Il nuovo calendario vaccinale della Regione. l adulto e l anziano? Giorgio Zoppi Dipartimento di Prevenzione

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1 Il nuovo calendario vaccinale della Regione Liguria: quali vaccinazioni per l adolescente, l adulto e l anziano? Giorgio Zoppi Dipartimento di Prevenzione

2 CALENDARIO VACCINALE: UNA DEFINIZIONE Per calendario delle vaccinazioni si intende la successione cronologica con cui vanno effettuate le vaccinazioni. Esso costituisce un utile guida per gli operatori sanitari dei servizi vaccinali, i pediatri e i medici di medicina generale, e anche per i genitori, ma rappresenta, soprattutto, lo strumento per rendere operative le strategie vaccinali. In esso vengono elencate le vaccinazioni da offrire attivamente e gratuitamente alla popolazione generale(nelle varie fasce di età) e ai gruppi di popolazione a rischioe agli operatori sanitariin conseguenza degli obiettivi di prevenzione individuati dagli organi istituzionali. Fonte: Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012/2014

3 Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale Calendario nazionale delle vaccinazioni offerte attivamente a tutta la popolazione

4 Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale Calendario nazionale delle vaccinazioni offerte attivamente a tutta la popolazione

5 Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale Calendario nazionale delle vaccinazioni offerte attivamente a tutta la popolazione

6 Obiettivi del Piano 1. Raggiungimento e mantenimento di coperture vaccinali 90% per la vaccinazione dtpa negli adolescenti all età di anni (5 dose), (range anni); 2. Raggiungimento e mantenimento di coperture vaccinali per 2 dosi di MPR 95% negli adolescenti (11-18 anni); 3. Riduzione della percentuale delle donne in età fertile suscettibili alla rosoliaa meno del 5%; 4. Raggiungimento di coperture per la vaccinazione antinfluenzaledel 75% come obiettivo minimo perseguibile e del 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquennie nei gruppi a rischio; 5. Raggiungimento e mantenimento negli adolescenti (11-18 anni) di coperture vaccinali 95% per la vaccinazione antimeningococco C; 6. Offerta attiva della vaccinazione antivaricella agli adolescenti suscettibili (11 18 anni) e alle donne suscettibili in età fertile e ai soggetti a elevato rischio individuale e professionale; 7. Raggiungimento di coperture vaccinali per 3 dosi di HPV 70% nelle dodicenni a partire dalla coorte del 2001, 80% nelle dodicenni a partire dalla coorte del 2002, 95% nelle dodicenni a partire dalla coorte del 2003.

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9 Perché rivaccinare contro tetano-difterite difterite- pertosse? Il vaccino Formulazione pediatrica DTaP-(IPV) (fino al 6 anno di vita) Formulazione adulti dtap-(ipv) (a partire dai 4 anni) - Ridotto contenuto degli antigeni della pertosse - Ridotto contenuto di anatossina difterica - Ridotto contenuto di anatossina tetanica

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11 COSA PREVEDE IL CALENDARIO VACCINALE? 1. Ciclo vaccinale primario: 3 dosi nel primo anno di vita; richiamo a 5-6 anni; richiamo nell adolescenza (11-18 anni); richiamo ogni 10 anni 2. Negli adulti mai vaccinati è previsto un ciclo a 3 dosi di cui una con vaccino dtap; 3. Nei soggetti vaccinati parzialmente completare il ciclo vaccinale a 3 dosi 4. Nei soggetti con ferita a rischio tetano: Storia vaccinale (n. dosi) per vaccino antitetanico Ferite a basso rischio di tetano Ferite a alto rischio di tetano dt-dtp-dtp (1) TIG (2) dt-dtp-dtp (1) TIG (2) Incerta o meno di 3 dosi Si No Si Si 3 o più dosi No (3) No No (4) No 1. Somministrazione di vaccino associato antidifterico-antitetanico (dt) o antidifterico-tetanico--pertossico (DTP o dtp) 2. Somministrazione di Immunoglobuline antitetaniche 3. Si, se sono passati più di 10 anni dall ultima dose 4. Si, se sono passati più di 5 anni dall ultima dose

12 Epidemiologia della difterite DIFTERITE ITALIA DIFTERITE MONDO

13 Perché rivaccinare contro la difterite?

14 Neonati e bambini Il problema Pertosse La severità del quadro clinico è inversamente proporzionale all età del soggetto >50% dei neonati <12 mesi di età viene ospedalizzato Nei neonati ospedalizzati si registrano: polmonite (20%) convulsioni (1%) apnea (50%) encefalopatia (0,3%) decesso (1%) accesso ottobre 2014

15 Pertosse: ricoveri ordinari e Day Hospital in Italia, Ricoveri ordinari Day Hospital n ricoveri (6.971 ricoveri ordinari, 797 day hospital) Degenza media 5,6 giorni Gabutti et al. Eur J Pediatr 2012;171:1651-5

16 Pertosse: ricoveri stratificati per età in Italia, <1 anno > % Gabutti et al. Eur J Pediatr 2012;171:1651-5

17 Epidemiologia in epoca pre-vaccinale

18 Effetti della copertura vaccinale sull epidemiologia

19 Prevenzione della pertosse: strategie e obiettivi Approccio integrato per ridurre o interrompere la circolazione dell infezione attraverso l uso razionale dei vaccini disponibili: mantenimento di coperture vaccinali con 3 dosi di DTaP al 24 mese di vita superiori al 95% raggiungimento di coperture superiori al 90% con la dose booster di DTaP al 6 anno offerta attiva di dtap al 15 anno con raggiungimento di coperture superiori all 80% offerta del vaccino dtap nell adulto ogni 10 anni e in occasione di ogni contatto con i Servizi sanitari (Medicina dei viaggi, PS, Centri di vaccinazione, rinnovo patente) vaccinazione degli operatori sanitari a contatto con i neonati vaccinazione delle coppie che pianificano una gravidanza e richiedono una consulenza preconcezionale Vaccinazione nel secondo/terzo trimestre di gravidanza la strategia Cocoon

20 Strategia del Cocoon Prevede la protezione indiretta dei neonati suscettibili attraverso l immunizzazione di una popolazione adulta/adolescente che li circonderà (ovvero il bozzolo ) durante i primi mesi di vita, rappresentata dai genitori e dagli altri possibili contatti stretti, quali i fratelli/cugini, i nonni e gli operatori sanitari.

21 Perché un richiamo contro la poliomielite nell adolescente? 1. Ciclo vaccinale di base (vaccino inattivato e potenziato): 3 dosi nel primo anno di vita; richiamo nel 5-6 anno 2. Il vaccino inattivato non induce immunità mucosale 3. E possibile (anche se improbabile) la ri-circolazione di virus selvaggi o virus Sabin-like di origine vaccinale, in particolare se reintrodotti da popolazioni migranti 4. Studi di sieroepidemiologia hanno dimostrato un calo dei titoli protettivi nell adolescenza 5. una dose di vaccino combinato tetravalente (dtpa/ipv) costituisce un alternativa migliorativa in termini di potenzialità preventive al richiamo dtpa nell adolescente 6. Le recenti recrudescenze della poliomielite in aree dalle quali era stata eliminata, e il richiamo ad una particolare vigilanza emanato dall Organizzazione Mondiale della Sanità rendono l aggiunta della componente IPV al richiamo previsto in età adolescenziale particolarmente importante e quindi fortemente raccomandata.

22 Perché vaccinare contro Morbillo-Rosolia-Parotitei suscettibili di qualunque età? Dall inizio del 2013 sono stati segnalati casi di morbillo di cui nel 2013, nel 2014 e 33 nei primi due mesi del 2015.

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24 Il 29,4% (n=492) è stato ricoverato mentre 248 casi (14,8%) hanno richiesto una visita al pronto soccorso. Lo stato vaccinale era noto nel 93,5% dei casi, di questi il 90,6% era non vaccinato, il 7,4% aveva effettuato una sola dose, l 1% aveva effettuato due dosi e l 1% non ricordava il numero di dosi. La maggior parte dei casi (n=968; 57,8%) si è verificata nella fascia di età anni. Il 12,8% dei casi (n=215) è stato osservato in bambini al di sotto dei cinque anni, di cui 65 con meno di un anno. L incidenza maggiore è stata osservata nei bambini sotto i cinque anni. Il 50,8% dei casi è di sesso femminile.

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27 Obiettivo 1: Raggiungere una copertura vaccinale >95% per la prima dose di MPR, entro i 24 mesi di vita, a livello nazionale, regionale e in tutte le ASL e >90% in tutti i distretti Obiettivo 2: Raggiungere una copertura vaccinale > 95% per la seconda dose di MPR entro il compimento del 12 anno a livello nazionale, regionale e in tutte le ASL e >90% in tutti i distretti Obiettivo 3: Mettere in atto iniziative vaccinali supplementari rivolte alle popolazioni suscettibili sopra i 2 anni inclusi gli adolescenti, i giovani adulti e i soggetti a rischio (operatori sanitari e scolastici, militari, gruppi difficili da raggiungere quali i nomadi) Obiettivo 4: Ridurre la percentuale di donne in età fertile, suscettibili alla rosolia, a meno del 5%.

28 Il Sistema di Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia

29 Perché vaccinare contro la Varicella? SDO numero e tasso di incidenza dei ricoveri per abitanti in Italia, N ricoveri nel periodo considerato: Media annua: Tasso medio annuo 3,5/ Trucchi C, Gabutti G, Rota MC, Bella A: The burden of varicella in Italy, ; analysis of data form multiple sources, submitted 2014

30 Percentuale di ricoveri per complicanze della varicella per fascia d età in Italia, ICD9- CM Complicanza < Fascia d età >75 Totale Encefalite 2,92 7,34 10,68 4,70 3 3,41 9,32 9,09 6, Polmonite 0,96 1,85 1,33 2,94 5,59 6,21 4,97 4,20 2, Mielite 0 0,04 0,04 0,07 0 0,37 0,31 0 0, V. con altre complicanze specificate V. senza complicanze specificate 12,68 20,48 16,38 11,54 14,27 14,01 15,22 16,78 16,46 7,80 8,70 7,39 6,54 7,11 8,28 4,97 9,44 7,8 Totale 24,36 38,41 35,82 25,79 29,97 32,28 34,79 39,51 33,39 Mediana della durata dei ricoveri 5 giorni (range 4-7) Trucchi C, Gabutti G, Rota MC, Bella A: The burden of varicella in Italy, ; analysis of data form multiple sources, submitted 2014

31 PNPV Soggetti ad alto rischio di complicanze In ordine di priorità: a. Adolescenti suscettibili (11-18 anni); b. Persone suscettibili, che vivono con immunodepressi, quali persone con AIDS o altre manifestazioni cliniche dell infezione da HIV, neoplasie che possano alterare i meccanismi immunitari con deficit dell immunità cellulare, o con ipogammaglobulinemia, disgammaglobulinemia o in trattamento con farmaci immunosoppressori di lunga durata; c. Persone senza precedenti di varicella con patologie ad elevato rischio quali: leucemia linfatica acuta in remissione, insufficienza renale cronica, patologie per le quali è programmato un trapianto d organo, infezione da HIV senza segni di immunodeficienza e con proporzione di CD4 > 200/ml; d. Donne in età fertile senza precedenti di varicella; la vaccinazione va praticata procrastinando la possibilità di intraprendere la gravidanza per 3 mesi; e. Persone suscettibili che lavorano in ambiente sanitario. Prioritariamente la vaccinazione dovrebbe essere eseguita dal personale sanitario che è a contatto con neonati, bambini, donne gravide o con persone immunodepresse; f. Lavoratori suscettibili che operano nei seguenti ambienti (in ordine di priorità): asili nido, scuole materne, scuole primarie, scuole secondarie.

32 Perché vaccinare contro le Meningiti da meningococco? Neisseria meningitidis: classificazione Sierogruppo: identificato sulla base del polisaccaride capsulare 13 sierogruppi 5 sierogruppi A, B, C, W-135 e Y causano la maggior parte dei casi di malattia invasiva Sierotipo e sierosottotipo: identificati sulla base delle proteine della membrana esterna incluse le proteine porine di classe 2 e 3 (porb) e la proteina porina di classe 1 (pora) Immunotipo: identificato sulla base dei lipo-oligosaccaridi

33 La rapida progressione della malattia meningococcica Tipica evoluzione temporale del quadro clinico dall esordio dei sintomi clinici Sintomi precoci (4-8 ore) Sintomi classici (12-15 ore) Sintomi terminali (15-24 ore) - Febbre - Rash emorragico - Confusione/delirio - Mal di testa - Meningismo - Convulsioni - Irritabilità - Fotofobia - Perdita di - Inappetenza coscienza - Nausea e vomito - Shock settico - Mal di gola - Possibile decesso - Coriza LETALITA 10% Thompson MJ, et al. Lancet. 2006;367: Ricovero in ospedale (tempo medio di 19 ore)

34 Distribuzione globale dei sierogruppi di N. meningitidis Data for 5-year average between L epidemiologia del meningococco è dinamica: varia geograficamente e con il tempo

35 Incidenza N.meningitidis nelle diverse fasce di età Dati SIMI 2013 (totale 162) L incidenza del meningococco nei bambini sotto l anno di vita è più di 3 volte superiore all incidenza nei bambini di 1-4 anni di età

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37 I VACCINI DISPONIBILI 1. Vaccino monovalente coniugato contro Meningococco C (inserito nel calendario della Regione Liguria nel 2 anno di vita): monosomministrazione 2. Vaccino quadrivalente coniugato contro i meningococchi di gruppo ACW135Y (inserito nel calendario della Regione Liguria per la fascia di età anni): monosomministrazione, ma anche utile rinforzo nei soggetti precedentemente vaccinati contro MenC 2. Vaccino contro la Meningite B (inserito nel calendario della Regione Liguria nei nuovi nati a partire dalla coorte 2015): due dosi a distanza di due mesi l una dall altra. Può essere effettuato a qualunque età, anche negli adolescenti e i giovani adulti

38 Applicazione del nuovo Piano Regionale Vaccini nell ASL 4 Chiavarese Chiamata attiva della coorte 1999 per richiamo dtap-ipv: 72.86% Chiamata attiva della coorte 1999 per vaccino Meningo ACW135Y: 74.59% Chiamata attiva della coorte 2004 per HPV (in corso): maschi: 52.90% femmine: 71.43% Ricerca suscettibili per varicella della coorte 2003 e chiamata attiva (in corso) Chiamata attiva per Pneumococco: coorte 1938: 25.16% coorte 1939: 23.62% coorte 1940: 17.23% coorte 1941: 23.97% Chiamata attiva per Herpes Zoster (coorte 1951): autunno 2015 Vaccinazione contro Herpes Zoster in co-payment per i soggetti > 50 anni Coperture influenza in soggetti di età > 64 anni: 46.68% Coperture MPR (coorte 1999) 1 dose: 92.58% 2 dosi: 85.68%

39 QUALE RUOLO DEL MEDICO DIMEDICINA GENERALE NELLE VACCINAZIONI DELL ADOLESCENTE, DELL ADULTO E DELL ANZIANO? Conoscenza del calendario vaccinale per i soggetti nelle varie fasce di età e per le categorie a rischio Informazioni ai propri pazienti, nelle varie fasce di età, sulle malattie prevenibili con vaccinazione e sensibilizzazione sull opportunità di vaccinarsi Registrazione della scheda vaccinale sul programma utilizzato dai MMG e/o visualizzazione della scheda vaccinale su OASIS ( Conto Corrente Salute ) Necessità di rendere compatibili i sistemi di registrazione informatizzati Partecipazione attiva nelle campagne di vaccinazione contro l influenza e contro le patologie da pneumococco con somministrazione dei vaccini ai propri pazienti nei propri ambulatori Segnalare all ASL le malattie infettive a notifica obbligatoria con particolare attenzione alle malattie prevenibili con vaccino Ruolo attivo nella rete degli operatori sanitari rivolta alla prevenzione

40 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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