2.1 - TERRITORIO EXTRAURBANO. Art Territorio agricolo, insediamenti diffusi e infrastrutture. Art Zone agricole E

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3 IINDIICE TIITOLO 1 -- CARATTERII E STRUTTURA GENERALE DEL PRG 1.1 OGGETTO, CONTENUTI ED ELABORATI DEL PRG Art. 1 - Oggetto e valore conformativo Art. 2 Natura ed Elenco degli elaborati del P.R.G. Art. 3 - Efficacia del piano e misure di salvaguardia Art. 4 - Esenzioni previste dal PPAR Art. 5 - Documenti allegati 1.2 ARTICOLAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO COMUNALE Art. 6 - Partizione del territorio comunale e individuazione delle zone territoriali omogenee Art. 7 - Zone urbanistiche PARAMETRI, DESTINAZIONI USO E CATEGORIE D INTERVENTO Art. 8 - Grandezze ed indici Art. 9 - Destinazioni d uso e funzioni territoriali Art Mutamento di destinazione d uso e mutamento d uso Art Categorie di intervento Art Dotazioni minime di parcheggi TTIITTOLLO DDIISSCCIIPPLLIINAA DDEELL TTEERRRRIITTORRIIO TERRITORIO EXTRAURBANO Art Territorio agricolo, insediamenti diffusi e infrastrutture Art Zone agricole E Art E1 zone agricole di rilevante valore paesistico-ambientale Art E2 zone agricole di interesse paesistico-ambientale Art E3 zone di interesse paesistico puntuale Art E4 zone a carattere agricolo produttivo Art Indirizzi, direttive e prescrizioni per le zone agricole Art. 19 bis- Indirizzi, direttive e prescrizioni per le zone agricole E1 E2 E3 e E4 relativamente al sottosistema botanico vegetazionale Art Regole per gli interventi sul patrimonio edilizio rurale e di interesse storico, architettonico e/o documentale ZONE PREVALENTEMENTE RESIDENZIALI Art. 21- Zone storiche A Art A1. Zone dei centri e nuclei storici originari Art A2. Zone dei tessuti edilizi d interesse storico relativo Art A3. Zone dei nuclei residenziali, complessi edilizi e beni d interesse storico del territorio extraurbano Art A4. Zona del nucleo storico di tessuto edilizio di recente formazione Art A5. Zona archeologica Art A6. Zona con segnalazione di ritrovamenti archeologici Art. 27/bis A7 Parco miniera di Cabernardi 1

4 Art B- Zone dei tessuti recenti Art B1 Parti urbane intensamente urbanizzate con impianto prevalentemente concluso; Art. 29/a soppresso; Art B2 Parti urbane con impianto incompleto; Art. 30/bis - B2/A Parti urbane con impianto incompleto; Art B3 Parti urbane con impianto incongruente da sottoporre a P.R.U.; Art. 32 soppresso; Art B5 Parti dell insediamento con impianto prevalentemente concluso ed insediamento extraurbano con impianto incongruente (nuclei sparsi e frazioni) Art B6 Parti urbane a volumetria definita Art B7 Zone di espansione già convenzionate Art. 36- C - Zone residenziali di espansione Art C1 Zone di espansione residenziale da attuarsi tramite piani attuativi ; Art C2 Zone di espansione residenziale da attuarsi tramite piani attuativi ; Art soppresso Art. 40 soppresso ZONE PREVALENTEMENTE PRODUTTIVE Art D - Zone destinate alle attività produttive Art D1 Zone produttive di completamento; Art D2 Zone di espansione produttive ; Art D2/A - Zone di espansione produttive sovracomunali; Art D3/A Zone di espansione direzionale commerciale - ricettiva; Art. 45/bis - D3/B Zone di completamento direzionale commerciale; Art. 46 D4 Zone di completamento artigianale; Art. 46/bis D5 Zone di espansione artigianale; Art. 47 Comparto Unitario per centro turistico polifunzionale ad iniziativa privata. Art Discariche ZONE ATTREZZATURE E SERVIZI COLLETTIVI Art F Zone speciali per impianti di interesse generale ed attrezzature e servizi collettivi Art F1 Aree per impianti di interesse generale, attrezzature e servizi collettivi Art F2 Aree a verde attrezzato pubblico o d uso pubblico Art. 51/bis - F2/a Aree a verde pubblico o d uso pubblico Art F3 Aree a verde privato Art F4 Aree a verde sportivo Art F5 Aree a parcheggio Art F6 Cimiteri Art F7 Aree per servizi tecnologici speciali esistenti Art F8 Aree per impianti di recupero rifiuti non pericolosi derivanti da demolizioni Art. 57/bis F8/A Zone per impianti per la frantumazione di materiali inerti e relativi annessi Art F9 Zone per la viabilità Art F10 Zone per distributori carburanti Art. 59/bis - F11 Zone delle Ferrovie dello Stato 2

5 2.5 - VINCOLI NON URBANISTICI Art Elenco e localizzazione dei vincoli Art. 61 Emergenze idrogeologiche Sponde in erosione e aree di esondazione attive (GE3a e GE3b) Art. 61/bis Acquiferi nelle strutture carbonatiche e nelle piane alluvionali (GE3c e GE3d) Art. 61/ter Depositi alluvionali appartenenti al bacino del Sentino, a permeabilità medio-alta Art. 61/quater Ambiti a rischio idrogeologico del P.A.I. Art. 62 Emergenze geomorfologiche Aree palesamente instabili (GE1a e GE1 b) Art. 62/bis Aree con pendii potenzialmente instabili (GE2a e GE2b) Art. 62/ter Disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano Art. 62/quater Aree percorse da incendi boschivi Art. 62/quinques Trasformazioni urbanistiche previste su terreni di natura ghiaioso sabbiosa TTIITTOLLO PPRROGGRRAAMMAA DDII AATTTTUUAAZZIIONEE DDEELL PPRRGG GLI STRUMENTI PER LA GESTIONE PIANO Art Quadro di riferimento, ambiti, piani, programmi e regolamenti - per l attuazione degli interventi Art Programmi pluriennali di attuazione Art Interventi edilizi diretti e interventi urbanistici preventivi Art Permessi di costruire e D.I.A. rilasciate Art Strumenti urbanistici attuativi vigenti delle zone produttive Art Edifici esistenti non conformi al Piano Art Compatibilità ambientale o V.I.A LE MODIFICHE AL PIANO Art Modifiche al carico insediativo e alle perimetrazioni di zona Art. 71 Deroghe Art. 72 S.U.A.P. TTIITTOLLO NORRMEE AA CCAARRAATTTTEERREE GGEENEERRAALLEE Art. 73 Interventi che comportano scavi Art VENATURA, PIAN DELLE QUERCE, BRECCIA, CASTIGLIONI, VALDOLMO, PIAGGIA SECCA, CASALVENTO Art BARUCCIO Art SANT EGIDIO Art MONTELAGO Art SAN FELICE Art VENATURA, PIAN DELLE QUERCE, BRECCIA, CASTIGLIONI, BARUCCIO, SANT EGIDIO, VALDOLMO, PIAGGIA SECCA E CASALVENTO TIITOLO 5 VARIIANTII AL P..R..G.. Art. 80 Varianti urbanistiche eseguite Art Variante parziale approvata con D.C.C. n. 74 del 30/12/2009: prescrizioni AALLLLEEGGAATTO AA CCEENSSIIMEENTTO FFAABBBBRRIICCAATTII RRUURRAALLII 3

6 TIITOLO 1 -- CARATTERII E STRUTTURA GENERALE DEL PRG.. Capo 1.1 Oggetto, contenuti ed elaborati del P.R.G. Art. 1 - Oggetto e valore conformativo Le presenti Norme tecniche di attuazione - NTA - e gli elaborati di cui al successivo art. 2 Elenco degli elaborati costitutivi costituiscono il Piano regolatore generale PRG - Il Piano è redatto ai sensi della L. n.1150/1942 e successive modifiche ed integrazioni, nonché della L.R. n.34/1992 e successive modifiche. Il Piano è altresì conforme agli indirizzi, alle direttive ed alle prescrizioni del Piano paesistico ambientale regionale - PPAR - approvato dal Consiglio regionale con D.P.G.R. n.197/1989, del Piano di inquadramento territoriale PIT - approvato dalla Giunta regionale con D.A. n.3096/1998, e del Piano territoriale di coordinamento - PTC adottato dal Consiglio provinciale con D. n 157 del 17/10/00, modificato con D.C.P. n. 197 del 12/12/00. Il Piano definisce l assetto e l uso di tutto il territorio comunale detta norme per l attuazione delle previsioni in esso contenute e, al fine di guidare ed indirizzare il processo di trasformazione del territorio, detta prescrizioni e/o esemplificazioni progettuali e procedurali che riguardano: le pre-condizioni necessarie, in relazione al livello di vulnerabilità del territorio, per l attuazione delle trasformazioni; le caratteristiche fisiche, quantitative e qualitative, delle trasformazioni; le caratteristiche funzionali, gli usi ammessi ed il tipo di fruizione dei contenitori trasformati; le modalità e gli atti tecnico - amministrativi abilitanti le trasformazioni; le categorie di intervento. Le disposizioni del Piano, non prefigurano la natura del regime, sia esso pubblico e/o privato, dei suoli e/o degli edifici. Il regime pubblico, dei suoli e/o degli edifici, è individuato e precisato dall Amministrazione comunale con i provvedimenti previsti dalle vigenti leggi, in materia.le presenti norme mantengono il loro valore prescrittivo nei riguardi di quelle nazionali e regionali attuali. Diverse normative nazionali e regionali, entrate in vigore dopo l adozione del presente dispositivo normativo, s intendono integralmente recepite. Art. 2 - Natura ed elenco degli elaborati del PRG Il Piano è costituito dagli elaborati appresso specificati: 1. Relazione generale; 2. N.T.A. - Norme Tecniche di Attuazione; 3. Tavola 0 Quadro d'unione delle cartografie Inquadramento delle tavole di P.R.G. sulla carta tecnica regionale; ELABORATI DI ANALISI 4. Tavola 1 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei fiumi - Sezione 29106; 5. Tavola 2 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei fiumi - Sezione 29107; 6. Tavola 3 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei fiumi - Sezione 29110; 4

7 7. Tavola 4 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei fiumi - Sezione 29111; 8. Tavola 5 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei fiumi - Sezione 29114; 9. Tavola 6 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei fiumi - Sezione 29115; 10. Tavola 7 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei fiumi - Sezione 30102; 11. Tavola 8 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei fiumi - Sezione 30103; 12. Tavola 9 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei crinali - Sezione 29106; 13. Tavola 10 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei crinali Sezione 29107; 14. Tavola 11 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei crinali - Sezione 29110; 15. Tavola 12 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei crinali - Sezione 29111; 16. Tavola 13 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei crinali - Sezione 29114; 17. Tavola 14 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei crinali - Sezione 29115; 18. Tavola 15 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei crinali - Sezione 30102; 19. Tavola 16 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale degli ambiti di tutela dei crinali - Sezione 30103; 20. Tavola 17 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione 29106; 21. Tavola 18 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione 29107; 22. Tavola 19 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione 29110; 23. Tavola 20 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione 29111; 24. Tavola 21 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione 29114; 25. Tavola 22 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione 29115; 26. Tavola 23 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione 30102; 27. Tavola 24 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione 30103; 28. Tavola 25 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale dei sottosistemi territoriali generali - Sezione 29106; 29. Tavola 26 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale dei sottosistemi territoriali generali - Sezione 29107; 30. Tavola 27 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale dei sottosistemi territoriali generali - Sezione 29110; 31. Tavola 28 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale dei sottosistemi territoriali generali - Sezione 29111; 32. Tavola 29 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale dei sottosistemi territoriali generali - Sezione 29114; 33. Tavola 30 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale dei sottosistemi territoriali generali - Sezione 29115; 34. Tavola 31 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale dei sottosistemi territoriali generali - Sezione 30102; 5

8 35. Tavola 32 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale dei sottosistemi territoriali generali - Sezione 30103; 36. Tavola 33 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale del sottosistema geologico/geomorfologico - Sezione 29106; 37. Tavola 34 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale del sottosistema geologico/geomorfologico - Sezione 29107; 38. Tavola 35 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale del sottosistema geologico/geomorfologico - Sezione 29110; 39. Tavola 36 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale del sottosistema geologico/geomorfologico - Sezione 29111; 40. Tavola 37 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale del sottosistema geologico/geomorfologico - Sezione 29114; 41. Tavola 38 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale del sottosistema geologico/geomorfologico - Sezione 29115; 42. Tavola 39 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale del sottosistema geologico/geomorfologico - Sezione 30102; 43. Tavola 40 Piano Paesistico Ambientale Regionale -Trasposizione su carta tecnica regionale del sottosistema geologico/geomorfologico - Sezione 30103; 44. Tavola 41 (già 151-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Frazioni: Cabernardi, Massa, Camartoni; 45. Tavola 42 (già 152-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Frazioni: Morello, Venatura, Castiglioni; 46. Tavola 43 (già 153-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Frazioni: Monterosso Stazione; 47. Tavola 44 (già 154-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Frazioni: Monterosso; 48. Tavola 45 (già 155-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Frazioni: Catobagli, Rotondo, Radicosa; 49. Tavola 46 (già 156-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Frazioni: Piano di Frassineta, Frassineta, Valitosa, Guardiola; 50. Tavola 47 (già 157-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Frazioni: Baroccio, S.Egidio, Valdolmo, Montelago, Stavellina; 51. Tavola 48 (già 158-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Frazioni: Gaville, Fondiglie di Gaville; 52. Tavola 49 (già 159-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Capoluogo 1; 53. Tavola 50 (già 160-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Capoluogo 2; 54. Tavola 51 (già 161-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Capoluogo 3; 55. Tavola 52 (già 162-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Capoluogo 4; 56. Tavola 53 (già 163-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Frazioni: Zona Industriale Berbentina, Scorzano, Murazzano, Cupano, Torre Murazzano; 57. Tavola 54 (già 164-i) Aree esenti (artt.27 e 60 N.T.A./P.P.A.R.) Frazioni: Perticano, Coldellanoce, Mandole; 58. Tavola 55 (già 165-i) Vincoli previsti da Leggi Statali o Regionali - sezione 29106; 59. Tavola 56 (già 166-i) Vincoli previsti da Leggi Statali o Regionali - sezione 29107; 60. Tavola 57 (già 167-i) Vincoli previsti da Leggi Statali o Regionali - sezione 29110; 61. Tavola 58 (già 168-i) Vincoli previsti da Leggi Statali o Regionali - sezione 29111; 62. Tavola 59 (già 169-i) Vincoli previsti da Leggi Statali o Regionali - sezione 29114; 63. Tavola 60 (già 170-i) Vincoli previsti da Leggi Statali o Regionali - sezione 29115; 64. Tavola 61 (già 171-i) Vincoli previsti da Leggi Statali o Regionali - sezione 30102; 65. Tavola 62 (già 172-i) Vincoli previsti da Leggi Statali o Regionali - sezione 30103; 66. Tavola 63 (già 173-s) Carta della Vegetazione Quadrante Nord-Ovest 67. Tavola 64 (già 174-s) Carta della Vegetazione Quadrante Nord-Est 68. Tavola 65 (già 175-s) Carta della Vegetazione Quadrante Sud-Est 69. Tavola 66 (già 176-s) Carta della Vegetazione Quadrante Sud-Ovest 6

9 ELABORATI DI PROGETTO 70. Tavola 67 (già 41-p) Ambiti di tutela definitivi dei fiumi - Sezione Tavola 68 (già 42-p) Ambiti di tutela definitivi dei fiumi - Sezione Tavola 69 (già 43-p) Ambiti di tutela definitivi dei fiumi - Sezione Tavola 70 (già 44-p) Ambiti di tutela definitivi dei fiumi - Sezione Tavola 71 (già 45-p) Ambiti di tutela definitivi dei fiumi - Sezione Tavola 72 (già 46-p) Ambiti di tutela definitivi dei fiumi - Sezione Tavola 73 (già 47-p) Ambiti di tutela definitivi dei fiumi - Sezione Tavola 74 (già 48-p) Ambiti di tutela definitivi dei fiumi - Sezione Tavola 75 (già 49-p) Adeguamento su carta tecnica regionale dei crinali e relativi ambiti di tutela definitivi - Sezione Tavola 76 (già 50-p) Adeguamento su carta tecnica regionale dei crinali e relativi ambiti di tutela definitivi - Sezione Tavola 77 (già 51-p) Adeguamento su carta tecnica regionale dei crinali e relativi ambiti di tutela definitivi - Sezione Tavola 78 (già 52-p) Adeguamento su carta tecnica regionale dei crinali e relativi ambiti di tutela definitivi - Sezione Tavola 79 (già 53-p) Adeguamento su carta tecnica regionale dei crinali e relativi ambiti di tutela definitivi - Sezione Tavola 80 (già 54-p) Adeguamento su carta tecnica regionale dei crinali e relativi ambiti di tutela definitivi - Sezione Tavola 81 (già 55-p) Adeguamento su carta tecnica regionale dei crinali e relativi ambiti di tutela definitivi - Sezione Tavola 82 (già 56-p) Adeguamento su carta tecnica regionale dei crinali e relativi ambiti di tutela definitivi - Sezione Tavola 83 (già 57-p) Cartografia delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione Tavola 84 (già 58-p) Cartografia delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione Tavola 85 (già 59-p) Cartografia delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione Tavola 86 (già 60-p) Cartografia delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione Tavola 87 (già 61-p) Cartografia delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione Tavola 88 (già 62-p) Cartografia delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione Tavola 89 (già 63-p) Cartografia delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione Tavola 90 (già 64-p) Cartografia delle tipologie Botanico/Vegetazionali - Sezione Tavola 91 (già 65-p) Sintesi delle emergenze geologiche - Sezione Tavola 92 (già 66-p) Sintesi delle emergenze geologiche - Sezione Tavola 93 (già 67-p) Sintesi delle emergenze geologiche - Sezione Tavola 94 (già 68-p) Sintesi delle emergenze geologiche - Sezione Tavola 95 (già 69-p) Sintesi delle emergenze geologiche - Sezione Tavola 96 (già 70-p) Sintesi delle emergenze geologiche - Sezione Tavola 97 (già 71-p) Sintesi delle emergenze geologiche - Sezione Tavola 98 (già 72-p) Sintesi delle emergenze geologiche - Sezione Tavola 99 (già 73-p) Previsioni di P.R.G. - Sezione Tavola 100 (già 74-p) Previsioni di P.R.G. - Sezione Tavola 101 (già 75-p) Previsioni di P.R.G. - Sezione Tavola 102 (già 76-p) Previsioni di P.R.G. - Sezione Tavola 103 (già 77-p) Previsioni di P.R.G. - Sezione Tavola 104 (già 78-p) Previsioni di P.R.G. - Sezione Tavola 105 (già 79-p) Previsioni di P.R.G. - Sezione Tavola 106 (già 80-p) Previsioni di P.R.G. - Sezione Tavola 107 (già 82-p) Previsioni di P.R.G. Frazioni Di Cabernardi, Massa, Castagna, Camartoni, Cantarino, Doglio, Sementana 111. Tavola 108 (già 83-p) Previsioni di P.R.G. Frazioni Di Morello, Venatura, Case Rosse, Canderico, Castiglioni, Breccia 112. Tavola 109 (già 84-p) Previsioni di P.R.G. Frazione Di Monterosso Stazione 113. Tavola 110 (già 85-p) Previsioni di P.R.G. Frazioni Di Monterosso, Piagge, Schioppetto 7

10 114. Tavola 111 (già 86-p) Previsioni di P.R.G. Frazioni Di Coldapi, Cacciamponi, San Paolo, Caboccolino, S.Giovanni 115. Tavola 112 (già 87-p) Previsioni di P.R.G. - Frazioni Di Catobagli, Capoggi, Caparucci, Rotondo, Radicosa 116. Tavola 113 (già 88-p) Previsioni di P.R.G. Frazioni Di Piano Di Frassineta, Frassineta, Valitosa, Guardiola 117. Tavola 114 (già 89-p) Previsioni di P.R.G. Frazioni Di Baruccio, S.Egidio, Valdolmo, Montelago, Stavellina, Regedano 118. Tavola 115 (già 90-p) Previsioni di P.R.G. Frazioni Di Gaville, Cave, Fondiglie Di Gaville, Liceto 119. Tavola 116 (già 91-p) Previsioni di P.R.G. Capoluogo Foglio Tavola 117 (già 92-p) Previsioni di P.R.G. Capoluogo Foglio Tavola 118 (già 93-p) Previsioni di P.R.G. Capoluogo Foglio Tavola 119 (già 94-p) Previsioni di P.R.G. Capoluogo Foglio Tavola 120 (già 95-p) Previsioni di P.R.G. Frazioni Di Scorzano, Aia Cupa, Murazzano, Cupano, Piano Di Murazzano, Torre Di Murazzano, Zona Industriale Berbentina 124. Tavola 121 (già 96-p) Previsioni di P.R.G. Frazioni Di Perticano, Pantana, San Felice, Torre San Felice, Casalvento, Piaggia Secca 125. Tavola 122 (già 97-p) Previsioni di P.R.G. Frazioni Di Coldellanoce, Aspro, Serra Santa, Mandole, Coccore Tavola 123 (già 115) Previsioni di P.R.G. - Macrozooning - Sezione 29106; 127. Tavola 124 (già 116) Previsioni di P.R.G. - Macrozooning - Sezione 29107; 128. Tavola 125 (già 117) Previsioni di P.R.G. - Macrozooning - Sezione 29110; 129. Tavola 126 (già 118) Previsioni di P.R.G. - Macrozooning - Sezione 29111; 130. Tavola 127 (già 119) Previsioni di P.R.G. - Macrozooning - Sezione 29114; 131. Tavola 128 (già 120) Previsioni di P.R.G. - Macrozooning - Sezione 29115; 132. Tavola 129 (già 121) Previsioni di P.R.G. - Macrozooning - Sezione 30102; 133. Tavola 130 (già 122) Previsioni di P.R.G. - Macrozooning - Sezione 30103; 134. Tavola 131 (già 139) Planimetria delle reti tecnologiche - Sezione 29106; 135. Tavola 132 (già 140) Planimetria delle reti tecnologiche - Sezione 29107; 136. Tavola 133 (già 141) Planimetria delle reti tecnologiche - Sezione 29110; 137. Tavola 134 (già 142) Planimetria delle reti tecnologiche - Sezione 29111; 138. Tavola 135 (già 143) Planimetria delle reti tecnologiche - Sezione 29114; 139. Tavola 136 (già 144) Planimetria delle reti tecnologiche - Sezione 29115; 140. Tavola 137 (già 145) Planimetria delle reti tecnologiche - Sezione 30102; 141. Tavola 138 (già 146) Planimetria delle reti tecnologiche - Sezione 30103; 142. Tavola 139 (già 81-A) Viabilità di progetto e zone produttive 143. Tavola 140 (già 149/a) Individuazione delle aree percorse da incendi boschivi 144. Tavola 141 (già 149/b) Individuazione delle aree percorse da incendi boschivi - Stralci di dettaglio; 145. Tavola 142 (già 150) Individuazione delle Zone SIC, ZPS e BIOITALY ALLEGATI Allegato A Censimento Fabbricati Rurali: 146. Schede di Rilevamento Fabbricati Rurali 147. Elenco Schede Censimento Fabbricati Rurali 148. Tavola A-1 Quadro d Unione 149. Tavola A-2 Quadrante Nord-Ovest 150. Tavola A-3 Quadrante Nord-Est 151. Tavola A-4 Quadrante Sud-Est 152. Tavola A-5 Quadrante Sud-Ovest 8

11 Allegato B Censimento Beni storico-architettonici: 153. Schede di Rilevamento Beni storico-architettonici 154. Elenco Schede Censimento Beni storico-architettonici 155. Tavola B-1 Quadro d Unione 156. Tavola B-2 Quadrante Nord-Ovest 157. Tavola B-3 Quadrante Nord-Est 158. Tavola B-4 Quadrante Sud-Est 159. Tavola B-5 Quadrante Sud-Ovest Studio Geologico - Geomorfologico 160. Relazione allegata alla Carta Geologica del Territorio; 161. Carta Geologica Comunale - sezione ; 162. Carta Geologica Comunale - sezione ; 163. Carta Geologica Comunale - sezione ; 164. Carta Geologica Comunale - sezione ; 165. Carta Geologica Comunale - sezione ; 166. Carta Geologica Comunale - sezione ; 167. Carta Geologica Comunale - sezione ; 168. Carta Geologica Comunale - sezione ; 169. Carta Geomorfologica Comunale - sezione ; 170. Carta Geomorfologica Comunale - sezione ; 171. Carta Geomorfologica Comunale - sezione ; 172. Carta Geomorfologica Comunale - sezione ; 173. Carta Geomorfologica Comunale - sezione ; 174. Carta Geomorfologica Comunale - sezione ; 175. Carta Geomorfologica Comunale - sezione ; 176. Carta Geomorfologica Comunale - sezione ; 177. Carta Idrogeologica Comunale - sezione ; 178. Carta Idrogeologica Comunale - sezione ; 179. Carta Idrogeologica Comunale - sezione ; 180. Carta Idrogeologica Comunale - sezione ; 181. Carta Idrogeologica Comunale - sezione ; 182. Carta Idrogeologica Comunale - sezione ; 183. Carta Idrogeologica Comunale - sezione ; 184. Carta Idrogeologica Comunale - sezione ; 185. Carta delle Pericolosità Geologiche - sezione ; 186. Carta delle Pericolosità Geologiche - sezione ; 187. Carta delle Pericolosità Geologiche - sezione ; 188. Carta delle Pericolosità Geologiche - sezione ; 189. Carta delle Pericolosità Geologiche - sezione ; 190. Carta delle Pericolosità Geologiche - sezione ; 191. Carta delle Pericolosità Geologiche - sezione ; 192. Carta delle Pericolosità Geologiche - sezione ; 193. Carta della Pericolosità Sismica Locale - sezione ; 194. Carta della Pericolosità Sismica Locale - sezione ; 195. Carta della Pericolosità Sismica Locale - sezione ; 196. Carta della Pericolosità Sismica Locale - sezione ; 197. Carta della Pericolosità Sismica Locale - sezione ; 198. Carta della Pericolosità Sismica Locale - sezione ; 199. Carta della Pericolosità Sismica Locale - sezione ; 200. Carta della Pericolosità Sismica Locale - sezione ; 201. Carta Geologica Capoluogo 1; 202. Carta Geologica Capoluogo 2; 203. Carta Geologica Capoluogo 3; 204. Carta Geologica Capoluogo 4; 9

12 205. Carta Geologica Capoluogo 5; 206. Carta Geologica S.Felice, Casalvento, Perticano, Aspro, Coldellanoce, Mandole, Coccore; 207. Carta Geologica Morello, Venatura, Canderico, Castiglioni; 208. Carta Geologica Gaville, Cave, Fondiglie, Liceto; 209. Carta Geologica Monterosso, Piagge; 210. Carta Geologica Monterosso_St.; 211. Carta Geologica Valitosa, Frassineta, Piano_Frassineta, Piano; 212. Carta Geologica Montelago, Baroccio, S.Egidio, Valdolmo, Stavellina; 213. Carta Geologica Rotondo, Caparucci, Catobagli, Coldapi, S.Giovanni; 214. Carta Geologica Aia_Cupa, Murazzano, Scorzano, Piano_Murazzano, Cupano; 215. Carta Geologica Cabernardi, Castagna, Cantarino; 216. Carta Geomorfologica Comunale Capoluogo 1; 217. Carta Geomorfologica Comunale Capoluogo 2; 218. Carta Geomorfologica Comunale Capoluogo 3; 219. Carta Geomorfologica Comunale Capoluogo 4; 220. Carta Geomorfologica Comunale Capoluogo 5; 221. Carta Geomorfologica Comunale Morello, Venatura, Canderico, Castiglioni; 222. Carta Geomorfologica Comunale S.Felice, Casalvento, Perticano, Aspro, Coldellanoce, Mandole, Coccore; 223. Carta Geomorfologica Comunale Gaville, Cave, Fondiglie, Liceto; 224. Carta Geomorfologica Comunale Monterosso, Piagge; 225. Carta Geomorfologica Comunale Monterosso_St.; 226. Carta Geomorfologica Comunale Valitosa, Frassineta, Piano_Frassineta, Piano; 227. Carta Geomorfologica Comunale Montelago, Baruccio, S.Egidio, Valdolmo, Stavellina; 228. Carta Geomorfologica Comunale Rotondo, Caparucci, Catobagli, Coldapi, S.Giovanni; 229. Carta Geomorfologica Comunale Cabernardi, Castagna, Cantarino; 230. Carta Geomorfologica Comunale Aia_Cupa, Murazzano, Scorzano, Piano_Murazzano, Cupano; 231. Carta Litologico-Tecnica Capoluogo 1; 232. Carta Litologico-Tecnica Capoluogo 2; 233. Carta Litologico-Tecnica Capoluogo 3; 234. Carta Litologico-Tecnica Capoluogo 4; 235. Carta Litologico-Tecnica Capoluogo 5; 236. Carta Litologico-Tecnica S.Felice, Casalvento, Perticano, Aspro, Coldellanoce, Mandole, Coccore; 237. Carta Litologico-Tecnica Morello, Venatura, Canderico, Castiglioni; 238. Carta Litologico-Tecnica Gaville, Cave, Fondiglie, Liceto; 239. Carta Litologico-Tecnica Monterosso, Piagge; 240. Carta Litologico-Tecnica Monterosso_St.; 241. Carta Litologico-Tecnica Valitosa, Frassineta, Piano_Frassineta, Piano; 242. Carta Litologico-Tecnica Montelago, Baruccio, S.Egidio, Valdolmo, Stavellina; 243. Carta Litologico-Tecnica Rotondo, Caparucci, Catobagli, Coldapi, S.Giovanni; 244. Carta Litologico-Tecnica Cabernardi, Castagna, Cantarino; 245. Carta Litologico-Tecnica Aia_Cupa, Murazzano, Scorzano, Piano_Murazzano, Cupano; 246. Sezioni Litotecniche - Capoluogo; 247. Sezioni Litotecniche 1; 248. Sezioni Litotecniche 2; 249. Carta Pericolosità Geologiche Capoluogo 1; 250. Carta Pericolosità Geologiche Capoluogo 2; 251. Carta Pericolosità Geologiche Capoluogo 3; 252. Carta Pericolosità Geologiche Capoluogo 4; 253. Carta Pericolosità Geologiche Capoluogo 5; 254. Carta Pericolosità Geologiche S.Felice, Casalvento, Perticano, Aspro, Coldellanoce, Mandole, Coccore; 255. Carta Pericolosità Geologiche Morello, Venatura, Canderico, Castiglioni; 256. Carta Pericolosità Geologiche Gaville, Cave, Fondiglie, Liceto; 257. Carta Pericolosità Geologiche Monterosso_St.; 10

13 258. Carta Pericolosità Geologiche Monterosso, Piagge; 259. Carta Pericolosità Geologiche Valitosa, Frassineta, Piano_Frassineta, Piano; 260. Carta Pericolosità Geologiche Montelago, Baruccio, S.Egidio, Valdolmo, Stavellina; 261. Carta Pericolosità Geologiche Rotondo, Caparucci, Catobagli, Coldapi, S.Giovanni; 262. Carta Pericolosità Geologiche Cabernardi, Castagna, Cantarino; 263. Carta Pericolosità Geologiche Aia_Cupa, Murazzano, Scorzano, Piano_Murazzano, Cupano; 264. Carta Geologica Zona Ind. Monterosso St. Pedemontana; 265. Carta Geomorfologica Comunale Zona Ind. Monterosso St. Pedemontana; 266. Carta Pericolosità Geologiche Zona Ind. Monterosso St. Pedemontana; 267. Carta Litologico-Tecnica Zona Ind. Monterosso St. Pedemontana; 268. Carta Geologica Loc.Camuffolino Pedemontana; 269. Carta Geomorfologica Comunale Loc.Camuffolino Pedemontana; 270. Carta Pericolosità Geologiche Loc.Camuffolino Pedemontana; 271. Carta Litologico-Tecnica Loc.Camuffolino Pedemontana; 272. Carta Geologica Zona Ind. Loc. Pieve; 273. Carta Geomorfologica Comunale Zona Ind. Loc. Pieve; 274. Carta Pericolosità Geologiche Zona Ind. Loc. Pieve; 275. Carta Litologico-Tecnica Zona Ind. Loc. Pieve; Studio Botanico - Vegetazionale: 276. Relazione Studio Botanico Vegetazionale; 277. Analisi Botanico-Vegetazionale sezione ; 278. Analisi Botanico-Vegetazionale sezione ; 279. Analisi Botanico-Vegetazionale sezione ; 280. Analisi Botanico-Vegetazionale sezione ; 281. Analisi Botanico-Vegetazionale sezione ; 282. Analisi Botanico-Vegetazionale sezione ; 283. Analisi Botanico-Vegetazionale sezione ; 284. Analisi Botanico-Vegetazionale sezione ; Gli elaborati e le presenti NTA precisano gli elementi per la gestione del Piano, gli orientamenti, le scelte per la programmazione, le specificità dei singoli piani attuativi, dei piani e dei programmi di settore. Le variazioni rientranti nelle condizioni espresse dall art.15, commi 3, 4 e 5, della L.r. n.34/1992 sono adottate ed approvate dal Consiglio comunale. Art. 3 - Efficacia del piano e misure di salvaguardia Le disposizioni del presente Piano sostituiscono la disciplina urbanistica comunale preesistente e ad esse, si applicano le misure di salvaguardia previste dalla vigente legge nazionale e regionale. Art. 4 - Esenzioni previste dal PPAR Con l approvazione del presente Piano viene meno l applicazione delle prescrizioni di base transitorie previste dal PPAR, nondimeno, nelle zone soggette a tutela paesistico-ambientale, tranne che nelle aree delimitate ai sensi della L.r. n.52/1974, sono consentite le opere di rilevante trasformazione del territorio con le modalità e le procedure di cui al titolo V e artt.63 bis e 63 ter del Ppar. Sono altresì ammesse nelle suddette zone, a norma della legge regionale 13/90, le opere di miglioramento fondiario in stretta connessione con l attività agricola, sulla base di un programma di sviluppo aziendale, quando necessario, approvato con le modalità, previste dal regolamento CEE n.757/

14 Art. 5 - Documenti di studio Le ricerche e gli studi svolti per l elaborazione del Piano sono sintetizzati nei seguenti elaborati, costitutivi del P.R.G.: Studio Geologico - Geomorfologico Studio Botanico - Vegetazionale Censimento Edifici Rurali ai sensi L.R. 13/90 Adeguamento al P.P.A.R. Capo Articolazione e classificazione del territorio comunale Art. 6 - Partizione del territorio comunale e individuazione delle zone territoriali omogenee Ai fini descrittivi il Piano articola il territorio comunale in: - Territorio urbano, comprendente i suoli attualmente urbanizzati, i suoli parzialmente interessati da processi d urbanizzazione che il Piano prevede di definire, ed alcuni suoli, attualmente agricoli, nei quali si prevede l'espansione dell'insediamento urbano; - Territorio extraurbano, comprendente i suoli agricoli e quei suoli interessati da vari processi di trasformazione, che hanno determinano un organizzazione dell'insediamento con esiti diversi da quelli agricoli, ma non con le caratteristiche proprie di quello urbano. Il Piano, ai fini normativi e per gli effetti del D.M. n.1444/1968 e della L.R. n.34/1992, individua le seguenti zone territoriali omogenee (Zto): Zto A) parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale; Zto B) parti del territorio totalmente o parzialmente edificate; Zto C) parti del territorio destinate a nuovi insediamenti a prevalente funzione residenziale; Zto D) parti del territorio destinate a nuovi insediamenti a prevalente funzione produttiva, industriale e commerciale; Zto E) parti del territorio destinate alla produzione agro-silvo-pastorale. Zto F) parti del territorio destinate ad attrezzature ed impianti con bacino d utenza esteso all intero comune e/o a più comuni, ad aree necessarie per il soddisfacimento degli standard di cui all art.3 del D.M. n.1444/1968 ed a quelle destinate alle infrastrutture comunali ed intercomunali. L articolazione del territorio comunale in urbano ed extraurbano e la suddivisione in zone territoriali omogenee, è indicata nella tavole nn da 99 a 130. Art. 7 - Zone urbanistiche Ai fini della organizzazione ed applicazione della disciplina urbanistica e paesistico - ambientale del territorio comunale il Piano individua le seguenti zone urbanistiche. Zone storiche (Zto -A) - Parti ed elementi dell insediamento che rappresentano vitali permanenze di un passato, da cui trarre valore per gli insediamenti attuali e futuri. La predetta zona si articola nelle seguenti sottozone : Zone A1 - Centri e nuclei storici originari; Zone A2 - Tessuti edilizi d interesse storico relativo; Zone A3 - Nuclei residenziali, complessi edilizi e beni d interesse storico del territorio extraurbano. Zone A4 - Zona del nucleo storico di tessuto edilizio di recente formazione 12

15 Zone A5 - Area archeologica Zone A6 - Area con segnalazione di ritrovamenti archeologici. Zona A7 - Parco miniera di Cabernardi Le zone urbanistiche A1), A2) A3) A4) A5) A6) A7) sono articolazione della zona territoriale omogenea A) del D.M. n.1444/1968. Zone dei tessuti recenti (Zto B) - Costituiscono parte dell insediamento, a carattere prevalentemente residenziale, di recente realizzazione, prevalentemente edificato. La predetta zona si articola nelle seguenti sottozone: Zone B1 - Parti urbane intensamente urbanizzate con impianto prevalentemente concluso ; Zone B2 - Parti urbane con impianto incompleto; Zone B2/A - Parti urbane con impianto incompleto; Zone B3 - Parti urbane con impianto incongruente da sottoporre a P.R.U.; Zone B4 soppresse; Zone B5 - Parti dell insediamento con impianto prevalentemente concluso ed insediamento extraurbano con impianto incongruente (nuclei sparsi e frazioni); Zone B6 - Parti urbane a volumetria definita; Zone B7 - Zone di espansione già convenzionate. Le zone urbanistiche B1), B2), B2/A), B3), B5), B6), B7) sono articolazione della zona territoriale omogenea B) del D.M. n.1444/1968 e ad esse si applicano le disposizioni del successivo articolo 28 e dell'art. 19 della L.R. n.34/1992. Zone residenziali di espansione (Zto C) - Parti del territorio destinate a nuovi insediamenti prevalentemente residenziali. La predetta zona si articola nelle seguenti sottozone: Zone C1 - Zone di espansione residenziale da attuarsi tramite piani attuativi; Zone C2 - Zone di espansione residenziale da attuarsi tramite piani attuativi. Le zone urbanistiche C1) e C2) sono articolazione della zona territoriale omogenea C) del D.M. n.1444/1968 e ad esse si applicano le disposizioni della tabella sottoriportata riferita ad ogni singolo abitante: VERDE PUBBLICO PARCHEGGI ATTRZZATURE ISTRUZIONE COLLETTIVE 15,50 mq/ab 5,00 mq/ab 2,00 mq/ab 4,50 mq/ab Zone destinate alle attività produttive (Zto D) - Parti dell insediamento e del territorio, destinate alle attività produttive escluse quelle agricole. La predetta zona si articola nelle seguenti sottozone: Zone D1 - Zone produttive di completamento; Zone D2 - Zone di espansione produttive; Zone D2/A - Zone di espansione produttive sovracomunali; Zone D3/A - Zone di espansione direzionale-commerciale-ricettiva; Zone D3/B - Zone di completamento direzionale commerciale; Zone D4 - Zone di completamento artigianale; Zone D5 - Zone di espansione artigianale. Le zone urbanistiche D1), D2), D2/A), D3/A), D3/B), D4) e D5) sono articolazione della zona territoriale omogenea D) del D.M. n.1444/

16 Comparto Unitario per centro turistico polifunzionale ad iniziativa privata. Il P.R.G. individua un area per realizzare un attività mista, composta da singole sottozone omogenee a destinazione turistico ricettiva, residenziale, per attrezzature sportive e parco. Il comparto unitario è composto dalle seguenti sottozone omogenee: Zona C3 espansione residenziale e turistico ricettiva; Zona Fe1 verde sportivo all aperto in aree di interesse paesistico ambientale; Zona E1 aree agricole di rilevante valore paesistico ambientale. Zone agricole (Zto - E) Costituiscono la parte di territorio destinata prevalentemente alle attività agro-silvo-pastorali. La predetta zona si articola nelle seguenti sottozone: Zone E1 zone agricole di rilevante valore paesistico-ambientale Zone E2 zone agricole di interesse paesistico-ambientale Zone E3 zone di interesse paesistico puntuale Zone E4 zone a carattere agricolo produttivo Le zone urbanistiche E1), E2), E3), E4) sono articolazione della zona territoriale omogenea E) del D.M. n.1444/1968. Zone attrezzature e servizi collettivi (Zto F ) Costituiscono la parte di territorio destinata ai servizi di interesse generale pubblici e d uso pubblico, agli standard urbanistici e alle infrastrutture comunali ed intercomunali. La predetta zona si articola nelle seguenti sottozone: Zone F1 - Aree per impianti di interesse generale, attrezzature e servizi collettivi (pubblici e/o privati) Zone F2 - Aree a verde attrezzato pubblico o d uso pubblico Zone F2 /a - Aree a verde pubblico o d uso pubblico Zone F3 - Aree a verde privato Zone F4 - Aree a verde sportivo Zone F5 - Aree a parcheggio (pubblici e/o privati) Zone F6 Cimiteri Zone F7 - Aree a servizi tecnologici speciali esistenti Zone F8 - Aree per impianti mobili di recupero rifiuti non pericolosi derivanti da demolizioni Zone F8/A - Zone per impianti fissi e mobili per la frantumazione di materiali inerti e relativi annessi Zone F9 - Aree per la viabilità Zone F10 - Zone per distributori carburanti Zone F11 Zone delle Ferrovie dello Stato Le zone urbanistiche F1, F2, F2/a, F3, F4, F5, F6, F7, F8, F9, F10, F11 sono articolazione della zona territoriale omogenea F) del D.M.n.1444/1968. CAPO Parametri, destinazioni d uso e categorie d intervento Art Grandezze ed indici Il Piano utilizza le grandezze e gli indici edilizi ed urbanistici di seguito elencati, le cui definizioni, sono contenute e precisate nel Rec. Grandezze St - Superficie territoriale 14

17 Sf - Superficie fondiaria Sc - Superficie coperta Sul - Superficie utile lorda Sua - Superficie utile abitabile V - Volume Vc - Volume complessivo H - Altezza della fronte dell edificio H max - Altezza massima dell edificio De - Distanza tra gli edifici Dc - Distanza dai confini Ds - Distanza dalle strade Indici Ut - Indice di utilizzazione territoriale Uf - Indice di utilizzazione fondiaria It - Indice di fabbricabilità territoriale If - Indice di fabbricabilità fondiaria Ic - Indice di copertura Art. 9 - Destinazioni d uso e funzioni territoriali Nel rispetto delle disposizioni del D.M. n.1444/1968 relative agli usi ammessi nelle zone territoriali omogenee, il Piano: individua la funzione territoriale delle zone urbanistiche, di cui all art.7 Zone urbanistiche ; definisce le categorie di usi degli edifici, delle aree e delle infrastrutture, specificando quelle prevalenti e quelle complementari, che concorrono a determinare la funzione territoriale; esemplifica i principali usi, attività e attrezzature presenti nelle categorie di usi. Il Piano utilizza le funzioni territoriali, le categorie di usi e gli usi elencati nella seguente tabella. 15

18 ZONA TERRITORIALE OMOGENEA CATEGORIE DI USI ZONE URBANISTICHE USI FUNZIONI TERRITORIALI Residenziale Residenze residenze collettive distributiva e terziaria di servizio produttiva a basso carico urbanistico commercio secondo le vigenti normative di riferimento (L.R. 27/2009 e D.Lgs. 59/2010). manutenzione riparazione di beni. alberghi e ristoranti. attività terziarie diffuse. servizi diffusi. attività artigianali di servizio manifatturiere diffuse e su piccole superfici così come previsto dalle vigenti normative di riferimento (L.R. 27/2009 e D.Lgs. 59/2010). Distributiva commercio concentrato e su medie e grandi superfici così come previsto dalle vigenti normative di riferimento (L.R. 27/2009 e D.Lgs. 59/2010). Residenziale Distributiva Destinazione prevalente (almeno il 51%) Destinazioni complementari e compatibili Destinazione prevalente (almeno il 51%) Terziaria Produttiva di servizio residenziale attività terziarie attività manifatturiere servizi diffusi residenze connesse alle attività presenti. Destinazioni complementari e compatibili Terziaria di servizio attività terziarie. alberghi e ristoranti. servizi concentrati. Terziaria Destinazione prevalente (almeno il 51%) distributiva residenziale commercio residenze Produttiva attività artigianali e/o industriali. terziaria e distributiva di servizio residenziale attività terziarie commercio servizi diffusi residenze connesse alle attività presenti. Produttiva industriale e/o artigianale Destinazioni complementari e compatibili Destinazione prevalente (almeno il 51%) Destinazioni complementari e compatibili 16

19 Di servizio servizi, pubblici e privati, di interesse collettivo sedi istituzionali e amministrative istruzione sanità altri servizi Di servizio Destinazione prevalente (almeno il 51%) Infrastrutturale reti di trasporto impianti e reti di energia ed acqua Agricola produttiva agrosilvo-pastorale rete stradale, ferroviaria, porti e idrovie, aeroporti rete elettrica, idrica, fognante,telefonica, gasdotti, impianti di smaltimento coltivazioni e zootecnia silvicoltura piscicoltura Infrastrutturale Destinazione Agricola Destinazione ricettiva produttiva 1 improduttiva agriturismo di cui alla L.R. n. 22 del 06/11/02 e s.m.i., country house attività connesse alle produzioni agricole alveo dei corsi d acqua e loro letto di espansione, scarpate e ripe, calanchi, aree naturalistiche Destinazioni complementari e compatibili Recupero del patrimonio edilizio esistente di cui art.6 L.R. 13/90, senza alterazione dei volumi. Il Piano, altresì, stabilisce le categorie degli usi ammesse nelle singole zone territoriali omogenee (ZTO), specificando quelle prevalenti e quelle complementari e determinando quantitativamente i rapporti tra le diverse categorie di usi e tra gli usi della medesima categoria. Il Piano, in riferimento alle categorie degli usi ammessi nelle singole zone territoriali omogenee (ZTO), stabilisce i rapporti tra capacità insediativa e dotazione minima di aree per il soddisfacimento degli standard di cui all art.3 del D.M. n.1444/1968. Le superfici per standard sono quantitativamente e complessivamente determinate in riferimento alle categorie di usi precisate con la ZTO. Le superfici per standard sono poi ulteriormente precisate (ubicazione,quantità, qualità) con le zone urbanistiche del PRG e/o tramite i Piani attuativi e/o con le singole concessioni edilizie. Art Mutamento di destinazione d uso e mutamento d uso Costituisce mutamento di destinazione d uso il passaggio dall una all altra delle categorie di usi, di cui al precedente art. 9 Destinazioni d uso e funzioni territoriali, di seguito richiamate: destinazioni residenziali; destinazioni distributive; destinazioni terziarie; destinazioni produttive, (artigianali e industriali); destinazioni di servizio; destinazioni agricole. Non costituisce mutamento di destinazione d uso, la variazione che interviene nell ambito della medesima categoria, non comportando il mutamento d uso incremento nella dotazione di standard fissati dal Piano nell ambito delle ZTO. 17

20 Nelle zone urbanistiche è sempre ammesso il mutamento d uso, interno alla corrispondente categoria d uso. Sono comunque, fatte salve, sia specifiche disposizioni di legge e/o di specifici piani e regolamenti settoriali, particolari limitazioni previste nelle singole zone urbanistiche. Il mutamento di destinazione a livello di singole unità immobiliari e/o di edificio/i è ammesso solo se conforme agli usi e alle categorie di uso previsti e stabiliti per le singole zone urbanistiche e nelle ZTO. Qualora, il mutamento di destinazione d uso comporti variazione degli standard urbanistici, esso è ammesso solo se conforme alle previsioni della ZTO e si dimostri il soddisfacimento degli standard previsti dalle leggi nazionali e regionali e/o dal presente Piano. L onerosità del mutamento di destinazione d uso con opere è legata alle categorie di intervento previste in riferimento a quanto stabilito dalla L.r. 14/86, fermo restando che le trasformazioni del patrimonio edilizio esistente in zona agricola è onerosa, con esclusione di quella esistente con destinazione abitativa. Art Categorie d intervento Il Piano prevede per gli interventi relativi agli edifici, agli impianti, alle infrastrutture ed alle aree le seguenti categorie, le cui definizioni ed i corrispondenti atti tecnico-amministrativi abilitanti sono contenuti e precisati nel Rec e nelle norme regionali: Mo -Manutenzione ordinaria Ms - Manutenzione straordinaria Mi - Modifiche interne R Restauro Rc - Risanamento conservativo Re - Ristrutturazione edilizia Dr - Demolizione e ricostruzione D Demolizione Ne - Nuova edificazione Ru - Ristrutturazione urbanistica Art Dotazioni minime di parcheggi Il Piano, ad integrazione delle vigenti leggi nazionali e regionali in materia di dotazioni di parcheggi, stabilisce le superfici minime da destinare a parcheggi, in ragione delle zone territoriali omogenee, delle categorie di usi e delle categorie d intervento edilizio e urbanistico. Il Piano prevede la realizzazione: di parcheggi primari all interno delle superfici fondiarie, necessari a soddisfare le esigenze elementari di mobilità e sosta nella quantità minima prevista dalla legge 122/89; di parcheggi secondari in specifiche aree esterne o interne alle superfici fondiarie, necessari a rendere organico e completo il sistema della mobilità e degli spazi di sosta nel territorio comunale. La quantità per ogni singolo intervento edilizio è stabilita in 5,00 mq/ab come risulta dalla precedente tabella di cui al comma 7 art. 7 da cedere gratuitamente al comune o trasformare in monetizzazione. Detti spazi possono essere realizzati ad iniziativa pubblica o privata. Le superfici da destinare a parcheggio pubblico e/o privato sono definite in base agli usi insediati o da insediare e dovranno rispettare le quantità definite dalla normativa nazionale e regionale vigente. 18

21 Per gli interventi ricadenti nelle zone territoriali omogenee A) e B), se soggette a piani attuativi, non si applicano le suddette dotazioni minime, ma quelle fissate negli stessi piani attuativi, fermo restando le quantità minime previste nella tabella di cui all'art. 7. Nelle zone produttive a carattere industriale o artigianale le aree da destinare a parcheggio pubblico debbono essere almeno pari a mq 5 ogni 100 mq di superficie utile lorda. Negli insediamenti a carattere commerciale o direzionale,in aggiunta alle aree di parcheggio di cui alla L.122/89, l area di parcheggio pubblico deve esser pari a 40 mq ogni 100 mq di superficie utile lorda, e dovranno comunque rispettare quanto stabilito dalla L.R. n.26/1999 e s.m.i.. Per gli interventi da realizzare in Zto con funzione territoriale distributiva, si applicano le disposizioni della L.R. n 26/1999 Norme ed indirizzi per il settore del commercio e successive modificazioni, in particolare le disposizioni contenute nell art. 7 della L.R. n 26/1999. Per i distributori di carburanti valgono le norme nazionali e regionali dalla Giunta Regionale delle Marche con la L.R. 15/ si vedano i criteri dettati 19

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