COME COSTRUIRE IL PDM. PROF.SSA FILOMENA VELLECA

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1 COME COSTRUIRE IL PDM PROF.SSA FILOMENA VELLECA

2 COME COSTRUIRE IL PDM STUDIO DI CASO - SCUOLA X DAL RAV LA SCELTA DELLE PRIORITA STRATEGICHE Il benchmarking con le 200 scuole con lo stesso background socioculturale ed il notevole numero di sospensioni di giudizio in matematica, inducono a considerare come obiettivo prioritario il miglioramento dei risultati delle prove standardizzate. Tutti i dati relativi ai risultati, compresi quelli delle votazioni al diploma, indicano una popolazione scolastica distribuita in larga misura nei livelli di apprendimento bassi con una piccola componente di livello medio alto. Ciò giustifica l'obiettivo prioritario di migliorare l'equità degli esiti. Il miglioramento del tasso di dispersione scolastica, già notevolmente ridotto negli ultimi anni, richiede di essere sostenuto con adeguate azioni. A fronte di una platea scolastica di estrazione socioculturale ed economico medio basso, risulta di fondamentale importanza la promozione delle competenze trasversali di cittadinanza. Risulta importante ai fini del miglioramento dei risultati a distanza, la promozione dell'autoefficacia e dell'autoefficienza degli allievi. L'obiettivo prioritario diventa in tal senso l'aumento del numero di immatricolazioni all'università e/o il miglioramento della occupabilità.

3 RISULTATI SCOLASTICI Migliorare le competenze in italiano, matematica, lingua straniera, scienze integrate. AREA ESITI PRIORITA (STRATEGICHE) DAL RAV RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE Migliorare gli esiti nelle prove standardizzate utilizzando i risultati delle prove per individuare punti di debolezza e programmare azioni idonee COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA Promuovere le competenze trasversali di cittadinanza attraverso la realizzazione di percorsi formativi pluridisciplinari. RISULTATI A DISTANZA Realizzare azioni volte a migliorare la percezione del benessere a scuola e dello star bene con sé stessi. Migliorare gli esiti relativi al numero di sospensioni di giudizio in matematica e inglese. Realizzare azioni di contrasto alla dispersione scolastica. Innalzare l'equità degli esiti implementando azioni di recupero e potenziamento personalizzate. Incentrare l'azione formativa sullo sviluppo e sulla valutazione delle competenze trasversali "focus" e sulle competenze correlate. Migliorare l'autoefficacia.

4 DALLE PRIORITA STRATEGICHE AI TRAGUARDI Per dare una risposta efficace alle priorità individuate occorre attivare tutti i processi che coinvolgono gli stakeholder della scuola, finalizzandoli a dei ben precisi obiettivi di processo raggiungibili attraverso delle opportune azioni. I risultati attesi dalla realizzazione delle azioni sono i traguardi che nel RAV sono stati correlati alle priorità. I traguardi possono essere anche utilizzati come opportuni indicatori di monitoraggio da rilevare quali effetti positivi a lungo termine delle azioni messe in campo. TRAGUARDI (UTILI COME INDICATORI DI MONITORAGGIO E CORRISPONDENTI AGLI EFFETTI POSITIVI A LUNGO DELLE AZIONI) RISULTATI SCOLASTICI RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA RISULTATI A DISTANZA Riduzione del 5% delle insufficienze nei risultati interni all'istituzione scolastica di italiano, matematica, lingua straniera e scienze integrate. Diminuzione del 50% della differenza tra il dato registrato per gli apprendimenti dell'istituzione nel complesso ed il dato nazionale. Riduzione del numero di sospensioni e note disciplinari. Spostamento del 5% delle popolazioni dei voti di condotta verso il 10 Incremento del 10% annuo dei risultati inerenti rilevabili dalla customer. Miglioramento dei dati sulla frequenza scolastica del 5% annuo. Riduzione del 30% del numero di sospensioni di giudizio in matematica e inglese. Riduzione del 10% del tasso di dispersione scolastica. Spostamento del 5% delle popolazioni dei livelli di apprendimento invalsi verso il quinto. Riduzione della varianza dei risultati dentro le classi. Incremento del 10% dei prodotti presentati. Miglioramento del 10% delle valutazioni nelle prove esperte. Incremento del numero delle iscrizioni a percorsi universitari. Miglioramento del placement.

5 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI QUALI PROCESSI ATTIVARE E QUALI OBIETTIVI DI RAGGIUNGERE PER GIUNGERE AI TRAGUARDI STABILITI NEL RAV PER LE PRIORITA STRATEGICHE INDIVIDUATE? I traguardi stabiliti nel RAV possono essere raggiunti attraverso: il miglioramento della integrazione delle discipline la promozione delle capacità di autovalutazione l'utilizzo delle nuove metodologie didattiche l uso di opportuni ambienti di apprendimento la progettazione dell'attività nell'ottica dell'inclusione lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane attraverso attività di formazione che rappresentano l attivazione dei processi individuati dal RAV: 1. Curricolo, progettazione e valutazione 2. Ambiente di apprendimento 3. Inclusione e differenziazione 4. Continuita' e orientamento 5. Orientamento strategico e organizzazione della scuola 6. Sviluppo e valorizzazione delle risorse Umane 7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Poniamo allora in relazione gli esiti con gli obiettivi di processo scelti in relazione alle aree di processo entro cui si ritiene di intervenire con idonee azioni, considerando che è possibile che l attivazione di un dato processo possa essere trasversale a tutte le aree degli esiti.

6 OBIETTIVI DI RISULTATI SCOLASTICI RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA RISULTATI A DISTANZA OBIETTIVO DI OBIETTIVO DI OBIETTIVO DI OBIETTIVO DI Ambiente di apprendimento Creare ambienti favorevoli all'apprendimento collaborativo anche attraverso la didattica digitale. Curricolo, progettazione e valutazione Promuovere le capacità di autovalutazione dell'alunno anche attraverso la costruzione di idonei strumenti. Inclusione e differenziazione Migliorare i percorsi formativi e l'utilizzo di metodologie didattiche partendo dalla necessità di includere gli allievi BES o con disabilità. Ambiente di apprendimento Utilizzare la simulazione aziendale quale modalità di gestione delle classi del triennio. Sviluppo e valorizzazione delle risorse Umane OBIETTIVO DI Realizzare azioni di formazione docenti finalizzate all'utilizzo delle nuove metodologie didattiche.

7 E LE AZIONI? QUALI E COME MONITORARNE GLI EFFETTI? Ambiente di apprendimento RISULTATI SCOLASTICI OBIETTIVO DI Creare ambienti favorevoli all'apprendimento collaborativo anche attraverso la didattica digitale. AZIONE PREVISTA Potenziamento delle competenze digitali degli allievi anche attraverso la curvatura del curriculo e l'organico di potenziamento finalizzata alla didattica digitale. EFFETTI POSITIVI A MEDIO Riduzione del 3% delle insufficienze nei risultati dell'istituzione scolastica di italiano, matematica, lingua straniera e scienze. Riduzione del 10% delle sospensioni di giudizio. Riduzione del 5% del tasso di dispersione scolastica. INDICATORI DI MONITORAGGIO Eccessiva concentrazione sullo strumento piuttosto che sugli obiettivi di apprendimento. EFFETTI POSITIVI A LUNGO Riduzione del 5% delle insufficienze nei risultati dell'istituzione scolastica di italiano, matematica, lingua straniera e scienze. Riduzione del 30% delle sospensioni di giudizio. Riduzione del 10% del tasso di dispersione scolastica. MODALITA DI RILEVAZIONE Eccessiva concentrazione sullo strumento piuttosto che sugli obiettivi di apprendimento. Riduzione del 5% delle insufficienze in italiano, matematica, inglese e scienze integrate. Riduzione del 30% del numero di sospensioni di giudizio in matematica e inglese. Strumenti di rilevazione periodica (Registri di classe, verbali).

8 RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE Curricolo, progettazione e valutazione OBIETTIVO DI Promuovere le capacità di autovalutazione dell'alunno anche attraverso la costruzione di idonei strumenti. AZIONE PREVISTA Promuovere la realizzazione di prove di competenza (prove di competenza di breve durata, compiti di prestazione, prove esperte) per la valutazione e la certificazione delle competenze. EFFETTI POSITIVI A MEDIO EFFETTI POSITIVI A LUNGO Miglioramento dell'autovalutazione dell'allievo. Nessun effetto negativo rilevato. Miglioramento degli esiti dell'apprendimento. Nessun effetto negativo rilevato. INDICATORI DI MONITORAGGIO MODALITA DI RILEVAZIONE Riduzione del 50% della differenza tra il risultato dell'istituzione nel complesso ed il dato nazionale. Shift del 5% delle popolazioni dei livelli di apprendimento verso il 5. Riduzione della varianza dentro le classi. Analisi degli esiti delle prove standardizzate.

9 RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE Curricolo, progettazione e valutazione OBIETTIVO DI Promuovere le capacità di autovalutazione dell'alunno anche attraverso la costruzione di idonei strumenti. AZIONE PREVISTA Utilizzare i risultati delle prove standardizzate per individuare punti di debolezza implementando azioni di recupero e potenziamento personalizzate. EFFETTI POSITIVI A MEDIO EFFETTI POSITIVI A LUNGO Miglioramento dell'autovalutazione dell'allievo. Diminuzione del 30% della differenza tra il risultato dell'istituzione nel complesso ed il dato nazionale. Shift del 3% degli esiti verso il livello 5. Riduzione della varianza dentro le classi. Non si evidenziano effetti negativi. Miglioramento degli esiti. Diminuzione del 50% della differenza tra il risultato dell'istituzione nel complesso ed il dato nazionale. Shift del 5% degli esiti verso il livello 5. Riduzione della varianza dentro le classi. Non si evidenziano effetti negativi. INDICATORI DI MONITORAGGIO Riduzione del 50% della differenza tra il risultato dell'istituzione nel complesso ed il dato nazionale. Shift del 5% delle popolazioni dei livelli di apprendimento verso il 5. Riduzione della varianza dentro le classi. MODALITA DI RILEVAZIONE Analisi degli esiti delle prove standardizzate.

10 COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA Inclusione e differenziazione OBIETTIVO DI Migliorare i percorsi formativi e l'utilizzo di metodologie didattiche partendo dalla necessità di includere gli allievi BES o con disabilità. AZIONE PREVISTA Ampliamento dell'offerta formativa finalizzata alla costruzione del sé, alla relazione con gli altri e alla relazione con l'ambiente. EFFETTI POSITIVI A MEDIO EFFETTI POSITIVI A LUNGO Miglioramento dello star bene a scuola. Miglioramento dello star bene a scuola. Miglioramento degli esiti di apprendimento. Non si rilevano effetti negativi. INDICATORI DI MONITORAGGIO MODALITA DI RILEVAZIONE Riduzione del numero di sospensioni e note disciplinari. Spostamento del 5% delle popolazioni dei voti di condotta verso il 10. Incremento del 10% dei prodotti finali presentati. Miglioramento del 10% delle valutazioni nelle prove esperte. Strumenti di registrazione periodica (registri di classe, verbali)

11 RISULTATI SCOLASTICI, RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE, COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA, RISULTATI A DISTANZA Sviluppo e valorizzazione delle risorse Umane OBIETTIVO DI Realizzare azioni di formazione docenti finalizzate all'utilizzo delle nuove metodologie didattiche. AZIONE PREVISTA Formazione docenti: 1. didattica digitale 2. miglioramento delle relazioni docente discente 3. progettazione didattica inclusiva EFFETTI POSITIVI A MEDIO EFFETTI POSITIVI A LUNGO Aumento del numero dei docenti che utilizza le nuove metodologie didattiche. Miglioramento dello star bene a scuola. INDICATORI DI MONITORAGGIO Difficoltà di trasferire le nuove metodologie nella didattica. Numero di docenti che utilizza le nuove metodologie didattiche. Riduzione del 5% delle insufficienze di italiano, matematica, lingua straniera e scienze integrate. Riduzione del 30% delle carenze formative in mat. dir, ingl. e scienze. Riduzione del 10% del tasso di dispersione. Miglioramento clima scolastico. MODALITA DI RILEVAZIONE Test di gradimento. Difficoltà di trasferire le nuove metodologie nella didattica.

12 RISULTATI A DISTANZA Ambiente di apprendimento OBIETTIVO DI Utilizzare la simulazione aziendale quale modalità di gestione delle classi del triennio. AZIONE PREVISTA Realizzazione di progetti di simulazione aziendale anche attraverso l'utilizzo di piattaforme dedicate. EFFETTI POSITIVI A MEDIO EFFETTI POSITIVI A LUNGO Miglioramento della coerenza delle competenze nelle discipline dell'area di indirizzo con le richieste del mondo del lavoro. Non si individuano effetti negativi. Miglioramento della coerenza delle competenze nelle discipline dell'area di indirizzo con le richieste del mondo del lavoro. Non si individuano effetti negativi. INDICATORI DI MONITORAGGIO Incremento del numero di certificazioni conseguite dagli allievi. Incremento del numero di iscritti all'università. Riduzione dei tempi necessari al placement. MODALITA DI RILEVAZIONE Questionari.

13 PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI PREVISTE PER CIASCUN OBIETTIVO DI INDIVIDUATO 1. IMPEGNO RISORSE UMANE. ES.: Obiettivo di processo Utilizzare la simulazione aziendale quale modalità di gestione delle classi del triennio. Impegno di risorse umane interne alla scuola Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte Costo previsto Fonte finanziaria Docenti Simulazione aziendale MOF e contributo alunni Personale ATA Altre figure Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori Consulenti Attrezzature 2000 Contributi alunni Servizi 2000 Contributi alunni Altro 500 Contributo per funzionamento (materiali di consumo, noleggi, canone, piccola manutenzione)

14 2. TEMPI DI ATTUAZIONE DELLE ATTIVITA Obiettivo di processo Creare ambienti favorevoli all'apprendimento collaborativo anche attraverso la didattica digitale. Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Progettazione delle attività Realizzazione delle attività Monitoraggio delle azioni e rilevazione degli esiti. 3. MONITORAGGIO DATA DI RILEVAZIONE:.. Obiettivo di processo Indicatori di monitoraggio del processo Strumenti di misurazione Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti..

15 VALUTAZIONE, CONDIVISIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PDM 1. VALUTAZIONE DEI RISULTATI RAGGIUNTI ES.: MONITORAGGIO PRIORITA 2 - TRAGUARDO: Diminuzione del 50% della differenza tra il dato registrato per gli apprendimenti dell'istituzione nel complesso ed il dato nazionale. RISULTATI PROVE STANDARDIZZATE 2016 RISULTATI PROVE STANDARDIZZATE 2015 VARIAZIONI TRA LE DIFFERENZE ITALIA SCUOLA DIFFERENZA ITALIA SCUOLA DIFFERENZA ITALIANO MATEMATICA Per l italiano si registra una diminuzione della differenza tra l istituzione nel complesso ed il dato nazionale del 30%: il traguardo prefissato non è raggiunto in intensità ma viaggiamo nella giusta direzione. Per la matematica il traguardo prefissato è pienamente raggiunto: la diminuzione della differenza è infatti del 50%. 2. PROCESSI DI CONDIVISIONE DEL PIANO ALL INTERNO DELLA SCUOLA: - RIUNIONI ORGANI COLLEGIALI - SITO DELLA SCUOLA 3. PROCESSI DI CONDIVISIONE DEI RISULTATI DEL PIANO SIA ALL INTERNO SIA ALL ESTERNO DELLA SCUOLA: - MANIFESTAZIONI - SITO DELLA SCUOLA

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