Corso per alfabetizzatori Didattica dell italiano L2 in contesto scolastico CTI Ambito 6 Rilevare le competenze dell allievo straniero
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1 Corso per alfabetizzatori Didattica dell italiano L2 in contesto scolastico CTI Ambito 6 Rilevare le competenze dell allievo straniero Chiara Ghezzi CTI della bassa pianura bergamasca (Ambito 6 di Treviglio e Romano di Lombardia)
2 2
3 Che cos è un errore? Per valutare il livello di competenza in italiano L2 di uno studente ci basiamo sugli errori che produce. Errore è lo scarto fra la produzione di un apprendente e una corrispondente produzione giudicata appropriata e normale per un parlante nativo. 3
4 Che tolleranza ho dell errore? 4
5 Che cos è un errore? La norma non è condivisa da tutti i parlanti di una comunità ed esistono diversi gradi di accettabilità Ho chiamato Roberta e gli ho detto di venirmi a prendere. Ho chiamato la Roberta e le ho detto di venirmi a prendere. 5
6 Che cos è un errore? L errore non è solo una macchia da evitare anche una fonte preziosa di indizi per capire a che punto di trova lo studente 6
7 L interlingua Lingua madre - fondamentale per sviluppo cognitivo. Su di essa si innestano Interlingua e lingua per comunicare (che possono COESISTERE) Lingua per lo studio 7
8 L interlingua un sistema linguistico a se stante che risulta dal tentativo di produzione da parte dell apprendente di una norma della Lobiettivo Selinker (1972) Lingua di passaggio diversa dalla L1 e L2, ma con elementi di entrambe provvisoria fortemente dinamica sistematica Anche nelle sue forme iniziali più semplici è organizzata in base a principi e meccanismi fondamentali. 8
9 L interlingua In quanto sistema dinamico si evolve nel tempo in base a: disponibilità di input comprensibili, disponibilità di parlanti nativi, lingua madre, motivazione di chi apprende. 9
10 L interlingua: caratteristiche L acquisizione dell interlingua segue sequenze naturali Il suo processo di acquisizione si suddivide in tre fasi: 1.Prebasica 2.Basica 3.Postbasica inviolabili 10
11 L interlingua: caratteristiche (II) Le sequenze nascono dall interazione tra: strategie ricorrenti per acquisire una forma (si procede per analogia cadere cad-uto/ prendere prend-uto, sovraestensione di una forma acquisita io è andato supermercato) percorsi regolari di acquisizione La velocità di acquisizione dipende da età lingua madre frequentazione di nativi al di fuori della scuola 11
12 Varietà pre-basica silenzio e ascolto, parole chiave e linguaggio gestuale, assenza della morfologia e sintassi essenziale, frasi nominali, strategie lessicali: il lessico serve per denominare l aspetto temporale ( prima per indicare un verbo al passato prima abito in Cina ) 12
13 Varietà pre-basica UN esempio di varietà pre-basica (Verso l italiano, pp ). /IT/ dimmi un po come mai sei in Italia? perché sei venuto in Italia? /PE/ äh io di Italia äh studie Io (in) Italia (sono venuto per) studiare /CH/ cinese eh fato eh media In Cina ho fatto le scuole medie 13
14 Varietà basica e post-basica comparsa della morfologia (desinenze e suoni terminali) strategie lessicali: tanti per indicare il plurale i verbi non sono flessi una regola appresa viene sovra-estesa anche in situazioni non appropriate lingua vicina all italiano parlato colloquiale morfologia e verbi flessi si amplia il lessico 14
15 Strategie per l organizzazione dell IL L importante è comunicare, esprimersi, farsi capire! Rendere più trasparenti le forme: lei è inglesa a= referente f., desinenza meno ambigua di e Segmentazione regolarizzazione presuto Memorizzare le forme irregolari Appoggiarsi al contesto Seguire il principio della marcatezza: preferire le forme meno marcate, più comuni, brevi, generiche Apprendere le forme in base alla necessità/alla frequenza (non a paradigmi interi) Apprendere la funzione di una forma a poco a poco (conoscere una forma non vuol dire conoscerne TUTTE LE FUNZIONI) 15
16 Come favorire lo sviluppo dell IL? Ipotesi dell ordine naturale: le regole (grammaticali) della L2 vengono acquisite attraverso un ordine naturale (indipendente dalla propria L1). Soggetti diversi apprendono attraverso percorsi comuni, anche se con ritmi diversi: processi di acquisizione hanno aspetti universali, dati da fondamenti biologici, cognitivi e psicologici comuni. 16
17 Le sequenze di apprendimento: nome nome relazionale articolo determinativo e indeterminativo aggettivo attributivo: un palazzo grande aggettivo predicativo: Gino è nervoso 17
18 Le sequenze di acquisizione in italiano L2 1. Come ordinereste le sequenze di acquisizione del sistema verbale e del sistema dell accordo italiano? 2. In coppia: registrate le vostre idee passandovi le due liste avanti e indietro. Spostate voci finché non sarete d accordo 3. Confronto con l altra coppia del gruppo. 18
19 Sequenza di acquisizione del sistema verbale 19
20 Sequenza di acquisizione dell accordo nominale 20
21 Sequenze di acquisizione delle preposizioni Sequenza sintattica Ø > Prep. + SN (vado a Bergamo) > Prep. + SV (vado a mangiare) Sequenza semantica monosemia (a, stato in luogo vivo a Bergamo) >polisemia (moto a luogo, vado a Milano; tempo determinato ci vediamo alle sette; modo o maniera parla a voce alta ad alta voce; inizio la scuola elementare a sei anni; dativo ). Sequenza di comparsa delle forme fa, fino a, vicino a > con, per, di > in, a > da, su, tra/fra Sequenza di comparsa delle accezioni della preposizione polisemica a loc.-direttivo > a temporale/ore > a temp./altro (a maggio) > a dativo (a Carla piace il gelato) 21
22 Quali strumenti abbiamo a disposizione? Le abilità così come individuate nel Quadro Comune Europeo di Riferimento I sillabi di italiano L2 costruiti sulle sequenze di acquisizione Materiale 1 Materiale 2 22
23 I livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento? 23
24 A1 A2 B1 È il livello di avvio della competenza. Ha la funzione primaria di sostenere la motivazione nella fase iniziale di apprendimento dell italiano. È rivolta ai seguenti pubblici: adulti in Italia, adulti all estero, bambini, ragazzi. Attesta una competenza iniziale, in via di formazione, ma non ancora del tutto autonoma dal punto di vista comunicativo. Ha la funzione primaria di sostenere e rafforzare la motivazione. È rivolta ai seguenti pubblici: adulti in Italia, adulti all estero, bambini, ragazzi. È il livello di base della competenza: corrisponde al Livello Soglia europeo. Permette di gestire le situazioni di comunicazione più frequenti nella vita quotidiana. B2 C1 C2 È il livello intermedio della competenza in italiano. Permette di gestire un ampia gamma di situazioni di comunicazione nella vita quotidiana. È il livello richiesto dalle circolari ministeriali italiane per l accesso degli studenti stranieri nel sistema universitario italiano. È adeguato per attività professionali qualificate. È il livello avanzato della competenza in italiano come lingua straniera: permette di comunicare non solo nelle situazioni tipiche della vita quotidiana, ma anche nei rapporti formali di tipo pubblico e nelle attività professionali di area funzionale e di profilo dirigenziale. È il livello di competenza superiore nella lingua italiana. È il livello che deve possedere uno straniero che voglia insegnare l italiano nel proprio paese. È il livello della traduzione professionale. 24
25 Proviamo ad applicare le nostre competenze a tre produzioni scritte Rana, dove sei? 25
26 L analisi dell errore: Jig Saw Analizzeremo le produzioni di tre studenti in un test d ingresso Lavoreremo inizialmente in gruppi-base di 3: ciascuno dovrà scegliere un tema da analizzare 26
27 Jigsaw Il gruppo-base si scioglierà e formeremo gruppi di esperti che lavoreranno sul medesimo tema in base al quale analizzeranno le caratteristiche del testo (NB dovrete prepararvi a riportare quanto discusso nel vostro gruppo-base). Avrete 10 per la lettura e la discussione in gruppo. Il gruppo-base si riformerà e ciascuno riporterà agli altri quanto emerso nell analisi con gli esperti. In base ai risultati decidete a quale livello di competenza assegnare quello studente e completate la griglia di valutazione. 27
28 Jigsaw: i temi Analizzate queste produzioni scritte, concentrando la vostra attenzione su UN solo gruppo di aspetti 1- efficacia comunicativa, meno importanti testualità e adeguatezza al registro 2- correttezza morfo-sintattica 3- ricchezza/varietà lessicale, meno importante ortografia 28
29 E ora la parola ai gruppi 29
30 Rana, dove sei? Correzioni e individuazione livello. 30
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