Indagine quantitativa e qualitativa sulla violenza alle donne. Scheda per i responsabili dei servizi
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1 Consigliera di Parità Ministero del Lavoro, della salute e delle Politiche Sociali Indagine quantitativa e qualitativa sulla violenza alle donne Scheda per i responsabili dei servizi Dati relativi alle caratteristiche del servizio 1. Tipo Servizio Consultori familiari pubblici Servizi sociali di base Centri di salute mentale o analoghi Sert Commissariati e posti di pubblica sicurezza Pronto soccorso Sportelli per donne Cooperativa sociale Associazioni di volontariato 2. Nome del servizio Indirizzo 3. Anno di inizio attività del servizio sul territorio 4. Orario di apertura al pubblico (settimanale) 1. meno di 2 giorni la settimana 2. da 2 a 4 giorni la settimana 3. da 5 a 7 giorni la settimana 4a. Orario di apertura al pubblico (giornaliero) 1. Meno di due ore al giorno 2. da 2 a 5 ore al giorno 3. più di 6 ore al giorno 5. Il servizio riceve per appuntamento 1. Sì 2. No
2 6. Organigramma del servizio Qualifiche Medico generico Ginecologo/andrologo/sessuologo Psichiatra Psicologo/psicopedagogista Pediatra Infermiere professionale/ostetrica Operatore tecnico dell assistenza Assistente sociale Educatore/animatore Volontario/a Poliziotto/carabiniere Altro(specificare) Numero operatori M F Totale 7. Numero di utenti totali (riferiti all anno 2008) (maschi e femmine) di cui donne di cui donne stranere di cui minori 8. Numero di utenti che si sono rivolti al servizio nel corso del 2008 per casi legati al fenomeno della violenza alle donne Numero casi Italiane Straniere Sessuale Fisica Psicologica Molestie 8.a Indicare per numero di casi l autore/trice della violenza: Conoscente Amico Coniuge (partner, fidanzato) Genitore Parente Estraneo Collega lavoro Più autori Altro (specificare) Numero casi m f
3 8.b Indicare per numero di casi il luogo della violenza: Casa Strada Automobile Luogo di lavoro Parcheggio Parco Discoteca Altro (specificare) Numero casi 9 Presso il suo servizio esiste un protocollo di trattamento dei casi di violenza? 9.a) Se sì, in cosa consiste? 10. Con quali dei seguenti servizi presenti nel territorio esistono scambi e/o collaborazioni? Consultori familiari pubblici Servizi sociali di base Centri per le famiglie Centri di salute mentale Sert Pronto soccorsi ospedalieri Commissariati e posti di Polizia/ Stazioni dei Carabinieri per donne (specificare ) Gruppi Alcolisti Anonimi o Club di Alcolisti in Trattamento Caritas Centri di aiuto alla vita Associazioni di volontariato per donne che subiscono violenza Altre associazioni di volontariato 11. Esistono all interno del servizio programmi o interventi che riguardano la violenza contro le donne (es. formazione, costituzione di gruppi di auto-aiuto, etc.)?
4 11.a Se sì, tali programmi sono: 1. Già stati attuati 2. In corso 3. Previsti nel futuro 11.b Breve descrizione di questi programmi (specificando se già attuati, in corso e/o previsti nel futuro) 12. Negli ultimi tre anni sono stati effettuati corsi di formazione per gli operatori specifici sul comportamento da seguire e sulla gestione dei casi di violenza (stupro, maltrattamento, altre forme di violenza anche non fisica) che si potrebbero presentare al servizio? 12.a Se sì, quanti? N. corsi N. operatori femmine N. operatori maschi 12.b Se sì, può indicarci di che tipo? aggiornamento professionale formazione su nuove metodiche corsi di specializzazione altro (specificare) 12.c Area principale dei corsi: area medico-sanitaria area giuridico-economica-management area psicologia area socio-assistenziale area minori-scuola area tematiche di genere altro (specificare) 12.d La frequenza ai corsi era: obbligatoria facoltativa
5 12.e In base alla sua esperienza ritiene sia opportuna una maggiore formazione degli operatori di questo servizio sul trattamento dei casi di violenza? n so 12.f Quali esperienze formative ulteriori pensa possono esserle utili? In merito al coordinamento fra servizi che trattano i casi di violenza contro le donne 13. Condividete obiettivi e metodi di azione comuni fra servizi? 13.a Se no, perché 13.b Esistono difficoltà comunicative fra servizi? 13.c Le, eventuali, incomprensioni derivano dalla diversa importanza (finanziamenti, ruolo istituzionale ecc) dei singoli servizi o dalla loro storia rispetto alla provincia di Rimini? 13.d Quali fattori possono rendere molto difficile il raccordo fra servizi? Incomprensioni personali Ruoli Dirigenti poco sensibili Altro (specificare) 13.e Quali criticità evidenziate, nel vostro servizio,in merito all intervento operativo (complessivo) rispetto ai casi?
6 13.f Sommare risorse e interventi di servizi diversi potrebbe essere, almeno in parte, una modalità risolutiva? In merito alla prevenzione di violenze familiari 14. Credete di interpretare nello stesso modo il fenomeno violenza nei vari servizi? 14.a Quale tipo di violenza affrontate? 14.b È possibile una azione informativa e formativa in tale ambito? 14.d Chi dovrebbe attuare interventi? (specificare) 14.e A quale pubblico deve rivolgersi? Studenti Lavoratori Altro(specificare) 14.f Con quali strumenti? Mass media Occasioni informali Corsi Altro (specificare) In merito alla donna violentata 15. Quali sono i caratteri prevalenti della donna che viene considerata a rischio tra le donne che si sono rivolte al vostro Servizio?
7 15.a Quali occasioni di vita favoriscono le dinamiche interpersonali che sono spesso all origine di forma di violenza? 16. Si può presidiare il territorio con comunicazioni specifiche, screening ecc.? 16.a Da parte di chi? (specificare) In merito al fenomeno della violenza alle donne negli ultimi dieci anni 17. Quali cambiamenti notate rispetto al fenomeno violenza, in relazione agli ultimi dieci anni? Quantitativi Qualitativi 17.a Quali nuovi (o vecchi) problemi con l immigrazione?
8 GRAFICI QUESTIONARIO Anno d inizio dell Attività casa Sant'Anna 1999 sportello Donna comune di Riccione Sociale Casa della Donne Centro salute mentale Rete Dafne Progetto Help
9 Giorni di apertura settimanale dei servizi 72% 14% 14% Meno di 2 gg. su 7 Da 2 a 4 gg. Su 7 Da 5 a 7 gg. Su 7 Orario di apertura dei servizi giornaliero 42% 29% 29% meno di 2 ore da 2 a 5 ore più di 6 ore
10 Numero di Utenti del servizio Casa Sant'Anna Donna comune di Riccione Sociale Casa delle Donne centro salute mentale Rete Dafne Progetto Help Numero Utenti Donna Casa Sant'Anna Donna comune di Riccione Sociale Casa delle Donne centro salute mentale Rete Dafne Progetto Help
11 Numero Utenti Donne Straniere Casa Sant'Anna Donna comune di Riccione Sociale Casa delle Donne centro salute mentale Rete Dafne Progetto Help Numero Utenti Minori Casa Sant'Anna Donna comune di Riccione Sociale Casa delle Donne centro salute mentale Rete Dafne 0 Progetto Help
12 Presenza di Protocollo per casi di Violenza NO 29% SI 71% Esistenza di programmi che riguardano violenza alle donne NO 43% SI 57% Sono presenti corsi di formazione per gestire casi di violenza (3 anni)
13 SI 86% NO 14% SE sono presenti, Quanti corsi di formazione? Casa Sant'Anna Donna comune di Riccione Sociale Casa delle Donne centro salute mentale Rete Dafne Progetto Help
14 Gli operatori ritengono che sia necessaria maggiore formazione? SI 71% NON SO 29% Secondo gli operatori esistono difficoltà comunicative tra servizi? NO 57% Non risp 14% SI 29%
RICERCA SULLA PERCEZIONE DELLA VIOLENZA E SUGLI INTERVENTI SOCIALI NEL DISTRETTO 9
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