Caos: comportamento aperiodico duraturo nel tempo delle traiettorie di un sistema deterministico che presenta dipendenza sensibile dalle condizioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Caos: comportamento aperiodico duraturo nel tempo delle traiettorie di un sistema deterministico che presenta dipendenza sensibile dalle condizioni"

Transcript

1 Circuito di Chua 1

2 Caos: comportamento aperiodico duraturo nel tempo delle traiettorie di un sistema deterministico che presenta dipendenza sensibile dalle condizioni iniziali per le quali non raggiungono punti di equilibrio e non si chiudono in cicli limite, ma continuano a muoversi nello spazio di stato presentando oscillazioni non periodiche non determinabili a priori. Questo comportamento non è dovuto a fattori forzanti esterni, ma è una proprietà intrinseca del sistema. Il caos rappresenta quindi una forma ordinata del disordine. 2

3 Il circuito di Chua è un semplice oscillatore che mostra una varietà di comportamenti dinamici. Matsumoto nel 1984 mostrò che il circuito di Chua simulato al computer mostrava un attrattore double scroll. Zhong et al. ebbero conferma sperimentale nel Presenta i 3 requisiti minimi per la presenza di caos: 1. Dinamica almeno del terzo ordine, quindi almeno tre componenti dinamici indipendenti. 2. Almeno un componente non lineare 3. Almeno un componente attivo Tutti i resistori reali sono eventualmente passivi per v o i sufficientemente grandi la potenza assorbita è positiva caratteristica nel I e III quadrante. 3

4 NC realizzazione - I stadio I=-V/ 3 I=(V-E sat )/ 1 4

5 LKC LKV (partitore di tensione) V V V 0 V Uscita variabile con l ingresso Se 2 = 1 Se 3 è piccola rispetto alla tensione applicata l op amp non è in grado di rispondere correttamente alla richiesta di corrente. Una volta in saturazione la tensione all uscita del operazionale rimane fissata alla tensione di saturazione e la corrente nel dipolo non lineare sarà pari a I=(V-E sat )/ 1 che non è niente altro che la caratteristica tensione-corrente di una resistenza positiva traslata. 5

6 NC realizzazione - Due stadi in parallelo II stadio I stadio 6

7 Entrambi in zona attiva (due resistori in parallelo) Quando uno satura La conduttanza vista in ingresso sarà pari a Se entrambi saturano I V

8 ealizzare il II stadio del diodo di Chua e visualizzare la caratteristica i,v e la tensione in uscita rispetto alla tensione in ingresso. DC sweep Start value -3 End value +3 Increment 0.01 ealizzare il I stadio del diodo di Chua e visualizzare la caratteristica i,v e la tensione in uscita rispetto alla tensione in ingresso. DC sweep Start value -10 End value +10 Increment 0.01 ealizzare il diodo di Chua ealizzare il circuito di Chua e visualizzare v c1 e v c2 al variare del tempo ed il ritratto di fase nel piano v c1 v c2 al variare della resistenza scelta come parametro di biforcazione. Transient Final time 0.3 Step ceiling 10-5 Indicare con 1 il nodo a cui è connesso C1 e con 2 il nodo a cui è connesso C2 =2k equilibrio =1.88k orbita periodica che esegue un solo giro intorno al punto di equilibrio instabile (Ciclo limite 1 ) =1.85k l orbita di esegue 2 giri attorno alla instabilità (Ciclo limite 2 - biforcazione di duplicazione del periodo ). I cicli diventano poi 4, 8, 16, 32 e così via fino a raggiungere, al limite, infiniti cicli dell orbita. Questa situazione corrisponde ad uno strano attrattore, detto Strano attrattore a spirale di Chua con =1.79k. Esso rappresenta l esempio più semplice nello spazio delle fasi di un regime caotico. =1.74k l orbita esegue un fissato numero di giri attorno al suo punto instabile poi passa nella zona interna della linearità dell elemento non lineare dove compie a sua volta una spirale attorno alla sua instabilità per poi ritornare nella zona di partenza. Le due spirali si uniranno pertanto nel formare questo nuovo tipo di attrattore chiamato Attrattore Double Scroll. =1.49k Attrattore Double Scroll =1.3k largo ciclo limite 8

9 itratto delle fasi al variare di Equilibrio Ciclo limite Ciclo limite Ciclo limite Attrattore a spirale Double scroll Double scroll Ciclo limite 9

10 Pspice Librerie port.slb per GND_EATH eval.slb per ua741 (terra) (opamp) Convenzioni Pspice usa la convenzione degli utilizzatori (anche per i generatori). La sonda di corrente misura la corrente entrante nel morsetto in cui si trova la sonda. Cursor assignment Left-click the analog trace symbol. Associate the first cursor with the selected trace. ight-click the analog trace symbol. Associate the second cursor with the selected trace. Cursor movement Left-click in the display area. Move the first cursor to the closest trace segment at the X position (da tastiera oppure ). ight-click in the display area. Move the second cursor to the closest trace segment at the X position (da tastiera shift oppure ) 10

11 TL082 ma741 11

Modulo di Introduzione ai Circuiti

Modulo di Introduzione ai Circuiti Modulo di Introduzione ai Circuiti Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Prof. Massimiliano de Magistris Una breve introduzione ai circuiti non lineari con un esperimento live! (ovvero come distruggere

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici

Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Dr. Carlo Petrarca Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università di Napoli FEDERICO II 1 Lezione

Dettagli

Corso di Teoria dei Circuiti

Corso di Teoria dei Circuiti DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA E TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE Corso di Teoria dei Circuiti Laurea specialistica in Ingegneria Informatica, Elettronica e delle Telecomunicazioni Prof Massimiliano

Dettagli

Lezione 2. Cosa impareremo. 1. Visualizzare i risultati (Schematics -.out Probe) 2. Simulare con DC sweep. 3. Condurre un analisi parametrica

Lezione 2. Cosa impareremo. 1. Visualizzare i risultati (Schematics -.out Probe) 2. Simulare con DC sweep. 3. Condurre un analisi parametrica Lezione 2 Cosa impareremo. 1. Visualizzare i risultati (Schematics -.out Probe) 2. Simulare con DC sweep 3. Condurre un analisi parametrica 1 Talvolta, quando ci sono molti componenti, la visualizzazione

Dettagli

Lezione 6: Circuiti dinamici

Lezione 6: Circuiti dinamici Lezione 6: Circuiti dinamici Cosa impareremo: 1. Inserire interruttori 2. Assegnare le condizioni iniziali 3. Condurre l analisi Transient 4. Analizzare circuiti del 1 ordine 5. Determinare la costante

Dettagli

Comportamento asintotico dei circuiti dinamici

Comportamento asintotico dei circuiti dinamici DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA E TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE Corso di Teoria dei Circuiti Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica, Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni Prof. Massimiliano

Dettagli

Corso di LABORATORIO DI ELETTROMAGNETISMO E CIRCUITI A.A. 2004/2005 A. Di Domenico

Corso di LABORATORIO DI ELETTROMAGNETISMO E CIRCUITI A.A. 2004/2005 A. Di Domenico Corso di LABORATORIO DI ELETTROMAGNETISMO E CIRCUITI A.A. 2004/2005 A. Di Domenico Bibliografia dettagliata degli argomenti svolti a lezione (vers. 12/06/05) MS : C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica

Dettagli

ELETTROTECNICA (10 CFU) CS INGEGNERIA MATEMATICA I

ELETTROTECNICA (10 CFU) CS INGEGNERIA MATEMATICA I ELETTROTECNICA (10 CFU) CS INGEGNERIA MATEMATICA I prova in itinere 1 Novembre 008 SOLUZIONE - 1 - D1. (punti 8 ) Rispondere alle seguenti domande: punto per ogni risposta corretta, - 0.5 per ogni risposta

Dettagli

Corso di LABORATORIO DI ELETTROMAGNETISMO E CIRCUITI A.A. 2013/2014 Prof. A. Di Domenico. Bibliografia dettagliata degli argomenti svolti a lezione

Corso di LABORATORIO DI ELETTROMAGNETISMO E CIRCUITI A.A. 2013/2014 Prof. A. Di Domenico. Bibliografia dettagliata degli argomenti svolti a lezione Corso di LABORATORIO DI ELETTROMAGNETISMO E CIRCUITI A.A. 2013/2014 Prof. A. Di Domenico Bibliografia dettagliata degli argomenti svolti a lezione MS : C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica II, ed. Liguori

Dettagli

Reti elettriche: definizioni

Reti elettriche: definizioni TEORIA DEI CIRCUITI Reti elettriche: definizioni La teoria dei circuiti è basata sul concetto di modello. Si analizza un sistema fisico complesso in termini di interconnessione di elementi idealizzati.

Dettagli

Lezione PSPICE n.2. Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici

Lezione PSPICE n.2. Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Dr. Carlo Petrarca Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università di Napoli FEDERICO II 1 Lezione

Dettagli

Lezione PSPICE n.2. Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici

Lezione PSPICE n.2. Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Lezione PSPICE n.2 Dr. Carlo Petrarca Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università di Napoli

Dettagli

SISTEMI NON LINEARI. Sviluppo in serie SISTEMA LINEARIZZATO

SISTEMI NON LINEARI. Sviluppo in serie SISTEMA LINEARIZZATO Linearizzazione SISTEMI NON LINEARI & = f (, u) (t + ) = f((t),u(t) equilibrio ( u, ) δ ( t) = ( t) δu( t) = u( t) u Sviluppo in serie Termini di ordine superiore f f δ ( t) = & ( t) = f ( + δ ( t), u

Dettagli

LTspice Analisi in continua

LTspice Analisi in continua LTspice nalisi in continua ircuiti resistivi lineari www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 5--016) 1-Dop.asc D op: calcolo del punto di funzionamento in continua R5 1V.op La simulazione

Dettagli

ATTRATTORI CAOTICI. Attrattori. Classificazione degli attrattori: equilibri, cicli, tori, caos. Esponenti di Liapunov di attrattori

ATTRATTORI CAOTICI. Attrattori. Classificazione degli attrattori: equilibri, cicli, tori, caos. Esponenti di Liapunov di attrattori ATTRATTORI CAOTICI Attrattori Classificazione degli attrattori: equilibri, cicli, tori, caos Esponenti di iapunov di attrattori Sistemi dissipativi C. Piccardi e F. Dercole Politecnico di Milano - 03/12/2009

Dettagli

Insegnamento Introduzione ai circuiti. Argomento: Introduzione al corso e sua organizzazione. Note:

Insegnamento Introduzione ai circuiti. Argomento: Introduzione al corso e sua organizzazione. Note: data 20 settembre 2017 data 22 settembre 2017 data 27 settembre 2017 data 29 settembre 2017 Introduzione al corso e sua organizzazione didattica, sussidi didattici. Interazione elettromagnetica, sistemi

Dettagli

Laboratorio di Elettronica II. Esperienza 2. Introduzione alla simulazione di circuiti elettronici analogici

Laboratorio di Elettronica II. Esperienza 2. Introduzione alla simulazione di circuiti elettronici analogici Laboratorio di Elettronica II Esperienza 2 Introduzione alla simulazione di circuiti elettronici analogici Attività Utilizzo del simulatore analogico PSpice per verificare il funzionamento di un semplice

Dettagli

ESPERIENZA 4 DIODI E RADDRIZZATORI R 1 =1 K

ESPERIENZA 4 DIODI E RADDRIZZATORI R 1 =1 K ESPERIENZA 4 DIODI E RADDRIZZATORI PARTE A: Tracciamento della curava caratteristica del diodo Scopo dell'esperienza è studiare la caratterisica tensione-corrente dei diodi. Schema del circuito base utilizzato:

Dettagli

Lezione PSPICE n.1. Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici

Lezione PSPICE n.1. Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Lezione PSPICE n.1 Dr. Carlo Petrarca Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università di Napoli

Dettagli

Lezione PSPICE n.1. Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici

Lezione PSPICE n.1. Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Dr. Carlo Petrarca Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università di Napoli FEDERICO II 1 Lezione

Dettagli

università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria Registro delle Lezioni dell insegnamento di: Introduzione ai Circuiti Corso di Laurea in Ingegneria dell'automazione Corso di Laurea in

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Mod. 2 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II REGISTRO DEGLI INCARICHI DIDATTICI conferiti ai sensi del Regolamento per il conferimento di incarichi didattici e per la determinazione della retribuzione

Dettagli

Esercizi di Elettrotecnica

Esercizi di Elettrotecnica Esercizi di Elettrotecnica Circuiti in corrente continua Parte 1 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 24-5-2011) Circuiti in corrente continua - 1 1 Esercizio n. 1 R 1 = 10 R 2

Dettagli

LTspice Analisi in continua

LTspice Analisi in continua LTspice nalisi in continua ircuiti resistivi lineari www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 14-3-018) 1-Dop.asc D op: calcolo del punto di funzionamento in continua 8 R5 1V 3.op La

Dettagli

Regolatori di tensione dissipativi. Regolatori serie. Schema elettrico. Controllo della tensione d uscita Politecnico di Torino 1

Regolatori di tensione dissipativi. Regolatori serie. Schema elettrico. Controllo della tensione d uscita Politecnico di Torino 1 Regolatori di tensione dissipativi 1 Schema elettrico Controllo della tensione d uscita 2 2003 Politecnico di Torino 1 Schema elettrico 3 Schema di principio I regolatori serie sono composti da un elemento

Dettagli

ELETTRONICA APPLICATA I (DU) Guida alle esercitazioni di laboratorio - AA Circuiti con Amplificatori Operazionali

ELETTRONICA APPLICATA I (DU) Guida alle esercitazioni di laboratorio - AA Circuiti con Amplificatori Operazionali Guida alle esercitazioni di laboratorio AA 19992000 Esercitazione n. 4 Circuiti con Amplificatori Operazionali 4.1 Amplificatore AC Montare il circuito riportato nello schema a lato, con alimentazione

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici

Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Dr. Carlo Petrarca Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università di Napoli FEDERICO II 1 Lezione

Dettagli

università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà o Scuola di INGEGNERIA Registro delle Lezioni del Corso di Introduzione ai Circuiti C.d.L. in Ingegneria dell'automazione e D.d.L. in Ingegneria informatica

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici

Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Dr. Carlo Petrarca Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università di Napoli FEDERICO II 1 Lezione

Dettagli

Regime stazionario. Elettrotecnica. Corso di. Teoria dei Circuiti. Università degli Studi di Pavia. Dipartimento di Ingegneria Elettrica

Regime stazionario. Elettrotecnica. Corso di. Teoria dei Circuiti. Università degli Studi di Pavia. Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università degli Studi di Pavia Facoltà di ngegneria Corso di Elettrotecnica Teoria dei Circuiti Regime stazionario (Regime continuo, in corrente continua, c.c.) v(t) = ; i(t) = ; p(t) = P Grandezze e

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici

Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Dr. Carlo Petrarca Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università di Napoli FEDERICO II 1 Lezione

Dettagli

Elettrotecnica - Ing. Aerospaziale, Ing. Meccanica A.A. 2014/15 - Prova n. 2-2 luglio 2015

Elettrotecnica - Ing. Aerospaziale, Ing. Meccanica A.A. 2014/15 - Prova n. 2-2 luglio 2015 ognome Nome Matricola Firma Parti svolte: E E D Esercizio I G 4 gv E 5 D 6 Supponendo noti i parametri dei componenti, illustrare il procedimento di risoluzione del circuito rappresentato in figura con

Dettagli

. Il modulo è I R = = A. La potenza media è 1 VR 2

. Il modulo è I R = = A. La potenza media è 1 VR 2 0.4 La corrente nel resistore vale 0. l modulo è A. La potenza media è 0 W 0.7 l circuito simbolico è mostrato di seguito. La potenza viene dissipata solo nel resistore. 0, 4 - La corrente è 4 4 0, 0,

Dettagli

Il blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una

Il blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una l blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una sorgente. Nel caso, come riportato in figura, il segnale

Dettagli

CIRCUITI ELETTRICI. Le grandezze fondamentali nei circuiti elettrici sono:

CIRCUITI ELETTRICI. Le grandezze fondamentali nei circuiti elettrici sono: CIRCUITI ELETTRICI Riccardo Scannaliato 4H 2015/16 Le grandezze fondamentali nei circuiti elettrici sono: La corrente elettrica: la quantità di carica che attraversa una sezione S di conduttore in un secondo.

Dettagli

Multivibratore astabile con Amp. Op.

Multivibratore astabile con Amp. Op. Multivibratore astabile con Amp. Op. Il multivibratore astabile è un generatore di onde quadre e rettangolari; esso è un circuito retroazionato positivamente, avente due stati entrambi instabili, che si

Dettagli

Elettronica applicata

Elettronica applicata 4. DIODO IDEALE La configurazione in diodo ideale (riportata in fig., con la caratteristica ingresso uscita) consente di avere la seguente risposta ad una tensione di ingresso i : per i < 0 o > 0 ed inoltre

Dettagli

Sommario CAPITOLO 1 CAPITOLO 2. iii. Le grandezze elettriche... 1. I componenti circuitali... 29

Sommario CAPITOLO 1 CAPITOLO 2. iii. Le grandezze elettriche... 1. I componenti circuitali... 29 Sommario CAPITOLO 1 Le grandezze elettriche............................... 1 1-1 Progetto proposto Regolatore di flusso............................ 2 1-2 I primordi delle scienze elettriche.................................

Dettagli

Corso di Principi di ingegneria elettrica I

Corso di Principi di ingegneria elettrica I Anno Accad. 2008/2009, II anno: Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica Nuovo Ordinamento Corso di Principi di ingegneria elettrica I (prof. G. Rubinacci) Diario delle Lezioni Materiale didattico di riferimento:

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Mod. 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II REGISTRO DELLE LEZIONI Anno accademico 2016-2017 Insegnamento: Introduzione ai circuiti Prof. Massimiliano de Magistris DIPARTIMENTO di Ingegneria Elettrica

Dettagli

Il comportamento di un amplificatore ideale, ad esempio di tensione, è descritto dalla relazione lineare V out = A V in (3.1)

Il comportamento di un amplificatore ideale, ad esempio di tensione, è descritto dalla relazione lineare V out = A V in (3.1) Capitolo 3 Amplificazione 3.1 Circuiti attivi Gli elementi circuitali considerati sino ad ora, sia lineari (resistenze, capacità, induttanze e generatori indipendenti), sia non lineari (diodi), sono detti

Dettagli

università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà o Scuola di INGEGNERIA Registro delle Lezioni del Corso di Introduzione ai Circuiti C.d.L. in Ingegneria dell'automazione e D.d.L. in Ingegneria informatica

Dettagli

Esame di Elettronica I 2º compitino 4 Febbraio

Esame di Elettronica I 2º compitino 4 Febbraio Esame di Elettronica I 2º compitino 4 Febbraio 2003 0870061666 Simulazione al calcolatore con PSpice Melzani Yari Matricola: 634009 Crema 12 febbraio 2003 Figura 1: Schema circuitale di una porta OR tracciato

Dettagli

STRADE AL CAOS. Sistemi parametrizzati. Cascata di raddoppi di periodo (cascata di Feigenbaum) Rottura di toro. Caos alla Shilnikov.

STRADE AL CAOS. Sistemi parametrizzati. Cascata di raddoppi di periodo (cascata di Feigenbaum) Rottura di toro. Caos alla Shilnikov. STRADE AL CAOS Sistemi parametrizzati Cascata di raddoppi di periodo (cascata di Feigenbaum) Rottura di toro Caos alla Shilnikov Intermittenza Crisi C. Piccardi e F. Dercole Politecnico di Milano ver.

Dettagli

stazionario Regime Corso di Teoria dei Circuiti Corso di Università degli Studi di Pavia Facoltà di Ingegneria

stazionario Regime Corso di Teoria dei Circuiti Corso di Università degli Studi di Pavia Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Pavia Facoltà di ngegneria Corso di Corso di Teoria dei Circuiti Regime stazionario (Regime continuo, in corrente continua, c.c.) v(t) = ; i(t) = ; p(t) = P Grandezze e relazioni

Dettagli

Appunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio

Appunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio Appunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio Parte c Partitori di tensione e di corrente Partitore di tensione: si fa riferimento ad una tensione nota che alimenta una

Dettagli

Indice generale. Presentazione dell edizione italiana... ix. Prefazione... xi

Indice generale. Presentazione dell edizione italiana... ix. Prefazione... xi Presentazione dell edizione italiana... ix Prefazione... xi Capitolo 1 Analisi di circuiti in corrente continua con PSpice... 1 Analisi di un circuito serie... 1 Legge di Kirchhoff delle tensioni per circuiti

Dettagli

Prova di Elettrotecnica I prova B

Prova di Elettrotecnica I prova B C O N S O Z O N E T T U N O Prova di Elettrotecnica 4.05.004 prova B Cognome Nome matr ESECZO l circuito in figura funziona in regime sinusoidale. Determinare l andamento della corrente che fluisce nella

Dettagli

La Bussola Magnetica di V. Croquette Dipartimento di Fisica, Università di Bologna Ghirardini Stefano Strumento reale:

La Bussola Magnetica di V. Croquette Dipartimento di Fisica, Università di Bologna Ghirardini Stefano Strumento reale: La Bussola Magnetica di V. Croquette Dipartimento di Fisica, Università di Bologna Ghirardini Stefano 01/06/2009 stefano.ghirardini@live.it Strumento reale: La bussola magnetica di Croquette consta di

Dettagli

Laboratorio di Elettronica II. Esperienza 3. Progetto di un amplificatore con BJT

Laboratorio di Elettronica II. Esperienza 3. Progetto di un amplificatore con BJT Laboratorio di Elettronica II Esperienza 3 Progetto di un amplificatore con BJT 1 Attività Progetto e verifica al simulatore di un amplificatore, date le specifiche funzionali desiderate: Progetto preliminare

Dettagli

Introduzione ai circuiti

Introduzione ai circuiti università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria Registro delle Lezioni dell insegnamento di Introduzione ai circuiti Corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Dettate dal

Dettagli

Elettronica. Appunti per le classi quinte I.T.I.S. Cartesio. Andrea Mola

Elettronica. Appunti per le classi quinte I.T.I.S. Cartesio. Andrea Mola Elettronica Appunti per le classi quinte I.T.I.S. Cartesio Andrea Mola 3 maggio 2014 Indice 1 Generatori di forme d onda 3 1.1 Generatori di onde quadre o rettangolari................ 3 1.1.1 Multivibratore

Dettagli

Circuiti con dinamiche complesse, biforcazioni e caos deterministico

Circuiti con dinamiche complesse, biforcazioni e caos deterministico DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA E TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE Corso di Teoria dei Circuiti Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica, Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni Prof Massimiliano

Dettagli

Corollario di Millmann:

Corollario di Millmann: Legge alle maglie o anelli (Kirchoff): La somma delle tensioni lungo un percorso chiuso deve essere pari a 0. Legge ai nodi (kirchoff): La somma delle correnti entranti in un nodo deve essere pari a 0;

Dettagli

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data 30 maggio 2016 Pag. 1 di 5 PROGRAMMA SVOLTO: ELETTROTECNICA, ELETTRONICA E AUTOMAZIONE

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data 30 maggio 2016 Pag. 1 di 5 PROGRAMMA SVOLTO: ELETTROTECNICA, ELETTRONICA E AUTOMAZIONE Data 30 maggio 2016 Pag. 1 di 5 materia: ELETTROTECNICA, ELETTRONICA E AUTOMAZIONE I circuiti elettrici e relative misure docenti : Carla BIASCA Giovanni PENNACCHIA classe : 3CR Ripasso: potenze, notaz.

Dettagli

Parte 1. Teoria. Elettrotecnica T-A, Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Prova scritta di Mercoledì 9 Gennaio 2013

Parte 1. Teoria. Elettrotecnica T-A, Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Prova scritta di Mercoledì 9 Gennaio 2013 Parte 1. Teoria Quesito 1 Si consideri un generico grafo con N = 5 nodi e R = 6 rami. 1. Nel grafo sono individuabili 2 LKC indipendenti. 2. Nel grafo sono individuabili 5 LKT indipendenti. 3. Qualsiasi

Dettagli

Impedenze ed Ammettenze 1/5

Impedenze ed Ammettenze 1/5 Impedenze ed Ammettenze 1/5 V=Z I. Rappresentazione alternativa I=Y V Z ed Y sono numeri complessi Bipolo di impedenza Z = R+ j X Resistenza Reattanza Conduttanza 1 Y = = G+ jb Z Suscettanza Lezione 2

Dettagli

Che cos'è il caos? Caos Dove comincia il caos si arresta la scienza classica (1987) L'aspetto irregolare della natura sono stati dei veri rompicapo

Che cos'è il caos? Caos Dove comincia il caos si arresta la scienza classica (1987) L'aspetto irregolare della natura sono stati dei veri rompicapo Che cos'è il caos? Che cos'è il caos? Poincarè nel 1903 afferma che : una causa piccolissima che sfugga alla nostra attenzione determina un effetto considerevole che non possiamo mancare di vedere, e allora

Dettagli

Come si progetta un circuito Perché simulare un circuito Cosa vuol dire simulare un circuito Il Simulatore Pspice Pacchetti che contiene Pspice

Come si progetta un circuito Perché simulare un circuito Cosa vuol dire simulare un circuito Il Simulatore Pspice Pacchetti che contiene Pspice 1 Come si progetta un circuito Perché simulare un circuito Cosa vuol dire simulare un circuito Il Simulatore Pspice Pacchetti che contiene Pspice Principio di funzionamento Che cosa è una NetList Fasi

Dettagli

Elettronica I - Lab. Did. Elettronica Circuitale - BREVE INTRODUZIONE AGLI STRUMENTI DEL BANCO DI MISURA

Elettronica I - Lab. Did. Elettronica Circuitale - BREVE INTRODUZIONE AGLI STRUMENTI DEL BANCO DI MISURA Elettronica I - Lab. Did. Elettronica Circuitale - BREVE INTRODUZIONE AGLI STRUMENTI DEL BANCO DI MISURA Generatore di Funzioni T T i - TG2000 Generatore di Funzioni T T i - TG2000 Genera i segnali di

Dettagli

noiosa e difficile, ma che può essere compresa e apprezzata anche tramite i suoi aspetti ludici e creativi. Le metodologie educative Di tipo hands-on

noiosa e difficile, ma che può essere compresa e apprezzata anche tramite i suoi aspetti ludici e creativi. Le metodologie educative Di tipo hands-on IL CAOS A SCUOLA Obiettivi del progetto - Avvicinare i giovani al mondo del sapere scientifico. - Guidare i giovanissimi alla comprensione di argomenti scientifici di solito patrimonio di specialisti.

Dettagli

Principi di ingegneria elettrica. Analisi delle reti resistive. Lezione 8 a. Teorema di Thévenin Teorema di Norton

Principi di ingegneria elettrica. Analisi delle reti resistive. Lezione 8 a. Teorema di Thévenin Teorema di Norton Principi di ingegneria elettrica ezione 8 a Analisi delle reti resistie eorema di héenin eorema di Norton eorema di héenin Una rete lineare attia (comprendente generatori ideali di tensione e/o corrente)

Dettagli

Lez.4 Bipoli elementari. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A , Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 1

Lez.4 Bipoli elementari. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A , Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 1 Lez.4 Bipoli elementari Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 4 Pagina 1 Bipoli elementari adinamici Sono governati da semplici equazioni del tipo

Dettagli

Elettronica I - Seconda Esercitazione - RISPOSTA IN FREQUENZA DI CIRCUITI CON AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

Elettronica I - Seconda Esercitazione - RISPOSTA IN FREQUENZA DI CIRCUITI CON AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Elettronica I - Seconda Esercitazione - RISPOSTA IN FREQUENZA DI CIRCUITI CON AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Configurazione Invertente Circuito ATTIVO: l amplificatore operazionale va alimentato OpAmp Ideale

Dettagli

270 Luciano De Menna Corso di Elettrotecnica

270 Luciano De Menna Corso di Elettrotecnica 270 Luciano De Menna Corso di Elettrotecnica Per utilizzare a pieno le potenzialità dell'istruzione di controllo.ac, inseriamo il seguente file dati, riferito al circuito mostrato nella colonna delle immagini:

Dettagli

ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 PROGRAMMA

ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 PROGRAMMA MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL LAZIO I.I.S. Via Silvestri, 301 - Roma ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 PROGRAMMA DISCIPLINA: TECNOLOGIA DEI SISTEMI

Dettagli

SINERGIA, CAOS E COMPLESSITA. Glossario. a cura di M. Pigazzini con la gentile collaborazione del prof. G. Mantica*

SINERGIA, CAOS E COMPLESSITA. Glossario. a cura di M. Pigazzini con la gentile collaborazione del prof. G. Mantica* SINERGIA, CAOS E COMPLESSITA Glossario a cura di M. Pigazzini con la gentile collaborazione del prof. G. Mantica* ATTRATTORI Per attrattore si intende la configurazione all interno dello spazio delle fasi

Dettagli

Indice. XI Prefazione. 1 Capitolo 1 METODO CIRCUITALE: COMPONENTI E LEGGI DI KIRCHHOFF Modello circuitale dei fenomeni elettromagnetici

Indice. XI Prefazione. 1 Capitolo 1 METODO CIRCUITALE: COMPONENTI E LEGGI DI KIRCHHOFF Modello circuitale dei fenomeni elettromagnetici XI Prefazione 1 Capitolo 1 METODO CIRCUITALE: COMPONENTI E LEGGI DI KIRCHHOFF 1 1.1 Modello circuitale dei fenomeni elettromagnetici 1.1.1 Modello a parametri concentrati, p. 1-1.1.2 Modello a parametri

Dettagli

Introduzione e richiami Simulatore PSPICE Tipi di amplificatori e loro parametri. Amplificatori Operazionali e reazione negativa

Introduzione e richiami Simulatore PSPICE Tipi di amplificatori e loro parametri. Amplificatori Operazionali e reazione negativa Amplificatori e doppi bipoli Amplificatori e doppi bipoli ntroduzione e richiami Simulatore PSPCE Tipi di amplificatori e loro parametri Amplificatori AC e differenziali Amplificatori Operazionali reali

Dettagli

Il rumore nei circuiti elettrici

Il rumore nei circuiti elettrici Il rumore nei circuiti elettrici Il rumore elettrico e' qualsiasi segnale indesiderato presente in un circuito di comunicazione o di misura, che tende a confondere e mascherare il segnale desiderato. Rumore

Dettagli

INSIEMI FRATTALI. Dimensione di un insieme. Insiemi frattali elementari. Dimensioni frattali. Insiemi frattali e sistemi dinamici

INSIEMI FRATTALI. Dimensione di un insieme. Insiemi frattali elementari. Dimensioni frattali. Insiemi frattali e sistemi dinamici INSIEMI FRATTALI Dimensione di un insieme Insiemi frattali elementari Dimensioni frattali Insiemi frattali e sistemi dinamici C. Piccardi Politecnico di Milano - 03/01/2007 1/1 Caratteristiche tipiche

Dettagli

Anche questa relazione è in parte già predisposta, ma rispetto alla precedente è più ampia la parte a compilazione libera.

Anche questa relazione è in parte già predisposta, ma rispetto alla precedente è più ampia la parte a compilazione libera. Esercitazione 5 (C7-U16) Amplificatori operazionali reali Scopo dell esercitazione Gli obiettivi di questa esercitazione sono: - Analizzare il comportamento di amplificatori operazionali reali - Misurare

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici

Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Dr. Carlo Petrarca Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università di Napoli FEDERICO II 1 Lezione

Dettagli

5 - Reti di bipoli generici

5 - Reti di bipoli generici rincipio di equivalenza lettrotecnica 5 - eti di bipoli generici Due n-poli sono equivalenti se: 1) sono dotati dello stesso numero di morsetti, cosicché questi possono essere messi a due a due in corrispondenza;

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione. Sistema per la misura del guadagno di corrente beta in transistori bipolari

Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione. Sistema per la misura del guadagno di corrente beta in transistori bipolari Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione Sistema per la misura del guadagno di corrente beta in transistori bipolari Misura del parametro beta I C I E IB I E I B I C β ( I C,V CE )= I

Dettagli

. Il modulo è I R = = A. La potenza media è 1 VR 2

. Il modulo è I R = = A. La potenza media è 1 VR 2 0.4 La corrente nel resistore vale 0. l modulo è A. La potenza media è P 0 W 0.7 l circuito simbolico è mostrato di seguito. La potenza viene dissipata solo nel resistore. 0, 4 - La corrente è 4 4 0, 0,

Dettagli

Amplificatore Operazionale

Amplificatore Operazionale Amplificatore Operazionale ,, Ad Ac esistenza di ingresso esistenza di uscita i o 0 Amplificazione di modo comune Ac 0 CC Amplificazione di modo differenziale Ad = d 0 = in =0 A= CC CC NC 8 CC 3 4 7 6

Dettagli

Laboratorio di Elettronica II. Esperienza 3. Progetto di un amplificatore con BJT

Laboratorio di Elettronica II. Esperienza 3. Progetto di un amplificatore con BJT Laboratorio di Elettronica II Esperienza 3 Progetto di un amplificatore con BJT 1 Attività Progetto e verifica al simulatore di un amplificatore, date le specifiche funzionali desiderate: Progetto preliminare

Dettagli

ELETTROTECNICA T - A.A. 2014/2015 ESERCITAZIONE 1

ELETTROTECNICA T - A.A. 2014/2015 ESERCITAZIONE 1 ELETTROTECNICA T - A.A. 2014/2015 ESERCITAZIONE 1 ESERCIZIO 1 Dopo aver risolto il circuito lineare tempo-invariante mostrato Fig. 1.1, calcolare la potenza erogata/assorbita da ogni componente. Fig. 1.1

Dettagli

Appunti di ELETTRONICA Amplificatore operazionale (amp. Op oppure A. O.) - +

Appunti di ELETTRONICA Amplificatore operazionale (amp. Op oppure A. O.) - + Appunti di ELETTRONICA Amplificatore operazionale (amp. Op oppure A. O.) - + µa741 Cos'è l'amplificazione: Amplificare un segnale significa aumentarne il livello e di conseguenza la potenza. Il fattore

Dettagli

Tesina del Corso di Sistemi Adattativi

Tesina del Corso di Sistemi Adattativi Tesina del Corso di Sistemi Adattativi Sincronizzazione di un array di sistemi di Rossler accoppiati Realizzato da Casella Michele Isola Alfonso Grassia Filippo Facoltà di Ingegneria D.I.E.E.S. A.A 2003/2004

Dettagli

Elettrotecnica - A.A Prova n. 2 3 febbraio 2011

Elettrotecnica - A.A Prova n. 2 3 febbraio 2011 Cognome Nome Matricola Firma 1 Parti svolte: E1 E2 D Esercizio 1 Supponendo noti i valori delle resistenze, della tensione V G1 e dei parametri di trasferimento dei generatori dipendenti, illustrare il

Dettagli

(Link al materiale in formato html)

(Link al materiale in formato html) Materiale didattico realizzato dal Prof. Giancarlo Fionda insegnante di elettronica. Di seguito è mostrato l'elenco degli argomenti trattati (indice delle dispense): (Link al materiale in formato html)

Dettagli

Soluzione di circuiti RC ed RL del primo ordine

Soluzione di circuiti RC ed RL del primo ordine Principi di ingegneria elettrica Lezione 11 a parte 2 Soluzione di circuiti RC ed RL del primo ordine Metodo sistematico Costante di tempo Rappresentazione del transitorio Metodo sistematico per ricavare

Dettagli

Elettrotecnica - A.A Prova n gennaio 2012

Elettrotecnica - A.A Prova n gennaio 2012 ognome Nome Matricola Firma 1 Parti svolte: E1 E2 D Esercizio 1 V G1 1 2 3 I G6 ri 2 4 7 8 E D Supponendo noti i valori delle resistenze, della tensione V G1, della corrente I G6 e del parametro di trasferimento

Dettagli

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria Schede di Elettrotecnica Corso di Elettrotecnica - Cod. 900 N Diploma Universitario Teledidattico in ngegneria nformatica ed utomatica olo Tecnologico di lessandria cura di Luca FES Scheda N Circuiti in

Dettagli

Elettronica I Leggi di Kirchhoff; risoluzione dei circuiti elettrici in continua; serie e parallelo

Elettronica I Leggi di Kirchhoff; risoluzione dei circuiti elettrici in continua; serie e parallelo Elettronica I Leggi di Kirchhoff; risoluzione dei circuiti elettrici in continua; serie e parallelo Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 603 Crema email:

Dettagli

Esercizio svolto 1 Dati: R 1

Esercizio svolto 1 Dati: R 1 Esercizio svolto = 4 = = I G = 4A = Determinare la corrente I e le potenze rispettivamente erogate dal generatore Ig e dal generatore αi. Per trovare la grandezza pilota uso la sovrapposizione degli effetti.

Dettagli

Richiami su grandezze fisiche considerate e convenzioni utilizzate nell analisi di circuiti. Gianluca Susi

Richiami su grandezze fisiche considerate e convenzioni utilizzate nell analisi di circuiti. Gianluca Susi Richiami su grandezze fisiche considerate e convenzioni utilizzate nell analisi di circuiti Gianluca Susi Carica E indicata con q e si misura in Coulomb [C] Principio di conservazione della carica elettrica:

Dettagli

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Modelli di ampio e piccolo segnale del MOSFET

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Modelli di ampio e piccolo segnale del MOSFET Dispositivi e Tecnologie Elettroniche Modelli di ampio e piccolo segnale del MOFET Modello di ampio segnale Le regioni di funzionamento per ampio segnale sono: interdizione quadratica saturazione I D =

Dettagli

Elettrotecnica - Ing. Biomedica Ing. Elettronica Informatica e Telecomunicazioni (V. O.) A.A. 2013/14 Prova n luglio 2014.

Elettrotecnica - Ing. Biomedica Ing. Elettronica Informatica e Telecomunicazioni (V. O.) A.A. 2013/14 Prova n luglio 2014. ognome Nome Matricola Firma Parti svolte: E E E D Esercizio I I R 6 R 5 D 6 G 0 g Supponendo noti i parametri dei componenti e la matrice di conduttanza del tripolo, illustrare il procedimento di risoluzione

Dettagli

ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 PROGRAMMA

ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 PROGRAMMA MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL LAZIO I.I.S. Via Silvestri, 301 - Roma ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 PROGRAMMA DISCIPLINA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

Dettagli

Misura della differenza di potenziale

Misura della differenza di potenziale permette di stimare il valore di una tensione incognita mediante il confronto con una tensione campione. Tale confronto può così essere fatto direttamente con il campione. Il pregio principale della misura

Dettagli

Esercizi di Controlli Automatici - 8 A.A. 2015/2016

Esercizi di Controlli Automatici - 8 A.A. 2015/2016 Esercizi di Controlli Automatici - 8 A.A. 2/26 Esercizio. Con riferimento alle seguenti funzioni di trasferimento. W (s) = s ( + s) 2 ; 2. W (s) = s + s 2 +.2s + ; 3. W (s) =.2s + s 2 +.2s + ; 4. W (s)

Dettagli

Circuiti Elettrici. Un introduzione per studenti di Fisica. Giulio D Agostini. Dipartimento di Fisica, Università La Sapienza, Roma

Circuiti Elettrici. Un introduzione per studenti di Fisica. Giulio D Agostini. Dipartimento di Fisica, Università La Sapienza, Roma Circuiti Elettrici Un introduzione per studenti di Fisica Giulio D Agostini Dipartimento di Fisica, Università La Sapienza, Roma 24 settembre 2012 ii Indice 1 Forze gravitazionali e forze elettriche 1

Dettagli

ATTRATTORI CAOTICI. Attrattori. Classificazione degli attrattori: equilibri, cicli, tori, caos. Esponenti di Liapunov di attrattori

ATTRATTORI CAOTICI. Attrattori. Classificazione degli attrattori: equilibri, cicli, tori, caos. Esponenti di Liapunov di attrattori ARAORI CAOICI Attrattori Classificazione degli attrattori: equilibri, cicli, tori, caos Esponenti di Liapunov di attrattori Sistemi dissipativi C. Piccardi e F. Dercole Politecnico di Milano - 06/12/2012

Dettagli

Elettrotecnica Programma dettagliato del corso

Elettrotecnica Programma dettagliato del corso Elettrotecnica Programma dettagliato del corso Docente: Claudio Serpico Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Anno accademico 2001-2002 1 Richiami sulle leggi dell elettromagnetismo Le sorgenti del

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici

Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Università degli Studi di Napoli Federico II CdL Ing. Elettrica Corso di Laboratorio di Circuiti Elettrici Dr. Carlo Petrarca Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università di Napoli FEDERICO II 1 Lezione

Dettagli