco e nero. Nel 1961 Chi-Chi, il primo panda gigante vivente nell occidente, era un fenomeno allo Zoo di Londra. Secondo Peter Scott, inoltre, il panda aveva la capacità di ispirare tenerezza e simpatia; il panda fu scelto come simbolo del WWF anche perché era facilmente riproducibile in bianco e nero, ed il WWF 9
6 La realizzazione dei prodotti venduti in autunno da WWF-UK Trading brandizzati dal logo del Panda è affidata ad aziende, che rispondano a determinati requisiti ambientali, attraverso appalti. Chi-Chi portò le persone a scoprire l importanza della tutela delle specie animali a rischio estinzione. Gerald Watterson, ambientalista e artista, creò una serie di bozzetti di panda che il fondatore del WWF Sir Peter Scott sviluppò nella prima versione del logo conosciuto oggi in tutto il mondo. Fu allora che il WWF-UK, la prima organizzazione nazionale nella rete internazionale del WWF, è stato avviato. Il logo WWF ha ricevuto il 77 per cento dei consensi nel Regno Unito. Il logo WWF ha un immagine estremamente interessante e positiva, che all impatto attrae l attenzione e da un senso di responsabilità e credibilità. Dopo un attenta valutazione, il WWF può consentire ad un organizzazione di utilizzare il nome e il logo in quattro casi: 1. quando il prodotto supporta direttamente il lavoro del WWF e mostra di essere all avanguardia nella progettazione sostenibile; 2. quando il WWF entra in piena collaborazione con un organizzazione per la promozione di un prodotto o la realizzazione di obiettivi organizzativi; 10 Il catalogo è uno strumento utilizzato per raggiungere un pubblico maggiore. 3. quando un azienda esterna ha dato un contributo per sostenere il lavoro del WWF; 4. quando un prodotto di una società genera reddito per il WWF. Il testo che accompagna il logo indica chiaramente la natura del rapporto, al fine di mantenere la coerenza, la credibilità e la trasparenza. È, naturalmente, essenziale che in qualsiasi rapporto commerciale, il WWF conservi la sua integrità e l identità. 11
7 femminile in ruoli importanti all interno dell Associazione: a cominciare dalla Presidente del WWF Internazionale, Yolanda Kakabadse. I PRESIDENTI WWF dal 2010 ad oggi Bernhard van Lippe-Biesterfeld John Hugo Loudon Filippo di Edimburgo Syed Babar Ali Ruud Lubbers Hon. Sara Morrison Emeka Anyaoku Yolanda Kakabadse WWF Italia Il WWF Italia si avvale di un Comitato scientifico, per sfruttare la migliore conoscenza possibile nella difesa dell ambiente. Presidente del WWF Italia è Donatella Bianchi, mentre presidente onorario è Fulco Pratesi, storico fondatore del sodalizio. Direttore generale è Luigi Epomiceno, direttore scientifico è Gianfranco Bologna. Donatella Bianchi tra le sue esperienze ha firmato e condotto reportage e dirette televisive in Italia e nel mondo, debuttando giovanissima in televisione. La sua carriera l ha portata a unire le sue grandi passioni, la natura (e il mare in particolare), con il giornalismo. Inviata e conduttrice RAI di 12 programmi legati al turismo e all ambiente come Sereno Variabile. Dal 1994 conduce Linea Blu, storico appuntamento del sabato di RaiUno dedicato al mare, ai suoi abitanti e alle comunità che lo vivono. Ha collaborato e collabora con numerose testate e per la sua attività di giornalista e divulgatrice ha ricevuto premi e riconoscimenti prestigiosi. Il più recente è la Medaglia d Oro al Merito di Marina, che verrà consegnata nei prossimi mesi, concessa dal Ministro della Difesa. Con la nomina di Donatella Bianchi il WWF Italia contribuisce anche a rafforzare la componente 13
8 WWF NA.TU.RE. - Natura e Turismo Responsabile foresterie, ostelli, agriturismi e CEA (Centri di Educazione Ambientale) o alcune Oasi del WWF. Il WWF è la più grande, diffusa e autorevole organizzazione internazionale indipendente per la conservazione attiva dell ambiente, grazie a un network di uffici nazionali e di programma. I TO sono formalmente e direttamente riconosciuti dal WWF Italia come interpreti del Turismo Responsabile secondo I principi e le linee guida del Turismo Responsabile Italiano di AITR ( Le priorità strategiche del WWF nel turismo sono la promozione e lo sviluppo del turismo responsabile, soprattutto nelle aree naturali interessate dal fenomeno del turismo di massa e in quelle a vocazione eco-turistica. Il WWF Italia ha prodotto fin dal 2002 correlate in ogni modo al tema del Turismo. Per contattare l Ufficio Turismo vai alla pagina contatti. la Carta di qualità del turismo responsabile, disciplinare dedicato all eco-turismo responsabile. L ufficio Nel 2001 il WWF Italia ha istituito uno specifico ufficio che coordina le attività del WWF 14 Network del Turismo Responsabile Diversi Tour Operator collaborano con il WWF per l organizzazione delle attività che vengono presentate in questo portale. Sono tutti accreditati dal WWF sulla base della propria Carta di Qualità. Gli operatori inoltre gestiscono alcune strutture come Come lavoriamo Attraverso la promozione e diffusione culturale e il coordinamento dei TO svolgiamo attività di educazione al turismo e alla sostenibilità ambientale, sempre fedeli a quelli che sono i nostri Valori. Per il controllo e il monitoraggio delle attività di turismo responsabile, per 15
9 mantenere il Know how del WWF, per seguirne le linee guida internazionali sul turismo abbiamo strutturato un sistema di standardizzazione che definisce alcuni fondamentali elementi che il turismo responsabile gestisce in modo sostanzialmente differente dall industria turistica convenzionale: Metodo formativi Metodo educativi Processi e flussi di erogazione dei servizi Valore estetico ed ecologico dei programmi Valore educativo ed ecologico della comunicazione Qualità alimentare e dei prodotti locali Qualità delle strutture in termini di sostenibilità ambientale
10 INIZIATIVE - LA NATURA IN 8 MOSSE ONE PLANET ECONOMY Muoversi verso un economia davvero sostenibile, promuovendo nuovi modi di produrre e di consumare coinvolgendo tutti gli attori interessati. DAL CLIMA AL CIBO, PASSANDO PER AREE PROTETTE E DIFESA DEL TERRITORIO IL CUORE DEL PROGRAMMA Il Programma triennale del WWF Italia Il Programma del WWF Italia nasce dall obiettivo di proteggere il solo pianeta sul quale possiamo vivere. Tre filoni tematici: 1. Natura d Italia 2. Nature Style 3. Conservazione delle specie prioritarie attorno ai quali si sviluppano le otto iniziative. Natura al centro in 8 mosse: ALPI Conservazione dei grandi carnivori e della biodiversità in generale sull Arco alpino, ecoregione particolarmente delicata e importante. 18 GREEN HEART OF AFRICA In connessione con l omonima Global Initiative internazionale, pone al centro il salvataggio del Bacino del Congo, il secondo polmone verde del Pianeta. MEDITERRANEO Sviluppare delle aree marine protette, pesca sostenibile e artigianale per un Mediterraneo di qualità, contrasto alle trivellazioni. RIUTILIZZIAMO L ITALIA Un modello di sviluppo che punti sul riuso e il recupero del patrimonio edilizio esistente per arrestare realmente il consumo di suolo in Italia. CLIMA ED ENERGIA Per un futuro libero da carbone e petrolio e per lo sviluppo delle energie rinnovabili al 100%, attraverso l autoproduzione e il contrasto ai monopoli. OASI E SPECIE Il nostro impegno per la tutela degli habitat e della fauna selvatica in Italia attraverso la gestione diretta delle aree protette e non solo. ONE PLANET FOOD Promozione di un alimentazione sostenibile, capace di coniugare salute, cultura e salvaguardia dell ambiente e della biodiversità, coinvolgendo i cittadini e tutti i portatori di interesse. 19
11 ALCUNI PROGETTI DI CONSERVAZIONE DEL WWF Conservazione Ecoregionale Progetto orso A partire dagli anni 90 il WWF ha promosso in tutto il mondo la pianificazione delle azioni di conservazione su una base ecologica. Un ambizioso progetto internazionale ha permesso di mappare le ecoregioni del Pianeta e individuarne le 238 prioritarie, denominate Global 200. Nel 1992, il WWF collaborò con il Parco Nazionale d Abruzzo per la messa a dimora di centinaia di piante da frutto per limitare la dispersione degli orsi in aree non protette e tentare di ridurre il numero di esemplari investiti dalle auto. Il progetto è proseguito negli anni successivi collaborando con l Università degli Studi di Roma La Sapienza e il Corpo Forestale dello Stato per un ampia indagine scientifica sulla consistenza e dinamica della specie. Grazie alla collaborazione con Nokia e di molti donatori è stato possibile acquistare recinzioni elettrificate in difesa delle greggi e delle arnie e ridurre i danni causati dagli orsi più confidenti. Furono anche acquistati radio-satellitari per il radio-tracking. Tali indagini hanno permesso di ottenere nel 2008 la stima di popolazione dell Orso 20 bruno marsicano (N=43, min max 67). Il progetto è tuttora in corso, grazie anche al sostegno del Ministero dell Ambiente, anche sull Arco alpino. Spadare Nel 1995 il WWF raccolse firme per abolire le spadare, reti da pesca che uccidono molte specie in pericolo. Nel 2002 l Unione Europea proibisce le reti. Difendiamo l ambiente da oltre 50 anni La biodiversità oggi presente sulla Terra è frutto di 3,5 miliardi di anni di evoluzione. Difendere l ambiente è un nostro dovere verso la vita. Dalle foreste pluviali alle barriere coralline, dalle foci dei grandi fiumi ai deserti: gli ambienti terrestri racchiudono tutta la magia dell evoluzione, per un patrimonio naturale inestimabile. È qui, nelle culle di tutte le civiltà, che il WWF opera in difesa dell ambiente da oltre 50 anni, combinando esperienze dirette e studi minuziosi, ha identificato una rete di ambienti a rischio a partire dalle specie animali e vegetali prioritarie. Il risultato ha un nome e un numero: Global 200, ovvero le aree del Pianeta in cui è più urgente intervenire. Gli ambienti a rischio sono per l esattezza 238, e sono state chiamate ecoregioni : da sole custodiscono il 90% della biodiversità mondiale. Si dividono in 142 ambienti terrestri, 53 di acqua dolce e 43 marine, e sono ecosistemi ricchi di specie animali e vegetali. Tesori inestimabili, patrimoni comuni da tutelare e consegnare alle generazioni future. L Italia, uno dei Paesi più ricchi di ambienti, piante e animali, è inclusa in 2 delle 238 ecoregioni del Pianeta: Alpi e Mediterraneo. 21
12 EXPO 2015 E WWF Il WWF, impegnato da sempre sui temi dell alimentazione sostenibile nell ambito del programma OnePlanetFood parteciperà all Esposizione di Milano con un palinsesto di iniziative focalizzato sull analisi dell impatto ambientale delle filiere alimentari, sulla loro attuale insostenibilità, indicando il loro peso in termini di impronte per i sistemi naturali e il loro impatto nei confronti della biodiversità in ambito globale e Mediterraneo. La collaborazione del WWF con Expo 2015 è iniziata nell ottobre 2013 con la firma dell accordo che ha inserito l associazione nella lista dei Civil Society Participants di Expo 2015 e proseguirà fino alla conclusione dell evento nell ottobre IL WWF IN CAMPANIA In Campania il WWF è presente dal 1970,quando un nucleo di poche decine di soci decise di impegnarsi per la protezione della natura nella regione. Oggi in Campania i soci sono circa rappresentati dalla Sezione regionale, 7 Associazioni locali e 11 Oasi. L impegno della sezione regionale è quello, in accordo con il programma nazionale, di tutelare il territorio e gli ambienti naturali campani, oltre che promuovere presso enti, associazioni e cittadini la sostenibilità, ovvero la capacità di soddisfare le proprie necessità senza compromettere in maniera irreversibile le risorse naturali a disposizione per il futuro. Le attività e i progetti del WWF Campania sono divisi in tematiche: Gestione sede e comunicazione Aree protette e biodiversità Tutela territorio e minacce Rifiuti Energia Sostenibilità urbana Mobilità sostenibile L attività di educazione è per il WWF uno strumento fondamentale per la sensibilizzazione e la diffusione di una cultura ambientale, per questo l associazione sviluppa programmi annuali, attraverso le sue 23
13 strutture educative territoriali. Per garantire l efficacia delle nostre azioni abbiamo bisogno del supporto di tutte quelle persone che vogliono impegnarsi in prima persona per la tutela e salvaguardia dell ambiente in cui vivono. STRUTTURA In Campania il WWF è presente con una Sezione Regionale, 7 associazioni Locali, 11 Oasi, un comitato, nonchè gruppi di Guardie Giurate Volontarie. Oasi DOVE SIAMO Riserva naturale Cratere degli Astroni (Napoli) Oasi Bosco di San Silvestro (Caserta) Lago di Campolattaro (Benevento) Montagna di Sopra (Benevento) Lago di Conza (Avellino) Oasi affiliata Grotte del Bussento - Morigerati (Salerno) Persano (Salerno) Valle della Caccia (Salerno) Associazioni locali WWF Agro Aversano-Napoli Nord e Litorale Domizio Caserta Irpinia Penisola Sorrentina Salerno Sannio Valle del Sele 24 WWF - San Cipriano Picentino Centro di Aggregazione Comunale San Cipriano Picentino (SA)
14 WWF S. Cipriano Picentino
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