IMMUNOLOGIA CLINICA. Dr. Massimo Nabissi. Scuola del Farmaco UNICAM. Tel-0737/
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1 IMMUNOLOGIA CLINICA Dr. Massimo Nabissi Scuola del Farmaco UNICAM Tel-0737/
2 IMMUNOLOGIA CLINICA NELLE PATOLOGIE AUTO-IMMUNI
3 LIBRI DI TESTO CONSIGLIATI: ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA (Pacini editori Medicina) IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE: (VII EDS. ELSEVIER) DISPENSE
4 TOLLERANZA ED AUTOIMMUNITA Tolleranza verso i propri antigeni (self) poiché i linfociti auto-reattivi vengono distrutti o inattivati. La tolleranza al self può essere indotta nei LT e LB auto-reattivi immaturi negli organi linfoidi primari (TOLLERANZA CENTRALE) oppure nei LT/LB maturi presenti nei siti periferici (TOLLERANZA PERIFERICA). La tolleranza centrale si instaura perchè negli organi linfoidi primari (Timo, Midollo osseo) i linfociti immaturi incontrano l antigene andando incontro a morte (selezione negativa o delezione clonale) o sostituzione di un recettore auto-reattivo (perdendo la capacità di riconoscere il self). I LT CD4 + (helper) si differenziano in LT regolatori (Treg migrano nei tessuti periferici e prevengono le risposte agli antigeni self. La tolleranza periferica s instaura quando in seguito al riconoscimento di un antigene self, i linfociti maturi diventano incapaci di rispondere e vengono distrutti o inibiti dai Treg.
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6 TOLLERANZA CENTRALE DEI LINFOCITI T
7 TOLLERANZA PERIFERICA DEI LINFOCITI T Inibizione del riconoscimento di antigeni self, in particolare quelli poco presenti a livello timico
8 MECCANISMO DI ANERGIA DEI LT I LT si attivano quando riconoscono un antigene presentato dalle APC e recettori co-stimolatori (es. CD 28 nelle LT e B7 nelle APC). In assenza di co-stimolazione o presenza di segnali inibitori (es. CTLA-4) i LT diventano non responsivi all antigene.
9 LINFOCITI T REGOLATORI Vengono generati per generare gli antigeni self nel timo e nei tessuti periferici sopprimono la risposta dei LT auto-reattivi potenzialmente patogenetici.
10 TOLLERANZA CENTRALE DEI LB I LB IMMATURI CHE RICONOSCONO ANTIGENI SELF CON ALTA AFFINITA NEL MIDOLLO OSSEO MUOINO PER APOPTOSI O MODIFICANO LA SPECIFICITA DEL LORO RECETTORE PER L ANTIGENE (EDITING RECETTORIALE). IN CASO DI BASSA AFFINITA SI HA UNA RIDUZIONE DELL ESPRESSIONE DEL TCR E ANERGIA.
11 TOLLERANZA PERIFERICA DEI LB IL RICONOSCIMENTO PERIFERICO DEGLI ANTIGENI SELF PORTA AD APOPTOSI, ANERGIA O L ANTIGENE SELF PUO ATTIVARE RECETTORI INIBITORI (ES. CD22)
12 PATOGENESI DELLE RISPOSTE AUTOIMMUNI L autoimmunità origina dall incapacità o dalla perdita dei meccanismi di tolleranza al self. Difetti nella selezione negativa dei LT e/o LB, editing recettoriale Carenza o difetti dei Treg Difetti nei meccanismi apoptotici Difetti dei recettori inibitori Rottura della tolleranza dovuta ad una eccessiva attivazione dei LT da parte delle APC I FATTORI PRINCIPALI DELLE MALATTIE AUTOIMMUNI SONO LA PREDISPOSIZIONE GENETICA E LE LESIONI TISSUTALI LOCALI I fattori genetici: in particolare i polimorfismo del sistema MHC Lesioni tissutali: infezioni e la necrosi tissutale promuovono l afflusso e l attivazione dei LT autoreattivi responsabili del danno
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14 LA NECROSI INDUCE INFIAMMAZIONE LA NECROSI PUO INDURRE FENOMENI DI AUTOIMMUNITA DAMP S: damage-associated molecular patterns
15 LE MALATTIE AUTOIMMUNI POSSONO ESSERE: 1. SISTEMICHE 2. LOCALIZZATE 3. CRONICHE 4. PROGRESSIVE 5. AMPLIFICATE
16 LE RISPOSTE CHE SI SONO SVILUPPATE CONTRO SPECIFICI ANTIGENI PORTANO A DANNO TISSUTALE CON CONSEGUENTE RILASCIO ED ALTERAZIONE DI ALTRI ANTIGENI TISSUTALI CHE POSSONO PORTARE ALL ATTIVAZIONE DI ALTRI LT REATTIVI
17 RUOLO DELLE INFEZIONI NELL AUTOIMMUNITA L infezione promuove l attivazione locale dell immunità innata, con reclutamento dei LT e APC. Le APC secernono citochine che attivano gli LT con possibile conseguente rottura della tolleranza (perché gli LT devo distruggere le cellule infettate). Gli antigeni virali possono contenere sequenze che assomigliano agli antigeni self (MIMETISMO MOLECOLARE), e quindi gli LT agiscono contro le cellule che esprimono questi antigeni, e di conseguenza anche contro gli antigeni self.
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19 ANTICORPI VERSO AUTO-ANTIGENI
20 Le alterazioni dei meccanismi di auto-riconoscimento e dei molteplici livelli di regolazione alla base della tolleranza immunologica verso gli antigeni self (o autoantigeni), possono indurre una risposta anticorpale verso antigeni autologhi (self) e innescare reazioni immunopatologiche.
21 La presenza di auto-anticorpi nel siero, ha importanza diagnostica, ma non è da identificare con la malattia stessa, in quanto la malattia si definisce tale quando CI SONO EVIDENZE DI DANNO E SI SVILUPPA UN QUADRO CLINICO CONCLAMATO. INFEZIONI BATTERICHE, VIRALI, TOSSINE, NECROSI TISSUTALE TRAUMATICA possono essere responsabili di un aumento in circolo di autoantigeni e in questi casi la produzione di auto-anticorpi è una risposta fisiologica volta alla CLEARANCE di materiale auto-antigenico. Il titolo auto-anticorpale è transitorio e non a alto titolo.
22 Per la diagnosi di patologie autoimmuni è importante il riscontro nel siero di auto-anticorpi che sono loro stessi responsabili del danno autoimmune (auto-anticorpi patogenetici) o prodotti in risposta alla liberazione di auto-antigeni causata dalla distruzione cellulare mediata dai linfociti T autoreattivi (auto-anticorpi non patogenetici). In entrambi i casi gli auto-anticorpi sono correlati con la patologia autoimmune e quindi utili a fini diagnostici.
23 CLASSIFICAZIONE AUTO-ANTICORPI Patogenetico: auto-anticorpo correlato significativamente alla malattia, e al suo andamento. Scompare o diminuisce con la guarigione o la remissione della malattia. Se persiste, la malattia non guarisca e se si ripresenta la malattia recidiva. NON E PRESENTE IN SOGGETTI SANI. Anti-recettore del TSH (TRAb): (Morbo di Basedow o Grave). Gli Ab inibiscono il legame del THS al suo recettore o attivano il recettore, creando ipo (piu rari)- o iper-tiroidismo autoimmune.
24 ANTICORPI PATOGENETICI Anticorpo anti-dsdna : attivazione di cellule T autoimmuni contro peptidi istonici che possono fungere da proteine-trasporto per la sintesi di anticorpi anti-dsdna
25 Anti-proteine ribosomiali Anticorpi diretti contro le fosfoproteine ribosomiali. Gli antigeni Rib-P consistono in tre componenti proteici della subunità 60S del ribosoma P0 (38 kda), P1 (19 kda), e P2 (17 kda).
26 Anticorpi anti DNA topoisomerasi enzimi preposti alla rimozione dei superavvolgimenti
27 Anticorpi anti-recettore dell acetilcolina
28 AUTO-ANTICORPO NON PATOGENETICO Auto-anticorpo associato alla malattia, ma la sua concentrazione nel siero è indipendente dall evoluzione ed andamento della malattia. Può essere rilevato nel siero prima della comparsa della malattia, che dopo molti anni dalla guarigione clinica. Puo essere presenti in soggetti sani (5%). Un esempio è l anticorpo anti-tireoperossidasi (anti-tpo), diagnosticabile nella tiroidite di Hashimoto (95%). Anticorpi anti-tpo sono immunoglobuline prodotte contro la perossidasi tiroidea (enzima fondamentale per la produzione di T4 (tiroxina) e T3 (triiodotironina). Proteina localizzata nel citoplasma delle cellule follicolari della tiroide.
29 AUTO-ANTICORPO PREDITTIVO Compare precocemente nella storia della malattia autoimmune e spesso precede la fase clinica di diversi anni. Puo essere utilizzato come indicatore in grado di predire la malattia in soggetti sani o paucisintomatici (in cui si hanno scarsi sintolmi della malattia). Anticorpi anti-mitocondrio (AMA): anticorpi contro antigeni presenti sulla membrana mitocondriale. Predittivo per la Cirrosi biliare primitiva (90% dei pazienti e nel 60% degli asintomatici). Anti-dsDNA, anti-smith (antigeni nucleari), anti-topoisomerasi I, predittivi nella LES (Lupus Eritematoso Sistemico) Anti-topoisomerasi-I, anti-rna polimerasi : predittivi della Sclerosi sistemica (SSc) Anti-CCP : anticorpi anti Citrullina (aminoacido o peptidi citrullinati) nella Artrite Reumatoide
30 AUTO-ANTICORPO PROGNOSTICO Anticorpo indicatore del decorso di una malattia. Puo indicare la severità della malattia o il coinvolgimento in quella malattia di determinati organi. Anti-CCP : anticorpi anti Citrullina (aminoacido o peptidi citrullinati) nella Artrite Reumatoide Anti-SLA: anticorpi contro l antigene epatico solubile, prognostico nell epatite autoimmune di tipo I. Indicano una maggiore gravità della malattia. QUESTI ANTICORPI NON SONO SPESSO UTILI NEL MONITORAGGIO TERAPEUTICO.
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32 Metodi di analisi di immunologia clinica per auto-anticorpi Metodo ad immunofluorescenza indiretta (IFA), è il metodo in cui il campione di sangue del paziente è mescolato con le cellule che sono fissate al vetrino. Gli autoanticorpi che potrebbero essere presenti nel sangue reagiscono con le cellule. Il vetrino è trattato con un reagente contenente anticorpi fluorescenti ed esaminato al microscopio. Ciò che si osserva è la presenza (o l assenza) della fluorescenza. - Metodo immunometrico, è un metodo eseguito su strumenti automatizzati ma è meno sensibile del metodo IFA nella determinazione degli ANA. Altri test di laboratorio associate alla presenza di infiammazione, come la velocità di eritrosedimentazione (VES) e/o la proteina C- reattiva (PCR), possono essere utilizzati per valutare l individuo per la presenza di LES o altre malattie autoimmuni.
33 ESEMPI DI DIAGNOSTICA TISSUTALE PER AUTOIMMUNITA LUPUS BAND TEST: si osserva, all immunofluorescenza (indiretta), il deposito di IgG ed IgM (ANTI-ANA) presso la giunzione dermo-epidermica. BIOPSIA CUTANEA: su cute lesionata e sana, a seconda della patologia sospettata
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