Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici"

Transcript

1 Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N Retribuzione: caratteristiche e normativa Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria: Varie La retribuzione rappresenta la prestazione fondamentale di cui è obbligato il datore di lavoro nei confronti del prestatore di lavoro, e connota il rapporto di lavoro come un contratto a prestazioni corrispettive. La norma trova le sua fondamenta nell art c.c., dal quale si deduce che la stessa costituisce il corrispettivo che il datore di lavoro deve erogare al lavoratore, il quale si obbliga a collaborare nell impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell imprenditore. In particolare, l art c.c. stabilisce che, è prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell imprenditore. Premessa La retribuzione, che rappresenta il corrispettivo spettante al lavoratore per l'attività lavorativa svolta, è la principale obbligazione in capo al datore di lavoro. Nell'ordinamento italiano della retribuzione se ne occupa addirittura la Costituzione: l'art. 36, comma 1, infatti, stabilisce come vedremo in seguito - che il lavoratore deve essere retribuito proporzionatamente alla quantità e alla qualità del lavoro svolto e assicurare allo stesso e alla sua famiglia una "esistenza libera e dignitosa". Caratteri generali La retribuzione deve avere i seguenti caratteri: 1. sufficienza, per garantire le esigenze vitali del lavoratore e della sua famiglia; 2. proporzionalità alla quantità e qualità di lavoro prestato; 3. determinatezza o determinabilità; 1

2 4. obbligatorietà, in quanto costituiscono retribuzione solo le somme che il datore di lavoro è tenuto a pagare in dipendenza del contratto di lavoro; 5. corrispettività, in quanto costituisce la controprestazione datoriale alla prestazione del lavoratore; 6. continuitività, in quanto rientrano nel concetto di retribuzione solo quegli elementi che vengono corrisposti con una certa frequenza e continuità. Natura giuridica La natura giuridica della retribuzione è sia mista che complessa, ossia: corrispettiva, nel senso che la prestazione del lavoratore è correlata alla prestazione lavorativa (retribuzione diretta); sociale o previdenziale, nel senso che il datore di lavoro deve adempiere all obbligo retributivo anche in assenza di prestazione (per esempio in caso di malattia, maternità ecc.), e in tal caso la retribuzione perde il carattere della corrispettività e assume quello previdenziale e, in senso lato, alimentare (retribuzione indiretta). Determinazione della retribuzione Quanto all ammontare della retribuzione, l art. 36 della Costituzione stabilisce che, la stessa deve essere proporzionata a quantità e qualità del lavoro prestato dal lavoratore e assicurare allo stesso e alla sua famiglia un esistenza libera e dignitosa. (Art. 36 della Costituzione) Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un esistenza libera e dignitosa. In base al comma 2 dell art c.c., la retribuzione va determinata: facendo riferimento ai contratti collettivi che stabiliscono la retribuzione minima inderogabile in pejus, ma suscettibile di trattamenti migliorativi stabiliti dalla contrattazione individuale; facendo ricorso all accordo tra le parti quando mancano contratti collettivi che stabiliscono la misura della retribuzione; 2

3 facendo ricorso al giudice in assenza di pattuizione tra le parti, oppure nel caso in cui la retribuzione sia stata pattuita in misura insufficiente. In entrambi i casi, il giudice può rifarsi ai minimi tabellari previsti nei contratti collettivi applicabili alla categoria o al settore produttivo a cui appartiene il prestatore di lavoro, ritenendo tali parametri idonei ad integrare il requisito della sufficienza richiesta dall art. 36 della Costituzione. RETRIBUZIONE E CCNL Nel caso in cui, la retribuzione prevista nel contratto di lavoro, individuale o collettivo, risulti inferiore alla soglia minima prevista dall art. 36 della Costituzione, la clausola contrattuale è nulla e, in applicazione del principio di conservazione, espresso nell art. 1419, comma 2, del c.c., il giudice deve adeguare la retribuzione secondo i criteri dell art. 36 della Costituzione, con valutazione discrezionale. Quando, però, la retribuzione sia prevista da un contratto collettivo, il giudice è tenuto ad usare tale discrezionalità con la massima prudenza, e comunque con adeguata motivazione, giacché difficilmente è in grado di apprezzare le esigenze economiche e politiche sottese all assetto degli interessi, concordato dalle parti sociali. È bene precisare, inoltre, che se il datore di lavoro non aderisce a una delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL, il giudice di merito può assumere a parametro il contratto collettivo di settore, che rappresenta il più adeguato strumento per determinare il contenuto del diritto alla retribuzione, anche se limitatamente ai titoli contrattuali che costituiscono espressione, per loro natura, della giusta retribuzione come la retribuzione base. A tal fine, non vanno considerati i compensi aggiuntivi e le mensilità aggiuntive oltre la tredicesima. LA GIUSTA RETRIBUZIONE Ai fini della determinazione della giusta retribuzione, nei casi di mancata adesione delle parti alla contrattazione collettiva, il giudice che adotti come parametro orientativo le tariffe minime ivi indicate, può anche procedere alla riduzione delle stesse in ragione delle modeste dimensioni dell impresa. 3

4 Non è, invece, legittima la statuizione del giudice di merito che determini la retribuzione, ex art. 36 della Costituzione, in misura inferiore ai minimi contrattuali nazionali col solo richiamo a condizioni ambientali e territoriali, perché il precetto costituzionale è rivolto a impedire ogni forma di sfruttamento del dipendente, anche quando trovi radice nella situazione socio-economica del mercato del lavoro. Inoltre, la giusta retribuzione deve essere adeguata anche in proporzione all anzianità di servizio acquisita, atteso che la prestazione di lavoro, di norma, migliora qualitativamente per effetto dell esperienza, per cui il giudice può attribuire anche gli scatti di anzianità non per applicazione automatica, ma subordinatamente all esito positivo dell indagine volta a garantire l adeguatezza della retribuzione, ex art. 36 della Costituzione, in considerazione del miglioramento qualitativo nel tempo della prestazione. Per la Cassazione, sentenza n del , la particolare garanzia contenuta nell art. 36 della Costituzione a tutela del lavoratore subordinato, non si riferisce ai singoli elementi retributivi, bensì al trattamento economico globale, comprensivo della retribuzione per lavoro straordinario, come riconosciuto dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 470/2002. Pertanto, i criteri della proporzionalità e della sufficienza, posti dalla citata norma costituzionale a tutela del lavoratore, non trovano applicazione in caso di erogazione di un compenso per lavoro straordinario inferiore a quello erogato per l orario ordinario. Irriducibilità della prestazione Ai sensi dell art c.c., il lavoratore può essere adibito a svolgere mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione, ma, nel caso di specie, si pone la questione se il prestatore di lavoro conservi anche il diritto alle indennità accessorie collegate alle mansioni precedentemente svolte. 4

5 Art c.c. Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta, e l'assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesi. Egli non può essere trasferito da una unità produttiva ad un'altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive. Per la giurisprudenza, ai sensi del citato art c.c., anche nei casi di legittimo esercizio dello jus variandi, si applica il principio dell irriducibilità della retribuzione, intesa come corrispettivo delle qualità professionali intrinseche alle mansioni svolte dal lavoratore, mentre possono essere soppressi solo quegli elementi accessori (indennità) diretti a compensare: un rischio particolare; particolari modalità della prestazione lavorativa; o un disagio ambientale o temporale; oppure, più in generale, erogati in considerazione di caratteristiche estrinseche e non connaturali alle mansioni svolte. In caso di assegnazione al lavoratore, di mansioni equivalenti a quelle precedentemente svolte, il suddetto principio non opera per le cosiddette indennità estrinseche, cioè per quelle indennità riconosciute non in funzione delle qualità essenziali delle mansioni svolte e, quindi, della professionalità del lavoratore, bensì in quanto correlate alle particolari modalità della prestazione lavorativa. 5

6 Parità di trattamento retributivo Nel nostro ordinamento non esiste una norma che obbliga il datore di lavoro a retribuire nella stessa maniera lavoratori che svolgono le stesse mansioni all interno della stessa azienda, ma, per giurisprudenza, va rispettata solo la retribuzione minima prevista dalla contrattazione collettiva. Nella sentenza n della Cassazione a sezioni unite del 17 maggio 1996, è stato affermato che, non esiste un diritto soggettivo del lavoratore subordinato alla parità di trattamento essendo, al contrario, legislativamente prevista come possibile una situazione di disparità di trattamento, presente nell art c.c., comma 2. Quest ultima norma, nell imporre la sostituzione con le norme collettive delle clausole difformi contenute nei contratti individuali salvo che tali clausole siano più favorevoli al lavoratore, prevede di fatto un allineamento dei contratti individuali di lavoro alla disciplina collettiva non in tutti i casi, ma solo in quelli in cui il contratto individuale di lavoro contenga disposizioni meno favorevoli per il lavoratore. Inoltre, nella stessa sentenza è stato stabilito - con riferimento alle disparità di trattamento, che si verificano ad opera del datore di lavoro nel corso del rapporto - che l attribuzione ingiustificata a un lavoratore di un determinato beneficio, non può costituire titolo per attribuire al lavoratore che si trovi nell identica posizione un diritto a ottenere lo stesso beneficio, né può determinare l insorgenza di un danno risarcibile, poiché questo, postulando la lesione di un diritto, non è configurabile laddove esso non sussiste. Inoltre, si chiarisce che: non è configurabile alcun comportamento discriminatorio del datore di lavoro qualora esso, pur determinando una disparità di trattamento fra i lavoratori, costituisca corretto adempimento di una norma collettiva, che, in forza dell art c.c., comma 2, sia entrata a far parte del rapporto individuale di lavoro dei soggetti beneficiari e che, in quanto atto di esercizio dell autonomia collettiva, si sottrae a ogni potere correttivo in sede di controllo giudiziario; l art. 28 del D.Lgs. n. 198/2006 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna) vieta qualsiasi discriminazione, diretta e indiretta, concernente un qualunque aspetto o condizione delle retribuzioni, per quanto riguarda uno stesso lavoro o un lavoro al quale è attribuito un valore uguale. 6

7 La corresponsione La retribuzione va corrisposta con le modalità e nei termini in uso nel luogo in cui il lavoro viene eseguito (art c.c., comma 1). Per la contrattazione collettiva il termine per il pagamento della retribuzione è mensile, anche se gli usi possono prevedere un termine diverso. Tutti i datori di lavoro sono tenuti, altresì, all atto della corresponsione della retribuzione, a consegnare al lavoratore un prospetto paga, ma, a seguito dell istituzione del Libro unico del lavoro (Lul) è possibile adempiere all obbligo in questione, mediante consegna al prestatore di lavoro di una copia del Lul, che può essere effettuata anche via (Ministero del Lavoro, risposta all interpello n. 8/2010), all indirizzo di posta elettronica del dipendente provvisto di password personale, purché siano messe a disposizione del lavoratore un personal computer ed una stampante. La consegna può essere delegata anche ad un consulente del lavoro o ad altri soggetti abilitati, ex lege n. 12/1979, mentre in caso di gruppi societari, le società del gruppo possono delegare la capogruppo alla consegna. La responsabilità per la mancata ricezione permane in capo al datore di lavoro, così come la prova dell avvenuta consegna del prospetto paga ricade sempre sul datore di lavoro, anche in assenza di certificata. - Riproduzione riservata - 7

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 133 16.07.2015 La nuova disciplina delle mansioni È legittimo adibire il lavoratore a mansioni inferiori, a determinate condizioni,

Dettagli

Diritto del Lavoro. Le mansioni

Diritto del Lavoro. Le mansioni Diritto del Lavoro Mario GALLO Professore a contratto di Diritto del Lavoro nell Lazio Meridionale Cassino, 12 novembre 2015 1 Le mansioni 2 Principi generali: l oggetto della prestazione lavorativa Nel

Dettagli

Cambiamenti e opportunità per la gestione del personale nei contratti di lavoro subordinato

Cambiamenti e opportunità per la gestione del personale nei contratti di lavoro subordinato Cambiamenti e opportunità per la gestione del personale nei contratti di lavoro subordinato Le novità introdotte dal Jobs Act: Revisione della normativa in tema di Mansioni Avv. Giorgio Molteni 1 La nuova

Dettagli

MANSIONI E IUS VARIANDI

MANSIONI E IUS VARIANDI MANSIONI E IUS VARIANDI Inquadramento dei lavoratori Categorie legali: Art. 2095 c.c. Categorie dei prestatori di lavoro. I prestatori di lavoro subordinato si distinguono in dirigenti, quadri, impiegati

Dettagli

NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI

NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 G.U. 24 giugno 2015, n. 144 Entrata in vigore: giovedì 25 giugno 2015 Alberto Bosco 1 Testo organico delle tipologie contrattuali Articolo 51

Dettagli

Art c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103)

Art c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103) Art. 2103 c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103) L. delega 10 dicembre 2014, n. 183 Art. 1 7. Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo

Dettagli

Art. 41 Cost. L iniziativa economica privata è libera.

Art. 41 Cost. L iniziativa economica privata è libera. Art. 41 Cost. L iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con la utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina

Dettagli

Il Contratto Collettivo

Il Contratto Collettivo Il Contratto Collettivo I contratti collettivi stipulati dalle associazioni sindacali sono da collocarsi nella categoria degli atti dell autonomia privata negoziali; essi vincolano, in termini giuridici,

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto)

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEI RAPPORTI COLLETTIVI (Diritto sindacale) Le fonti Costituzione Legge Contratto collettivo

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto)

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEI RAPPORTI COLLETTIVI (Diritto sindacale) Le fonti Costituzione Legge Contratto collettivo

Dettagli

LA TRASFERTA DEL LAVORATORE ORDINE DEI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI MAGENTA 17 APRILE 2009

LA TRASFERTA DEL LAVORATORE ORDINE DEI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI MAGENTA 17 APRILE 2009 LA TRASFERTA DEL LAVORATORE ORDINE DEI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI MAGENTA 17 APRILE 2009 NOZIONE TRASFERTA COMPORTA UN MUTAMENTO TEMPORANEO RISPETTO A QUANTO SCRITTO NELLA LETTERA DI ASSUNZIONE

Dettagli

Regolamento interno per l assegnazione del ristorno in Cooperativa Sociale Società Dolce Società Cooperativa*

Regolamento interno per l assegnazione del ristorno in Cooperativa Sociale Società Dolce Società Cooperativa* Regolamento interno per l assegnazione del ristorno in Cooperativa Sociale Società Dolce Società Cooperativa* Premessa... 4 Art 1 Scopo e oggetto del regolamento... 4 Art 2 Natura del ristorno... 5 Art

Dettagli

La scelta e la corretta applicazione del contratto collettivo di lavoro

La scelta e la corretta applicazione del contratto collettivo di lavoro La scelta e la corretta applicazione del contratto collettivo di lavoro StudioDDG DOTTORI COMMERCIALISTI REVISORI LEGALI L'Aquila Codice civile Art. 2070, comma 1 L appartenenza alla categoria professionale,

Dettagli

La disciplina delle mansioni secondo il nuovo art c.c.

La disciplina delle mansioni secondo il nuovo art c.c. La disciplina delle mansioni secondo il nuovo art. 2103 c.c. 4 novembre 2016 università di ferrara dip. di giurisprudenza corso di diritto del lavoro a.a. 2016/2017 relatrice: sarah barutti brtsrh@unife.it

Dettagli

l Il quadro normativo e contrattuale

l Il quadro normativo e contrattuale GIUGNO 2008 1 l Premessa La recente riforma del rapporto a termine realizzata attraverso le disposizioni introdotte dal protocollo sul welfare 2007 poi tradotto in legge n. 247/2007, ha riproposto il tema

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO INCARICO DI FACENTE FUNZIONE QUESITO (posto in data 21 ottobre 2014) Ricopro da più di due anni l'incarico di direttore facente funzioni e tutto fa pensare, visto che ancora non è stato bandito

Dettagli

BOZZA DI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELL INDENNITA DI RESPONSABILITA AL PERSONALE DELLE CATEGORIE B-C-D -ex ART.91 CCNL 2006/2009 PREMESSE

BOZZA DI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELL INDENNITA DI RESPONSABILITA AL PERSONALE DELLE CATEGORIE B-C-D -ex ART.91 CCNL 2006/2009 PREMESSE BOZZA DI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELL INDENNITA DI RESPONSABILITA AL PERSONALE DELLE CATEGORIE B-C-D -ex ART.91 CCNL 2006/2009 PREMESSE L art. 91, comma 1, del CCNL 2006/2009, stabilisce che le Amministrazioni,

Dettagli

Nel prospetto paga devono essere evidenziate le seguenti voci: la retribuzione minima contrattuale; gli eventuali scatti di anzianità; l eventuale

Nel prospetto paga devono essere evidenziate le seguenti voci: la retribuzione minima contrattuale; gli eventuali scatti di anzianità; l eventuale La retribuzione del lavoratore domestico è composta dalle seguenti voci: retribuzione minima contrattuale (più indennità di funzione per le categorie D e D-super); eventuali scatti di anzianità; eventuale

Dettagli

Persona che si obbliga a compiere verso un corrispettivo un opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione

Persona che si obbliga a compiere verso un corrispettivo un opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione Area Lavoro e Previdenza LE COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE, IL LAVORO A PROGETTO E IL LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE Milano, 20 giugno 2007 Valeria Innocenti 1 2 LAVORATORE AUTONOMO (art. 2222 c.c.

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Roma, 11 luglio 2005 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione generale per l Attività Ispettiva Alla Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) Prot. n 1006 e p.c. alle Direzioni regionali

Dettagli

Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano

Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano DIRITTO DEL LAVORO NOZIONE Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano oltre che l interesse economico, anche la libertà, dignità, e personalità

Dettagli

La retribuzione. Monica McBritton Lecce, aprile 2015

La retribuzione. Monica McBritton Lecce, aprile 2015 La retribuzione Monica McBritton Lecce, aprile 2015 Art. 36, comma 1 Cost. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad

Dettagli

JOBS ACT 1 IL DECRETO POLETTI SUI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO

JOBS ACT 1 IL DECRETO POLETTI SUI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO ALBA 13 novembre 2015 Jobs Act Avv. Vincenzo Martino 1 JOBS ACT 1 IL DECRETO POLETTI SUI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO D.L. 20 marzo 2014 n. 34, convertito in L. 16 maggio 2014 n. 78 Liberalizzazione assunzioni

Dettagli

LEZIONE N.4 IL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ED IL PERSONALE DIPENDENTE DEGLI ENTI LOCALI. D.LGS N.

LEZIONE N.4 IL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ED IL PERSONALE DIPENDENTE DEGLI ENTI LOCALI. D.LGS N. Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale LEZIONE N.4 IL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ED IL PERSONALE DIPENDENTE DEGLI ENTI LOCALI. D.LGS N.165/2001 QUESITI A RISPOSTA

Dettagli

Contratto a tempo parziale

Contratto a tempo parziale Contratto a tempo parziale Disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015, vigente dal 25 giugno 2015. Il testo va ad abrogare il D.Lgs. n. 61/2000 Gli articoli del contratto a tempo parziale sono contenuti nel D.Lgs.

Dettagli

DI DIPENDENTI O DI COLLABORATORI NON LEGATI ALLA SOCIETÀ DA RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO

DI DIPENDENTI O DI COLLABORATORI NON LEGATI ALLA SOCIETÀ DA RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO 1 BOZZA DI PROPOSTA Pag. 1 di 5 A FAVORE DEI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIPENDENTI O DI COLLABORATORI NON LEGATI ALLA SOCIETÀ DA RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO Le Disposizioni di vigilanza in materia

Dettagli

CONTRATTO DI LAVORO INDIVIDUALE A TEMPO DETERMINATO. Premesso che in data 20 ottobre 2003 è stato sottoscritto il Contratto collettivo relativo al

CONTRATTO DI LAVORO INDIVIDUALE A TEMPO DETERMINATO. Premesso che in data 20 ottobre 2003 è stato sottoscritto il Contratto collettivo relativo al COMUNE DI MOENA PROVINCIA DI TRENTO CONTRATTO DI LAVORO INDIVIDUALE A TEMPO DETERMINATO Moena, Rep. n. /a.p. Premesso che in data 20 ottobre 2003 è stato sottoscritto il Contratto collettivo relativo al

Dettagli

Il lavoro intermittente ( Lavoro a chiamata o Job on call )

Il lavoro intermittente ( Lavoro a chiamata o Job on call ) Il lavoro intermittente ( Lavoro a chiamata o Job on call ) Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È IL LAVORO INTERMITTENTE? Il lavoro intermittente (più comunemente definito anche lavoro a chiamata o job

Dettagli

I NUOVI CONTRATTI DI LAVORO Il lavoro a tempo parziale

I NUOVI CONTRATTI DI LAVORO Il lavoro a tempo parziale Il lavoro a tempo parziale Aliquota contributiva complessiva 39,67% 4 OP. P.T. IMP. P.T. O00 Y00 MA00 FZ00 1 26 1.680 636 1 26 2.000 757 1 1 4 3 106 142 1.120 1.710 424 648 11 300 6.510 2.465 2.465 140

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 102 31.05.2016 CIG: calcolo dell indennità di malattia e infortunio Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria: Cigs Nell

Dettagli

COMMERCIO A.N.C.L. ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSULENTI DEL LAVORO UNIONE PROVINCIALE DI MILANO

COMMERCIO A.N.C.L. ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSULENTI DEL LAVORO UNIONE PROVINCIALE DI MILANO L elemento economico di garanzia è disciplinato secondo i seguenti principi: - verrà erogato con la retribuzione di novembre 2013; - compete ai lavoratori a tempo indeterminato nonché agli apprendisti

Dettagli

CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO A TEMPO PIENO E DETERMINATO TRAMERI ANDREA

CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO A TEMPO PIENO E DETERMINATO TRAMERI ANDREA COMUNE DI TEGLIO PROVINCIA DI SONDRIO CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO A TEMPO PIENO E DETERMINATO TRAMERI ANDREA CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO A TEMPO PIENO E DETERMINATO L'anno duemilatredici (2013)

Dettagli

ESTRATTO DAL CODICE CIVILE ITALIANO

ESTRATTO DAL CODICE CIVILE ITALIANO ESTRATTO DAL CODICE CIVILE ITALIANO [OMISSIS] TITOLO II DEL LAVORO NELL'IMPRESA CAPO I Dell'impresa in generale SEZIONE I Dell'imprenditore Art. 2082 Imprenditore E' imprenditore chi esercita professionalmente

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Premessa... Pag. V. Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO

INDICE SOMMARIO. Premessa... Pag. V. Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO INDICE SOMMARIO Premessa... Pag. V Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO 1. Il lavoro... Pag. 3 2. Il lavoro subordinato...» 4 3. Subordinazione socioeconomica e subordinazione giuridica.»

Dettagli

Mansioni e qualifiche LAUREA MAGISTRALE - MARZO 2016 MONICA MCBRITTON

Mansioni e qualifiche LAUREA MAGISTRALE - MARZO 2016 MONICA MCBRITTON Mansioni e qualifiche LAUREA MAGISTRALE - MARZO 2016 MONICA MCBRITTON Mansioni 2 Sono l oggetto della prestazione dedotta in contratto. Sono il criterio di determinazione qualitativa dell oggetto della

Dettagli

Il rapporto di lavoro subordinato. Cenni iniziali

Il rapporto di lavoro subordinato. Cenni iniziali Il rapporto di lavoro subordinato Cenni iniziali Il rapporto di lavoro consiste in una relazione di scambio nella quale il datore di lavoro e il lavoratore si vincolano reciprocamente alla erogazione di

Dettagli

Come leggere la Busta Paga Fondazione Studi Consiglio Nazionale Consulenti del lavoro

Come leggere la Busta Paga Fondazione Studi Consiglio Nazionale Consulenti del lavoro Come leggere la Busta Paga Fondazione Studi Consiglio Nazionale Consulenti del lavoro * aggiornato al 21 dicembre 2007 CHE COS È è un documento obbligatorio che indica la retribuzione, le ritenute fiscali

Dettagli

La retribuzione. Monica McBritton Lecce, aprile 2017

La retribuzione. Monica McBritton Lecce, aprile 2017 La retribuzione Monica McBritton Lecce, aprile 2017 Art. 36, comma 1 Cost. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad

Dettagli

TFS: BREVI INDICAZIONI SULLE MODALITA DI CALCOLO E SUI TEMPI DI LIQUIDAZIONE

TFS: BREVI INDICAZIONI SULLE MODALITA DI CALCOLO E SUI TEMPI DI LIQUIDAZIONE TFS: BREVI INDICAZIONI SULLE MODALITA DI CALCOLO E SUI TEMPI DI LIQUIDAZIONE Con la doverosa premessa che trattasi di materia complessa ed in continua evoluzione, intendiamo offrire alcune sintetiche e

Dettagli

IL RAPPORTO DI LAVORO FONTI DISCIPLINA TIPOLOGIA

IL RAPPORTO DI LAVORO FONTI DISCIPLINA TIPOLOGIA IL RAPPORTO DI LAVORO FONTI DISCIPLINA TIPOLOGIA Il lavoro all inizio della COSTITUZIONE ART. 1 COST. L Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro ART. 4 COST. La Repubblica riconosce a tutti

Dettagli

cüxyxààâüt w UtÜ TÄuÉ wx fxzüxàtü VÉÅâÇtÄ x cüéä Çv tä fxé ÉÇx exz ÉÇtÄx câzä t

cüxyxààâüt w UtÜ TÄuÉ wx fxzüxàtü VÉÅâÇtÄ x cüéä Çv tä fxé ÉÇx exz ÉÇtÄx câzä t Prot. n. Bari, Lì CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI SEGRETARIO COMUNALE PREMESSO che occorre provvedere alla stipula del contratto di lavoro individuale con il Segretario

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE ORDINARIO

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE ORDINARIO N. R.G. 9731/2014 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE ORDINARIO di MILANO Sezione Lavoro Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Fabrizio Scarzella ha pronunciato la seguente

Dettagli

A cura dell U.O. Lavoro e Previdenza Marzo 2011

A cura dell U.O. Lavoro e Previdenza Marzo 2011 La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria nella contrattazione collettiva dell edilizia A cura dell U.O. Lavoro e Previdenza Marzo 2011 1 Fonti contrattuali C.C.N.L. 18 giugno 2008, articoli 8, 9, 10 e

Dettagli

Come leggere la Busta Paga Fondazione Studi Consiglio Nazionale Consulenti del lavoro

Come leggere la Busta Paga Fondazione Studi Consiglio Nazionale Consulenti del lavoro Come leggere la Busta Paga Fondazione Studi Consiglio Nazionale Consulenti del lavoro * aggiornato al 25 febbraio 2008 CHE COS È è un documento obbligatorio che indica la retribuzione, le ritenute fiscali

Dettagli

COMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA PROVINCIA DI FOGGIA. Contratto di lavoro individuale a tempo determinato, ai sensi dell art. 14 e dell art.

COMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA PROVINCIA DI FOGGIA. Contratto di lavoro individuale a tempo determinato, ai sensi dell art. 14 e dell art. COMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA PROVINCIA DI FOGGIA REP. n. Contratto di lavoro individuale a tempo determinato, ai sensi dell art. 14 e dell art. 15 comma 5 del CCNL del Comparto Regioni Autonomie

Dettagli

CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE N. 34/ Job Act

CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE N. 34/ Job Act INFORMATIVA PAGHE N. 08/14 Assago, 4 giugno 2014 Alle Aziende Clienti Tutti i Settori CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE N. 34/2014 - Job Act Riferimenti normativi: Legge n. 78/2014 Decreto Legge n.

Dettagli

Come leggere la Busta Paga

Come leggere la Busta Paga Come leggere la Busta Paga * aggiornato al 20 luglio 2009 CHE COS È è un documento obbligatorio che indica la retribuzione, le ritenute fiscali e quelle previdenziali, che il lavoratore percepisce per

Dettagli

1. Premessa. Roma, 03/04/2002 Alla Direzione Centrale per la Segreteria del Consiglio di Amministrazione Organi Collegiali e Affari Generali S E D E

1. Premessa. Roma, 03/04/2002 Alla Direzione Centrale per la Segreteria del Consiglio di Amministrazione Organi Collegiali e Affari Generali S E D E Istituto nazionale Di previdenza Per i dipendenti Dell amministrazione Pubblica DIREZIONE CENTRALE TRATTAMENTI PENSIONISTICI UFF. 1 NORMATIVA Roma, 03/04/2002 Alla Direzione Centrale per la Segreteria

Dettagli

ACCORDO 18 FEBBRAIO tra. ANIEM - Associazione Nazionale Imprese Edili. la FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL. si conviene quanto segue

ACCORDO 18 FEBBRAIO tra. ANIEM - Associazione Nazionale Imprese Edili. la FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL. si conviene quanto segue ACCORDO 18 FEBBRAIO 2002 Addì 18 febbraio 2002, in Roma AUMENTI RETRIBUTIVI tra ANIEM - Associazione Nazionale Imprese Edili e la FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL si conviene quanto segue In attuazione

Dettagli

CONTRATTO DI LAVORO INDIVIDUALE A TEMPO DETERMINATO. Premesso che in data 20 ottobre 2003 è stato sottoscritto il Contratto collettivo relativo

CONTRATTO DI LAVORO INDIVIDUALE A TEMPO DETERMINATO. Premesso che in data 20 ottobre 2003 è stato sottoscritto il Contratto collettivo relativo COMUNE DI MOENA PROVINCIA DI TRENTO CONTRATTO DI LAVORO INDIVIDUALE A TEMPO DETERMINATO Rep. n. /a.p. Premesso che in data 20 ottobre 2003 è stato sottoscritto il Contratto collettivo relativo al 2002-2005

Dettagli

La stabilità dell'orario di lavoro nelle cooperative

La stabilità dell'orario di lavoro nelle cooperative La stabilità dell'orario di lavoro nelle cooperative Autore: Chistoni Paola In: Diritto civile e commerciale Premessa Nel primo articolo della legge 3 aprile 2001 n. 142 viene evidenziata la distinzione

Dettagli

Contratto di lavoro intermittente

Contratto di lavoro intermittente Contratto di lavoro intermittente Autore: Chistoni Paola In: Diritto del lavoro Il contratto di lavoro intermittente è stato introdotto dal decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 (e successive modificazioni).

Dettagli

L incidenza degli elementi accessori sugli istituti indiretti. 25 settembre 2014 Relatore: avv. Alessia Bellini

L incidenza degli elementi accessori sugli istituti indiretti. 25 settembre 2014 Relatore: avv. Alessia Bellini L incidenza degli elementi accessori sugli istituti indiretti 25 settembre 2014 Relatore: avv. Alessia Bellini 1 Gli elementi accessori Le indennità (ad esempio, estero, disagiata sede, sostitutiva delle

Dettagli

Le tutele del lavoratore 247

Le tutele del lavoratore 247 Le tutele del lavoratore 247 Pagate le tasse, tuttavia, ove il lavoratore abbia dichiarato somme maggiori di quelle ricevute in quanto lordizzate (ossia maggiorate di imposte teoriche e contributi) ed

Dettagli

DISCIPLINA DEI COMPENSI PROFESSIONALI SPETTANTI AGLI AVVOCATI DIPENDENTI DEL COMUNE DI PARMA

DISCIPLINA DEI COMPENSI PROFESSIONALI SPETTANTI AGLI AVVOCATI DIPENDENTI DEL COMUNE DI PARMA DISCIPLINA DEI COMPENSI PROFESSIONALI SPETTANTI AGLI AVVOCATI DIPENDENTI DEL COMUNE DI PARMA ONORARI AVVOCATURA MUNICIPALE: ADEGUAMENTO AL DISPOSTO DEL DL 90/2014 così come modificato dalla L. 114/2014

Dettagli

.attività! Insegnamento privato supplementare. Piccoli lavori di giardinaggio, nonché di pulizia e manutenzione di edifici e monumenti

.attività! Insegnamento privato supplementare. Piccoli lavori di giardinaggio, nonché di pulizia e manutenzione di edifici e monumenti .attività! Piccoli lavori domestici a carattere straordinario, compresa l assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con handicap Insegnamento privato supplementare Piccoli lavori

Dettagli

La banca ore in busta paga

La banca ore in busta paga La banca ore in busta paga Definizione. La banca ore e` un istituto contrattuale che consiste nell accantonamento, su di un conto individuale, di un numero di ore prestate in eccedenza rispetto al normale

Dettagli

25 settembre 2014 Relatore: avv. Domenico Roccisano

25 settembre 2014 Relatore: avv. Domenico Roccisano 25 settembre 2014 Relatore: avv. Domenico Roccisano 2 In caso di aumento del minimo dovuto sulla base del contratto collettivo, il lavoratore che già gode di un superminimo ha diritto alla sua integrale

Dettagli

Il lavoro intermittente nel settore turismo. Giardini Naxos, 16 dicembre 2011 Capo d Orlando, 17 dicembre 2011

Il lavoro intermittente nel settore turismo. Giardini Naxos, 16 dicembre 2011 Capo d Orlando, 17 dicembre 2011 Il lavoro intermittente nel settore turismo Giardini Naxos, 16 dicembre 2011 Capo d Orlando, 17 dicembre 2011 di cosa parliamo? FLESSIBILITA lavoro intermittente, a chiamata, job on call, etc. OPPORTUNITA

Dettagli

Retribuzione del personale

Retribuzione del personale Esercitazioni svolte 2013 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 19 Retribuzione del personale Marcella Givone COMPLETAMENTO Completare il seguente brano tratto da iltuosalario.it inserendo al posto dei puntini

Dettagli

La riforma del diritto del lavoro: aspetti giuslavoristici e risvolti operativi

La riforma del diritto del lavoro: aspetti giuslavoristici e risvolti operativi La riforma del diritto del lavoro: aspetti giuslavoristici e risvolti operativi Dottor Pietro Martello Avv. Sergio Barozzi Avv. Emiliano Nitti Avv. Andrea Stanchi IL LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. Nozioni base

DIRITTO DEL LAVORO. Nozioni base DIRITTO DEL LAVORO Nozioni base CONTENUTI Obiettivi delle lezioni Suddivisioni del diritto del lavoro Le fonti del diritto del lavoro Autonomia e subordinazione Lavoro subordinato Lavoro parasubordinato

Dettagli

Mansioni e qualifiche. marzo 2017 Monica McBritton

Mansioni e qualifiche. marzo 2017 Monica McBritton Mansioni e qualifiche marzo 2017 Monica McBritton Mansioni Sono l oggetto della prestazione dedotta in contratto. Sono il criterio di determinazione qualitativa dell oggetto della prestazione di lavoro.

Dettagli

CCNL IGIENE AMBIENTALE AZIENDE MUNICIPALIZZATE: UNA TANTUM E ANTICIPAZIONE FORFETTARIA MENSILE (AFM)

CCNL IGIENE AMBIENTALE AZIENDE MUNICIPALIZZATE: UNA TANTUM E ANTICIPAZIONE FORFETTARIA MENSILE (AFM) INFORMATIVA N. 215 05 GIUGNO 2015 Contrattuale CCNL IGIENE AMBIENTALE AZIENDE MUNICIPALIZZATE: UNA TANTUM E ANTICIPAZIONE FORFETTARIA MENSILE (AFM) Verbale di intesa del 21 maggio 2015 Protocollo del 21

Dettagli

CCNL DEL COMPARTO DEL PERSONALE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PARTE ECONOMICA II BIENNIO

CCNL DEL COMPARTO DEL PERSONALE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PARTE ECONOMICA II BIENNIO CCNL DEL COMPARTO DEL PERSONALE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PARTE ECONOMICA II BIENNIO 2004-2005 In data 5 giugno 2006 ha avuto luogo l'incontro tra l'agenzia per la rappresentanza negoziale delle

Dettagli

VERBALE D INCONTRO. e le OO.SS. nazionali FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FIADEL CISAL

VERBALE D INCONTRO. e le OO.SS. nazionali FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FIADEL CISAL VERBALE D INCONTRO Addi, 15 luglio 2003 tra FISE Federazione Imprese di Servizi e le OO.SS. nazionali FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FIADEL CISAL è stato sottoscritto il presente Verbale col quale le

Dettagli

Decreto Semplificazioni Le modifiche alle sanzioni in materia di lavoro

Decreto Semplificazioni Le modifiche alle sanzioni in materia di lavoro Decreto Semplificazioni Le modifiche alle sanzioni in materia di lavoro Vitantonio Lippolis Responsabile Area Vigilanza 2 - DTL di Modena Le seguenti considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell

Dettagli

Il presente contratto decorre dal 01 gennaio 2014 e scadrà il 31 dicembre 2017, salvo le norme per le quali è stata prevista apposita data.

Il presente contratto decorre dal 01 gennaio 2014 e scadrà il 31 dicembre 2017, salvo le norme per le quali è stata prevista apposita data. CONTRATTO TERRITORIALE PER I QUADRI E GLI IMPIEGATI AGRICOLI DELLA CAMPANIA Oggi 23/06/2014 presso la sede della Confagricoltura Campania in Corso Lucci 137 in Napoli si sono concluse le trattative per

Dettagli

Alcuni casi pratici per la corretta gestione dell orario

Alcuni casi pratici per la corretta gestione dell orario S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Alcuni casi pratici per la corretta gestione dell orario Avv. Francesco Mariani Studio Legale Daverio & Florio 18 giugno 2015 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE

Dettagli

Roma, 06/10/2003. Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali. Alle Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati. Agli Enti di Patronato

Roma, 06/10/2003. Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali. Alle Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati. Agli Enti di Patronato istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica Direzione Centrale Trattamenti Pensionistici Ufficio I Normativa e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it Roma, 06/10/2003 Ai Direttori

Dettagli

Scambio di manodopera

Scambio di manodopera UNA BUONA VENDEMMIA Scambio di manodopera Del tutto particolare e limitato al solo settore agricolo è lo scambio di manodopera tra piccoli imprenditori agricoli secondo gli usi (art. 2139 c.c.). Per l

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE di PESCARA

AZIENDA SANITARIA LOCALE di PESCARA Azienda USL Pescara www.ausl.pe.it AZIENDA SANITARIA LOCALE di PESCARA REGOLAMENTO INERENTE ALLE MODALITÀ DI ESPLETAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL BORSISTA Azienda Sanitaria Locale di Pescara, Via Renato Paolini

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEL COMPARTO SANITA PARTE ECONOMICA BIENNIO

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEL COMPARTO SANITA PARTE ECONOMICA BIENNIO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEL COMPARTO SANITA PARTE ECONOMICA BIENNIO 2004-2005 Parte generale Art. 1 Campo di applicazione, durata e decorrenza del contratto 1. Il presente contratto si

Dettagli

Giustizia & Lavoro Il commento alle principali sentenze giurislavoristiche

Giustizia & Lavoro Il commento alle principali sentenze giurislavoristiche Giustizia & Lavoro Il commento alle principali sentenze giurislavoristiche N. 3 22.09.2016 Sciopero in giorni festivi: stop alla retribuzione Ricorrenze festive non retribuite ove ricomprese in un periodo

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE ART. 1: OGGETTO Con il presente regolamento vengono stabiliti i criteri e le modalità per il reclutamento del personale della Società nel rispetto dei principi

Dettagli

IL LIBRO UNICO DEL LAVORO LE DOMANDE E RISPOSTE PIU FREQUENTI * * * SOGGETTI OBBLIGATI

IL LIBRO UNICO DEL LAVORO LE DOMANDE E RISPOSTE PIU FREQUENTI * * * SOGGETTI OBBLIGATI IL LIBRO UNICO DEL LAVORO LE DOMANDE E RISPOSTE PIU FREQUENTI * * * SOGGETTI OBBLIGATI D. Il datore di lavoro che assume una badante è obbligato ad istituire il libro unico del lavoro? R. No, i datori

Dettagli

Il lavoro all estero. Bolzano, 7 novembre 2016 Avv. Luca De Compadri Consulente del lavoro

Il lavoro all estero. Bolzano, 7 novembre 2016 Avv. Luca De Compadri Consulente del lavoro Il lavoro all estero Bolzano, 7 novembre 2016 Avv. Luca De Compadri Consulente del lavoro Luogo di lavoro Definizione Internazionalizzazione dei mercati Mobilità trasnazionale dei lavoratori Istituti giuridici:

Dettagli

Non si tratta di part-time!!

Non si tratta di part-time!! Non si tratta di part-time!! Part-time entrava in gioco solo ai fini previdenziali e solo come termine di paragone specifica infatti la circolare che:.. I due lavoratori contitolari del contratto potranno

Dettagli

LE MANSIONI DA UN PUNTO DI VISTA GIURISPRUDENZIALE

LE MANSIONI DA UN PUNTO DI VISTA GIURISPRUDENZIALE LE MANSIONI DA UN PUNTO DI VISTA GIURISPRUDENZIALE Milano, 11 aprile 2016 Avv. Prof. Francesco Rotondi Founding Partner LABLAW Studio Legale 1 I RIFERIMENTI NORMATIVI 2 LE PREVISIONI DELLA LEGGE DELEGA

Dettagli

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA (Provincia di Como)

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA (Provincia di Como) COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA (Provincia di Como) REGOLAMENTO per l attribuzione a soggetti in quiescenza di somme per differenza cambio (D.C.C. n. 9/2016 e D.C.C. n. 13/2016) Art. 1 - Oggetto e potenziali

Dettagli

MINIMI RETRIBUTIVI E UNA TANTUM DAL VERBALE DI ACCORDO 11 OTTOBRE 2007 PER IL RINNOVO DEL CCNL - PUNTO 13 PARTE ECONOMICA

MINIMI RETRIBUTIVI E UNA TANTUM DAL VERBALE DI ACCORDO 11 OTTOBRE 2007 PER IL RINNOVO DEL CCNL - PUNTO 13 PARTE ECONOMICA MINIMI RETRIBUTIVI E UNA TANTUM DAL VERBALE DI ACCORDO 11 OTTOBRE 2007 PER IL RINNOVO DEL CCNL - PUNTO 13 PARTE ECONOMICA Visto l Accordo interconfederale del 17 marzo 2004 e l intesa applicativa del 14

Dettagli

CONTRATTO REGIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONE LOMBARDIA

CONTRATTO REGIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONE LOMBARDIA CONTRATTO REGIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONE LOMBARDIA CCNL 1998-2003 (prorogato al 31-08-04) AEF CGIL-CISL-UIL SCUOLA LOMBARDIA Indice Prima sequenza contrattuale - Art. 1 Fondo di incentivazione

Dettagli

Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. N. 3 del Festività 17 marzo 2011.

Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. N. 3 del Festività 17 marzo 2011. Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro N. 3 del 10.03.2011 Festività 17 marzo 2011. Quadro normativo L art. 7-bis, comma 1 del decreto legge n. 64 del 30 aprile 2010 contenente disposizioni

Dettagli

INDICE. Prefazione...

INDICE. Prefazione... INDICE Prefazione... p. XV 1 Lo jus variandi ed il demansionamento... 1 1.1 Lo ius variandi e i suoi limiti... 1 1.1.1 Gli articoli 2103 e 2095 c.c... 2 1.2 Il concetto di equivalenza delle mansioni...

Dettagli

Comune di Diano Marina - Provincia di Imperia -

Comune di Diano Marina - Provincia di Imperia - Comune di Diano Marina - Provincia di Imperia - REGOLAMENTO PER L'ATTRIBUZIONE DELL'INDENNITA' PER SPECIFICHE RESPONSABILITA' Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. del INDICE Art. 1 Finalità

Dettagli

Scheda approfondita LAVORO RIPARTITO

Scheda approfondita LAVORO RIPARTITO Scheda approfondita LAVORO RIPARTITO Nozione Finalità Ambito soggettivo di applicazione Legenda Contenuto Precisazioni Riferimenti normativi Ambito oggettivo di applicazione Forma Durata Trattamento economico

Dettagli

Demansionamento e dequalificazione del lavoratore subordinato

Demansionamento e dequalificazione del lavoratore subordinato Demansionamento e dequalificazione del lavoratore subordinato In tema di lavoro subordinato, per l accertamento della sussistenza di un demansiomento, il giudice non deve operare solo un confronto tra

Dettagli

Parte Ottava La retribuzione

Parte Ottava La retribuzione Parte Ottava La retribuzione 1. Che cos è la retribuzione e quali sono i principi costituzionali in materia? Riferimenti normativi: artt. 2094, 2099 c.c.; art. 36 Cost. Nozione: è il corrispettivo del

Dettagli

Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale

Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale Comune di Pompiano Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di costituzione e di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato con prestazione ridotta -rispetto

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO QUESITO (posto in data 14 ottobre 2009) In data 01/02/2008 mi viene conferito l incarico temporaneo di durata non superiore a mesi 6, rinnovato in continuità

Dettagli

Schema di CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO

Schema di CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO COMUNE DI BRENTONICO PROVINCIA DI TRENTO Rep. Atti privati n. Schema di CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO L anno duemilasedici, il giorno del mese di aprile nella sede della Segreteria generale del

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMPARTO UNIVERSITA PER IL BIENNIO ECONOMICO

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMPARTO UNIVERSITA PER IL BIENNIO ECONOMICO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMPARTO UNIVERSITA PER IL BIENNIO ECONOMICO 2008-2009 Art. 1 Campo di applicazione, durata e decorrenza del contratto 1. Il

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO relativo al personale del comparto università per il biennio economico

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO relativo al personale del comparto università per il biennio economico CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO relativo al personale del comparto università per il biennio economico 2008-2009 Il giorno 12 marzo 2009, alle ore 16.00, presso la sede dell ARAN, ha avuto luogo

Dettagli

RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE

RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: IL D.LGS 81/2015 Art. 1 c. 1 Forma contrattuale comune «Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato

Dettagli

CI METTEREI LA FIRMA : IL CONTRATTO

CI METTEREI LA FIRMA : IL CONTRATTO IL CONTRATTO 1. Il lavoro subordinato 2. Contratti a progetto e tirocini formativi 3. Lavoro autonomo 1 CI METTEREI LA FIRMA Il contratto Il contratto di lavoro è l atto bilaterale, contenente le norme

Dettagli

1. Discriminatorio: reintegrazione

1. Discriminatorio: reintegrazione Riforma del mercato del lavoro, Legge 28 giugno 2012 n. 92 (G.U. n. 153 del 3 luglio 2012), in vigore dal 18 luglio 2012: nuove regole in tema di invalidità del licenziamento Nota bene: non muta il principio

Dettagli

CCRL Non dirigenti Regionali Contratto collettivo regionale di lavoro del personale regionale non dirigente biennio economico

CCRL Non dirigenti Regionali Contratto collettivo regionale di lavoro del personale regionale non dirigente biennio economico Pagina 1 di 7 Contratto collettivo regionale di lavoro del personale regionale non dirigente biennio economico 2002-2003 Art. 1 (Ambito di applicazione del contratto) 1. Il presente contratto collettivo

Dettagli

- COMUNE DI AULETTA -

- COMUNE DI AULETTA - - COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITÀ DELLO STATO CIVILE Approvato con Delibera di G. C. n. 31 del 28/07/2017 SOMMARIO Art.

Dettagli

RISOLUZIONE n.102/e. Roma, 29 marzo 2002

RISOLUZIONE n.102/e. Roma, 29 marzo 2002 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE n.102/e Roma, 29 marzo 2002 Oggetto: Istanza di interpello n. 954-18/2002, ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, presentata

Dettagli

Roma, 07/03/2011. Alle Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati

Roma, 07/03/2011. Alle Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica Direzione Centrale Previdenza Ufficio I - Pensioni Ufficio III - TFS, TFR, ASV e Previdenza Complementare Roma, 07/03/2011

Dettagli