Variabili di rilevazione delle dinamiche relazionali. (affinità e opposizioni)
|
|
- Cecilia Amore
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Variabili di rilevazione delle dinamiche relazionali (affinità e opposizioni)
2 Affinità elettive (integrazione, complementarietà, incontro, mediazione, riconoscimento, dialogicità, disponibilità)
3 L INTEGRAZIONE è la base per una buona organizzazione (e non il contrario). Il gioco delle parti, dei compiti, delle funzioni e dei ruoli è armonioso
4 La COMPLEMENTARIETA nasce dalla consapevolezza che l uno farà le cose che non possono essere fatte dall altro
5 L INCONTRO presuppone la diversità delle persone, dei loro modelli mentali e degli schemi d azione, una potente risorsa a cui ciascuno può attingere
6 La MEDIAZIONE costruisce il senso comune perché modera gli eccessi e stimola le energie necessarie per raggiungere un obiettivo. Produce accordo.
7 Il RICONOSCIMENTO porta a scoprire che gli altri vivono le stesse emozioni. E l antidoto dell equivoco: si basa sulla comprensione delle aspirazioni, delle frustrazioni e delle difficoltà dell altro
8 La DIALOGICITA è possibile quando ci siano cose da dire e ci sia un contesto in cui possono essere dette. Una relazione in cui si discute di ogni cosa, non si litiga perché, anche di fronte agli idee o alle opinioni più divergenti, si sa che è possibile condurre a buon fine la discussione
9 La DISPONIBILITA scaturisce dall apertura verso l altro. Spesso è valutata nell intenzione più che nel risultato
10 Opposizioni relazionali (insofferenza, logoramento, fastidio, equivoco, delusione, evitamento, incomprensione)
11 L INSOFFERENZA produce litigio. Quanto più uno è, intenzionalmente, ordinato, preciso, metodico, ripetitivo, tanto più l altro è, intenzionalmente, confusionario, vago, innovativo e creativo
12 Il LOGORAMENTO è frutto di rapporti superficiali con manifestazioni appariscenti ed estetizzanti. E una certa immagine, un tono sempre sopra le righe, che logora le persone costrette a dare risposte all altezza della situazione, mai del tutto vere o del tutto chiare
13 Il FASTIDIO nasce dalla reattività di rifiuto a pelle di gesti, modi di fare, odori, rumori, sapori, immagini emanati da qualche persona. Conduce a rassegnazione e sopportazione. Si manifesta in atti di vendetta: piccoli dispetti o vere e proprie violenze
14 C è EQUIVOCO nei comportamenti delle persone quando le azioni non sono sinergiche ed orientate allo stesso fine o, se orientate allo stesso fine, sono svolte in modi e tempi diversi
15 La DELUSIONE si impianta quando le persone interpretano, illudendosi, il comportamento dell altro in sintonia con le proprie aspettative. Può manifestarsi improvvisamente, a seguito di un inganno, o lentamente in piccole esperienze quotidiane, poco percettibili, conducendo alla calunnia o al tradimento
16 L EVITAMENTO è precostituita indisponibilità alla relazione e preclude ogni possibilità di vita comune. I motivi psicologici dell evitamento sono: inibizione, incapacità di stabilire rapporti, eccesso di sensibilità, bassa autostima ma anche senso di superiorità, megalomania o superbia
17 L INCOMPRENSIONE è l incapacità di trovare il motivo del comportamento che l altro mette in atto. Sebbene sia chiaro ed evidente ciò che l altro fa, non si capisce perché lo faccia, come sia possibile che l altro non capisca che ciò che fa non è quello che si deve fare in quella circostanza
18 Stili di leadership
19 Questo semplice concetto dei tre stili di leadership (come i leader introducono il cambiamento e come prendono le decisioni) viene ampiamente trattato dagli studiosi Kotter e Schlesinger
20 Con lo stile autocratico il leader impone le proprie decisioni, decide cosa fare, come fare e quali sono i tempi necessari per fare. In questo modo, il leader non chiede e non ascolta il parere di altri, ma segue il proprio istinto e la propria volontà
21 Con lo stile democratico il leader chiede al proprio team di partecipare alla risoluzione di un problema, le decisioni sono prese in maniera democratica, il parere di tutti viene ascoltato e tenuto in considerazione per la soluzione del problema
22 Lo stile laissez faire viene adottato quando il team sa cosa fare e come fare, e, pur restando il leader il vero responsabile delle decisioni che saranno prese, è il team che agisce
Modulazioni relazionali. 1) Processi di simbiosi identità 2) Processi di attaccamento e distacco 3) Processi up e down
Modulazioni relazionali 1) Processi di simbiosi identità 2) Processi di attaccamento e distacco 3) Processi up e down 1 RELAZIONI DI AFFINITA E OPPOSIZIONE DISPONIBILITA INSOFFERENZA COMPLEMENTARITA DELUSIONE
DettagliOBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA
10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA PROGRAMMA DEI PERCORSI SEDE LEGALE E STUDIO: Via Monte Oliveto 56, 50124 firenze - P.IVA 06190020484 CELL. 347-5357983 - E-MAIL:
DettagliIntroduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1
Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 1.1 La costruzione dell autostima 1 La difesa della propria identità 3 Il dialogo interiore 3 L autodeterminazione 4 Concludendo sull
DettagliCOME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali
COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali Cosa significa comunicare? Informazione A -----------> B Mittente Messaggio Destinatario Cosa significa comunicare? Comunicazione
DettagliScuola di Playback Theatre IL PLAYBACK THEATRE NELLA GESTIONE DEI CONFLITTI CONDOMINIALI
TESI DI DIPLOMA Scuola di Playback Theatre IL PLAYBACK THEATRE NELLA GESTIONE DEI CONFLITTI CONDOMINIALI Festival di Teatro urbano "In & out" - cultura a domicilio arriva il teatro nei palazzi di periferia
DettagliPedagogia sperimentale Focus group
Pedagogia sperimentale Focus group Anna Dipace Università degli Studi di Foggia Tipi di interviste di gruppo Tipo di intervista! Ruolo dellʼintervistatore! Interazione tra i partecipanti! Strutturazion
DettagliMOTIVARE I COLLABORATORI. Dario Turrini. CCIAA Ferrara - Ifoa 26 Novembre 2015
MOTIVARE I COLLABORATORI Dario Turrini Per CCIAA Ferrara - Ifoa 26 Novembre 2015 La situazione Dal 1990 il principale problema delle organizzazioni è la comunicazione (soprattutto interna) Il livello della
DettagliCorso di Formazione in Sicurezza e Mitigazione del Rischio Psicologia Sociale
Corso di Formazione in Sicurezza e Mitigazione del Rischio Psicologia Sociale Maura Di Mauro 2009 MDM - SICUMR 1 Le relazioni intra-gruppi Un oggetto di studio Le dinamiche di gruppo: temi classici Lo
DettagliSFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO
Carugate, 30 marzo 2012 SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Chiara D Angelo, psicologa Esperta in Mediazione in ambito sportivo UNA GUIDA 1. Dal gruppo al gruppo di lavoro 2. Fuochi d attenzione per
DettagliCOACHING PRESENTAZIONE SERVIZIO BOCCONI ALUMNI ASSOCIATION
COACHING PRESENTAZIONE SERVIZIO BOCCONI ALUMNI ASSOCIATION 2 INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del
DettagliLA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO
LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità
DettagliUn nuovo ruolo nel contesto scolastico: il consulente educativo
CONGRESSO SSRE LEADERSHIP EDUCATIVA Lugano, 22 settembre 2005 Giorgio Ostinelli Un nuovo ruolo nel contesto scolastico: il consulente educativo Un mondo in cambiamento Viviamo oggi in una società in cambiamento
DettagliLE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI. Alcune riflessioni e strategie
LE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI Alcune riflessioni e strategie COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI Saper apprendere Essere aperto Essere persona creativa Saper assumere rischi Saper tollerare le frustrazioni
DettagliChi scrive (e Quanto scrive) sui blog?
Raccontarsi, condividere e apprendere in rete: dai Blog al Podcasting Nuovi modelli comunicativi per la scuola Chi scrive (e Quanto scrive) sui blog? Chi scrive Mettiti al centro del mondo! Crea il tuo
DettagliTeorie sulla motivazione. Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro
Teorie sulla motivazione Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro Il buon apprendente Le caratteristiche del buon apprendente (P.M. Lightbown, N. Spada, Howlanguagesare
DettagliIncontro Adozione e scuola
Incontro Adozione e scuola Cremona, 27 gennaio 2016 marco.chistolini@gmail.com 1 Adozione: due pericoli frequenti 1. Sottostimare. 2. Generalizzare. 2 marco.chistolini@gmail.com I fattori di rischio nella
DettagliSPAZIO DEDICATO AI GENITORI: CHE COSA MI ASPETTO?
ITC C. Deganutti - Udine SPAZIO DEDICATO AI GENITORI PRIMO INCONTRO ESSERE GENITORI OGGI: AIUTARE I FIGLI NEL LORO PERCORSO DI CRESCITA Programma specifico FSE nr.. 13 Azione B Istituto: ITC C. Deganutti
DettagliRUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità
Competenze implicate: 8.C ESPRESSIONE CULTURALE ARTISTICA E LETTERARIA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità Utilizzare la voce in modo creativo. Comunicare oralmente:
DettagliILLUMINIAMO IL MONDO
I. C. D Alessandro Risorgimento Scuola dell infanzia Arcobaleno PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 5) a.s. 2014 / 2015 ILLUMINIAMO IL MONDO SCOPO Il progetto Illuminiamo il mondo si pone l intento
DettagliThe Leader. Scopri la tecnica nella tua vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppa il tuo self coaching
Scopri la tecnica nella tua vita. Solleverai qualsiasi peso. The Leader Sviluppa il tuo self coaching Permettimi di darti un consiglio: Scegli ora di essere tu il LEADER DI TE STESSO PER SEMPRE! Sviluppo
DettagliAttori sociali. Individuali. Collettivi. Agire sociale interazione aggregazione. Comportamenti collettivi Agire strutturato
La sociologia si interessa dell individuo ma non dell individualità Attori sociali Psicologia: Dinamiche interne Comportamenti esterni degli individui nei rapporti sociali Rilevanza statistica Si può guardare
DettagliMilano, 16 Maggio 2017
Milano, 16 Maggio 2017 https://www.youtube.com/watch?v=jeoxcc_duqe Leadership Leadership vuol dire. stabilire chi comanda? Leadership: il modello https://www.youtube.com/watch?v=kwokhutcg6c Leadership
DettagliIl valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei
Il valore della vita emotiva Le emozioni L EMOZIONE fa parte del nostro cervello arcaico, (modo di reagire dei primati ai pericoli, all attaccamento, al segnare il territorio, all accoppiamento, istinto
DettagliFRA PARLARE E COMUNICARE. Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi
FRA PARLARE E COMUNICARE Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi TIPI DI COMUNICAZIONE % VERBALE PARA-VERBALE NON VERBALE CREDENZE ECCO LE % La comunicazione parte da dentro e filtra il verbale
DettagliLa Psicologia sociale di Kurt Lewin
La Psicologia sociale di Kurt Lewin Lewin nasce nel 1890 in Germania, a Moglino e studia Psicologia a Berlino. Egli prenderà le distanze dalla PSICOLOGIA SPERIMENTALE di Wundt. Per Wundt: Oggetto della
DettagliInformation Summary: La Leadership
Information Summary: La Leadership - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi forma
DettagliLE MOTIVAZIONI ALLA PRATICA MOTORIA E SPORTIVA
LE MOTIVAZIONI ALLA PRATICA MOTORIA E SPORTIVA 1. PREMESSA I comportamenti umani sono sostenuti da complessi processi motivazionali spesso difficilmente comprensibili dall esterno. La loro interpretazione
DettagliINTRODUZIONE UN CURRICOLO PER COMPETENZE
INTRODUZIONE Il Curricolo nasce dall esigenza di garantire il diritto dell alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il
DettagliTRATTO DA: DARIO I., CAMEROTTI S. (2005), IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGETTO DI VITA, TRENTO, ERICKSON
TRATTO DA: DARIO I., CAMEROTTI S. (2005), IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGETTO DI VITA, TRENTO, ERICKSON SINTESI ED ADATTAMENTO DEL SECONDO CAPITOLO: IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO E IL PROGETTO
DettagliIL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO. Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach. lunedì 23 febbraio 15
IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach Cos è il Coaching?
DettagliD ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI
D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI LA DIADE NON E UN GRUPPO IL SINGOLO E IL GRUPPO NEL RAPPORTO UNO A UNO SIAMO PIU FORTI CHE
DettagliLe finalità della scuola e l ambiente di apprendimento
Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Scuola dell infanzia di Villareia Scuola dell infanzia di Villanova Scuola dell infanzia di Cepagatti Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia
DettagliProgetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO
ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile
DettagliGli individui. A cura di Daniela Mazzara
Gli individui A cura di Daniela Mazzara 1. Introduzione 2. Individuo 3. Concetto di sé 4. Personalità 5. Emozioni 2 3 Comportamento individuale Si riferisce all insieme delle reazioni che un individuo
DettagliL infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali
L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina
DettagliPUBLIC SPEAKING Obiettivi Temi trattati Metodologia di lavoro Durata
PUBLIC SPEAKING Presentare in pubblico programmi, progetti, relazioni ed anche idee e punti di vista è un attività continua in azienda, eppure spesso non ci si sente preparati o ci si rende conto di essere
DettagliESSERE VOLONTARIO. COSA VUOL DIRE?
ESSERE VOLONTARIO. COSA VUOL DIRE? CAPACITA? NE ABBIAMO? ALTRIMENTI LE COSTRUIAMO Torino, 4 Maggio 2017 Prima giornata di formazione dei volontari mentori Progetto Early Warning Europe SOFT SKILL Autonomia
DettagliLo sport come strumento di integrazione in età evolutiva. Lo sport, valido alleato anche per potenziare l attenzione e il Sistema Esecutivo
57 CONGRESSO NAZIONALE SIGM VENERDI 10 MAGGIO 2013 GENOVA AC HOTEL (SALA B) UPDATING E PROGETTI DEL CONI LIGURIA Lo sport come strumento di integrazione in età evolutiva. Lo sport, valido alleato anche
DettagliAD - Amici del DIABETICO. Come affrontare il disagio del diabete. Quando e perché ricorrere all aiuto dello psicologo
AD - Amici del DIABETICO Come affrontare il disagio del diabete. Quando e perché ricorrere all aiuto dello psicologo Orlando BASSETTI STUDIO - Bassettti Orlando : 3388497833 19 aprile 2008 1 LA MALATTIA
DettagliHai una mente creativa? Copyright EdiTEST 2010
Hai una mente creativa? Copyright EdiTEST 2010 Il termine creatività si riferisce a quei processi mentali che portano a soluzioni, idee, concetti, forme artistiche, teorie o prodotti che sono unici e originali.
DettagliCentro Diurno di Aprilia. Un esperienza riabilitativa
Centro Diurno di Aprilia Un esperienza riabilitativa Centro Diurno di Aprilia Uno Psicologo Due Infermiere Nove Pazienti Uomini Cinque Pazienti Donne Il Centro Diurno è aperto dal Lunedì al Venerdì: dalle
DettagliFormazione esperienziale
Il Judo della vendita Formazione esperienziale per le reti di vendita, i team di lavoro, il management 1 FORMIAMO CON L ESPERIENZA La proposta formativa di TrainerMKT si basa sulla sperimentazione attiva.
DettagliLA NUOVA LOBBYING IN 12 LIBRI. Cosa fare come fare. Recensione di Caterina Nigo LA NUOVA LOBBYING IN 12 LIBRI ROMA 19/10/15
Cosa fare come fare ROMA 19/10/15 Recensione di Caterina Nigo Il libro descrive, attraverso esperienze concrete, i metodi da applicare per permettere la partecipazione pubblica nel momento in cui si deve
DettagliImparare ad ascoltare
Un amico, una persona veramente comprensiva, che si prenda il disturbo di ascoltarci mentre riflettiamo sul nostro problema, può cambiare completamente la nostra visione del mondo D. Elton Mayo La Comunicazione
DettagliCorso di Laurea in Servizio Sociale
Corso di Laurea in Servizio Sociale L organizzazione dei servizi sociali Gestire il Cambiamento Organizzativo Tra modelli e compiti di leadership Tratto da: Piccardo C. e Colombo L., Governare il cambiamento,
DettagliTecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione
Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione La prima esperienza di relazione è quella che avviene tra il bambino e la madre (relazione diadica) Diade: entità composta
DettagliLe ragioni dell apprendere
Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere
DettagliACADEMY FLA Corso di Formazione La Comunicazione Efficace
Ufficio Formazione Mara Lorenzini-0280604435 mara.lorenzini@federlegnoarredo.it Marika Petrillo-0280604302 marika.petrillo@federlegnoarredo.it ACADEMY FLA 2016 Corso di Formazione La Comunicazione Efficace
Dettagli"Ruolo del dirigente a supporto dello staff tecnico" Trento, 5 giugno 2009
"Ruolo del dirigente a supporto dello staff tecnico" Trento, 5 giugno 2009 Il ruolo del Dirigente sportivo Il ruolo del Dirigente sportivo è in costante evoluzione, soprattutto nel periodo attuale in cui
DettagliStrumenti della teoria U: Case Clinic
Strumenti della teoria U: Case Clinic La seguente descrizione attinge allo strumentario della teoria U disponibile sul sito web presencing e viene rilasciata con licenza CC (Creative-Commons) del Presencing
DettagliGloria Soavi - Centro contro la violenza all infanzia Ausl di Ferrara Vicepresidente CISMAI Firenze 19 dicembre 2012
Gloria Soavi - Centro contro la violenza all infanzia Ausl di Ferrara Vicepresidente CISMAI Firenze 19 dicembre 2012 La comunità:affrontare problemi e obiettivi diversi Mamma e bambino hanno bisogni, tempi
DettagliSTRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2
(SSTSBA) Dott.ssa Barbara Fazi STRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2 Servizio digitale ConTatto Aree di intervento delle unità operative territoriali AAS 1 1. PSICOPATOLOGIA:
DettagliQUESTIONARIO SUL BENESSERE DEI DIPENDENTI COMUNALI
CITTÀ DI SESTO CALENDE COMITATO UNICO DI GARANZIA Piazza Cesare da Sesto n. 1 21018 Sesto Calende (VA) Tel. 0331/928100 Fax 0331/920114 Codice Fiscale 00283240125 QUESTIONARIO SUL BENESSERE DEI DIPENDENTI
DettagliCHE COSA SONO LE EMOZIONI?
LE EMOZIONI CHE COSA SONO LE EMOZIONI? Le emozioni esercitano una forza incredibilmente potente sul comportamento umano. Le emozioni forti possono causare azioni che normalmente non si eseguirebbero. Ma
DettagliTOOL KIT SUL GRUPPO DI LAVORO Strumenti per lo sviluppo del Project Work
TOOL KIT SUL GRUPPO DI LAVORO Strumenti per lo sviluppo del Project Work IL GRUPPO DI LAVORO: DINAMICHE, CRITICITÀ, POTENZIALITÀ E STRUMENTI PER IL MIGLIORAMENTO. 1.1 INTRODUZIONE Nelle organizzazioni
DettagliCOMPETENZE PSICOPEDAGOGICHE DEL DOCENTE E STILI COGNITIVI
COMPETENZE PSICOPEDAGOGICHE DEL DOCENTE E STILI COGNITIVI Competenze del docente e stili cognitivi Gli stili cognitivi alludono a strategie, a processi differenziati nell elaborazione delle informazioni,
DettagliDott.ssa Guendalina Di Fede Psicologa-Psicoterapeuta
Il punto cruciale è quello dell incontro di base fra genitori e insegnanti, forma concreta dell incontro fra Scuola e Società: se questo incontro fallisce, la struttura non vive Gianni Rodari, 1992 È un
DettagliALLEGATO N 6 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
ALLEGATO N 6 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA Nella Scuola Primaria il comportamento è valutato attraverso un giudizio in base agli indicatori
DettagliLA GESTIONE DEGLI INCONTRI DI LAVORO
LA GESTIONE DEGLI INCONTRI DI LAVORO La gestione degli incontri Preparare i contenuti dell incontro Facilitare lo scambio delle informazioni Condurre il gruppo intero verso gli obiettivi della riunione
DettagliLA TERAPIA COMPORTAMENTALE DI GRUPPO E L AUTO-MUTUO-AIUTO
LA TERAPIA COMPORTAMENTALE DI GRUPPO E L AUTO-MUTUO-AIUTO dr.ssa Flavia Munari Medico e psicoterapeuta Presidente ANDI e non solo Onlus OBESITÀ: CAUSE, RISCHI E CURE RAZIONALI - Pordenone, Da responsabilità
Dettaglitil formazione idee in azione
e til formazione idee in azione +39 339 6733696 +39 329 6887361 www.stileformazione.it info@stileformazione.it SIAMO DIVERSI dai formatori che conosci formazione emozionale magic training Le esperienze
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1.Sviluppare una buona coordinazione psico-motoria. 2.Utilizzare in modo creativo modalità espressive e corporee.
DettagliIl conflitto. Dott.ssa E. Fraccaroli Psicologa Psicotarapeuta
Il conflitto Abbiamo PAURA del conflitto se pensiamo che sia uno SCONTRO che porti ad una ROTTURA L importanza delle parole Di cosa stiamo parlando? Il termine conflitto viene utilizzato regolarmente come
Dettagli14/03/2015
14/03/2015 www.avvenire.it Sito Web LINK: http://www.avvenire.it/lavoro/occupazione/pagine/sei-buoni-motivi-per-cambiare-lavoro.aspx La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in
DettagliPer influenza sociale si intende un cambiamento che si verifica nei giudizi, nelle opinioni, e negli atteggiamenti di un individuo in seguito
L'influenza sociale Per influenza sociale si intende un cambiamento che si verifica nei giudizi, nelle opinioni, e negli atteggiamenti di un individuo in seguito all'esposizione ai giudizi, alle opinioni
DettagliEDUCAZIONE DEL PAZIENTE LA DIAGNOSI DI MALATTIE CRONICHE O A PROGNOSI INFAUSTA
II OBIETTIVO EDUCAZIONE DEL PAZIENTE LA DIAGNOSI DI MALATTIE CRONICHE O A PROGNOSI INFAUSTA EDUCAZIONE DEL PAZIENTE ESIGENZE COGNITIVE-COMPORTAMENTALI SAPERE = Conoscere la malattia SAPER FARE = Apprendere
DettagliParte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione
Psicologia della Comunicazione Parte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione SSML Carlo Bo a cura di Guido Ghirelli la Comunicazione come Processo di Interazione emittente ricevente ricevente
DettagliBAA PROGETTO MENTORING. Presentazione
BAA PROGETTO MENTORING Presentazione INDICE Perché il Mentoring? Mentoring e Coaching: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Mentor e del Mentee Regole del rapporto di Mentoring Scheda Mentor/Mentee
DettagliMOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA. Dott.ssa Stefania Mazotti
MOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA Dott.ssa Stefania Mazotti Chi, tra gli ospiti, sa scegliere in queste situazioni? Scegliere un paio di scarpe
DettagliDOCUMENTO PER IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
Allegato n.1 DOCUMENTO PER IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA Nome e cognome del bambino.. Nato/a il. Scuola dell infanzia di provenienza. Anno scolastico 2013
DettagliCOMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ
COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ DOTT.SSA MANUELA NEGRO SCREENING CITOLOGICO MAMMOGRAFICO COLORETTALE
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché
DettagliFINALITA Formarsi atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto delle diversità. Approfondire le relazioni di gruppo.
PREMESSA Il presente percorso nasce e si sviluppa in base all'esigenza di educare gli alunni al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità. La scuola, infatti, come sede formativa istituzionale
DettagliUFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola
UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola Incontri di formazione per Docenti della Scuola secondaria Disturbi specifici di apprendimento Morbegno
DettagliPerché andare dallo psicologo?
Perché andare dallo psicologo? Idee e false credenze: Dal passato.. - Freud e il lettino: in base all'approccio teorico utilizzato ci possono essere diversi modi di entrare in relazione con l altra persona.
DettagliLe ragioni dell apprendere
Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere
DettagliIL GRUPPO DI LAVORO. Parte seconda. Psicologia del lavoro- Dott.ssa Fabiola Silvaggi-Laurea Triennale
IL GRUPPO DI LAVORO Parte seconda 1 LEGATO AL CONCETTO DI GRUPPO DI LAVORO TROVIAMO IL CONCETTO DI LEADERSHIP 2 La leadership è Un influenza non coercitiva per dirigere e coordinare le attività dei membri
DettagliComunicazione Dinamica, narrativa, simbolica Perdere tempo
La gestione del processo di apprendimento tra pari: ruolo/non ruolo, leadership informale; La gestione del processo di apprendimento nelle situazioni di devianza e disagio: gestire la carica depressiva-conflittuale;
DettagliNUOVI VOLONTARI AVO MILANO CORSO 118 IRCCS S.M.NASCENTE FONDAZIONE DON GNOCCHI. A cura di Laura Cerruti
NUOVI VOLONTARI AVO MILANO CORSO 118 IRCCS S.M.NASCENTE FONDAZIONE DON GNOCCHI A cura di Laura Cerruti IL GRUPPO AVO Gruppo = riunire, ammassare, nodo,stringere insieme, intreccio. Gruppo di lavoro = produrre
DettagliCertificazione internazionale PROFESSIONAL COACH FORMAZIONE PERMANENTE
Certificazione internazionale PROFESSIONAL COACH Area Economics, Management e Imprenditorialità FORMAZIONE PERMANENTE Milano, 27 gennaio - 16 dicembre 2017 Finalità L a finalità del corso è aiutare un
DettagliVIOLENZA: STRUMENTI PER AFFRONTARLA. Convegno Mi riconosci: percorsi sulla violenza di genere Massimo Giliberto
VIOLENZA: STRUMENTI PER AFFRONTARLA Convegno Mi riconosci: percorsi sulla violenza di genere Massimo Giliberto Dalla violenza alla violenza legata alle differenze di genere La violenza Coazione fisica
DettagliCos è l Agenda 21 Locale?
Cos è l Agenda 21 Locale? Agenda 21 è il Piano di Azione dell'onu per la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile del XXI secolo, definito dalla Conferenza ONU Sviluppo e Ambiente di Rio de Janeiro
DettagliProblem Solving Creativo
Problem Solving Creativo Sintesi del webinar Gian Carlo Manzoni Management Consultant e-consultant Una prima idea per riflettere.. Problem solving creativo è : guardare la stessa cosa che guardano tutti
DettagliINFRANGI LE BARRIERE COL VENTO IN POPPA
INFRANGI LE BARRIERE COL VENTO IN POPPA IL NOSTRO TEAM: Siamo due psicologhe impegnate nell ambito della psicologia forense, della psicologia della salute edelbenessere,conunafortepassioneperlavela...
DettagliOrigini e sviluppi della Psicologia sociale
Origini e sviluppi della Psicologia sociale 1 LA NASCITA UFFICIALE: 1908 William McDougall Introduction to Social Psychology Edward A. Ross Social Psychology Prospettiva psicologica Prospettiva sociologica
DettagliCurare la comunicazione tra genitori e figli. Alessia Franch, Baselga di Pinè 9-16 marzo 2016
Curare la comunicazione tra genitori e figli Alessia Franch, Baselga di Pinè 9-16 marzo 2016 Le emozioni Nelle situazioni che ci troviamo a vivere nella quotidianità domestica sempre vengono messe in gioco
DettagliCorrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl
Capitolo 4 Il contesto interno 4.1 Introduzione 4.2 L attività dell organizzazione 4.3 Le componenti del sistema organizzativo interno 4.3.1 Struttura 4.3.2 Persone 4.3.3 Incentivi 4.3.4 Cultura 4.3.5
DettagliCOUNSELING NUTRIZIONALE
ALIMENTAZIONE E COUNSELING COUNSELING NUTRIZIONALE GALLIENO MARRI Il counseling nutrizionale permette il superamento della dieta come semplice strumento di dimagrimento, ma la rende quella che dovrebbe
DettagliCOMUNE DI ERBUSCO Area servizi alla Persona
COMUNE DI ERBUSCO Area servizi alla Persona IL TAVOLO DI COMUNITA 2013-2014 LA CARTA EDUCATIVA DI ERBUSCO 2 QUADRIMESTRE ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Il 26 Novembre 2012, presso il teatro comunale, era stata
Dettaglilyondellbasell.com Comunicazione efficace
Comunicazione efficace Che cosa è la comunicazione? La comunicazione è un processo a doppio senso di scambio di informazioni. Tali informazioni vengono trasmesse con le parole, il tono di voce e il linguaggio
DettagliSEMINARIO LA PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA AMPLIATA Perugia 8 maggio 2012
SEMINARIO LA PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA AMPLIATA Perugia 8 maggio 2012 Teresa Villani, Ricercatore in Tecnologia dell Architettura teresa.villani@uniroma1.it E POSSIBILE PROGETTARE LA SICUREZZA PER
DettagliLa conquista di abilità motorie e la possibilità di sperimentare il successo delle proprie azioni sono fonte di gratificazione che incentivano l
EDUCAZIONE FISICA Nel primo ciclo l educazione fisica promuove la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità nella costante relazione con l ambiente, gli altri, gli oggetti. Contribuisce, inoltre, alla
DettagliI.C. R. Paribeni Mentana (Rm)
I.C. R. Paribeni Mentana (Rm) A.P.E.F. Associazione Professionale Europea Formazione Maria Teresa Sigari 1 Maria Teresa Sigari 2 Il metodo rientra i programmi applicativi di educazione cognitiva e si situa
DettagliProgetto Natale al museo
Progetto Natale al museo Motivazione Il progetto nasce dalla necessità di rendere operativa il focus dell istituzione scolastica Benessere del bambino inteso come equilibrio psico fisico, emotivo, relazionale
DettagliFIGURA DELL ALLENATORE. Dott.ssa Marta Camporesi
DINAMICHE DI GRUPPO LA LEADERSHIP E LA FIGURA DELL ALLENATORE Dott.ssa Marta Camporesi IL GRUPPO E UN SISTEMA DINAMICO I CUI MEMBRI CONDIVIDONO UN UNICO DESTINO, NONCHE IL RAGGIUNGIMENTO DI UNO STESSO
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI
pag. 1 di 5 QUESTIONARIO DOCENTI Gentile docente, aderendo al Progetto Qualità, la nostra scuola intende valorizzare il lavoro svolto dai docenti secondo le modalità consolidate negli anni, ma anche avviarsi
DettagliValeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS.
RESILIENZA PER GENITORI RESILIENTI Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. 15/05/2014 Come sviluppare resilienza Locus of control interno
DettagliProcedimento diagnostico
Procedimento diagnostico Motivo della richiesta di consulenza anamnesi raccolta dati dalla scuola valutazione psicodiagnostica e neuropsicologica osservazione e/o colloquio clinico Motivo della richiesta
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
Dettagli