Lipoprotein Classes CLASSI DI LIPIDI
|
|
- Linda Poli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Lipoprotein Classes CLASSI DI LIPIDI FOSFOLIPIDI TRIGLICERIDI COLESTEROLO Chylomicrons, V, and their catabolic remnants HDL > 30 nm nm 9 15 nm Caratteristiche delle principali apoproteine Lipoproteina Origine Densità (g/ml) %Proteine %TG %PL %CE %C Chilomicroni Intestino < V Fegato apoproteina peso molecolare numero di aa concentrazione plasmatica media (mg/dl) origine AI fegato e intestino AII x 2 40 fegato IDL V B fegato V B intestino *HDL 2 Intestino, fegato (chilomicroni e V ) CI fegato *HDL 3 Intestino, fegato (chilomicroni e V ) CII fegato CIII fegato E fegato
2 CHILOMICRONI - sono sintetizzati nella mucosa intestinale -trasportano i trigliceridi alimentari al tessuto adiposo ed al muscolo - trasportano il colesterolo alimentare al fegato. V Le V sono sintetizzate dal fegato Trasportano i trigliceridi di neosintesi ai tessuti extraepatici. Contengono, inoltre, colesterolo libero ed esterificato, fosfolipidi apoa-i Structure of HDL Surface Monolayer of Phospholipids and Free Heterogeneity of HDL Particle Shape Spherical Discoidal Apolipoprotein Composition A-I HDL A-I/A-II HDL A-II HDL apoa-ii Hydrophobic Core of Triglyceride and Cholesteryl Esters Particle Size HDL 2b HDL 2a HDL 3a HDL 3b HDL 3c Lipid Composition TG, CE, and PL
3 MTP ACA T ABC G5 ABC G8 apob Structure of Surface Monolayer of Phospholipids and Free Struttura del colesterolo Valori ematici desiderabili Colesterolo totale < 200mg/dl Colesterolo < 130 mg/dl Colesterolo HDL > 35 mg/dl Hydrophobic Core of Triglyceride and Cholesteryl Esters costituente fondamentale delle membrane plasmatiche indispensabile per la sintesi di ormoni steroidei indispensabile per la formazione degli acidi biliari Three Sources of Arterial lumen Intestinal epithelial cell Biliary Dietary Intestine Skin Ovary Atherosclerotic plaque/foam cells Muscle HDL Adrenal HDL (1) Peripheral synthesis SR-B1 Increased Liver /apo B E liver Receptor receptor activity de creases circula ting -C (2) Hepatic synthesis CE excretion (esterification) Free Luminal Bile acid Micellar uptake CM (3) Intestinal absorption Decreased liver re ce ptor activity incre ases circulating -C Il fegato è l organo che regola l omeostasi del colesterolo Atherosclerotic plaque Healthier artery with decreased plaque Bays H et al. Expert Opin Pharmacother 2003;4: Artery with increased plaque Slide Source LipidsOnline
4 Sintesi endogena del colesterolo Regolazione ormonale della sintesi di colesterolo Insulina, tiroxina HMG-CoA reduttasi Glucagone, glucocorticoidi HMG-CoA reduttasi Reverse Transport Catabolism into Bile Salts Peripheral Tissues Blood Liver Cholate OH COO - HDL Bile HO HO 7α-hydroxylase OH
5 Biliary and Dietary Liver Biliary (2 g/d) Biliary Transport and Storage Dietary (0.4 g/d) Duodenum Jejunum Ileum Le sono il principale trasportatore di colesterolo ai tessuti. L internalizzazione delle avviene per via recettoriale al fegato ( 75 %), corteccia surrenale e tessuto adiposo. Absorption ~50% Colon Fecal excretion (1.2 g/d) Meccanismo di internalizzazione del colesterolo CATABOLISMO DELLE ATTRAVERSO LA VIA RECETTORIALE B100 B100 legame al recettore B100 internalizzazione idrolisi lisosomiale colesterolo HMGCoA reduttasi recettori aminoacidi ACAT effetti regolatori
6 IL 75% DEL CATABOLISMO DELLE E MEDIATO DAL RECETTORE APO B, E IL 25% AVVIENE IN PARTE ATTRAVERSO MECCANISMI NON RECETTORIALI (VIA SCAVENGER) L ipercolesterolemia familiare (FH) è la piu nota tra le cause di ipercolesterolemia e rappresenta uno dei piu comuni difetti monogenici descritti in patologia umana UN RECETTORE PER LE MODIFICATE (ACETIL- ) È ABBONDANTEMENTE RAPPRESENTATO SULLA SUPERFICIE DEI MACROFAGI Struttura del gene del recettore per le I: Aspetti genetici della malattia Classi di mutazioni Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 allele nullo e mancata sintesi deficit di trasporto al Golgi deficit di legame alle deficit di internalizzazione Overall, the gene takes up 45 kb of DNA; the mrna is 5.3 kb of RNA; and the protein consists of 839 amino acids plus a 21 amino acid signal sequence.
7 I: Aspetti genetici della malattia I: Aspetti genetici della malattia Classe 1: mutazioni particolarmente diffuse negli omozigoti canadesi delezione del promotore e del I esone del gene attività recettoriale < 2% Classe 2: mutazioni particolarmente diffuse nella popolazione libanese sostituzione di un singolo nucleotide Classe 3: mutazioni per delezione e duplicazione che alterano i domini ricchi in cisteina e responsabili del legame alle Classe 4: mutazioni che alterano il domino citoplasmatico del recettore Mutazioni di classe 4 FH 380 J.D. FH 763 mutazione puntiforme sostituzione di un residuo di cisteina con un residuo di tirosina in posizione 807 mutazione frameshift il dominio citoplasmatico contiene 8 aminoacidi aggiuntivi FH 683 mutazione non senso in posizione 792 il dominio citoplasmatico contiene solo 2 dei 50 aminoacidi II: Manifestazioni cliniche della malattia A) Colesterolo totale: 2-3 volte superiore rispetto alla norma negli eterozigoti ( mg/dl) gli omozigoti hanno livelli doppi ( mg/dl) di colesterolo rispetto agli eterozigoti II: Manifestazioni cliniche della malattia B) Lesioni xantomatose: infiltrati di lipidi contenenti cellule schiumose istiocitiche C) Xantelasmi palpebrali localizzati ai tendini ed alla cute ed ai tessuti sottocutanei
8 II: Manifestazioni cliniche della malattia D) Aterosclerosi Negli omozigoti la comparsa di angina pectoris è molto precoce e la morte per infarto del miocardio si verifica entro i 30 anni di età Gli eterozigoti presentano aterosclerosi coronarica circa 20 anni prima rispetto ai soggetti normali con una corrispondente riduzione della spettanza di vita DIAGNOSI DI IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE Negli omozigoti: Dosaggi del colesterolo totale (colesterolemia superiore a 650 mg/dl ) Incubazione in vitro di fibroblasti del paziente con marcate (assenza o marcata riduzione dell attività recettoriale) Negli eterozigoti: Coesistenza di livelli di colesterolo totale > 300 mg/dl e di xantomi Coesistenza di livelli di colesterolo totale > 190 mg/dl e di storia familiare di cardiopatia ischemica comparsa entro i 50 anni Inhibitors of Synthesis Inhibit synthesis of by cells Lower HMG-CoA Reductase Statins Acetate Receptor Mechanism: Promote Clearance
9 Absorption Inhibitors Inhibit absorption of dietary Inhibit reabsorption of biliary Lower Mechanism: Inhibit Formation Ezetimibe Lymph Enterocyte Intestinal Lumen ACAT Cholestery l Ester NPC1L1 X Ezetimibe Absorption Inhibitors V apob100 apob100 Liver Ezetimibe X Duodenu m Jejunum Ileum CM Remnant apob48 CM apob48 Colon
Lipoprotein Classes CLASSI DI LIPIDI
Lipoprotein Classes CLASSI DI LIPIDI FOSFOLIPIDI TRIGLICERIDI COLESTEROLO Chylomicrons, V, and their catabolic remnants HDL > 30 nm 20 22 nm 9 15 nm Caratteristiche delle principali apoproteine Lipoproteina
DettagliCLASSI DI LIPIDI FOSFOLIPIDI TRIGLICERIDI COLESTEROLO. Lipoprotein Classes
CLASSI DI LIPIDI FOSFOLIPIDI TRIGLICERIDI COLESTEROLO Lipoprotein Classes Chylomicrons, V, and their catabolic remnants HDL > 30 nm 20 22 22 nm 9 15 nm scaricato da www.sunhope.it 1 Lipoproteina Origine
DettagliTEST METABOLISMO LIPIDICO
TEST METABOLISMO LIPIDICO Classificazione lipoproteine e loro metabolismo Classificazione apolipoproteine Valori di riferimento Vari fenotipi dislipidemie Lipoproteine Complessi lipoproteici circolanti,
DettagliBiosintesi dei triacilgliceroli
Biosintesi dei triacilgliceroli Destino della maggior parte degli acidi grassi sintetizzati o ingeriti: Ø triacilgliceroli (riserva) Ø fosfolipidi (membrane) in base alle necessità metaboliche I triacilgliceroli
DettagliMaria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE
A06 108 Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE Correlazione con patologie cardiovascolari Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo,
DettagliFISIOPATOLOGIA DEL TRASPORTO DEI LIPIDI
FISIOPATOLOGIA DEL TRASPORTO DEI LIPIDI Ricordi di fisiologia del metabolismo esogeno dei lipidi Classificazione delle Apoproteine Classificazione delle varie classi di lipoproteine Studio del metabolismo
DettagliPer comprendere a fondo l aterosclerosi è necessario avere chiaro il metabolismo lipoproteico
PATOLOGIA. Per comprendere a fondo l aterosclerosi è necessario avere chiaro il metabolismo lipoproteico Metabolismo lipoproteico Il metabolismo lipoproteico si può immaginare come organizzato in tre grossi
DettagliFUNZIONI DEI LIPIDI. Energetica Strutturale Precursori di biomolecole
I LIPIDI I parte FUNZIONI DEI LIPIDI Energetica Strutturale Precursori di biomolecole CLASSIFICAZIONE E STRUTTURA DEI LIPIDI a) Lipidi di deposito: a) trigliceridi o triacilgliceroli (TAG) b) Lipidi strutturali:
Dettaglidigestione dei lipidi alimentari duodeno digiuno sali biliari fosfolipidi bile specifiche idrolasi pancreatiche colecistochinina
La digestione dei lipidi alimentari, in prevalenza trigliceridi, avviene nel duodeno e nel digiuno per azione combinata dei sali biliari e dei fosfolipidi della bile e delle specifiche idrolasi pancreatiche
DettagliLIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE
LIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE Principali lipidi assunti con la dieta Fosfolipidi e colesterolo (membrane) Triacilgliceroli (olii e grassi) Le cellule importano ACIDI GRASSI e GLICEROLO SATURI MONOINSATURI
DettagliLe principali cause di morte in Italia
Le principali cause di morte in Italia UOMINI DONNE Altro 82.798 Malattie sistema cardiocircolatorio 109.518 Altro 76.475 Malattie sistema cardiocircolatorio 132.968 29,2% 32,1% 38,7% 27,8% 23,8% 48,4%
DettagliLa diagnosi delle dislipidemie familiari e secondarie. Gerardo Medea
La diagnosi delle dislipidemie familiari e secondarie Gerardo Medea GLOSSARIO ESSENZIALE Dislipidemie: alterazioni nei livelli e/o nella composizione e/o nel metabolismo dei lipidi e delle lipoproteine
DettagliAmilasi salivare e pancreatica (Cl - ) Amilosio degradato in maltotriosio e maltosio (destrine)
Assorbimento dei glucidi Dieta: polisaccaridi (amido, glicogeno), Disaccaridi (lattosio, saccarosio) Demolizione ad opera di endoglicosidasi presenti nel cavo orale e nel lume intestinale mediante idrolisi
Dettagli1. Omogenizzazione meccanica del cibo 2. Secrezione di elettroliti 3. Secrezione di enzimi digestivi
La dieta deve contenere, oltre all acqua, combustibile metabolico, proteine per la crescita e il ricambio delle proteine tissutali, fibre per far massa nel lume intestinale, minerali essenziali per specifiche
DettagliSi possono suddividere in:
Si possono suddividere in: LIPIDI DI DEPOSITO: si accumulano nelle cellule del tessuto adiposo, sono una riserva energetica, mantengono costante la temperatura del corpo (termogenesi) LIPIDI STRUTTURALI:
DettagliDISLIPIDEMIE Triacilgliceroli o trigliceridi Colesterolo Lipoproteine
DISLIPIDEMIE Triacilgliceroli o trigliceridi Colesterolo Lipoproteine LIPOPROTEINE idrofobico LDL Più idrofobico Gli esteri del colesterolo vengono trasportati all interno delle lipoproteine plasmatiche
DettagliFisiopatologia del metabolismo lipoproteico 1
STATINE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze Bernard B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo Per iperlipidemia si intende
DettagliI principali lipidi plasmatici, i trigliceridi e il colesterolo, rappresentano una risorsa metabolica di base per le cellule viventi.
I principali lipidi plasmatici, i trigliceridi e il colesterolo, rappresentano una risorsa metabolica di base per le cellule viventi. I trigliceridi, prodotti dalla condensazione di una molecola di glicerolo
DettagliStruttura e funzioni delle lipoproteine plasmatiche. Entrano nella loro composizione. Lipidi + (apo)proteine
Struttura e funzioni delle lipoproteine plasmatiche Entrano nella loro composizione Lipidi + (apo)proteine FUNZIONI SVOLTE DALLE LIPOPROTEINE PLASMATICHE Trasporto dei lipidi (trigliceridi,colesterolo)
DettagliPRODA Istituto di Diagnostica Clinica
Test genetici per evidenziare il rischio di trombolfilia Il Fattore V della coagulazione è un cofattore essenziale per l attivazione della protrombina a trombina. La variante G1691A, definita variante
DettagliI L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.
I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale
DettagliDISLIPIDEMIE. Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA
HOME DISLIPIDEMIE DISLIPIDEMIE Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA Rispetto al termine iperlipidemia, è più appropriato utilizzare dislipidemia,, che comprende sia livelli anormalmente elevati di lipoproteine
DettagliMetabolismo lipidico. Digestione
Metabolismo lipidico Digestione I lipidi della dieta sono Trigliceridi Fosfolipidi Colesterolo Digestione ed assorbimento dei lipidi (trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo, esteri del colesterolo) emulsionamento
DettagliLi idi pidi idi li idi popro i ruolo del laboratorio nelle dislipidemie
Lipidi idi e lipoproteine: i ruolo del laboratorio nelle dislipidemie Anna Maria Eleuteri Lipidi I lipidi del sangue sono, principalmente: - fosfolipidi, - trigliceridi, - colesterolo libero ed esterificato.
DettagliCOLESTEROLO Funzioni strutturale modulatore della fluidità delle membrane ( lipid rafts ) metabolica precursore di acidi biliari (400 mg/die) (via
Ipercolesterolemia COLESTEROLO Funzioni strutturale modulatore della fluidità delle membrane ( lipid rafts ) metabolica precursore di acidi biliari (400 mg/die) (via catabolica, eliminazione) ormoni steroidei
DettagliMetabolismo lipidico, normale e patologico
Metabolismo lipidico, normale e patologico I lipidi sono sostanze insolubili in acqua e solubili in solventi organici (etere, alcool, ecc) Da un punto di vista chimico, sono composti da un gruppo estremamente
DettagliCHE COSA SONO LE DISLIPIDEMIE, ALTERAZIONI DEI GRASSI CIRCOLANTI DEL SANGUE E COME SI POSSONO CURARE
Lega Friulana per il Cuore CHE COSA SONO LE DISLIPIDEMIE, ALTERAZIONI DEI GRASSI CIRCOLANTI DEL SANGUE E COME SI POSSONO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare,
DettagliCOLESTEROLO. l insidioso killer del cuore. A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate
COLESTEROLO l insidioso killer del cuore A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate Cos è il COLESTEROLO Il Colesterolo è una sostanza che appartiene
DettagliImportanza del colesterolo
COLESTEROLO Endogeno Esogeno: l assunzione giornaliera media di colesterolo con la dieta è di circa 300-400 mg; i cibi più ricchi di colesterolo sono: tuorlo d uovo, fegato e cervella. Importanza del colesterolo
DettagliLe lipoproteine: Ruolo delle HDL e di ABCA1 (ATP-binding cassette transporter A1) nel trasporto inverso del colesterolo (RCT)
Le lipoproteine: Ruolo delle HDL e di ABCA1 (ATP-binding cassette transporter A1) nel trasporto inverso del colesterolo (RCT) Le lipoproteine Associazione dei lipidi del plasma (colesterolo, trigliceridi
DettagliCalcio 2.Vitamina D Fosfosforo Vitamina K
Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione umana Biochimica della nutrizione Prof.ssa Luciana Avigliano A.A. 2009-2010 Calcio 2.Vitamina D Fosfosforo Vitamina K VITAMINA D FONTI dieta: necessita
DettagliDislipidemie. Iperlipoproteinemie ed eziologia dell aterosclerosi. Paolo Fornengo
Capitolo 71 Paolo Fornengo Dislipidemie 1561 Il colesterolo è la molecola più decorata in biologia, se si considera che ben 13 premi Nobel, dal 1928, se ne sono occupati, assieme alle sue interazioni con
DettagliDiagnostica delle alterazioni del metabolismo lipidico
Diagnostica delle alterazioni del metabolismo lipidico Diagnostica biochimico-clinica clinica Lezione 12 Lipidi I lipidi (dal greco lìpos, grasso) presentano una varietà strutturale maggiore rispetto alle
DettagliPATOLOGIE GENETICHE DELLA TRASDUZIONE DEL SEGNALE
PATOLOGIE GENETICHE DELLA TRASDUZIONE DEL SEGNALE Sono malattie associate a difetti in geni che codificano per proteine che trasmettono segnali extracellulari all interno della cellula RECETTORI DI SUPERFICIE
DettagliDISLIPIDEMIE Triacilgliceroli o trigliceridi Colesterolo Lipoproteine
DISLIPIDEMIE Triacilgliceroli o trigliceridi Colesterolo Lipoproteine LIPOPROTEINE idrofobico LDL Più idrofobico Gli esteri del colesterolo vengono trasportati all interno delle lipoproteine plasmatiche
DettagliCONGRESSO INTERSOCIETARIO. LA SINDROME METABOLICA Una sfida per l area l. endocrino-metabolica Cuneo, 8-98
CONGRESSO INTERSOCIETARIO LA SINDROME METABOLICA Una sfida per l area l endocrino-metabolica Cuneo, 8-98 9 ottobre 2004 Eterogenità clinica della sindrome metabolica Dislipidemia e sindrome metabolica
DettagliQuali esami, quando e quanto spesso
Ipolipemizzanti nel diabete tipo 2: fra evidenze di efficacia e vincoli normativi Quali esami, quando e quanto spesso Francesco Logoluso Medicina Interna, Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche
DettagliLegami chimici. Covalente. Legami deboli
Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici Studio delle macromolecole Lipidi
DettagliSINTESI E METABOLISMO DEL COLESTEROLO
Tavola 7.1 Utilizzo Sintesi Attività fisica VLDL/LDL/HDL Tessuto periferico SINTESI E METABOLISMO DEL COLESTEROLO Ereditarietà Acidi biliari Ricircolo entero-epatico Residuo di chilomicrone Il colesterolo
DettagliLa trasduzione del segnale intracellulare
La trasduzione del segnale intracellulare Chemical signaling mechanisms Amplification in signal transduction pathways Un aspetto importante è il controllo temporale del comportamento cellulare: il trasferimento
DettagliIntroduzione CHE COS È IL COLESTEROLO E PERCHÉ È IMPORTANTE? QUANTO È DIFFUSA LA MALATTIA CARDIACA
Introduzione CHE COS È IL COLESTEROLO E PERCHÉ È IMPORTANTE? Il colesterolo è un tipo di grasso (o lipide) presente nel nostro sangue e in ogni cellula del corpo. Il suo controllo è importante poiché livelli
DettagliDESCRIZIONE DELLE LIPOPROTEINE E LORO METABOLISMO
DESCRIZIONE DELLE LIPOPROTEINE E LORO METABOLISMO Lipoproteine: complessi macromolecolari che trasportano i lipidi a livello plasmatico Apolipoproteine: famiglia di proteine che copre la superficie delle
DettagliLe ipertrigliceridemie severe primitive: studio biochimico e genetico-molecolare
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Dipartimento di Medicina Clinica e delle Patologie Emergenti DOTTORATO DI RICERCA IN: FISIOPATOLOGIA DEL METABOLISMO: LIPIDI E LIPOPROTEINE
DettagliFunzioni delle proteine del sangue:
PROTEINE DEL SANGUE Funzioni delle proteine del sangue: 1. Funzioni nutrizionali 2. Regolazione dell equilibrio acido base 3. Ripartizione dell acqua nei vari distretti 4. Funzione di trasporto 5. Coagulazione
DettagliCHECK UP ASSETTO LIPIDICO (Valutazione dell assetto lipidico) I LIPIDI NEL SANGUE COLESTEROLO TRIGLICERIDI CONSIGLI UTILI LA RIPETIZIONE DEL TEST
Paziente: Cod. Prodotto: 00000 Codice Accettazione: 00000 CCV: 000 Data: 24/12/2015 CHECK UP ASSETTO LIPIDICO (Valutazione dell assetto lipidico) I LIPIDI NEL SANGUE COLESTEROLO TRIGLICERIDI CONSIGLI UTILI
DettagliMateriale educazionale per il medico e per il paziente con ipercolesterolemia familiare DR. LEIV OSE
Materiale educazionale per il medico e per il paziente con ipercolesterolemia familiare DR. LEIV OSE INDICE Contenuti e scopi di questo materiale 02 CONTENUTI E SCOPI DI QUESTO MATERIALE In questo materiale
DettagliStruttura e funzione dei geni. Paolo Edomi - Genetica
Struttura e funzione dei geni 1 Il DNA è il materiale genetico La molecola di DNA conserva l informazione genetica: topi iniettati con solo DNA di batteri virulenti muoiono 2 Proprietà del DNA Il DNA presenta
Dettagli1. Fisiologia del trasporto delle lipoproteine
I INTRODUZIONE 1. Fisiologia del trasporto delle lipoproteine Le lipoproteine sono aggregati lipido-proteici, eterogenei per dimensioni e composizione ma simili per struttura che assicurano un efficace
DettagliLE DIsLIpIDEmIE GEnEtIchE. IL progetto LIpIGEn
3 LE DIsLIpIDEmIE GEnEtIchE. IL progetto LIpIGEn maurizio r. averna Coordinatore progetto LIPIGEN, Professore ordinario di Medicina Interna, Unità Operativa di Medicina Interna e Malattie Metaboliche,
DettagliC A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto
Riassunto 1 Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Spesa sanitaria e cardiopatia ischemica 1.3 Fattori di rischio coronarico come causa di cardiopatia ischemica 1.3.1 Prospettive future 1.3.2 Nutrizione e malattie
DettagliA cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo
2 Convegno Nazionale Sindrome di Rubinstein Taybi Lodi, 17 19 maggio 2013 A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo Donatella Milani Cristina
DettagliAppropriatezza Prescrittiva Statine. revisione delle linee guida
Appropriatezza Prescrittiva Statine revisione delle linee guida perchè altre linee guida sulle statine per coniugare nella nostra realtà appropriatezza clinica sostenibilità economica perchè le statine
DettagliFegato e metabolismo dei lipidi e delle lipoproteine
Fegato e metabolismo dei lipidi e delle lipoproteine I lipidi sono ubiquitari nei tessuti corporei e hanno un ruolo importante in praticamente tutti gli aspetti della vita rappresentano la metà del totale
DettagliMendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked
Trasmissione ereditaria di un singolo gene (eredità monofattoriale) Mendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked
DettagliL OBESITA : FATTO DI ESTETICA O MALATTIA?
Cernusco Lombardone 11-05-2013 L OBESITA : FATTO DI ESTETICA O MALATTIA? Dott Ivano Baragetti Divisione di Nefrologia e Dialisi Ospedale Bassini, Cinisello Balsamo Azienda Ospedaliera ICP Milano IN UN
DettagliSfingolipidi. Ceramidi SEMINARIO!!! 20/12/2013 SFINGOLIPIDI
SEMINARIO!!! SFINGOLIPIDI Sfingolipidi Ceramidi Lipidi derivati dall aminoalcool sfingosina. Un acido grasso è legato al gruppo aminico della sfingosina. I diversi gruppi polari (R) legati al gruppo OH
Dettagli«Macromolecole» Lipidi
LIPIDI (1) «Macromolecole» Lipidi Biotecnologie Miscellanea di molecole biologiche che condividono la proprietà di non essere solubili in acqua. Molecole idrofobiche. Es: Grassi Oli (grasso liquido a temperatura
DettagliMETABOLISMO DEI LIPIDI
METABOLISMO DEI LIPIDI Generalità I lipidi alimentari, per poter essere assorbiti dall organismo umano, devono essere preventivamente digeriti (ad eccezione del colesterolo), cioè, trasformati in molecole
DettagliL iperalfalipoproteinemia, in breve HALP, è una condizione ereditabile su base
1. Introduzione 5 1.1 L IPERALFALIPOPROTEINEMIA L iperalfalipoproteinemia, in breve HALP, è una condizione ereditabile su base autosomica dominante (iperalfalipoproteinemia familiare, FHA) caratterizzata
DettagliAttenzione : lunedì 29 aprile NON ci sarà lezione
Attenzione : lunedì 29 aprile NON ci sarà lezione Metabolismo dei lipidi a) Ossidazione degli acidi grassi Triacilgliceroli (90% del totale) Gruppi metilenici o metilici Richiedono molto O 2 per essere
DettagliDISLIPIDEMIE: ATTUALITÀ IN DIAGNOSI E TERAPIA FARMACOLOGICA
G Ital Nefrol 2012; 29 (S54): S5-S13 RELAZIONE DISLIPIDEMIE: ATTUALITÀ IN DIAGNOSI E TERAPIA FARMACOLOGICA Luigi Cattin, Franco Spangaro, Maurizio Fonda Struttura Complessa 3ª Medica, Servizio di Diabetologia
DettagliFarmaci anti-obesità
Farmaci anti-obesità Inibitori lipasi Anoressizzanti Lipasi Farmaci anoressizzanti: Farmaci inibitori della lipasi: Orlistat: lipasi gastriche e pancreatiche E.C.: interferenza con assorbimento vit. liposolubili,
DettagliElementi di Patologia Generale Dott.ssa Samantha Messina Lezione: Patologia Genetica
Elementi di Patologia Generale Dott.ssa Samantha Messina Lezione: Patologia Genetica Anno accademico 2009/2010 I anno, II semestre CdL Infermieristica e Fisioterapia PATOLOGIA GENETICA Oggetto di studio
DettagliATEROSCLEROSI LESIONI FORMATIVE: a) strie lipidiche - sono un evento precoce, che compare nell adolescenza (15 aorta - 20-30 anni coronarie e
ATEROSCLEROSI LESIONI FORMATIVE: a) strie lipidiche - sono un evento precoce, che compare nell adolescenza (15 aorta - 20-30 anni coronarie e carotidi). Possono sia evolvere in ateroma che regredire. Sono
DettagliDIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA
DIABETE MELLITO Il diabete mellito è la più comune malattia endocrina: 1-2% della popolazione E caratterizzato da : -alterazione del metabolismo del glucosio -danni a diversi organi Complicanze acute:
Dettaglia cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)
a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano
DettagliAttività fisica_raccomandazioni progetto cuore
Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale
DettagliDistribuzione. Lipidi. Uomo (17%) Alimenti origine: animale, vegetale. Apporto energetico: 20-25%
LIPIDI Distribuzione Uomo (17%) Alimenti origine: animale, vegetale Apporto energetico: 20-25% Biomolecole piu piccole dei carboidrati e delle proteine Lipidi Insolubili in solventi polari sostanze organiche
DettagliLa nuova terapia dell ipercolesterolemia. Caso clinico 2 Specializzando: Agnese Allora Tutor: Andrea Laurenzi IRCCS San Raffaele, Milano
La nuova terapia dell ipercolesterolemia Caso clinico 2 Specializzando: Agnese Allora Tutor: Andrea Laurenzi IRCCS San Raffaele, Milano Ipercolesterolemia familiare Trasmissione AD, causata da mutazione
DettagliATASSIA SPINOCEREBELLARE 17 (SCA17) (OMIM #607136)
ATASSIA SPINOCEREBELLARE 17 (SCA17) (OMIM #607136) Il gene implicato nella SCA17 è il gene TATA box-binding protein (TBP) che fa parte del complesso della RNA polimerasi II ed è essenziale per dare inizio
Dettagli(b) Nutrienti quali regolatori delle funzioni cellulari. Colesterolo. Digestione dei lipidi. Fitosteroli
Università di Roma Tor Vergata- Scienze della Nutrizione Umana Biochimica Prof.ssa Luciana Avigliano 2011 (b) Nutrienti quali regolatori delle funzioni cellulari Colesterolo Digestione dei lipidi Fitosteroli
DettagliCosa sono i grassi o lipidi?
Cosa sono i grassi o lipidi? Lipidi da LIPOS = grasso Sostanze organiche di diversa natura con una caratteristica comune: sono insolubili in acqua Importanti costituenti dei tessuti vegetali e animali
DettagliDIGESTIONE DEI TRIACILGLICEROLI
DIGESTIONE DEI TRIACILGLICEROLI 1. Digestione dei triacilgliceroli (TAG) nella bocca, esofago e stomaco Lipasi salivare e gastrica: idrolisi degli acidi grassi a catena corta o media dalla posizione sn-3
DettagliMalattie del metabolismo lipoproteico
1 Malattie del metabolismo lipoproteico Iperlipoproteinemie Pierpaolo De Feo DIMISEM Università di Perugia INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari rappresentano la più frequente causa di morte nei paesi
DettagliDislipidemie. Anormalità qualitative/quantitative del metabolismo dei lipidi.
Dislipidemie Dislipidemie Una qualsiasi condizione clinica nella quale sono presenti nel sangue elevate concentrazioni di lipidi; Eccesso di lipidi nel sangue; Assetto non corretto dei grassi nel sangue;
DettagliUNIVERSITÀ degli STUDI di PARMA
UNIVERSITÀ degli STUDI di PARMA Dottorato di ricerca in Farmacologia e Tossicologia Sperimentali Ciclo XXIII Studio del ruolo dei geni ApoE e ACAT2 sull eziopatogenesi dell aterosclerosi e potenziale intervento
DettagliISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n. 28 20122 MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PA- ZIENTE AFFETTO DA MALATTIA DA ACCUMULO DI ESTERI DEL COLESTEROLO (CESD) Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile Ambulatorio Malattie
DettagliMeglio informati sul colesterolo e sugli altri lipidi nel sangue
Informazioni per i pazienti Meglio informati sul colesterolo e sugli altri lipidi nel sangue Quelli con l arcobaleno Tutte le guide Mepha sono disponibili al sito www.mepha.ch Per scandire il «QR-Code»
DettagliLe dislipidemie familiari Iter diagnostico
Le dislipidemie familiari Iter diagnostico Roberto Miccoli Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Pisa Sezione Malattie Metaboliche e Diabetologia 1 Classificazione delle dislipidemie
DettagliGeneralità. Grassi: termine chimico/alimentare. Lipidi: termine biochimico. Principali lipidi alimentari. Principali acidi grassi negli alimenti
Alma Mater Studiorum Generalità Grassi: termine chimico/alimentare Lipidi: termine biochimico 15 aprile 2004 2 Principali lipidi alimentari Colesterolo Trigliceridi la principale fonte lipidica, caratterizzati
DettagliAspetti generali del diabete mellito
Il diabete mellito Aspetti generali del diabete mellito Il diabete è una patologia caratterizzata da un innalzamento del glucosio ematico a digiuno, dovuto a una carenza relativa o assoluta di insulina.
DettagliFegato e metabolismo dei lipidi e delle lipoproteine
Fegato e metabolismo dei lipidi e delle lipoproteine I lipidi sono ubiquitari nei tessuti corporei e hanno un ruolo importante in praticamente tutti gli aspetti della vita rappresentano la metà del totale
Dettaglihs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico
hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico IL LABORATORIO NELLE URGENZE ED EMERGENZE Roma, 2-3 Ottobre 2009 Riccardo Morgagni Cardiologia Università Tor Vergata Roma Contesto clinico Sindromi Coronariche
DettagliStress ossidativo e aterosclerosi
Stress ossidativo e aterosclerosi Ossidazione LDL Captazione macrofagi parete vasale Recettore SR-A (CD-36) Cellule schiumose infiammazione Trombosi Berliner J and Watson A. N Engl J Med 2005;353:9-11
DettagliGli aspetti diagnostici delle dislipidemie
7 Gli aspetti diagnostici delle dislipidemie L inquadramento diagnostico delle dislipidemie comprende l anamnesi personale con la valutazione delle abitudini alimentari e dello stile di vita, la storia
DettagliEffetti delle LDL ossidate sull uptake del glucosio in cellule adipocitarie mature
Effetti delle LDL ossidate sull uptake del glucosio in cellule adipocitarie mature Beatrice Scazzocchio Centro Nazionale per la Qualità degli Alimenti e per i Rischi Alimentari Istituto Superiore di Sanità
DettagliNel muscolo un incremento della concentrazione di Ca 2+ attiva la glicogenolisi.
Nel muscolo un incremento della concentrazione di Ca 2+ attiva la glicogenolisi. Il Ca++ si lega alle subunità (calmodulina) della fosforilasi chinasi attivando l enzimal attiva inattiva attiva La fosforilasi
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliDIABETE MELLITO. Patologia cronica del metabolismo conseguente a disfunzione insulinica. Patologia multisistemica e multifattoriale
DIABETE MELLITO Patologia cronica del metabolismo conseguente a disfunzione insulinica Patologia multisistemica e multifattoriale Parametri clinici: iperglicemia glicosuria - poliuria - polidipsia cheto-acidosi
Dettagliscaricato da 1
Principali funzioni della cellula epatica Sintesi proteica: Albumina; fattori della coagulazione (Protrombina, Fibrinogeno, Fattore V, VII, IX e X); ceruloplasmina, transferrina, ferritina, globuline;
DettagliDigestione dei lipidi: 7 fasi
Digestione dei lipidi: 7 fasi 1. Emulsionamento dei triacilgliceroli; 2. Formazione di micelle miste con i sali biliari, fosfolipidi e colesterolo; 3. Idrolisi dei triacilgliceroli ad opera della lipasi
DettagliMETABOLISMO DEL GLICOGENO
METABOLISMO DEL GLICOGENO Struttura del glicogeno DEMOLIZIONE DEL GLICOGENO: GLICOGENOLISI 1) distacco progressivo di unità glucosidiche con formazione di glucosio-1- fosfato: enzima: glicogeno fosforilasi
DettagliLa Dislipidemia Diabetica. Dr Michele Riccio ASL Napoli 2 Nord
La Dislipidemia Diabetica Dr Michele Riccio ASL Napoli 2 Nord Global Projections for Diabetes 1995-2010 14.2 17.5 23% 9.4 14.1 50% 26.5 32.9 24% 84.5 132.3 57% 15.6 22.5 44% Zimmet P et al. Nature. 2001;414:782.
DettagliFacoltà di Medicina e Chirurgia. Cattedra e Scuola di Specializzazione in Medicina Interna. Dr. Vittorio Emanuele
Facoltà di Medicina e Chirurgia Cattedra e Scuola di Specializzazione in Medicina Interna Screening dei Pazienti del Network Aterostop per la Mutazione Palermo I G528D 1646 G-A (Esone 11) del LDL R Dr.
Dettagli3) Il Colesterolo. Le diverse forme di colesterolo, HDL e LDL, note al grande pubblico come colesterolo buono e cattivo, non 1
3) Il Colesterolo Il colesterolo è un normale e indispensabile costituente del nostro organismo, per la maggior parte presente nel bilayer fosfolipidico delle membrane cellulare, alle quali conferisce
DettagliIl ciclo nutrizione / digiuno
Il ciclo nutrizione / digiuno Aspetti generali La fase di assorbimento è il periodo che va dalle 2 alle 4 ore successive all assunzione di un pasto. Durante questo intervallo si verifica un transitorio
DettagliI farmaci ipocolesterolemizzanti nel diabete. Relatore. Dott. Roberto Scicali
Relatore Dott. Roberto Scicali Conflitto di interessi Il dott. Scicali Roberto dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche Agenda
DettagliLezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora
Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto EPIDEMIOLOGIA -E al quarto posto fra i tumori maligni nel mondo (1999); -800.000 casi diagnosticati ogni anno (World Health Association); -Incidenza
DettagliProtocollo dei saperi imprescindibili
Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola:professionale DISCIPLINA: Scienze integrate( Scienze della Terra e Biologia) RESPONSABILE: Meri Teti CLASSI SECONDE SEZIONE B INDIRIZZO: Grafico CONOSCENZE/CONTENUTI:
DettagliFattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE
Fattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE Definizione L ipertensione arteriosa è definita da un aumento dei livelli pressori al di sopra dei valori che sono comuni nella
Dettagli