I macro-processi di proposizione di valore e la formazione dei mercati. Capitolo 1
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- Giustina Pace
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1 I macro-processi di proposizione di valore e la formazione dei mercati Capitolo 1
2 I macro-processi di proposizione di valore insieme di attività, tutte produttive nel senso più ampio del termine, finalizzate a soddisfare un particolare tipo di bisogno umano e, pertanto, necessarie affinché gli individui possano pervenire all uso di prodotti e servizi impiegati nelle attività di consumo per il raggiungimento dei fini ulteriori che con quell uso essi intendono perseguire 2
3 Le tipologie di attività dei macro-processi (1) Le attività di produzione in senso stretto producono degli output utilizzati come input in successive attività produttive o di consumo che possono assumere la veste di prodotti o servizi semi-lavorati, finiti o finali. Le attività di logistica hanno per oggetto risorse date (output di attività di produzione in senso stretto, di decisione, ecc.) e riguardano la loro conservazione, imballaggio, trasferimento nello spazio, consegna e messa a disposizione di ulteriori attività. 3
4 Le tipologie di attività dei macro-processi (2) Le attività di relazione hanno per oggetto soggetti o istituzioni diversi. Le attività di decisione: hanno per oggetto le altre attività produttive (in senso ampio) e ne determinano il contenuto e le modalità operative. 4
5 La definizione dei processi Le attività elementari svolte in sequenza tra loro danno vita ad insiemi più complessi, denominati processi: Semplici: insiemi di attività elementari tutte della stessa tipologia (processi produttivi, di logistica, commerciali, ecc.); Complessi: le attività che li compongono appartengono a tipologie differenti. 5
6 I processi di direzione Esempio tipico di processo complesso: comprendono attività elementari, sia di decisione che di relazione. Si distinguono processi di direzione: operativa: hanno un maggior rilievo le attività di relazione interpersonale; strategica (attività di governo): comportano relazioni anche interistituzionali di più ampio spettro. 6
7 Una visione olistica La necessità di considerare singole attività o processi, non deve portare a trascurare le relazioni tra attività e processi elementari degli stessi macro-processi o quelle che legano questi ultimi alle attività e processi di consumo. La mancata considerazione di queste relazioni porta spesso a soluzioni sub-ottimali. 7
8 I fattori di complicazione dei macro-processi (1) Esperienza/divisione del lavoro/scambio 8
9 I fattori di complicazione dei macro-processi (2) Economie di scala / istituzioni collettive 9
10 Gli attori dei macroprocessi Individui: rimangono gli attori principali dei macroprocessi, come promotori, utilizzatori dei prodotti e servizi, prestatori d opera, finanziatori, ecc. Istituzioni collettive: svolgono al loro interno insiemi di attività e processi con il contributo di più soggetti; consentono alla collettività di beneficiare di economie di scala. 10
11 Le istituzioni collettive Enti pubblici: creati dalle diverse comunità locali per soddisfare i bisogni collettivi Imprese: attivate da uno o più soggetti per proporre soluzioni ai bisogni di soggetti terzi, sotto il controllo di autorità indipendenti che vigilano sulla permanenza delle condizioni di concorrenza. Aziende cooperative: create da gruppi di individui per soddisfare alcuni bisogni basilari o ricorrenti degli stessi promotori. Enti no profit (no dividends): formano insieme alle aziende cooperative il cosiddetto Terzo Settore. 11
12 Le risorse elementari Lavoro, tempo, spazio, input primari, oggetti e strumenti tecnici, ecc. (operative in senso stretto); Sentimenti/passioni, propensioni, ambizioni, creatività, valori (psicologiche); Conoscenze/competenze di varia natura e complessità (conoscenze/competenze); Appartenenza, stima, fiducia, simboli di fiducia, potere (di relazione); Denaro (monetarie). 12
13 Le tipologie funzionali di macro-processi 13
14 Le tipologie istituzionali di macro-processi (1) 14
15 Le tipologie istituzionali di macro-processi (2) 15
16 La formazione dei mercati (1) Nell ambito dei macro-processi di proposizione di valore due attività sono in successione tra di loro quando la realizzazione dell attività posta a valle dipende dalla disponibilità in input degli output messi a punto dall attività posta a monte. 16
17 La formazione dei mercati (2) Ogni attività produttiva può avere a valle più attività ulteriori Si forma un mercato ogni volta che due attività poste in sequenza sono svolte da operatori diversi ed indipendenti tra loro 17
18 La formazione dei mercati (3) I mercati non sono l unica fonte di approvvigionamento degli input produttivi: risorse auto-generate. Nuovi mercati si formano, altri si trasformano ed altri ancora scompaiono, in corrispondenza con la dinamica della conformazione dei macro-processi 18
19 La formazione dei mercati (4) È possibile definire il contenuto generico di qualunque mercato in termini di risorse. Le risorse possono essere classificate in vari modi. Viste dal punto di vista dell attività «a valle» è possibile classificarle in differenti: Tipologie impiegate nell attività «a valle» Modelli di proposizione di valore cui sono funzionali nell attività «a valle» Modalità di realizzazione 19
20 La formazione dei mercati (6) Le proposizioni di valore sono le finalità alternative che gli attori delle diverse attività possono volere perseguire attraverso di esse. Diverse proposizioni di valore portano a differenziare la qualità e/o il set complessivo di risorse impiegate (ritenute necessarie per ottenere l obiettivo perseguito). 20
21 21 La formazione dei mercati (7)
22 La rappresentazione di attività e mercati 22
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