DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ

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1 DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ Referenti Progetto: Dipartimento Psicologia Università della Campania L.Vanvitelli Angela Borrone Maria Concetta Miranda angelaborrone@gmail.com mariac.miranda@libero.it

2 CHE COS È L ADHD? Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) è un disturbo infantile di origine neurobiologica, complesso e problematico, che invade tutte le sfere del vivere. I bambini che ne sono affetti non riescono a controllare le loro risposte nei confronti dell ambiente esterno: sono disattenti, iperattivi e impulsivi. L incapacità del bambino di regolare il proprio comportamento arriva a compromettere la sua vita di relazione e scolastica.

3 QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL BAMBINO CON ADHD? o Difficoltà comportamentali o Difficoltà di concentrazione o Scarso rendimento scolastico o Intollerabilità o Aggressività o Impulsività Tali manifestazioni spesso tendono a non essere riconosciute come problematiche o patologiche, elemento che rende tardiva la diagnosi.

4 LA DIAGNOSI E IL TRATTAMENTO La diagnosi e la terapia dell ADHD possono non essere semplici a causa delle diverse e complesse manifestazioni comportamentali. Nel 70-80% dei casi è possibile che l ADHD coesista con ulteriori problematiche: disturbi oppositivo-provocatori disturbi della condotta disurtbi specifici dell apprendimento disturbi d ansia disturbi dell umore disturbi ossessivo-compulsivi tic.

5 LE DIFFERENTI MANIFESTAZIONI DELL ADHD Bambini con ADHD presentano deficit in: Area motoria iperattivita Area cognitiva disattenzione Area comportamentale impulsività Esistono pertanto differenti tipologie di ADHD sulla base dell area maggiormente compromessa

6 LE DIFFERENTI SINTOMATOLOGIE

7 COSA POSSIAMO OSSERVARE A SCUOLA? Nel contesto scolastico è possibile osservare una serie di comportamenti, rilevabili dalle insegnanti, correlati al Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività. Conoscere le manifestazioni comportamentali dell ADHD aiuta l insegnante a rilevare i comportamenti problema per suggerire una valutazione di approfondimento da parte di figure professionali.

8 DISATTENZIONE I sintomi relativi alla disattenzione si riscontrano soprattutto in bambini che, rispetto ai loro coetanei, presentano un evidente difficoltà a rimanere attenti o a lavorare su uno stesso compito per un periodo di tempo sufficientemente prolungato. Il problema maggiormente evidente nell ADHD è il mantenimento dell attenzione, soprattutto durante attività ripetitive

9 L ADHD CON PREVALENZA DI DISATTENZIONE È facilmente distratto, perde i dettagli, dimentica le cose, passa spesso da un attività all altra Ha difficoltà ad elaborare le informazioni con la stessa rapidità e precisione degli altri bambini Ha difficoltà a concentrarsi su una cosa Ha difficoltà a completare o svolgere compiti a casa, spesso perdendo le cose (per esempio, matite, giocattoli, fogli) necessarie per completare le attività Si annoia con un compito, dopo pochi minuti, a meno che non stia facendo qualcosa di divertente Ha difficoltà a seguire le istruzioni. Non sembra ascoltare quando gli si parla Sogna ad occhi aperti, va facilmente in confusione e si muove lentamente Ha difficoltà a focalizzare l attenzione sull organizzazione e il completamento di un compito o ad imparare qualcosa di nuovo

10 IPERATTIVITA E un eccessivo livello di attività motoria o vocale. Il bambino iperattivo manifesta continua agitazione, difficoltà a rimanere seduto e fermo al proprio posto. Molto spesso i movimenti di tutte le parti del corpo (gambe, braccia e tronco) non sono armonicamente diretti al raggiungimento di uno scopo.

11 L ADHA CON PREVALENZA DI IPERATTIVITÀ Spesso muove le mani o i piedi o si agita sulla seggiola Parla eccessiva mente Ha difficoltà a giocare o ad impegnarsi in attività tranquille in modo quieto È continuamente in marcia o agisce come se fosse caricato a molla Si alza in classe o in altre situazioni dove ci si aspetta che rimanga seduto Corre in giro o si arrampica eccessivamente in situazioni in cui non è appropriato

12 IMPULSIVITA Comportamento costituito da azioni o scelte compiute sotto la spinta di un impellente pulsione, e contraddistinto da scarso o mancato intervento di un controllo inibitorio appropriato. Per controllo inibitorio si intende la capacità di trattenersi nell azione o nella scelta per tutto il tempo necessario a valutarne i costi e i benefici, le possibili conseguenze e le opportunità alternative a disposizione, permettendo infine di compiere l azione o la scelta stessa in maniera più consapevole e razionale.

13 L ADHD CON PREVALENZA DI IMPULSIVITÀ Interrompe o si comporta in modo invadente verso gli altri (ad esempio irrompe nei giochi o nelle conversazioni degli altri) Spesso spara delle risposte prima che venga completata la domanda Ha difficoltà ad aspettare il proprio turno

14 CON QUALI ATRI DISTURBI SI ASSOCIA? All ADHD possono accompagnarsi altri disturbi che ne possono complicare la diagnosi e il trattamento Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) e disturbo del comportamento: sono caratterizzati da comportamenti antisociali come ostinazione, aggressività, frequenti attacchi di collera, inganno, menzogna, furti Disturbi dell umore: depressione. Quando il disturbo dell umore complica l ADHD sarebbe auspicabile trattare prima quest ultimo che ha una risposta più veloce al trattamento; Ansia: nell ADHD sembra incrementarsi nei bambini parallelamente alla loro crescita, con maggiore incidenza nelle ragazze rispetto ai ragazzi, soprattutto nel sottotipo caratterizzato da disattenzione; Disturbi Specifici dell Apprendimento

15 IL DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO (DOP) è un disturbo del comportamento, riguarda cioè il modo in cui il bambino agisce, il suo modo di relazionarsi agli altri. La sua tendenza è quella di sfidare i genitori o gli altri adulti che se ne occupano, spesso istigando e cercando il modo di generare irritazione. Non ama seguire le regole e rispettare le richieste che gli vengono fatte opponendosi verbalmente e con le azioni. Si innervosisce facilmente, è permaloso e si arrabbia di frequente anche per futili motivi, per arrivare spesso a litigare. Di fronte al rifiuto e al non accoglimento delle sue richieste, si mostra irritato e capriccioso, sbatte i piedi e piange, si rifiuta di accettare la decisione dell adulto. ADHD E DOP Il bambino mostra minore iperattività e inattenzione, Ma un maggiore livello di impulsività

16 DEPRESSIONE INFANTILE L umore depresso include tristezza, pianto, irritabilità, con perdita di piacere/interesse per le attività quotidiane. I bambini depressi appaiono infelici, si sentono sfiduciati, senza valore e impotenti. Un diverso sintomo del disturbo dell umore che può sostituire la tristezza è la rabbia, che molto spesso è presente nei bambini depressi. Le modificazioni cognitive causate dalla depressione includono scarsa capacità di concentrarsi e ridotte prestazioni nelle attività scolastiche. Sono presenti anche sentimenti di inutilità, colpa, mancanza di fiducia in sè stessi. ADHD E DEPRESSIONE Il bambino mostra una minore impulsività e una maggiore disattenzione. L iperattività è variabile (agitazione o rallentamento psicomotorio).

17 DISTURBI D ANSIA In età evolutiva il disturbo d ansia si manifesta con preoccupazioni eccessive e incontrollabili rispetto a una grande quantità di eventi o attività quotidiane. Le preoccupazioni più frequenti nei bambini e adolescenti riguardano le prestazioni scolastiche presenti e future, prestazioni sportive, relazioni sociali, aggressioni fisiche e disastri naturali. I bambini presentano grosse difficoltà di concentrazione, maggior labilità e necessità di rassicurazione. Talvolta i bambini non sono nemmeno disposti a provare nuove attività se non possiedono la certezza di esserne all altezza o ancora sono portati ad abbandonarle in corso d opera se ritengono che le loro prestazioni non siano adeguate. Presentano grosse difficoltà nel prendere delle decisioni, tendono all isolamento sociale e assumono un atteggiamento di procrastinazione, tendono cioè a rimandare costantemente. ADHD E ANSIA Maggiore disattenzione, minore iperattività e impulsività. Maggiori difficoltà relazionali.

18 L ADHD E I DSA Il 21% di bambini con ADHD presenta un disturbo di lettura (velocità e correttezza), il 26% un deficit di ortografia e il 28% problemi nell area logico-matematica. Se si tiene conto che complessivamente i disturbi di apprendimento si presentano in circa il 4% della popolazione scolare i bambini con ADHD sono da 7 a 9 volte più a rischio di manifestare anche un disturbo di apprendimento.

19 DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE I bambini con ADHD hanno prestazioni scolastiche inferiori ai loro coetanei, pur avendo le stesse abilità intellettive. Le ragioni sono dovute a difficoltà attentive e di autoregolazione cognitiva, ad una maggiore quantità di risposte impulsive e al comportamento iperattivo all interno della classe. I disturbi di apprendimento e le difficoltà scolastiche possono anche essere aggravate da un incapacità nell uso delle risorse cognitive, in particolare di memoria di lavoro, di strategie di apprendimento e di inibizione delle informazioni irrilevanti.

20 COS È L AUTOREGOLAZIONE COGNITIVA? La regolazione cognitiva si basa su una serie di processi indicati con il nome di Funzioni Esecutive (FE). Tali funzioni sono implicate nei comportamenti complessi finalizzati a uno scopo e ne sono elementi importanti aspetti come l avvio, la pianificazione, lo spostamento di un pensiero o dell attenzione, l organizzazione, l inibizione di un pensiero o di un comportamento inappropriato, l efficiente messa in atto di un comportamento complesso e prolungato nel tempo. Le FE ci servono tutte le volte che vogliamo o dobbiamo risolvere un compito nuovo, ad esempio, quando, invece di percorrere la stessa strada, ci viene richiesto di recarci in un luogo che non conosciamo, ogni volta che potremmo agire in base a un automatismo, ma le caratteristiche della situazione ci inducono a mettere in atto un controllo.

21 DIFFICOLTÀ RELAZIONALI NEL ADHD I bambini con ADHD presentano difficoltà a relazionarsi sia con i pari che con gli adulti. Dai PARI: sono spesso rifiutati perchè percepiti come non cooperativi in situazioni di gruppo, intrusivi e in alcuni casi aggressivi. Dagli INSEGNANTI: sono valutati negativamente sia per il profitto, ma anche sotto l aspetto comportamentale visto il mancato rispetto delle regole sociali. Ciò può dare origine a un senso di frustazione che porta il bambino al ritiro sociale.

22 DIFFICOLTÀ EMOTIVE I bambini affetti da ADHD può presentare una comorbilità con i disturbi d ansia. È un fenomeno che si rileva soprattutto in età adolescenziale quando tratti ansiosi possono svilupparsi a seguito di una serie di fallimenti in ambito sociale e scolastico accumulatisi durante la crescita. Tali fallimenti li renderebbero più insicuri riguardo alle loro capacità e incerti sui risultati dei loro comportamenti (abbassamento del livello di autostima).

23 L EVOLUZIONE DELL ADHD È possibile suddividere l evoluzione dell ADHD in sei fasi: prima della nascita (nella quale si valutano i fattori di rischio per l insorgenza del disturbo); i primi tre anni di vita; l età della scuola dell infanzia; la scuola primaria; la preadolescenza; l adolescenza.

24 L ADHD ALLA NASCITA Spesso i genitori di bambini con ADHD riferiscono che essi sono difficili sin dalla nascita: molto irritabili, inclini ad un pianto inconsolabile, facilmente frustrabili, con difficoltà di sonno e alimentazione.

25 L ADHD ALL INGRESSO NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Il bambino con ADHD è molto attivo e, sebbene abbia un intelligenza uguale a quella dei suoi coetanei, dimostra un comportamento poco maturo rispetto all età cronologica e che appare più o meno problematico a seconda della situazione. Durante il gioco libero, in cui c è ampia possibilità di movimento, egli non mostra particolari difficoltà anche se il suo gioco è più semplice, stereotipato, povero di significato, caratterizzato da semplici atti motori e continui cambi di interessi, mentre in contesti in cui si richiede il rispetto di determinate regole viene etichettato come un bambino problematico e difficile da gestire, che spesso si mette in pericolo e rischia incidenti.

26 L ADHD ALL INGRESSO NELLA SCUOLA PRIMARIA Le difficoltà aumentano proprio a causa della presenza di una serie di regole che devono essere rispettate e di compiti che devono essere eseguiti. Spesso gli insegnanti li descrivono come bambini immaturi rispetto ai loro coetanei, soprattutto dal punto di vista comportamentale e della variabilità delle prestazioni attentive: in classe non riescono a seguire la lezione per soli cinque minuti, mentre completano con successo un videogame che dura anche mezz ora. Anche i problemi interpersonali, spesso già presenti durante l età prescolare, persistono e tendono ad aumentare di gravità poiché le interazioni positive con i compagni richiedono, con il progredire dell età, sempre maggiori abilità sociali, di comunicazione e di autocontrollo.

27 L ADHD CON LA CRESCITA Grazie alla maturazione cognitiva l individuo diviene maggiormente capace di regolare il proprio comportamento, pertanto l iperattività tende a diminuire in termini di frequenza e intensità e può venire parzialmente sostituita da un agitazione interiorizzata che si manifesta soprattutto con insofferenza, impazienza e continui cambi di attività o movimenti del corpo.

28 L ADHD DURANTE LA PRE-ADOLESCENZA il comportamento incontrollato e la disattenzione non consentono una facile acquisizione delle abilità sociali, indispensabili per un buon fairplay. I ragazzi con ADHD infatti dimostrano scarsa capacità di mantenere amicizie e risolvere i conflitti interpersonali.

29 L ADHD DURANTE L ADOLESCENZA Si osserva mediamente una lieve attenuazione della sintomatologia, ma ciò non significa che il problema sia risolto, in quanto spesso si riscontrano anche altri disturbi ad esso associati, quali la depressione, una condotta antisociale o l ansia. In questa età i problemi di identità, di accettazione nel gruppo e di sviluppo fisico sono problematiche che non sempre riescono ad essere efficacemente affrontate da un ragazzo con ADHD. Gli inevitabili insuccessi possono determinare problemi di autostima, scarsa fiducia in se stessi, o addirittura ansia e/o depressione clinicamente significative. Sono frequenti anche le condotte pericolose e l abuso di alcol e sostanze.

30 CARA MAESTRA...

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