Cellule somatiche nel latte e benessere degli ovini

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Cellule somatiche nel latte e benessere degli ovini"

Transcript

1 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA L adattamento degli animali agli ambienti di allevamento: ricadute su patologie e consumo di farmaci Cellule somatiche nel latte e benessere degli ovini Olga Lai Sede Centrale- Roma

2 Realta produttiva Allevamento ovini regione Lazio Provincia di Roma e Viterbo Razze Sarda e Comisana Capi allevati (Dati SIEV 2008). Tipologia di allevamento: SEMIESTENSIVO Indirizzo produttivo primario : LATTE

3 Scopo della ricerca Valutazione del welfare di ovini latte appartenenti ad aziende con diverso tipo di housing e management e con diverso livello qualitativo delle produzioni Valutazione di: welfare consumo di farmaci parametri qualitativi del latte

4 Materiali e metodi 3000 Le quattro aziende selezionate per la ricerca sono state individuate tra 331 aziende ovine da latte sulla base dell andamento delle cellule somatiche nel latte di massa dell ultimo anno. In particolare si sono scelte due aziende (1 e 2) che hanno mantenuto valori ben al di sotto delle medie regionali( cell/ml) e altre due aziende (3 e 4) molto al di sopra Az. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4 I prel II prel III prel CBT Media regionale cell/ml Az. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4

5 Protocollo sperimentale GRUPPO SPERIMENTALE Sono stati individuati 10 ovini per ciascuna azienda AZIONI Screening sanitario Valutazione strutture e parametri ambientali (housing e management) Ispezione visiva degli animali Indicatori ematologici di benessere animale Trattamenti farmacologici

6 WELFARE Un aumento delle cellule somatiche, nel latte di massa, è un indicatore efficace di benessere all interno di un gregge. E correlato, in assenza di processi patologici, a fattori fisiologici quali l estro, età degli animali, post-partum e l avanzato stadio di lattazione, ma soprattutto si verifica per processi infiammatori causati da infezioni intramammarie. Inoltre è utile alla valutazione di alcuni importanti fattori gestionali dell azienda.

7 Cellule somatiche STRUMENTO UTILIZZATO PER LA LETTURA IMPORTANTE : T di analisi Modalità di conservazione Tempi di analisi dei campioni

8 Fattori gestionali nell allevamento dell ovino da latte Strutture e parametri ambientali Ricoveri adeguati, gestione dei gruppi, igiene lettiera, pavimentazione, sala e igiene della mungitura, accessibilità alla mangiatoia e abbeveratoio, illuminazione, ventilazione, etcc.. Aspetti sanitari Patologie mammarie, respiratorie, enteriche, forme parassitarie problemi podali, ferite ed ulcere superficiali, etcc.. Management Razione alimentare, impianto di mungitura, interazione con l uomo, etc..

9 Screening sanitario Visita clinica Esame coprologico Sierodiagnosi per Visna-Maedi Sierodiagnosi per Para TBC Sierodiagnosi per Clamidia

10 Materiali e metodi Azienda 1 - Ovini sardi Allevamento semiestensivo. Superficie pascolo 25 ha Consistenza: 150 capi Ricovero 75 % naturale 25 % erbaio Turnazione 200 mq. L areazione è naturale con sufficiente ricambio d aria. La pavimentazione è in terra con lettiera rimossa 4 volte l anno. I punti di abbeverata sono delle vasche con acqua potabile. I capi sono immessi nell ovile dopo la mungitura sia al mattino che alla sera, in estate per 8 ore di notte e in inverno per 14 ore sera e notte. Cura dell igiene sia nell ovile che nella zona mungitura. 65 lattazione 40 asciutta 4 arieti 40 agnelle rimonta Attenzione alla selezione di soggetti con mammella per alte produzioni

11 Materiali e metodi Azienda 2 -Ovini sardi Allevamento semiestensivo. Superficie pascolo: 100 ha Consistenza: capi Ricovero 100 % erbaio 20 % medica 80 % trifoglio Turnazione 1000 mq. L areazione è naturale con presenza di lucernari e sufficiente ricambio d aria. La pavimentazione è di cemento con lettiera rimossa 4 volte l anno. I punti di abbeverata sono delle vasche all esterno della struttura. I capi sono immessi nell ovile dopo la mungitura sia al mattino che alla sera, in estate per 3 ore, dopo la mungitura e in inverno per 14 ore (sera e notte). Le mangiatoie sono rastrelliere lunghe 2 metri con portarotoli.ottima cura dell igiene. 400 lattazione 600 asciutta 15 arieti 240 agnelle rimonta Azienda con buona gestione nonostante il numero elevato di capi da seguire. In conversione da bovini.

12 Indicatori di gestione aziendale Azienda 1 Azienda 2 Management mungitura : Meccanica mobile, con un unico gruppo Separazione brusca dall agnello dopo 30 gg. Pluripare e primipare per 8/9 mesi 1 mungitore ( ) Gestione igiene mungitura buona Management mungitura : La mungitura è meccanica fissa, con 24 poste. Sala di 80 mq. Separazione brusca dall agnello dopo 40 gg. Primipare per 5.5 mesi. Pluripare per 9 mesi. Due mungitori (6/ /18.30) Gestione igiene mungitura buona Razione alimentare: Foraggi aziendali buona qualità Fieno di medica Granaglie Mangimi (acquistati) Razione alimentare: Fieno di erbaio, granaglie e mangimi (500gr capo/die). I foraggi sono aziendali e di ottima qualità, mentre i mangimi sono al 70% aziendali e al 30% acquistati.

13 Utilizzo farmaci Azienda 1 Azienda 2 Patologie ricorrenti molto rare. Episodio mastite per cause traumatiche con somministrazione antibiotici. Trattamenti antiparassitari ecto (uso topico) ed endo per tenie e strongili. 2 volte anno. (Autunno-primavera) Vaccino per gangrene gassose. Controlli parassitologici occasionali. Gestione mirata dei farmaci Presenza di zoppie 7-8%. Bagni settimanali con antisettici. Episodio di mastite (Staph aureus coag.+) con somministrazione di antibiotici. (I) Pregresso episodio di aborti per SAO. Trattamenti antiparassitari ecto (uso topico) ed endo per tenie e strongili 2 volte anno. (Autunno-primavera) Vaccino per mastiti, gangrene gassose e SAO. Controlli parassitologici occasionali. Gestione mirata dei farmaci

14 Materiali e metodi Azienda 3 -Ovini sardi Allevamento semiestensivo. Superficie pascolo: 80 ha Consistenza: 350 capi Ricovero 70 % naturale 30 % medica Turnazione Tettoia di lamiera e recinti all aperto con separazioni approssimative. Pavimento in terra. Lettiera poco rinnovata. Pecore non ricoverate dopo la mungitura. 100 lattazione 210 asciutta 7 arieti 30 agnelle rimonta Gestione igienico sanitaria scadente

15 Materiali e metodi Azienda 4 -Ovini sardi Allevamento semiestensivo. Superficie pascolo: 60 ha Consistenza: 230 capi Ricovero 100 % naturale 110 lattazione 90 asciutta 5 arieti 20 agnelle rimonta Tettoia in lamiera e recinti all aperto con barriere. Polverosità, pavimentazione in terra e lettiera poco curata. I capi non vengono immessi nel ricovero subito dopo la mungitura. In inverno, solo i capi che hanno partorito, restano nel ricovero, dal tardo pomeriggio e per la notte, Vasche come punti di abbeverata. Gestione aspetti igienico-sanitari scadente sia nei recinti che in zona mungitura.

16 Indicatori di gestione aziendale Azienda 3 Azienda 4 Management mungitura : La mungitura avviene in uno spazio di 30 mq Meccanica fissa, con 20 poste, un solo gruppo. Separazione brusca dall agnello dopo 35/40 gg. Primipare per 5.5 mesi. Pluripare per 7 mesi. Igiene mungitura scadente Razione alimentare: Fieno, granaglie e mangimi semplici in inverno e primavera. I foraggi sono aziendali mentre i mangimi sono per metà acquistati e per metà aziendali. Orari irregolari dei pasti. Management mungitura : La mungitura è meccanica fissa, con 60 poste. Sala di 30 mq. Separazione brusca dall agnello dopo 35/40 gg. No latte artificiale Primipare per 5 mesi. Pluripare per 8.5 mesi. Un mungitore ( ) Igiene mungitura scadente Razione alimentare: Mais e fieno in inverno e primavera. Razione sbilanciata con produzione scarsa. I foraggi (scadenti) e i mangimi sono acquistati. Gli ovini sono tosati a maggio e alcuni capi hanno la coda amputata.

17 Utilizzo farmaci Azienda 3 Azienda 4 Patologie ricorrenti molto rare. Trattamenti antiparassitari ecto (uso topico) ed endo per tenie e strongili 2 volte anno. (autunno-primavera) Vaccino per gangrene gassose. Controlli parassitologici occasionali Gestione non mirata dei farmaci Patologie respiratorie ricorrenti con somministrazione antibiotici Vecchio episodio mastite (Staph. aureus +) con somministrazione Penicillina. Trattamenti antiparassitari ecto (uso topico) ed endo per tenie e strongili 2 volte anno. (autunno-primavera) Vaccino per gangrene gassose. Controlli parassitologici occasionali Gestione non mirata dei farmaci

18 Analisi di laboratorio Proteine tot... Immunità specifica CD4+ CD8+ Linfociti Indicatori ematologici chimicoclinici ed immunologici di benessere animale Minerali Ferro Zinco Emocromo con formula leucocitaria Basofili Linfociti Monociti Neutrofili segmentati Eosinofili Radicali liberi Antiossidanti (OXY) Immunità aspecifica Lisozima Battericidia Aptoglobina Complemento emolitico

19 Esame emocromocitometrico Leucociti neutrofili linfociti Az. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4 ENTRATA IN MUNGITURA Valori riferimento leucociti /ml Valori riferimento neutrofili Valori riferimento linfociti

20 Esame emocromocitometrico Az. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4 Leucociti neutrofili linfociti FINE MUNGITURA Valori riferimento leucociti Valori riferimento neutrofili Valori riferimento linfociti

21 Linfociti T Az. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4 CD 4 CD 8 % ENTRATA IN MUNGITURA Valori di riferimento CD4: 8-22 % Valori di riferimento CD8: 4-22 %

22 Linfociti T Az. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4 CD 4 CD 8 % FINE MUNGITURA Valori di riferimento: CD4: 8-22 % Valori di riferimento: CD8: 4-22 %

23 Lisozima Enzima antibatterico deputato alla difesa antinfettiva non specifica 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 AZ. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4 Valori di riferimento: 1-3 µg/ml I prel. II prel.

24 Battericidia Az. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4 I prel. II prel. Valori di riferimento: > 90%

25 Complemento Az. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4 I prel. II prel. Valori di riferimento: > 30 CH50/150ul

26 Proteine della fase acuta APTOGLOBINA Glicoproteina della fase acuta sintetizzata dal fegato in risposta a mediatori solubili prodotti da leucociti e dai macrofagi. 0,25 0,2 0,15 0,1 I prel. II prel. 0,05 0 Az. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4 Valori di riferimento: mg/ml

27 Minerali ZINCO Cofattore enzimatico, essenziale nel funzionamento del sistema immunitario aspecifico e specifico I prel. II prel Az. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4 Valori di riferimento : µg/dl

28 Radicali liberi D-Roms Dosaggio dei Metaboliti Reattivi dell Ossigeno I prel. II prel Az. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4 Valori di riferimento: U/CARR

29 Antiossidanti OXY Determinazione della capacità antiossidante plasmatica Az. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4 Valori di riferimento: 250 ±50 mmol I prel. II prel.

30 Cellule somatiche Numerosi gli studi nei bovini sull effetto delle CS sulla perdita di produzione di latte. Tale correlazione è stata confermata negli ovini da studi in Spagna (El-Saied et al. 1999; Gonzalo et al ) che hanno stabilito che la perdita di produzione dipende anche dal microrganismo in causa e dal carattere uni o bilaterale dell infezione. In Italia Nudda et al. (2003) sulle pecore sarde hanno registrato un notevole calo della produzione nei soggetti con più di cell/ml.

31 Cellule somatiche La prova che un alto contenuto di cellule somatiche sia correlato a notevoli perdite di produzione lattea con ripercussioni sia di carattere economico che sanitario, evidenzia la necessità di organizzare programmi di formazione per gli operatori del settore non solo per il controllo mastiti, ma anche per approfondire gli aspetti legati alla tutela del benessere in azienda.

32 Prospettive di intervento Separazione animali infetti da sani durante la mungitura Eliminazione soggetti con infezione cronica Terapia durante l asciutta. Terapie selettive. Miglioramento condizioni igienico-sanitarie. Controlli periodici dello stato sanitario mammario. Revisione ottimale delle condizioni di vuoto e delle pulsazioni adeguate alla specie animale e alla razza in modo da applicarle in modo specifico e assicurare un adeguato rispetto del benessere in mungitura oltre ad evitare la diffusione di microrganismi. Programmi di formazione e consulenza

33 Conclusioni GRAZIE PER L ATTENZIONE

Il bovino da carne in allevamenti convenzionali e biologici

Il bovino da carne in allevamenti convenzionali e biologici ISTITUTO ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DELLE DELLEREGIONI REGIONILAZIO ETOSCANA L adattamento degli animali agli ambienti di allevamento: ricadute su patologie e consumo di farmaci Il bovino da carne in allevamenti

Dettagli

Bovini da latte e bufalini

Bovini da latte e bufalini PSR Lazio 2014/2020 - Misura 14 Benessere degli animali: possibili risposte alle criticità del settore zootecnico Impegni suddivisi per macroarea (Reg. 807/2014 art. 10) Gli impegni richiesti, in materia

Dettagli

ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO

ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 Reg (CE) n. 1698/2005 Pagamenti per il benessere animale ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO per l attuazione della Misura 215 del PSR 2007-2013 Checklist Interventi per

Dettagli

PACCHETTI DI ASSISTENZA TECNICA E PRESTAZIONI DI LABORATORIO PER GLI ALLEVAMENTI OVINI DA LATTE

PACCHETTI DI ASSISTENZA TECNICA E PRESTAZIONI DI LABORATORIO PER GLI ALLEVAMENTI OVINI DA LATTE PACCHETTI DI ASSISTENZA TECNICA E PRESTAZIONI DI LABORATORIO PER GLI ALLEVAMENTI OVINI DA LATTE Prestazioni: PACCHETTO (A) 2 campioni di latte di massa al mese per la determinazione di CBT 93,00 1 controllo

Dettagli

Gestione sanitaria e produzione del latte negli ovini

Gestione sanitaria e produzione del latte negli ovini Gestione sanitaria e produzione del latte negli ovini Seminario di Agris Il prezzo del latte ovino e il suo costo di produzione in Sardegna Aldo Marongiu Agnese Cannas Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Dettagli

Modena 7 Giugno Interventi in azienda e controllo delle patologie enteriche. Alessandro Zocca

Modena 7 Giugno Interventi in azienda e controllo delle patologie enteriche. Alessandro Zocca Modena 7 Giugno 2011 Interventi in azienda e controllo delle patologie enteriche Alessandro Zocca Box parto Importante è l ambiente in cui nasce il vitello: il box parto deve essere il più possibile pulito

Dettagli

1. Modifiche e integrazioni al bando approvato con DD 6 maggio 2009, n. 2086

1. Modifiche e integrazioni al bando approvato con DD 6 maggio 2009, n. 2086 ALLEGATO A Disposizioni tecniche e procedurali per la gestione delle fasi istruttorie successive alla presentazione delle domande di aiuto e per la presentazione delle domande di pagamento nell ambito

Dettagli

21 Rurale relativamente alle competenze istruttorie della misura 215;

21 Rurale relativamente alle competenze istruttorie della misura 215; 23.9.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 38 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Sviluppo Economico Area di Coordinamento Politiche per lo Sviluppo Rurale Settore Produzioni Agricole Zootecniche

Dettagli

Il Dirigente Responsabile/ Il Responsabile di P.O. delegato: Claudio Del Re. Decreto N 4340 del 07 Settembre 2009

Il Dirigente Responsabile/ Il Responsabile di P.O. delegato: Claudio Del Re. Decreto N 4340 del 07 Settembre 2009 REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE PER LO SVILUPPO RURALE SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE ZOOTECNICHE. Il Dirigente Responsabile/ Il Responsabile

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 38

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 38 22 ALLEGATO A Disposizioni tecniche e procedurali per la gestione delle fasi istruttorie e per la presentazione del completamento delle domande presentate nell ambito della misura 215 Pagamenti per il

Dettagli

Antonio Barberio e Luigi Zago in collaborazione con

Antonio Barberio e Luigi Zago in collaborazione con Prova di campo relativa all adozione di un programma neonatale (neonate program) in allevamento di vacche da latte: effetti sulla qualita del colostro e sull accrescimento dei vitelli fino allo svezzamento

Dettagli

UTILIZZO DI FITODERIVATI PER IL CONTENIMENTO DELLE PARASSITOSI DEGLI OVINI

UTILIZZO DI FITODERIVATI PER IL CONTENIMENTO DELLE PARASSITOSI DEGLI OVINI Progetto interregionale E.Qu.I.Zoo.Bio UTILIZZO DI FITODERIVATI PER IL CONTENIMENTO DELLE PARASSITOSI DEGLI OVINI Giuliano Palocci CRA - PCM Monterotondo (RM) Macomer, 19 novembre 2008 Introduzione La

Dettagli

Protocolli per il controllo delle mastiti negli allevamenti ovi-caprini: esperienze di campo

Protocolli per il controllo delle mastiti negli allevamenti ovi-caprini: esperienze di campo Protocolli per il controllo delle mastiti negli allevamenti ovi-caprini: esperienze di campo Giuseppina Giacinti, Daniele Sagrafoli Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Centro

Dettagli

I Controlli Funzionali (1)

I Controlli Funzionali (1) I Controlli Funzionali (1) La più tradizionale delle attività dell Associazione di razza verte nell'ambito della selezione con l'effettuazione dei controlli funzionali e la tenuta dei libri genealogici.

Dettagli

Allevamento A Anamnesi generale di allevamento

Allevamento A Anamnesi generale di allevamento Attività di Gruppo Stimare la prevalenza aziendale Analizzare le singole fasi di rischio Stendere un piano di gestione sanitaria in funzione del rischio evidenziato in ogni fase Allevamento A Anamnesi

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DELLE MASTITI BOVINE NELL AREA Puglia-Basilicata-Molise. Domenico Pavone Medico Veterinario Libero Professionista

EPIDEMIOLOGIA DELLE MASTITI BOVINE NELL AREA Puglia-Basilicata-Molise. Domenico Pavone Medico Veterinario Libero Professionista EPIDEMIOLOGIA DELLE MASTITI BOVINE NELL AREA Puglia-Basilicata-Molise Domenico Pavone Medico Veterinario Libero Professionista Agenti di mastite CONTAGIOSI Streptococcus agalactiae Staphycococcus aureus

Dettagli

GIORNATA DI STUDIO SIPAOC CELLULE SOMATICHE NEL LATTE OVINO E CAPRINO. Valore discriminante delle cellule somatiche nel latte ovino

GIORNATA DI STUDIO SIPAOC CELLULE SOMATICHE NEL LATTE OVINO E CAPRINO. Valore discriminante delle cellule somatiche nel latte ovino GIORNATA DI STUDIO SIPAOC CELLULE SOMATICHE NEL LATTE OVINO E CAPRINO Valore discriminante delle cellule somatiche nel latte ovino Grosseto, 8 Novembre 2013 dr. Carlo Boselli Le Cellule Somatiche Elementi

Dettagli

Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche Le cellule somatiche nel latte ovi-caprino Dott. Agostino Trogu MORFOLOGIA DELLA GHIANDOLA MAMMARIA legamento sospensore mediano legamento

Dettagli

CELLULE SOMATICHE: QUALITA DEL LATTE E DEI DERIVATI OVI-CAPRINI

CELLULE SOMATICHE: QUALITA DEL LATTE E DEI DERIVATI OVI-CAPRINI CELLULE SOMATICHE: QUALITA DEL LATTE E DEI DERIVATI OVI-CAPRINI Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, - Via Appia Nuova, 1411 - Roma Centro di Referenza Nazionale per la

Dettagli

Effetto dell addestramento delle pecore primipare alla mungitura meccanica.

Effetto dell addestramento delle pecore primipare alla mungitura meccanica. Progetto OIGA-Az. Agricola Mazzette e figli Coordinatore del Progetto: Prof. Salvatore Pier Giacomo Rassu Dipartimento di Agraria Sezione di Scienze Zootecniche Università degli studi di Sassari Titolo

Dettagli

Alfonso Zecconi DIMEVET Università di Milano In collaborazione con ARAL. Qualità latte e riduzione antibiotici: cosa dobbiamo e possiamo fare

Alfonso Zecconi DIMEVET Università di Milano In collaborazione con ARAL. Qualità latte e riduzione antibiotici: cosa dobbiamo e possiamo fare Alfonso Zecconi DIMEVET Università di Milano In collaborazione con ARAL Qualità latte e riduzione antibiotici: cosa dobbiamo e possiamo fare Un onda molto potente rischia di travolgere il comparto della

Dettagli

L allattamento al seno

L allattamento al seno Clinica Pediatrica (Direttore: Prof. F. Chiarelli) Scuola di Specializzazione in Pediatria L allattamento al seno Mohn A L allattamento Il latte materno è l alimento migliore per il lattante L allattamento

Dettagli

I risultati del Centro Genetico di Asciano e le nuove attività previste nell ambito del PSRN

I risultati del Centro Genetico di Asciano e le nuove attività previste nell ambito del PSRN I risultati del Centro Genetico di Asciano e le nuove attività previste nell ambito del PSRN dr. Silverio Grande Asciano, 07 aprile 2017 Il Centro Genetico è collocato all interno dell azienda agricola

Dettagli

Esperienze di ricerca: risultati del Progetto Mungiben*: Aspetti Gestionali

Esperienze di ricerca: risultati del Progetto Mungiben*: Aspetti Gestionali S.A.T.A. Esperienze di ricerca: risultati del Progetto Mungiben*: Aspetti Gestionali A. Tamburini A. Sandrucci, L. Bava, M. Zucali DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANIMALI Sezione ZOOTECNICA AGRARIA L. Zanini SATA

Dettagli

Le analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario

Le analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Le analisi che si effettuano sul latte Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Per il controllo della qualità del latte vengono rilevati determinati parametri:

Dettagli

L azienda agro-zootecnica di bovine da latte. La stalla

L azienda agro-zootecnica di bovine da latte. La stalla L azienda agro-zootecnica di bovine da latte Strutture essenziali: -La stalla per i vitelli, per le manze, per gli animali in produzione, per gli animali con problemi -La sala di mungitura -Magazzini e

Dettagli

BIOSICUREZZA. Esempi pratico applicativi per il controllo delle patologie in allevamenti da latte.! Dott. Claudio Giola - Dott.

BIOSICUREZZA. Esempi pratico applicativi per il controllo delle patologie in allevamenti da latte.! Dott. Claudio Giola - Dott. BIOSICUREZZA Esempi pratico applicativi per il controllo delle patologie in allevamenti da latte Dott. Claudio Giola - Dott. Paolo Bossi DEFINIZIONE BIOSICUREZZA:Insieme di strategie,mezzi e procedure

Dettagli

IL VETERINARIO AZIENDALE Un ruolo a supporto della Sanità Pubblica e della valorizzazione delle produzioni agroalimentari

IL VETERINARIO AZIENDALE Un ruolo a supporto della Sanità Pubblica e della valorizzazione delle produzioni agroalimentari IL VETERINARIO AZIENDALE Un ruolo a supporto della Sanità Pubblica e della valorizzazione delle produzioni agroalimentari Un modello da sperimentare Dott. Giovanni Turriziani Coordinamento Regionale degli

Dettagli

CONTROLLO UFFICIALE PRESSO ALLEVAMENTO BOVINO LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST LATTE A.T.V. MUNGITURA Alla posta Sala di mungitura

CONTROLLO UFFICIALE PRESSO ALLEVAMENTO BOVINO LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST LATTE A.T.V. MUNGITURA Alla posta Sala di mungitura Pag. 1 di 8 Protocollo Data RAGIONE SOCIALE (timbro) Codice aziendale RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO: Cognome e nome: Qualifica Proprietario Detentore degli animali Altro Registrazione

Dettagli

ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE. Prof.ssa Marina Gentili

ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE. Prof.ssa Marina Gentili ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE Prof.ssa Marina Gentili 1 ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE FINALIZZATO ALLA PRODUZIONE DI LATTE VACCINO. PICCOLI ALLEVAMENTI (FINO A 50 CAPI) E GRANDI ALLEVAMENTI (200/300/500 CAPI).

Dettagli

Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari

Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari 5 Aprile 2013 Sala AUSER Puntone, Scarlino Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari Giovanni Brajon, Istituto Zooprofilattico Sperim. Lazio e Toscana Giuseppe Abbati, Azienda

Dettagli

Alimentazione e CCS nel latte

Alimentazione e CCS nel latte Alimentazione e CCS nel latte ANNA NUDDA, GIANNI BATTACONE, ANTONELLO CANNAS, ALBERTO S. ATZORI, GIUSEPPE PULINA Dipartimento di Agraria Sezione di Scienze Zootecniche Università degli Studi di Sassari

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA PARATUBERCOLOSI NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA CARNE (linea vacca-vitello)

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA PARATUBERCOLOSI NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA CARNE (linea vacca-vitello) LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA PARATUBERCOLOSI NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA CARNE (linea vacca-vitello) A. Zona parto a. Obiettivo gestionale: ambiente pulito ed asciutto predisporre all interno

Dettagli

Il metodo IBA - Indice di Benessere dell Allevamento

Il metodo IBA - Indice di Benessere dell Allevamento Il metodo IBA - Indice di Benessere dell Allevamento Valutazione del benessere dei bovini in Emilia-Romagna, Alessandro Gastaldo - Settore Edilizia del C.R.P.A. spa - SANA Salone Internazionale del Naturale

Dettagli

Macomer, 12 Ottobre 2009 - Unione dei Comuni Marghine. P.A. Enrico Costa Tecnico Bonifiche Sarde S.P.A.

Macomer, 12 Ottobre 2009 - Unione dei Comuni Marghine. P.A. Enrico Costa Tecnico Bonifiche Sarde S.P.A. Macomer, 12 Ottobre 2009 - Unione dei Comuni Marghine P.A. Enrico Costa Tecnico Bonifiche Sarde S.P.A. Abbiamo sempre convissuto con i bovini Stabulazione fissa; Stabulazione libera. Gli animali sono curati

Dettagli

Misura 14 Benessere degli animali

Misura 14 Benessere degli animali Misura 14 Benessere degli animali Programma didattico (1^ lezione) Agenzia Laore (2^ lezione) ARAS (3^ lezione) ASL - Presentazione Misura 14 PSR 2014-2020 - Resoconto annualità 2014 - Condizionalità -

Dettagli

Zootecnia Biologica in Italia, problematiche, trend e prospettive del mercato dal punto di vista della certificazione

Zootecnia Biologica in Italia, problematiche, trend e prospettive del mercato dal punto di vista della certificazione Convegno Prospettive delle produzioni biologiche nelle diverse specie zootecniche Venerdì 10 ottobre 2014 Ore 9,30 Sala Bertonazzi - Palazzo dell'agricoltura Via Cristoforo Colombo, 35 Piacenza Zootecnia

Dettagli

Qualità del latte e Benessere Animale. Guspini 29 maggio Dott.Agr. Marcello Marrocu A.R.A.S

Qualità del latte e Benessere Animale. Guspini 29 maggio Dott.Agr. Marcello Marrocu A.R.A.S Qualità del latte e Benessere Animale Guspini 29 maggio 2016 Dott.Agr. Marcello Marrocu A.R.A.S L ARAS nel Guspinese 2 equipe di tecnici ( 2 Zootecnici e 2 Veterinari) che lavorano solo nel Guspinese.

Dettagli

Cura e prevenzione delle zoppie nella vacca da latte: cosa fare?

Cura e prevenzione delle zoppie nella vacca da latte: cosa fare? Cura e prevenzione delle zoppie nella vacca da latte: cosa fare? Dr. Loris De Vecchis Medico Veterinario - Como Dr.ssa Caterina Basevi Medico Veterinario - Milano Albairate, 8 aprile 2010 Zoppia: incidenza

Dettagli

Montichiari 17 febbraio 2017 Precision farming: la sala di mungitura come centro nevralgico della raccolta dati dell azienda

Montichiari 17 febbraio 2017 Precision farming: la sala di mungitura come centro nevralgico della raccolta dati dell azienda Montichiari 17 febbraio 2017 Precision farming: la sala di mungitura come centro nevralgico della raccolta dati dell azienda Maurizio Ruggeri C.E.O. Milking Division TDM Ieri. Oggi. Ma anche. Convegno

Dettagli

La normativa e gli sviluppi futuri in Europa

La normativa e gli sviluppi futuri in Europa 81 a Fiera Agricola Zootecnica Italiana BENESSERE ANIMALE: LA VACCA DA LATTE dalle parole ai fatti e gli sviluppi futuri Luigi Bertocchi Istituto Zooprofilattico Sperimantale della Lombardia ed Emilia-Romagna

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL BENESSERE NELL ALLEVAMENTO BIOLOGICO

LA VALUTAZIONE DEL BENESSERE NELL ALLEVAMENTO BIOLOGICO equizoobio Efficienza, qualità e innovazione nella zootecnia biologica LA VALUTAZIONE DEL BENESSERE NELL ALLEVAMENTO BIOLOGICO Dott. Valentina Ferrante Obiettivo Individuazione dei principali punti critici

Dettagli

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA TOSCANA M. ALEANDRI

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA TOSCANA M. ALEANDRI ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA TOSCANA M. ALEANDRI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 291. del 08.06.2017 OGGETTO: Pacchetti di assistenza tecnica e prestazioni di laboratorio

Dettagli

Il benessere degli animali riduce i costi dell allevamento

Il benessere degli animali riduce i costi dell allevamento INCONTRO - DIBATTITO Le scelte per migliorare l efficienza tecnica dell allevamento e la qualità del latte 28a Mostra Regionale BOVINI RAZZE DA LATTE Paolo Rossi CRPA spa - Reggio Emilia Fiere di Reggio

Dettagli

QUALITA DEL LATTE E DEI DERIVATI OVI-CAPRINI: IMPORTANZA DELLE CELLULE SOMATICHE

QUALITA DEL LATTE E DEI DERIVATI OVI-CAPRINI: IMPORTANZA DELLE CELLULE SOMATICHE QUALITA DEL LATTE E DEI DERIVATI OVI-CAPRINI: IMPORTANZA DELLE CELLULE SOMATICHE Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, - Via Appia Nuova, 1411 - Roma Centro di Referenza

Dettagli

Utilizzo del Synulox intrammamario con diversi tempi di somministrazione

Utilizzo del Synulox intrammamario con diversi tempi di somministrazione Utilizzo del Synulox intrammamario con diversi tempi di somministrazione Dr. Antonio Barberio 12 Dicembre 2013 Corte Benedettina- Legnaro in collaborazione con Hanno partecipato al Associazione G. Orus

Dettagli

Sistemi di allevamento biologici ovini in Sardegna: risultati sperimentali

Sistemi di allevamento biologici ovini in Sardegna: risultati sperimentali Prospettive della foraggicoltura mediterranea nell uso sostenibile degli ambienti agro-silvo-pastorali Macomer - 19 novembre 2008 Sistemi di allevamento biologici ovini in Sardegna: risultati sperimentali

Dettagli

Relazione FVO (audit maggio 2010)

Relazione FVO (audit maggio 2010) A che punto siamo Relazione FVO (audit maggio 2010) In Sardegna la qualità del latte crudo di pecora e di capra e il monitoraggio dell Autorità Competente non è conforme con i pertinenti regolamenti comunitari.

Dettagli

Responsabile del progetto: De Grandis Dionigi LA TRANSIZIONE

Responsabile del progetto: De Grandis Dionigi LA TRANSIZIONE Responsabile del progetto: De Grandis Dionigi DEATECH SRL Workshop Fiera di Cremona 30 ottobre 2015 LA TRANSIZIONE Deatech grazie al PROGETTO OMEGA è riuscita a mettere a punto tutte le strategie alimentari

Dettagli

U N PA SSO AVANT I OGNI G I O RNO.

U N PA SSO AVANT I OGNI G I O RNO. Provate la differenza con U N PA SSO AVANT I OGNI G I O RNO. Preparare una lattazione redditizia Un alimentazione bilanciata per le vacche de latte significa stare un passo avanti, ogni giorno. è un integratore

Dettagli

Pascolo in asciutta Confronto di dati produttivi e sanitari in sedici allevamenti di bovine da latte della pianura irrigua

Pascolo in asciutta Confronto di dati produttivi e sanitari in sedici allevamenti di bovine da latte della pianura irrigua Pascolo in asciutta Confronto di dati produttivi e sanitari in sedici allevamenti di bovine da latte della pianura irrigua Nove aziende effettuavano il pascolamento delle bovine in asciutta mentre sette

Dettagli

SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI FUNZIONALI: ANALISI DELLA CAPRA NERA DI VERZASCA

SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI FUNZIONALI: ANALISI DELLA CAPRA NERA DI VERZASCA SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI FUNZIONALI: ANALISI DELLA CAPRA NERA DI VERZASCA Rita Rizzi Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica Giornata tematica GESTIONE GENETICA DELLE POPOLAZIONI CAPRINE

Dettagli

Dr. Luigi Bertocchi IZSLER Centro di Referenza Nazionale il benessere animale CReNBA Centro di Referenza Nazionale per la qualità del latte

Dr. Luigi Bertocchi IZSLER Centro di Referenza Nazionale il benessere animale CReNBA Centro di Referenza Nazionale per la qualità del latte Dr. Luigi Bertocchi IZSLER Centro di Referenza Nazionale il benessere animale CReNBA Centro di Referenza Nazionale per la qualità del latte Filiera del latte: BENESSERE E SOSTENIBILITÀ DEGLI ALLEVAMENTI

Dettagli

SSPV di RE CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI OVINI E CAPRINI LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST BENESSERE

SSPV di RE CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI OVINI E CAPRINI LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST BENESSERE del 229/0/203 Edizione n Rev. n. 0 Pag. di 9 CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI OVINI E CAPRINI LISTA DI RISCONTRO/ Rev. N. MOTIVAZIONE DELLA REVISIONE DATA 0 Aggiornamento normativo e Formattazione

Dettagli

NUOVI INDICE PER LA RESISTENZA ALLE MALATTIE NELLA FRISONA ITALIANA

NUOVI INDICE PER LA RESISTENZA ALLE MALATTIE NELLA FRISONA ITALIANA NUOVI INDICE PER LA RESISTENZA ALLE MALATTIE NELLA FRISONA ITALIANA R. Finocchiaro 1, M. Penasa 2, A. Varotto 1,2, G. Visentin 2, M. Marusi 1, J.B.C.H.M. van Kaam 1, G. Civati 1, M. Cassandro 2 1 ANAFI

Dettagli

Bonassai 1 aprile 2015

Bonassai 1 aprile 2015 Bonassai 1 aprile 2015 USO DI INTEGRATORI DI MELASSO IN BLOCCHI (CRYSTALIX) PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE E LA QUALITÀ DEL LATTE IN OVINI DA LATTE AL PASCOLO Andrea Cabiddu, Mauro Decandia, Giovanni Molle

Dettagli

Scelta dei farmaci antimicrobici

Scelta dei farmaci antimicrobici Antibiotici Gram + Gram - Scelta dei farmaci antimicrobici Identita agente infettante Sensibilita ad un dato farmaco Sede dell infezione Fattori legati al paziente Sicurezza della terapia Costo della terapia

Dettagli

LA CAPACITA DI INGESTIONE DEI RUMINANTI

LA CAPACITA DI INGESTIONE DEI RUMINANTI LA CAPACITA DI INGESTIONE DEI RUMINANTI Anche se la razione formulata sulla carta rispetta le percentuali di principi nutritivi previste per una particolare categoria di animali e per una certa produzione,

Dettagli

INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER MALATTIA DI AUJESZKY DEL SUINO SIEROPOSITIVITA * CORRELAZIONE EPIDEMIOLOGICA SINTOMI CLINICI

INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER MALATTIA DI AUJESZKY DEL SUINO SIEROPOSITIVITA * CORRELAZIONE EPIDEMIOLOGICA SINTOMI CLINICI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER MALATTIA DI AUJESZKY DEL SUINO L INFEZIONE E STATA DIAGNOSTICATA/SOSPETTATA IN SEGUITO A: SIEROPOSITIVITA * CORRELAZIONE EPIDEMIOLOGICA SINTOMI CLINICI * controllo eseguito

Dettagli

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015 ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI ENTE MORALE D.P.R. N. 1051 DEL 27-10-1950 UFFICIO CENTRALE DEI CONTROLLI DELLA PRODUTTIVITÁ ANIMALE SOTTOPOSTO ALLA VIGILANZA DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

Dettagli

REGOLAMENTO GENERALE

REGOLAMENTO GENERALE 10 ª MOSTRA NAZIONALE OVINI DI RAZZA SARDA ISCRITTI AL LIBRO GENEALOGICO Macomer (NU) 22,23,24, APRILE 2016 ------------------------------------------------------ REGOLAMENTO GENERALE Art. 1 L Associazione

Dettagli

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO MONTICHIARI 8-9 SETTEMBRE 2016 ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO La vitellaia, almeno per il passato, è stata un settore dell'allevamento trascurato

Dettagli

La Filiera, sinonimo di qualità e salute. 16 marzo Mauro D Aveni Ufficio Qualità Coldiretti Torino

La Filiera, sinonimo di qualità e salute. 16 marzo Mauro D Aveni Ufficio Qualità Coldiretti Torino Intolleranze o Allergie alimentari? Conoscerle per un corretto comportamento alimentare a scuola e a casa, con la lettura delle etichette e l attenzione alla filiera. 16 marzo 2010 Mauro D Aveni Ufficio

Dettagli

Descrizione e analisi dell allevamento bovino sardo. Le Razze Sardo-Bruna, Sardo-Modicana e Sarda

Descrizione e analisi dell allevamento bovino sardo. Le Razze Sardo-Bruna, Sardo-Modicana e Sarda Descrizione e analisi dell allevamento bovino sardo Le Razze Sardo-Bruna, Sardo-Modicana e Sarda Dott.ssa Arcadia Mura Dott.ssa Maria Gabriella Serra Allevamenti bovini 57 allevamenti : 17 allevamenti

Dettagli

Il riflesso neuro endocrino responsabile dell eiezione del latte

Il riflesso neuro endocrino responsabile dell eiezione del latte Il riflesso neuro endocrino responsabile dell eiezione del latte LA PRODUZIONE DEL LATTE FATTORI DI INFLUENZA La pressione endomammaria (il numero di mungiture e l intervallo tra esse) Lo stato sanitario

Dettagli

BRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI IN UN FOCOLAIO

BRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI IN UN FOCOLAIO BRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI IN UN FOCOLAIO Dr.... Recapito telefonico... A.S.L. n... Data.../.../... Allevamento TIPOLOGIA INSEDIAMENTO Stalla di sosta Codice identificazione

Dettagli

IL PROGRAMMA DI CONTROLLO DELLE MASTITI IN 10 PUNTI

IL PROGRAMMA DI CONTROLLO DELLE MASTITI IN 10 PUNTI IL PROGRAMMA DI CONTROLLO DELLE MASTITI IN 10 PUNTI raccomandato dal National Mastitis Council Il Programma di controllo delle mastiti in 10 punti raccomandato dal National Mastitis Council 1 Definire

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE LATTE CRUDO DI BUFALA

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE LATTE CRUDO DI BUFALA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE LATTE CRUDO DI BUFALA Legge Regionale 31 maggio 2001, n. 12 Tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli, dell acquacoltura e alimentari di qualità e successive modifiche ed

Dettagli

La sicurezza alimentare nella filiera del latte bovino: possibilità di applicazione della metodologia HACCP in un allevamento di vacche da latte

La sicurezza alimentare nella filiera del latte bovino: possibilità di applicazione della metodologia HACCP in un allevamento di vacche da latte La sicurezza alimentare nella filiera del latte bovino: possibilità di applicazione della metodologia HACCP in un allevamento di vacche da latte Relatore: Ch.mo Prof. VALERIO GIACCONE Specializzando: :

Dettagli

Attenzione soprattutto alla routine di mungitura

Attenzione soprattutto alla routine di mungitura Attenzione soprattutto alla routine di mungitura Fondamentali le precauzioni durante il prelievo del latte. E in asciutta bisogna garantire l igiene dell ambiente. Sono tra i consigli pratici che una grande

Dettagli

ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO. Giovanna Nicastro Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia

ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO. Giovanna Nicastro Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO Giovanna Nicastro Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia 12 novembre 2014 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Reg. (CE) n 834/2007 del Consiglio Reg 889/2008

Dettagli

STABULAZIONE LIBERA. Prof.ssa Marina Gentili

STABULAZIONE LIBERA. Prof.ssa Marina Gentili STABULAZIONE LIBERA Prof.ssa Marina Gentili Nella stabulazione libera gli animali possono muoversi liberamente nella stalla. Si distinguono quattro zone: ZONA DI ZONA DI ZONA DI SALA DI ALIMENTAZIONE RIPOSO

Dettagli

MANUALE DI USO. Documento: Manuale R08 GRAFICI ALLEVAMENTO. Ultima revisione 06 giugno ManR08 Grafici Allevamento 06 giugno 2016 Pag.

MANUALE DI USO. Documento: Manuale R08 GRAFICI ALLEVAMENTO. Ultima revisione 06 giugno ManR08 Grafici Allevamento 06 giugno 2016 Pag. MANUALE DI USO Documento: Manuale R08 GRAFICI ALLEVAMENTO Ultima revisione 06 giugno 2016 ManR08 Grafici Allevamento 06 giugno 2016 Pag. 1 GRAFICI ALLEVAMENTO I grafici dell allevamento rappresentano i

Dettagli

A. FATTORI PRINCIPALI DETERMINANTI LA SCELTA (VANTAGGI) DELL'ALLATTAMENTO ARTIFICIALE. I vantaggi dell'allattamento artificiale sono:

A. FATTORI PRINCIPALI DETERMINANTI LA SCELTA (VANTAGGI) DELL'ALLATTAMENTO ARTIFICIALE. I vantaggi dell'allattamento artificiale sono: I. PARTE GENERALE A. FATTORI PRINCIPALI DETERMINANTI LA SCELTA (VANTAGGI) DELL'ALLATTAMENTO ARTIFICIALE I vantaggi dell'allattamento artificiale sono: Maggior quantità di latte; Alimentazione costante

Dettagli

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA TOSCANA M. ALEANDRI

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA TOSCANA M. ALEANDRI ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA TOSCANA M. ALEANDRI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 256 del 17/05/2017 OGGETTO: Protocollo d intesa con la ASL di Viterbo - Servizio Veterinario

Dettagli

La qualità del latte: cellule somatiche e carica batterica

La qualità del latte: cellule somatiche e carica batterica DIVISIONE ZOOTECNIA Quaderno Didattico n 1 La qualità del latte: cellule somatiche e carica batterica Vengono illustrati i 2 parametri che consentono di valutare le condizioni igieniche e gestionali di

Dettagli

PARAMETRI BIOCHIMICI. Tabella : 11.4 (pag. 1 di 15)

PARAMETRI BIOCHIMICI. Tabella : 11.4 (pag. 1 di 15) SPECIE ANIMALE: Bovidi Acidi grassi non esterificati (NEFA) 1.894 1.894 Acido urico 96 96 Alanina aminotransferasi (ALT-GPT) 77 77 Albumina 1.534 1.534 Albumina/Globuline (A/G) 1.540 1.540 Amilasi 97 97

Dettagli

CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. Prof. Roberto Testi Indirizzo

CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. Prof. Roberto Testi Indirizzo CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA COORDINATORE Prof. Roberto Testi Indirizzo e-mail: roberto.testi@uniroma2.it SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia 1 LIBRI

Dettagli

Tecniche di allevamento e benessere animale

Tecniche di allevamento e benessere animale Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Agraria Sezione Scienze Zootecniche Convegno Ottimizzazione delle tecniche di allevamento finalizzate al miglioramento del benessere animale Salvatore

Dettagli

VIAGGIO DI FORMAZIONE IN ISRAELE

VIAGGIO DI FORMAZIONE IN ISRAELE VIAGGIO DI FORMAZIONE IN ISRAELE Dal 27 al 29 marzo il gruppo dei tecnici Deatech è stato in visita in Israele per visitare alcune importanti realtà del paese e per incontrare il prof. Uzi Moallem, importante

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI 2005/2006. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia. Addì

REGISTRO DELLE LEZIONI 2005/2006. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia. Addì Strumentazione di laboratorio:dotazione minima, principi di funzionamento. di referenza e certificazione di qualità. Accuratezza e precisione dei risultati. pratica con il contaglobuli ad impedenza elettrica/laser

Dettagli

Esperienze di ricerca, dall'edilizia zootecnica vengono risposte

Esperienze di ricerca, dall'edilizia zootecnica vengono risposte Esperienze di ricerca, dall'edilizia zootecnica vengono risposte BENESSERE ANIMALE Fin dove è sostenibile per la zootecnica emiliano-romagnola? Paolo Rossi Ufficio Edilizia del CRPA Regione Emilia-Romagna

Dettagli

nelle bovina da latte Informazione&Zootecnia

nelle bovina da latte Informazione&Zootecnia UMBRIA INFORMAZIONE&ZOOTECNIA Corretta mungitura e Benessere nelle bovina da latte A.R.A. Associazione Regionale Allevatori dell SEDE LEGALE ED OPERATIVA di Perugia: Via O.P. Baldeschi, 59 06073 Taverne

Dettagli

CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE.

CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE. CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE. Nonostante la difficile situazione in cui versa la zootecnia italiana, la PRI si sta ulteriormente diffondendo all esterno dell areale originario (Tabella 1); attualmente

Dettagli

Sarda primitiva, Sarda incrociata o Maltese: quale genotipo caprino per la filiera lattiero-casearia della Sardegna? ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA

Sarda primitiva, Sarda incrociata o Maltese: quale genotipo caprino per la filiera lattiero-casearia della Sardegna? ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA Sarda primitiva, Sarda incrociata o Maltese: quale genotipo caprino per la filiera lattiero-casearia della Sardegna? ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA Attività industriale Foto: www.sardegnaenatura.it Attività

Dettagli

DISCIPLINARI DI PRODUZIONE PRODOTTI ZOOTECNICI

DISCIPLINARI DI PRODUZIONE PRODOTTI ZOOTECNICI giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO F Dgr n. 1330 del 23 luglio 2013 pag. 1/19 DISCIPLINARI DI PRODUZIONE PRODOTTI ZOOTECNICI Legge Regionale 31 maggio 2001, n. 12 Tutela e valorizzazione dei prodotti

Dettagli

Benessere Animale e qualità del latte

Benessere Animale e qualità del latte Misura F Miglioramento del benessere degli animali Benessere Animale e qualità del latte Aziende Sanitarie Locali Servizi Veterinari Igiene degli allevamenti e Produzioni Zootecniche CONDIZIONALITA Criteri

Dettagli

Crisi della zootecnia da latte: La sfida si vince con gli indici di efficienza economica e tecnica

Crisi della zootecnia da latte: La sfida si vince con gli indici di efficienza economica e tecnica Crisi della zootecnia da latte: La sfida si vince con gli indici di efficienza economica e tecnica Analisi dei parametri di oltre 770 allevamenti: quali margini di miglioramento Dr. Lucio Zanini Specialista

Dettagli

Il SISTEMA DEL COMPLEMENTO. proteine plasmatiche che svolgono. flogosi sono due meccanismi assai

Il SISTEMA DEL COMPLEMENTO. proteine plasmatiche che svolgono. flogosi sono due meccanismi assai SISTEMA DEL COMPLEMENTO Il SISTEMA DEL COMPLEMENTO consiste in una serie numerosa di proteine plasmatiche che svolgono un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria come nell infiammazione (immunità

Dettagli

Contenutoin cellule somatichedellatte di pecora: la situazionein Francia

Contenutoin cellule somatichedellatte di pecora: la situazionein Francia Contenutoin cellule somatichedellatte di pecora: la situazionein Francia C N B L Comité National Brebis Laitières G.Lagriffoul (Institut de l Elevage) in collaborazione V. Salaun (Interprofession Pyrénées-

Dettagli

Il controllo del latte

Il controllo del latte Il controllo del latte diagnosi di patologie mammarie controlli funzionali controlli tecnologici controlli qualitativi (pagamento qualità) controlli di legge 1 Analisi Inibenti Carica batterica Grasso,

Dettagli

LEZIONE UNIVERSITA PADOVA, 9 dicembre 2013 LE MASTITI

LEZIONE UNIVERSITA PADOVA, 9 dicembre 2013 LE MASTITI LEZIONE UNIVERSITA PADOVA, 9 dicembre 2013 LE MASTITI Dott. Antonio Barberio Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Sezione Territoriale di Vicenza CELLULE SOMATICHE Sono costituite da cellule

Dettagli

* Utilizzare punteggi intermedi per situazioni non contemplate

* Utilizzare punteggi intermedi per situazioni non contemplate Manuale PTBC-VacVit Rev. 0 All. SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE DELL INFEZIONE PARATUBERCOLARE NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA CARNE (linea vacca-vitello) A. ZONA PARTO Dal momento

Dettagli

Alimentazione e benessere animale. Stress e benessere animale

Alimentazione e benessere animale. Stress e benessere animale Alimentazione e benessere animale Antonello Cannas Dipartimento di Agraria Sezione di Scienze Zootecniche Università degli Studi di Sassari 1 Stress e benessere animale La riduzione del benessere è associata

Dettagli

CHECK-LIST INTEGRATA OVI-CAPRINI

CHECK-LIST INTEGRATA OVI-CAPRINI CHECK-LIST INTEGRATA OVI-CAPRINI DATA / / Operatori. Tempistica. COD / / ASL PROPRIETARIO.. DETENTORE. Indirizzo. Tipologia allevamento: carne latte misto N capi presenti tot. N ovini Fascia N caprini

Dettagli

Trasferimento e ambientamento delle faraone

Trasferimento e ambientamento delle faraone Trasferimento e ambientamento delle faraone Quando, per diversi motivi, ci si trova nelle condizioni di dover acquistare, o trasferire, animali di alcune settimane (25 60 giorni) è necessario pianificare

Dettagli