La concia con sali di cromo (III)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La concia con sali di cromo (III)"

Transcript

1 Concia al cromo 1

2 La concia con sali di cromo (III) La concia con sali di cromo trivalenti seppur di origine recente (fine 1800, con applicazione industriale significativa a partire dal dopoguerra) può essere considerata di gran lunga la più utilizzata nella pratica conciaria. I cuoi che si ottengono possiedono caratteristiche tali da essere impiegati per una articolistica assai vasta, ed in più hanno stabilità termiche e resistenze impossibili da raggiungere con altri concianti. I sali di cromo trivalenti riescono a formare, senza grossi problemi ed in tempi sufficientemente brevi, legami trasversali assai stabili con la struttura collagenica. Cuoi conciati al cromo possiedono TG superiori a 100 C, con altissime resistenze all attacco idrolitico di acidi e batteri ed un colore caratteristico azzurro verdastro chiaro. 2

3 La concia con sali di cromo (III) Sistema di concia più largamente utilizzato Alta stabilità idrotermica dei pellami conciati Massima versatilità di articolistica realizzabile Facilità di esecuzione Pelli conciate facilmente stoccabili e stabili nel tempo Costi estremamente competitivi Possibilità di recupero del cromo (III) dai bagni esausti 3

4 La concia con sali di cromo (III) Spiccata capacità coordinante e stabilità dei composti di coordinazione del metallo nello stato trivalente Legami con i gruppi carbossilici delle fibre collageniche 4

5 La concia con sali di cromo (III) Lo ione Cr 3+ in soluzione è in grado di coordinare sei molecole di acqua, disponendole attorno a sé stesso in una geometria ottaedrica In acqua le soluzioni di cromo trivalente danno idrolisi acida, per cui liberando ioni H + si formano nuovi complessi sempre più basici [Cr(H 2 O) 6 ] 3+ [Cr(H 2 O) 5 OH] 2+ + H + [Cr(H 2 O) 4 (OH) 2 ] + + H + fino a Cr(OH) 3 5

6 La concia con sali di cromo (III) Due gruppi idrosso a ponte tra due cromo complessi, possono a loro volta formare legami di coordinazione con l altro atomo di cromo. (reazione di olazione) OH OH OH H 2 2 O + HO OH H 2 O Si viene a generare un diolo complesso, e se si aumenta ancora il ph, sottraendo ioni H + all equilibrio, si formano cromo complessi sempre più grandi, più basici, e ramificati. I complessi olati poi col tempo o col riscaldamento, perdono il protone legato all ossigeno comune ai due atomi di cromo, e si formano perciò dei derivati uniti attraverso ponti ossigeno Cr O Cr. (reazione di ossalazione) 6

7 La concia con sali di cromo (III) (III)Cr O O O O O O Macrocomplessi di questo tipo sono in grado di combinarsi con fibre collageniche anche distanti tra loro ed in più punti, attraverso i siti carbossilici delle proteine. 7

8 Basicità dei sali di cromo (III) Per indicare la presenza di gruppi OH presenti nella sfera di coordinazione del cromo è stato introdotto il concetto di basicità, B S. Questa indica il rapporto tra i gruppi idrossilici legati al cromo e le valenze totali del cromo stesso. Tale valore, trovato analiticamente, esprime una media della basicità, in quanto in soluzione sono presenti diverse forme complesse con differenti gradi di basicità. Maggiore è la basicità e maggiori saranno le dimensioni della molecola conciante, tutto ciò influirà significativamente sulla capacità conciante del sale di cromo utilizzato. Complessi a basicità alta sono poco solubili in acqua e danno luogo ad intorpidimenti, complessi a basicità bassa non avranno elevate caratteristiche concianti. Prodotti normalmente impiegati in conceria hanno basicità comprese tra 33% e 50%. In fase di concia si impiegano sali a bassa basicità, il più comune è il solfato basico di cromo 26/33 (dove 26 indica la concentrazione espressa come Cr 2 O 3 di cromo nel prodotto e 33 appunto il grado di basicità) 8

9 Mascheramento Oltre all acqua ed allo ione idrossido, numerosi sono gli anioni che possono entrare nella sfera di coordinazione del cromo, condizionando la reattività globale del complesso metallico. Innanzitutto, si abbassa la cationicità del complesso, e ciò comporterà aumento di velocità di reazione su pelle cationica dal trattamento con acidi. Oltre a questo risulta assai importante la capacità di molti anioni, aventi almeno due funzioni carbossiliche, di legarsi a più atomi di cromo, facilitando perciò l ingrandimento molecolare del conciante. Si verranno perciò a generare complessi di dimensioni più grandi e maggiormente ramificati. Classificazione anioni che possono legarsi con il cromo secondo la loro capacità complessanti decrescenti OH - ossalato formiato citrato acetato solfato tartrato cloruro 9

10 Mascheramento L ingresso dell anione mascherante nel cromo-complesso ne modifica la reattività ed anche l assorbimento di radiazioni luminose, quindi la colorazione finale della pelle conciata e mascherata risulterà differente 10

11 La problematica del Cr(VI) La specie chimica è un metallo pesante e per questo rappresenta comunque un inquinante che deve essere preso in considerazione, tuttavia oltre a questo non mostra particolari effetti di criticità dovuti alla sua tossicità. Lo stesso purtroppo non può essere detto per la specie ossidata Cr (VI), il quale è classificato dalla IARC come cancerogeno di classe 1 ed ha mostrato anche effetti mutageni. Il target dell attività cancerogena è l apparato respiratorio. Tutto questo però nel caso di esposizione prolungata, acuta e cronica mentre contatti occasionali non mostrano effetti preoccupanti. Effetti mutageni del Cr(VI) 11

12 La problematica del Cr(VI) Anche se la specie chimica di Cromo utilizzata in conceria è il, purtroppo in alcuni casi si può avere ossidazione di questo allo stato di esavalente. Il meccanismo più accreditato per l ossidazione del cromo trivalente ad esavalente coinvolge le sostanze ingrassanti aventi insaturazioni nelle catene idrocarburiche (oli utilizzati anche in conceria) La problematica del Cr(VI) si evidenzia molto spesso non sui pellami tal quali, ma su pellami dopo climatizzazione in condizioni critiche di temperatura (il test viene fatto ad 80 C) 12

13 La problematica del Cr(VI) è risolvibile se si attuano ACCORGIMENTI PROCESSUALI Su pelli ricche di grassi naturali effettuare energici sgrassaggi Effettuare lavaggi intermedi Impiego di ingrassi scarsamente ossidati, con indice di iodio non troppo elevato e ben emulsionati Cercare di ridurre, per quanto possibile il ph finale delle pelli Qualora possibile impiegare coloranti metallo complessi (cromo) ACCORGIMENTI di STOCCAGGIO Conservare le pelli in ambienti a più alta umidità Stoccare in ambienti possibilmente poco ventilati ed infine TRATTAMENTI SPECIFICI con alcuni addittivi antiossidanti 13

Influenza dei parametri chimici e fisici sulla generazione del Cromo esavalente e sviluppo di sistemi di contenimento

Influenza dei parametri chimici e fisici sulla generazione del Cromo esavalente e sviluppo di sistemi di contenimento Convegno Associativo Distretto Conciario di Arzignano Influenza dei parametri chimici e fisici sulla generazione del Cromo esavalente e sviluppo di sistemi di contenimento Domenico Castiello Maurizio Salvadori

Dettagli

Altri tipi di Concia

Altri tipi di Concia Altri tipi di Concia 1 Altri tipi di concia Oltre alla tradizionale concia al vegetale ed alla più recente concia con sali di cromo trivalente esistono numerosi altri prodotti in grado di stabilizzare

Dettagli

Influenza dei parametri chimici e fisici sulla generazione del Cromo esavalente e sviluppo di sistemi di contenimento

Influenza dei parametri chimici e fisici sulla generazione del Cromo esavalente e sviluppo di sistemi di contenimento 10 Convegno Associativo Distretto Conciario di Solofra Influenza dei parametri chimici e fisici sulla generazione del Cromo esavalente e sviluppo di sistemi di contenimento Domenico Castiello Maurizio

Dettagli

LO SVILUPPO DEL CROMO ESAVALENTE E LA SUA PREVENZIONE. Marco dr. Nogarole R&S IKEM Srl

LO SVILUPPO DEL CROMO ESAVALENTE E LA SUA PREVENZIONE. Marco dr. Nogarole R&S IKEM Srl LO SVILUPPO DEL CROMO ESAVALENTE E LA SUA PREVENZIONE Marco dr. Nogarole R&S IKEM Srl 2 La natura del Cromo Solo il 5 % del cromo industriale è utilizzato nel settore della concia, la maggior parte di

Dettagli

Caratteristiche applicative delle varie materie ingrassanti

Caratteristiche applicative delle varie materie ingrassanti III Convegno Associativo del Distretto Conciario della Toscana Caratteristiche applicative delle varie materie ingrassanti Maurizio Salvadori L ingrasso dei pellami Scopi ed obbiettivi Lubrificare la superficie

Dettagli

Caratterizzazione. Fattori determinanti

Caratterizzazione. Fattori determinanti aratterizzazione 1 aratterizzazione La fase di caratterizzazione del pellame è costituita da una serie di lavorazioni chimiche effettuate su pelli conciate, e completate poi con le lavorazioni meccaniche

Dettagli

Composti carbonilici Acidi carbossilici

Composti carbonilici Acidi carbossilici Composti carbonilici Acidi carbossilici Acidi carbossilici: nomenclatura alcano -> acido alcanoico Acidi carbossilici: proprietà Il gruppo carbossilico ha caratteristiche comuni ai chetoni (C=O) e agli

Dettagli

Gestione del cromo nei processi di concia. Jurgen Christner, PhD TFL Ledertechnik GmbH Weil / Germany

Gestione del cromo nei processi di concia. Jurgen Christner, PhD TFL Ledertechnik GmbH Weil / Germany Gestione del cromo nei processi di concia Jurgen Christner, PhD TFL Ledertechnik GmbH Weil / Germany Cosa c è che non va nel cromo? Principalmente nulla il cromo ha una storia di più di 100 anni di successi

Dettagli

MODULO TECNICO PROFESSIONALE

MODULO TECNICO PROFESSIONALE MODULO TECNICO PROFESSIONALE ORE: 60 COMPARTO PELLETTERIA ABBIGLIAMENTO CALZATURE AREA PROFESSIONALE: LAVORAZIONE PELLE E CUOIO PERCORSO: SETTORE CONCIARIO Modulo formativo/u.f. 1: ORIENTAMENTO 2 ore 1.

Dettagli

inizio Ciampini Daniele V Ach A. S. 2006/2007

inizio Ciampini Daniele V Ach A. S. 2006/2007 inizio Ciampini Daniele V Ach A. S. 2006/2007 Macellazione e scuoiatura La pelle arriva in conceria Processi di fine concia anfotera 1. Epidermide: strato corneo, lucido,granuloso, strato di malpighi.

Dettagli

DISSOLUZIONE DEI SALI IN ACQUA

DISSOLUZIONE DEI SALI IN ACQUA 1 DISSLUZINE DEI SALI IN ACQUA 1. La dissoluzione di un sale è un equilibrio. 2. Diversi Sali hanno diverse solubilità (K ps ). 3. La solubilità dipende dall energia del reticolo ionico (U) e dall entalpia

Dettagli

Depilazione-calcinazione

Depilazione-calcinazione Depilazione-calcinazione 1 Scopo della lavorazione La depilazione serve per eliminare dalla pelle il pelo e lo strato di epidermide (formato anch esso da cheratine) che per sua natura chimica non sarebbe

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Tesi di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 12 Classificazione e nomenclatura dei composti 1. I nomi delle sostanze 2. Valenza e numero

Dettagli

Capitolo 13 Classificazione e nomenclatura dei composti

Capitolo 13 Classificazione e nomenclatura dei composti Capitolo 13 Classificazione e nomenclatura dei composti 1. I nomi delle sostanze 2. Valenza e numero di ossidazione 3. Leggere e scrivere le formule più semplici 4. La classificazione dei composti inorganici

Dettagli

Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn. Chimica Inorganica Biologica Vita ed Energia

Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn. Chimica Inorganica Biologica Vita ed Energia Vita ed Energia I processi chimici alla base della chimica della vita sono due: Uso dell E solare per produrre materia e O 2 da CO 2 e H 2 O Produzione di E mediante ossidazione di materia con formazione

Dettagli

Concia al vegetale 1

Concia al vegetale 1 Concia al vegetale 1 La concia con tannini vegetali L utilizzo di prodotti di origine vegetale nel trattamento delle pelli è nota all uomo fin dall antichità, e tutt oggi è uno dei sistemi di concia più

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 17 Acidi e basi si scambiano protoni 1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione

Dettagli

Capitolo 13 Classificazione e nomenclatura dei composti

Capitolo 13 Classificazione e nomenclatura dei composti Capitolo 13 Classificazione e nomenclatura dei composti 1. I nomi delle sostanze 2. Valenza e numero di ossidazione 3. Leggere e scrivere le formule più semplici 4. La classificazione dei composti inorganici

Dettagli

Le Reazioni Chimiche

Le Reazioni Chimiche I Legami chimici Quando gli atomi cedono, acquistano o mettono in comune degli elettroni formano un legame chimico. I Legami chimici Gli atomi cercano sempre di completare il loro guscio esterno cedendo,

Dettagli

Capitolo 13 Classificazione e nomenclatura dei composti

Capitolo 13 Classificazione e nomenclatura dei composti Capitolo 13 Classificazione e nomenclatura dei composti 1. I nomi delle sostanze 2. Valenza e numero di ossidazione 3. Leggere e scrivere le formule più semplici 4. La classificazione dei composti inorganici

Dettagli

Principi di Biochimica

Principi di Biochimica Principi di Biochimica Augusto Innocenti Biologo Nutrizionista Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia Materia: Atomi e Molecole La materie è costituita

Dettagli

Statistiche domande. di 11. chimica generale Esami Esame 7986 Statistiche. Esame del: elementi chimica generale: Bioinformatica

Statistiche domande. di 11. chimica generale Esami Esame 7986 Statistiche. Esame del: elementi chimica generale: Bioinformatica chimica generale Esami Esame 7986 Statistiche Esame del: 04-02-2015 elementi chimica generale: Bioinformatica Statistiche domande 1) All'aumentare della pressione cosa succede al punto di fusione del ghiaccio?

Dettagli

LA CHIMICA DEL CARBONIO

LA CHIMICA DEL CARBONIO LA CHIMICA DEL CARBONIO E QUELLA PARTE DELLA CHIMICA CHE STUDIA IL CARBONIO E TUTTI I SUOI DERIVATI. I COMPOSTI DEL CARBONIO POSSONO ESSERE NATURALI (PROTEINE, ACIDI NUCLEICI, LIPIDI E CARBOIDRATI) O ESSERE

Dettagli

Composti carbonilici. Chimica Organica II

Composti carbonilici. Chimica Organica II Composti carbonilici Il gruppo carbonilico è formato da un carbonio legato tramite un doppio legame ad un ossigeno. Probabilmente è il gruppo funzionale più importante. Le proprietà del gruppo carbonilico

Dettagli

SVILUPPO DI PRODOTTI ECOSOSTENIBILI & CHEMICALS CIRCULAR ECONOMY

SVILUPPO DI PRODOTTI ECOSOSTENIBILI & CHEMICALS CIRCULAR ECONOMY Venezia - 19 Ottobre 2015 EXPO AQUAE SVILUPPO DI PRODOTTI ECOSOSTENIBILI & CHEMICALS CIRCULAR ECONOMY Pierluigi Braggion Corichem s.r.l. Via Lago di Garda, 16 36040 Sarego (VI) 1 FASI LAVORAZIONE DELLA

Dettagli

Nomenclatura composti inorganici

Nomenclatura composti inorganici Nomenclatura composti inorganici Classificazione e nomenclatura Le sostanze semplici (a cui corrispondono gli elementi della tavola periodica) vengono classificate in base alle loro proprietà: metalli,

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 16 Classificazione e nomenclatura dei composti 3 Sommario 1. I nomi delle sostanze 2. Valenza e numero di ossidazione 3. Leggere

Dettagli

CHIMICA ORGANICA. Gli esteri

CHIMICA ORGANICA. Gli esteri 1 E8-ESTERI CHIMICA RGANICA ESTERI Formula generale R C R' Desinenza -ato Gli esteri I composti organici di questa classe presentano una struttura che deriva da quella degli acidi carbossilici in cui,

Dettagli

Molti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE

Molti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE Molti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE Molti sali reagiscono con l acqua alterando il suo rapporto molare tra [H] e [OH] -

Dettagli

Le Reazioni Chimiche

Le Reazioni Chimiche Le Reazioni Chimiche Quando gli atomi si uniscono: La Molecola Gli atomi hanno la capacità di unirsi tra loro formando le MOLECOLE. Le Formule Chimiche Per indicare le molecole si usano le FORMULE CHIMICHE

Dettagli

Reattività degli acidi carbossilici e loro derivati. La reazione caratteristica di questi composti è la Sostituzione Nucleofila Acilica

Reattività degli acidi carbossilici e loro derivati. La reazione caratteristica di questi composti è la Sostituzione Nucleofila Acilica Reattività degli acidi carbossilici e loro derivati La reazione caratteristica di questi composti è la Sostituzione Nucleofila Acilica δ - δ + Nu - Y Il carbonio carbonilico è elettrofilo, in grado di

Dettagli

REAZIONI DI ADDIZIONE-ELIMINAZIONE DI ALDEIDI E CHETONI

REAZIONI DI ADDIZIONE-ELIMINAZIONE DI ALDEIDI E CHETONI REAZIONI DI ADDIZIONE-ELIMINAZIONE DI ALDEIDI E CHETONI L azoto nucleofilo dell ammina attacca il carbonio elettrofilo del chetone Come potremmo rendere questa reazione più facile? Emiamminale La velocità

Dettagli

ACIDI CARBOSSILICI. ac. formico ac. acetico ac. benzoico

ACIDI CARBOSSILICI. ac. formico ac. acetico ac. benzoico ACIDI CARBOSSILICI ac. formico ac. acetico ac. benzoico Nomenclatura Nomenclatura acido malonico Acidi bicarbossilici a catena alifatica Proprietà fisiche I primi termini della serie sono liquidi incolori

Dettagli

Nomenclatura chimica

Nomenclatura chimica Nomenclatura chimica Capitolo 13 Classificazione e nomenclatura dei composti 1. I nomi delle sostanze 2. Valenza e numero di ossidazione 3. Leggere e scrivere le formule più semplici 4. La classificazione

Dettagli

A_Test di valutazione di CHIMICA:

A_Test di valutazione di CHIMICA: COGNOME NOME... C.I./Patente n... MATRICOLA NO SI, n:... Prova di accertamento per la determinazione di eventuali debiti formativi A_Test di valutazione di CHIMICA: Cosa studia in generale la chimica A)

Dettagli

Nomenclatura chimica

Nomenclatura chimica Nomenclatura chimica Capitolo 13 Classificazione e nomenclatura dei composti 1. I nomi delle sostanze 2. Valenza e numero di ossidazione 3. Leggere e scrivere le formule più semplici 4. La classificazione

Dettagli

Appunti di Stechiometria per Chimica Numero d ossidazione

Appunti di Stechiometria per Chimica Numero d ossidazione Appunti di Stechiometria per Chimica Numero d ossidazione Si definisce numero d ossidazione la carica complessiva di un atomo (differenza tra protoni ed elettroni dell atomo), ottenuta assegnando, solo

Dettagli

LE PROTEINE. SONO Polimeri formati dall unione di AMMINOACIDI (AA) Rende diversi i 20 AA l uno dall altro UN ATOMO DI C AL CENTRO

LE PROTEINE. SONO Polimeri formati dall unione di AMMINOACIDI (AA) Rende diversi i 20 AA l uno dall altro UN ATOMO DI C AL CENTRO LE PROTEINE SONO Polimeri formati dall unione di ATOMI DI C, H, N, O CHE SONO AMMINOACIDI (AA) Uniti tra loro dal Legame peptidico 20 TIPI DIVERSI MA HANNO STESSA STRUTTURA GENERALE CON Catene peptidiche

Dettagli

Roberta Pierattelli. Metalli in Biologia. Qualche richiamo di chimica generale e inorganica

Roberta Pierattelli. Metalli in Biologia. Qualche richiamo di chimica generale e inorganica Roberta Pierattelli Metalli in Biologia Qualche richiamo di chimica generale e inorganica Le proprietà periodiche n =1 n =2 n =3 n =4 n =5 n =6 n =7 Il numero del gruppo corrisponde alla somma degli elettroni

Dettagli

Cos è un trasformazione chimica?

Cos è un trasformazione chimica? Chimica Lezione 1 Cos è un trasformazione chimica? Una reazione chimica è una trasformazione della materia che avviene senza variazioni misurabili di massa, in cui uno o più reagenti iniziali modificano

Dettagli

T.A.R.M Luigi Cerruti Lezioni di chimica 9-10

T.A.R.M Luigi Cerruti Lezioni di chimica 9-10 T.A.R.M. 2009 www.minerva.unito.it Luigi Cerruti Lezioni di chimica 9-10 Semimetalli Essi hanno proprietà intermedie fra quelle dei metalli e dei nonmetalli Collocati sulla diagonale che suddivide gli

Dettagli

Capitolo 24 Dai gruppi funzionali ai polimeri

Capitolo 24 Dai gruppi funzionali ai polimeri Capitolo 24 Dai gruppi funzionali ai polimeri 1. I gruppi funzionali 2. Alcoli, fenoli ed eteri 3. Le reazioni di alcoli e fenoli 4. Alcoli e fenoli di particolare interesse 5. Aldeidi e chetoni 6. Gli

Dettagli

PROVA 1. Dati i composti con formula KBr e HClO 2 :

PROVA 1. Dati i composti con formula KBr e HClO 2 : PROVA 1 Dati i composti con formula KBr e HClO 2 : 1) Individuare a quale categoria di composti appartengono (ossidi,anidridi,idrossidi,acidi,sali) 2) Determinare le valenze o i numeri di ossidazione di

Dettagli

Idrocarburi Saturi. Reazioni

Idrocarburi Saturi. Reazioni Idrocarburi Saturi Reazioni Fonti ed usi Gli alcani lineari, ramificati e ciclici si ottengono principalmente dalla lavorazione (frazionamento, cracking, etc.), del petrolio. Fonti ed usi Gli alcani, soprattutto

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 22 Acidi e basi si scambiano protoni 3 Sommario 1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. La forza

Dettagli

Elementi sistemati nella TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI in base al numero atomico crescente O, H, N, C (+ del 96% della materia vivente)

Elementi sistemati nella TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI in base al numero atomico crescente O, H, N, C (+ del 96% della materia vivente) OVERVIEW Atomo: più piccola porzione di un elemento che mantiene le proprietà chimiche dello stesso Teoria atomica e tavola periodica Legami e interazioni degli atomi Acqua e le sue proprietà Acidi e basi

Dettagli

BaSO. BaSO 4 è una costante quindi: K ps = prodotto di solubilità

BaSO. BaSO 4 è una costante quindi: K ps = prodotto di solubilità Gli equilibri di solubilità sono equilibri eterogenei in quanto si stabiliscono tra due fasi: un solido e la soluzione satura dei suoi ioni. Sono gli equilibri che coinvolgono le reazioni di dissoluzione

Dettagli

COMPOSTI DI COORDINAZIONE

COMPOSTI DI COORDINAZIONE CMPSTI DI CRDIAZIE Gli elementi di transizione hanno proprietà che variano relativamente poco andando da sinistra a destra lungo la tavola periodica; hanno inoltre la caratteristica di avere orbitali d

Dettagli

Per esempio, possiamo osservare il legame ionico nella molecola di cloruro di sodio. Il cloro e il sodio hanno le seguenti strutture di Lewis:

Per esempio, possiamo osservare il legame ionico nella molecola di cloruro di sodio. Il cloro e il sodio hanno le seguenti strutture di Lewis: IL LEGAME IONICO In natura solo i gas nobili presentano atomi allo stato libero. Tutte le altre sostanze consistono di molecole che sono aggregazioni di atomi. Le forze che tengono uniti gli atomi in una

Dettagli

PRINCIPALI CLASSI DI COMPOSTI INORGANICI

PRINCIPALI CLASSI DI COMPOSTI INORGANICI PRINCIPALI CLASSI DI COMPOSTI INORGANICI Idruri Idracidi Ossidi Perossidi Idrossidi Ossoacidi Sali Idruri Sono composti binari dell idrogeno con gli elementi più elettropositivi (metalli) IDRURI Metalli

Dettagli

PRINCIPALI CLASSI DI COMPOSTI INORGANICI

PRINCIPALI CLASSI DI COMPOSTI INORGANICI PRINCIPALI CLASSI DI COMPOSTI INORGANICI Idruri Idracidi Ossidi Perossidi Idrossidi Ossoacidi Sali 1 Idruri Sono composti binari dell idrogeno con gli elementi più elettropositivi (metalli) IDRURI Metalli

Dettagli

Classificazione & Nomenclatura

Classificazione & Nomenclatura Classificazione sostanze chimiche Inorganici Organici Compos5 organici: forma5 da catene di atomi di C H, O, S, N Classi di compos5 organici idrocarburi: CxHy alifa5ci aroma5ci alcooli: OH eteri: O chetoni

Dettagli

L equilibrio dell acqua

L equilibrio dell acqua L equilibrio dell acqua Il ph e la reazione di autoprotolisi dell acqua Corpaci Ivana La molecola dell acqua H O H! L acqua è un composto molecolare covalente! La sua molecola è polare per la differenza

Dettagli

Acidi e Basi. Capitolo 15

Acidi e Basi. Capitolo 15 Acidi e Basi Capitolo 15 Acidi Hanno un sapore agro. L aceto deve il suo sapore all acido acetico Gli agrumi contengono acido citrico. Provocano il cambio di colore nei coloranti vegetali. Reagiscono con

Dettagli

I LEGAMI CHIMICI. I legami chimici si formano quando gli atomi cedono, acquistano oppure mettono in comune

I LEGAMI CHIMICI. I legami chimici si formano quando gli atomi cedono, acquistano oppure mettono in comune I LEGAMI CHIMICI I legami chimici si formano quando gli atomi cedono, acquistano oppure mettono in comune alcuni elettroni con altri atomi, per completare il guscio elettronico più esterno. 1. LEGAME IONICO

Dettagli

ACIDI e BASI. Teoria di Arrhenius. Un acido è una sostanza che, sciolta in acqua, provoca un aumento della concentrazione degli ioni H +.

ACIDI e BASI. Teoria di Arrhenius. Un acido è una sostanza che, sciolta in acqua, provoca un aumento della concentrazione degli ioni H +. ACIDI e BASI Teoria di Arrhenius Arrhenius fu il primo a proporre una teoria acido-base a partire dal comportamento di queste sostanze in acqua. Un acido è una sostanza che, sciolta in acqua, provoca un

Dettagli

Acidi carbossilici e derivati

Acidi carbossilici e derivati Acidi carbossilici e derivati Acidi carbossilici Il gruppo funzionale di questa classe di sostanze è il carbossile: Il gruppo carbossilico è composto formalmente da un gruppo carbonilico legato ad un gruppo

Dettagli

COMPOSTI DI COORDINAZIONE

COMPOSTI DI COORDINAZIONE COMPOSTI DI COORDINAZIONE Teoria di Werner I metalli, specie quelli di transizione, presentano due tipi di valenza Valenza primaria: numero di elettroni che l atomo cede nella formazione dello ione metallico

Dettagli

Concia Ibrida ad Alto Esaurimento di Cr 2 O 3 Mediante l Impiego di Blancotan CAT e Sali di Cromo

Concia Ibrida ad Alto Esaurimento di Cr 2 O 3 Mediante l Impiego di Blancotan CAT e Sali di Cromo Concia Ibrida ad Alto Esaurimento di Cr 2 3 Mediante l Impiego di Blancotan CAT e Sali di Cromo biettivi Principali Ridurre al minimo l utilizzo dei concianti al cromo nei processi di concia. Favorire

Dettagli

Concia con un tannino Gallo / Ellagico Disperso (GED) in combinazione con un Estere Cationico (EC) per la produzione di pellami performanti.

Concia con un tannino Gallo / Ellagico Disperso (GED) in combinazione con un Estere Cationico (EC) per la produzione di pellami performanti. Concia con un tannino Gallo / Ellagico Disperso (GED) in combinazione con un Estere Cationico (EC) per la produzione di pellami performanti. Eric Poles Vietri (SA), 7 Luglio 2017 Cosa Richiede il Mercato

Dettagli

La chimica della pelle

La chimica della pelle La chimica della pelle 1 Gli amminoacidi Queste unità hanno la particolare caratteristica di contenere nella stessa molecola un gruppo acido (- COOH) ed uno basico (- NH 2 ), legati tra loro attraverso

Dettagli

MOLECOLE. 2 - i legami chimici. Prof. Vittoria Patti

MOLECOLE. 2 - i legami chimici. Prof. Vittoria Patti MOLECOLE 2 - i legami chimici Prof. Vittoria Patti Gli stati di aggregazione della materia STATO SOLIDO molecole ravvicinate, struttura ordinata, volume proprio, forma propria STATO LIQUIDO molecole

Dettagli

Soluti in acqua. Elettroliti. Non elettroliti

Soluti in acqua. Elettroliti. Non elettroliti Soluti in acqua Elettroliti Forti Dissociazione Elettrolitica COMPLETA Soluto Deboli Dissociazione Elettrolitica NON COMPLETA Non elettroliti Dissociazione Elettrolitica NaCl (s) + acqua Na + (aq) + Cl

Dettagli

Molecole e legami. Chimica generale

Molecole e legami. Chimica generale Molecole e legami Chimica generale Atomi e molecole È estremamente difficile trovare in natura una sostanza formata solamente da atomi semplici Solo i gas inerti dell ottavo gruppo sono presenti in natura

Dettagli

Chimica e laboratorio

Chimica e laboratorio ITIS H.HERTZ Progetto Monoennio Chimica e laboratorio PARTE PRIMA I MODULO: Struttura atomica e molecolare della materia PESO : 70% UNITA ORARIE PREVISTE : 20 h Unità A: ATOMI Descrivere le caratteristiche

Dettagli

PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s / N.B. il programma è pubblico ad uso degli studenti e delle famiglie.

PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s / N.B. il programma è pubblico ad uso degli studenti e delle famiglie. Pagina 1 di 5 PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s. 2015 / 2016 DOCENTE: Ghezzi Maria Grazia CLASSE: 2^ ID DISCIPLINA: S.I.CHIMICA MACROARGOMENTI che sono stati trattate nel corso del corrente anno scolastico

Dettagli

Ammine : caratteristiche strutturali

Ammine : caratteristiche strutturali Ammine : caratteristiche strutturali Le ammine sono composti formalmente derivanti dall ammoniaca in cui uno o più atomi di idrogeno sono stati sostituiti da gruppi alchilici Come per l ammonica l azoto

Dettagli

GLI ACIDI E LE BASI nel quotidiano L acido acetico: è presente nell aceto; L acido formico: a questo composto si deve il bruciore che si avverte dopo

GLI ACIDI E LE BASI nel quotidiano L acido acetico: è presente nell aceto; L acido formico: a questo composto si deve il bruciore che si avverte dopo GLI ACIDI E LE BASI nel quotidiano L acido acetico: è presente nell aceto; L acido formico: a questo composto si deve il bruciore che si avverte dopo il morso di una formica; L acido citrico: è contenuto

Dettagli

FENOLI: nomenclatura IUPAC

FENOLI: nomenclatura IUPAC FENOLI, AMMINE ed ENAMMINE FENOLI: nomenclatura IUPAC I fenoli sono composti la cui caratteristica strutturale è quella di possedere un gruppo idrossile ( OH) legato a un anello benzenico. Il sistema it

Dettagli

Gli elementi presenti in natura sono 120, di cui:

Gli elementi presenti in natura sono 120, di cui: Gli elementi presenti in natura sono 120, di cui: 92 naturali 18 prodotti artificialmente 4 incerti poiché non ne è stata provata l'esistenza a causa della loro brevissima vita 3 ipotetici 3 scoperti nel

Dettagli

TEORIE DEGLI ACIDI E DELLE BASI

TEORIE DEGLI ACIDI E DELLE BASI TERIE DEGLI ACIDI E DELLE BASI Teoria di Arrhenius: Un acido è una sostanza che in soluzione acquosa libera ioni H + Es. HCl = H + (aq) + Cl - (aq) H 2 S 4 = 2 H + (aq) + S 4 2- (aq) Una base è una sostanza

Dettagli

TAVOLA PERIODICA. Lo strumento principe della chimica

TAVOLA PERIODICA. Lo strumento principe della chimica TAVOLA PRIODICA Lo strumento principe della chimica Classificazione degli elementi Problema: ordinare gli elementi secondo un criterio logico e memorizzabile metalli non-metalli solidi (escluso mercurio)

Dettagli

1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di

1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di Unità 19 Acidi e basi si scambiano protoni 1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di soluzioni acide e

Dettagli

Gli equilibri di solubilità

Gli equilibri di solubilità Gli equilibri di solubilità Abbiamo definito la solubilità come la concentrazione della soluzione satura, che è una soluzione il cui il composto in soluzione è in equilibrio con il composto indisciolto.

Dettagli

Esame di Chimica Generale 22 Febbraio 2011

Esame di Chimica Generale 22 Febbraio 2011 Esame di Chimica Generale 22 Febbraio 2011 COGNOME NOME. MATRICOLA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Indicazioni per lo svolgimento del compito. Scrivete il vostro Nome e Cognome in STAMPATELLO su ciascuno di questi

Dettagli

Il Monossido di Di-Idrogeno

Il Monossido di Di-Idrogeno Il Monossido di Di-Idrogeno Equilibri in Soluzione Acquosa In soluzione acquosa, per un equilibrio generico: + + La legge di azione di massa si scrive: = Si usano le concentrazioni molari dei soluti in

Dettagli

PROGRAMMA FINALE SVOLTO DI CHIMICA CLASSE 3 A - A.S 2013/14 DOCENTE: MASSIMILIANO QUINZI

PROGRAMMA FINALE SVOLTO DI CHIMICA CLASSE 3 A - A.S 2013/14 DOCENTE: MASSIMILIANO QUINZI CLASSE 3 A - A.S 2013/14 Chimica e proprietà della materia; Concetto di trasformazione chimica (in particolare decomposizione, e sintesi) e suo impiego per caratterizzare elementi e composti, Sistemi omogenei

Dettagli

Acido maleico anidride maleica acido ftalico andidride ftalica

Acido maleico anidride maleica acido ftalico andidride ftalica Le anidridi si ottengono per disidratazione da due molecole di acido (la reazione è particolarmente facile per ottenere anidridi cicliche) Acido maleico anidride maleica acido ftalico andidride ftalica

Dettagli

REAZIONI DI ADDIZIONE-ELIMINAZIONE DI ALDEIDI E CHETONI

REAZIONI DI ADDIZIONE-ELIMINAZIONE DI ALDEIDI E CHETONI REAZIONI DI ADDIZIONE-ELIMINAZIONE DI ALDEIDI E CHETONI L azoto nucleofilo dell ammina attacca il carbonio elettrofilo del chetone Come potremmo rendere questa reazione più facile? Emiamminale La velocità

Dettagli

Acidi e basi sono sostanze note da molto tempo e diverse classificazioni sono state fatte nel corso del tempo in base alle loro proprietà.

Acidi e basi sono sostanze note da molto tempo e diverse classificazioni sono state fatte nel corso del tempo in base alle loro proprietà. TEORIE ACIDO-BASE Acidi e basi sono sostanze note da molto tempo e diverse classificazioni sono state fatte nel corso del tempo in base alle loro proprietà. Teoria di Arrhenius Arrhenius fu il primo a

Dettagli

CORSO DI CHIMICA PER L AMBIENTE. Lezione del 5 Maggio 2016

CORSO DI CHIMICA PER L AMBIENTE. Lezione del 5 Maggio 2016 CORSO DI CHIMICA PER L AMBIENTE Lezione del 5 Maggio 2016 Sali Acidi o Basici La neutralità acido-base dell acqua può essere alterata anche dal discioglimento di alcuni sali. Prendiamo ad esempio NH 4

Dettagli

ESAME DI SCIENZE SPERIMENTALI PARTE CHIMICA

ESAME DI SCIENZE SPERIMENTALI PARTE CHIMICA ESAME DI SCIENZE SPERIMENTALI PARTE CHIMICA VALUTAZIONE - Prima parte: scelte multiple (26 punti = 13 domande da 2 punti) (totale: 80 punti) - Seconda parte: domande (30 punti = 5 domande da 6 punti) -

Dettagli

Reazioni degli alcani

Reazioni degli alcani Reazioni degli alcani I legami degli alcani sono semplici, covalenti e non polari per questo sono composti praticamente inerti.(parum affinis ) Reagiscono solo con ossigeno (ossidoriduzioni) e con gli

Dettagli

Problema n.1 Bilanciare la seguente reazione redox utilizzando il metodo ionico elettronico: H 2 O 2(aq) + MnO 4

Problema n.1 Bilanciare la seguente reazione redox utilizzando il metodo ionico elettronico: H 2 O 2(aq) + MnO 4 Problema n.1 Bilanciare la seguente reazione redox utilizzando il metodo ionico elettronico: 2 2(aq) + Mn 4 -(aq) 2(g) + Mn 2(s) + - (aq) + 2 (l). Calcolare il volume di 2 (g), misurato a 1.0 atm e 25

Dettagli

*M I03* 3/20. perforiran list

*M I03* 3/20. perforiran list *M15143112I* 2/20 *M15143112I02* *M15143112I03* 3/20 P perforiran list 4/20 *M15143112I04* Pagina vuota *M15143112I05* 5/20 1. L'atomo di un certo elemento contiene 20 neutroni e 17 protoni. 1.1. Scrivete

Dettagli

J Line è vera innovazione.

J Line è vera innovazione. J Line è vera innovazione. ChimontGroup, da sempre impegnata nella ricerca e nell elaborazione di prodotti e processi sempre più efficaci per l industria conciaria, ha ideato e sviluppato J Line, la linea

Dettagli

1. ; 2. ; 3. ; ; ; 6. - ; 7. ; 8. ; 9. ; 10. ; I

1. ; 2. ; 3. ; ; ; 6. - ; 7. ; 8. ; 9. ; 10. ; I 1a Lezione 1. Nozioni generali. Miscugli. Composti- Elementi ; 2. Atomo. Grammoatomo ;Valenza degli elementi ; 3. Molecola ; Grammomolecola ; 4. Tipi di composti Nomenclatura chimica: 5. Ossidi e anidridi;

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE Scienze Integrate Chimica Classe 2M IPIAS Anno Scolastico Prof. Marcello Riolo Prof. P.

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE Scienze Integrate Chimica Classe 2M IPIAS Anno Scolastico Prof. Marcello Riolo Prof. P. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE Scienze Integrate Chimica Classe 2M IPIAS Anno Scolastico 2015-2016 Prof. Marcello Riolo Prof. P. Bianchi Nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione

Dettagli

Natura di un ingrasso

Natura di un ingrasso Ingrasso 1 Ingrasso Scopo Lubrificare la superficie delle fibre del collagene e degli spazi interfibrillari, rimpiazzando le molecole d acqua eliminate con la lavorazione e l asciugaggio, in modo da riportare

Dettagli

2. Quanti elettroni sono scambiati nella reazione redox: 2Fe + O 2 (g) + 4H 3 O + = 2Fe H 2 O a. 2 b. 3 c. 4

2. Quanti elettroni sono scambiati nella reazione redox: 2Fe + O 2 (g) + 4H 3 O + = 2Fe H 2 O a. 2 b. 3 c. 4 1. La f.e.m o forza elettromotrice è indice della tendenza della reazione ad avvenire fino al raggiungimento dell equilibrio, più elevata è la f.e.m e: a. più il sistema è vicino dall equilibrio b. più

Dettagli

CLASSIFICAZIONE, NOMENCLATURA E FORMULE DEI COMPOSTI INORGANICI

CLASSIFICAZIONE, NOMENCLATURA E FORMULE DEI COMPOSTI INORGANICI CLASSIFICAZIONE, NOMENCLATURA E FORMULE DEI COMPOSTI INORGANICI La VALENZA di un elemento è data dal numero di elettroni che esso deve perdere, o acquistare, o mettere in comune con uno o più atomi in

Dettagli

Corso di Analisi Chimico-Farmaceutica e Tossicologica I (M-Z)

Corso di Analisi Chimico-Farmaceutica e Tossicologica I (M-Z) Corso di Analisi Chimico-Farmaceutica e Tossicologica I (M-Z) Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Facoltà di Farmacia e Medicina Anno Accademico 2013/2014 Dott. Giuseppe La Regina Tu,

Dettagli

CHIMICA DEGLI IONI ENOLATO ED ENOLI LEZIONE 1

CHIMICA DEGLI IONI ENOLATO ED ENOLI LEZIONE 1 CHIMICA DEGLI IONI ENOLATO ED ENOLI LEZIONE 1 ACIDITÀ Ragionare sulla base coniugata: quanto più la base coniugata è stabilizzata (è debole) tanto più l'acido sarà forte. ASPETTI CHE DETERMINANO LA STABILITA

Dettagli

Legame covalente Puro Polare Legame dativo o di coordinazione Legame ionico Legame metallico

Legame covalente Puro Polare Legame dativo o di coordinazione Legame ionico Legame metallico I LEGAMI CHIMICI Legami atomici o forti Legami molecolari o deboli Legame covalente Puro Polare Legame dativo o di coordinazione Legame ionico Legame metallico Legame dipolo-dipolo Legame idrogeno Legame

Dettagli

Tintura del cuoio con

Tintura del cuoio con Tintura del cuoio con all acqua Dott. Andrea Zamperlin Dott.ssa Giulia Fontana Gabriele Pegoraro VII CONVEGNO A.I.C.C. VENETO COLORANTI TRADIZIONALI PER LA TINTURA DEL CUOIO Quasi tutti i coloranti da

Dettagli

PROGRAMMA PROFESSORESSA : MARCON CRISTINA

PROGRAMMA PROFESSORESSA : MARCON CRISTINA PROFESSORESSA : MARCON CRISTINA PROGRAMMA Materia: CHIMICA Classe : 4 A MODULO: ALL INTERNO DELLA MATERIA A1 Conosce alcune caratteristiche di protoni, neutroni ed elettroni A2 Conosce il modello atomico

Dettagli

Marco Nogarole IKEM Srl 2015

Marco Nogarole IKEM Srl 2015 Marco Nogarole IKEM Srl 2015 Sviluppo sostenibile Nuovo modello di sviluppo che considera il capitale economico, umano e naturale La crescita economica di per sé non basta, lo sviluppo è reale solo se

Dettagli

Rossella Giannotti Presidente. strategie di sviluppo e sostenibilità

Rossella Giannotti Presidente. strategie di sviluppo e sostenibilità Il sistema Concia ed il sistema dei Recuperi Rossella Giannotti Presidente 1 2 - Consorzio SGS al quale è conferito il carniccio, ovvero un composto organico derivato dalla scarnatura del pellame calcinato.

Dettagli