Corso Allenatori 2 2 Grado. Argomento del modulo: Allenamenti guidati
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- Alessia Pisani
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1 Argomento del modulo: Allenamenti guidati Alberobello 16 maggio 2004
2 ALLENAMENTO GUIDATO Ogni allenamento deve avere come da prassi Fase iniziale caratterizzata da: A. Esercizi preventivi B. Attivazione fisiologica C. Esercizi di mobilità articolare (in prevalenza arto superiore) D. Esercizi di allungamento (in prevalenza arto inferiore) con Metodologia tradizionale Metodologia Proprioceptive Neuromuscolar Facilitation E. Esercizi per il miglioramento della motricità con palla e senza palla
3 Fase centrale in cui : Fase centrale in cui : A. Si deve stabilire il tema centrale dell allenamento il cui obiettivo principale può essere centrato su un fondamentale (sedute analitiche di inizio settimana o di inizio attività) Su una situazione di gioco Su una fase (battuta-punto o ricezione-punto) B. All obiettivo principale va sempre collegato un obiettivo secondario (quasi sempre legato agli aspetti tattici o condizionali) In questa fase ogni esercizio proposto dovrà avere Un obiettivo preciso Avere criteri d accettabilità legato alle capacità tecniche del gruppo e alla motivazione del momento (attenzione) Giusto livello di difficoltà
4 Fase finale caratterizzata da : Fase finale caratterizzata da : A. Ripristino delle condizioni cardiache di partenza con gradualità, favorendo la degradazione dell eventuale acido lattico accumulato mediante Corsa lenta per almeno 3 B. Esercizi di allungamento C. Esercizi di defaticamento in coppia D. Addominali e/o dorsali E. Esercizi con manubri per la cuffia dei rotatori
5 Fase centrale basata sulla situazione di battuta - ricezione e sulla fase ricezione-punto Riscaldamento con palloni in palleggio e palleggio + bagher Riscaldamento con palloni alla parete singoli e in coppia Esercizi con palline più piccole e con tavolette Esercizi in palleggio bagher o in battuta bagher in gruppi senza rete e con la rete Esercitazioni in battuta bagher con palloni provenienti da angoli di incidenza maggiori (sia per battuta flot che per battuta in salto) Esercitazioni di sintesi Esercitazioni globali a punteggio Defaticamento (si può fare con battute corte)
6 Scheda tecnica esercizio sintetico: Corso Allenatori 2 2 Grado Descrizione dell esercizio Lavoro su due gruppi distinti in forma analitica sulle N Giocatori Esercizio: Un gruppo di lavoro è costituito dai centrali (C), da un palleggiatore e dal Libero (L). L Latro gruppo di lavoro è costituito dalle bande (R + M) e dall altro palleggiatore. C1-C2-C3- C4 ruotano ogni 6 battute di C4. R1-R2-R3-M ruotano ogni 12 battute. C4 batte sull attaccante ricevitore (R1) che dopo aver ricevuto attacca sulla situazioni di ricezione-attacco escludendo la ricostruzione. 8/12 per una durata complessiva media di 30 Parallela contro il muro composto da C1/M. Le altre fanno copertura. T2 batte sul libero per favorire la costruzione dei primi tempi di C2 contro il muro di C3. CAMBIO ZONE
7 Descrizione dell esercizio N Giocatori Esercizio Corso Allenatori 2 2 Grado Scheda tecnica esercizio globale: Scopo dell esercizio 6 contro 6 a punteggio con modalità wash 1+2 Lavorare in forma specifica sulla fase di ricezione-punto e sulla resistenza specifica al gioco 12 La squadra in battuta deve effettuare 2 azioni vincenti per fare il punto. La squadra in ricezione, dopo la conclusione del primo scambio, riceve dall allenatore posto fuori dal campo altri due palloni. Per fare il punto e conquistare il diritto alla battuta deve concludere tutte e tre le azioni a proprio favore. Se ne chiude a proprio favore due si ha il lavaggio (wash) ed il punto non viene assegnato
8 Fase centrale basata sulla situazione di ricezione-punto Riscaldamento con palloni sulle traslocazioni specifiche per ruoli, in situazioni di ricezione Riscaldamento con palloni sulla manualità del colpo di attacco (se bisogna correggere un errore si lavora a parte) Esercitazioni specifiche sul fondamentale individuale collegato alla situazione di ricezione Esercizi di sintesi Esercitazioni in 6 contro 6 con compiti assegnati Esercitazioni a punteggio specifiche Defaticamento
9 Scheda tecnica esercizio di sintesi: Scopo dell esercizio squadra A: Scopo dell esercizio squadra B: N minimo Giocatori Allenare l attaccante ricevitore a fare subito il punto su ricezione buona Allenare l attaccante di posto 1/6 con direzioni di contrattacco specifiche 8 Esercizio T batte su R che attacca dopo aver ricevuto. Il compito di R è cercare subito il punto su ricezione buona. Se la squadra B difende deve contrattaccare obbligatoriamente da 1 o 6 sullo spostamento del difensore D.
10 Scheda tecnica esercizio globale: Descrizione dell esercizio Scopo dell esercizio N Giocatori 6 contro 6 in modalità wash con punteggio ad handicap e rotazioni bloccate Lavorare in forma specifica sulla fase di ricezione-punto 12 Esercizio La squadra titolare gioca con rotazioni bloccate e parte sempre con punteggio ad handicap (ad es per riserve). Per ottenere 1 punto entrambe le squadre devono realizzare 2 azioni vincenti, ma le titolari le devono realizzare con particolari azioni tecniche (ad es. 1 tempo muro out diagonale stretta). Si ruota ad ogni set vinto. Chi perde fa suicidio.
11 Fase centrale basata sulla situazione di battuta-punto Differenziare il riscaldamaneto se la parte analitica iniziale deve riguardare il muro o la difesa. MURO: 1. Traslocazioni sotto rete aspecifiche e specifiche per ruoli. 2. Riscaldamento con palloni sulla manualità del muro: con attacco fatto con i piedi per terra 3. Lavoro specifico sulla manualità del muro con attacco fatto da panche con traslocazioni specifiche (associare sempre l azione di copertura)
12 4. Esercitazioni specifiche sul fondamentale individuale collegato alla valutazione della rincorsa contro muro singolo e raddoppiato. N.B.: Ogni volta che si vuole lavorare sui piani di rimbalzo bisogna obbligare chi attacca a tirare sulle mani del muro. 5. Esercizi di sintesi 6. Esercitazioni in 6 contro 6 con compiti assegnati 7. Esercitazioni a punteggio specifiche
13 DIFESA: 1. Riscaldamento sulla difesa con palloni con colpi specifici e su spostamenti specifici (alternare palle forti a palle lenti) 2. Lavoro sulla difesa con palle sporche (non bisogna lasciare troppi giocatori a guardare) 3. Lavoro specifico su difesa di attacchi specifici effettuati con salto (valutazione traiettorie, spostamenti) 4. Esercizi di sintesi per difesa e contrattacco specifico 5. Esercitazioni in 6 contro 6 con compiti assegnati 6. Esercitazioni a punteggio specifiche 7. Defaticamento
14 Scheda tecnica esercizio di sintesi: Corso Allenatori 2 2 Grado Descrizione dell esercizio Scopo dell esercizio N minimo Giocatori N massimo Giocatori Esercizio T1/T2 lanciano alternativamente il pallone una volta in un campo ed una volta in un altro. Il compito del muro consiste nel segnalare alla difesa la zona di copertura. I difensori si adeguano in base alla segnalazione ricevuta. 4 contro 4 con il solo centrale in prima linea. Si può inserire punteggio Allenare la velocità di traslocazione del centrale e relative segnalazioni 8 10/12
15 Scheda tecnica esercizio di sintesi: Descrizione dell esercizio 5 contro 5 con il palleggiatore che costruisce nei due campi. Si può inserire punteggio Scopo dell esercizio N Giocatori Allenare il muro di banda e relative segnalazioni. Lavoro condizionale per il palleggiatore 12 Esercizio T1/T2 lanciano alternativamente il pallone una volta in un campo ed una volta in un altro. Il compito del muro consiste nel segnalare alla difesa la zona di copertura. I difensori si adeguano in base alla segnalazione ricevuta.
16 Scheda tecnica esercizio globale: Corso Allenatori 2 2 Grado Descrizione dell esercizio 6 contro 6 a punteggio Scopo dell esercizio N minimo Giocatori N massimo Giocatori Esercizio Lavorare in forma specifica sulla fase di battuta-punto e sulla resistenza specifica al gioco T lancia una serie di 10 palloni sempre nella stessa metà campo. La squadra che attacca deve fare 6 azioni vincenti per conquistare un punto, la squadra a muro ne deve fare 4. Dopo ogni serie si invertono le situazioni. Chiedere le segnalazioni
17 P.N.F.:.: Corso Allenatori 2 2 Grado Usata molto nella riabilitazione, è una metodica basata su una successione di contrazione-rilasciamento-stiramento del muscolo. La particolarità che la distingue dallo stretching classico è soprattutto la contrazione isometrica da effettuare prima dello stiramento. Questa azione viene giustificata dal fatto che la contrazione fa scattare il meccanismo di riflesso da stiramento che permette un ulteriore rilassamento del muscolo, quindi possibilità di maggiore estensibilità. Tale tecnica, però, richiede l aiuto di un partner con notevole esperienza specifica. Infatti, basta un errore di esecuzione per rischiare di incorrere in un trauma muscolare (es.: allungamento anticipato del muscolo prima che sia terminata la contrazione isometrica).
18 Fasi esecutive del metodo P.N.F. Corso Allenatori 2 2 Grado Fase 1: vai in posizione di allungamento (in 6-8 sec.). Fase 4: vai di nuovo in posizione di massimo allungamento (in 6-8 sec.). Fase 2: effettua una contrazione isometrica (di 6-8 sec.). Fase 5: mantieni la posizione di massimo allungamento (per sec.). Evita irrigidimenti e dolore acuto. Fase 3: rilascia i muscoli contratti (per 2-4 sec.). Fase 6: ritorna alla posizione iniziale (in 6-8 sec.).
19 Esercizi con manubri per la cuffia dei rotatori. Rematore con manubrio effettuando l azione di extrarotazione così come si vede nella foto. Pool over con manubrio
20 Sollevare il braccio disteso con un manubrio mantenendo il gomito alto senza far lavorare né i bicipiti, né i tricipiti fissando la scapola Esercizi pendolari con manubri sul piano Frontale Trasversale Sagittale Ad otto
21 Potete trovare questa lezione al seguente indirizzo internet: dimichino
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