Il modello della Regione Piemonte
|
|
- Floriana Mazza
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Convegno: Le Reti Sanitarie 7 giugno 2010 Il modello della Regione Piemonte MM Gianino Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia Università di Torino
2 Il problema dell oncologia Bisogno di salute Elevata Crescente In mobilità passiva Frammentaria Disomogenea 1998
3 Bisogno di salute Elevata Crescente In mobilità passiva Mortalità / Popolaz. Standard:Italia- Tutti i tumori Uomini e Donne Maschi Femmine Calabria Molise Abruzzo Sicilia Basilicata Marche Umbria Puglia Toscana Lazio Liguria Sardegna Emilia-Romagna ITALIA Piemonte VDA Campania Trentino AA Veneto Friuli VG Lombardia Fonte
4 Bisogno di salute Elevata Crescente In mobilità passiva Prevalenza / Popolaz. Standard:Europea- Tutti i tumori Uomini-Donne 0-84 Donne Italia Uomini Italia Fonte Donne Piemonte Uomini Piemonte Donne Piemonte Donne Italia Uomini Piemonte Uomoni Italia
5 Bisogno di salute Elevata Crescente In mobilità passiva Incidenza / Popolaz. Standard:Europea- Tutti i tumori Uomini- Donne 0-84 Uomini Piemonte Fonte Uomini Italia Donne Piemonte Donne Italia Uomini Italia Uomini Piemonte Donne Italia Donne Piemonte
6 Bisogno di salute Elevata Crescente In mobilità passiva ONC ONC ONC ONC ONC Fonte CPO Piemonte
7 Frammentaria Disomogenea Fonte CPO Piemonte
8 Frammentaria Disomogenea NEOPLASIE Mammella Colon retto Polmone Sarcomi Ematologici Mappatura dei percorsi dei pazienti oncologici Esistenza linee-guida ed elevata incidenza Diffusione delle strutture in cui è trattata Complessità ed elevata incidenza Rarità ed elevata complessità AZIENDE ASL 1 ASL 2 ASL 3 ASL 4 AO S.Giovanni AO OIRM/S.Anna IRCC Candiolo AO S.Luigi
9 1. Percorso diagnostico-terapeutico polmone TEMPI e FASI Broncologia Oncologia medica Pneumologia AN pat / lab fisiopat / lab an Radiologia A Chirurgia toracica Radio terapia Medicina nucleare Anestesia e rianimazione Strutture altre Agobiopsie transparietrali Prove funzionali respiratorie 2-3 settimane per referti Pleuroscopie e Biopsie sedi sospette TRATTAMENTO CHIRURGICO INIZIALE 7 giorni Chemioterapia pre intervento TAC cranio 7 giorni da fine indagini Intervento Scintigrafia ossea Chemioterapia post intervento 15 giorni Radioterapia Molinette Altra Azienda B
10 1. Percorso diagnostico-terapeutico polmone TEMPI e FASI Broncologia Oncologia medica Pneumologia AN pat / lab fisiopat / lab an Radiologia A Chirurgia toracica Radio terapia Medicina nucleare Anestesia e rianimazione Strutture altre Agobiopsie transparietrali Prove funzionali respiratorie 2-3 settimane per referti Pleuroscopie e Biopsie sedi sospette TRATTAMENTO CHIRURGICO INIZIALE 7 giorni Chemioterapia pre intervento TAC cranio TAC 7 giorni da fine indagini Intervento Scintigrafia ossea Chemioterapia post intervento Interve nto Radiote rapia 15 giorni Radioterapia Molinette Altra Azienda Chemio post B
11 OBIETTIVI RETE: DELLA garantire continuità dell assistenza del paziente, indipendentemente da dove si realizza diffondere omogeneita di trattamento ai cittadini che accedono al servizio sanitario governare l assistenza oncologica in un quadro organico di pianificazione entro cui gli attori possono operativamente muoversi
12 La catena delle attività in oncologia Ricerca Attività indirette Tecnologia e infrastrutture Linee guida Criteri di accreditamento Attività dirette Screening Diagnosi Terapia (degenza ordinaria, day hospital, day surgery, ambulatoriale, domiciliare) Follow up Cure palliative Formazione professionale e aggiornamento Attività indirette Informazione e comunicazione Sistema informativo - informatico Controllo qualità Coordinamento programmi di (Programmazione e controllo)
13 La risposta organizzativa relativa al presidio delle attività e al coinvolgimento dei numerosi attori si concretizza nel modello della rete oncologica attraverso: Una struttura a rete articolata in POLI oncologici locali e coordinata attraverso una regia regionale consistente nell UNITÀ DI COORDINAMENTO RETE Strutture e meccanismi organizzativi di gestione delle attività dirette che hanno il loro perno nei CENTRI DI ACCOGLIENZA e SERVIZI e nei GRUPPI INTERDISCIPLINARI CURE
14 Poli Oncologici D.G.R. n del 20/11/00 9 POLI NORD- OVEST BI VB NORD- EST D.G.R. n del 12/04/07 6 POLI D.G.R. n del giugno POLI TORINO TO CN VC NO AT AL SUD- OVEST SUD- OVEST
15 I Poli Oncologici di Torino di NORD OVEST sedi AOU San Giovanni Battista Ospedale di Ivrea (ASl TO4) strutture afferenti AO Regina Margherita/Sant Anna, AO Ordine Mauriziano, AO Cto- Crf-Maria Adelaide di Torino, AOU San Luigi di Orbassano; Fondazione del Piemonte per l oncologia; Ospedale Cottolengo, Ospedale Gradenigo,; ASL TO1, TO2, TO3, TO5; ASL TO4, AUSL Valle d Aosta di NORD EST AOU Maggiore della Carità Novara ASL VC-BI, VCO, NO; di SUD OVEST di SUD EST AO Santa Croce e Carle Cuneo AO SS. Antonio e Biagio e C.Arrigo Alessandria ASL CN1, CN2; ASL AT, AL;
16 Poli Oncologici: Modello TORINO ASO ASL NUM. 4 NUM. 5 Presso ogni SEDE di polo è nominato il Consiglio di Direzione ASO Direzione ASO Direzione ASL Dip onc Altri Dip Altri Dip Altri Dip Serv Onc ASO ASO Presidio Distretto ASO sede
17 Unità di coordinamento Rete Per garantire uniformità PRESIDENTE d'indirizzo, perequazione territoriale dell attività oncologica ed integrazione fra i diversi attori della rete ed i soggetti ad essa esterni Segreteria Coordinatore UCR un unità organizzativa strutturata ha sede presso l AOU San Giovanni Battista
18 Unità di coordinamento Rete: ruolo Indirizzi e Definizione criteri Piano investimenti progetti e accreditamento (strutture, tecnologie, ) Ricerca Tecnologia e infrastrutture Linee guida Definizione linee guida Screening Criteri di accreditamento Diagnosi Terapia (degenza ordinaria, day hospital, day surgery, ambulatoriale,d omiciliare) Follow up Cure palliative Formazione verso: medici specialisti studenti Efficacia Qualità percepita Formazione professionale e aggiornamento Informazione e comunicazione Sistema informativo - informatico Controllo qualità Coordinamento dei programmi di (Programmazione e controllo) Formaz-Aggiorn.: medici di medicina generale infermieri volontariato Definizione fabbisogno oncologico Programmazione volumi Allocazione risorse Controllo economico Trattamento e accesso ad archivi di dati clinici, anagrafici, economici e di attività Informazione e comunicazione su strutture, servizi e campagne informative
19 L catena delle attività in oncologia Ricerca Attività indirette Tecnologia e infrastrutture Linee guida Criteri di accreditamento Attività dirette Screening Diagnosi Terapia (degenza ordinaria, day hospital, day surgery, ambulatoriale, domiciliare) Follow up Cure palliative Formazione professionale e aggiornamento Attività indirette Informazione e comunicazione Sistema informativo - informatico Controllo qualità Coordinamento dei programmi di e delle attività di Rete (Programmazione e controllo)
20 Il modello di organizzazione del percorso diagnosticoterapeutico del Paziente oncologico Modalità di provenienza MMG SCREENING SPECIALISTA PS/DEA ALTRI REPARTI Centro Accoglienza CENTRO DI ACCOGLIENZA E e SERVIZI Servizi CAS Gruppo Interdisciplinare Cure GIC ONCOLOGO ONCOLOGO MEDICO MEDICO CHIRURGO ONCOLOGO CHIRURGO ONCOLOGO RADIOTERAPIA RADIOTERAPISTA ANATOMO PATOLOGO MEDICO ANATOMO DI PATOLOGO MED. GENERALE MEDICO TERAPISTA DI MEDICINA DEL DOLORE GENERALE TERAPISTA RIABILITATORE DEL DOLORE RIABILITATORE PSICO-ONCOLOGO PSICO-ONCOLOGO INFERMIERE ASSISTENTE SPIRITUALE INFERMIERE ASSISTENTE SPIRITUALE.....
21 Il modello di organizzazione del percorso diagnosticoterapeutico del Paziente Direzione ASL Direzione ASL oncologico Dip onc Modalità di provenienza CAS Altri Dip Serv Onc CAS Gruppo Interdisciplinare Cure (G.I.C.) MMG SCREENING SPECIALISTA PS/DEA ASL ALTRI REPARTI Distretto Presidio Centro Accoglienza CAS CENTRO DI ACCOGLIENZA e Servizi E SERVIZI CAS Distretto ONCOLOGO ONCOLOGO MEDICO MEDICO CHIRURGO ONCOLOGO CHIRURGO ONCOLOGO RADIOTERAPIA RADIOTERAPISTA ANATOMO PATOLOGO MEDICO ANATOMO DI PATOLOGO MED. GENERALE MEDICO TERAPISTA DI MEDICINA DEL DOLORE GENERALE TERAPISTA RIABILITATORE DEL DOLORE RIABILITATORE PSICO-ONCOLOGO PSICO-ONCOLOGO INFERMIERE ASSISTENTE SPIRITUALE INFERMIERE ASSISTENTE SPIRITUALE.....
22 Il modello di organizzazione responsabile del percorso medico diagnosticoterapeutico del Paziente (oncologo) Direzione ASL Direzione ASL oncologico Dip onc Modalità di provenienza CAS Altri Dip Serv Onc Gruppo Interdisciplinare Cure Infermiere Amministrativo (G.I.C.) CAS MMG SCREENING SPECIALISTA PS/DEA ASL ALTRI REPARTI Distretto Presidio Centro Accoglienza CAS CENTRO DI ACCOGLIENZA e Servizi E SERVIZI CAS Distretto ONCOLOGO ONCOLOGO MEDICO MEDICO CHIRURGO ONCOLOGO CHIRURGO ONCOLOGO RADIOTERAPIA RADIOTERAPISTA ANATOMO PATOLOGO MEDICO ANATOMO DI PATOLOGO MED. GENERALE MEDICO TERAPISTA DI MEDICINA DEL DOLORE GENERALE TERAPISTA RIABILITATORE DEL DOLORE RIABILITATORE PSICO-ONCOLOGO PSICO-ONCOLOGO INFERMIERE ASSISTENTE SPIRITUALE INFERMIERE ASSISTENTE SPIRITUALE.....
23 Il modello di organizzazione del percorso diagnosticoterapeutico del Paziente oncologico: CAS di accoglienza Quali compiti? di informazione ai cittadini di supporto al percorso amministrativogestionale
24 Il modello di organizzazione del percorso diagnosticoterapeutico del Paziente oncologico Modalità di provenienza Gruppo Interdisciplinare Cure (G.I.C.) MMG SCREENING SPECIALISTA PS/DEA ALTRI REPARTI Centro Accoglienza CAS CENTRO DI ACCOGLIENZA e Servizi E SERVIZI CAS ONCOLOGO ONCOLOGO MEDICO MEDICO CHIRURGO ONCOLOGO CHIRURGO ONCOLOGO RADIOTERAPIA RADIOTERAPISTA ANATOMO PATOLOGO MEDICO ANATOMO DI PATOLOGO MED. GENERALE MEDICO TERAPISTA DI MEDICINA DEL DOLORE GENERALE TERAPISTA RIABILITATORE DEL DOLORE RIABILITATORE PSICO-ONCOLOGO PSICO-ONCOLOGO INFERMIERE ASSISTENTE SPIRITUALE INFERMIERE ASSISTENTE SPIRITUALE.....
25 Il modello di organizzazione del percorso diagnosticoterapeutico del Paziente oncologico Prendere in carico il Paziente per tutto l iter diagnostico-terapeutico; Discutere collegialmente i casi trattati, Modalità di definire provenienza e applicare un iter terapeutico univoco; MMG Curare il Paziente nel rispetto dei SCREENING protocolli procedurali in vigore; SPECIALISTA Assicurare la comunicazione con il Paziente PS/DEA e con i suoi familiari, nel rispetto del codice deontologico. ALTRI REPARTI Centro Accoglienza CAS CENTRO DI ACCOGLIENZA e Servizi E SERVIZI CAS Gruppo Interdisciplinare Cure (G.I.C.) ONCOLOGO ONCOLOGO MEDICO MEDICO CHIRURGO ONCOLOGO CHIRURGO ONCOLOGO RADIOTERAPIA RADIOTERAPISTA ANATOMO PATOLOGO MEDICO ANATOMO DI PATOLOGO MED. GENERALE MEDICO TERAPISTA DI MEDICINA DEL DOLORE GENERALE TERAPISTA RIABILITATORE DEL DOLORE RIABILITATORE PSICO-ONCOLOGO PSICO-ONCOLOGO INFERMIERE ASSISTENTE SPIRITUALE INFERMIERE ASSISTENTE SPIRITUALE.....
26 Risultati CAS 4 NORD- OVEST BI VB NORD- EST 5 20 di Torino TO VC NO AT AL CN 5 SUD- OVEST SUD- EST 7
27 Risultati Risultati NORD- NORD- OVEST OVEST GIC 151 NORD- NORD- EST EST SUD- SUD- EST EST SUD- SUD- OVEST OVEST TO TO Tiroide Testa Collo Oncoematologico Neurooncologico Urologico Polmone Colon
28 Risultati Risultati NORD- NORD- OVEST OVEST GIC 151 NORD- NORD- EST EST SUD- SUD- EST EST SUD- SUD- OVEST OVEST TO TO Tiroide Testa Collo Oncoematologico Neurooncologico Urologico Polmone Colon OSTEOONCOLOGIA DERMATOLOGICO ENDOCRINO SARCOMI PALLIATIVO..
29 Risultati Attività dei Cas e dei Gic.: percentuale di nuovi casi di tumore passati attraverso la Rete Oncologica Piemontese. Residenti in Piemonte, CAS + GIC Solo visita CAS Solo visita GIC
30 Risultati Attività dei Cas e dei Gic.: percentuale di nuovi casi di tumore passati attraverso la Rete Oncologica, per i tumori a maggiore frequenza. Residenti in Piemonte, Mammella (F) Retto Colon Stomaco Utero - corpo Polmone Linfomi NH Fegato Prostata Vescica CAS + GIC Solo visita CAS Solo visita GIC
31 Risultati Ricerca Tecnologia e infrastrutture Linee guida Criteri di accreditamento Screening Diagnosi Terapia (degenza ordinaria, day hospital, day surgery, ambulatoriale,domicilia re) Follow up Cure palliative Formazione professionale e aggiornamento Informazione e comunicazione Sistema informativo - informatico Coordinamento dei programmi di (Programmazione e controllo) Controllo qualità
32 Risultati Ricerca Tecnologia e infrastrutture Linee guida Criteri di accreditamento HTA: Screening Diagnosi Terapia (degenza ordinaria, day hospital, day surgery, ambulatoriale,domicilia re) Robotica chirurgica per prostatectomia radicale Follow up Cure R a d i o t e r apalliative p i a intraoperatoria Formazione professionale e aggiornamento Informazione e comunicazione Tomoterapia Utilizzo PET in oncologia Sistema informativo - informatico Coordinamento dei programmi di (Programmazione e controllo) Controllo qualità
33 Risultati Ricerca Tecnologia e infrastrutture Linee guida Criteri di accreditamento Screening Diagnosi Terapia (degenza ordinaria, day hospital, day surgery, ambulatoriale,domicilia re) Formazione professionale e aggiornamento Informazione e comunicazione Sistema informativo - informatico Tumore della mammella Tumore del colon-retto Carcinoma del polmone Carcinoma della prostata Indicazioni per Cureun uso Follow up appropriato della palliative FDG-PET in Oncologia Sarcomi dei tessuti molli nell'adulto Tumori del sistema nervoso centrale Coordinamento dei programmi di (Programmazione e controllo) Controllo qualità
34 Risultati MASTER I LIVELLO Nursing Oncologico (biennale) MASTER Ricerca II LIVELLO Tecnologia e infrastrutture Uro Oncologia (biennale) Oncologia molecolare (biennale) Linee guida Criteri di accreditamento Screening Diagnosi Terapia (degenza ordinaria, day hospital, day surgery, ambulatoriale,domicilia re) Follow up Cure palliative Formazione professionale e aggiornamento Informazione e comunicazione Sistema informativo - informatico Coordinamento dei programmi di (Programmazione e controllo) Controllo qualità
35 Risultati Giugno 5 giugno, Alessandria: Osteonecrosi dei mascellari (ONJ): Prevenzione, Diagnosi, Trattamento. 11 giugno, Alessandria: La terapia personalizzata nel NSCLC: un approccio multidisciplinare Ricerca 11 giugno, Torino: Teatro e relazione di cura 12 giugno, Alessandria: Gastro-epatologia: dove siamo, dove andremo Tecnologia e infrastrutture Linee guida Criteri di accreditamento giugno, Vercelli: Cancro del retto Screening Diagnosi 23 giugno, Alessandria: Trabectedina. Un chemioterapico con un innovativo meccanismo d'azione Terapia (degenza ordinaria, day hospital, day surgery, ambulatoriale,domicilia re) Follow up Cure palliative Formazione professionale e aggiornamento Informazione e comunicazione Sistema informativo - informatico Coordinamento dei programmi di (Programmazione e controllo) Controllo qualità
36 Risultati Ricerca Valutazione dell'appropriatezza delle procedure di follow up in Oncologia Ginecologica Tecnologia e infrastrutture Linee guida Criteri di accreditamento Progetto per lo standard di qualità della radioterapia oncologica per i tumori della mammella, del polmone, della prostata e del retto Screening Diagnosi Progetto di valutazione degli esiti estetici delle pazienti operate per lesioni Terapia mammarie (degenza ordinaria, day hospital, day surgery, Cure Follow up ambulatoriale,domiciliacontrolli di qualità sui palliative mammografi re) impiegati presso i centri di screening Formazione professionale e aggiornamento Informazione e comunicazione Sistema informativo - informatico Coordinamento dei programmi di (Programmazione e controllo) Controllo qualità
37 CRITICITA Dispersione dei ricoveri chirurgici ad alta complessità nelle strutture della Rete In letteratura, è stato documentato che, per alcuni interventi chirurgici ad alta complessità, un elevato volume di interventi eseguiti da una stessa struttura (o da uno stesso operatore) sono associati ad una gestione più appropriata e ad esiti migliori, sia a breve sia a lungo termine. In particolare, le prove più convincenti riguardano gli interventi per tumori della mammella, del retto, dell esofago, esofago, del pancreas e per sarcomi dei tessuti molli.
38 CRITICITA Mobilità passiva ancora elevata
39 CRITICITA Necessità di maggiore integrazione tra i sistemi informativi disponibili Promuovere la realizzazione di un integrazione dei sistemi informativi già disponibili (in particolare, ricoveri ospedalieri, registro tumori, archivio regionale di mortalità) permette di misurare correttamente la sopravvivenza per tipo di tumore, a livello di popolazione per tutta la Regione e facilita, in questo modo, i percorsi diagnostico-terapeutici.
40 MM Gianino...grazie Università di Torino
Rete Oncologica Piemonte Valle d Aosta
Rete Oncologica Piemonte Valle d Aosta Il CAS (Centro Assistenza Servizi): Aspetti organizzativi e criticità Dott. Vittorio Fusco ASO Alessandria La Rete Oncologica: obiettivi Rispondere all incremento
DettagliCENTRO ACCOGLIENZA E SERVIZI
Franco Testore SOC Oncologia Ospedale Cardinal Massaia ASTI Rete Oncologica Piemonte e Valle d Aosta Un modello innovativo di assistenza sanitaria Il modello organizzativo La Rete tra specialisti diversi
DettagliLigure. L esperienza del Centro Accoglienza e Servizi nella Rete Oncologica di Piemonte e Valle d Aostad. Genova 20 maggio 2009 2009
Il Patient Service all interno della Rete Oncologica Ligure Ligure L esperienza del Centro Accoglienza e Servizi nella Rete Oncologica di Piemonte e Valle d Aostad Genova 20 maggio 2009 2009 Oscar Bertetto
DettagliConferenza Programmatica Regionale per l Oncologia
Direzione Regionale Sanità e Servizi Sociali Centro di Riferimento Oncologico Regionale Conferenza Programmatica Regionale per l Oncologia L esperienza del CRO e il programma di una Rete Oncologica Regionale
DettagliA relazione dell'assessore Monferino:
REGIONE PIEMONTE BU3 17/01/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 11 dicembre 2012, n. 21-5035 Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.- l.r. 31/92 s.m.i. - DGR 18-23906 del 2.2.1998. Sessione istruttoria
DettagliIstituto Tumori Toscano ITT
Istituto Tumori Toscano ITT Il percorso normativo Azione Progr. per l oncologia 1998 P.S.R. Istituzione Coordinamento Rete Oncologica 2001 P.S.R. 2002 Istituto Toscano Tumori Istituzione delle UU.OO. di
DettagliIL MODELLO PIEMONTE: LEGISLAZIONE E PUNTI DI FORZA F. D ANDREA
IL MODELLO PIEMONTE: LEGISLAZIONE E PUNTI DI FORZA F. D ANDREA SCDO Dietetica e Nutrizione Clinica Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità Novara S.D.N.C Regione Piemonte AOU San Giovanni
DettagliLa continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica
La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi
DettagliCensimento dell assistenza psico-oncologica in Italia. Anita Caruso Istituto Regina Elena Roma
Censimento dell assistenza psico-oncologica in Italia Anita Caruso Istituto Regina Elena Roma Distress emozionale Da un indagine effettuata dalla Societa Italiana di Psico - Oncologia (SIPO) su 1108 pazienti
DettagliI centri antitumore dell'oncoguida suddivi per tipo di tumore e per Regione
I centri antitumore dell'oncoguida suddivi per tipo di tumore e per Regione REGIONE TUMORE ENTI CON PALLINI VERDI* ENTI SENZA PALLINO TOTALE ENTI % VERDI Abruzzo Colon - retto 2 28 30 6,67 Abruzzo Connettivo
DettagliIL PROGETTO MEREAFAPS
IL PROGETTO MEREAFAPS L esperienza del Presidio Ospedaliero «S. Andrea» dell ASL VC di Vercelli Dott.ssa Mariangela Esiliato Il Pronto Soccorso rappresenta un importante centro di raccolta per le segnalazioni
Dettagli6. La mobilità sanitaria dei residenti nelle ASL 13 (NO) e ASL 14 (VCO) per i principali tumori
6. La mobilità sanitaria dei residenti nelle ASL 13 (NO) e ASL 14 (VCO) per i principali tumori L'analisi per il totale dei ricoveri oncologici, condotta separatamente per i residenti nell ASL 13 (NO)
DettagliESPERIENZA REGIONE PIEMONTE ( formazione)
Convegno Nazionale GISMa 2009 Workshop multidisciplinare dell equipe diagnosticoterapeutica Monitoraggio degli indicatori di qualità ESPERIENZA REGIONE PIEMONTE ( formazione) Rita Bordon CPO Piemonte Francesca
DettagliInformatizzazione delle strutture:
Informatizzazione delle strutture: 9 anni di esperienza e Rete Oncologica Trentina Enzo Galligioni Oncologia Medica, Trento 1 Assistenza sanitaria in Trentino: Peculiarità organizzative Provincia Autonoma
DettagliL assistenza domiciliare integrata nella ASL di Lecce. Cabina di regia aziendale Polo didattico 07.2.2013
L assistenza domiciliare integrata nella ASL di Lecce Cabina di regia aziendale Polo didattico 07.2.2013 Definizione (da Flussi informativi ministeriali per la costruzione degli indicatori LEA) Per ADI
DettagliEsperienza della Regione Sicilia
ASSESSORATO DELLA SALUTE Osteonecrosi dei mascellari (ONJ): Prevenzione, Diagnosi, Trattamento UPDATE 2010 Alessandria, 5 giugno 2010 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO Esperienza della Regione Sicilia
DettagliA relazione dell'assessore Monferino:
REGIONE PIEMONTE BU3 17/01/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 11 dicembre 2012, n. 19-5033 Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.- l.r. 31/92 s.m.i. - DGR 18-23906 del 2.2.1998. Sessione istruttoria
Dettagliorganizzazione della prevenzione e dell assistenza in oncologia.
Testo aggiornato al 15 dicembre 2005 Linee guida del Ministero della sanità 1 febbraio 1996 Gazzetta Ufficiale 20 febbraio 1996, n. 42 Linee guida in applicazione di quanto previsto nel Piano sanitario
DettagliAgenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali
Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali PRIMA INDAGINE NAZIONALE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI (Dicembre 2014 - Febbraio 2015) Programma Azioni Centrali: DEFINIRE
DettagliLA CONTINUITA ASSISTENZIALE
e-oncology II edizione: L informatizzazione in Oncologia Trento, 22 ottobre 2010 LA CONTINUITA ASSISTENZIALE Prof. Oscar Alabiso Oncologia AOU Novara Continuità Assistenziale : organizzazione centrata
DettagliI programmi di screening mammografico in Italia e nel Veneto: criticità e prospettive
Padova, 7 dicembre 2010 I programmi di screening mammografico in Italia e nel Veneto: criticità e prospettive Manuel Zorzi Istituto Oncologico Veneto IRCCS Registro Tumori del Veneto Estensione dello screening
DettagliIL REGISTRO TUMORI DELL ASL DI BRESCIA
IL REGISTRO TUMORI DELL ASL DI BRESCIA Dr Carmelo Scarcella DG Dr Annamaria Indelicato DS Prof. Francesco Donato Dr Rosa Maria Limina Sig. Stefano Brunelli Sig.ra Assunta Omassi Sig. Giuseppe Zani Sig.
DettagliPrecision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori
PRECISION MEDICINE PER UNA ONCOLOGIA SOSTENIBILE: DALLA DIAGNOSTICA ALLA TERAPIA Precision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori Dr. Mario Fusco Registro Tumori Regione Campania
DettagliREFERENZE. Skills Management Consulenza e Formazione
REFERENZE Skills Management REFERENZE CLIENTE AO CTO MARIA ADELAIDE - TORINO AO VILLA SCASSI - GENOVA AOU S. Giovanni Battista (Molinette) - TORINO ARESS (Agenzia Regionale Servizi Sanitari) PIEMONTE ASL
DettagliLa Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive. G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi
La Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi Psicologia psicoterapia Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) 2002-2004 Psicologia Psichiatria
DettagliInformazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella
Informazione per pazienti Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Questo opuscolo è stato realizzato per fornire alcune utili informazioni sul percorso seguito
DettagliI tumori negli adolescenti e nei giovani adulti: i dati epidemiologici recenti come base per le prospettive future
8 maggio 2008 I tumori negli adolescenti e nei giovani adulti: i dati epidemiologici recenti come base per le prospettive future Il volume I tumori negli adolescenti e nei giovani adulti presentato oggi,
DettagliIMPACT PROACTIVE 2014 "choosing wisely"
IMPACT PROACTIVE 2014 "choosing wisely" Istituzioni e Associazioni dei pazienti: doveri delle istituzioni e diritti del Cittadino, in linea con la Legge 38/2010 Rossana Monciino S.C. Farmaceutica Territoriale
DettagliPrevenzione, diagnosi e terapia del cancro orale. Torino, 23 ottobre 2010 Centro Incontri Regione Piemonte
Prevenzione, diagnosi e terapia del cancro orale Torino, 23 ottobre 2010 Centro Incontri Regione Piemonte Con piacere vi invito a partecipare alla giornata dedicata all argomento Prevenzione, diagnosi
DettagliA relazione dell'assessore Monferino:
REGIONE PIEMONTE BU31 02/08/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 12 luglio 2012, n. 29-4146 Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.- l.r. 31/92 s.m.i. - DGR 18-23906 del 2.2.1998. Sessione istruttoria
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo Relatori: Neoplasia della mammella: come si affronta Dott. Duilio Della Libera Dott. Mauro Dal Soler Dott. Pierluigi Bullian Data 16 aprile 2014 Sede Aula
DettagliA relazione del Presidente Cota:
REGIONE PIEMONTE BU28 14/07/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 22 giugno 2011, n. 1-2202 Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.- l.r. 31/92 s.m.i. - DGR 18-23906 del 2.2.1998. Sessione istruttoria
DettagliRegolamento del XVIII Dipartimento Oncologico della Regione Lombardia - Dipartimento Oncologico Bresciano (DOB)
Regolamento del XVIII Dipartimento Oncologico della Regione Lombardia - Dipartimento Oncologico Bresciano (DOB) Art.1 Il Dipartimento Oncologico Bresciano In attuazione della Deliberazione del Consiglio
DettagliDiploma di Maturità Dirigente di Comunità Anno Scolastico 2006-07
PIERO LUIGI GIULIANO TITOLI CULTURALI GENERALI Diploma di Maturità Dirigente di Comunità Anno Scolastico 2006-07 TITOLI PROFESSIONALI Diploma di Infermiere Professionale nel 1980 ( Scuola Infermieri Professionali
DettagliControllo Interno. Aree Territoriali. RUO Sviluppo Organizzativo e Pianificazione
Controllo Interno Aree Territoriali RUO Sviluppo Organizzativo e Pianificazione Agenda 2 Il modello organizzativo : logiche e obiettivi Il perimetro organizzativo/geografico Controllo Interno: Aree Territoriali
DettagliREFERENZE. Skills Management Consulenza e Formazione
REFERENZE Consulenza e Formazione AO CTO MARIA ADELAIDE - TORINO AO VILLA SCASSI - GENOVA AOU S.Giovanni Battista (Molinette) - TORINO ARESS (Agenzia Regionale Servizi Sanitari) PIEMONTE ASL 27 CERNUSCO
DettagliANALISI DELLE GRADUATORIE DEI
ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI CONCORSI REGIONALI PER L ACCESSO AL CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE ANNO 2013 a cura di FIMMG Formazione puglia Il 17 Settembre di quest anno si è svolto,
DettagliTIPO DI NEOPLASIA O CAUSA REGIME DI RICOVERO: DAY HOSPITAL RIC. ORDINARIO
TABELLA 1A. RICOVERI ONCOLOGICI IN PIEMONTE PER NEOPLASIA (ESCLUSI I TUMORI BENIGNI EXTRACRANICI) E REGIME DI RICOVERO. RESIDENTI IN PIEMONTE, 2008. (DM=DEGENZA MEDIA; GG=GIORNATE DI DEGENZA). REGIONE
DettagliA relazione dell'assessore Quaglia:
REGIONE PIEMONTE BU52 29/12/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2011, n. 64-2971 Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.- l.r. 31/92 s.m.i. - DGR 18-23906 del 2.2.1998. Sessione istruttoria
DettagliAssistenza ai malati oncologici. Il Dr. Vittorio Franciosi all ospedale di Vaio
Conferenza Stampa Assistenza ai malati oncologici Il Dr. Vittorio Franciosi all ospedale di Vaio Mercoledì 23 luglio 2008 - ore 11 sala A Ospedale di Fidenza Alla Conferenza Stampa intervengono: Maria
DettagliANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1
ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1 1. Data set analizzato e suoi limiti Il data set analizzato include: 1. Tutti i ricoveri avvenuti nei presidi ospedalieri dell Area Vasta
DettagliESENZIONE 048:LE PRINCIPALI CRITICITA PER LA SUA APPLICAZIONE
ESENZIONE 048:LE PRINCIPALI CRITICITA PER LA SUA APPLICAZIONE Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema I CAS DELLE AZIENDE OSPEDALIERE DOTT. A. CAPALDI I.R.C.C.s Candiolo Regione
DettagliConferenza Stampa. Nasce il Polo Neurologico. interaziendale. diretto da Enrico Montanari
Conferenza Stampa Nasce il Polo Neurologico interaziendale diretto da Enrico Montanari Martedì 15 dicembre 2015 ore 11.00 Sala Riunioni Direzione Generale AUSL di Parma Alla Conferenza Stampa sono presenti:
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Rapporto nazionale sull utilizzo
DettagliEUROPA DONNA ITALIA. Stefania Migliuolo
EUROPA DONNA ITALIA Il Movimento che rappresenta i diritti delle Donne nella prevenzione e nella cura del tumore al seno presso le Istituzioni pubbliche nazionali e territoriali. Stefania Migliuolo Referente
DettagliRAZIONALE ED OBIETTIVI DIDATTICI
PRESIDENTI COMITATO ORGANIZZATORE Giovanni Battista D Errico COMITATO SCIENTIFICO Vincenzo Contursi Giovanni Battista D Errico SEGRETERIA SCIENTIFICA SIICP-Società Italiana Interdisciplinare per le Cure
DettagliRegione Marche. Linee di intervento PSR: 7.1 Rete ospedaliera
Regione Marche Linee di intervento PSR: 7.1 Rete ospedaliera 1 Analisi della realtà regionale, per sistemi e processi Differenziali nel consumo di giornate di degenza tra le diverse aree vaste Scambi interni
DettagliGrazie dell attenzione
Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente
DettagliFranca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 2 Aprile 2014
Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 2 Aprile 2014 Il cancro uno tzunami Percorsi assistenziali che coinvolgono tutto il processo di accompagnamento al paziente e alla
DettagliIL PERCORSO DELLA GESTIONE CLINICA DEL TUMORE POLMONARE Imperia
Imperia 14-16 giugno 2012 Hotel Croce di Malta Imperia 14-16 giugno 2012 IL PERCORSO DELLA GESTIONE CLINICA Razionale Relatori Le neoplasie polmonari rappresentano un rilevante impegno diagnostico-terapeutico
DettagliCasa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice
Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice Responsabile Medico: Medici di Reparto: Caposala: Dott. Alberto SINISCALCHI Dott. Andrea LIGUORI Dott. Gian Paolo SPINELLI Sig.ra
DettagliDELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.
Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto
Dettagli1.4 Rete nazionale dei registri tumori: indicatori e controllo del cancro in Italia
1.4 Rete nazionale dei registri tumori: indicatori e controllo del cancro in Italia Coordinatori: R. Capocaccia (ISS Roma) M. Vercelli (IST Genova) E. Paci (Registro Tumori Toscano) P. Picci (IOR Bologna)
DettagliArea per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità
Area per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità Assessorato alle Politiche della Salute Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione Il presente allegato, parte
DettagliA.O. Ordine Mauriziano di Torino BOZZA ORGANIGRAMMA
A.O. Ordine Mauriziano di Torino BOZZA ORGANIGRAMMA Bozza di discussione Settembre 2015 1 Direzione Generale Collegio Sindacale DIREZIONE GENERALE Collegio di Direzione Organismo Indipendente di Valutazione
DettagliREGISTRO REGIONALE DELLE MALATTIE RARE
Assessorato alla Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale Centro di Coordinamento Regionale per le Malattie Rare - AOU Federico II REGIONE CAMPANIA REGISTRO REGIONALE DELLE MALATTIE RARE 1 RAPPORTO
DettagliRegione Calabria ASP Catanzaro
Regione Calabria ASP Catanzaro La Registrazione dei Tumori in Regione Calabria Cosenza, 25-26 febbraio - Teatro Rendano COPERTURA: NORD=42,5% CENTRO=25,5% SUD E ISOLE=16,5% Aree coperte dai Registri di
DettagliPIANO ANNUALE DI ATTIVITA 2011 approvato dal CC
PIANO ANNUALE DI ATTIVITA approvato dal CC Vista la delibera costitutiva della ROR (dicembre 2008) e considerate le finalità della rete oncologica come già espresse dal Piano Sanitario Regionale 2009-
DettagliI percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione
Criteri di appropriatezza strutturale, tecnologica e clinica nella prevenzione, diagnosi e cura della patologia cerebrovascolare I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione Stefano Paolucci
DettagliDIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE
DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE INDICE PREMESSA ANALISI DELLE CRITICITA' TERRITORIALI AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO NEL RISPETTO DEGLI INDIRIZZI
DettagliDIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEGLI AMBIENTI DILAVORO CONTROLLO DIGESTIONE
Organigramma DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEGLI AMBIENTI DILAVORO CONTROLLO DIGESTIONE AREA DI SUPPORTO DIREZIONALE PER L ORGANIZZAZIONE E LO SVILUPPO (ASDOS) INGEGNERIA CLINICA DIREZIONE
DettagliWorkshop RISULTATI DEL PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO Torino 27 Maggio 2009 FIM
Workshop RISULTATI DEL PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO Torino 27 Maggio 2009 FIM Francesca Pietribiasi a.s.l. to 5 Anatomia Patologica Ospedale Santa Croce Moncalieri FIM: FORMAZIONE INTERATTIVA
DettagliCluster S.Luigi, Rivoli, Martini, Pinerolo, Susa (Mauriziano)
Ricoveri e interventi per neoplasie. Metodologia: Sono state valutate le tabelle Ricovero medico chirurgico di pazienti affetti da neoplasie, anno 2009, per polo, ASL/ASO, Istituto e tipo di tumore. CPO
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. OZZELLO FRANCA Data di nascita 23/03/1950. Amministrazione ASL TO 4. Dirigente ASL II fascia - RADIOTERAPIA
INFORMAZIONI PERSONALI Nome OZZELLO FRANCA Data di nascita 23/03/1950 Qualifica II Fascia Amministrazione ASL TO 4 Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente ASL II fascia - RADIOTERAPIA
Dettagli! "# $% $ A. Gorel i!!!
!"# $%!! ! " # $ && %!&!%&!%'( &!%&!%'( %&!%&!%'( ) $ * +,-./ ) $ 1 + -./ 0 $ + -../! + -../ -./1+ -../ ' ( 3 ' & 2! )) 2 $ )!!$*!! #!!* 2!%% &)! 2 *!% ) *!!! 2!! ) 2 #$ $*)! +%!$ 2! )) * #!! )*%!!%*)!,#-&)
DettagliA relazione dell'assessore Monferino:
REGIONE PIEMONTE BU31 02/08/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 12 luglio 2012, n. 28-4145 Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.- l.r. 31/92 s.m.i. - DGR 18-23906 del 2.2.1998. Sessione istruttoria
DettagliECONOMIA E GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI E SANITARI II PARTE I SERVIZI SANITARI
ECONOMIA E GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI E SANITARI II PARTE I SERVIZI SANITARI OBIETTIVI 1. DARE STRUMENTI PER COMPRENDERE MEGLIO LA REALTA E LE SPECIFICITA DELLA GESTIONE DELLE AZIENDE SANITARIE 2. APPREZZARE
DettagliLe cure domiciliari nella programmazione nazionale. Carola Magni Ministero della Salute
Le cure domiciliari nella programmazione nazionale Carola Magni Ministero della Salute Alcune evidenze L incremento degli anziani >65 anni (oggi sono il 20% della popolazione, nel 2050 costituiranno il
DettagliPercorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella
Opuscolo informativo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA Mammella 1 Gentilissima Signora, lei è stata invitata ad eseguire esami di accertamento perché dopo aver visto l ultima mammografia
DettagliLe strutture operative di riferimento in Rete. qcentro Accoglienza e Servizi. qgruppo Interdisciplinare Cure
Le strutture operative di riferimento in Rete qcentro Accoglienza e Servizi qgruppo Interdisciplinare Cure Centro Accoglienza e Servizi Delibera della Giunta Regionale (D.G.R.) n. 26-10193 del 01.08.2003
DettagliPRESENTAZIONE DEL PDTA ELABORATO DAL GRUPPO U.O.C. CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
PRESENTAZIONE DEL PDTA ELABORATO DAL GRUPPO FEDERICO REA U.O.C. CHIRURGIA TORACICA UNIVERTA DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA PDTA Percorso Diagnostico Terapeutico ed Assistenziale Rappresenta
Dettagli4. L attività di assistenza oncologica in Piemonte.
4. L attività di assistenza oncologica in Piemonte. L assistenza sanitaria erogata a pazienti affetti da patologie neoplastiche si avvale di notevoli risorse a tutti i livelli di organizzazione del Servizio
DettagliLa Rete Oncologica Laziale: punti di forza e criticità LA PERCEZIONE DEL RADIOTERAPISTA VITTORIO DONATO
Piano di riorganizzazione delle reti ospedaliere La Rete Oncologica Laziale: punti di forza e criticità LA PERCEZIONE DEL RADIOTERAPISTA VITTORIO DONATO Radioterapia Oncologica Ospedale San Camillo Forlanini-
DettagliGovernance e Risk Management in Sanità Il punto di vista del Direttore Generale
AZIENDA OSPEDALIERA CTO/MARIA ADELAIDE TORINO Governance e Risk Management in Sanità Il punto di vista del Direttore Generale Alberto Andrion Management in Anatomia Patologica: Quale rischio? Roma 22 24
DettagliAssociazione VIDAS. Audizione sulla riforma sociosanitaria lombarda
Associazione VIDAS Audizione sulla riforma sociosanitaria lombarda Giada Lonati Direttore Sociosanitario Giorgio Trojsi Segretario Generale 9 marzo 2015 VIDAS: Volontari Italiani Domiciliari Assistenza
DettagliL impatto dello screening nei tumori femminili in Emilia-Romagna
L impatto dello screening nei tumori femminili in Emilia-Romagna Dott. Fabio Falcini Responsabile U.O. Prevenzione Oncologica-AUSL Forlì- Ravenna Direttore U.O. Registro Tumori della Romagna-R.T.Ro-IRST
DettagliELABORAZIONI: CPO - SCDU EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI (Università Piemonte Orientale, CPO-Piemonte e ASO Maggiore della Carità
TABELLA 1A. RICOVERI ONCOLOGICI IN PIEMONTE PER NEOPLASIA (ESCLUSI I TUMORI BENIGNI EXTRACRANICI) E REGIME DI RICOVERO. RESIDENTI IN PIEMONTE, 2006. (DM=DEGENZA MEDIA; GG=GIORNATE DI DEGENZA). REGIONE
DettagliLE POLITICHE SOCIOSANITARIE Relative alle IPAB - ASP CON RIFERIMENTO ALLA MAPPA-RETE
LE POLITICHE SOCIOSANITARIE Relative alle IPAB - ASP CON RIFERIMENTO ALLA MAPPA-RETE POLITICHE SOCIOSANITARIE I.P.A.B. - Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza SCHEDA ISTITUZIONALE ENTI AUTONOMI
DettagliREGIONE SICILIANA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE 2005-2007
REGIONE SICILIANA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE 2005-2007 I PROGETTI DELLA REGIONE SICILIA SUGLI SCREENING ONCOLOGICI Lo screening della cervice uterina Dott. Saverio Ciriminna Dirigente Generale Ispettorato
DettagliRaccolta dati: Aprile Maggio 2014
Analisi Fabbisogni Formativi Raccolta dati: Aprile Maggio 2014 Con l'obiettivo di effettuare un continuo monitoraggio i sui bisogni formativi, abbiamo chiesto a tutte le categorie operanti in sanità in
DettagliIncidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015
I numeri del cancro in Italia 2015 Ministero della Salute - Roma 24 Settembre 2015 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti per
DettagliTEMPI D ATTESA PER I RICOVERI IN REGIONE PIEMONTE I TRIMESTRE 2009
Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità, Programmazione Socio-Sanitaria di concerto con l Assessore al Welfare TEMPI D ATTESA PER I RICOVERI IN REGIONE PIEMONTE I TRIMESTRE 2009 Tempi d attesa ricoveri
DettagliREGIONE PIEMONTE BU27 07/07/2011
REGIONE PIEMONTE BU27 07/07/2011 Codice DB2005 D.D. 28 marzo 2011, n. 214 Nomina dei componenti della Commissione regionale di coordinamento della Rete di Cure Palliative e della Commissione regionale
DettagliGli esami di diagnosi e stadiazione previsti dai PDTA per cui è applicabile l esenzione 048 temporanea. (Domenico Manachino Responsabile CAS ASLVC)
Gli esami di diagnosi e stadiazione previsti dai PDTA per cui è applicabile l esenzione 048 temporanea (Domenico Manachino Responsabile CAS ASLVC) Esami di diagnostica e stadiazione neoplastica Stato attuale
DettagliDott. Franco Bonanni Direttore dipartimento salute
Dott. Franco Bonanni Direttore dipartimento salute Relazione sul cancro al seno nell Unione Europea 7 maggio 2003 gli Stati membri sono invitati a fare della lotta contro il cancro al seno una priorità
DettagliTariffari e politiche di rimborsi regionali
L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche
DettagliModello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti. Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca
Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca 1 Le Aziende USL di Modena e Reggio Emilia hanno sviluppato una
DettagliLa svolta. ''La Rete Oncologica: come si colloca la cervice?'' Incidenza epidemiologica per sede neoplastica GIUNTA REGIONALE
GIUNTA REGIONALE Verbale n. 94 Adunanza 23 novembre 20 29 Novembre 2017 ''La Rete Oncologica: come si colloca la cervice?'' Oscar Bertetto Direttore Dipartimento Rete Oncologica e Valle d'aosta 1 D.G.R.
DettagliRAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE
RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE Dati Ridi (0-29 anni) Anno 2013 Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa Trento giugno 2014 A cura di Silvano Piffer
DettagliLE CURE A CASA IN UNO SCENARIO DI QUALITÀ E SICUREZZA: DAL CENSIMENTO AL LIBRO BIANCO
LE CURE A CASA IN UNO SCENARIO DI QUALITÀ E SICUREZZA: DAL CENSIMENTO AL LIBRO BIANCO Il medico di medicina generale nelle cure a casa: quale ruolo? Antonio Calicchia, Responsabile Nazionale FIMMG per
DettagliIl Telefono Verde contro il Fumo
Il Telefono Verde contro il Fumo Dott.ssa Luisa Mastrobattista Osservatorio Fumo Alcol e Droga OSSFAD Istituto Superiore di Sanità XVII Convegno Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale AGGIORNAMENTO DEI
DettagliVenerdì, 12 giugno 2015 Sala Centro Incontri Regione Piemonte Corso Stati Uniti, 23 Torino 9.30 13.30
Venerdì, 12 giugno 2015 Sala Centro Incontri Regione Piemonte Corso Stati Uniti, 23 Torino 9.30 13.30 Il Master in Infermieristica di Famiglia e di Comunità: una proposta avanzata delle due Università
Dettagliprodotti competenze di dominio, integrazione, project management
CHE COS E MOSAICO Un Consorzio Stabile che aggrega competenze qualificate e complementari di alcune aziende primarie operanti sui mercati Piemontese e Nazionale nell ambito dell ICT e dei Servizi per la
DettagliPresidente. Past President. Senato della Repubblica Commissione Igiene e Sanità
Società Italiana Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza SINPIA Bernardo Dalla Bernardina Presidente Franco Nardocci Past President Senato della Repubblica Commissione Igiene e Sanità Roma, 13
DettagliLa Gastroenterologia tra Piemonte ed Europa
La Gastroenterologia tra Piemonte ed Europa Alessandro Repici, MD, PhD Dipartimento di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Istituto Clinico Humanitas Rozzano, Milano Gastroenterologia paradigma di
DettagliMinistero della Salute DOCUMENTO TECNICO DI INDIRIZZO PER RIDURRE IL CARICO DI MALATTIA DEL CANCRO. Anni 2011-2013
Ministero della Salute DOCUMENTO TECNICO DI INDIRIZZO PER RIDURRE IL CARICO DI MALATTIA DEL CANCRO Anni 2011-2013 1 Indice 1.0 Il cancro in Italia pag. 4 1.1 Quadro epidemiologico nazionale pag. 4 1.1.1
DettagliL ESPERIENZA DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
L ESPERIENZA DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Antonina Ristagno Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Udine, 11 giugno 2013 La conservazione: obiettivi Fin dal 2005, anno della prima stesura del Codice
Dettaglicoin lesion polmonare
coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta
Dettagli- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali
- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE Capo I Finalità e disposizioni generali Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 (Finalità) (Definizioni) (Pianificazione regionale) (Campagne di informazione)
DettagliASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015
Regione Campania ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA di TEANO Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 GUIDA AI SERVIZI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI TEANO (OdC) Premessa L Ospedale di Comunità di Teano è una struttura
Dettagli