Spesa pubblica, riforme istituzionali e crescita economica in Italia. Alessandro Petretto IRPET Venerdì

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Spesa pubblica, riforme istituzionali e crescita economica in Italia. Alessandro Petretto IRPET Venerdì"

Transcript

1 Sesa ubblica riorme istituzionali e crescita economica in Italia lessandro Petretto IRPET Venerdì

2 Premessa i occuerò del ruolo della sesa ubblica er la crescita economica > Un abbozzo di modello teorico che si rierisce alla sesa ubblica er acquisti di beni e servizi e er investimento Nel linguaggio di Cottarelli si tratta di un analisi delle «riorme di uro eicientamento» con eetti nel medio termine (ma che rima o oi bisognerà cominciare a imlementare) intento dell analisi è mostrare come un controllo e una riduzione della sesa con queste inalità non è incomatibile con il ruolo di sostegno della crescita economica > il controllo non si limiti (come lamentato da Cottarelli) ad abbattere la sesa er investimenti e a «stringere la cinghia» ma sia basato sulla razionalità di un modello micro-ondato > la «buona» sesa ubblica

3 Dalla teoria classica della sesa ubblica (De Viti de arco Einaudi et al.) alla Sending review e alle riorme strutturali Secondo l analisi macroeconomica standard la sesa ubblica è er lo iù un esogeno da immettere come comonente della domanda aggregata Questo aroccio è concettualmente limitato sorattutto quanto si vuole enatizzare il ruolo er avorire la crescita economica della sesa ubblica Nemmeno le teorie iù moderne della crescita endogena alla Barro Sala-i- artin (1995) e cemoglu (2009) suerano questo limite erché trascurano i rocessi roduttivi che determinano la sesa ubblica limitandosi a sottolinearne la unzione di esternalità (cr. anche Zagler Durnecker (2003) reiner (2007) Irmen uehnel (2009)). a tradizione italiana della scienza delle inanze aveva viceversa ben resente questo iù amio aroccio ed elaborava teorie che si muovevano lungo l imianto analitico che segue

4 a Produzione rivata e ubblica destinata a ornire servizi al sistema delle imrese (la P..) D ; ; ) ( 1. Produzione rivata PTF e roduttività marginale dei singoli attori nel settore rivato > unzione domanda rivata di Domanda di servizi inrastrutturali (mobilità e logistica) amministrativi di ormazione e caitale umano tutela dei diritti di rorietà e dei contratti servizi ubblici locali

5 eicienza e > < ; ; 1 0 ) ( 2. Produzione ubblica PTF e eicienza tecnica (.due acce della stessa medaglia) roduttività marginale dei singoli attori nel settore ubblico > «rezzi ombra» dei attori (con e1) Beneicio marginale sociale dei attori roduttivi (caitale e lavoro) della P.. Contributo alla roduzione del settore rivato del lavoro e del caitale imiegati nella P..

6 accumulazione di caitale rivato e ubblico e la crescita economica accumulazione di caitale rivato è destinata alla ricostruzione dello stock (derezzamento) e all investimento netto. Il rimo va a comorre i costi di roduzione sotto orma di ammortamenti e il secondo è inanziato dal risarmio rivato δ + I δ + S accumulazione del caitale ubblico o investimento ubblico lordo è destinata alla manutenzione delle inrastrutture e all accrescimento di queste (investimento netto). Questa sesa è inanziata dall avanzo corrente (entrate iscali sesa corrente) o dall indebitamento della P.. δ vanzo + I corrente e/ o indebitamento P..

7 Entrambe le accumulazioni sono motori della crescita. a dierenza sta nel ruolo di inut intermedio della P.. nella roduzione del settore rivato. Entra nella contabilità del PI al costo dei attori erché è un attore «non agato» direttamente dalle imrese ma con la iscalità generale. investimento ubblico agisce sulla crescita del PI otenziale oerando attraverso la roduttività del caitale ubblico avorendo la roduzione del settore rivato. Si uò dimostrare che come nel modello di Barro Sala-i-artin e successivi il tasso di crescita otenziale (di stead state) diende (oltre che dal tasso di risarmio) dalla ressione iscale (che imatta sul rendimento netto del caitale e quindi sull accumulazione) secondo una unzione non lineare rima crescente e oi decrescente. il livello di ressione iscale raggiungibile nel tratto crescente è erò condizionata dall eicienza e della PTF della P.. la quale quindi limita le otenzialità di crescita del PI

8 a sesa ubblica rimaria e il rocesso decisionale a sesa ubblica corrente iù in conto caitale si comone delle sese er l acquisto ai rezzi di mercato degli inut nel settore ubblico e dell accumulazione del caitale ubblico a P.. sceglie il livello degli inut di roduzione e l investimento ubblico minimizzando la sesa ubblica sotto i vincoli della domanda del settore rivato della tecnologia e della regola di accumulazione nel temo. I rezzi degli inut non sono quelli ottimali (rezzi ombra) e la unzione di roduzione esrime un ineicienza tecnica (con e<1 occorrono iù inut er soddisare la domanda rivata) > Eccesso di sesa Sesa ubblica Investimenti netti P.. + mmortamenti + Salari P cquisti beni e servizi C I Entrate in s. t. + δ iscali ( δ e/ o I + C w + indebitamento + I ) D

9 Il controllo della sesa corrente er settori (erormance budgeting) Eccesso di sesa > Sending review er arossimare la sesa standard (cr. obiettivi di sesa ministeriale su base triennale) a distorsione nella scelta delle quantità dei attori roduttivi (lavoro caitale e acquisti di beni e servizi) deriva: dall eicienza tecnica nella P..: dai rezzi dei attori a loro volta distorti risetto ai rezzi ombra e w Sesa corrente eettiva C C > w > ( w ( w * * D D e) > ) Sesa standard o obiettivo * * roduttività lavoro roduttività acquisti

10 Il ruolo delle riorme istituzionali > aumentare il beneicio sociale degli inut ubblici a riorma della P.. a riorma dell ordinamento giuridico (diritto civile > ambiente economico) a riorma degli aalti a riorma dei meccanismi decisionali (riorme istituzionali e livelli di governo) e arteciate degli EE e i SP a riorma della giustizia amministrativa

11 Sintesi a sesa ubblica corrente come in conto caitale contribuisce alla crescita economica se a roduzione ubblica cui è destinata è un inut roduttivo eiciente nel settore rivato > avorisce un ambiente economico irm-riendl ineicienza tecnica dei rocessi roduttivi del P.. è contenuta la PTF nel settore ubblico è dinamica (ICT digitalizzazione.) l eccesso di sesa è limitato con un controllo sui rezzi dei attori (tetti alle retribuzioni dirigenziali centrale degli acquisti costi standard ) iù che sulla riduzione delle quantità di inut In questo contesto il controllo della sesa ubblica (sending review) e le stesse riorme strutturali divengono unzionali alla crescita economica

ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL CICLO ECONOMICO

ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL CICLO ECONOMICO Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL CICLO ECONOMICO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it

Dettagli

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale FUNZIONE FINANZIARIA Oggetto: gestione razionale del fattore capitale TEORIA DELLA FINANZA: Modelli di comportamento volti a razionalizzare le decisioni gestionali QUALI SONO I VALORI IN GIOCO? La solidita

Dettagli

Corso di FINANZA AZIENDALE

Corso di FINANZA AZIENDALE Corso di FINANZA AZIENDALE Presentazione del corso e introduzione alla Finanza Aziendale (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 1-2) 1 Contenuti della lezione Presentazione del corso e della modalità d

Dettagli

Domanda e Offerta Viki Nellas

Domanda e Offerta Viki Nellas omanda e Offerta Viki Nellas Esercizio 1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato er un dato bene sono risettivamente: d 50 2 e s 10 a) eterminate il rezzo e la quantità di equilibrio. b) eterminate

Dettagli

Introduzione. Il bene salute. La domanda di prestazioni sanitarie. Il modello di Grossman Critiche al modello di Grossman

Introduzione. Il bene salute. La domanda di prestazioni sanitarie. Il modello di Grossman Critiche al modello di Grossman Introduzione NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente te al libro di testo

Dettagli

Indice P A R T E Introduzione P A R T E La crescita economica e il lato dell offerta

Indice P A R T E Introduzione P A R T E La crescita economica e il lato dell offerta Indice 1 Introduzione 2 La crescita economica e il lato dell offerta 1 Che cos è la macroeconomia? 1.1 Di cosa si occupa la macroeconomia? 3 1.2 E quella definizione? 6 1.3 La differenza tra macroeconomia

Dettagli

CONCORRENZA PERFETTA E DINAMICA

CONCORRENZA PERFETTA E DINAMICA 1 CONCORRENZA PERFETTA E DINAMICA 1. La caratterizzazione dell'equilibrio di mercato Per caratterizzare un mercato di concorrenza erfetta consideriamo un certo numero di imrese che roducono e offrono tutte

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Ripasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo

Ripasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo Ripasso Macroeconomia Economia del territorio e dello sviluppo Principali variabili macroeconomiche PIL reale, PIL nominale e PIL pro capite Tasso di disoccupazione Tasso di inflazione PIL: produzione

Dettagli

Lezione 14 Il mercato e il prezzo: Il meccanismo delle domanda e dell offerta

Lezione 14 Il mercato e il prezzo: Il meccanismo delle domanda e dell offerta Corso di Scienza Economica (Economia Politica) rof. G. Di Bartolomeo Lezione 14 Il mercato e il rezzo: Il meccanismo delle domanda e dell offerta Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo

Dettagli

Riclassificazione del conto economico

Riclassificazione del conto economico Riclassificazione del conto economico Schema generale comune Ricavi netti di vendita - costi operativi = reddito gestione caratteristica +/- risultato della gestione finanziaria +/- risultato della gestione

Dettagli

Non entrano invece nel calcolo della produzione i servizi domestici e le attività illegali.

Non entrano invece nel calcolo della produzione i servizi domestici e le attività illegali. Produzione: flusso di beni e servizi che deriva da ogni attività esercitata da una u.i. nella quale vi sia impiego di fattori produttivi e di beni e servizi e realizzata al fine di soddisfare bisogni individuali

Dettagli

I COSTI DI UNA VALUTA COMUNE

I COSTI DI UNA VALUTA COMUNE I COTI I UNA VALUTA COMUNE Un aese che aderisce a un UNIONE MONETARIA rinuncia ad alcuni strumenti di olitica economica utili a far fronte a eventuali situazioni di squilibrio ❶ manovre del tasso di cambio

Dettagli

ECONOMIA POLITICA SOLUZIONI ESAME. Prof. Paolo Guerrieri 9 luglio 2012

ECONOMIA POLITICA SOLUZIONI ESAME. Prof. Paolo Guerrieri 9 luglio 2012 ECONOMIA POLITICA SOLUZIONI ESAME Prof. Paolo Guerrieri 9 luglio 2012 Domanda 1 a) Movimento lungo la curva perché l IPC è come il deflatore del PIL ovvero una misura del livello generale dei prezzi b)

Dettagli

MERCATO E FALLIMENTI DEL MERCATO

MERCATO E FALLIMENTI DEL MERCATO Lezione seconda Ricordiamo alcuni quesiti di Teoria ositiva Beni ubblici e meccanismi di decisione olitica Perché la difesa della nazione è fatta dallo stato e non da imrese rivate? in autostrada si aga

Dettagli

Valutazione dei consumi globali di energia e delle emissioni di un sistema

Valutazione dei consumi globali di energia e delle emissioni di un sistema ESERCITAZIONE 1 Valutazione dei consumi globali di energia e delle emissioni di un sistema Il sistema a cui faremo generalmente riferimento in questo corso sarà uno stabilimento di azienda manifatturiera,

Dettagli

4.a MODELLI KEYNESIANI AGGREGATI

4.a MODELLI KEYNESIANI AGGREGATI 4.a MODELLI KEYNESIANI AGGREGATI A modelli aggregati: cosa succede quando aumenta la capacità produttiva? Ipotesi: - un solo bene, sia di consumo che di investimento (evita la questione dei prezzi relativi

Dettagli

Gli indici di Bilancio. Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale - A.A. 2009/2010 1

Gli indici di Bilancio. Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale - A.A. 2009/2010 1 Gli indici di Bilancio Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale - A.A. 2009/2010 1 L analisi ad indici Obiettivo: Gli indici forniscono un ausilio e una guida per analizzare le informazioni contenute

Dettagli

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE Largo Zecca, 4-16124 C.F. 95062410105 PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO CLASSE PRIMA I FONDAMENTI DELL ATTIVITA ECONOMICA: L attività economica La produzione, lo scambio, il consumo,

Dettagli

32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata

32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri

Dettagli

Il sistema di contabilità nazionale e la comparazione degli aggregati economici nel tempo e nello spazio

Il sistema di contabilità nazionale e la comparazione degli aggregati economici nel tempo e nello spazio Bruno Bracalente Il sistema di contabilità nazionale e la comarazione degli aggregati economici nel temo e nello sazio Disense er il corso di Statistica Economica Modulo I Università degli Studi di Perugia

Dettagli

CAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore

CAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore CAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore 1 QUALE COMPITO HA LA FUNZIONE FINANZIARIA? 2 VALUTARE e QUANTIFICARE l impatto delle scelte future sulle capacità dell impresa di generare valore NON

Dettagli

Effetti distorsivi delle imposte

Effetti distorsivi delle imposte Capitolo III. Effetti distorsivi delle imposte Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2006 1 Effetti sul benessere dei contribuenti Tutte le imposte sottraggono risorse ai contribuenti,

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

PROGETTO OFFERTA. Contraente. L appaltatore della fornitura del servizio e acces-sori

PROGETTO OFFERTA. Contraente. L appaltatore della fornitura del servizio e acces-sori PROGETTO OFFERTA OGGETTO ID. 014/09 PROGETTAZIONE ESECUTIVA E BONIFICA CON MISURE DI SICUREZZA DELL ARENILE DI COGOLETO RICADENTE NEL SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI COGOLETO STOPPANI - GENOVA COMMITTENTE/CONTRAENTE

Dettagli

Zignago Vetro S.p.A. COMUNICATO STAMPA

Zignago Vetro S.p.A. COMUNICATO STAMPA Zignago Vetro S.p.A. COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione di Zignago Vetro S.p.A. approva il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2010 Il GRUPPO ZIGNAGO VETRO, chiude i primi tre mesi

Dettagli

13.30 analisi di bilancio per indici e per flussi ( )

13.30 analisi di bilancio per indici e per flussi ( ) 13.30 analisi di bilancio per indici e per flussi ( ) Stato patrimoniale (riclassificato senza tener conto della delibera di riparto utili) Disponibilità liquide 653 000 181 900 Mutui in scadenza 420 000

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-1 Il capitale umano - Introduzione -L istruzione nel mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati 1 Introduzione Ognuno di noi porta nel mercato del lavoro abilità innate

Dettagli

IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO

IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO 1 Argomenti studiati nel corso di Economia Politica Introduzione e funzionamento dell economia nel lungo periodo o Il modello macroeconomico (capp. 1-3) o Moneta e

Dettagli

Test ingresso lauree magistrali_fin

Test ingresso lauree magistrali_fin Test ingresso lauree magistrali_fin 1. Determinare quale punto appartiene alla curva di equazione a. (4, 0) (2, 2) (1, 3) nessuna delle precedenti risposte è corretta 2. Il profitto economico: a. è dato

Dettagli

6. I GAS IDEALI. 6.1 Il Gas perfetto

6. I GAS IDEALI. 6.1 Il Gas perfetto 6. I GAS IDEALI 6. Il Gas erfetto Il gas erfetto o ideale costituisce un modello astratto del comortamento dei gas cui tendono molti gas reali a ressioni rossime a quella atmosferica. Questo modello di

Dettagli

Il coordinamento interno e internazionale della politica economica

Il coordinamento interno e internazionale della politica economica Il coordinamento interno e internazionale della olitica economica Coordinamento interno Il roblema del coordinamento interno sorge er la resenza di Moltelicità di obiettivi e strumenti Ogni strumento è

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro. Un viaggio attraverso il libro

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro. Un viaggio attraverso il libro Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro 1.1. Pil: produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è chiamata prodotto interno lordo, o Pil. Esistono tre modi equivalenti

Dettagli

CRITERI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE NELLA FASE DI COMPRAVENDITA D AZIENDA

CRITERI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE NELLA FASE DI COMPRAVENDITA D AZIENDA CRITERI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE NELLA FASE DI COMPRAVENDITA D AZIENDA Prof. Paola Saracino Professore associato di Ragioneria Generale ed Applicata e di Bilancio e Principi Contabili Università degli

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE. Alessandro Russo Università degli studi di Catania - Corso di Economia e Gestione delle Imprese 16 dicembre 2013

I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE. Alessandro Russo Università degli studi di Catania - Corso di Economia e Gestione delle Imprese 16 dicembre 2013 I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE Alessandro Russo Università degli studi di Catania - Corso di Economia e Gestione delle Imprese 16 dicembre 2013 Posti dinanzi a obiettivi sempre più impegnativi e decisivi

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FORMAZIONE AVANZATA La spending review e la valutazione delle spese pubbliche Calendario edizione Roma Ottobre 2012

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE

IL SISTEMA DI GESTIONE IL SISTEMA DI GESTIONE FINANZIARIA Elementi fondamentali OBIETTIVI 1. Analizzare l andamento finanziario della gestione 2. Definire gli obiettivi economicofinanziari di medio e breve periodo 3. Elaborazione

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

ALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014

ALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014 ALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014 ENTRATA DATI PREVISIONALI ANNO 2015 Competenza TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE CATEGORIA 1 IMPOSTE CATEGORIA 2 TASSE CATEGORIA 3 TRIBUTI SPECIALI ED ALTRE ENTRATE TRIBUTARIE

Dettagli

ENTI LOCALI IN CONTABILITA' FINANZIARIA - BILANCIO DI PREVISIONE D.LGS. 118/2011

ENTI LOCALI IN CONTABILITA' FINANZIARIA - BILANCIO DI PREVISIONE D.LGS. 118/2011 ENTI LOCALI IN CONTABILITA' FINANZIARIA - BILANCIO DI PREVISIONE D.LGS. 118/2011 Entrate DATI DI BILANCIO ANNO 2016 LIVELLO CLASSIFICAZIONE ENTRATA COMPETENZA CASSA I Entrate correnti di natura tributaria,

Dettagli

Impairment test CGU (40%)

Impairment test CGU (40%) Impairment test CGU (40%) 1. VALORI DELLA CGU E CALCOLO DELL AVVIAMENTO CGU EURO Valore contabile netto attività e passività acquisite (A) 207.206 Rettifiche per calcolare il FV di attività e passività

Dettagli

ESERCIZIO 1 (Riclassificazione del Conto Economico)

ESERCIZIO 1 (Riclassificazione del Conto Economico) ESERCIZIO 1 (Riclassificazione del Conto Economico) Si riclassifichi il seguente conto economico: - a costi complessivi industriali del venduto - a costi complessivi variabili del venduto CONTO ECONOMICO

Dettagli

LA DOMANDA DI MERCATO

LA DOMANDA DI MERCATO LA DOMANDA DI MERCATO Finora ci siamo occuati della scelta dell individuo, ora vogliamo esaminare come si determina la domanda di mercato di un bene. Domande individuali: x i 1 ( 1, 2, y i ) i= 1,...n

Dettagli

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A.

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A. CLASSE quarta INDIRIZZO SIA UdA n. 5 B Titolo: COSTI E GUADAGNI Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando

Dettagli

ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014. Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2016

ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014. Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2016 ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014 Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2016 Sezione Livelli Voce competenza cassa E I Entrate correnti di natura tributaria,

Dettagli

Informazioni e ipotesi utilizzate per la stima PREVALENTEMENTE OBBLIGAZIONARIO/PROTEZIONE 3,40% BILANCIATO/EQUILIBRIO 2,80%

Informazioni e ipotesi utilizzate per la stima PREVALENTEMENTE OBBLIGAZIONARIO/PROTEZIONE 3,40% BILANCIATO/EQUILIBRIO 2,80% Fondaereo - Fondo Pensione Fondo pensione negoziale iscritto all Albo COVIP al n. 2167 Stima della Pensione Complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo

Dettagli

docente: Germana Scepi

docente: Germana Scepi INSEGNAMENTO DI :PIANO DEGLI ESPERIMENTI CORSO DI LAUREA: CLAS docente: Germana Scei Eserimenti in Scienza e Industria I metodi serimentali sono amiamente utilizzati sia nella ricerca scientifica che nel

Dettagli

Economia e Organizzazione aziendale. L analisi funzionale delle attività interne all impresa. Funzioni gestionali

Economia e Organizzazione aziendale. L analisi funzionale delle attività interne all impresa. Funzioni gestionali Economia e Organizzazione aziendale L analisi funzionale delle attività interne all impresa Funzioni gestionali 1 Attività in gruppi omogenei DIREZIONALI: attuate dai componenti della direzione dell impresa.

Dettagli

ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014

ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014 ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014 Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2015 Sezione Livelli Voce competenza cassa E I Entrate correnti di natura tributaria,

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE DELL'AUTORITA' PORTUALE DI PIOMBINO ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA

BILANCIO DI PREVISIONE DELL'AUTORITA' PORTUALE DI PIOMBINO ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA BILANCIO DI PREVISIONE DELL'AUTORITA' PORTUALE DI PIOMBINO ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2016

Dettagli

Effetti dell imposizione societaria: analisi delle aliquote effettive. Economia dei tributi_polin 1

Effetti dell imposizione societaria: analisi delle aliquote effettive. Economia dei tributi_polin 1 Effetti dell imposizione societaria: analisi delle aliquote effettive Economia dei tributi_polin 1 Aliquote effettive Per valutare l incidenza del sistema fiscale sulle decisioni di investimento e di localizzazione,

Dettagli

Il modello ricardiano

Il modello ricardiano Risultati l modello riardiano l ommerio internazionale segue i VC Vi è seializzazione omleta L integrazione ommeriale è vantaggiosa er entrambi i Paesi Confermato emiriamente NON Confermato emiriamente

Dettagli

OLIGOPOLIO Sul mercato è presente un numero N di imprese N non è cosìgrande da poter giustificare l assunzione che le decisioni delle imprese non

OLIGOPOLIO Sul mercato è presente un numero N di imprese N non è cosìgrande da poter giustificare l assunzione che le decisioni delle imprese non OLIGOPOLIO Sul mercato è resente un numero N di imrese N non è cosìgrande da oter giustificare l assunzione che le decisioni delle imrese non hanno influenza sul rezzo di mercato La concorrenza monoolistica

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del programma

Dettagli

Il trade-off Efficienza Equità. L ottimo paretiano e l ottimo sociale. Quale teoria della giustizia? ECONOMIA E FINANZA PUBBLICA

Il trade-off Efficienza Equità. L ottimo paretiano e l ottimo sociale. Quale teoria della giustizia? ECONOMIA E FINANZA PUBBLICA niversità degli Studi di erugia orso di Laurea Magistrale in Scienze della olitica e dell'mministrazione EONOMI E FINNZ LI Lezione n 7-8 Il trade-off Efficienza Equità L ottimo aretiano e l ottimo sociale

Dettagli

Macroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it. Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie

Macroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it. Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie Macroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie 0 Obiettivi Modello di breve periodo per un economia aperta, ripasso: Tassi di cambio

Dettagli

L impatto socio-economico del Governo Elettronico: il modello egep - Dr Andrea Gumina Responsabile Progetti egov@luiss Luiss Business School

L impatto socio-economico del Governo Elettronico: il modello egep - Dr Andrea Gumina Responsabile Progetti egov@luiss Luiss Business School L impatto socio-economico del Governo Elettronico: il modello egep Dr. Andrea Gumina, PhD Responsabile Progetti egov@luiss Luiss Business School 1 Definizione di Governo elettronico (fonti: EU, OECD, WB)

Dettagli

I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)

I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene

Dettagli

CORSO DI FINANZA AZIENDALE AVANZATA ANALISI E PIANIFICAZIONE ECONOMICA - FINANZIARIA. Riccardo Rapelli

CORSO DI FINANZA AZIENDALE AVANZATA ANALISI E PIANIFICAZIONE ECONOMICA - FINANZIARIA. Riccardo Rapelli CORSO DI FINANZA AZIENDALE AVANZATA ANALISI E PIANIFICAZIONE ECONOMICA - FINANZIARIA Riccardo Rapelli riccardo.rapelli@unibg.it Ufficio 116/B 1 IL BILANCIO Il bilancio d esercizio è un modello di rappresentazione

Dettagli

Corso di Economia Aziendale Prof. Aldo Pavan Dott.ssa Isabella Fadda. Esercitazione sull autofinanziamento

Corso di Economia Aziendale Prof. Aldo Pavan Dott.ssa Isabella Fadda. Esercitazione sull autofinanziamento Corso di Economia Aziendale Prof. Aldo Pavan Dott.ssa Isabella Fadda Esercitazione sull autofinanziamento 1 Autofinanziamento Creazione interna attraverso i ricavi di vendita di mezzi monetari liquidità

Dettagli

Il caso delle reti sociali

Il caso delle reti sociali Il caso delle reti sociali Reti Small worlds Scale-free Reti e otere Mircofondamenti delle reti e redizione Reti di diendenza e formazione di coalizioni Piccoli mondi La teoria del mondo iccol: Stanley

Dettagli

CONTROLLO E SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE Prof. Luca Fornaciari

CONTROLLO E SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE Prof. Luca Fornaciari CONTROLLO E SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE Prof. Luca Fornaciari Esercizi sul budget Riferimenti bibliografici: Soluzioni relative al capitolo 9 sono reperibili sul seguente sito del libro nella

Dettagli

Domanda e Offerta di mercato

Domanda e Offerta di mercato Domanda e Offerta di mercato 1. Definizione di Mercati Cometitivi 2. La Funzione di Domanda di Mercato 3. La Funzione di Offerta di Mercato 4. Equilibrio e sue caratteristiche 5. L Elasticità 6. Esercizi

Dettagli

Teoria del Valore economico a.a. 2008/2009 Università degli Studi di Verona. Esercitazione METODO REDDITUALE SINTETICO

Teoria del Valore economico a.a. 2008/2009 Università degli Studi di Verona. Esercitazione METODO REDDITUALE SINTETICO Esercitazione METODO REDDITUALE SINTETICO L impresa Beta, produttrice di mobili per arredo, presenta il seguente profilo reddituale: I risultati netti contabili* desunti dal bilancio nonché dal pre-consuntivo,

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del programma

Dettagli

Capitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento

Capitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento 18-1 Principi di finanza aziendale Capitolo 18 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento 18-2 Argomenti trattati Costo

Dettagli

La redditività netta e il trading on equity

La redditività netta e il trading on equity Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Economia Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d azienda A.A. 2005-2006 Prof. Michele Pisani La redditività netta e il trading on equity Gli strumenti

Dettagli

Macroeconomia. Equilibrio di breve e medio periodo: Modello As - Ad. Esercitazione del 13.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.

Macroeconomia. Equilibrio di breve e medio periodo: Modello As - Ad. Esercitazione del 13.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott. Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza Corso di Laurea in ECONOMIA Macroeconomia Equilibrio di breve e medio periodo: Modello As - Ad Esercitazione del 13.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.ssa

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO AI FINI DELL ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO AI FINI DELL ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO AI FINI DELL ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA 1 CONTO ECONOMICO RICLASS. DELLA PRODUZ. E VALORE AGGIUNTO Il conto economico a valore della produzione e valore aggiunto

Dettagli

Capitolo 6. Politica monetaria e politica fiscale

Capitolo 6. Politica monetaria e politica fiscale Capitolo 6 Politica monetaria e politica fiscale Dornbusch, Fischer, Startz, Canullo, Pettenati, Macroeconomia 11e Politiche economiche I Governi e le Banche Centrali utilizzano le politiche fiscale e

Dettagli

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse VII Sistemi Produttivi Obiettivo Specifico 7.1

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Acea SpA. Investor Relations Tel. +39 06 57994663

COMUNICATO STAMPA. Acea SpA. Investor Relations Tel. +39 06 57994663 COMUNICATO STAMPA Aggiornamenti al progetto di bilancio 2006 in conseguenza della definizione della procedura prevista dal decreto legge n.10/2007 convertito nella L. n.46 del 16 aprile 2007 Roma, 24 aprile

Dettagli

Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni.

Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni. REGOLAMENTO SUI SERVIZI NON ESSENZIALI CON RIMBORSO DA PARTE DELL UTENZA E SERVIZI A PAGAMENTO PER CONTO TERZI Approvato con Delibera di Consiglio N. 11 del 12.02.2009 INDICE Articolo 1 - Oggetto del Regolamento

Dettagli

GRUPPO ZIGNAGO VETRO:

GRUPPO ZIGNAGO VETRO: Zignago Vetro S.p.A. COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione di Zignago Vetro S.p.A. approva la Relazione semestrale al 30 giugno 2008 GRUPPO ZIGNAGO VETRO: RICAVI IN CRESCITA (+ 6,9%) RISULTATO

Dettagli

Lezione 2 continua La storia della macroeconomia

Lezione 2 continua La storia della macroeconomia Lezione 2 continua La storia della macroeconomia (Cap. 27 edizione 2009) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Prof. Alessandro Flamini, Università di Pavia 1. Keynes e la Grande

Dettagli

STABILIZZATORI AUTOMATICI E TEORIA DEL DEBITO PUBBLICO

STABILIZZATORI AUTOMATICI E TEORIA DEL DEBITO PUBBLICO DETERMINAZIONE DEL LIVELLO DELL ATTIVITA ECONOMICA STABILIZZATORI AUTOMATICI E TEORIA DEL DEBITO PUBBLICO Principio della domanda effettiva Offerta elastica Prezzi fissi Non pieno utilizzo della capacità

Dettagli

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 92 MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il semestre

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO - FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

POLITECNICO DI MILANO - FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE POLITECNICO DI MILANO - FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE TEMA D ESAME DELL 8 LUGLIO 2003 Cognome e nome: Numero di matricola: ATTENZIONE: ESERCIZI 1 E 2 DA SVOLGERSI SU FOGLIO

Dettagli

ALLEGATO 4 ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA

ALLEGATO 4 ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA Sezion Livelli Voce e E I Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 0 0 E II Tributi 0 0 E III Imposte, tasse e proventi assimilati E III Tributi destinati al finanziamento della

Dettagli

Politica economica: Lezione 25

Politica economica: Lezione 25 Politica economica: Lezione 25 II canale: M - Z Crediti: 9 Corsi di laurea: Nuovo Ordinamento (DM. 270) Vecchio ordinamento (DM. 590) Politica Economica - Luca Salvatici 1 La soluzione del modello IS-LM

Dettagli

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione Indice Presentazione xiii 1 Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 2 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 2 1.3 Quali funzioni svolge il sistema

Dettagli

ENEL: UTILE NETTO IN CRESCITA A 4.541 MILIARDI (+ 6%) Risultato operativo a 10.426 miliardi (+8,6%).

ENEL: UTILE NETTO IN CRESCITA A 4.541 MILIARDI (+ 6%) Risultato operativo a 10.426 miliardi (+8,6%). Proposto un dividendo di lire 232 per azione. ENEL: UTILE NETTO IN CRESCITA A 4.541 MILIARDI (+ 6%) Risultato operativo a 10.426 miliardi (+8,6%). Roma, 12 aprile 2000 Si è riunito oggi sotto la presidenza

Dettagli

La determinazione. Esercitazione Biofood SpA

La determinazione. Esercitazione Biofood SpA La determinazione del capitale economico Esercitazione Biofood SpA Concetto e metodi di valutazione 1/2 CAPITALE ECONOMICO: Valore dell azienda come complesso funzionante considerato come oggetto di negoziazione

Dettagli

Zignago Vetro S.p.A. COMUNICATO STAMPA. Il CdA di Zignago Vetro S.p.A. ha approvato la relazione sull andamento del 1 trimestre 2007

Zignago Vetro S.p.A. COMUNICATO STAMPA. Il CdA di Zignago Vetro S.p.A. ha approvato la relazione sull andamento del 1 trimestre 2007 Zignago Vetro S.p.A. COMUNICATO STAMPA Il CdA di Zignago Vetro S.p.A. ha approvato la relazione sull andamento del 1 trimestre 2007 GRUPPO ZIGNAGO VETRO: PRIMO TRIMESTRE IN CRESCITA Ricavi: 56,8 milioni

Dettagli

RETENERGIE SOCIETA' COOPERATIVA. Bilancio al 31/12/2014

RETENERGIE SOCIETA' COOPERATIVA. Bilancio al 31/12/2014 Sede in RACCONIGI - PIAZZA VITTORIO EMANUELE II, 1 Capitale Sociale versato Euro 695.100,00 Iscritta alla C.C.I.A.A. di Cuneo Codice Fiscale e N. iscrizione Registro Imprese 03248370045 Partita IVA: 03248370045

Dettagli

Pagina 2 di 6 - Pagina Stima sulla bianca pensione complementare. Edizione 03.2016. GeneraFuturo

Pagina 2 di 6 - Pagina Stima sulla bianca pensione complementare. Edizione 03.2016. GeneraFuturo GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico Fondo Pensione (iscrizione all Albo COVIP n. 5095) Stima della pensione Progetto esemplificativo standardizzato Pagina 2 di 6 - Pagina Stima sulla bianca pensione

Dettagli

Calendario Corso sistemi di misurazione e valutazione della performance amministrativa: finalità, caratteristiche, strumenti

Calendario Corso sistemi di misurazione e valutazione della performance amministrativa: finalità, caratteristiche, strumenti Calendario Corso sistemi di misurazione e valutazione della amministrativa: finalità, caratteristiche, strumenti 1^ EDIZIONE 16 marzo I - finalità e presupposti applicativi del ciclo di gestione della

Dettagli

SAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI

SAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI Programma di insegnamento per l anno accademico 2013/2014 Programma dell insegnamento di Economia e Politica Forestale ed Ambientale Course title Forest Economics and Policy Corso/i di Laurea Anno di corso

Dettagli

ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014. Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2016

ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014. Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2016 ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014 Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2016 Sezione Livelli Voce competenza cassa E I Entrate correnti di natura tributaria,

Dettagli

8. COSTO DEL LAVORO DIPENDENTE. Milano-Bicocca University All rights reserved

8. COSTO DEL LAVORO DIPENDENTE. Milano-Bicocca University All rights reserved 8. COSTO DEL LAVORO DIPENDENTE 1 COSTO DEL LAVORO DIPENDENTE CONTO ECONOMICO COSTI RICAVI Salari e stipendi Oneri sociali Trattamento fine rapporto 2 COSTO DEL LAVORO DIPENDENTE /2 Il costo del lavoro

Dettagli

Indice. Parte prima - Logiche e metodi (di Fabrizio Cerbioni e Lino Cinquini) 1 XIII XVII XXI XXII. Prefazione. Introduzione

Indice. Parte prima - Logiche e metodi (di Fabrizio Cerbioni e Lino Cinquini) 1 XIII XVII XXI XXII. Prefazione. Introduzione Indice Prefazione Introduzione Gli Autori e i ringraziamenti dell'editore Guida alla lettura XIII XVII XXI XXII Parte prima - Logiche e metodi (di Fabrizio Cerbioni e Lino Cinquini) 1 Capitolo 1 La ragioneria:

Dettagli

Il modello AD-AS. macroeconomia (clamm), a.a

Il modello AD-AS. macroeconomia (clamm), a.a Il modello AD-AS macroeconomia (clamm), a.a. 2013-2014 Contenuto Il Modello La curva di domanda aggregata La curva di offerta aggregata Equilibrio macroeconomico Equilibrio di medio periodo Breve periodo

Dettagli

GRUPPO ZIGNAGO VETRO:

GRUPPO ZIGNAGO VETRO: Zignago Vetro S.p.A. COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione di Zignago Vetro S.p.A. approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2008 GRUPPO ZIGNAGO VETRO: RICAVI IN CRESCITA (+ 7,3%) RISULTATO

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale 1 Corso di Finanza aziendale La riclassificazione del bilancio d esercizio Il bilancio pubblico Il Bilancio è il logico punto di partenza per conoscere e comprendere la dinamica della gestione aziendale.

Dettagli

Analisi della redditività, effetto leva e creazione di valore

Analisi della redditività, effetto leva e creazione di valore Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Analisi della redditività, effetto leva e creazione di valore Capitolo 10 Indice degli argomenti 1. Analisi della redditività 2. Effetto

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del programma

Dettagli

Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive

Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive Fatti e domande Fatto: i paesi hanno valori di reddito e tassi di crescita

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del programma

Dettagli

Il Rendiconto Finanziario. Introduzione allo studio dei flussi finanziari

Il Rendiconto Finanziario. Introduzione allo studio dei flussi finanziari Il Rendiconto Finanziario Introduzione allo studio dei flussi finanziari 1 I limiti informativi del Bilancio STATO PATRIMONIALE Mette in evidenza il valore dei singoli elementi patrimoniali riferiti ad

Dettagli