Analisi del ciclo di vita (LCA) Esempio 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Analisi del ciclo di vita (LCA) Esempio 2"

Transcript

1 Analisi del ciclo di vita (LCA) Esempio 2 Perché questo studio è stato scelto come esempio? Realizzare un indagine LCA (Life Cycle Analysis analisi del ciclo di vita) è un progetto complesso, che occupa molto tempo. Una presentazione dettagliata del metodo (sia in termini strutturali, che di progettazione) non è, quindi, realizzabile all interno del progetto NOP. Per rimediare a questo problema, di seguito viene presentato un esempio pratico, il cui obiettivo è quello di mettere in pratica le regole indicate nella normativa DIN/ISO Entrando nello specifico, si è deciso di presentare il progetto Confronto tra imballaggi derivanti da amido e da polistirene tramite LCA (Comparing the LCA for loose-fill-packaging from amylum or polystyrene), promosso dalla Federazione Ambientale Tedesca (German Environmental Federation DBU - Würdinger et al., 2002). Insieme all approccio generale al problema, vengono presentati anche i risultati dello studio in esame, che sono particolarmente interessanti, in quanto dimostrano come l utilizzo di materiale grezzo rinnovabile non sia automaticamente una scelta vantaggiosa sotto il profilo ambientale. Introduzione allo studio I materiali biodegradabili, basati su materie prime rinnovabili, sono stati per lungo tempo proposti, sviluppati e incentivati come soluzione a diversi problemi ambientali: nonostante questo, ad oggi non è ancora stata raggiunta una grande diffusione a livello commerciale. Le cause di questa scarsa popolarità sono spesso attribuite ad una mancanza di chiarezza circa la valutazione ecologica della sostanza stessa; queste incertezze hanno, a loro volta, un peso notevole sul comportamento del consumatore, sullo sviluppo del prodotto e sullo smaltimento dei rifiuti. Finora, i risultati che consentono una valutazione affidabile dei benefici ambientali di tali materiali sono stati pubblicati solo raramente (Würdinger et al., 2002). Questo studio è dettato dalla volontà di capire se le plastiche basate su materie prime rinnovabili debbano essere promosse maggiormente da qui in avanti. Come esempi al centro dell indagine, sono stati scelti due diversi tipi di imballaggio: uno di essi è basato sull amido naturale, mentre il secondo su polistirene espanso (EPS), che viene prodotto a partire da materie prime fossili. Figura 1: Materiale per imballaggio 1

2 Definizione di ambito ed obiettivo dello studio Obiettivo L analisi di un esempio di notevole interesse pratico è un ottimo metodo per stabilire se l utilizzo di plastiche (derivanti da materiale fossile) sia vantaggioso dal punto di vista ecologico, rispetto all impiego di materie prime rinnovabili. Come oggetto della ricerca sono stati scelti i seguenti sistemi di imballaggio: 1- Imballaggio basato su polistirene espanso (EPS); 2- Imballaggio basato su amido espanso (materiale grezzo rinnovabile); 3- Imballaggio basato su materiale riciclato (polistirene). La terza alternativa (sistema di imballaggio basato su materiale riciclato) non verrà discussa in questo articolo, così da garantire una maggiore chiarezza dell esempio e limitare l ambito di questa indagine. La funzione scelta e l unità funzionale Per quanto riguarda la funzione, si è deciso di indagare l impiego dei materiali descritti come riempimento per pacchi destinati al trasporto. Durante l analisi, si è partiti dal presupposto che i diversi sistemi dei prodotti non differissero tra loro sotto il profilo delle caratteristiche tecniche. Il volume di imballaggio è stato scelto come unità funzionale del bilancio: tutti i dati riportati sono stati riferiti ad un valore complessivo pari a 100 m³ di imballaggio. I confini del sistema I confini del sistema dividono tutto ciò che è oggetto dell indagine dall ambiente esterno. Tali limiti sono stati scelti dalla culla fino alla tomba : con questa espressione si intende che tutti i flussi di materiale ed energia sono stati considerati a partire dall esplorazione delle materie grezze, dal loro approvvigionamento e trasporto, passando tramite i processi preliminari e quello di produzione vero e proprio, per poi concludere con l utilizzo del prodotto e con lo smaltimento dei rifiuti. Come area di riferimento per lo studio sono stati considerati i territori dentro i confini politici della Germania; per tutte le sostanze (ad esempio: petrolio) provenienti da nazioni diverse da quella in esame, è stato scelto il territorio di provenienza come area di riferimento. Il materiale è stato quindi valutato secondo la particolare situazione commerciale presente in Germania. Come anno di riferimento è stato scelto il

3 Criteri di taglio (Limiti del dettaglio) Nel presente studio si è deciso di tagliare tutti i flussi di materiale ed energia (relativi ad un determinato processo) che non superassero la soglia dell 1% rispetto alla massa dell output desiderato; si è tuttavia scelto di porre un limite massimo per la somma di tutti i tagli: in particolare, questo valore è stato fissato al 5% della massa totale. Le uniche eccezioni alla regola appena presentata hanno riguardato i flussi di materiale particolarmente importanti nell ambito della valutazione degli aspetti energetici e tossici: in situazioni di questo genere, infatti, si è deciso di non effettuare alcun taglio. Come è stata costruita l analisi dell inventario? Scenari calcolati Per raggiungere gli scopi fissati dello studio (ad esempio: per valutare l opportunità o meno di utilizzare materie prime rinnovabili), sono state predisposte e calcolate alcune situazioni differenti tra loro. Tali scenari sono molto importanti, in quanto permettono di considerare l effetto di diversi fattori sul sistema in questione. A proposito dello studio in esame sugli imballaggi, sono stati valutati 20 scenari diversi: in Tabella 1 se ne trova una selezione. Produzione Amido di mais Amido di patate II (filtrato dallo scarto totale) Amido di frumento (prodotto convenzionalmente) Amido di mais Amido di frumento (prodotto estensivamente) Utilizzo Utilizzo singolo Utilizzo singolo Utilizzo singolo Riciclo interno (4 utilizzi) Riciclo interno (2 utilizzi) rimanenti e rimanenti e rimanenti e rimanenti e biologici e Smaltimento raccogliere raccogliere raccogliere come raccogliere destinare a come rifiuti come rifiuti rifiuti misti come rifiuti compostaggio misti misti misti Tabella 1: Selezione degli scenari esaminati imballaggi da amido espanso Processi parziali all interno di uno scenario Così come fatto per gli imballaggi ricavati da materie rinnovabili, sono stati analizzati alcuni scenari anche nell ambito degli imballaggi ottenuti da polistirene espanso, i quali differivano 3

4 tra loro in alcune delle aree prese in considerazione. Come esempio di questa tipologia di scenari, di seguito (Figura 2) viene riportato lo schema relativo alla produzione di imballaggi da polistirene vergine (EPS): nella trattazione di questa situazione, si è deciso di considerare un singolo utilizzo dell imballaggio, un successivo smaltimento e un riciclo per il recupero del materiale. Per delineare con esattezza i confini del sistema, la produzione di polistirene vergine è presentata in dettaglio in Figura 3. Approvvigionamento materie prime Produzione della gomma stirene-butadiene (SBR) Produzione di polistirene vergine (GPPS) Produzione di pentano / butano Produzione di imballaggi di polistirene Distribuzione / vendita Utilizzo (singolo) Imballatrice Contenitore Smaltimento Raccolta secondo il tipo Riciclo, ri-granulazione Deduzione dall output Produzione GPPS (matrice) GPPS Figura 2: Processi parziali in uno scenario EPS Come procedere con la raccolta dati? I flussi più importanti di materiale ed energia dei processi parziali (necessari per la descrizione del prodotto finale) sono stati raccolti con lo scopo di costruire quello che può essere considerato il cuore del metodo LCA, ovvero l analisi dell inventario. I dati relativi ad input ed output dei vari processi sono stati derivati ed elaborati, quindi si è passati al calcolo e alla registrazione dei risultati. Le linee-guida, i tagli e le limitazioni (fissati nella fase di definizione di ambito ed obiettivo dello studio) sono stati seguiti rigorosamente, oppure modificati, così da rispettare le condizioni poste dal set di dati iniziali. 4

5 Successivamente, è stata realizzata la valutazione dell impatto ambientale sulla base dei risultati ricavati dall analisi dell inventario. Approvvigionamento di gas naturale Sorgente idrocarburica Approvvigionamento di benzina grezza Lavorazione del gas naturale Nafta Distillazione a nafta Produzione di etilene Etilene Benzene Reforming a benzene Produzione di benzene Benzene Produzione di etilbenzene Produzione di stirene Polimerizzazione dello stirene Polistirene vergine Figura 3: Diagramma di flusso produzione di polistirene vergine Valutazione Come descritto nella normativa ISO 14042, la stima dell impatto ambientale del metodo LCA è composta da tre parti: - Selezione delle categorie d impatto da considerare; - Assegnazione dei risultati dell analisi dell inventario alle categorie d impatto (classificazione); - Calcolo dei risultati degli indicatori d impatto (caratterizzazione); Nello studio qui presentato, sono state considerate le seguenti categorie: 5

6 Categorie d impatto scelte Riscaldamento globale Riduzione dell ozono presente nella stratosfera Formazione fotochimica dell ozono nella troposfera Eutrofizzazione Acidificazione Tossicità per l uomo Eco-tossicità Riduzione delle risorse abiotiche Utilizzo del territorio Tabella 2: Categorie d impatto considerate Dopo aver scelto le categorie d impatto, si è passati all assegnazione dei parametri determinati nell analisi dell inventario (ad esempio: emissioni di anidride carbonica o di metano) ai rispettivi effetti ambientali. Classificazione Nel corso della classificazione, i parametri risultanti dall analisi dell inventario assegnati ad una certa categoria d impatto sono stati rapportati ad un unità di misura comune (NB: un solo parametro dell analisi dell inventario può essere assegnato a svariate categorie d impatto). Riscaldamento globale CO 2, CH 4, N 2 O Riduzione dell ozono N 2 O Formazione dell ozono Eutrofizzazione fotochimica Benzene, CH 4, NO x, Formaldeide, NMVOC, VOC, pentano, butano NO X, NH 3, P-totale, CSB, N-totale, NH 4 +, Nitrato Acidificazione H 2 S, HCl, HF, NH 3, NO X, SO 2 Tossicità per l uomo As, BaP, benzene, Cd, Cr, PCDD/F, Ni, Pb, SO 2, particelle diesel, biocidi Eco-tossicità AOX, cloruro, NH 4 +, H 2 S, HF, NH 3, NO x, SO 2 Riduzione delle risorse abiotiche Utilizzo del territorio Benzina grezza, gas naturale, carbone Area Tabella 3: Classificazione 6

7 Caratterizzazione Uno degli obiettivi della caratterizzazione è quello di uniformare i parametri relativi ai bilanci di materiale ed energia, precedentemente assegnati ad una determinata categoria d impatto, fino ad ottenere delle unità di misura comuni; questo passaggio è molto importante, in quanto i contributi dei diversi materiali ad un certo effetto ambientale differiscono notevolmente gli uni dagli altri. Il metano, ad esempio, possiede un potenziale ai fini del riscaldamento globale 25 volte più alto rispetto a quello dell anidride carbonica, mentre il dato relativo al gas esilarante N 2 O ha un potere 320 volte maggiore (sempre rispetto alla CO 2 ). Nel passaggio successivo, sono stati quindi ricavati i risultati degli indicatori a partire dai valori modificati dell analisi dell inventario; per finire, si è passati all analisi dei risultati. I risultati dello studio Sulla base degli scenari scelti per il metodo LCA, non è stato possibile evidenziare alcun vantaggio ecologico per i diversi prodotti analizzati. Di seguito, viene presentata parte dei risultati ottenuti dallo studio (come esempio). L importanza dello smaltimento dei rifiuti Il confronto tra gli scenari relativi all amido e all EPS mostra chiaramente che l applicazione dell espressione CO 2 -neutral, che viene comunemente usata come sinonimo della neutralità di un certo processo rispetto al riscaldamento globale, non si adatta alla produzione di imballaggi a partire da materie prime rinnovabili, anche se in futuro questo obiettivo potrebbe essere raggiunto: tutto ciò sarà, tuttavia, possibile, solo a patto di rispettare delle richieste ben precise. Innanzitutto, è necessario che gli imballaggi ricavati da amido, una volta usati, vengano impiegati per scopi energetici oppure come fonte di materia prima; viceversa, un riutilizzo del materiale (tal e quale) non sembra praticabile. Qualora non si seguissero queste alternative, sarebbe necessario smaltire il tutto attraverso un processo che comporterebbe l emissione di un certo quantitativo del gas serra metano. Si è, inoltre, visto che, rinunciando all aggiunta di additivi basati su materie prime fossili, si conseguirebbero degli effetti positivi. Riunendo insieme tutti questi aspetti, sarebbe possibile ridurre leggermente il pericolo potenziale per il riscaldamento globale. Un maggiore ricorso a fonti energetiche rinnovabili, inoltre, potrebbe migliorare ulteriormente i risultati. 7

8 Il riciclo dell imballaggio riduce drasticamente l impatto ambientale Indipendentemente dalla sostanza, il riciclo dei materiali di imballaggio è una misura molto efficiente per ridurre gli effetti negativi per l ambiente connessi con il loro utilizzo. Da un lato, infatti, le fasi di vendita e utilizzo forniscono un contributo limitato alla stima dell impatto ambientale. Al contrario, i risparmi in termini di consumo di materiale e le spese ridotte dovute al riciclo a livello di produzione, contribuiscono notevolmente ai risultati; lo stesso vale per la riduzione delle quantità di rifiuti, che è sostanziale praticamente in tutti i casi. Dall altro lato, gli effetti benefici del riciclo degli imballaggi devono essere attribuiti (anche) al fatto che questo genere di materiale può essere ri-utilizzato senza bisogno di particolare pulizia e trasportato con costi relativamente bassi (a volte addirittura nulli) a differenza di quello che succede con i cartoni delle bevande, ad esempio. Per finire, si è visto che riciclando due volte il materiale, si riesce a dimezzare i risultati dell indagine, mentre riciclando quattro volte, tali valori si riducono ad un quarto. Confronto tra scenari: EPS vs Amido Ci sono differenze molto nette tra i diversi scenari degli imballaggi in merito ai loro effetti ambientali. Un aspetto molto importante da sottolineare consiste nel fatto che non emergono particolari vantaggi dall utilizzo di imballaggi ricavati da amido, piuttosto che da polistirene. Le modalità concrete di produzione del materiale, così come lo smaltimento dei rifiuti sono aspetti estremamente importanti sotto il profilo dell impatto ecologico: per quanto riguarda la fase di smaltimento, un fattore decisivo è quello che riguarda (ad esempio) l energia recuperabile tramite l utilizzo termico dell imballaggio usato. Di conseguenza, non è l origine delle materie prime a rivestire il ruolo principale sotto il profilo ambientale all interno dei vari scenari, bensì la tipologia dei processi a cui gli imballaggi vanno incontro lungo l intero arco della loro vita. Esistono, ovviamente, scenari molto buoni sia per gli imballaggi ricavati da mais che per gli analoghi basati sull impiego di polistirene, così come è possibile prevedere degli scenari altrettanto sfavorevoli da ambo le parti. Le variazioni che intercorrono tra scenari basati sulla stessa tipologia di materia prima, sono analoghe a quelle che intercorrono tra la totalità degli scenari presi in considerazione. Indipendentemente dal materiale di partenza, quindi, esistono notevoli potenziali di ottimizzazione: gli scenari legati all amido potrebbero funzionare bene quanto i migliori tra quelli basati sull EPS, a patto che l imballaggio venga riciclato termicamente. 8

9 La bio-degradabilità è un vantaggio? La bio-degradabilità degli imballaggi basati sull amido non è una proprietà del materiale necessaria affinché il prodotto possa svolgere la propria funzione: al contrario, questo aspetto deve essere valutato nell area relativa allo smaltimento dei rifiuti. Questa proprietà, infatti, ha un effetto positivo, solo nel caso in cui l imballaggio venga fermentato (microbiologicamente) fino ad ottenere bio-gas, il quale può essere successivamente destinato alla produzione di energia con alta efficienza. Una valida alternativa è quella del compostaggio, la quale dipende a sua volta dalla bio-degradabilità: ad un esame attento, tuttavia, questa scelta si rivela sfavorevole rispetto all utilizzo termico. I risultati indicano chiaramente che la biodegradabilità di per sé non è un criterio sufficiente per poter affermare che un materiale o un prodotto siano sostenibili o compatibili sotto il profilo ambientale. Al contrario, risultano cruciali le modalità concrete di smaltimento del prodotto dopo l uso, nonché gli effetti che la bio-degradabilità possiede nei confronti della sostenibilità ecologica del prodotto stesso. Queste conclusioni, tuttavia, potrebbero rivelarsi completamente errate, qualora la biodegradabilità dovesse essere una proprietà essenziale del prodotto. Alla luce di questi risultati, gli autori si interrogano sulla convenienza o meno di sviluppare plastiche a partire da materiali grezzi rinnovabili, che non siano bio-degradabili, bensì a lunga durata: questo genere di plastiche potrebbe essere ri-utilizzato diverse volte e, solo alla fine, riciclato per produrre energia. Würdinger, E., Roth, U., Wegener, A., Kunststoffe aus nachwachsenden Rohstoffen: Vergleichende Ökobilanz für Loose-fill-Packmittel aus Stärke bzw. Polystyrol. DBU-Az

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

Il piacere della casa isolata

Il piacere della casa isolata Il piacere della casa isolata La rivista ALTROCONSUMO ha diffuso nel mese di marzo 2014 un articolo inerente guida agli interventi su tetto, pareti e pavimenti che riducono le dispersioni di energia e

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Premessa I composti organici non metanici (COV), pur rappresentando

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

ISOLAMENTO TERMICO DEGLI EDIFICI: COMPARAZIONE TRA INSUFFLAGGIO CON FIBRA DI CELLULOSA E ISOLAMENTO CLASSICO A CAPPOTTO

ISOLAMENTO TERMICO DEGLI EDIFICI: COMPARAZIONE TRA INSUFFLAGGIO CON FIBRA DI CELLULOSA E ISOLAMENTO CLASSICO A CAPPOTTO ISOLAMENTO TERMICO DEGLI EDIFICI: COMPARAZIONE TRA INSUFFLAGGIO CON FIBRA DI CELLULOSA E ISOLAMENTO CLASSICO A CAPPOTTO P.I. Luciano Sonda Amm. Delegato di ISOLARE srl 78 Isolamento termico degli edifici.

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Life Cycle Assessment Analisi del ciclo e Valutazione dell Impatto Ambientale

Life Cycle Assessment Analisi del ciclo e Valutazione dell Impatto Ambientale Life Cycle Assessment Analisi del ciclo e Valutazione dell Impatto Ambientale Sviluppo sostenibile Lo sviluppo è sostenibile quando soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo

Dettagli

Cambiamento climatico. EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione?

Cambiamento climatico. EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione? Cambiamento climatico EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione? La sostituzione dei CFC! Un ruolo chiave è stato quello degli idrofluorocarburi (HFC) I CFC,

Dettagli

Ferrara, 5 maggio 2004 Nicola Praderio

Ferrara, 5 maggio 2004 Nicola Praderio Esperienza metodologica: servizio di gestione mense scolastiche Scuola elementare "G.Bombonati" di Ferrara Applicazione dell'lca Ferrara, 5 maggio 2004 Nicola Praderio L Analisi del Ciclo di Vita L Analisi

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 4. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 4. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 4 Angelo Bonomi LA COMPLESSITA DELLE TECNOLOGIE Uno dei problemi riguardanti la valutazione delle tecnologie risiede

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Epoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S

Epoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S L AMMORTAMENTO Gli ammortamenti sono un altra apllicazione delle rendite. Il prestito è un operazione finanziaria caratterizzata da un flusso di cassa positivo (mi prendo i soldi in prestito) seguito da

Dettagli

Modulo: Scarsità e scelta

Modulo: Scarsità e scelta In queste pagine è presentato un primo modello di conversione di concetti, schemi e argomentazioni di natura teorica relativi all argomento le scelte di consumo (presentato preliminarmente in aula e inserito

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. E evidenziato un sotto caso di uso. 2. Modello concettuale Osserviamo

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Regione Liguria Dipartimento Ambiente Patrizia Costi Settore aria clima e ciclo integrato dei rifiuti INDICE Accesso alle informazioni

Dettagli

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10 STABILIMENTO DI TARANTO Febbraio 2007 Analisi energetica dello Stabilimento Siderurgico ILVA di Taranto Lo stabilimento siderurgico di Taranto consuma, nel suo assetto attuale, c.a. 181.000 Tj/anno in

Dettagli

CERTIFICAZIONE ISO 14001

CERTIFICAZIONE ISO 14001 CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

EFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE

EFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE LEZIONE DEL 3 GIUGNO 2004 L articolo 15 comma 2 della direttiva IPPC prevede l obbligo di identificare quelle che siano le B.A.T ovvero le migliori tecniche disponibili in campo ambientale relative ad

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

Il questionario. Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale. IV lezione. Modulo: Rilevazione dei dati

Il questionario. Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale. IV lezione. Modulo: Rilevazione dei dati Il questionario Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale Modulo: Rilevazione dei dati IV lezione Simona Ballabio Federico Denti Le prime fasi del processo di ricerca 1 2 Teoria Ipotesi

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti

Dettagli

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 IMU e IRPEF, obblighi dichiarativi e figli a carico Gentile cliente con la presente intendiamo informarla su alcuni aspetti in materia di IMU e IRPEF, con particolare

Dettagli

CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA

CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA A distanza di 10 anni dall inizio della sua attività è possibile fare un primo bilancio dei risultati dell impegno che il sistema delle imprese, rappresentato

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto

Dettagli

RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO

RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità. Valeria Frittelloni ISPRA

I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità. Valeria Frittelloni ISPRA I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità Valeria Frittelloni ISPRA Analisi della Commissione europea sulla conformità del DM 27 settembre 2010 inclusione del codice

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 25/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

Gli impegni ambientali di BTicino

Gli impegni ambientali di BTicino i Presso la Vostra consueta Agenzia Commerciale. Sito: Questo documento si basa sulla norma ISO 14020 relativa ai principi generali delle dichiarazioni ambientali e sul rapporto tecnico ISO TR/14025 relativo

Dettagli

LCA DEL SISTEMA RICICLO: RICICLO vs SMALTIMENTO, MONOUSO RICICLABILI vs LAVABILI

LCA DEL SISTEMA RICICLO: RICICLO vs SMALTIMENTO, MONOUSO RICICLABILI vs LAVABILI LCA DEL SISTEMA RICICLO: RICICLO vs SMALTIMENTO, MONOUSO RICICLABILI vs LAVABILI 28/10/2014 Duccio Bianchi, Ambiente Italia Ambiente Italia, istituto indipendente di analisi e ricerca ambientale, ha analizzato

Dettagli

siamo partiti dalle scuole per arrivare a tutti i cittadini!

siamo partiti dalle scuole per arrivare a tutti i cittadini! siamo partiti dalle scuole per arrivare a tutti i cittadini! COME E STATO FATTO IL BILANCIO ENERGETICO? Per effettuare il bilancio energetico è stato necessario conoscere e valutare tutti i consumi energetici

Dettagli

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale » Spinaci Cubello Foglia Più 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,

Dettagli

Le novità del d.lgs. n. 205/2010 Treviso, 4 Maggio 2011

Le novità del d.lgs. n. 205/2010 Treviso, 4 Maggio 2011 Le novità del d.lgs. n. 205/2010 Treviso, 4 Maggio 2011 dott.ssa Manuela Molinaro B&P Avvocati, via Leoni 4 - Verona manuela.molinaro@buttiandpartners.com www.buttiandpartners.com Non si tratta di un correttivo

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI

CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI PROGETTO ASCOT COD. : ASCOT-31-PC-01 VERS. : 1.00.00 DATA : 1.03.2002 CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI AGGIORNAMENTI

Dettagli

GHERL. GreenHouse Effect Reduction from Landfill

GHERL. GreenHouse Effect Reduction from Landfill LIFE ENVIRONMENT PROJECT LIFE05-ENV/IT/000874 GreenHouse Effect Reduction from Landfill Dipartimento di Energetica "Sergio Stecco", Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Scienze e Tecnologie

Dettagli

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo

Dettagli

LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO

LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO Prof R Bauer Strumenti di analisi e lettura del bilancio: L analisi di bilancio può essere condotta con : A) la riclassificazione degli schemi di bilancio;

Dettagli

i criteri di valutazione

i criteri di valutazione La fattibilità economica dei progetti: i criteri di valutazione 14.XII.2011 I criteri di fattibilità del progetto La convenienza di un investimento t immobiliare per il promotore può avvenire attraverso

Dettagli

L efficienza energetica in edilizia

L efficienza energetica in edilizia EDIFICI A ENERGIA QUAZI ZERO VERSO IL 2020 Il roadshow per l efficienza energetica L efficienza energetica in edilizia Ing. Nicola Massaro ANCE Roma, 9 maggio 2014 www.edifici2020.it Sostenibilità è (anche)

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2 La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di

Dettagli

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI

CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI VERO FALSO CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI 1. V F Un ipotesi statistica è un assunzione sulle caratteristiche di una o più variabili in una o più popolazioni 2. V F L ipotesi nulla unita

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

Confronto tra i vettori dei pesi

Confronto tra i vettori dei pesi Confronto tra i vettori dei pesi Tra aprile e maggio 2005 sono stati intervistati vari soggetti rappresentativi della società di Sirmione e alcuni rappresentanti dell Amministrazione Comunale. Le interviste

Dettagli

GESTIONE INTERESSI DI MORA. Impostazioni su Gestione Condominio. Addebito interessi su codice spesa 22. Immissione/gestione versamenti

GESTIONE INTERESSI DI MORA. Impostazioni su Gestione Condominio. Addebito interessi su codice spesa 22. Immissione/gestione versamenti GESTIONE INTERESSI DI MORA Partendo dal presupposto che i versamenti vengano effettuati quasi sempre (salvo casi sporadici) tramite banca (e non in contanti presso l ufficio dell amministratore), l analisi

Dettagli

IL TURISMO SOSTENIBILE uno strumento innovativo per lo Sviluppo Rurale. Andrea Zanfini EQO Srl

IL TURISMO SOSTENIBILE uno strumento innovativo per lo Sviluppo Rurale. Andrea Zanfini EQO Srl IL TURISMO SOSTENIBILE uno strumento innovativo per lo Sviluppo Rurale Giovedì 29 Marzo ore 14,30 18,30 Mercato Saraceno, Sala del Consiglio Andrea Zanfini EQO Srl Via Verde, 11 Bologna P.za Falcone Borsellino,

Dettagli

ALTRE MODALITA DI PRODUZIONE DI ENERGIA

ALTRE MODALITA DI PRODUZIONE DI ENERGIA Scheda 6 «Agricoltura e Agroenergie» ALTRE MODALITA GREEN JOBS Formazione e Orientamento LA COMPONENTE TERMICA DELL ENERGIA Dopo avere esaminato con quali biomasse si può produrre energia rinnovabile è

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

Introduzione. Fonte: European Energy & Transport - Trends to 2030

Introduzione. Fonte: European Energy & Transport - Trends to 2030 Introduzione In Italia la produzione di energia elettrica avviene in gran parte grazie all utilizzo di fonti non rinnovabili e, in misura minore, con fonti rinnovabili che per loro natura hanno un minor

Dettagli

VITA DA RIFIUTI 2. Elisabetta Caroti. Titolo: Autore: Percorsi didattici associati: 1. Trasformazioni fisiche. 2. Trasformazioni chimiche

VITA DA RIFIUTI 2. Elisabetta Caroti. Titolo: Autore: Percorsi didattici associati: 1. Trasformazioni fisiche. 2. Trasformazioni chimiche Titolo: VITA DA RIFIUTI 2 Autore: Elisabetta Caroti Percorsi didattici associati: 1. Trasformazioni fisiche 2. Trasformazioni chimiche 3. In un pugno di terra AVVERTENZA: Le domande che seguono si ispirano

Dettagli

Energia: indici e misurazione

Energia: indici e misurazione nergia: indici e misurazione Introduzione La richiesta energetica di un processo produttivo incide in maniera sostanziale sul suo impatto ambientale; le ragioni alla base di questa affermazione vanno ricercate

Dettagli

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi:

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi: LA COGENERAZIONE TERMICA ED ELETTRICA 1. Introduzione 2. Turbine a Gas 3. Turbine a vapore a ciclo combinato 4. Motori alternativi 5. Confronto tra le diverse soluzioni 6. Benefici ambientali 7. Vantaggi

Dettagli

Rifiuti: da problema a risorsa

Rifiuti: da problema a risorsa CONSORZIO NAZIONALE PER IL RICICLAGGIO DEI RIFIUTI DI BENI A BASE DI POLIETILENE Rifiuti: da problema a risorsa Nota illustrativa sul ciclo di gestione dei rifiuti in Italia CHE COSA SONO I RIFIUTI? Un

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 6.XI.2013 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Lo scenario energetico in Italia

Lo scenario energetico in Italia Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2014 Pubblicato in data 02 febbraio 2015 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

Relazione LCA Comparativa Infissi in Legno, PVC ed Alluminio. Commissionata da

Relazione LCA Comparativa Infissi in Legno, PVC ed Alluminio. Commissionata da Relazione LCA Comparativa Infissi in Legno, PVC ed Alluminio Commissionata da Dicembre 2012 Sommario Elementi del Sistema...3 Infisso in Legno...8 Risultati...9 Infisso in PVC...13 Risultati...14 Infisso

Dettagli

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione:

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione: Il potere di acquisto cambia nel tempo. Un euro oggi ha un potere di acquisto diverso da quello che aveva 5 anni fa e diverso da quello che avrà fra 20 anni. Come possiamo misurare queste variazioni? L

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 12.XI.2014 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola l per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli

Gestione del workflow

Gestione del workflow Gestione del workflow Stefania Marrara Corso di Tecnologie dei Sistemi Informativi 2004/2005 Progettazione di un Sistema Informativo Analisi dei processi Per progettare un sistema informativo è necessario

Dettagli

AIM Magazine Pagina 1 di 6 MONOUSO O RIUSO? M. Marino, S. Rossi

AIM Magazine Pagina 1 di 6 MONOUSO O RIUSO? M. Marino, S. Rossi AIM Magazine Pagina 1 di 6 MONOUSO O RIUSO? M. Marino, S. Rossi PREMESSA Il costante incremento dell utilizzo di materiali plastici nel settore alimentare permette innegabili vantaggi di praticità. Trascurando

Dettagli

Un confronto tra le prestazioni di alcune Regioni nel settore DSU: le borse di studio a.a. 2006/07

Un confronto tra le prestazioni di alcune Regioni nel settore DSU: le borse di studio a.a. 2006/07 Osservatorio Regionale per il Diritto allo Studio Universitario Un confronto tra le prestazioni di alcune Regioni nel settore DSU: le borse di studio a.a. 2006/07 Nota di lavoro n. 2/2007 Bozza per la

Dettagli

1. Metodologia di calcolo del bilancio dei consumi finali

1. Metodologia di calcolo del bilancio dei consumi finali ALLEGATO C PAES Rosignano M.mo 1. Metodologia di calcolo del bilancio dei consumi finali PRODOTTI PETROLIFERI Settore Civile: I consumi dei prodotti petroliferi in ambito civile vengono calcolati sommando

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Sommario I principi di riferimento... 2 Misurazione dei risultati delle strutture ante D.L. n. 78/2010...

Dettagli

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Valutazione degli investimenti in azioni Intuitivamente si crea valore quando un azienda

Dettagli

ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX)

ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX) ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX) T. Pezzo *, D. Vannucci *, G. Uguccioni + * D Appolonia SpA, Genova + D Appolonia SpA, San Donato

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo

1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo 21 Capitolo II Il budget 1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo Il budget - e' un programma delle operazioni di gestione da compiere in un anno, finalizzato

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS

PROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS PROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS Lo scopo di questa guida rapida è quello di fornire all utente, sia del prodotto SISSI in RETE che del prodotto Axios, un vademecum per la corretta

Dettagli

BIOGAS: UN OPPORTUNITÀ PER LA GESTIONE SOSTENIBILE IN AGRICOLTURA Merigo Giambattista Dipartimento agricoltura, sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili CONAF Giorgio Provolo Dipartimento di Scienze

Dettagli

RECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2008

RECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2008 RECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2008 Quadro economico Ricavi e costi del Sistema Attività industriale Risultati di riciclo e recupero degli imballaggi Attività sul territorio Accordo

Dettagli

Carta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare

Carta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Carta da Riciclare Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Premessa Le nuove direttive UE sugli appalti e sulle concessioni pubbliche sono

Dettagli

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 PRESTAZIONI DEL CALCOLATORE Massimiliano Giacomin Due dimensioni Tempo di risposta (o tempo di esecuzione): il tempo totale impiegato per eseguire un task (include

Dettagli

Sistemi di ventilazione e recupero del calore

Sistemi di ventilazione e recupero del calore Sistemi di ventilazione e recupero del calore Premessa ( da GBC regolamento GBC Italia 2014 ) Il sistema di valutazione della sostenibilità edilizia GBC HOME è un sistema volontario, basato sul consenso

Dettagli

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative

Dettagli