PATOLOGIE CRONICHE E INQUINAMENTO AMBIENTALE. Lucio Zinni

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Mauro Pavone
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1 PATOLOGIE CRONICHE E INQUINAMENTO AMBIENTALE Lucio Zinni

2 potenziare gli interventi di sanità pubblica al fine di agire sui determinanti sociali, economici, ambientali e comportamentali della salute anche a livello complessivo (interventi sull ambiente, sulle condizioni di lavoro, sostegno sociale ed economico alle famiglie piu in difficoltà, ecc.). Pag.68 Piano Nazionale delle Cronicità Elenco patologie malattie renali croniche e insufficienza renale; malattie reumatiche croniche: artrite reumatoide e artriti croniche in eta evolutiva; malattie intestinali croniche: rettocolite ulcerosa e malattia di Crohn; malattie cardiovascolari croniche: insufficienza cardiaca; malattie neurodegenerative: malattia di Parkinson e parkinsonismi malattie respiratorie croniche: BPCO e insufficienza respiratoria; insufficienza respiratoria in eta evolutiva asma in eta evolutiva malattie endocrine in eta evolutiva malattie renali croniche in eta evolutiva

Multicronicità La prevalenza di pazienti con multicronicità (ossia almeno due delle patologie croniche) in carico alla MG del network HS risulta in crescita dal 2011 (21,9%) al 2015

3 Multicronicità La prevalenza di pazienti con multicronicità (ossia almeno due delle patologie croniche) in carico alla MG del network HS risulta in crescita dal 2011 (21,9%) al 2015 (23,7%). Tale prevalenza è più elevata nel genere femminile rispetto a quello maschile in tutti gli anni considerati e, nel 2015, è pari al 27,1% nelle donne e al 20,0% negli uomini

4 Hospital admission of subjects with chronic obstructive bronchopulmonary disease (COPD) and air pollution in the city of Parma (Italy). A preliminary analysis]. significativa associazione tra le concentrazioni di PM10 nelle 96 ore precedenti e riduzione di FVC e FEV1 aumento del rischio di ricovero per BPCO dell 1,6% per ogni unità di aumento nelle concentrazioni di PM10 Ig Sanita Pubbl Mar-Apr;66(2): Mariani E, Veronesi L, Colucci ME, Zanelli R, Sansebastiano G

5 Air pollution positively correlates with daily stroke and in hospital mortality: a study in the urban area of Como, Italy. 759 ricoveri per ictus di cui 180 decessi durante un periodo di 4 anni ( ) Le concentrazioni di NO (2) e PM (10) nei 2-4 giorni precedenti il ricovero erano significativamente associati all incremento dei ricoveri e alla mortalità (valore P <0,05) Neurol Sci Apr;31(2): Vidale S. et al.

6 Air pollution and ST-elevation myocardial infarction treated with primary percutaneous coronary angioplasty: A direct correlation. A direct and significant correlation exists between the number of daily STEMI patients and the NO 2, PM 10 and O 3 air concentration levels of the same day. Zuin M 1, Rigatelli G 2, et al Int J Cardiol Jun 1;236:49-53 Ñ Effects of particulate matter exposure on multiple sclerosis hospital admission in Lombardy region, Italy. Ò These data support the hypothesis that air pollution may have a role in determining MS occurrence and relapses. Angelici L 1,& al Italia Environ Res Feb; 145:68-73.

7 Air pollution and lung cancer incidence in 17 European cohorts: prospective analyses from the European Study of Cohorts for Air Pollution Effects (ESCAPE) Volume 14, No. 9, p , August diversi centri, persone tra i 43 e i 73 anni,9 diversi Paesi europei, 13 anni di osservazione per ogni incremento di 5 µg/m3 di PM 2,5, il rischio relativo di ammalarsi di tumore al polmone aumenta del 18% al netto di altri fattori di rischio mentre cresce del 22% a ogni aumento di 10 µg/m3 di PM 10 Finora mancava una relazione su robuste basi epidemiologiche di quanto si documentava invece teoricamente

8 Indicatori di inquinamento Malattie croniche considerate Esposizione a PM 2,5 Esposizione a Ozono (O3) malattia cardiaca ischemica (IHD), malattia cerebrovascolare (ictus ischemico e ictus emorragico), cancro del polmone, malattia polmonare cronica ostruttiva (COPD) infezioni respiratorie inferiori (LRI) GBD 2015 ha stimato il carico di malattia attribuibile a 79 fattori di rischio in 195 paesi dal 1990 al 2015

9 l'esposizione a lungo termine a inquinamento atmosferico PM 2,5 ha causato nel milioni di morti (7,6% della mortalità globale) 103 milioni di anni di vita sana Quinto fattore di rischio globale per mortalità nel 2015 L'esposizione all'ozono è responsabile di ulteriori decessi

10 Incremento delle concentrazioni di PM 2 5

11 Morti DALY

12 Morti attribuibili all'inquinamento di particolato ambientale per anno e malattia

Sebbene le cause della mortalità includessero quattro delle cinque principali cause globali di morte nel 2015,

13 In primo luogo, abbiamo probabilmente sottovalutato il carico totale di malattia attribuibile all'inquinamento atmosferico. Sebbene le cause della mortalità includessero quattro delle cinque principali cause globali di morte nel 2015, risultati di revisioni sistematiche negli ultimi 10 anni hanno dimostrato che l' esposizione PM 2,5 è associata anche a basso peso alla nascita e alla nascita pretermine, Asma diabete di tipo II Stima in difetto

Assessing the public health impacts of urban air pollution in 25 European cities: Results of the Aphekom project 1 April 2013. M. Pascal et al.

14 Assessing the public health impacts of urban air pollution in 25 European cities: Results of the Aphekom project 1 April M. Pascal et al., Aphekom ha effettuato valutazioni d'impatto sulla salute dell'inquinamento atmosferico urbano in Europa. Migliorare la qualità dell'aria comporterebbe significativi incrementi in termini di salute e economici. La media annua di PM2,5 a 10 µg / m3 potrebbe aggiungere più di 6 mesi di aspettativa di vita all'età di 30 anni in metà delle città. I costi correlati sono intorno ai 30 miliardi di euro all'anno.

15 Residential green spaces and mortality: A systematic review. 12 studi idonei esaminati per popolazioni di studio che vanno da 1645 fino a più di 43 milioni di individui. Benché eterogenei nella progettazione, nella popolazione dello studio, nella valutazione dello spazio verde e nei dati covariati Conclusioni: riduzione del rischio di mortalità per tutte le cause con netta prevalenza per quella cardiovascolare (CVD) in aree con maggiore verde residenziale Environment International, January 2016, Pages 60-67

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