TEST DI AUTOVALUTAZIONE ON-LINE MATERIALE 7

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1 TEST DI AUTOVALUTAZIONE ON-LINE MATERIALE 7 Materiale di nuova elaborazione a cura di Dorella Giardini. In caso di dubbi e/o difficoltà durante lo svolgimento, si prega di inviare un a questo indirizzo: federica.arnoldi@unibg.it. I feedback ricevuti serviranno a elaborare la versione definitiva del materiale, di prossima pubblicazione. Legga il testo e poi risponda alle domande che seguono DALLA SVOLTA LINGUISTICA ALLA SVOLTA COGNITIVA (1) Esistono interpretazioni contraddittorie sull avvicendarsi dei principali paradigmi scientifici che hanno attraversato il Novecento. Per certi aspetti, per esempio, non si può parlare di una frattura ma di un pacifico avvicendamento tra l affermazione del paradigma linguistico e l affermazione di quello cognitivo. Per altri aspetti, al contrario, le scienze cognitive odierne sembrano muoversi attorno all ipotesi di una minimizzazione dell impatto del linguaggio sulle strutture della cognizione. Infine gli sviluppi più recenti della biologia e della genetica evoluzionista appaiono elementi di ristrutturazione profonda di entrambi i paradigmi, ricostruendo una nuova idea di mente e di linguaggio. Per gli scopi che qui ci proponiamo la questione non è secondaria. (2) L espressione svolta linguistica è del filosofo americano Richard Rorty che negli anni Sessanta avanza esplicitamente l idea secondo la quale l analisi del linguaggio costituisce il metodo per la risoluzione di tutti i problemi filosofici. Si tratta, naturalmente, della formalizzazione dell idea centrale della semantica di Wittgenstein secondo cui l unica realtà cui i filosofi possono accedere è la grammatica di una lingua dove per grammatica si intende l insieme delle regole che reggono e spiegano gli usi della lingua. (3) La tradizione analitica non è, tuttavia, l unica depositaria delle ragioni dell egemonia della linguistica nel Novecento. Essa, infatti, si trova a condividere con lo strutturalismo saussuriano e postsaussuriano, la centralità delle lingue come strumenti della conoscenza. Laddove la filosofia analitica si polarizza sul valore universale di verità insito nell analisi logica del linguaggio, nella tradizione strutturalista è amplificata la natura sociale e, in un certo senso, l autonomia della langue dai singoli concreti parlanti. (4) Infine, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, è andata via via affermandosi una terza accezione (estesa), non certo meno influente, della svolta linguistica: quella della grammatica generativa di Noam Chomsky che per la prima volta pone al centro dell universo linguistico il mentalismo, l innatismo, la ricorsività delle sue procedure sintattiche e la specie-specificità della sua forma di intelligenza e conoscenza del mondo. (5) Un elemento accomuna certamente le tre versioni della svolta linguistica o, meglio, dell egemonia epistemologica delle scienze del linguaggio nel Novecento: l assenza di qualsiasi interesse per la corporeità dei processi linguistici. È questo il motivo per cui, rispetto alle origini computazionali delle scienze cognitive, l impatto non sembra affatto risultare così forte. (6) La tesi dell intelligenza come manipolazione arbitraria di simboli non è affatto incompatibile con l anima semiologica dello strutturalismo, né con l atomismo del calcolo proposizionale che sta alla base delle logiche analitiche e neppure con il modello di conversione tra strutture superficiali e strutture profonde del generativismo. In realtà sia lo schema jakobsoniano della comunicazione, sia quello della teoria dell informazione di Shannon e Weaver, sia la black box delle prime grammatiche 1/5

2 formali di Chomsky sono immagini del tutto defisicizzate dei processi di codificazione, elaborazione, produzione e comprensione del linguaggio. È vero che con Chomsky non a caso uno dei pionieri «culturali» delle scienze cognitive si affermano interessi direttamente connessi con le strutture biologiche degli organismi, primi fra tutti l innatismo genetico del linguaggio e la nozione di specie-specificità della cognizione linguistica. Ma è altrettanto vero che Chomsky si è tenuto tanto distante da un approfondimento del ruolo dei correlati morfologici periferici e centrali del linguaggio da essere addirittura, oggi, un fiero avversario della biologia evoluzionistica. (7) Come vedremo in seguito, la pur imprescindibile centralità scientifica di Chomsky è stata comunque sempre declinata sul versante delle procedure formali della sintassi che, anche costituendo indubbiamente l aspetto più rilevante delle procedure linguistiche, non esaurisce affatto il tema della loro natura biologica. Per iniziare a capire dove tali procedure fisicamente si svolgano, quali organi coinvolgano, in che modo interagiscano tra loro, come si interfaccino con la realtà esterna ecc., occorrerà tuttavia aspettare l ascesa delle neuroscienze. Testo tratto e adattato da: Antonio Pennisi, Alessandra Falzone, Il prezzo del linguaggio, Bologna, Il Mulino, 2010, pp /5

3 [SEZIONE A1: Comprensione testuale (globale e analitica)] a. Selezioni la risposta corretta: 1. L argomento centrale del testo, in generale, è: a. La svolta linguistica che ha dominato il Novecento, che con Chomsky ha condotto verso un processo di negazione della linguistica stessa in favore delle neuroscienze. b. Il progressivo affermarsi della biologia nello studio dei processi del linguaggio, anche grazie all alternanza di teorie che, pur disconoscendone l importanza, l hanno precorsa. c. Un esposizione, scevra da contributi critici, di una tesi sull intelligenza come manipolazione arbitraria di simboli, definita in linguistica con i contributi di Rorty, De Saussure e Chomsky. d. L avvicendarsi, all interno della linguistica novecentesca, di tutta l epistemologia legata alla svolta linguistica, direttamente interessata alla struttura biologica degli organismi. 2. Per gli autori, l egemonia epistemologica nella linguistica del 900 è detenuta da: a. La filosofia analitica, lo strutturalismo, la grammatica generativa. b. La tradizione analitica e il valore universale di verità. c. Il mentalismo, l innatismo e la ricorsività. d. Le scienze del linguaggio. b. In base a quanto afferma il testo, indichi se ciascuna affermazione è vera, falsa, o non presente nel testo: 1. Oggi le scienze cognitive sembrano attribuire sempre meno valore al linguaggio nei processi cognitivi 2. Richard Rorty era interessato al valore di verità nel linguaggio. 3. La semantica di Wittgenstein segue le teorie di Rorty. V F NP 4. L autore dello schema jakobsoniano era anche un medico. 5. Noam Chomsky ha scritto una grammatica della lingua inglese. 3/5

4 [SEZIONE A2: Comprensione lessicale (ricettiva)] c. Trovi nel testo (nei paragrafi indicati) la parola o l espressione di significato equivalente a ciascuna di quelle indicate sotto e la trascriva negli spazi bianchi. NB: le definizioni fornite sono nella forma lemmatica (nomi e aggettivi al maschile singolare, verbi all infinito), ma non è detto che il termine da trovare sia all infinito o al maschile singolare; può inoltre trattarsi di un espressione formata da più di una parola. TRASCRIVA LA PAROLA O L ESPRESSIONE COSÌ COM È NEL TESTO. Esempio: Che contrasta (1 /2 par.): contraddittorie (r. 1) a. Modello di studio (1 /2 par.):... b. Espressione rigorosa di una teoria (2 /3 par.):... c. Orientarsi (3 /4 par.)... d. Varietà alternativa (3 /4 par.):... e. Evidenziare la parte più importante (4 /5 par.):... f. Dipendente dalla volontà umana (5 /6 par.):... g. Con un legame reciproco (è un nome; 6 par.):... 4/5

5 [SEZIONE B: Manipolazione e sintesi testuale] d. Il testo che segue è una sintesi del brano che ha appena letto. Completi il testo inserendo in ogni spazio la parola mancante. Faccia attenzione a mantenere sia lo stile che i contenuti conformi a quelli del testo originale. Il testo è ricco di forme verbali implicite (NB: non inserisca più di una parola in ogni spazio). L interdisciplinarità è ormai prassi nel mondo accademico, e la linguistica che incontra le neuroscienze non fa eccezione. In questa introduzione, gli autori riassumono in estrema sintesi i paradigmi che hanno dato avvio alla convergenza (1)... oggi assistiamo, tra un modello l analisi linguistica, appunto (2)... sugli aspetti formalistici della lingua, e le neuroscienze, indagatrici dell origine biologica di ogni atto. Sono tre i modelli principali dialetticamente (3)... lungo il secolo scorso con fasi alterne. Sono descritte dunque le visioni innovatrici delle indagini sui meccanismi che (4)... ai legami esistenti fra il pensiero e l espressione verbale. Un punto di partenza è la nozione di svolta assunta dal filosofo Richard Rorty, il quale, (5)... sua la centralità semantica teorizzata da Wittgenstein, individua nell analisi logica la risoluzione di qualsiasi problema filosofico (6)... al linguaggio, ponendo in premessa alle proprie ricerche il valore universale della verità. Il Novecento ha visto poi affermarsi la visione strutturalista di De Saussure, portatrice di una prospettiva sociale (7)... atto comunicativo verbale, indagando l arbitrio dei parlanti. Successivamente, un terzo approccio si è spinto oltre (8)... a Noam Chomsky e alla sua proposta di una grammatica generativa, anch essa rivelatasi (9)... incompatibile con i modelli biologici a venire. Ciononostante, in tal senso gli autori del testo hanno potuto individuare questo carattere come comune denominatore, qui (10)... come limite: la persistenza nel trascurare i processi fisici del linguaggio, che si (11)... dello schema comunicativo di Jakobson, della teoria dell informazione di Shannon e Weaver o del generativismo di Chomsky. (12)..., peraltro, sebbene ritenuto un antesignano delle neuroscienze, si è schierato (13)... la biologia evoluzionistica, prediligendo l analisi delle procedure formali sintattiche. Tuttavia, ciò non (14)... che gli autori abbiano comunque potuto individuare nell innatismo chomskiano l evidenza di un incamminamento della linguistica (15)... lo studio degli aspetti biologici degli atti comunicativi. 5/5

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