L accessibilità alle risorse alimentari degli anziani a Milano

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1 L accessibilità alle risorse alimentari degli anziani a Milano Responsabile scienefico: Francesca Zajczyk Gruppo di lavoro: Ma<eo Colleoni, Luca Daconto, Elena Colli, Sara Zizzari, Nunzia Borrelli, Silvia Mugnano Ambiente e re* territoriali - 20 marzo 2017 UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA

2 Premessa: Food System e cinà Relazioni sociali Identità Definizione di risorsa (Kwan & Dijst 2005): beni, servizi, relazioni che perme<ono di soddisfare bisogni primari e immateriali Salute Cibo come risorsa Sostenibilità S*erand (2012): con processi di industrializzazione e urbanizzazione, il food system è ridefinito da: 1) disembedding; 2) delocalisa1on; 3) disconnec1on.

3 La queseone dell accessibilità al cibo Dal percorso di consultazione pubblica sulla food policy il tema dell accesso al cibo, in particolare per gli anziani emerge come una sfida da affrontare a Milano Accesso: riguarda le diverse forme in cui i temi dei diritti al cibo si declinano secondo le diverse componenti sociali: bambini, adulti, povertà, comunità straniere, rifugiati, ecc Migliorare l accessibilità degli anziani al cibo. Per gli anziani che hanno bisogno di assistenza a Milano si fa molto, ma a volte non basta. Molte persone non riescono a uscire di casa per fare la spesa, e alcune aree sono quasi food desert, deserti alimentari, ovvero luoghi in cui i negozi di generi alimentari scarseggiano o sono difficili da raggiungere

4 Food-ability e Urban Food System Food-ability ( a b i l i t à / c a p a c i t à alimentare): sintesi di fa<ori che agiscono favorevolmente sulla capacità degli individui di accedere alle risorse alimentari urbane Approccio all accessibilità in termini di potenzialità Accessibilità economica Disponibilità Accessibilità spaziotemporale Appropriatezza Capacità individuali Disponibilità Presenza di risorse alimentari sufficien* a soddisfare i bisogni e le preferenze degli individui; Accessibilità spazio-temporale Capacità di raggiungere le risorse alimentari in tempi appropria*; Accessibilità economica Rapporto tra prezzi degli alimen* e potere d acquisto degli individui; Capacità individuali Conoscenze e competenze necessarie a individuare, raggiungere, procurarsi, consumare, smal*re e/o recuperare le risorse alimentari; Appropriatezza Capacità dell offerta alimentare di soddisfare bisogni e preferenze alimentari specifici Fonte: rielaborazione da Armstrong et al

5 L inaccessibilità alle risorse alimentari per gli anziani Food desert Food mirage Fragilità nutrizionale Primi studi nei Paesi anglosassoni (Walker et al. 2010) sul problema dell accesso alle risorse alimentari (sane) nelle aree e nei quartieri marginali (rurali, peri-urbani, poveri, autodipendenti) e relazione con le condizioni di salute della popolazione (con minore motilità, Kaufmann 2004) Anche in presenza di una buona offerta alimentare l accesso alle risorse alimentari può essere compromesso da: - Prezzi troppo elevati (cibo e viaggi) - Perdita di familiarità cognitiva con l ambiente (Ramadier 2011) - Progressivo restringimento dello spazio di azione (Dijst 2002) e limitato orizzonte di spostamento (Lucas 2004) Situazione di squilibrio energetico rispetto al fabbisogno dell individuo causa di peggioramento delle condizioni di salute (Vanotti 2014)

6 L indagine Fasi della ricerca: Analisi diacronica della distribuzione territoriale dell offerta alimentare, dell offerta di trasporto e della popolazione anziana (75 anni e più) nella città di Milano Costruzione indici di offerta alimentare, di offerta di trasporto, di status socioeconomico e di vecchiaia Indagine diretta su un gruppo di 192 anziani (75 anni e più) tramite intervista Fonti dei dati Censimenti Istat, Regione Lombardia, Comune di Milano Open Street Data Indice di offerta alimentare Ricerca secondaria e ricerca primaria Concentrazione (addetti/kmq) Disponibilità (mq alim./kmq) Dotazione (mq alim./ab.) Indice offerta di trasporto Disponibilità (fermate e passaggi /kmq) Walkability Indice di status socioeconomico Titolo studio, professione, affollamento abitativo Indice di vecchiaia Invecchiamento (over 65 / 0-14 anni * 100) Concentrazione over 75 (over 75 / kmq) Percezione accessibilità - Offerta alimentare (numerosità, varietà, qualità, economicità, prossimità) - Quartiere (qualità del trasporto pubblico, sicurezza nel muoversi a piedi) Stile d accesso Luoghi della spesa, frequenza, modo di trasporto, tempo d accesso, contesto relazionale, potere di acquisto Capacità alimentari Conoscenze e competenze nella spesa, nel cucinare e ingerire alimenti, etc. Abitudini alimentari Numero pasti, alimenti consumati, frequenza, contesto relazionale Caratteristiche socioanagrafiche Età, titolo studio, genere, condizioni familiari, condizioni di salute e BMI

7 L accessibilità alle risorse alimentari degli anziani a Milano Analisi socio-territoriale

8 Urban Food System: strunura, distribuzione ed evoluzione storica dell offerta alimentare a Milano Attività economica Numero di addetti Distribuzione addetti Food System Distribuzione Food System 2011 Commercio al dettaglio Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati (es. ipermercati, supermercati, discount, minimercati) Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande in esercizi specializzati (es. frutta e verdura, carne, pane, dolci, etc.) Attività dei servizi di ristorazione Ristoranti e attività di ristorazione mobile Catering e altri servizi di ristorazione Bar e altri esercizi simili senza cucina Totale Fonte: elaborazione su dati Censimento dell industria e dei servizi (Istat 2001; 2011) Evoluzione In un decennio, consistente aumento n. addetti (+36%). Ma il Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e le attività dei bar decrescono, Mentre i servizi di ristorazione (incluso catering) crescono. L offerta alimentare si diffonde spazialmente. I nuovi ambienti alimentari si concentrano tra la cerchia dei Bastioni e la circonvallazione esterna o dove sono sorte nuove centralità urbane (è il caso di Bicocca!).

9 La distribuzione dei valori dell indice di disponibilità: Grandi (1) e Medie (2) strunure di vendita, Esercizi di Vicinato (3) e MercaE su aree pubbliche (4) Fonte: nostra elaborazione su open data Regione Lombardia (2016) e Comune di Milano (2015).

10 La distribuzione della disponibilità totale di risorse alimentari (1) e della dotazione di risorse alimentari (2) 1 Le aree con bassa disponibilità di risorse alimentari si trovano in aree non o poco abitate ad eccezione dei Nil di Muggiano e Quinto Romano. Anche i quartieri Adriano, Gratosoglio e Viale Monza sono penalizzati in termini relativi 2 Fonte: nostra elaborazione su open data Regione Lombardia (2016) e Comune di Milano (2015). Le aree con una scarsa dotazione di risorse alimentari (mq alim./ab) sono: Affori/Dergano, Bande Nere, Baggio, Corsica, Lodi-Corvetto, Loreto, Ortomercato, Padova, Umbria-Molise Fonte: nostra elaborazione su open data Regione Lombardia (2016), Comune di Milano (2015), Istat (2011).

11 1 La distribuzione della disponibilità di trasporto pubblico (1) e della walkability (2) Indice disponibilità trasporto pubblico (fermate e passaggi/kmq) Valori più bassi: Muggiano, Ponte Lambro, Figino, Quinto Romano, Quarto Oggiaro, Chiaravalle. Altre aree penalizzate (offerta medio-bassa/ domanda molto densa): Barona, S. Cristoforo, Giambellino, Lorenteggio, Bande Nere, Gratosoglio Ticinello, Ripamonti, Rogoredo, Bovisa, QT8. Fonte: nostra elaborazione su open data Comune di Milano (2015). 2 Indice di walkability (attrattività per over 75, densità residenti, connettività strade, classificazione strade, pendenza) I più alti valori dell indice si concentrano nel centro storico e nelle centralità dei singoli quartieri, generalmente con una morfologia urbanistica più adeguata alla mobilità dolce e più densi di attrattività Fonte: nostra elaborazione su open data Regione Lombardia (2016), Comune di Milano (2015), OpenStreetMap Contributors (2016), Ista (2011) L accessibilità alle risorse alimentari degli anziani a Milano 27 febbraio 2017 Sala Rodolfi del Re<orato

12 La distribuzione dell indice di vecchiaia: diverse traienorie nell ageing city Fonte: nostra elaborazione su open data Comune di Milano (2016), Istat (2001; 2011) Quartieri a invecchiamento persistente (es. Lorenteggio, Bande Nere, Niguarda, Mecenate) Quartieri di nuovo invecchiamento (es. Barona, Baggio, Bruzzano, Quarto Cagnino, S. Siro) Quartieri che non invecchiano (es. Adriano, Bicocca, Porta Venezia) Quartieri che ringiovaniscono (es. Bovisa, Farini, Loreto, Padova, Navigli, Sarpi)

13 La distribuzione della concentrazione di over 75 (1) e dell indice di status socio-economico (2) Concentrazione degli over 75 (over 75 / kmq) Status socio-economico Condizioni occupazionali, professionali, abitative e del titolo di studio

14 Sintesi dell analisi socio-territoriale Potenziali Food Desert Concentrazione over 75 + basso status Bassa disponibilità offerta alimentare + bassa offerta sistema di mobilità Ronchetto sul Naviglio, Gratosoglio - Ticinello, Forze Armate, Mecenate, Stadera, Lorenteggio Potenziali Food Mirage Concentrazione over 75 + basso status Alta disponibilità offerta alimentare + alta offerta sistema di mobilità Villapizzone, Lodi - Corvetto, Gallaratese, Bruzzano, Comasina, Quarto Oggiaro Potenziali Food Paradise Migliori condizioni di accessibilità Quartieri che ringiovaniscono L accessibilità alle risorse alimentari degli anziani a Milano 27 febbraio 2017 Sala Rodolfi del Re<orato

15 L accessibilità alle risorse alimentari degli anziani a Milano Analisi percezioni, capacità, comportamen* e abitudini over 75

16 Percezioni e opinioni sull offerta alimentare 21,7% «Pessima» sopra<u<o Municipi 9, 6, 8 Nel complesso buona accessibilità ma emerge un problema di numerosità: accedo ma ho poca scelta

17 Percezioni sull accessibilità del quareere Percezione walkability (0-100): media 59 Diminuisce con l età Percezione di sicurezza è dras*camente bassa per un 20%, composto sopra<u<o da donne e ultra 85enni 5 più bassi 5 più alti Quartiere - NIL Media Quartiere - NIL Media S. SIRO 18 NIGUARDA - CA' GRANDA 82 TORTONA 33 QUARTO CAGNINO 82 ISOLA 36 SARPI 82 BANDE NERE 49 VILLAPIZZONE 82 MACIACHINI - MAGGIOLINA 49 FIGINO 99 Percezione trasporto pubblico (0-100): media 70 Leggermente più alta rispe<o a walkability Più stabile rispe<o all età 5 più bassi 5 più alti Quartiere - NIL Media Quartiere - NIL Media GIAMBELLINO 43 LORETO 88 LORENTEGGIO 45 PAGANO 89 BANDE NERE 49 GHISOLFA 93 RIPAMONTI 54 CITTA STUDI 96 FORZE ARMATE 55 NIGUARDA CA GRANDA 99

18 Capitale di mobilità Fisico Virtuale Non disponibilità dell automobile (sopra<u<o donne: il 24% ha la patente di guida), ma ricorso a passaggi da* da famigliari e amici L u*lizzo dei mezzi pubblici risulta abbastanza diffuso ma non sistema*co 58% non possiede l abbonamento Difficoltà nell accesso stru<urale ai mezzi Decisamente residuale l u*lizzo della biciclena, a causa di limi* e rischi fisici Il capitale di mobilità viene anche definito dalla sua componente virtuale, che consente l accesso ai servizi alimentari online (consegna a domicilio; educazione alimentare) Donne Istruzione maggiore anni Solo un 29% fa uso di internet Però un 17% u*lizza quo*dianamente gli smartphone Fragilità del capitale di mobilità e restringimento spazio d azione Il 35% ha avuto difficoltà nella mobilità quo*diana, spesso da ricondurre a disturbi e inabilità fisiche personali, ma anche alle condizioni stru<urali delle strade, dei marciapiedi e dei mezzi di trasporto

19 Le Capacità alimentari L ICA è stato costruito per sintetizzare in un indice (0-100) le capacità e le competenze alimentari facenti parte delle risorse personali dell individuo Media = 58/100 ICA Skills pratiche (autonomia nella preparazione e nel consumo dei pasti) Competenze alimentari (controllo scadenza, ingredienti, origine prodotti etc.) Buoni comportamenti (pianificazione pasti, riutilizzo avanzi, controllo regolare del peso etc) Conoscenze alternative food networks e servizi di filiera corta (biologcio, km0, G.A.S. etc)

20 Le Capacità alimentari Variabili personali/di contesto che influenzano l ICA: Genere: maggiori capacità alimentari nelle donne (60,37 vs 49,68) Condizione famigliare: naturalmente gli indici più bassi si riscontrano sui soggetti che vivono con badante o con figli (soggetti non autosufficienti) Età: diminuzione di 10 punti dell indice tra la prima e l ultima fascia di età; con l avanzare dell età le capacità in campo alimentare tendono a diminuire ( autonomia preparazione del pasto e consumo del pasto, voglia di cucinare, etc.) Voglia di cucinare Scala dove 0 = no per niente e 4 = sì moltissimo anni 10,8% 9,6% 18,1% 16,9% 44,6% anni 15,7% 3,9% 17,6% 19,6% 43,1% Da 85 anni in su 16,4% 7,3% 21,8% 16,4% 38,2% Totale 13,8% 7,4% 19,0% 17,5% 42,3% Voglia di cucinare diminuisce con l età e con il diminuire dei componenti del nucleo famigliare Grande consapevolezza alimentare degli over 75 in termini di sostenibilità: no sprechi

21 Fare la spesa: dove & quando? Quando? Quasi il 60% più volte a seomana Dove? Principale: supermerca* e ipermerca* (85,7%) Secondario principale: mercato (34%) Fa parte della s f e r a quotidiana Molto rari sono invece i pasti consumati fuori casa, confermando che l ambiente alimentare in cui si muovono gli over 75 si limita al supermercato e al consumo domestico. Luoghi di spesa Vita quotidiana Potenzialità di questi luoghi nella promozione di sane abitudini e invecchiamento attivo

22 SEli d accesso e contesto relazionale Come va a fare la spesa? 55,5% a piedi Spesa, camminare, stile di vita attivo Con chi va a fare la spesa? 62,4% da solo/a Con chi mangia il suo pasto principale? 55% da solo - 89% di chi vive da solo/a L ambiente alimentare è un contesto relazionale povero L accessibilità alle risorse alimentari degli anziani a Milano 27 febbraio 2017 Sala Rodolfi del Re<orato

23 Abitudini alimentari

24 Abitudini alimentari: differenze di genere Consumo abbondante di pasta/riso (tutti i giorni) 84% uomini VS 49% donne Consumo quotidiano di frutta e verdura 64% uomini VS 76% donne Indice di sane abitudini 62,29 media uomini VS 73,95 media donne Indice di capacità alimentari 49,68 media uomini VS 60,37 media donne Bassa conoscenza di ricette 33% uomini VS 3,2% donne

25 L Indice di Sane Abitudini (ISA) 5 pasti al giorno Consumo moderato alcolici L Indice di Sane Abitudini (0-100) è stato costruito sulla base delle Linee guida per una sana alimentazione (INRAN 2003) ISA mantenimento di un peso nella norma abitudine di una buona colazione consumo quotidiano di frutta e verdura evitare il fumo consumare quotidianamente latte o yogurt svolgere regolare attività fisica

26 L Indice di Sane Abitudini (ISA) I risultati evidenziano che in media il campione osservato segue un comportamento tendenzialmente sano (media = 72/100). Un confronto di genere mette in luce come le donne tendano maggiormente a seguire sane abitudini rispetto agli uomini. L età e la composizione del nucleo familiare invece non sono associate all indice ISA. Al contrario lo status economico si associa con le sane abitudini: tutti coloro che presentano valori bassi dell indice ISA dichiarano difficile sostenere le spese essenziali. Sane abitudini Infine, anche gli indici riferiti alla disponibilità di risorse alimentari sono correlati all indice ISA da un punto di vista statistico. Status economico Disponibilità risorse alimentari ISA

27 Quali policies? Azioni per l accessibilità OFFERTA ALIMENTARE Incentivi per installazione commercio alimentare di prossimità nei potenziali deserti alimentari e nelle aree in cui vi è scarsa varietà; MOBILITÀ Promozione della mobilità lenta (walkability, percezione di sicurezza e familiarità over 75); Adeguamento trasporto pubblico (es. low floor bus); Aumento tariffazione sociale e punti ATM in periferia ACCESSO OVER 75 Contrasto povertà e isolamento over 75; Coinvolgimento Grande Distribuzione Organizzata in educazione alimentare anziani; Mantenere/sviluppare centri ricreativi per contrasto isolamento e socializzazione nutrizione;

28 Grazie per l anenzione! Contae: luca.daconto@unimib.it (pagina Facebook)

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