PIANO AZIONE EXPORT PAESI TERZI
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- Gaetano Sarti
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1 ALLEGATO: A DETTAGLI DELL'ATTIVITÀ PIANO AZIONE EXPORT PAESI TERZI Finalità e obiettivi - Attuazione delle misure previste dal Decreto D.G. Sanità n. X/352 del 04 /07/ garanzia della sussistenza e permanenza dei requisiti richiesti da un Paese terzo, come definiti nell ambito degli Accordi tecnici sottoscritti dall Unione Europea o dall Italia; - La promozione della competitività delle produzioni agro-zootecniche regionali ; - Promozione dell export verso Paesi Terzi e miglioramento delle garanzie sanitarie degli stabilimenti iscritti nelle Liste - Promozione dell acquisizione e del mantenimento dei requisiti richiesti dai Paesi Terzi per i quali è prevista l iscrizione in apposita Lista, da parte degli allevamenti fornitori ( paratbc ), anche potenziali - rilascio delle certificazioni sottoscritte dal veterinario ufficiale dell Azienda Sanitaria Locale nel rispetto del Decreto del Ministero della sanità 19 giugno 2000 n. 303, recante Regolamento di attuazione della direttiva 96/93/CE relativa alla certificazione di animali e di prodotti di origine animale ; Frequenza (o criteri per stabilire frequenza) dei controlli L attività è aggiuntiva rispetto a quanto programmato nell ambito del Piano Integrato Aziendale della Prevenzione Veterinaria 2013; La frequenza dei controlli è definita in base al numero e alla tipologia degli stabilimenti sottoposti a controllo, al rischio rilevato o a specifiche necessità derivanti dagli accordi con i Paesi Terzi; Pagina 1 di 6
2 Luogo e momento del controllo Stabilimenti di macellazione e trasformazione p.b.c. e p.b.l. e allevamenti fornitori, anche potenziali; Metodi e Tecniche AZIONI - Ricognizione degli stabilimenti che esportano verso Paesi Terzi ( sia direttamente che indirettamente)che prevedono l iscrizione in apposite Liste - Ricognizione degli stabilimenti che esportano verso Paesi Terzi ( sia direttamente che indirettamente)che NON prevedono l iscrizione in apposite Liste - Incontri di informazione per gli operatori del settore alimentare che intendono esportare i loro prodotti a conoscere i requisiti igienico sanitari specifici richiesti dai diversi Paesi terzi - Incontri di informazione con i produttori primari direttamente o tramite associazioni o organizzazioni di categoria, al fine della conoscenza dei requisiti stabiliti e facilitarne il rispetto per l esportazione sulla base di accordi e dichiarazioni di filiera (es: adesione Piano Paratbc) - Incontri di informazione/formazione per gli operatori del controllo ufficiale indirizzata alla conoscenza e alla applicazione dei requisiti specifici, cioè non equivalenti, dei diverso Paesi terzi verso i quali esistono flussi commerciali ; ATTORI I Distretti Veterinari forniscono gli elenchi degli stabilimenti iscritti nelle Liste C.U. e nelle altre Liste associando il numero di certificati diretti e il numero certificati indiretti rilasciato nel 2012 I Distretti Veterinari forniscono gli elenchi degli stabilimenti che esportano verso Paesi terzi NON iscritti nelle Liste ministeriali associando il numero di certificati diretti e il numero certificati indiretti rilasciato nel 2012 Programmazione e effettuazione di incontri per tipologie di LISTA( Tot. Almeno 4 incontri) con illustrazione dei requisiti e dei criteri di assolvimento con la partecipazione dei supervisori, Responsabili U.O., Direttori Servizio e dei veterinari ufficiali responsabili del rilascio certificati Programmazione e effettuazione di almeno N 4 incontri con le OOPP, APA, allevatori e ditte interessate all export per il quale la certificazione prevede requisiti a partire dalla produzione primaria. Tenuti dai supervisori, Responsabili U.O., direttori di Servizio e veterinari ufficiali responsabili del rilascio certificazioni. In particolare per gli allevamenti lo sforzo sarà rivolto al possesso dei requisiti per la certificazione relativa alla PARATBC (adesione Piano e miglioramento stato sanitario) Programmazione e effettuazione di almeno n 4 incontri formativi/informativi tenuti di norma dai supervisori, Responsabili U.O., Direttori di Servizio ai veterinari ufficiali responsabili della certificazione. Sono compresi i veterinari ufficiali che operano in allevamento responsabili delle certificazioni inerenti i requisiti della produzione primaria Pagina 2 di 6
3 -Istituzione della figura del supervisore per gli stabilimenti che praticano l export diretto o indiretto verso Paesi Terzi, sia facenti parte di una lista che non; -Esecuzione di sopralluoghi ai fini della ricertificazione in tutti gli stabilimenti richiedenti iscritti nelle liste per l esportazione verso la Custom Union ; -Esecuzione di sopralluoghi aggiuntivi rispetto alla programmazione per la verifica del rispetto dei requisiti richiesti dalla normativa della C.U -Esecuzione di sopralluoghi in tutti gli stabilimenti interessati alla Ricertificazione annuale, iscritti nelle altre liste ministeriali NON C.U., per l esportazione verso Paesi Terzi ; -Esecuzione di sopralluoghi aggiuntivi rispetto alla programmazione in tutti gli stabilimenti iscritti nelle altre liste ministeriali NON C.U per la verifica del rispetto dei requisiti richiesti dalla normativa specifica Conduzione di audit interni, anche in corso di sopralluogo per la ricertificazione o in quelli aggiuntivi previsti, per la verifica dell efficacia e dell appropriatezza del controllo ufficiale, con particolare riguardo agli aspetti non equivalenti richiesti dal paese terzo in questione; Monitoraggio dei dati socio-economici in collaborazione con EUPOLIS e rilevazione in modalità web-service delle certificazioni per export sia dirette che indirette; Per ogni LISTA e tipologia ( macellazione, trasformazione p.b.c. e trasformazione p.b.l., allevamenti) sono individuati formalmente dal Direttore del DPV, supervisori con il compito di eseguire le supervisioni, gli audit interni, formare i responsabili del controllo ufficiale e gli OSA coinvolti. Da parte dei Veterinari ufficiali reponsabili delle certificazioni, supportati se del caso, in funzione della complessità o criticità dell impianto, da personale esperto operante in altre strutture o dal supervisore. Per situazioni particolarmente complesse il sopralluogo di ricertificazione avrà il supporto del rispettivo Direttore di Servizio dipartimentale e del Direttore del Distretto Veterinario. I controlli aggiuntivi sono da eseguirsi in via prioritaria negli stabilimenti con grandi volumi d export o con complessità e rischio rilevante. Coinvolgono sempre il supervisore o il Direttore di servizio che partecipano o a supporto o come auditors per la valutazione del controllo ufficiale. Sono eseguiti dai veterinari ufficiali responsabili del rilascio certificazioni e da personale esperto operante in altre strutture o dal supervisore soprattutto nel caso di lista USA o Giappone Sono eseguiti, dal 01/01/2014 al 31/ dai veterinari ufficiali responsabili del rilascio certificazioni e da personale esperto operante in altre strutture o dal supervisore soprattutto nel caso di lista USA o Giappone Supervisori e o/direttori di Servizio: N 10 audit entro il 31/12/2013 e N 10 entro il 31/05/2014 Raccolta e inserimento dati a cura dei veterinari Ufficiali degli impianti ( anche avvalendosi di personale L.P.) controllo adempimenti volontari per gli impianti che inviano i dati in proprio. Modalità rendicontazione, verifica e feedback - L attività deve essere esaustiva e congruente rispetto a quanto pianificato. - Un eventuale mancato raggiungimento dell obiettivo comporta una diminuzione in percentuale del finanziamento regionale. Pagina 3 di 6
4 INDICATORI : N richieste delle Ditte interessate per la Ricertificazione degli impianti iscritti nelle liste per l esportazione verso la Custom Union = 100% N sopralluoghi di verifica sussistenza condizioni per le Ricertificazioni (PESO 20%) N controlli aggiuntivi rispetto alla programmazione per la verifica del rispetto dei requisiti richiesti dalla normativa della C.U > =100% N stabilimenti iscritti nella lista per l esportazione verso la Custom Union (PESO 15%) N Ditte interessate alla Ricertificazione annuale degli impianti iscritti nelle altre liste ministeriali per l esportazione verso Paesi Terzi NON C.U = 100% N sopralluoghi di verifica sussistenza condizioni per le Ricertificazioni (PESO 15%) N incontri OSA programmati = 100% N incontri OSA eseguiti (PESO 10%) N incontri Veterinari Uff. programmati = 100% N incontri Veterinari Uff. eseguiti (PESO 10%) N audit interni programmati = 100% N audit interni eseguiti (PESO 10%) Certificazioni dirette e indirette rilasciate >= 90% Certificazioni dirette e indirette registrate In modalità web-service (PESO 15 %) Pagina 4 di 6
5 Trasmissione relazione finale entro il 30/06/2014 (PESO 5%) Durata del Piano e Rendicontazione - Il Piano è avviato dal 01/06/2013 e, per quanto riguarda le ricertificazioni per la C.U. e la ricertificazione annuale degli stabilimenti iscritti in altre Liste si concluderà entro il Per le azioni formative, gli audit interni e altri sopralluoghi aggiuntivi riguardanti in particolare le LISTE C.U., U.S.A. e Giappone il Piano si concluderà entro il ; - Come stabilito dalla D.G.R. X/352 del 04/07/2013, entro il 30/ sarà rendicontato l utilizzo delle risorse finanziarie impiegate per la realizzazione delle attività previste dal presente progetto; BUDGET Attività Risorse necessarie in ore Valorizzazione ore L.P. Le attività programmate per il progetto vengono svolte dai Veterinari Ufficiali incaricati delle certificazioni o da personale esperto e formato da Regione Lombardia, operante anche in strutture diverse da tutte quelle nelle quali svolgeranno le attività di controllo e formazione, dai supervisori, dai Responsabili di U.O. e dai Direttori di Servizio. Risulta quindi, ove possibile e secondo le modalità riportate nella nota dell U.O. Veterinaria Regione Lombardia n del , coprire le attività routinarie mediante acquisizioni di prestazioni libero professionale: di seguito viene fatta una stima delle necessità previste; Formazione/informazione O.S.A. 50 stabilimenti Formazione/informazione O.S.A. 50 produzione primaria Informazione/formazione per gli 50 operatori del controllo ufficiale Sopralluoghi ai fini della ricertificazione 500 C.U. Sopralluoghi aggiuntivi per la verifica 750 del rispetto dei requisiti richiesti dalla normativa della C.U (entro l anno e poi entro il ) Sopralluoghi in tutti gli stabilimenti 450 interessati alla Ricertificazione annuale, iscritti nelle liste ministeriali NON C.U. Sopralluoghi aggiuntivi in tutti gli 450 stabilimenti iscritti nelle liste Pagina 5 di 6
6 ministeriali NON C.U. e in quelli che effettuano export significativo verso Paesi Terzi NON iscritti in LISTE MINISTERIALI ( dal al ) Audit interni, anche in corso di 200 sopralluogo di ricertificazione o gli aggiuntivi previsti. Monitoraggio dei dati socio-economici 500 in collaborazione con EUPOLIS e rilevazione in modalità web-service delle certificazioni per export sia dirette che indirette Controlli ad hoc relativi ai requisiti e 250 stabilimenti iscritti nelle Liste C.U. e NON TOTALE Pagina 6 di 6
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