Miscele di gas con certificato SIT
|
|
- Albano Sacchi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Miscele di gas con certificato SIT di Alberto Budi e Giorgio Bissolotti Introduzione La taratura di alcuni strumenti di misura per la determinazione di specie gassose si realizza utilizzando delle miscele di gas. La preparazione delle miscele di gas può avvenire con diversi metodi in dipendenza dai gas che si intendono miscelare e dall uso cui esse sono destinate. Nell articolo sono brevemente illustrati i principali metodi di preparazione in uso, soffermandosi su quello scelto dal Centro SIT n. 143 per l allestimento delle miscele di riferimento. Si passano, quindi, brevemente, in rassegna i temi che si sono dovuti affrontare per il calcolo dell incertezza ed, inoltre, si ricordano alcuni punti essenziali riguardo la stabilità ed il corretto uso delle miscele. METODI DI PREPARAZIONE DELLE MISCELE GASSOSE La preparazione di miscele gassose può essere effettuata con molti metodi alcuni dei quali normati da norme ISO. I principali metodi utilizzati sono: - preparazione gravimetrica; - preparazione dinamica; - preparazione mista dinamica-gravimetrica; - preparazione volumetrica. I primi tre, in particolare, sono i più seguiti dall attuale tecnica. Metodo gravimetrico Questo metodo è il più diffuso. La preparazione è eseguita pesando la massa dei gas introdotti in un recipiente (tipicamente una bombola). Attraverso più diluizioni è possibile preparare miscele a qualunque concentrazione, anche bassissime. L uso delle bilance elettroniche consente di preparare a basso costo miscele con ottime incertezze di taratura. Il metodo ha fra i suoi vantaggi anche quello di consentire la produzione di grandi volumi omogenei di gas a pressione elevata; ciò significa che la miscela è trasportabile ed utilizzabile in qualunque luogo. Fra gli svantaggi del metodo si ricordano quelli legati alla reattività fra gas e fra gas e materiali che devono essere noti al produttore al fine di assicurare concentrazioni stabili della miscela. Miscelazione dinamica Il numero di norme ISO pubblicate attorno a questo metodo è notevole a testimonianza dell interesse che riscuote questa metodologia e delle sue diverse possibilità di realizzazione. La miscelazione dinamica può essere basata, infatti, su diversi sistemi di misura ed è, in genere, applicata per preparare miscele da utilizzare al momento in loco. Si possono comunque anche preparare miscele immagazzinabili in recipienti a bassa pressione od utilizzare compressori per aumentarne la pressione. In generale, però, chi adotta questo metodo nel campo metrologico usa immediatamente la miscela prodotta. Metodi misti Questi metodi sono una combinazione fra il metodo dinamico con misuratori di flusso, il metodo gravimetrico, od il metodo dinamico a permeazione. A differenza del metodo dinamico, che era 1\5
2 costituito da una miscelazione di due gas misurati con misuratori di flusso, in questo caso si misura con questi strumenti solo il flusso principale mentre il flusso secondario è valutato con un metodo gravimetrico o con tubi di permeazione. Anche in questo caso, come nel precedente, la miscela è quasi sempre prodotta per essere utilizzata al momento. Metodo volumetrico Il metodo si basa sulla misura dei volumi dei gas da miscelare e non è di uso frequente. Il metodo consente la produzione di miscele di gas a pressioni non elevate e ciò influisce sui volumi preparati; le incertezze sono di buon livello solo raggiungendo un elevata specializzazione in questo tipo di preparazione. SCELTA DEL METODO DI PREPARAZIONE Fra i metodi sopra elencati la scelta della procedura di preparazione deve essere eseguita valutando, in dipendenza dell uso delle miscela: - l incertezza che si desidera ottenere; - la disponibilità del campione in luoghi diversi da quello di preparazione. Il metodo assume invece particolare importanza quando la miscela è utilizzata al momento della sua preparazione in quanto esso può imporre particolari caratteristiche dei luoghi di preparazione (es.: necessità di operare in camere termostatate) o può essere di difficile sistemazione fisica (es.: nel caso di tarature in campo difficilmente si potrà collocare sul posto un apparecchiatura di preparazione della miscela). Anche la concentrazione preparabile ha influenza sul metodo da usare in quanto la minima concentrazione non è la medesima per tutti i sistemi utilizzabili. Un altro fattore che può influenzare la scelta è la stabilità della miscela. Questo parametro deve essere valutato sia nel caso la miscela debba essere stoccata in recipienti, sia quando essa è prodotta ed utilizzata al momento. Hanno incidenza sulla stabilità le reazioni fra gas e le reazioni di adsorbimento\desorbimento con le superfici con cui la miscela viene a contatto. Queste reazioni possono verificarsi in tempi brevissimi (durante la preparazione), tempi medi (minuti od ore, esempio durante il trasporto di un campione), tempi lunghi (caso dello stoccaggio miscela). Lo studio della stabilità nelle prime due fasi temporali è da considerare nel calcolo dell incertezza di preparazione mentre la sua valutazione nel caso di tempi lunghi è importante quando si debba conservare per molto tempo il campione. METODO DI PREPARAZIONE DELLE MISCELE DI RIFERIMENTO Considerando quanto sopra detto, il Centro SIT n 143 ha scelto la preparazione gravimetrica delle miscele in bombola. La scelta ha diversi vantaggi tra cui la disponibilità del campione in luoghi diversi da quello di preparazione della miscela e la sua possibilità di utilizzo anche in ambienti che non hanno specifiche caratteristiche di pressione e temperatura. Il metodo gravimetrico è, inoltre, un metodo primario che offre la possibilità di preparare miscele in un vasto campo di concentrazione con un incertezza ridotta. Con il metodo gravimetrico la riferibilità delle miscele prodotte è ai campioni nazionali di massa. Questo metodo consente, inoltre, di contenere i costi di produzione delle miscele [1]. 2\5
3 La scelta di eseguire le preparazioni in bombola per pesata implica, ovviamente, la valutazione di parecchi fattori specifici al fine di calcolare l incertezza delle concentrazioni dei gas costituenti la miscela. Fonti di incertezza L incertezza è il parametro, associato al risultato di una misurazione, che caratterizza la dispersione dei valori che può essere ragionevolmente attribuita al misurando (VIM 3.9). Senza il calcolo puntuale dell incertezza estesa, la misura effettuata non avrebbe alcun senso. Quando si stima l incertezza di misura, devono essere prese in considerazione tutte le componenti dell incertezza che sono di rilievo nella situazione in esame. Nel caso delle miscele gassose del Centro SIT n. 143 l incertezza è calcolata per ogni singolo campione preparato. Considerata la procedura di preparazione adottata, le fonti d incertezza stimate sono state[1]: - la materia prima, cioè la purezza dei gas utilizzati; - la taratura della bilancia utilizzata per la preparazione gravimetrica delle miscele; - la pesata dei composti gassosi costituenti la miscela; - la differenza fra massa vera e valore convenzionale di massa; - la variazione della temperatura, della pressione e dell umidità dell aria; - il volume esterno della bombola; - la variazione del volume della bombola, durante la preparazione della miscela, dovuta all immissione del gas sotto pressione. A questi punti vanno ovviamente sommati i contributi dovuti all incertezza dei campioni di riferimento, cioè delle masse utilizzate per la taratura della bilancia, e, nel caso in cui la preparazione preveda una, o più, diluizioni, anche l incertezza tipo composta della miscela madre utilizzata. Avvalorazione delle miscele Le miscele gassose del Laboratorio di Metrologia Miscele Gassose di SIAD, anche se preparate per via gravimetrica, prevedono una fase di controllo analitico. Questa procedura ha lo scopo sia di avvalorare i risultati della preparazione, sia di avere un ulteriore connessione con la catena metrologica; la prima connessione è, infatti, quella con le masse utilizzate per la taratura della bilancia. Il controllo analitico prevede la taratura della strumentazione con miscele di gas che sono, a loro volta, dei campioni gassosi di riferimento. La validazione della miscela consiste, essenzialmente, in un confronto statistico tra il risultato gravimetrico e quello analitico. Una volta conclusosi positivamente tale avvalorazione ha termine la preparazione e sul certificato di taratura SIT sono riportati il valore di concentrazione e l incertezza estesa della preparazione gravimetrica. Le miscele così prodotte sono corredate di certificato di taratura in cui l incertezza estesa, espressa in percentuale relativa rispetto alla concentrazione del gas, varia dallo 0,05% al 1,5%, secondo la tipologia del gas, la stabilità e la sua concentrazione (vedi tabella 1). 3\5
4 RIFERIBILITA Le miscele gassose preparate dal Centro SIT n. 143, corredate quindi di certificato di taratura SIT, sono dei Materiali di Riferimento Gassosi [2]. La loro riferibilità è ai campioni nazionali di massa anche se, come visto, vi è un ulteriore connessione con la catena metrologica con i campioni di riferimento gassosi. Si sottolinea che la riferibilità non consiste nel solo uso di masse certificate per la taratura di bilance o nell uso di miscele gassose certificate da Istituti Metrologici ma, oltre a questo, che pur è essenziale, vi deve essere la garanzia che tutte le operazioni di misura con i campioni di riferimento, e le valutazioni dell incertezza conseguenti, siano eseguite secondo procedure giudicate adeguate dall ente di accreditamento (in questo caso il SIT) [3]. ALTRI REQUISITI DELLE MISCELE La miscela, una volta pronta, deve soddisfare anche altri requisiti che sono importanti per l utilizzatore e che dipendono da diversi fattori: - fenomeni chimico fisici con i materiali con cui il gas viene a contatto; - reazioni chimiche che possono avvenire nella bombola; - adsorbimento dei gas sulle pareti del recipiente al variare della pressione; - stratificazione della miscela. Questi punti, anche se non hanno una valenza metrologica in senso stretto perché la misura è valida nel momento in cui è effettuata, sono evidentemente da approfondire in quanto possono inficiare i risultati ottenuti utilizzando la miscela. Reazioni con i materiali e fra i gas Per quanto riguarda i materiali della bombola e della valvola, attualmente la tecnica consente l utilizzo di materiali che garantiscono il mantenimento della concentrazione della miscela, entro l incertezza dell analisi, almeno per un anno. La corretta scelta di questi materiali spetta al produttore della miscela che dispone di molti dati specifici. Lo stesso vale per la compatibilità fra gas per la quale il Centro conosce, in base a studi eseguiti, le incompatibilità possibili. Per l utilizzo della miscela sono essenziali una corretta scelta dei materiali del riduttore e delle tubazioni; con materiali non idonei la concentrazione dei gas può subire notevoli variazioni al punto dell utilizzo generando conseguenti errori di misura. Adsorbimento sulle pareti della bombola Il gas introdotto nella bombola è, in parte, adsorbito sulle pareti del contenitore. E noto che tale fenomeno avvenga in funzione della pressione. Alcune esperienze eseguite nei nostri laboratori con varie miscele hanno consentito di stimare per tali reazioni un incidenza inferiore alla ripetibilità dello strumento di misura e, pertanto, si ritiene che tale fenomeno rimanga all interno dell incertezza dichiarata. 4\5
5 Stratificazione della miscela In fase di produzione di miscele gassose è da tenere in considerazione la miscelazione dei componenti. Questo tema si pone, sotto diversi aspetti, per tutti i sistemi di preparazione delle miscele. Per quanto riguarda la procedura gravimetrica di produzione in bombola, la miscelazione è eseguita con apposita metodologia ed è, quindi, verificata tramite l avvalorazione analitica. Una successiva stratificazione della miscela può essere indotta solo in condizioni estreme (ad esempio raffreddando fortemente la miscela) in quanto alle usuali temperature, e con le normali operazioni di utilizzo, non è possibile separarne i componenti. Sul certificato sono riportate le informazioni necessarie per evitare tale fenomeno. PROSPETTIVE FUTURE Nel breve periodo l intenzione è quella di procedere all estensione dell accreditamento allargando i campi di concentrazione delle miscele per le quali si è già accreditati (tab.1) ed introducendo ulteriori tipologie di miscele. La scelta delle nuove famiglie sarà eseguita fra quelle che si giudicano di interesse per il campo ambientale in considerazione dell importanza delle misure in questo settore e della conseguente richiesta di miscele di riferimento da parte degli utilizzatori. In una fase successiva si prevede di ottenere l accreditamento per la preparazione di alcune miscele utilizzate nel campo industriale per il controllo dei processi. Bibliografia [1] Alberto Budi, Giorgio Bissolotti, La metrologia nei gas, N di TUTTO MISURE [2] Michela Sega, Elena Amico di Meane dell Istituto di Metrologia Gustavo Colonnetti CNR, Riferibilità delle misure di concentrazione di specie gassose, dal Congresso Metrologia & Qualità del Febbraio 2001 [3] Mario Mosca del SIT - Istituto di Metrologia Gustavo Colonnetti, UNI CEI EN ISO/IEC Requisiti tecnici e requisiti del SIT, dal Seminario Applicazione della norma ISO/IEC Requisiti del SIT del Marzo \5
Il concetto di conferma metrologica è espresso nella norma UNI EN ISO 10012: Requisiti per i processi e le apparecchiature di misurazione
Il concetto di conferma metrologica è espresso nella norma UNI EN ISO 10012: 2004 - Requisiti per i processi e le apparecchiature di misurazione La norma UNI EN ISO 10012 è nata come norma di appoggio
DettagliProblematiche di misura in campo e di riferibilità delle misure
Mercoledì 18 aprile 2012 INCREMENTARE IL VALORE DEGLI EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI Il valore dell affidabilità delle misure, prove e certificazioni nella Diagnosi Energetica Problematiche di misura in
DettagliUniversità degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica
Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche G.04 La Conferma Metrologica Il termine Conferma metrologica non è presente nella norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Per conoscere il
DettagliLezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche
Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche 00. Il Programma del Corso totale crediti Ore totale Ore Laboratorio Ore Esercitazione Prerequisiti necessari per argomento / Corso
DettagliProblematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO :2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della
Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO 16911-1:2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della strumentazione Strumentazione coinvolta nel metodo UNI EN
DettagliGESTIONE DEI GAS MEDICINALI E DEI GAS DISPOSITIVI MEDICI IN OSPEDALE: APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE TORINO, 13 OTTOBRE 2016
GESTIONE DEI GAS MEDICINALI E DEI GAS DISPOSITIVI MEDICI IN OSPEDALE: APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE TORINO, 13 OTTOBRE 2016 Autoproduzione gas medicinali: aria medicinale e ossigeno 93% L. Ferrari - L. Messa
DettagliLe prove valutative nell ambito del monitoraggio ambientale. Maria Belli ISPRA Servizio Metrologia Ambientale
Le prove valutative nell ambito del monitoraggio ambientale Maria Belli ISPRA Servizio Metrologia Ambientale Direttiva 2009/90/CE Perché questa presentazione? Specifiche tecniche per le analisi chimiche
DettagliAntonio Menditto e Marina Patriarca Dipartimento di Sanità Alimentare ed Animale Istituto Superiore di Sanità Roma
Riferibilità delle misure e stima dell incertezza di misura: criticità e approfondimenti sulla base delle esperienze maturate nel corso delle verifiche ispettive seconda parte: esempi pratici Antonio Menditto
DettagliACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona
ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Titolo: Requisiti generali per la competenza dei laboratori
DettagliLezione 19. Le Misure per la Qualità
Lezione 19 Le Misure per la Qualità Il materiale didattico potrebbe contenere errori: la segnalazione e di questi errori è benvenuta. Università degli Studi di Milano Polo di Crema - Dipartimento di Tecnologie
DettagliLABORATORIO ACCREDITATO DI TARATURA
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 LABORATORIO ACCREDITATO DI TARATURA della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Prato 12 13 Centro di Taratura LAT N 208 Accreditated Calibration Laboratory
DettagliVERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA
VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA Assicurazione Qualità Sistemi di Monitoraggio in Continuo
DettagliAssicurazione della qualità del dato in un laboratorio di radioattività ambientale: metodologia ed applicazioni pratiche
Assicurazione della qualità del dato in un laboratorio di radioattività ambientale: metodologia ed applicazioni pratiche Porzio L., Albertone L., Marga M.,Tozzi G. Arpa Piemonte Dipartimento Tematico Radiazioni
DettagliLe novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova
ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Le novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova Verona, 8-9 ottobre 2012 Roma, 30-31 ottobre 2012 Dott. Paolo
DettagliOrdinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione utilizzati per determinare il tenore alcolico e la quantità di alcol
Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione utilizzati per determinare il tenore alcolico e la quantità di alcol (Ordinanza sulla determinazione del tenore alcolico, OTAl) del 5 ottobre 2010 (Stato
DettagliLINEA GUIDA PER ESPRESSIONE DELL INCERTEZZA DI MISURA NELLA TARATURA DI TERMOMETRI INDUSTRIALI
Identificazione: SIT/Tec-006/03 Revisione: 0 Data 003-11-1 Pagina 0 di 11 Annotazioni: COPIA CONTROLLATA N CONSEGNATA A: COPIA NON CONTROLLATA N CONSEGNATA A: 0 Emissione 003-11-1 V. Fernicola A. Mangano
DettagliREQUISITI E PROCEDURE PER L INSTALLAZIONE DI APPARATI PER LA DETERMINAZIONE DELLA QUALITÀ DEL GAS
ALLEGATO 11/B REQUISITI E PROCEDURE PER L INSTALLAZIONE DI APPARATI PER LA DETERMINAZIONE DELLA QUALITÀ DEL GAS PARTE I GASCROMATOGRAFI 1) REQUISITI DELLE APPARECCHIATURE UTILIZZATE Le apparecchiature
DettagliSTIMA INCERTEZZA AMMONIO
Pagina 1 di 6 REVISIONE NUMERO DATA REDATTA DA DIR (firma) VERIFICATA DA RAQ (firma) APPROVATA DA AMM (firma) PARAGRAFO REVISIONATO NUMERO 00 07/.2/13 / / MOTIVO Pagina 2 di 6 INDICE DELLA PROCEDURA 1.
DettagliModelli e Metodi per la Simulazione (MMS)
Modelli e Metodi per la Simulazione (MMS) adacher@dia.uniroma3.it Programma La simulazione ad eventi discreti, è una metodologia fondamentale per la valutazione delle prestazioni di sistemi complessi (di
DettagliIncertezza di Misura: Concetti di Base
Incertezza di Misura: Concetti di Base Roberto Ottoboni Dipartimento di Elettrotecnica Politecnico di Milano 1 Il concetto di misura Nella sua accezione più comune si è sempre inteso come misura di una
DettagliL Accreditamento: il valore aggiunto che esprime la differenza fra il numero e il dato
La chimica della sicurezza e dello sviluppo sostenibile Arcavacata 22-23 Giugno 2015 L Accreditamento: il valore aggiunto che esprime la differenza fra il numero e il dato s.serra@arpacal.it Agenzia Regionale
DettagliUniversità degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.03 La Taratura
Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche G.03 La Taratura Perché la taratura? Risultati delle pesate riferibili ai campioni nazionali e internazionali Controllo iniziale
DettagliDispense di Analisi Volumetrica
Dispense di Analisi Volumetrica IIS Gobetti - Marchesini Casale sezione Tecnica Chimica e Materiali Analisi chimica, elaborazione dati e Laboratorio L analisi volumetrica è la procedura o il metodo analitico
DettagliDeterminazione dell attività di degradazione di ossidi di azoto in aria da parte di materiali inorganici fotocatalitici
Progetto di norma 10/3/2005 Determinazione dell attività di degradazione di ossidi di azoto in aria da parte di materiali inorganici fotocatalitici 1. Scopo e campo di applicazione La presente norma descrive
Dettagli19 marzo ANALISI CRITICA della nuova norma UNI EN ISO :2013. per la misura della velocità e portata dei flussi gassosi convogliati
ANALISI CRITICA della nuova norma UNI EN ISO 16911-1:2013 per la misura della velocità e portata dei flussi gassosi convogliati M. Bettinelli S.Spezia C.Bettinelli www.kosmosnet.it Dott. Maurizio Bettinelli
DettagliMisurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi
Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi Maurizio Forte Centro Regionale di Radioprotezione (CRR) ARPA Lombardia Via Juvara 22-20129 Milano 1 MISURARE LA RADIOATTIVITA Parametri oggetto
DettagliBreve nota sulla misurazione della grandezza Forza
Breve nota sulla misurazione della grandezza Forza 1. Introduzione In generale, si ricorre al concetto di forza in tutte quelle situazioni in cui sia necessario qualificare e quantificare l entità delle
DettagliSCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di prodotti in acciai da bonifica da costruzione cui alla norma UNI EN 10343:2009 0 STORIA Edizione 0
Dettagli4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE
Unione Industriale 61 di 94 4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE PER PROVA, MISURAZIONE E COLLAUDO 4.11.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con cui devono essere gestite le apparecchiature di controllo,
DettagliSCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007
SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI 11240-1:2007 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA:
Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI
DettagliVERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA
VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA VERIFICHE SISTEMI DI MONITORAGGIO IN CONTINUO EMISSIONI
DettagliBiomeccanica. Taratura di una cella di carico. Docente: Prof. Paolo CAPPA. Autore: Juri Taborri. Sommario. Esercitazione
Biomeccanica Docente: Prof. Paolo CAPPA Autore: Juri Taborri Taratura di una cella di carico Sommario 1. Introduzione... 2 2. Catena di misura... 2 2.1 Campioni di massa... 4 2.2 Cella di carico da tarare...
DettagliRapporto di prova n Data di emissione, 28/07/2015
Accreditamento conforme ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 / Membro degli accordi di Descrizione Campione Cliente Provenienza Natura campione Campionato da Pag 1 di 6 Parete realizzata:
DettagliCOME SI CLASSIFICANO LE CABINE DI VERNICIATURA?
r COME SI CLASSIFICANO LE CABINE DI VERNICIATURA? Negli ultimi mesi sono giunte in redazione diverse richieste da parte degli operatori del settore (vedi ad esempio la lettera pubblicata nella pagina a
DettagliRISOLUZIONE OIV-OENO MONOGRAFIA SUL GLUTATIONE
RISOLUZIONE OIV-OENO 571-2017 MONOGRAFIA SUL GLUTATIONE L ASSEMBLEA GENERALE, Visto l'articolo 2, paragrafo 2 iv dell'accordo del 3 aprile 2001 che istituisce l'organizzazione internazionale della vigna
DettagliRiferibilità delle misure
Convegno Alcuni esempi di prove nel settore alimentare L'accreditamento dei laboratori per la sicurezza alimentare 25-26 ottobre 2005 Roma Vino (acidità totale, acidità volatile, alcool svolto, anidride
DettagliSCHEDA TECNICA TCM042 MELAMMINICA CK42 INDURITORE
SCHEDA TECNICA TCM042 MELAMMINICA CK42 INDURITORE Descrizione TCM042 è un collante melammina-urea-formaldeide da utilizzare in combinazione con l induritore CK42 per travi lamellari. TCM042 è approvato
DettagliLa presentazione di progetti a consuntivo nel meccanismo dei certificati bianchi. Walter Grattieri
La presentazione di progetti a consuntivo nel meccanismo dei certificati bianchi Walter Grattieri 1 I «Certificati Bianchi» (D.M. 20.7.2004) Incentivano i progetti di efficienza energetica negli usi finali
DettagliLA TERMINOLOGIA E LE CARATTERISTICHE. a. Tappo da spumante. b. Gabbietta. c. Bottiglia
A cura di: Valeria Mazzoleni Istituto di Enologia e Ingegneria Agro-alimentare Facoltà di Agraria Via E. Parmense 84 29100 Piacenza In collaborazione con: Michele Addis, Antonio Bianco, Alberto Ferrero
DettagliScienze tecniche di Medicina di Laboratorio
Corso di Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie Tecnico-Diagnostiche LM/SNT3 2 anno Scienze tecniche di Medicina di Laboratorio Argomenti della lezione Il controllo di qualità nella diagnostica
DettagliLa gestione in qualità degli strumenti di misura in accordo a ISO/IEC 17025 e ISO 10012-1-2
La gestione in qualità degli strumenti di misura in accordo a ISO/IEC 17025 e ISO 10012-1-2 Relatore : Giuseppe Bongiovanni Demagas srl gbongiovanni@demagas.it LA QUALIFICAZIONE DI UNO STRUMENTO DI MISURA
DettagliNORMA UNI EN 689/97 ESPOSIZIONE
Assessorato politiche per la salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Sanità Pubblica CORSO DI FORMAZIONE /AGGIORNAMENTO in materia di Gestione del Rischio derivante da Materiali Contenenti
DettagliDistribuzione Gaussiana - Facciamo un riassunto -
Distribuzione Gaussiana - Facciamo un riassunto - Nell ipotesi che i dati si distribuiscano seguendo una curva Gaussiana è possibile dare un carattere predittivo alla deviazione standard La prossima misura
DettagliMisura del campo magnetico generato da cabine di trasformazione MT/bt: criticità e definizione di un metodo Sara Adda, Enrica Caputo
Misura del campo magnetico generato da cabine di trasformazione MT/bt: criticità e definizione di un metodo Sara Adda, Enrica Caputo Obiettivi e metodi Finalità del lavoro: definire una metodologia di
DettagliCenni sui parametri dinamici delle pareti perimetrali degli edifici e relativi obblighi di legge
Cenni sui parametri dinamici delle pareti perimetrali degli edifici e relativi obblighi di legge Materiale didattico rielaborato da: - prof. ing. Francesco Minichiello (*) sulla base di materiale didattico
DettagliSCHEDA CERTIFICAZIONE FIGURA PROFESSIONALE SCP FGAS305 DESCRIZIONE FIGURA PROFESSIONALE INFORMAZIONI SUL CANDIDATO
DESCRIZIONE FIGURA PROFESSIONALE Personale che opera nel recupero di taluni gas fluorurati ad effetto serra dai commutatori ad alta tensione (dispositivi di commutazione e apparecchiature di controllo,
DettagliVALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI. Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura. 2. Ripetibilità. Dott. Maurizio Bettinelli.
VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura (verifica di Linearità) 2. Ripetibilità Dott. Maurizio Bettinelli 29 settembre 2011 www.kosmosnet.it 1 www.kosmosnet.it 2 www.kosmosnet.it
DettagliA cura di P.I. Antonio Caprai e-mail: caprai@iirg.pi.cnr.it tel. ++39 050 3152391
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO INTERNAZIONALE PER LE RICERCHE GEOTERMICHE 56127 PISA (Italy) Via G. Moruzzi, 1 - Tel. 0503152381 0503152383 0503152384 Fax 050312562322 05031562323 e-mail:
DettagliI PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE
I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE Alessandro Russo Università degli studi di Catania Corso di Economia e Gestione delle Imprese GLI INDICI DI REDDITIVITÀ Gli indici di redditività forniscono informazioni
Dettagli4. Esercitazione 4: Dimensionamento del primo stadio di un compressore assiale
4. Esercitazione 4: Dimensionamento del primo stadio di un compressore assiale Lo scopo della presente esercitazione è il dimensionamento del primo stadio di un compressore assiale. Con riferimento alla
DettagliPRODUZIONE E DISTRIBUZIONE SECONDARIA
L anidride carbonica ad uso alimentare: dalla produzione all utilizzo PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE SECONDARIA Alfonso Bonansinga GRUPPO SIAD Filling Station Schema semplificato riempimento mix CO2 CO2 N2
DettagliCAPITOLO 10 QUALITÀ DEL GAS
CAPITOLO 10 QUALITÀ DEL GAS 10.1 PREMESSA... 184 10.2 I PARAMETRI DI QUALITÀ DEL GAS... 184 10.3 LA SPECIFICA DI QUALITÀ... 184 10.4 LA DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI PER L ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ...
DettagliPROCESSI DI SALDATURA NEGLI ACCIAI PER STRUTTURE SALDATE
Istituto Giordano S.p.A. SEZIONE CERTIFICAZIONE PRODOTTI - Via Rossini, 2-47814 Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia REG-ISO3834 pag. 1/6 tel. +39/0541/343030 - telefax +39/0541/345540 PROCESSI DI SALDATURA
DettagliArmonizzazione metodi di misura, analisi e campionamento - metrologia ambientale. Maria Belli già ISPRA
Armonizzazione metodi di misura, analisi e campionamento - metrologia ambientale Maria Belli già ISPRA Area A: armonizzazione metodi di analisi campionamento e misura Metrologia ambientale Obiettivo strategico
DettagliCommittente: Project for Building spa
Committente: Project for Building spa - Verifica in opera del Livello di calpestio (L n,w n,w ) presso unità abitativa sita in Comune di Carlazzo (CO) Dott. Roberto Tizzone Via Palma il Vecchio 3 24122
DettagliDimensionamento dei componenti principali di un impianto sanitario. Riduttori Miscelatori Vasi d espansione
Dimensionamento dei componenti principali di un impianto sanitario Riduttori Miscelatori Vasi d espansione Introduzione Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare
DettagliOrdinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione dell alcol nell aria espirata
Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione dell alcol nell aria espirata (OMAA) del 30 gennaio 2015 (Stato 1 marzo 2015) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visti gli articoli
DettagliCorso di formazione sugli Additivi Alimentari 23 Gennaio 2013 I Edizione 24 Gennaio 2013 II Edizione Benevento
Corso di formazione sugli Additivi Alimentari 23 Gennaio 2013 I Edizione 24 Gennaio 2013 II Edizione Benevento Gli strumenti per la valutazione di idoneità delle industri adibite all impiego/produzione
DettagliServizi di Taratura. Quality starts with us CENTRO SIT 128
Servizi di Taratura Quality starts with us www.fasint.it FASINTERNATIONAL opera dal 1977 e fornisce prodotti e servizi atti a garantire ed implementare l efficienza operativa dei processi e la qualità
DettagliProcedura operativa per il calcolo dell incertezza
Procedura operativa per il calcolo dell incertezza 1 Le procedure di seguito riportate vengono utilizzate per stimare l incertezza della preparazione dei materiali di riferimento da parte di ULTRA Scientific
DettagliNON E SUFFICIENTE UN MANOMETRO PER IL COLLAUDO FOGNATURE.. IMEC SNC
NON E SUFFICIENTE UN MANOMETRO PER IL COLLAUDO FOGNATURE.. COSA SI INTENDE PER COLLAUDO Il collaudo ha lo scopo di verificare l efficienza e la funzionalità idraulica di un collettore ossia consiste nel
Dettaglicome si ottiene un Campione Rappresentativo della partita/lotto?
Come noto Non tutti i materiali di scarto sono necessariamente rifiuti Non costituiscono, ai sensi della vigente normativa, rifiuti i sottoprodotti e i materiali sottoposti a recupero Ne consegue che affinché
DettagliMSA-210. Manuale d uso. Antenna metallica sferica per la valutazione dell esposizione umana ai campi elettromagnetici
MPB S.r.l. Via Giacomo Peroni 400/402 00131 ROMA (RM) Tel +39 0641200744 Fax +39 0641200653 info@gruppompb.com http://www.gruppompb.com/ Manuale d uso Antenna metallica sferica per la valutazione dell
DettagliGiornata di studio "Dispositivi di sicurezza contro le sovrapressioni"
Giornata di studio "Dispositivi di sicurezza contro le sovrapressioni" Criteri di dimensionamento dei dispositivi di sicurezza contro le sovrapressioni Autori: Davide Galimberti - SpiraxSarco Mario Modena
DettagliValutazione del Rischio Elettrico dovuto ad archi elettrici e radiazioni (Arc Flash)
Prof. Ing. Pietro Antonio SCARPINO Docente di Impianti Elettrici (Scuola di Ingegneria Università degli Studi di Firenze) Studio Tecnico Associato G.M. Engineering Piazza P. Leopoldo, 12 50134 Firenze
DettagliCONTROLLI DI QUALITÀ Materiali e prodotti ad uso strutturale /// IL CALCESTRUZZO
CONTROLLI DI QUALITÀ Materiali e prodotti ad uso strutturale /// IL CALCESTRUZZO Collaudare il costruito _ a.a. 2013-14 angela lacirignola // latec CONTROLLI DI QUALITA DEL CALCESTRUZZO CORRISPONDENZA
DettagliMetalli negli additivi alimentari. Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli
Metalli negli additivi alimentari Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli DETERMINAZIONE ELEMENTI METALLICI FOOD AND FEED 2 Reg (UE) 178/2002 Art. 2 Definizione di «alimento» Ai fini del presente regolamento
DettagliCAMPIONAMENTO fondamentale analisi campionamento omogenei stessa composizione variazione l abilità persona variabilità metodo analitico realtà
CAMPIONAMENTO Un momento fondamentale di una analisi è rappresentato dal campionamento, generalmente si pensa che i campioni da analizzare siano omogenei e che abbiano in ogni punto la stessa composizione,
DettagliL ESPERIENZA della REGIONE TOSCANA
L ESPERIENZA della REGIONE TOSCANA Dr. Rolando Giomarelli Az. Usl 7 di Siena Componente del Gruppo di Lavoro Regione Toscana validazione sito www.coperturasicura.toscana.it Dr. Rolando Giomarelli Az. Usl
DettagliMONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA. Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J.
MONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J. Cabianca) ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza Vincenzo Restaino Progetto
DettagliIstruzione Interna II26 USO DEL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE
Revisione 1 del 31.10.2015 Pagina 1/5 Istruzione Interna II26 USO DEL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. DESCRIZIONE Data Rev. 0 TUTTI TUTTE Emissione 01.05.15 1 3 4.1 2-3 Recepimento
DettagliVARIABILI DI INTERESSE
Sistemi Energetici VARIABILI DI INTERESSE composizione fluidi pressioni temperature titolo miscele portate potenze/energie elettriche potenze/energie meccaniche flussi termici / calore tempi velocità di
DettagliCALCOLO DELLA CONDUTTANZA TERMICA IN OPERA POLIPERLE
CALCOLO DELLA CONDUTTANZA TERMICA IN OPERA POLIPERLE Prove di trasmittanza su materiale Poli Sud srl Sperimentatore Ing. Mastroianni gilberto Maggio 2011 CALCOLO DELLA CONDUTTANZA TERMICA IN OPERA POLIPERLE
DettagliIstituto Nazionale di Ricerca Metrologica
Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica A. Germak, F. Mazzoleni, D. Quagliotti, F. Vitiello Taratura masse per macchina a pesi diretti campione primario di forza da 1.3 kn (MCF1.3) T.R. 7/009 Ottobre
DettagliMISCELE SPECIALI 1/4 MISCELE STANDARD PER TARATURA TOLLERANZA E PRECISIONE MISCELE SPECIALI
1/4 MISCELE STANDARD PER TARATURA Sapio è l azienda leader nella produzione di miscele multicomponenti in fase sia gassosa sia liquida. L adozione di avanzate tecnologie di preparazione, supportate dall
DettagliEMISSIONI IN ATMOSFERA
EMISSIONI IN ATMOSFERA RAPPORTO DI PROVA Rif. AMB-2015/22 Insediamento: SIME ENERGIA SRL - VIALE DELLO SPORT, 103 - ZOLA PREDOSA - BO Committente: SIME ENERGIA SRL EMISSIONE - sigla: E2 - origine: Caldaia
DettagliLEZIONI N 20 E 21 SISTEMI DI COLLEGAMENTO
LEZIONI N 20 E 21 SISTEMI DI COLLEGAMENTO Nelle costruzioni metalliche si pone, in generale, il problema di collegare fra di loro i profilati e le lamiere per realizzare sistemi portanti più complessi:
DettagliRelazione di fisica ESPERIMENTO N 1
ISTITUTO SUPERIORE "B. RUSSELL" DI ROMA Relazione di fisica ESPERIMENTO N 1 1.TITOLO Misurazione indiretta della massa di un cilindretto metallico mediante i metodi della tara di J.C. Borda e della doppia
DettagliNORMA UNI EN 295 FEBBRAIO 2013 COSA C È DI NUOVO?
NORMA UNI EN 295 FEBBRAIO 2013 COSA C È DI NUOVO? Ing. Vincenzo D Angelo Servizio tecnico Società del Gres Cagliari 9 ottobre 2014 NORMA UNI EN 295 FEBBRAIO 2013 UNI EN 295 Parte 1: 1992 Specificazioni
DettagliMETODOLOGIE DI CALCOLO DELLA RISERVA AGGIUNTIVA PER RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE GARANTITO
Allegato 1 METODOLOGIE DI CALCOLO DELLA RISERVA AGGIUNTIVA PER RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE GARANTITO Ai fini dell illustrazione delle metodologie di calcolo e della verifica delle riserve aggiuntive
DettagliCampo di accreditamento flessibile: RT-26
ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Campo di accreditamento flessibile: RT-26 Roma, 6-7 Milano, 20-21 Dott. Paolo Bianco - Direttore Dipartimento Laboratori di prova Dott.ssa Silvia Tramontin -
DettagliTIPOLOGIA 2 TIPOLOGIA 3 TIPOLOGIA 1 TIPOLOGIA 5 TIPOLOGIA 4
forme di calore. TIPOLOGIE e funzionamento apparecchi a gas I radiatori/stufe a gas sono apparecchi a funzionamento con camera stagna adibiti al riscaldamento di locali ad uso domestico, civile ed industriale.
DettagliPrestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Active. Introduzione. Metodo
Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Active I. ACCURATEZZA L'accuratezza del sistema è stata valutata in conformità con ISO 15197. Introduzione Lo scopo dello studio era di determinare
DettagliINCERTEZZA DI MISURA SECONDO NORME CEI
CORSO DI FORMAZIONE AMBIENTALE TECNICHE DI MISURA DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI IN ALTA E BASSA FREQUENZA INCERTEZZA DI MISURA SECONDO NORME CEI Ing. Valeria Canè Servizio Agenti Fisici 1 UNA MISURA E un
DettagliCaratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile
Il verde pensile nel clima mediterraneo Genova, 25 maggio 2007 Caratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile dott. agr. Alessandro Pozzi
DettagliMetodologie informatiche per la chimica
Metodologie informatiche per la chimica Dr. Sergio Brutti Metodologie di analisi dei dati Strumenti di misura Uno strumento di misura e un dispositivo destinato a essere utilizzato per eseguire una misura,
DettagliESERCITAZIONE DI LABORATORIO A: VERIFICA DI STRUMENTAZIONE DI LABORATORIO
ESERCITAZIONE DI LABORATORIO A: VERIFICA DI STRUMENTAZIONE DI LABORATORIO La prova ha come scopo quello di verificare se uno strumento, o una particolare funzione di misura di uno strumento multifunzione,
DettagliCALORIMETRO DELLE mescolanze
CALORIMETRO DELLE mescolanze Scopo dell esperienza è la misurazione del calore specifico di un corpo solido. Il funzionamento del calorimetro si basa sugli scambi di energia, sotto forma di calore, che
DettagliRAPPORTO DI PROVA N CR
Z Lab Srl Via Pisa, 5/7 37053 Cerea (VR) Italy Tel. +39 0442 410280 Fax +39 0442 418090 info@zeta-lab.it www.zeta-lab.it C.F./P.IVA 02984950788 Cap. Soc. 80.000 i.v. R.E.A. c/o C.C.I.A.A. Verona 376649
DettagliDirezione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE
Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI ANNO 2011 LINEE GUIDA DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI
DettagliGLI ADESIVI IL POSATORE DI PIASTRELLE DI CERAMICA: FORMAZIONE E SPECIALIZZAZIONE. Modulo Teorico N. 2 - Corso di Base Rev.
IL POSATORE DI PIASTRELLE DI CERAMICA: FORMAZIONE E SPECIALIZZAZIONE Modulo Teorico N. 2 - Corso di Base Rev. 01 del 10/01/2012 GLI ADESIVI A cura di: Centro Ceramico Bologna Consorzio Universitario Centro
DettagliRELAZIONE TECNICA Centrale termica stabilimento
--- RELAZIONE TECNICA Centrale termica stabilimento relativa alla CLASSIFICAZIONE DEI LUOGHI CON PERICOLO DI ESPLOSIONE 1. - Dati ambientali L'emissione considerata avviene in un ambiente confinato avente
DettagliFiscal News N Studi di settore: indicatori per i professionisti. La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 191 07.07.2015 Studi di settore: indicatori per i professionisti Categoria: Studi di settore Sottocategoria: Modelli Nella nota tecnica e metodologica
DettagliALMENO UN ORDINE DI GRANDEZZA
Taratura statica Taratura statica L'analisi delle caratteristiche statiche di un singolo trasduttore o di un sistema di misura (catena di trasduttori) ponendoli in un ambiente controllato costituisce la
Dettagli- Riconoscere un elemento da un composto, un miscuglio omogeneo da uno eterogeneo
Primo biennio Istituto Tecnico per il Turismo Saper distinguere una trasformazione fisica da una trasformazione chimiche Determinare la quantità chimica in un campione di una sostanza Calcolare il numero
DettagliL importanza del monitoraggio energetico per la riduzione dei costi e l efficienza degli impianti. Michele Santovito
L importanza del monitoraggio energetico per la riduzione dei costi e l efficienza degli impianti Michele Santovito Assoege Chi è? Associazione degli Esperti Gestione Energia certificati ai sensi della
DettagliUna metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni
Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni La norma UNI CEI ISO 27001 (Sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni Requisiti), recentemente pubblicata in nuova
Dettagliair protection technology
ADS Adsorbimento su carboni attivi e rigenerazione Campo di applicazione Recupero solventi clorurati e non clorurati. Descrizione del processo Le S.O.V. adsorbite sui carboni attivi possono essere strippate
DettagliPROGETTAZIONE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO. Valutazione del rischio chimico: il programma Mo. Va. Risch.
Università degli Studi di Firenze Facoltà di Ingegneria PROGETTAZIONE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO Valutazione del rischio chimico: il programma Mo. Va. Risch. D.Lgs. del 19 settembre 1994 n 626: Titolo
Dettagli