La Terapia Farmacologica
Introduzione - Non esistono farmaci specifici per la cura dell autismo: non esistono cioé farmaci attivi sul disturbo dello sviluppo in sé; - L approccio farmacologico ha valenza SINTOMATICA: i farmaci possono cioé essere utilizzati su alcuni aspetti comportamentali associati con altra frequenza nell autismo quali: l iperattivitá, l inattenzione, compulsioni e rituali, alterazione del tono dell umore, irritabilitá, disturbi del sonno, auto ed eteroaggressivitá; o nel trattamento di una coesistente sindrome epilettica.
Obiettivi di un trattamento farmacologico in un DSA Miglioramento della qualitá di vita del bambino e della sua famiglia; Facilitazione dell accesso a trattamenti non medici; Il potenziamento degli effetti die trattamenti non medici; La prevenzione di comportamenti auto ed eteroaggressivi; Il trattamento di manifestazioni collaterali ed associate in comorbiditá
Come usare i farmaci? Non avendo ancora dati sufficienti su trattamenti prolungati in etá evolutiva, l indicazione all utilizzo del farmaco é quella di impiegarla all interno di cicli terapeutici definiti, con l obiettivo di intervenire sulle fasi di acuzie o recrudescenza di sintomi particolarmente invalidanti, o con l obiettivo di facilitare la mobilizzazione del quadro in alcune fasi critiche dello sviluppo del bambino, analogamente a quanto si fa per interventi terapeutici
! SCELTA PONDERATA! Il trattamento farmacologico deve essere preceduto da un ATTENTA ANALISI FUNZIONALE DEL DISTURBO, che evidenzi i nuclei bersaglio, che possono essere molto diversi nei vari soggetti anche con sintomatologia apparentemente sovrapponibile.
!SCELTA PONDERATA! Inoltre le risposte ai farmaci sono molto differenziate nei singoli casi, e su questo possono influire anche l etá cronologica, il funzionamento intellettivo eventuali componenti neurologiche conclamate
Il farmaco inoltre NON deve mai essere l unica opzione nel trattamento di questi diturbi ma dave essere inserito all interno di un contesto terapeutico globale e le sue finalitá, come gli effetti collaterali, devono essere chiaramente illustrati ai genitori (consenso informato).
Quali farmaci? 1. Neurolettici di nuova generazione (in primis Risperidone ed aloperidolo) 2. Inibitori del re-uptake della Serotonina 3. Psicostimolanti (metilfenidato) 4. Stabilizzanti del tono dell umore (VPA o litio)
Neurolettici di nuova generazione Agiscono riducendo l agitazione, l aggressivitá, l irritabilitá, i comportamenti ripetitivi e, conseguentemente agiscono sulla chiusura relazionale. NB: attento monitoraggio degli effetti metabolici, extrapiramidali e cardiovascolari
Inibitori del reuptake della serotonina (SSRI) Fluoxetina, sertralina, paroxetina e fluvoxamina Incodono sui sintomi depressivi ed ansiosi e sui comportamenti ossessivi e ritualistici. Sono inoltre frequentemente utilizzati per contrastare l isolamento, disinibire il comportamento, ridurre i disturbi comportamentali (aggressivitá, stereotipie) rendere il bambino piú disponibile alle modificazioni ambientali o nelle routine quotidiane NB: la positivitá della risposta risulta essere correlata con una familiaritá per disturbo del TU.
Psicostimolanti Metilfenidato (a rilascio immediato o prolungato) Agiscono su disattenzione, iperaativitá ed impulsivitá Facilitano l accesso ai trattamenti non medici e ne migliorano la risposta
Stabilizzatori del tono dell umore CBZ, LITIO E VPA Pochi studi del loro utilizzo in soggetti in etá evolutiva con DSA Sono indicati come stabilizzatori del tono dell umore, in presenza di comportamenti impulsivi, eteroaggressivi, grave iperattivitá, in quadri con sospetto di sindrome bipolare e/o familiaritá per disturbi uni o bipolari del TU.
.. Altri farmaci MELATONINA: molto utilizzata nei disturbi del sonno associati all autismo. Gli studi dimostrano che la melatonina contribuisca anche al miglioramento del TU, alla riduzione delle stereotipie anche per periodi discretamente lunghi dopo la sospensione del farmaco, senza che si verifichino effetti collaterali
.. Altri farmaci TERAPIE VITAMINICHE O SUPPLEMENTI NUTRIZIONALI Si tratta di una serie di proposte che hanno avuto un grosso clamore negli aa passati. Il presupposto teorico é l azione su un supposto disturbo metabolico nucleare, e la possibilitá di stimolare l attivitá cerebrale, dal momento che molte vitamine sono importanti coenzimi utilizzati all interno delle cellule cerebrali. L efficacia clinica non é comunque dimostrata.