ORGANIZZAZIONE DI UN LABORATORIO DI ANALISI SEMENTI

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1 CONTROLLI SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE CORSO DI FORMAZIONE 4.b PARTE TEORICA ANALISI RESPONSABILE DI LABORATORIO ORGANIZZAZIONE DI UN LABORATORIO DI ANALISI SEMENTI Rita Zecchinelli Laboratorio Analisi Sementi Tavazzano (LO)

2 ORGANIZZAZIONE NON ESISTE UN UNICA RICETTA! Può variare in relazione a: - dimensioni del laboratorio - tipo di attività - numero di campioni - personale (es. specializzazione, esperienza) - utenza (es. interna/esterna, richieste)

3 ORGANIZZAZIONE Deve garantire: - risultati affidabili (accurati, ripetibili, riproducibili) - efficacia ed efficienza - soddisfazione del personale - soddisfazione dell utenza

4 ORGANIZZAZIONE Significa: - definire gli obiettivi - definire le attività - ripartire le attività - definire i flussi di lavoro - definire i compiti e le responsabilità - adottare procedure di controllo

5 ORGANIZZAZIONE - Definizione degli obiettivi - Definizione delle attività - Ripartizione delle attività - Definizione dei flussi di lavoro - Definizione di compiti e responsabilità - Adozione di procedure di controllo Autorizzazione: SI: - per un solo responsabile/analista - per responsabile + analisti - per tutti i tecnici/per alcuni Analisi sotto sorveglianza ufficiale Controlli qualità interni NO: - in corso - prevista per il futuro Referenze: Direttive CE, norme nazionali certificazione sotto sorveglianza Metodi Ufficiali di Analisi delle Sementi (DM ) Metodi internazionali (Norme ISTA) Istruzioni Ente Certificatore Protocolli interni

6 ORGANIZZAZIONE - Definizione degli obiettivi - Definizione delle attività - Ripartizione delle attività - Definizione dei flussi di lavoro - Definizione di compiti e responsabilità - Adozione di procedure di controllo Campionamento Analisi a fini certificazione Altre analisi Conservazione campioni Compiti amministrativi. Campionamento e analisi sotto sorveglianza: applicazione delle istruzioni (metodi e procedure) verifica conformità agli standard di legge gestione rapporti con l Ente certificatore

7 ORGANIZZAZIONE - Definizione degli obiettivi - Definizione delle attività - Ripartizione delle attività - Definizione dei flussi di lavoro - Definizione di compiti e responsabilità - Adozione di procedure di controllo Esempi

8 Laboratorio Analisi Sementi Esempio 1: analisi con diverse finalità ANALISI SEMENTI ALTRE ANALISI Preparazione campioni Germinazione Purezza RSE sotto sorveglianza scopi diversi Analisi fitosanitarie Analisi qualitative Analisi mangimi CAMPIONAMENTO RICEVIMENTO CAMPIONI CONSERVAZIONE CAMPIONI SEGRETERIA

9 Laboratorio Analisi Sementi Esempio 2: solo analisi sotto sorveglianza Preparazione campioni Laboratorio Germinazione Purezza RSE CAMPIONAMENTO RICEVIMENTO CAMPIONI CONSERVAZIONE CAMPIONI SEGRETERIA

10 ORGANIZZAZIONE - Definizione degli obiettivi - Definizione delle attività - Ripartizione delle attività - Definizione dei flussi di lavoro - Definizione di compiti e responsabilità - Adozione di procedure di controllo CAMPIONAMENTO RICEVIMENTO CAMPIONE VERBALE CAMP. Tecnico autorizzato campionamento Incaricato ANALISI SCHEDA ANALISI Analista CERTIFICABILE? Responsabile SI NO CERTIFICATO Responsabile COMUNICAZIONE INTERNA Responsabile RIEPILOGO GIORNALIERO A SEZIONE ENSE COMUNICAZIONE A ENSE RIEPILOGO SETTIMANALE A LAB ENSE Responsabile

11 ORGANIZZAZIONE - Definizione degli obiettivi - Definizione delle attività - Ripartizione delle attività - Definizione dei flussi di lavoro - Definizione di compiti e responsabilità - Adozione di procedure di controllo Esempi

12 Laboratorio Analisi Sementi Inquadramento nella struttura di appartenenza Casa madre Reparto Commerciale Reparto Ricerca Unità produttiva 1 Unità produttiva 2 Laboratorio Analisi Sementi

13 Laboratorio Analisi Sementi Gestione interna Responsabile Incaricato registrazione Analista incaricato prep. campioni Analista germinazione Addetti altre analisi Analista purezza Personale supporto Personale amministrativo Addetto conservazione campioni

14 ORGANIZZAZIONE - Definizione degli obiettivi - Definizione delle attività - Ripartizione delle attività - Definizione dei flussi di lavoro - Definizione di compiti e responsabilità - Adozione di procedure di controllo CONTROLLI personale materiali apparecchiature VERIFICHE dei risultati di analisi

15 CONTROLLI personale materiali apparecchiature ORGANIZZAZIONE CONFRONTO CON RISULTATI ANALISI DI SORVEGLIANZA PARTECIPAZIONE A RING TEST ANALISI IN DOPPIO CONTROLLI personale materiali apparecchiature SUBSTRATI (CARTA DA FILTRO, SABBIA) controlli sulla qualità (es. ph, capacità di assorbimento idrico) confronto fra due forniture (es. fitotossicità) REAGENTI (GA 3, KNO 3 ) gestione magazzino (conservazione reagenti e soluzioni, scadenze)

16 CONTROLLI personale materiali apparecchiature ORGANIZZAZIONE CALIBRAZIONE: confronto del valore fornito da uno strumento di misura con il valore noto ottenuto da un materiale di riferimento in condizioni controllate bilance armadi e celle climatiche stufa mulino strumenti di riferimento (es. termometri, pesi di controllo, setacci) CONTROLLO TRAMITE CAMPIONI DI RIFERIMENTO divisori soffiatore

17 CONTROLLI personale materiali apparecchiature ORGANIZZAZIONE Armadi e celle climatiche valutazione della distribuzione della temperatura in diversi punti (in fase di primo utilizzo); registrazione quotidiana della temperatura (durante l utilizzo). Strumenti di riferimento (es. termometri, pesi di controllo) calibrazione esterna (certificazione) calibrazione interna Divisori uso di campioni di riferimento appositamente predisposti; valutazione in diverse repliche delle componenti presenti nei sottocampioni dopo l operazione di divisione. Soffiatore (Poa pratensis, Poa trivialis, Dactylis glomerata) uso di campioni di calibrazione

18 CONTROLLI personale materiali apparecchiature Bilance ORGANIZZAZIONE La massa del peso di controllo è determinata con l uso della bilancia da calibrare. La massa di valore noto del peso di controllo viene confrontata con la lettura fornita dalla bilancia. La differenza è oggetto di valutazione. Uso di pesi di controllo affidabili Verifica dell intero range di utilizzo della bilancia Definizione dei criteri di accettabilità Verifica a scadenza regolare: -calibrazione esterna (es. 1 volta/anno) -controlli interni (es. 1 volta/settimana)

19 Bilance ORGANIZZAZIONE Calibrazione esterna: - da parte di istituti accreditati - frequenze prestabilita - rilascio di rapporti

20 Bilance peso (g) 100, , , ,000 99,990 99,980 99,970 Balancia AA - peso 100g ORGANIZZAZIONE week 1 week 2 week 3 week 4 week 5 week 6 week 7 week 8 week 9 week 10 week 11 week 12 week 13 week 14 week 15 settimana Calibrazione interna: Decimali bilancia - frequenze prestabilita - in base a range di utilizzo - uso di pesi certificati o controllati internamente - accettabilità (es +/- 0.1%) Range bilancia Uno 0, g Range utilizzo Peso di controlli Tolleranza g 100g 0,1g 500g 0,5g 1.000g 1,0g Due 0, g 0,25-500g 10g 0,01g 50g 0,05g Tre 0, g Quattro 0, g 0, g 0, g 100g 0,10g 1g 0,001g 10g 0,010g 100g 0,100g 0,5g 0,0005g 1g 0,0010g 10g 0,0100g

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