Struttura, processi e funzioni degli ecosistemi
|
|
- Irma Pieri
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DIPARTIMENTO DI SCIENZE AMBIENTALI Struttura, processi e funzioni degli ecosistemi Ricerca fluviali: idee ecologica per una e riqualificazione gestione sostenibile fluviale dei corsi Pierluigi d acqua d Viaroli e delle & Marco risorse Bartoli idriche Pierluigi Viaroli Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma L'Indice di Funzionalità Fluviale: strumento di gestione e pianificazione Trento, Novembre 2009
2 Complessità degli ecosistemi fluviali e del reticolo idrografico minore: dalla dimensione locale alla scala del bacino idrografico Ward J.V., Riverine-wetland interactions freshwater wetlands and wildlife. DOE Symposium Series No. 61. Vannote, R. L.,G. W. Minshall, K. W. Cummins, J. R. Sedell, C. E. Cushing, The river continuum concept. Can. J. Fish. Aquat. Sci. 37: Likens, G. E., Beyond the shoreline: a watershed ecosystem approach. Verh. Internat. Verein. Limnol. 22: Junk W.J., Bayley P.B., Sparks R.E The flood pulse concept in riverfloodplain systems. Canadian Special Publications Fishery Aquatic Science 106: Wetzel, R.G., Land-water interfaces: metabolic and limnological regulators.verh. Internat. Verein. Limnol. 24: Zalewski M., Janauer G. A., Jolánkai G., Ecohydrology: a new paradigm for the sustainable use of aquatic resources. IHP, UNESCO, Paris Allan, J.D., Landscapes and riverscapes: the influence of land use on stream ecosystems. Annual Review Ecology Systematics 35: Seitzinger S. et al., Denitrification across landscape and waterscape a synthesis. Ecological Applications 16:
3 La gestione degli ecosistemi fluviali nel contesto del cambiamento globale e di una accresciuta pressione antropica diretta: connettività e frammentazione di ecosistemi e habitat Corsi d acqua di ordine basso prevalentemente montani Tratti fluviali planiziali Canali e reticolo idrografico minore della pianura
4 Le zone di confine e le interfacce tra fasi sono regolatori metabolici che operano a diverse scale: sistemi adiacenti, acqua-sedimento, radici-sedimento, foglie-acqua etc. (Wetzel R.G., 1990 ) sviluppo montevalle tratto planiziale golena aperta sezione trasversale
5 Alla scala più grande ogni interfaccia è costituita da un sistema di vegetazione e suoli ad un diverso livello di umidità che forma un filtro che trattiene e trasforma le sostanze inquinanti rilasciate dall ambiente antropizzato Trasformazione di nutrienti e composti dei metalli ad opera dei microorganismi Dipende da ossigeno, potenziale red-ox, ph Rimozione delle forme reattive di nutrienti e metalli per uptake e assimilazione delle piante (macrofite). Ogni specie necessita di elementi chimici in proporzioni ben definite (es. C:N:P:Fe = 700:35:1:0.5). La rimozione di un elemento dipende dalla disponibilità degli altri Ritenzione degli elementi nelle biomasse. Dipende dalla refrattarietà o resistenza alla decomposizione della materia organica (in genere è funzione del contenuto di materiali lignocellulosici)
6 elofite Nelle zone di transizione la vegetazione è il principale regolatore metabolico (Wetzel, 1990, Mitsch, 2000) Fattori chiave: durata sommersione/profondità lama d acqua vegetazione e variabili correlate (es. O 2 ) carico azotato (Howarth & Marino, 2006) processi biogeochimici sedimentari macrofite sommerse CO 2 CH O 2 O 2 org-c CO 2 CH 4 CO 2 CH 4 O 2 fitoplancton pleustofite O 2 CO 2 CH 4 microfitobentos
7 La gestione degli ecosistemi fluviali nel contesto del cambiamento globale e di una accresciuta pressione antropica diretta - connettività e frammentazione di ecosistemi e habitat
8 Alterazione dei sistemi fluviali e del reticolo idrografico (connettività longitudinale) Impianto idroelettrico sul Po a Isola Serafini (Piacenza)
9 Alterazione della connettività laterale numero ecosistemi acquatici periodo del rilevamento Ambienti acquatici permanenti nella golena del Po in provincia di Piacenza dal 1970 al 1998
10 A Connettività laterale Isolamento e pensilizzazione di un sistema di lanche nella golena di Stagno (Roccabianca, PR) A A A
11 Rettificazione e impermeabilizzazione del reticolo idrografico artificiale e/o semi-naturale
12
13 Accelerazione del deflusso superficiale come risposta ai cambiamenti globali e alle modificazioni a livelo locale m 3 /sec mm / giorno /5/07 21/5/07 4/6/07 18/6/07 2/7/07 0 relazione tra portate del F. Taro a S. Secondo e deposizione umida a S. Maria del Taro
14 4100 m3/sec /1/91 5/6/93 8/11/95 12/4/98 14/9/00 17/2/03 22/7/05 25/12/07 data Change Point Analisys dei dati di portata del Po dal 1991 al Sono evidenziati gli intervalli temporali che presentano valori medi statisticamente diversi tra di loro e con il periodo di riferimento (linee rosse, ). I limiti superiore e inferiore delle aree rappresentano i valori massimo e minimo di un dato periodo.
15 Numero di giorni con portata < 500 m 3 s -1 (linea) and < 250 m 3 s -1 (istogrammi) Numero di giorni Q < 500 m 3 s -1 Q < 250 m 3 s anno P. Viaroli et al., Studio per l approfondimento delle variazioni dei carichi di azoto e fosforo transitati nella stazione di Pontelagoscuro e per l analisi dei processi rilevanti ai fini della composizione e delle trasformazioni dei carichi. Studio finanziato dall Autorità di bacino del Fiume Po
16 Sistema idrografico del Mincio sub-lacuale A B C D A C B 2 3 D
17 Mincio 5-15 m 3 s m 3 s -1 Virgilio Derivazione delle acque del Mincio nel canale Virgilio a valle della diga di Salionze
18 Daily load of Total Phosphorus Days since January 1 st, 2003 t P d -1 1/03 4/03 7/03 10/03 1/04 4/04 7/04 10/04 1/05 4/05 7/05 10/05 1/06 4/06 7/06 10/06 1/07 4/07 7/07 10/ Alterazioni dell idrologia e carichi inquinanti flood events
19 Calcolo del surplus azotato su suolo agrario nel bacino del fiume Oglio sublaculale e analisi di NO 3- nelle acque del fiume da monte a valle Analsi Solo interventi per Comune a livello di bacino possono essere risolutivi per il controllo dei carichi azotati nel fiume 10 NO 3-8 [NO 3 - ], mg l Lago Palazzolo sull'oglio Pontoglio Calcio-Urago Rudiano a monte dep. Soncino-Orzinuovi Acqualunga Bordolano-Quinzano Pontevico-ponte ferrovia Seniga Ostiano Isola Dovarese Canneto sull'oglio Calvatone Marcaria Gazzuolo Ponte di Barche Nord Stazioni Sud A livello di bacino risulta un surplus complessivo di azoto di oltre t y -1, corrispondente ad una disponibilità teorica di circa 600 kg N y -1 per ettaro di superficie coltivata. La situazione più critica in termini di surplus risulta quella della porzione centrale del bacino; nella stessa porzione di fiume i tenori di nitrato aumentano in modo considerevole a seguito di probabili interazioni con falde superficiali inquinate.
20 Ca Morta µg N-NO 3 - L Ca Stanga gen/04 gen/05 gen/06 gen/07 gen/08 gen/09 Nitrati: variazioni delle concentrazioni medie (pesate sui volumi) in due laghi di cava nel comune di Piacenza
21 Dtot (mol N m -2 yr -1 ) lakes rivers coastal ecosystems estuaries connected sites isolated sites Importanza della connessione idraulica tra fiume e aree di pertinenza fluviale Relazione con la dentrificazione (Racchetti et al, Biogeochemistry, in review) OG1 OG2 MI4 Oglio OG3 Mincio PO1 PO5 PO6 OG4 OG5 OG6 OG8 OG7 OG10 OG9 MI1 MI3 MI2 PO7 PO2 PO3 PO4 OG11 N km Po
22 20000 DW DIN net consumption mmol N m -2 d /02 01/04 01/06 01/08 01/10 01/12 Potamogeton pectinatus 01/02 01/04 01/06 01/08 01/10 01/12 microalghe bentoniche Andamento della denitrificazione totale (DW) e dell abbattimento dell azoto inorganico disciolto nel litorale di un lago di cava con e senza vegetazione a macrofite sommerse
23 Ricostruzione del reticolo idrografico Azioni nel corso d acqua per recuperare almeno in parte processi e funzioni biogeochimiche Azioni sulle aree laterali (in particolare in quelle golenali) per ricostruire o salvaguardare struttura, processi e funzioni del sistema fluviale Azioni sul sistema idrografico minore per salvaguardare il corso d acqua principale
24 il reticolo idrografico minore canali Regione Emilia Romagna: km di canali di bonifica laghi di piccole dimensioni Circa 200 laghi di cava tra Piacenza, Parma e Reggio Emilia
25 Progetto di riqualificazione ecologica del Canale Navarolo (MN) Foto Malaggi-Longhi
26 suolo inondabile poco produttivo
27 Ricostruzione delle fasce riparie
28 ambiente agricolo improduttivo e difficile da lavorare
29 Impianto a canneto misto
30 sistema agricolo produttivo, ma inondabile e soggetto ad erosione
31 zona umida con acque relativamente profonde
32 SCENARI GESTIONALI PER I LAGHI DI CAVA NELLA GOLENA DEL PO
33 Un esempio: recupero di corpi idrici e attività estrattiva
34 E possibile il recupero degli ambienti golenali e delle loro funzioni ecologiche? Lago di cava di isola Giarola (Villanova sull Arda PC). Parco Comunale dal Profondità max 12.0 m Profondità media 5.0 m Superficie 19.2 ha Volume m 3
35 PROGETTO PILOTA DI RECUPERO SPERIMENTALE Lanca dei Francesi, Comune di Roccabianca (PR) Regione Emilia Romagna Coord. Prof. G. Rossi
36 Le indicazioni della direttive europee: quali basi scientifiche e quali livelli di fattibilità? Le basi scientifiche per la gestione sostenibile degli ecosistemi fluviali e delle risorse idriche: una sfida impossibile?
37 riferimento normativo e conoscenza scientifica 91/676/CEE 91/271/CEE 2000/60/CE 2006/118/CE 2007/60/CE Protezione delle acque dall inquinamento da nitrati di origine agricola Trattamento delle acque reflue urbane Direttiva quadro sulle acque Protezione delle acque sotterranee dall inquinamento e dal deterioramento Valutazione e gestione dei rischi dalle alluvioni 2008/60/CE 79/409/CEE 92/43/CE Marine strategy directive Conservazione degli uccelli selvatici Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche
38 Fattori limitanti: occupazione e uso del suolo Azzurro = fondo, nessuna luce/mare aperto Nero = luce intensa presente nel e nel 2000 Rosso = luce molto più intensa nel Giallo = luce presente nel 2000 non nel Grigio chiaro = luce soffusa stabile nel e nel 2000 Blu = Luce meno intensa o scomparsa nel 2000 NOAA-NESDIS National Geophysical Data Center, Boulder, Colorado,USA
39 Fattori limitanti Pianificazione e interventi sono basati su conoscenze non aggiornate frammentarie serie temporali brevi Roberto Marchetti (ed), Problematiche del sistema idrografico padano. Acqua & Aria, vol. 6 e 7, 1993.
40 Le nuove sfide - identificare le funzioni ecologiche - rilevanza della stechiometria ecologica (ciclo dell azoto) -variazioni sensibili del regime idrologico -Cambiamento climatico -Bacinizzazione -DMV Naiman R.J., Bunn S.E., Nilsson C., Petts G.E., Pinay G., Thompson L.C., Legitimating fluvial ecosystems as users of water: an overview. Environmental Management 30: Pinay G., Clemént J.C., Naiman R.J., Basic principles and ecological consequences of changing water regimes on nitrogen cycling in fluvial systems. Environmental Management 30: Bunn S.E., Arthington A.H., Basic principles and ecological consequences of altered flow regimes for aquatic biodiversity. Environmental Management 30: Humborg C., Venugopalan I., Cociasu A., Bodungen B.V., Effects of Danube River dam on Black Sea biogeochemistry and ecosystem structure. Nature 386:
41 Integrazione delle politiche ambientali Integrated River Basin Management (IRBM) Integrated Coastal Zone Management (ICZM) Integrated Coastal Area and River Basin Management (ICARM) ( IRBM ICZM ICARM
Processi, funzioni ecologiche e riduzione del carico inquinante nel reticolo idrografico minore
Processi, funzioni ecologiche e riduzione del carico inquinante nel reticolo idrografico minore P. Viaroli,, M. Bartoli,, D. Longhi,, D. Nizzoli Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma
DettagliDegrado e salvaguardia degli ecosistemi fluviali: tra sostenibilità e crisi
Degrado e salvaguardia degli ecosistemi fluviali: tra sostenibilità e crisi Pierluigi Viaroli Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma Roberto Marchetti (ed) Problematiche del sistema idrografico
DettagliQualità delle acque nel bacino del fiume Oglio sublacuale: il rischio nitrati
Qualità delle acque nel bacino del fiume Oglio sublacuale: il rischio nitrati Marco Bartoli, Alex Laini, Elisa Soana, Erica Racchetti, Daniele Longhi, Rossano Bolpagni e Pierluigi Viaroli Dipartimento
DettagliCaratterizzazione ecologica e utilizzo dei laghi di cava nelle aree golenali
Caratterizzazione ecologica e utilizzo dei laghi di cava nelle aree golenali Daniele Nizzoli, Rossano Bolpagni, Marco Bartoli, Pierluigi Viaroli Dipartimento di Scienze Ambientali, Università degli Studi
DettagliBiodiversità e servizi ecosistemici: criticità e opportunità per una gestione sostenibile del territorio regionale
Pierluigi Viaroli Dipartimento di Bioscienze, Università di Parma Biodiversità e servizi ecosistemici: criticità e opportunità per una gestione sostenibile del territorio regionale criticità e problemi
DettagliFasce riparie, habitat e ritenzione dei nutrienti - Potenzialità per la gestione delle acque nei sistemi agrourbani.
Acqua e resilienza territoriale: costruire il futuro delle aree metropolitane - Milano, 4 luglio 2016 Fasce riparie, habitat e ritenzione dei nutrienti - Potenzialità per la gestione delle acque nei sistemi
DettagliSTRATEGIA DI RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE (STRA.RI.FLU.) PARTECIPATA NEL PARCO OGLIO
2 TAVOLO NAZIONALE Dalla Valorizzazione degli ambiti fluviali all impegno dei Contratti di fiume Rimini 6 giugno 2008 STRATEGIA DI RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE (STRA.RI.FLU.) PARTECIPATA NEL PARCO OGLIO Dott.ssa
DettagliLegambiente Parma 8 novembre 2014 Esperienze di riqualificazione fluviale nel Parco del Taro
Legambiente Parma 8 novembre 2014 Esperienze di riqualificazione fluviale nel Parco del Taro Dr. Michele Zanelli Ente Parchi Emilia Occidentale Il PARCO FLUVIALE REGIONALE DEL TARO è stato istituito nel
DettagliPROGRAMMA CORSO ECOLOGIA APPLICATA Dott. Fabrizio Scialanca - Limnologo
PROGRAMMA CORSO ECOLOGIA APPLICATA Dott. Fabrizio Scialanca - Limnologo 1. CENNI DI ECOLOGIA I principali cicli biogeochimici Le catene trofiche 2. FATTORI ED ELEMENTI CLIMATICI Caratteristiche chimico-fisiche
DettagliALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI ASPETTI ECOLOGICI E NORMATIVA PER IL CONTROLLO E MONITORAGGIO DELLE ACQUE CORRENTI: CONFRONTO TRA
DettagliAutorità di bacino del fiume Po
Quattro Castella (RE), 9 ottobre 2014 LIFE RII Il ruolo del territorio rurale nella pianificazione di bacino Francesco Puma e Christian Farioli, Autorità di bacino del fiume Po Le sfide per gli scenari
DettagliDalla qualità delle acque alla funzionalità ecologica
Corso sulla riqualificazione dei corsi d acqua e tecniche di ingegneria naturalistica - Provincia di Milano Dalla qualità delle acque alla funzionalità ecologica L OBIETTIVO DELLA DIRETTIVA ACQUE 2000/60
DettagliRevisione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola Acque superficiali
Workshop Stato di avanzamento dei lavori per la revisione delle zone vulnerabili Milano, 13 febbraio 2014 Revisione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola Acque superficiali ARPA LOMBARDIA
DettagliDepurazione naturale e fitodepurazione
Depurazione naturale e fitodepurazione Giulio Conte Calvatone, 9 ottobre 2007 Presidente del Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale Inquinamento e depurazione delle acque La gran parte degli
DettagliLa Pianificazione delle acque Paolo Mancin
La Pianificazione delle acque Paolo Mancin Modello DPSIR su Acqua : le risposte Lo schema della Direttiva Quadro Acque Piano di Gestione del distretto idrografico del Fiume Po STATO monitoraggi PRESSIONI
DettagliIncontro di consultazione pubblica Venezia, 6 luglio 2017
Inquadramento norma-vo europeo: le linee guida europee sull ecological flow Il conceao di deflusso ecologico in Europa A Blueprint to safeguard Europe s water resources, 2012 (Piano per la salvaguardia
DettagliLa riqualificazione fluviale in Emilia-Romagna
III Convegno Nazionale sulla Riqualificazione Fluviale WORKSHOP Riqualificare i corsi d acqua nella regione mediterranea ispirazione dalle buone pratiche - impegno per le sfide correnti REGGIO CALABRIA
DettagliI fiumi. La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia
I fiumi La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia I corsi d acqua rappresentano la fase terrestre del ciclo dell acqua I corsi d acqua sono masse d acqua che fluiscono
DettagliCORPI IDRICI: STATO E OBIETTIVI. II Forum di informazione pubblica Milano, 17 settembre 2009
Progetto di Piano Elaborato ai sensi dell art. 13 della Direttiva 2000/60 CE e dell art. 117 del D.Lgs. 152/06 e dell art. 1, comma 3 bis della L.13/09 CORPI IDRICI: STATO E OBIETTIVI II Forum di informazione
DettagliPiano di Tutela delle Acque e Direttiva 2000/60/CE: Quali gli obblighi e le azioni per il futuro
Piano di Tutela delle Acque e Direttiva 2000/60/CE: Quali gli obblighi e le azioni per il futuro Corrado Soccorso Dipartimento Difesa del Suolo Sezione Geologia e Georisorse Settore Tutela Acque Iniziativa
DettagliIndagine ecologica. 100 fontanili dall Adda al Ticino sistemi ambientali di connessione per la rete ecologica
Laura Marziali Fabrizio Stefani Raffaella Balestrini Franco Salerno Istituto di Ricerca sulle Acque UOS Brugherio Via del Mulino 19, 20861 Brugherio (MB) 100 fontanili dall Adda al Ticino sistemi ambientali
DettagliIl valore ecologico della risorsa acqua
Il valore ecologico della risorsa acqua Che cos è una risorsa? Qualsiasi cosa che noi preleviamo dall ambiente vivente e non, per soddisfare le nostre necessità. Le risorse sono divisibili in 1) risorse
DettagliAutorità di bacino del fiume Po
Fasce tampone vegetate e reticolo idrografico di pianura: uso e gestione integrata del territorio Reggio Emilia, 20 gennaio 2008 Gli ambiti rurali nella pianificazione e nella gestione conservativa integrata
DettagliIMPATTI INDOTTI SU UN CORSO D ACQUA
servizio idraulica DERIVAZIONI IDROELETTRICHE: IMPATTI INDOTTI SU UN CORSO D ACQUA Ing. Federica Lippi Malnisio,, 16 giugno 2011 Le filiere dell energia Energia idroelettrica PREMESSA L acqua rappresenta
DettagliLa pianificazione della risorsa idrica in Emilia-Romagna Rosanna Bissoli
RICARICA DELLA CONOIDE DEL MARECCHIA Rimini 15 aprile 2016 La pianificazione della risorsa idrica in Emilia-Romagna Rosanna Bissoli I Piani di gestione delle acque 2015-2021 I Piani di gestione delle acque
DettagliLa pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione
La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione Il Piano di tutela delle acque SCOPO Costituisce uno specifico piano di settore
DettagliPiano di gestione del distretto idrografico del fiume Po. Incontro tematico Acquacoltura e pesca Parma, 25 maggio 2009
Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po Incontro tematico Acquacoltura e pesca Parma, 25 maggio 2009 Resoconto temi di discussione Argomenti di discussione previsti dal programma dell
DettagliL ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO
L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA Biodiversità e Cambiamenti Climatici proposte operative Roberto Danovaro Università Politecnica
DettagliRealizzazione delle fasce tampone lungo i canali di bonifica per l'abbattimento dei nitrati
Realizzazione delle fasce tampone lungo i canali di bonifica per l'abbattimento dei nitrati LA RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA IDRAULICO-AMBIENTALE DEI CANALI DI BONIFICA Bruna Gumiero Università di Bologna
DettagliIL MONITORAGGIO DELLE ACQUE METADATI
IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE METADATI Introduzione... 2 Area Tematica: Acqua superficiale Corsi d acqua... 3 Diatomee... 3 LIMeco... 4 Macrobenthos... 5 Macrofite... 6 tato Ecologico... 7 Area Tematica:
DettagliPROGETTO ANCONAPACO Analisi delle condizioni del patrimonio naturale, ambientale e paesaggistico delle aree di collina, pianura e costiere
Analisi delle condizioni del patrimonio naturale, ambientale e paesaggistico delle aree di collina, pianura e costiere ANALISI DELL EROSIONE E DEL TRASPORTO SOLIDO NEI BACINI IDROGRAFICI COSTIERI DELLE
DettagliCarta dei servizi. Acqua
Carta dei servizi Acqua L acqua rappresenta una delle risorse più importanti della Lombardia ed il suo impiego riguarda gli usi potabili, industriali, agricoli, idroelettrici e ricreativi. La Lombardia
DettagliAAVV, (1998), Water quality criteria in enviromental management Commission of the European Communities.
BIBLIOGRAFIA AAVV, (1998), Water quality criteria in enviromental management Commission of the European Communities. AAVV, (2001), Manuale di riqualificazione fluviale C.I.R.F. AAVV, (2002), Applicazione
DettagliTutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4
Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica Norme di Attuazione: Titolo 4 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 1 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO dei diversi STRUMENTI
DettagliL Osservatorio apre alle scuole
Regione Siciliana Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque L Osservatorio apre alle scuole Ing. Maria Teresa Noto Novembre - Dicembre 2009 1 L e i suoi compiti istituzionali L (ex Ufficio Idrografico
DettagliIL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE
IL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE Corso di Aggiornamento Professionale Viterbo, 24 maggio 2010 - Palazzo della Provincia Prima Sessione Le componenti geologiche nello SIA: ambiente
DettagliAutorità di bacino del fiume Po
Gli ambiti rurali nella pianificazione e nella gestione conservativa integrata delle risorse idriche della pianura padana Francesco Puma, Autorità di bacino del fiume Po Le sfide per gli scenari delineati
DettagliLa vegetazione dei corsi d acqua d Contributo alla conservazione della biodiversità e della funzionalità ecologica del territorio
Parma 19 maggio 2011 La vegetazione dei corsi d acqua d Contributo alla conservazione della biodiversità e della funzionalità ecologica del territorio Maria Rita Minciardi Centro Ricerche Saluggia (VC)
DettagliIL RUOLO DEL POLITICA REGIONALE PER LA TUTELA DELLA DELLE ACQUE
IL RUOLO DEL MONITORAGGIO NELLA POLITICA REGIONALE PER LA TUTELA DELLA DELLE ACQUE Bari, novembre 2010 Regione Puglia Servizio Tutela delle Acque Dott.ssa M.A. Iannarelli LA TUTELA DELLE ACQUE ANALISI
DettagliRiqualificazione e gestione integrata dei corsi d acqua: opportunità concrete di green economy Andrea Goltara
Firenze, 25 febbraio 2016 Riqualificazione e gestione integrata dei corsi d acqua: opportunità concrete di green economy Andrea Goltara Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale Viale Garibaldi
DettagliCaffaro e Brescia I nuovi dati. I sedimenti delle rogge
Caffaro e Brescia I nuovi dati I sedimenti delle rogge Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Geol. Sandro Zaniboni Caratterizzazione Rogge Scopo del lavoro proposto Conferma «Modello Concettuale» Quadro dettagliato
DettagliSTUDIO PER L ANALISI DEL RISCHIO IDRAULICO E ALLUVIONALE DEL COMUNE DI PARMA
STUDIO PER L ANALISI DEL RISCHIO IDRAULICO E ALLUVIONALE DEL COMUNE DI PARMA La necessità di uno Studio: ultimi studi idraulici organici realizzati sul territorio comunale sono relativi agli anni 2000;
DettagliAlternative di progetto e Valutazione Multi-criteriale
Alternative di progetto e Valutazione Multi-criteriale (Azioni 4-5) 4 Gruppo tecnico: Pinardi M., Bartoli M., Bodini A., Racchetti E., Previdi L., Cuizzi D., Vannuccini M.,Telò R. 11 gennaio 2007 Definizione
DettagliGestione sostenibile delle risorse idriche superficiali e sotterranee INQUINAMENTO DELLE ACQUE PROVOCATO DA NITRATI DI ORIGINE AGRICOLA
INQUINAMENTO DELLE ACQUE PROVOCATO DA NITRATI DI ORIGINE AGRICOLA Uno dei temi afferenti alla problematica della Gestione sostenibile delle acque sotterranee e di superficie è quello dell Inquinamento
DettagliMilano, 23 aprile 2009
Milano, 23 aprile 2009 Il Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po via Garibaldi, 75-43100 Parma - tel. 0521 2761 www.adbpo.it - partecipo@adbpo.it Piano distrettuale di gestione delle
DettagliLA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO
Continuing Education Seminars LA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO 15 e 22 Maggio - 12 e 19 Giugno 2015, ore 14.00-18.00 Aula A Ingegneria sede didattica - Campus
DettagliIl percorso del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po al 2015 e le sue criticità
2 ciclo di pianificazione 2015-2021 Workshop della Rete Ambientale I Piani di Gestione dei distretti idrografici e la qualità del corpo idrico Roma, 15 settembre 2014 Il percorso del Piano di Gestione
DettagliWORSHOP DAL DMV AL FLUSSO ECOLOGICO:
WORSHOP DAL DMV AL FLUSSO ECOLOGICO: stato dell arte nel distretto padano ed esigenze future di rilevanza europea Parma, 27 giugno 2013 Situazione Alta densità di derivazioni e alterazione del regime di
DettagliAgenda 2000 (o Agenda di Rio)
Varese, 29 marzo 2012 Vive solo chi si muove Le reti ecologiche per la conservazione della biodiversità La biodiversità e l importanza delle reti ecologiche Giuseppe Bogliani Università di Pavia Agenda
DettagliParco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo
Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale
DettagliDEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA
DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DANIELA IERVOLINO Regione Friuli Venezia Giulia TOLMEZZO 5 maggio 2015 Linee di indirizzo Corsi d acqua/tratti
DettagliCiclo idrico e governo delle acque Titolo contratti Sottotitolo di fiume con particolare riguardo alle attività di monitoraggio e controllo
Ciclo idrico e governo delle acque Il Titolo ruolo di ARPA Lombardia in materia di contratti Sottotitolo di fiume con particolare riguardo alle attività di monitoraggio e controllo Dr.ssa Paola Bossi Sede
DettagliAggiornamento Piani di gestione dei distretti idrografici
CONVEGNO NAZIONALE ACQUA DI QUALITA E SICUREZZA IDRAULICA Aggiornamento Piani di gestione dei distretti idrografici Rosanna Bissoli Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua Bologna, 20 marzo 2015 Sala
DettagliPressioni puntuali, diffuse e idromorfologiche determinate dal comparto agricolo sui corpi idrici del Veneto
Pressioni puntuali, diffuse e idromorfologiche determinate dal comparto agricolo sui corpi idrici del Veneto dei fiumi Isonzo, Tagliamento, del fiume Adige Architettura del piano Il modello DPSIR EEA Environmental
DettagliL invarianza idraulica del territorio: aspetti progettuali e normativi. Marco Maglionico Università di Bologna Dipartimento DICAM
L ALLUVIONE, LE ALLUVIONI - MEMORIA E AZIONE L invarianza idraulica del territorio: aspetti progettuali e normativi Marco Maglionico Dipartimento marco.maglionico@unibo.it www.marcomaglionico.it Bologna,
DettagliREGGIO CALABRIA 29 ottobre 2015
III Convegno Nazionale sulla Riqualificazione Fluviale Sessione Internazionale Riqualificare i corsi d acqua nella regione mediterranea ispirazione dalle buone pratiche - impegno per le sfide correnti
DettagliIl Progetto LIFE+ CON.FLU.PO. Autorità di bacino del Fiume Po LIFE11/NAT/IT/188 CONFLUPO - CUP E82D
Il Progetto LIFE+ CON.FLU.PO. Autorità di bacino del Fiume Po LIFE11/NAT/IT/188 CONFLUPO - CUP E82D12000190009 Progetto Life+ Ripristino della connettività nel bacino del Fiume Po per la riapertura delle
DettagliLe azioni integrate per la mitigazione del rischio nel Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni di prima generazione
Le azioni integrate per la mitigazione del rischio nel Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni di prima generazione Monica Guida Regione Emilia-Romagna Responsabile Servizio Difesa del Suolo, della
DettagliFunzione delle matrici minerali nei substrati di coltivazione Laura Crippa e Patrizia Zaccheo
Funzione delle matrici minerali nei substrati di coltivazione Laura Crippa e Patrizia Zaccheo GIORNATE TECNICHE, 2930 settembre 2016, Palazzo Orsini, Pitigliano (GR) Substrati vs suolo 1. Ottimizzazione
DettagliInvaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/2010.
Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/. Il recente Regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali,
DettagliXII Giornata Mondiale dell Acqua
Individuazione dello stato di fatto e delle azioni da intraprendere relativamente all approvazione di misure di conservazione generali e specifiche per la Rete Natura 2000 Bologna 21 gennaio 2015 Foto
DettagliIl cambiamento climatico e le risorse idriche nel bacino del Po
Il cambiamento climatico e le risorse idriche nel bacino del Po Parma, 16 luglio 27 Camera di Commercio - Sala Aurea IN COLLABORAZIONE CON IL SISTEMA DELLE AGENZIE AMBIENTALI AGENDA Elementi di stato Obiettivo
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA COMUNE DI PISTOIA
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA COMUNE DI PISTOIA LEGGE 18 maggio 1989 n. 183: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo" (S.O. n. 38 alla G.U. - s.g.
DettagliUniversità di Trento - Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica. Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente
LINEE GUIDA PER LA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI MONITORAGGIO RELATIVI ALLA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE DERIVAZIONI IDRICHE SULLO STATO DI QUALITA DEI CORPI IDRICI Università di Trento
DettagliCapitolo 3 Caratterizzazione delle aree protette
Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Bacino dello slizza Capitolo 3 I INDICE 3. CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE... 1 3.1. AREE PER L ESTRAZIONE DI ACQUE DESTINATE AL CONSUMO
DettagliModellistica numerica avanzata a supporto dell idroecologia Scenari di impatto sulla qualità delle acque
Modellistica numerica avanzata a supporto dell idroecologia Scenari di impatto sulla qualità delle acque Luca Dutto - Hydrodata S.p.A. Mauro Porcelli - Ente Parco Nazionale del Circeo Torino, 14-15 Ottobre
DettagliIl risanamento ambientale del lago di Viverone: un obiettivo per la Provincia di Biella, possibilità di utilizzo delle fasce tampone
Il risanamento ambientale del lago di Viverone: un obiettivo per la Provincia di Biella, possibilità di utilizzo delle fasce tampone Matteo Massara Biella, 28 settembre 2007 Il lago di Viverone è un importante
DettagliWATERFORLIFE LIFEFORWATER
PROVINCIA DI VICENZA IMPLEMENTAZIONE DI UNA STRATEGIA PARTECIPATA DI RISPARMIO IDRICO E RICARICA ARTIFICIALE PER IL RIEQUILIBRIO QUANTITATIVO DELLA FALDA DELL'ALTA PIANURA VICENTINA. ERSO UN CONTRATTO
DettagliIl Fiume Oglio sub lacuale ed il deflusso minimo vitale
QUALITÀ DELL ARIA E DELL ACQUA NELLA PIANURA I VENERDÌ DELLA BASSA CICLO DI INCONTRI DI APPROFONDIMENTO Il Fiume Oglio sub lacuale ed il deflusso minimo vitale Angelo Bergomi, Presidente del Consorzio
DettagliINQUINAMENTO DA NITRATI
INQUINAMENTO DA NITRATI 1 QUALITA DELLE ACQUE SOTTERRANEE Il sistema acquifero della Pianura Padana rappresenta la fonte principale sia per l approvvigionamento idropotabile (>90%), sia per l agricoltura
DettagliValutazione globale provvisoria dei problemi di gestione delle acque
Valutazione globale provvisoria dei problemi di gestione delle acque dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Dott. Alberto Cisotto Autorità di bacino dell Alto Adriatico L articolo 14 della direttiva
DettagliL importanza della zona iporreica e dell idromorfologia nella ritenzione dei nutrienti: esperienze condotte nel torrente Curone (LC)
Presentazione preparata con il contributo Europeo LIFE+ 2008 Programme (European Commission) L importanza della zona iporreica e dell idromorfologia nella ritenzione dei nutrienti: esperienze condotte
DettagliPressioni degli usi agricoli sulla qualità delle acque e misure
Piano di Gestione del fiume Po: riesame e aggiornamento 2 ciclo di pianificazione 2015-2021 Pressioni degli usi agricoli sulla qualità delle acque e misure Forum di informazione pubblica sugli usi agricoli
DettagliI CAMBIAMENTI CLIMATICI E LE RISORSE IDRICHE
I CAMBIAMENTI CLIMATICI E LE RISORSE IDRICHE Prof. Roberto Passino, Presidente del COVIRI, MATTM Roma, 12-13 settembre 2007 con la collaborazione del dott. G.Giuliano e dell ing. M. Vurro, IRSA-CNR IN
DettagliDalle criticità idrauliche alla gestione della vegetazione: la manutenzione dei corsi d acqua nell approccio regionale
LA GESTIONE DELLA VEGETAZIONE RIPARIALE TRA RISCHIO IDRAULICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ E DEL PAESAGGIO Dalle criticità idrauliche alla gestione della vegetazione: la manutenzione dei corsi d acqua nell
DettagliReggio Emilia, 8 maggio 2009
Reggio Emilia, 8 maggio 2009 via Garibaldi, 75-43100 Parma - tel. 0521 2761 www.adbpo.it - partecipo@adbpo.it Piano distrettuale di gestione delle acque Direttiva quadro sulle acque 2000/60/CE (DQA) D.
DettagliIL PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE LINEE DI AGGIORNAMENTO I CONFERENZA VAS 8 LUGLIO 2015 VIVIANE IACONE
IL PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE LINEE DI AGGIORNAMENTO I CONFERENZA VAS 8 LUGLIO 2015 VIVIANE IACONE Il D. lgs. 152/06 prevede due livelli di pianificazione: a livello di distretto: Piano di gestione del
DettagliINDICE RELAZIONE ILLUSTRATIVA. Organizzazione del lavoro ed elenco elaborati di Piano
INDICE RELAZIONE ILLUSTRATIVA Presentazione Indice Organizzazione del lavoro ed elenco elaborati di Piano A.1.1 A.1.2 A.1.3 A.1.4 A.1.5 A.1.6 Il Piano di Tutela delle Acque nel quadro normativo europeo
DettagliIl Piano Cimiteriale come strumento di tutela ambientale. Marco Ghirardi
Marco Ghirardi FINALITA DELLA RELAZIONE GEOLOGICA DEL PIANO CIMITERIALE La relazione, partendo dallo studio generale del territorio comunale e sviluppandosi con maggiore dettaglio per i siti di interesse,
DettagliZone Fiume Taro. identificativo bene: li a. editing e impaginato : Saveria Teston, Marco Nascosi
ADEGUAMENTO DEL PIANO TERRITORIALE PAESAGGISTICO DELL EMILIA-ROMAGNA AL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO IMMOBILI ED AREE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO [ARTICOLO136] identificativo bene: 26 Zone
DettagliScuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile,Edile e Ambientale
Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile,Edile e Ambientale Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (Classe delle Lauree in Ingegneria Civile ed
DettagliIdrosfera. Leonardo Beccarisi. 7 aprile a lezione. 2 a parte. Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre
Idrosfera 2 a parte Leonardo Beccarisi Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre 7 aprile 2011 23 a lezione Sommario 1 Serie ecologiche Serie spaziali Serie temporali (successioni ecologiche)
Dettaglinni Callegari, Nicola Cantasano, Raffaele Froio, Nicola Ricca, Antonella Veltri, Ernesto Infusino*
I/MEMORIE IDRAULICA FLUVIALE. nni Callegari, Nicola Cantasano, Raffaele Froio, Nicola Ricca, Antonella Veltri, Ernesto Infusino* DICE DI FUNZIONALITA' FLUVIALE (I.F.F.) IN CALABRIA. caso del fiume Crati
DettagliProgetto Strategico Speciale Valle del fiume Po
Progetto Strategico Speciale Valle del fiume Po La Strategia generale del Progetto Il Po come sistema territorializzato e integrato TERRITORIALIZZAZIONE DEL FIUME PO IL PO COME SISTEMA INTEGRAZIONE DI
DettagliObiettivi di sostenibilità ambientale
I) Obiettivi di sostenibilità ambientale Al fine di garantire che le azioni e le misure del Piano di Gestione delle acque siano ambientalmente sostenibili, è stato preliminarmente individuato il sistema
DettagliUnità di INDICATORI INDICATORI INDICATORI misura
Scheda n.1 ARIA Aspetti climatici Qualità dell'aria Rete di monitoraggio Inquinamento da ossidi di zolfo Condizioni anemometriche μg/m Stazioni di rilevamento n. concentrazione Inquinamento da ossidi di
DettagliSESSIONE PARALLELA CENTRO TEMATICO NATURA E BIODIVERSITA
L INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLA CONOSCENZA E DELLA PREVENZIONE Dai sistemi di monitoraggio alla diffusione della cultura ambientale Milano, 24 25 26 Novembre 2003 Teatro Dal Verme - Palazzo delle Stelline
DettagliPiano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni. IV A. Aree a rischio significativo di alluvione ARS Distrettuali
Piano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni Art. 7 della Direttiva 2007/60/CE e del D.lgs. n. 49 del 23.02.2010 IV A. Aree a rischio significativo di alluvione ARS Distrettuali MARZO
DettagliApplicazione dell IFF nel bacino idrografico del Fiume Foglia: l integrazione geologico-geomorfologica nell elaborazione dei modelli interpretativi
Applicazione dell IFF nel bacino idrografico del Fiume Foglia: l integrazione geologico-geomorfologica nell elaborazione dei modelli interpretativi Dott. ssa Valentina Tiberi* *Dipartimento di Scienze
DettagliIL VALORE DALLA BIODIVERSITÀ E DEI SERVIZI DELL ECOSISTEMA: UN INVESTIMENTO PER IL FUTURO
Tavola rotonda: Custodire le acque, coltivare il futuro 15 maggio 2017 Gualtieri (RE) Impianto del Torrione IL VALORE DALLA BIODIVERSITÀ E DEI SERVIZI DELL ECOSISTEMA: UN INVESTIMENTO PER IL FUTURO Pierluigi
DettagliIl ruolo di Arpa per la protezione dell ambiente e del territorio
Il ruolo di Arpa per la protezione dell ambiente e del territorio Franco Zinoni Direttore Arpa Emilia-Romagna La conoscenza dell ambiente dal dato ai Piani e Programmi Piani, programmi, etc. Analisi ambientale
DettagliINDICE. Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I
Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I INDICE 4 - RETI DI MONITORAGGIO ISTITUITE AI FINI DELL ARTICOLO 8 E DELL ALLEGATO V DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE E STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI, DELLE
DettagliPROGETTO ValorE. Dott. Lodovico Alfieri Dipartimento di Produzione Vegetale Sez. Agronomia Università degli Studi di Milano
PROGETTO ValorE Dott. Lodovico Alfieri Dipartimento di Produzione Vegetale Sez. Agronomia Università degli Studi di Milano Calvenzano (BG) 15 dicembre 2010 Progetto Valore Sistema esperto per la Valorizzazione
DettagliIL CASO STUDIO DEL TORRENTE SEVESO
IL CASO STUDIO DEL TORRENTE SEVESO le criticità le opportunità la sfida le criticità: livello di rischio idrogeologico elevato Studio idraulico dell AdBPO al fine di integrare il PAI CORSO SULLA RIQUALIFICAZIONE
DettagliIn Viaggio lungo l Oglio E. Racchetti, U. Appiani, M. Pinardi, C. Ribaudo, D. Nizzoli, D. Longhi, R. Bolpagni, E. Pierobon, M. Bartoli, C. Gardi, P.
In Viaggio lungo l Oglio E. Racchetti, U. Appiani, M. Pinardi, C. Ribaudo, D. Nizzoli, D. Longhi, R. Bolpagni, E. Pierobon, M. Bartoli, C. Gardi, P. Viaroli Dipartimento di Scienze Ambentali, Università
DettagliProvincia Autonoma di Trento Dipartimento Urbanistica ed Ambiente Servizio Utilizzazione Acque Pubbliche
Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Urbanistica ed Ambiente Servizio Utilizzazione Acque Pubbliche Bilanci idrici Relazione Tecnica I bacini di primo livello secondari - ILLASI - ISARCO - Ing. Mirko
DettagliDiverse tipologie idrogeomorfologiche: fiordi, estuari, lagune, stagni
Parma 6 febbraio 2008 Quadro sinottico delle problematiche delle aree di transizione dell'alto adriatico e obiettivi di qualità definiti dalla WFD 2000/60/CE Giorgio Mattassi Diverse tipologie idrogeomorfologiche:
DettagliBiodiversità: bene sociale e servizio ecosistemico
Biodiversità: bene sociale e servizio ecosistemico Ettore Capri Università Cattolica del Sacro Cuore BioD Days, Piacenza 25 novembre 2010 Sommario Definizioni Quadro legislativo Come fare, cosa fare Cos
DettagliProvincia di Parma SETTORE TUTELA DEL TERRITORIO SERVIZIO PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
Provincia di Parma SETTORE TUTELA DEL TERRITORIO SERVIZIO PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE P.I.A.E. PIANO INFRAREGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE ai sensi dell art. 27 della L.R.24 marzo 2000 n.
DettagliLa prevenzione e la manutenzione idraulica a quarant'anni dall'alluvione di Firenze
La prevenzione e la manutenzione idraulica a quarant'anni dall'alluvione di Firenze Firenze 8.11.2006 Le iniziative dei consorzi di bonifica toscani Ing. Francesco Piragino Gestione territoriale La PIANIFICAZIONE
Dettagli