L APPROCCIO REGIONALE ALLA PROTEZIONE DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE DALL ANALISI DI RISCHIO TERRITORIALE AL COINVOLGIMENTO DEGLI OPERATORI

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1 L APPROCCIO REGIONALE ALLA PROTEZIONE DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE DALL ANALISI DI RISCHIO TERRITORIALE AL COINVOLGIMENTO DEGLI OPERATORI Andrea Zaccone UO Sistema Integrato di Prevenzione DG Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza

2 PREMESSA DI LAVORO Osservazione della realtà Proposta chiara Impegno con il passato Collaborazione costruttiva Condizioni per una novità

3 PERCHE LA PROTEZIONE CIVILE? L evoluzione di Regione Lombardia dalla LR 1/2000 in poi ha fatto si che le Direzioni Generali abbiano un compito programmatorio e di pianificazione delegando i responsabilità più operative Solo la DG Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza ha un ruolo più operativo e trasversale per la natura delle problematiche che affronta Per questo abbiamo deciso di ricoprire il ruolo di coordinatore tra le diverse competenze per il progetto di Protezione delle Infrastrutture Critiche e di proporci come interlocutore con gli operatori

4 RUOLO L abitudine a gestire le problematiche di rischio attraverso i tre cardini della Protezione del cittadino: Prevenzione (PRIM e PIA), Preparazione(ESERCITAZIONI) e gestione dell emergenza (PIANI DI EMERGENZA), ci hanno avvicinato alla problematica della Protezione delle infrastrutture critiche con spirito collaborativo verso chi ci lavora come suo core business.

5 I DUE PROGRAMMI REGIONALI DA CUI SIAMO PARTITI SONO: PRIM Programma Regionale Integrato di Mitigazione dei Rischi PReSIC Programma Regionale per la Sicurezza delle Infrastrutture Critiche

6 PRIM Le responsabilità della sicurezza di un amministrazione regionale sono principalmente collegate alla fase di prevenzione dei rischi e alla gestione dell emergenza : Sono state attivate tutte le sinergie di conoscenza, monitoraggio e intervento per la mitigazione dei rischi naturali ed antropici sulla linea demarcata dal Programma di Previsione e Prevenzione di protezione Civile (PRIM). Le politiche di prevenzione del rischio integrato hanno messo a sistema più ambiti operativi da quelli di monitoraggio a quelli relativi agli interventi e di mitigazione L analisi e la mappatura dei rischi naturali (idrogeologico, sismico, meteorologico, incendi boschivi, radon) ed antropici (industriale, incidenti stradali, incidenti sul lavoro, sicurezza urbana) presenti in regione Lombardia, ha consentito di individuare le aree a maggior criticità, al fine di valutare e programmare le migliori azioni strutturali e non strutturali per una mitigazione dei rischi stessi.

7 DIREZIONE GENERALE PROTEZIONE CIVILE PREVENZIONE E POIZIA LOCALE PRIM:Il risultato delle analisi di rischio a grande scala hanno permesso di identificare alcune aree a maggior rischio integrato interessate da numerose infrastrutture viarie, ferroviarie e di energia.

8 PERCORSO DI LAVORO: PReSIC 1/2 La Lombardia è tra le regioni europee economicamente più avanzate. Il suo sistema di produttivo e di sviluppo dipende sempre più in modo imprescindibile da servizi infrastrutturali quali ad esempio i sistemi di approvvigionamento d energia, la mobilità e le telecomunicazioni. Il progetto vuole creare un sistema che preveda la definizione delle Infrastrutture Critiche, la migliore conoscenza dei possibili eventi critici e dei loro effetti, la migliore conoscenza delle pratiche più adeguate per la protezione delle IC, il coinvolgimento degli Operatori/proprietari delle IC in un disegno di sicurezza sussidiario che tuteli la Lombardia nel lungo periodo. Tale visione è coerente con le strategia di protezione e sviluppo della Comunità Europea (Direttiva Europea 2008/114/CE), relativa all individuazione delle infrastrutture critiche europee e alla valutazione della necessità di migliorarne la protezione.

9 PERCORSO DI LAVORO: PReSIC 2/2 L identificazione dell infrastrutture critiche e delle relative vulnerabilità permetterà di migliorare i livelli di continuità e sicurezza delle IC lombarde grazie ad un approccio organico e coordinato tra i gestori delle IC e il Sistema di Protezione Civile (crisis management e recovery) della Lombardia. Lo sviluppo di questa proposta richiede un forte coinvolgimento di portatori d interesse pubblici e privati (stakeholders). Regione Lombardia attraverso un approccio di sussidiarietà e di terziarietà può agevolare e supportare, attraverso il suo forte ruolo istituzionale, i portatori di interesse con un metodo di coinvolgimento graduale Lo sviluppo di tale percorso dipende da variabili esterne a Regione Lombardia e quindi gli esiti dell attività dipendono molto dall interesse manifestato dai vari attori coinvolti. Inoltre le IC sono raggruppabili in numerosi settori di cui l attuale progetto considera solo Energia e Trasporti.

10 "Piccole opportunità sono spesso l'inizio di grandi imprese." (Demostene)

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