La Riforma della Pubblica Amministrazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Riforma della Pubblica Amministrazione"

Transcript

1 2 Repubblica di San Marino La Riforma della Pubblica Amministrazione Nove leggi.. oltre agli atti concreti già attuati Presentazione del Segretario di Stato per gli Affari Interni Valeria Ciavatta

2 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AL SERVIZIO DEL CITTADINO UTENTE 3 SEMPLIFICAZIONE eliminati il più possibile i certificati ed il ricorso alle attestazioni dei notai legge sulla documentazione amministrativa; - ciò richiede una revisione che porti a coerenza le banche dati e la loro gestione progetto organizzativo in corso analisi dei processi per superare procedure ridondanti DIRITTI fissati i diritti degli utenti nei confronti dell amministrazione e nelle pratiche che li riguardano Legge sul Procedimento Amministrativo e sul diritto di accesso ai dati fissate le garanzie della privacy e le responsabilità dell amministrazione e degli operatori nelle pratiche PARTECIPAZIONE l utente partecipa alla formazione degli atti che lo riguardano istituita la Consulta per i Diritti e la Partecipazione dell Utenza, l utenza sarà coinvolta per definire le priorità ed esercitare controlli e valutazioni.

3 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AL SERVIZIO DEL CITTADINO UTENTE 4 TRASPARENZA, COMUNICAZIONE E SERVIZI ON-LINE L amministrazione diventa conoscibile e riconoscibile: attraverso le missioni e funzioni sono esplicitate le attività di ogni singola unità organizzativa allegato A che elenca tutti gli uffici; ogni ufficio dovrà avere un sito attraverso cui fa conoscere gli atti ed i procedimenti di competenza, con tutte le informazioni su fasi tempi e caratteristiche e modulistica; è regolamentato l accesso del cittadino ai dati che lo riguardano; è prevista la "funzione comunicazione esterna per informare ed agevolare l utenza e promuovere l immagine ed i servizi della PA; esempi già in corso: Portale, Modulistica, Siti web, Bollettino ufficiale, Dichiarazione dei redditi; Presentazione dei bilanci in formato digitale - XBRL; Dossier Impresa; gestione documentale e firma elettronica.

4 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AL SERVIZIO DEL CITTADINO UTENTE 5 PIU SERVIZI Le UO forniranno più servizi al cittadino sgravandolo di oneri e di inutili passaggi, attraverso quanto sopra e la agilità nell attuare nuovi progetti. Sono previste nuove UO a favore del cittadino nel campo della sicurezza, della tutela ambientale, delle energie alternative. Garante non solo della riservatezza dei dati informatici, ma in generale dei diritti dell utenza.

5 UNA PA OCULATA NELLA GESTIONE DELLE RISORSE E CAPACE DI RIDURRE I COSTI 6 GOVERNO DELLE RISORSE L amministrazione attraverso la DGFP e quindi attraverso la sua funzione di presidio, pianificazione e regole di gestione delle risorse è preposta a garantire anche la riduzione dei costi. Indispensabile che a breve termine l amministrazione si doti di regole appropriate per la gestione delle risorse economico-finanziarie su base budgetaria. E però indispensabile la riforma dell Ordinamento Contabile dello Stato già dal 2005 (Segreteria di Stato alle Finanze)

6 UNA PA OCULATA NELLA GESTIONE DELLE RISORSE E CAPACE DI RIDURRE I COSTI 7 ACCORPAMENTI E TRASFORMAZIONI I Dipartimenti da 10 diventano 8 il Progetto di Legge Qualificata stabilisce i nuovi dipartimenti determinati all aggregazione di aree omogenee Gli uffici/servizi da sezioni le attività degli uffici/servizi diventano 43 UO (non vengono previste sezioni autonome) vengono accorpate tenendo conto del principio di omogeneità Si possono fare ulteriori accorpamenti l All. A rivede ed aggiorna le ulteriori funzioni degli uffici/servizi ed indica i futuri interventi di razionalizzazione L AASFN è soppressa e sostituita da un ufficio minori costi e meno procedure + trasformazione di alcuni Enti..

7 UNA PA OCULATA NELLA GESTIONE DELLE RISORSE E CAPACE DI RIDURRE I COSTI 8 CON GLI ACCORPAMENTI DIMINUZIONE DEL NUMERO DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI nonostante siano stati creati nuovi uffici le posizioni dirigenziali diminuiscono complessivamente di 10 unità i Coordinatori di Dipartimento da 10 diventeranno 7 Direttori di Dipartimento a regime diminuisce il numero dei dipendenti necessario all UO

8 UNA PA OCULATA NELLA GESTIONE DELLE RISORSE E CAPACE DI RIDURRE I COSTI 9 DIMINUZIONE DEL NUMERO DEI DIPENDENTI con gli interventi già attuati 79 in meno ad aprile 2011 rispetto allo stesso mese dell anno precedente - Fabbisogno: a regime prevede una diminuzione del numero dei dipendenti, associato ad un importante e progressiva qualificazione, ed un risparmio sul monte stipendi. Viene rivisto ogni 3 anni. Il primo Fabbisogno prevederà: - una definizione delle qualifiche necessarie all'amministrazione sia in termini numerici che qualitativi, secondo criteri concordati per il risparmio; - i diritti acquisiti; - le liste di disponibilità.

9 UNA PA OCULATA NELLA GESTIONE DELLE RISORSE E CAPACE DI RIDURRE I COSTI 10 PROCEDURE INTERNE MENO Costose Analisi e revisione dei processi: - Busta paga on-line; - PASS; - Bollettino ufficiale; - riduzione della carta posta elettronica e non solo ESTERNALIZZAZIONI (si demanda a soggetto privato lo svolgimento di una o più attività sotto la sorveglianza di una UO) Sulla base di appositi progetti organizzativi, le esternalizzazioni sono deliberate dal Congresso di Stato, salvo non risultassero necessarie leggi. Individuate possibili attività che l amministrazione potrebbe delegare a soggetti esterni (delibera piani di fattibilità).

10 UNA PA INTEGRATA ED EFFICENTE 11 TUTTI RENDONO CONTO chiara definizione della linea gerarchica o verticale TUTTI FANNO PARTE DI UN SISTEMA ogni soggetto è tenuto ad attuare e collaborare in senso orizzontale (nel Dipartimento e nella PA in generale) e cioè nei seguenti ambiti: - rapporto con l utenza - comunicazione - tecnologia/dati - miglioramento organizzativo TUTTI PARTECIPANO inserimento della linea orizzontale o trasversale ALLA COMPLESSIVA attraverso l attività della DGFP e degli organi COERENZA DEL collegiali della funzione pubblica FUNZIONAMENTO DELLA PA

11 UNA PA INTEGRATA ED EFFICIENTE 12 CONTROLLO E VALUTAZIONE per controllare bisogna imparare a misurare Monitoraggio Carichi di lavoro in relazione alle macro-attività controllo della coerenza dei processi operativi con le funzioni della UO strumento principale per la coerente determinazione del fabbisogno per valutare occorre definire progetti con obiettivi chiari e misurabili, usando standard oggettivi di efficienza la qualità delle prestazioni il grado di soddisfazione dell utenza premiare il merito determinare il bisogno formativo

12 SEPARAZIONE DEI POTERI 13 SEPARAZIONE DEL POTERE POLITICO DALLA GESTIONE AMMINISTRATIVA Il Congresso di Stato definisce indirizzi/obiettivi, ed esercita il controllo attraverso gli organi della funzione pubblica. Non più atti sul personale e non più presenza in Commissioni PA (in futuro non più atti di spesa). I dipartimenti sono individuati indipendentemente dalle deleghe politiche (com era prima del 1995) e restano fissi, cioè non cambiano a seconda di come sono distribuiti dicasteri e deleghe. Non c è più la figura ibrida del Coordinatore nella Segreteria di Stato. Le Segreterie avranno un organizzazione separata e renderanno conto delle spese.

13 SEPARAZIONE DEI POTERI 14 Autonomia e continuità dell amministrazione nella gestione delle attività e dei progetti.. Una volta dati gli indirizzi e concordati i progetti a breve medio e lungo termine, l amministrazione ha le leve ed i ruoli per camminare con le sue gambe. I RUOLI CABINA DI REGIA = Direzione Generale della Funzione Pubblica con funzioni strategiche sull'organizzazione e sul personale; DIRETTORI DI DIPARTIMENTO = ruolo organizzativo, di impulso e coordinamento nei pertinenti settori; DIRIGENTI = autonomia nello svolgimento delle funzioni dell UO, ruolo specialistico nelle materie dell ufficio con funzioni attuative e proattive.

14 UNA PA FLESSIBILE E RECETTIVA DELL EVOLUZIONE DELLA SOCIETA 15 CHIARI PUNTI DI RIFERIMENTO STRUTTURALI I dipartimenti non cambiano e sono composti da uffici omogenei per target e materie trattate/competenze professionali. Possibilità di modifiche ad hoc e legate ai cambiamenti delle esigenze della società, della legislazione, di adempimenti internazionali

15 UNA PA FLESSIBILE E RECETTIVA DELL EVOLUZIONE DELLA SOCIETA 16 Missioni/Funzioni - utili alla trasparenza, - facilmente modificabili in funzione dei mutamenti organizzativi e strutturali - modificabili in relazione all evoluzione normativa e sulla base degli input esterni (utenti, imprese ) non servirà più una riforma complessiva per fare modifiche strutturali la coerenza con la mission potrà comunque essere garantita Gli Enti non fanno più parte dei Dipartimenti evitando sovrapposizioni di ruoli Non più sezioni vaganti Non più sezioni degli uffici per legge

16 UNA PA FLESSIBILE E RECETTIVA DELL EVOLUZIONE DELLA SOCIETA 17 SUPERAMENTO DELLE RIGIDITA' ORGANIZZATIVE Le sezioni degli uffici non sono più previste per legge. L UO è organizzata con flessibilità per rispondere tempestivamente ai cambiamenti nelle prestazioni. E superata la rigidità dei mansionari e sono introdotti i PDR. Ciò consente di utilizzare meglio il personale, di valorizzarne le capacità sul campo, di rendere fungibili le diverse qualifiche. Il concetto di titolarità del posto ed inamovibilità viene sostituito dall assegnazione, modificabile nel tempo secondo regole chiare ed in base al fabbisogno

17 PIU PRIVATO NEL PUBBLICO 18 Il PdL prevede indirizzi per la progressiva estensione di istituti, logiche e principi del rapporto di lavoro privato al Settore Pubblico Allargato CONTRATTAZIONE DISCIPLINA ORARI FLESSIBILITA DI IMPIEGO SELEZIONE E VALUTAZIONE PERMESSI SINDACALI DGFP gestisce il confronto sindacale sulla base di direttive predefinite la DGFP rappresenta lo stato-datore di lavoro = datore di lavoro privato previsto tavolo tecnico con OO.SS. attraverso i PDR funzione specifica della DGFP/utili gli obiettivi, i PDR, i progetti in corso revisione per il risparmio

18 UNA PA CHE SI RINNOVA 19 LA PA PROGETTA, PROMUOVE E REALIZZA L INNOVAZIONE CONTROLLO attraverso programmazione, misurazione e controllo di gestione, la DGFP può individuare e risolvere tempestivamente eventuali inefficienze riscontrate MERITO la nuova normativa sulla dirigenza e l impostazione del modello e degli interventi, sono volti a favorire e riconoscere il merito, sulla base di percorsi di valutazione dei risultati

19 UNA PA CHE SI RINNOVA 20 COMUNICAZIONE INTERNA attraverso questa funzione la DGFP può realizzare un efficace sistema per la circolazione delle informazioni all interno dell amministrazione e favorire i processi di cambiamento organizzativo PROGETTI la DGFP ha la funzione di vero e proprio governo dei processi di miglioramento organizzativo della qualità dei servizi attraverso i progetti (e quindi non più lasciata al momento) e attraverso attività tecniche di supporto; predispone quindi piani e progetti di innovazione organizzativa trasversali a tutta l amministrazione

20 UNA PA GIA RINNOVATA 21 LA RIFORMA NASCE NEL 2007 Regolamento n. 2 del Accordo Governo/OO.SS. del 28 gennaio 2008; 2 Accordo Governo/OO.SS. del 26 maggio 2008; Legge Quadro, 31 luglio 2009 n. 105 ; Legge Norme di disciplina per i pubblici dipendenti, 31 luglio 2009 n. 106; Legge Concorsi ed altre forme di selezione, 31 luglio 2009 n. 107; Legge sulla Dirigenza, 31 luglio 2009 n. 108; Altri atti che nel quotidiano hanno iniziato a modificare la gestione amministrativa.

21 UNA PA GIA RINNOVATA 22 TITOLI DI STUDIO PdL tecnico che: - revisiona i titoli previsti per l accesso al Settore Pubblico Allargato allineandosi alla legislazione scolastica italiana - prevede l aggiornamento periodico dei titoli con decreto delegato - garantisce il costante aggiornamento dei Profili di Ruolo al fine di professionalizzare ulteriormente l amministrazione ed elevare la qualità dei servizi CONCORSI La legge sui concorsi per diventare operativa aspetta solo il decreto applicativo, pronto da tempo ma bloccato dal sindacato OB prevederne al più presto la riattivazione con le nuove regole LEGGE DIRIGENZA prevede trattamento retributivo fissato per legge e nuovo : retribuzione di base; di posizione; di risultato; definisce gli ambiti di responsabilità, le incompatibilità, e la possibilità di essere spostati.

22 UNA PA GIA RINNOVATA 23 AUTONOMIA DELL AMMINISTRAZIONE SUL PERSONALE COSA E GIA STATO FATTO Non più delibere ad personam - I distacchi a livello superiore non si fanno più - Le delibere di distacco non dispongono più in merito alle retribuzioni soprattutto in relazione alle indennità - Il Regolamento n.2 del 2007 sulle sostituzioni demanda tutta la materia all amministrazione Non più atti discrezionali del governo - Le assunzioni nel CPV avvengono in base alle norme e da parte degli uffici competenti - I contratti dirigenziali sono omogenei (diminuita la spesa per le indennità dirigenziali) - La Finanziaria regolamenta l assunzione del personale e delle consulenze negli Enti - Le sentenze non più valutate dal Governo, l Avvocatura e le direzioni agiscono in autonomia

23 UNA PA GIA RINNOVATA 24 LAVORARE PER OBIETTIVI che devono essere chiaramente definiti e misurabili Un nuovo modo di operare PROGRAMMAZIONE MONITORAGGIO VALUTAZIONE alla base del corso per Dirigenti Con la legge 108/2009, confermato dal pdl sul modello organizzativo: - si esalta l autonomia del dirigente, - le sue capacità manageriali, di innovazione, di miglioramento - il suo spirito di iniziativa il corso quale primo passo nel coinvolgimento diretto per la definizione delle funzioni degli uffici e per l analisi delle macroattività degli uffici in preparazione del fabbisogno

Riforma della Pubblica Amministrazione

Riforma della Pubblica Amministrazione 1 Repubblica di San Marino Riforma della Pubblica Amministrazione ISTRUZIONI PER L USO Presentazione del Segretario di Stato per gli Affari Interni Valeria Ciavatta COMPLESSITA E DIFFICOLTA DI UNA RIFORMA

Dettagli

LEGGE 5 DICEMBRE 2011 N.188 RIFORMA DELLA STRUTTURA E DEL MODELLO ORGANIZZATIVO DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

LEGGE 5 DICEMBRE 2011 N.188 RIFORMA DELLA STRUTTURA E DEL MODELLO ORGANIZZATIVO DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA LEGGE 5 DICEMBRE 2011 N.188 RIFORMA DELLA STRUTTURA E DEL MODELLO ORGANIZZATIVO DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Testo coordinato con le modifiche derivanti dal Decreto Delegato 11 marzo 2014 n. 28, Decreto

Dettagli

RELAZIONE DI MAGGIORANZA AL PROGETTO DI LEGGE RIFORMA DELLA STRUTTURA E DEL MODELLO ORGANIZZATIVO DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

RELAZIONE DI MAGGIORANZA AL PROGETTO DI LEGGE RIFORMA DELLA STRUTTURA E DEL MODELLO ORGANIZZATIVO DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA RELAZIONE DI MAGGIORANZA AL PROGETTO DI LEGGE RIFORMA DELLA STRUTTURA E DEL MODELLO ORGANIZZATIVO DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Eccellenze, Signori Segretari di Stato, Colleghi Consiglieri, La Commissione

Dettagli

L impiego pubblico a San Marino

L impiego pubblico a San Marino L impiego pubblico a San Marino Le fonti principali LEGGE 22 dicembre 1972, n. 41: Legge organica per i dipendenti dello Stato LEGGE 25 novembre 1980, n. 86: Ristrutturazione degli uffici e dei servizi

Dettagli

La Riforma della Pubblica Amministrazione

La Riforma della Pubblica Amministrazione 2 Repubblica di San Marino La Riforma della Pubblica Amministrazione DIRIGENTI E DEI DIRETTORI DI DIPARTIMENTO Presentazione del Segretario di Stato per gli Affari Interni Valeria Ciavatta LEGGE 31 LUGLIO

Dettagli

CDR 6 Funzione pubblica

CDR 6 Funzione pubblica CDR 6 Funzione pubblica MISSIONE 1 - Organi costituzionali a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri Programma 1.3 - Presidenza del Consiglio dei ministri MISSIONE 32 - Servizi

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. di concerto con IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. di concerto con IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI RECANTE DETERMINAZIONE DEI LIMITI E DELLE MODALITA DI APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEI TITOLI II E III DEL DECRETO LEGISLATIVO 27 OTTOBRE 2009, N.150

Dettagli

COMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino

COMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino COMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino Allegato alla delibera di Giunta Comunale n. 195 del 20 DICEMBRE 2012 Attuazione dei principi contenuti nel Decreto Legislativo n. 150 del 27/10/2009 e s.m.i.

Dettagli

Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AREA ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO

Dettagli

Provincia di Campobasso. Regolamento del Nucleo di Valutazione e Controllo Strategico

Provincia di Campobasso. Regolamento del Nucleo di Valutazione e Controllo Strategico Provincia di Campobasso Regolamento del Nucleo di Valutazione e Controllo Strategico Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 48 del 31/03/2014 REGOLAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE E CONTROLLO

Dettagli

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico Allegato n. 2 Fabbisogno Assistenza Tecnica all attuazione dell Accordo di Partenariato Fabbisogno di n. 7 esperti per attività di assistenza tecnica di supporto all Agenzia per la Coesione Territoriale

Dettagli

COMUNE DI SERRASTRETTA

COMUNE DI SERRASTRETTA COMUNE DI SERRASTRETTA Provincia di Catanzaro REGOLAMENTO SULL ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (O.I.V.) Indice Art. 1 Oggetto del Regolamento Art.2 Nomina, composizione e requisiti dell Organismo

Dettagli

MISSIONE 032 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche

MISSIONE 032 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche CDR 6 Funzione pubblica MISSIONE 001 Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri Programma 003 Presidenza del Consiglio dei Ministri MISSIONE 032 Servizi istituzionali

Dettagli

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso Valore P.A. - Corsi di formazione 2017 Programma dettagliato del Corso La riforma del pubblico impiego tra responsabilità disciplinare, performance e valutazione Il Corso ha ad oggetto il processo e i

Dettagli

OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE

OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA :

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA : REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA : - DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE INTERNE AI SETTORI - DELLE UNITA ORGANIZZATIVE AUTONOME - DELLE UNITA DI PROGETTO Approvato con deliberazione di Giunta Comunale

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE per l ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e la realizzazione di

Dettagli

Come valutare i dirigenti e la scuola. Prove tecniche dal Trentino Luciano Covi

Come valutare i dirigenti e la scuola. Prove tecniche dal Trentino Luciano Covi Come valutare i dirigenti e la scuola. Prove tecniche dal Trentino Luciano Covi SUMMER SCHOOL ISCHIA 24-27 LUGLIO 2013 Mission assegnata Attivare un sistema organico e strutturato di formazione continua

Dettagli

Direttore Generale - Direzione Generale per le Risorse Umane

Direttore Generale - Direzione Generale per le Risorse Umane INFORMAZIONI PERSONALI Nome Data di nascita 14/08/1948 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio COCCIMIGLIO ANTONIO I Fascia MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA

Dettagli

Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa

Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa ASSOCIAZIONE CARPAN ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI PRESIDENTE LEGALE RAPPRESENTANTE

Dettagli

IL D.LGS N. 150/2009. i l d e c r e t o l e g i s l a t i v o /

IL D.LGS N. 150/2009. i l d e c r e t o l e g i s l a t i v o / IL D.LGS N. 150/2009 i l d e c r e t o l e g i s l a t i v o 1 5 0 / 2 0 0 9 g l i o b i e t t i v i e g l i s t r u m e n t i ( 1 / 2 ) Miglioramento QUALITA dei servizi della P.A. Ottimizzazione PERFORMANCE

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Bonifacio Ugo Maria Data di nascita 25/09/1956. Numero telefonico dell ufficio. Fax dell ufficio

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Bonifacio Ugo Maria Data di nascita 25/09/1956. Numero telefonico dell ufficio. Fax dell ufficio INFORMAZIONI PERSONALI Nome Bonifacio Ugo Maria Data di nascita 25/09/1956 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente comunale COMUNE DI PERUGIA Dirigente - Attività

Dettagli

Regolamento sui corsi di lingua italiana e le attività di integrazione 1 (del 31 maggio 1994)

Regolamento sui corsi di lingua italiana e le attività di integrazione 1 (del 31 maggio 1994) Regolamento sui corsi di lingua italiana e le attività di integrazione 1 (del 31 maggio 1994) 5.1.2.3 IL CONSIGLIO DI STATO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO richiamati l art. 72 della Legge della scuola

Dettagli

IL DIRIGENTE DEL SETTORE SEGRETERIA GENERALE E SERVIZI DEMOGRAFICI

IL DIRIGENTE DEL SETTORE SEGRETERIA GENERALE E SERVIZI DEMOGRAFICI SEGRETERIA GENERALE E SERVIZI DEMOGRAFICI SERVIZIO SEGRETERIA GENERALE DETERMINAZIONE N. 29 DEL 16-12-2015 OGGETTO: Posizione Organizzativa Segreteria generale, Servizi demografici e URP. Nomina e delega

Dettagli

IL MANUALE DI GESTIONE

IL MANUALE DI GESTIONE IL MANUALE DI GESTIONE Riflessioni introduttive Mariella Guercio, Università degli studi di Urbino, 2008 la regolamentazione delle procedure interne Gli aspetti organizzativi sono cruciali per governare

Dettagli

GOVERNANCE ORGANIZZATIVA

GOVERNANCE ORGANIZZATIVA GOVERNANCE ORGANIZZATIVA 1. Quale modello di governance per l impresa sociale: processi, strutture e ruoli Gli obiettivi strategici della proposta Tre sono le grandi direttrici da seguire per progettare

Dettagli

TAO. Analisi e innovazione dei processi: l esperienza della Regione Campania. Roma 01/07/2013

TAO. Analisi e innovazione dei processi: l esperienza della Regione Campania. Roma 01/07/2013 TAO Innovazione Tecnologica e Autovalutazione per lo sviluppo Organizzativo Analisi e innovazione dei processi: l esperienza della Regione Campania Roma 01/07/2013 Giovanni Damiano Il presente documento

Dettagli

Approvato con Det. n. 16 del 10/04/2017 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

Approvato con Det. n. 16 del 10/04/2017 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE Approvato con Det. n. 16 del 10/04/2017 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE DIRETTORE REDAZIONE SEGRETERIA DI DIREZIONE UNITA FUNZIONI TRASVERSALI UNITA PRIVACY

Dettagli

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI ANNO 2018

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI ANNO 2018 RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI ANNO 2018 Pagina 1 INDICE 1. PREMESSA 2. GENERALITA 3. IL QUADRO GENERALE DEL MONITORAGGIO

Dettagli

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL COMUNE DI PARMA PRINCIPI

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL COMUNE DI PARMA PRINCIPI Appendice al Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL COMUNE DI PARMA PRINCIPI Approvato con deliberazione della Giunta comunale

Dettagli

ISTITUZIONE DEL SISTEMA REGIONALE PER L INDIVIDUAZIONE, VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

ISTITUZIONE DEL SISTEMA REGIONALE PER L INDIVIDUAZIONE, VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Allegato B alla Delib.G.R. n. 33/9 del 30.6.2015 ISTITUZIONE DEL SISTEMA REGIONALE PER L INDIVIDUAZIONE, VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE 1. PREMESSA La Regione Autonoma della Sardegna, in

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE OLIVETTI www.istitutoolivetti.it Colle Bellavista - 10015 IVREA (TO) tel. 0125/230013 0125/239004 0125/239260 - C.F. 84003890013 TOIS01200T@istruzione.it TOIS01200T@pec.istruzione.it

Dettagli

Analisi e miglioramento dei dati pubblicati

Analisi e miglioramento dei dati pubblicati 1 Seminario Palermo, 16 Dicembre 2014 Analisi e miglioramento dei dati pubblicati Obblighi di pubblicazione on line e miglioramento della qualità del dato ai fini della trasparenza Massimo Di Rienzo @m_dirienzo

Dettagli

Allegato "A" alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 41 del

Allegato A alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 41 del Allegato "A" alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 41 del 08.04.2011 * (tra parentesi i riferimenti al D.Leg.vo 150/2009) Art. 22 Valutazione prestazioni personale dipendente Il presente regolamento

Dettagli

D.P.C.M. 13 DICEMBRE 2011 (1)

D.P.C.M. 13 DICEMBRE 2011 (1) D.P.C.M. 13 DICEMBRE 2011 (1) DELEGA DI FUNZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI AL MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE PRES. FILIPPO PATRONI GRIFFI.

Dettagli

STRALCIO (articoli 4,8, 10, e seg.) Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150

STRALCIO (articoli 4,8, 10, e seg.) Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 STRALCIO (articoli 4,8, 10, e seg.) Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 "Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza

Dettagli

Comune di Como CRITERI GENERALI DEL REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI

Comune di Como CRITERI GENERALI DEL REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI Comune di Como CRITERI GENERALI DEL REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI INTRODOTTI con D.C.C. n. 23 del 22 aprile 1999 MODIFICATI con D.C.C. n. 59 del 20 dicembre 2010 INTEGRATI con

Dettagli

CODICE DELLE AUTONOMIE

CODICE DELLE AUTONOMIE Presidenza del Consiglio dei Ministri CODICE DELLE AUTONOMIE Disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle

Dettagli

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 31 del 01 luglio 2002

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 31 del 01 luglio 2002 Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 31 del 01 luglio 2002 Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 490 del 21 giugno 2002 GABINETTO DEL PRESIDENTE - EMANAZIONE DEL REGOLAMENTO RECANTE

Dettagli

Piano Triennale della Formazione: per il personale dipendente del Comune di Ravenna. Anni

Piano Triennale della Formazione: per il personale dipendente del Comune di Ravenna. Anni COMUNE DI RAVENNA Servizio Risorse Umane e Qualità U.O. Organizzazione, Qualità e Formazione Piano Triennale della Formazione: per il personale dipendente del Comune di Ravenna Anni 2017-2019 (approvato

Dettagli

L Operatore di protocollo

L Operatore di protocollo L Operatore di protocollo 1 Obiettivo del corso Fornire agli Operatori di protocollo le informazioni necessarie ad esercitare le attività di: Registrazione Acquisizione Assegnazione Ricerca dei documenti

Dettagli

PROVINCIA DI CAMPOBASSO

PROVINCIA DI CAMPOBASSO PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO DELL ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE Approvato dalla Giunta Provinciale in data 7 dicembre 2010 con deliberazione n. 297 - oo - Indice Art. 1 Oggetto del Regolamento

Dettagli

Unità di Processo Affari Generali e Istituzionali Decreto n. 575 Anno 2016 Prot. n IL RETTORE

Unità di Processo Affari Generali e Istituzionali Decreto n. 575 Anno 2016 Prot. n IL RETTORE Staff di Direzione Unità di processo Affari Generali e Istituzionali Unità di Processo Affari Generali e Istituzionali Decreto n. 575 Anno 2016 Prot. n. 104390 IL RETTORE - VISTO il vigente Statuto d Ateneo;

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L AGGIORNAMENTO E/O INTEGRAZIONE AL PTOF

ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L AGGIORNAMENTO E/O INTEGRAZIONE AL PTOF ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO LOC.CECCHINA - C.F. 90049380588 C.M. RMIC8AY002 - rm_ic8ay002 - UFFICIO PROTOCOLLO Prot. 0003166/U del 12/10/2017 13:20:00II.3 - Collegio dei docenti MINISTERO DELL ISTRUZIONE

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N 10 DEL 15/02/2016 OGGETTO ATTUAZIONE DELL'ART. 6, COMMI 2 E 3, DEL REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELL'AGENZIA. PRIMO PROVVEDIMENTO ORGANIZZATIVO 2016. IL DIRETTORE GENERALE

Dettagli

DANIELA ROSA Data di nascita 24 marzo Fax dell ufficio 06 /

DANIELA ROSA Data di nascita 24 marzo Fax dell ufficio 06 / Curriculum Vitae Informazioni personali Nome(i) / Cognome(i) DANIELA ROSA Data di nascita 24 marzo 1970 Profilo Professionale Amministrazione Struttura Funzionario Amministrativo Roma Capitale Ufficio

Dettagli

AUTORITÀ di SISTEMA PORTUALE del MAR TIRRENO CENTRALE Porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia IL PRESIDENTE

AUTORITÀ di SISTEMA PORTUALE del MAR TIRRENO CENTRALE Porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia IL PRESIDENTE Delibera n. 120/2017 Oggetto: rescissione contratti di lavoro dipendente di personale già trattenuto in servizio ai sensi della c.d. riforma Fornero e già in possesso dei requisiti per il pensionamento.

Dettagli

Allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 478 del 10/09/2012

Allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 478 del 10/09/2012 Allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 478 del 10/09/2012 Individuazione delle funzioni e dei compiti dei dirigenti delle strutture dirigenziali di cui al regolamento 15.11.2011, n. 12

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo 82/A C/DA BOTTE 85100 POTENZA Telefono Abitazione 0971-445409 Fax E-mail francesco.ditomaso@regione.basilicata.it

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE INDICE TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Finalità e principi generali TITOLO II - INDIRIZZO E CONTROLLO Art. 2 Organi dell Agenzia TITOLO III PROCESSI DECISIONALI Art.

Dettagli

Approvato con Determinazione DG n. 43 del 13/04/2016 decorrenza 18 aprile 2016 DIREZIONE CENTRALE CASA E DEMANIO

Approvato con Determinazione DG n. 43 del 13/04/2016 decorrenza 18 aprile 2016 DIREZIONE CENTRALE CASA E DEMANIO Approvato con Determinazione DG n. 43 del 13/04/2016 decorrenza 18 aprile 2016 DIREZIONE CENTRALE CASA E DEMANIO DIREZIONE CENTRALE CASA E DEMANIO DIREZIONE CENTRALE CASA E DEMANIO UNITA ORGANIZZATIVE

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO REPUBBLICA DI SAN MARINO Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 4 della Legge Costituzionale n.185/2005 e l articolo 6 della Legge Qualificata n.186/2005; Promulghiamo

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE DI FABBISOGNO DEL PERSONALE

PROGRAMMA TRIENNALE DI FABBISOGNO DEL PERSONALE Allegato alla Delibera di Giunta n. 50 del 30/07/2015 PROGRAMMA TRIENNALE DI FABBISOGNO DEL PERSONALE AGGIORNAMENTO 2015/2017 INDICE 1. PREMESSA... 2 2. LA SITUAZIONE ATTUALE DEL PERSONALE... 2 3. LINEE

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome LANZIANO GIACOMO Telefono 0971/668198 Fax E-mail giacomo.lanziano@regione.basilicata.it giacomo.lanziano@pec.basilicatanet.it

Dettagli

Il processo di riorganizzazione delle funzioni tecniche e amministrative di Ateneo: stato di attuazione ed evoluzione

Il processo di riorganizzazione delle funzioni tecniche e amministrative di Ateneo: stato di attuazione ed evoluzione Il processo di riorganizzazione delle funzioni tecniche e amministrative di Ateneo: Assemblea del personale Aula Magna del Rettorato 11 aprile 2017 La rete professionale di Unifi Chi siamo La nostra funzione

Dettagli

Le norme del Piano Industriale della P.A. contenute nel disegno di legge delega (Atto Senato n. 847)

Le norme del Piano Industriale della P.A. contenute nel disegno di legge delega (Atto Senato n. 847) Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Le norme del Piano Industriale della P.A. contenute nel disegno di legge delega (Atto Senato n. 847) 1 Atto Senato n.847 art.1 Delega al Governo

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO ANALOGO NELLE SOCIETA IN HOUSE 2016

REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO ANALOGO NELLE SOCIETA IN HOUSE 2016 SERVIZIO RAGIONERIA E PARTECIPATE REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO ANALOGO NELLE SOCIETA IN HOUSE 2016 (ai sensi delle disposizioni dettate dal D.Lgs. 175/2016) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

Sistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo

Sistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo Servizio di Pianificazione e Valutazione Sistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo (Compliance System) Marzo 2013 1 2 Sommario Introduzione... 4 Obiettivi e risultati...

Dettagli

I SISTEMI DI PIANIFICAZIONE, MISURAZIONE E CONTROLLO

I SISTEMI DI PIANIFICAZIONE, MISURAZIONE E CONTROLLO I SISTEMI DI PIANIFICAZIONE, MISURAZIONE E CONTROLLO A.A. 2017-2018 Corso di Management Pubblico Prof.ssa Alessia Patuelli Università di Ferrara 8 Maggio 2018 AP 1 SCALETTA Cambiamenti istituzionali e

Dettagli

SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE

SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE Allegato 1) Assessorato Scuola. Formazione professionale. Università e ricerca. Lavoro SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE SCHEDA DESCRITTIVA STANDARD PROFESSIONALI DELLA QUALIFICA AREA PROFESSIONALE SVILUPPO

Dettagli

REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del )

REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del ) REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del 19.03.2015) INDICE ART. 1 - Ambito di applicazione ART. 2 - Ruolo dell Ufficio Relazioni con il pubblico

Dettagli

il D.Lgs. del , n. 165, e successive modifiche ed integrazioni;

il D.Lgs. del , n. 165, e successive modifiche ed integrazioni; UFFICIO SVILUPPO RISORSE UMANE Settore Pianificazione, gestione risorse e mobilità la legge 9.5.1989 n. 168; IL DIRETTORE GENERALE VISTO VISTO VISTO il D.Lgs. del 30.03.2001, n. 165, e successive modifiche

Dettagli

CONTRIBUTO UPI DELEGA PER L INDIVIDUAZIONE DELLE

CONTRIBUTO UPI DELEGA PER L INDIVIDUAZIONE DELLE CONTRIBUTO UPI DELEGA PER L INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI DI COMUNI E PROVINCE Roma, 2 dicembre 2008 Delega al Governo per l individuazione delle funzioni fondamentali dei Comuni e delle Province

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Parte I CONTESTO E IMPIANTO DELLA RIFORMA BRUNETTA

INDICE SOMMARIO. Parte I CONTESTO E IMPIANTO DELLA RIFORMA BRUNETTA INDICE SOMMARIO Avvertenze per la lettura........................................... XI Parte I CONTESTO E IMPIANTO DELLA RIFORMA BRUNETTA 1. Dalla polemica sui nullafacenti alla legge delega n. 15/2009:

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA (di seguito denominato USR) e CONFCOOPERATIVE TOSCANA (di seguito denominata CONFCOOPERATIVE) Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo

Dettagli

Relazione sui costi del personale

Relazione sui costi del personale Relazione sui costi del personale L Agenzia con l approvazione del Bilancio di previsione anno 2018 ha proceduto all applicazione di quanto previsto dall art. 20 comma 1, del Decreto Legislativo 25 maggio

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto)

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEI RAPPORTI COLLETTIVI (Diritto sindacale) Le fonti Costituzione Legge Contratto collettivo

Dettagli

COMUNE DI CORTONA REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO ANALOGO NELLE SOCIETA IN HOUSE

COMUNE DI CORTONA REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO ANALOGO NELLE SOCIETA IN HOUSE COMUNE DI CORTONA Provincia di Arezzo Area Amministrativa REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO ANALOGO NELLE SOCIETA IN HOUSE Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 62/2017 INDICE Art. 1 - Controllo

Dettagli

Dossier informativo n. 37

Dossier informativo n. 37 La riforma del pubblico impiego:dal d.l. 112/2008 al d.lgs. 150/2009 Dicembre 2009 Dossier informativo n. 37 Collana pubblicazioni Direzione Segreteria dell Assemblea regionale VIII Legislatura Direzione

Dettagli

LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE LO STATO DELL ARTE

LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE LO STATO DELL ARTE 1 LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE LO STATO DELL ARTE Dott. Davide Barberis - commercialista 2 3 D.LGS 117/ obiettivi a breve fornire un perimetro normativo capace di individuare gli enti del Terzo settore

Dettagli

Sistema di misurazione e valutazione del Segretario Generale e Direttore Generale

Sistema di misurazione e valutazione del Segretario Generale e Direttore Generale Sistema di misurazione e valutazione del Segretario Generale e Direttore Generale Comune di Prato Sistema di misurazione e Valutazione del Segretario Direttore Generale Allegato 1 CAPO I Sistema di valutazione

Dettagli

MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE

MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE CAPITOLO 1 _ FINALITÀ E DEFINIZIONI 1) Finalità La performance è misurata e valutata con riferimento all Azienda nel suo complesso,

Dettagli

OGGETTO: Posizione Organizzativa Gestione del Personale. Nomina e delega di funzioni e responsabilità per gli anni 2016 e 2017.

OGGETTO: Posizione Organizzativa Gestione del Personale. Nomina e delega di funzioni e responsabilità per gli anni 2016 e 2017. SETTORE RISORSE SERVIZIO GESTIONE ASSOCIATA E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE DETERMINAZIONE N. 185 DEL 22-12-2015 OGGETTO: Posizione Organizzativa Gestione del Personale. Nomina e delega di funzioni e responsabilità

Dettagli

Allegato A. 5. Coordina le attività dei Responsabili dei procedimenti individuati dalla Legge 241/90 rientranti nelle proprie competenze;

Allegato A. 5. Coordina le attività dei Responsabili dei procedimenti individuati dalla Legge 241/90 rientranti nelle proprie competenze; Allegato A FUNZIONI ATTRIBUITE AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO 1. Formula, per quanto di competenza, proposte al Direttore Generale, ai fini della elaborazione di programmi, direttive generali, schemi di deliberazioni

Dettagli

Burc n. 19 del 21 Febbraio 2017

Burc n. 19 del 21 Febbraio 2017 REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO TURISMO E BENI CULTURALI, ISTRUZIONE E CULTURA SETTORE PORTUALITÀ TURISTICA, STABILIMENTI BALNEARI, TERMALISMO DECRETO DEL DIRIGENTE DEL (assunto il 28/10/2016

Dettagli

RELAZIONE DEL DIRIGENTE DEL CORPO NAZIONALE VV.F SULL'ATTIVITA' SVOLTA

RELAZIONE DEL DIRIGENTE DEL CORPO NAZIONALE VV.F SULL'ATTIVITA' SVOLTA - RELAZIONE DEL DIRIGENTE DEL CORPO NAZIONALE VV.F SULL'ATTIVITA' SVOLTA ANNO CENTRO DI RESPONSABILITÀ DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE COGNOME E NOME DEL

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE. OGGETTO: Incarichi per specifiche responsabilità. Periodo gennaio - maggio 2019 IL DIRETTORE

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE. OGGETTO: Incarichi per specifiche responsabilità. Periodo gennaio - maggio 2019 IL DIRETTORE Pareri preventivi di regolarità amministrativa e contabile ai sensi dell art. 147 bis del D.Lgs. 267/2000. IL DIRETTORE F.to Dott. Antonio Colonna IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO F.to Dott. Marco

Dettagli

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA Settore 6 Coordinamento e Sorveglianza POR (FESR e FSE 14/20) - PAC, FSC

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA Settore 6 Coordinamento e Sorveglianza POR (FESR e FSE 14/20) - PAC, FSC REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA Settore 6 Coordinamento e Sorveglianza POR (FESR e FSE 14/20) - PAC, FSC DECRETO DEL DIRIGENTE DI SETTORE (assunto il 06.06.2017 prot.

Dettagli

La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance

La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance di Gianluca Passaro Innovazione Organizzazione Comunicazione Vincoli ed Opportunità L evoluzione normativa propone obblighi, ma li propone come

Dettagli

Corso di formazione. per il Concorso DSGA (Area D)

Corso di formazione. per il Concorso DSGA (Area D) 1 Corso di formazione Corso di formazione per il Concorso DSGA (Area D) Evoluzione del profilo apicale ATA Dott. Libero di Leo www.liberodileo.it 2 I cambiamenti della denominazione T.U. n. 3/1957 - SEGRETARIO

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI 203-205. Premessa Con la redazione del presente Programma triennale per la trasparenza e l integrità di seguito denominato programma, il Comune

Dettagli

CITTA DI CATANZARO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO IL DIRIGENTE DI SETTORE

CITTA DI CATANZARO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO IL DIRIGENTE DI SETTORE CITTA DI CATANZARO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO IL DIRIGENTE DI SETTORE Assume la seguente determinazione avente per oggetto ATTRIBUZIONE DEL'INCARICO DI ALTA PROFESSIONALITA'

Dettagli

CITTA DI ALESSANDRIA

CITTA DI ALESSANDRIA CITTA DI ALESSANDRIA Decreto n. 11 OGGETTO: Schema di valutazione del Segretario Generale per l anno 2013. IL SINDACO VISTI il Contratto Collettivo Nazionale dei Segretari comunali e provinciali per il

Dettagli

REQUISITO R10 CARTA DELLA QUALITA

REQUISITO R10 CARTA DELLA QUALITA REQUISITO R10 CARTA DELLA QUALITA Il presente documento è redatto al fine di esplicitare e comunicare agli utenti coinvolti nel processo formativo gli impegni che la CSF SNC di Ing. Ricci Paolo & C. -

Dettagli

REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 AVVISO PUBBLICO Misura 19 SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LOCALE LEADER Sottomisura 19.1 Sottomisura 19.2 Sottomisura 19.3 Sottomisura 19.4 Sostegno preparatorio

Dettagli

Funzioni, responsabilità e risorse: gli enti locali in un assetto federale

Funzioni, responsabilità e risorse: gli enti locali in un assetto federale Funzioni, responsabilità e risorse: gli enti locali in un assetto federale Milano, Università Bocconi, 1 luglio 2010 giovanni.valotti@unibocconi.it I principi fondamentali della L.42/2009 (art. 2, c. 2)

Dettagli

CITTÀ DI ALBANO LAZIALE Provincia di ROMA REGOLAMENTO DELL ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE

CITTÀ DI ALBANO LAZIALE Provincia di ROMA REGOLAMENTO DELL ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE CITTÀ DI ALBANO LAZIALE Provincia di ROMA REGOLAMENTO DELL ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE Indice Art. 1 Oggetto del Regolamento Art.2 Nomina, composizione e requisiti dell Organismo Indipendente

Dettagli

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI DECRETO 29 dicembre 2009. MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale degli Uffici

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

PROVINCIA DI MATERA REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE PROVINCIA DI MATERA REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (ART. 14 DECRETO LEGISLATIVO 27 OTTOBRE 2009, N. 150) Approvato con deliberazione della Giunta

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016 SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Insieme al fattore sono indicati, a titolo di esempio, elementi che possono contribuire alla valutazione dello stesso. Capacità di pianificazione

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI. 3. Fasi generali del Protocollo di Accoglienza alunni stranieri

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI. 3. Fasi generali del Protocollo di Accoglienza alunni stranieri PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI INDICE 1. Premessa 2. Finalità 3. Fasi generali del Protocollo di Accoglienza alunni stranieri 4. Fasi specifiche del Protocollo di Accoglienza alunni stranieri

Dettagli

VERSO UN SISTEMA INTEGRATO DI TUTELA SINDACALE IL RUOLO DELL OPERATORE POLIFUNZIONALE (MARZO 2016)

VERSO UN SISTEMA INTEGRATO DI TUTELA SINDACALE IL RUOLO DELL OPERATORE POLIFUNZIONALE (MARZO 2016) VERSO UN SISTEMA INTEGRATO DI TUTELA SINDACALE IL RUOLO DELL OPERATORE POLIFUNZIONALE (MARZO 2016) Premessa Con la delibera del 20 aprile 2015 il Comitato Direttivo della CGIL nazionale istituisce la figura

Dettagli

Il Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri nella riunione del------- Il Consiglio dei Ministri Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, concernente l istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DEL PERSONALE

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DEL PERSONALE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DEL PERSONALE Art. 1. Principi generali In considerazione delle disposizioni statutarie che prevedono l attuazione di azioni espresse nell art.2 Competenze e funzioni, Unioncamere

Dettagli

i t Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell amministrazione digitale Direttiva Nicolais n. 2/2007

i t Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell amministrazione digitale Direttiva Nicolais n. 2/2007 IL CODICE DELL'AMMINISTRAZIONE d ig e ig i t AL IL QUADRO NORMATIVO Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell amministrazione digitale Direttiva Nicolais n. 2/2007 Legge 9 gennaio 2004, n. 4

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO PER MISSIONI E PROGRAMMI

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO PER MISSIONI E PROGRAMMI LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO PER MISSIONI E PROGRAMMI CONTESTO ITALIANO 6-13 Una PA performance-oriented oriented Separazione dell indirizzo politico-amministrativo dalla gestione vera e propria Responsabilità

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 22 DEL 3 GIUGNO 2008

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 22 DEL 3 GIUGNO 2008 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 24 aprile 2008 - Deliberazione N. 700 - Area Generale di Coordinamento N. 3 - Programmazione, Piani e Programmi N. 8 - Bilancio, Ragioneria e Tributi -

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 13 luglio 2016, n. 9 Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso della Regione ed interventi a tutela del loro patrimonio storico e culturale

Dettagli