MARZIO PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA SAN FRANCESCO
Dove si trova Marzio Tranquilla e soleggiata località montana in provincia di Varese, Marzio è situata lungo uno stretto terrazzo morenico sul pendio del monte omonimo (878 mt.), dal quale si gode una stupenda vista sulla Svizzera e sul sottostante Lago Ceresio. Marzio è una ridente località turistica a 728 metri d'altezza in provincia di Varese, immersa nei boschi e nei prati delle prealpi in una tranquilla vallata rivolta verso il lago di Lugano. Immersa nel verde di boschi prealpini e prati, questo centro climatico conta circa 300 abitanti e si estende su una superficie di 1,98 kmq., compresa anche la frazione di Roncate sulla strada provinciale per Ardena Brusimpiano Marzio fa parte integrante della Comunità montana della Valganna e Valmarchirolo che tutela e valorizza tutto il territorio montano dei dieci comuni che la compongono che sono: Bedero Valcuvia, Cadegliano Viconago, Cremenaga, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Ferrera di Varese, Lavena Ponte Tresa, Marchirolo, Marzio, Valganna Vista del paese dalla camera di Armida Barelli
Il centro del paese, tra viuzze e scalinate, è caratterizzato da antiche dimore patrizie di notevole interesse architettonico. Queste dimore, appartenute a famiglie tradizionali locali come i Menefoglio, i Righini, i Maffei, risalgono in genere tra il 1600 e il 1700. Fuori dal nucleo è presente una zona residenziale, composta per lo più di ville dotate di ampi giardini e parchi, risalenti agli anni compresi tra fine 800 e inizio 900. In questi parchi e giardini sono presenti essenze botaniche esotiche che hanno raggiunto particolare bellezza; vi troviamo cedri atlantici e himalaiani, thuje, sequoie dell'america del Nord e araucarie sudamericane. belvedere sul Monte Marzio da cui si domina parte del Lago di Lugano e i monti ticinesi, dal Lema, ai Denti della Vecchia, al San Salvatore. Marzio offre percorsi per passeggiate riposanti e salutari praticabili in tutte le stagioni. Si possono percorrere il circuito dei Belvederi di Monte Marzio a nord del paese o il circuito dei "punti panoramici" del Monte Piambello proseguendo per il Monte Derta e rientrando a Marzio a sud del paese. Di interesse storico, oltre che paesaggistico, è la Linea Cadorna, la linea fortificata fatta costruire dal generale Luigi Cadorna tra il 1916 e il 1917 a ridosso del confine elvetico per timore di un'invasione austriaca. La Linea Cadorna, per altro molto ben conservata dal punto di vista dei fortini e delle trincee è resa percorribile grazie alle recenti attività di risanamento e ricostruzione, permette lo sviluppo di una vasta rete di sentieri che attraversano il territorio di Marzio e di molti paesi limitrofi. A sud ovest lo sguardo spazia verso la Valcuvia e sullo sfondo si staglia maestoso il Monte Rosa Dal Monte Derta è possibile abbracciare con l'occhio il Lago di Lugano da Morcote a Brusimpiano fino al golfo di Agno
Un po di storia La Villa venne costruita nel 1910 da operai marziesi, guidati da Salvadori Giuseppe per conto del senatore Mortara. Nel 1918 fu messa in vendita e il conte Ernesto Lombardo persuase la signora Savina Barelli ad acquistarla. La casa prese così il nome di Villa Savina. Nel 1937, alla morte della signora Savina, la dimora cambiò nome e diventò Villa San Francesco, anche perché, nella mente della Sorella Maggiore in quel luogo avrebbe dovuto sorgere un oasi per le Missionarie. Questo desiderio però non venne mai realizzato, perché si decise di costruire l oasi San Francesco a La Verna. La casa tuttavia fu sempre aperta, come alcune testimonianze lo dimostrano, ad accogliere le Missionarie. In questa dimora, Armida Barelli morì il 15 agosto 1952. Per molti anni, dopo la sua morte, la casa fu abitata nei mesi estivi da Missionarie, quindi fu affidata per oltre 20 anni a una comunità di ragazzi portatori di handicap e poi lasciata per diversi anni in abbandono. Il gruppo di Milano decise di aprirla nel mese di agosto per permettere ai pellegrini e ai villeggianti di visitare la camera dove la serva di Dio Armida Barelli visse e morì.
La villa oggi Oggi la Villa San Francesco per essere nuovamente abitabile ha bisogno di un intervento massiccio di ristrutturazione e messa a norma. Il Consiglio Centrale, dopo opportune valutazioni, ne ha approvato il progetto di riqualificazione e conservazione. La ristrutturazione della casa prevede una suddivisione degli spazi in privati e pubblici (per l accoglienza dei pellegrini). Lo spazio pubblico comprende la cappella e una sala al piano terra, mentre al piano superiore (spazio privato), si trovano quattro camere a due letti con servizi, per ospitare piccoli gruppi di missionarie, per giornate di preghiera, eremo ecc., o singole missionarie per periodi di riposo fisico e spirituale. Per la camera della Sorella Maggiore, posta al primo piano (spazio pubblico), è previsto solo un restauro conservativo
Fasi di intervento: 1. Maggio 2013 è la data d inizio dei lavori: il primo intervento sarà la messa in sicurezza del lato sud della casa con palificazione nel terreno in quanto c è un cedimento della costruzione. 2. Ristrutturazione interna: piano terra rifacimento cappella, salone, cucina, servizi igienici; piano superiore sistemazione delle camere, servizi igienici 3. Messa a norma degli impianti di riscaldamento ed elettrico 4. Messa a norma degli accessi, delle scale e dell ingresso alla villa per i disabili 5. Rifacimento dei serramenti (porte e finestre) secondo le indicazioni del Ministero dei Beni Architettonici e Ambientali 6. Restauro conservativo della camera della sorella Maggiore 7. Sistemazione delle facciate, degli intonaci e delle pietre. 8. Il termine dei lavori è previsto per agosto 2014 Il progetto prevede
Piano seminterrato Piano rialzato
Piano primo Torretta, secondo e terzo piano. Verrà utilizzata come camera emergenza quella al secondo piano, mentre quella al terzo piano solo come belvedere
La camera della Sorella Maggiore La villa ha caratterizzato importanti periodi della vita di Armida Barelli. Il luogo è permeato di memoria significativa lasciata della stessa Armida; questa si intende preservare e valorizzare con la conservazione della camera da letto, riportandola all allestimento originario dove possibile, attraverso le testimonianze raccolte e una documentazione storica/fotografica. Nell'intervento di restauro si procederà con particolare attenzione perché, non s intende introdurre nulla di nuovo, ma si stanno esaminando attentamente, una seria di documentazione, per vedere come la stanza della sorella Maggiore sia mutata nei tempi (sono state tolte alcune cose e aggiunte altre che non esistevano). L intervento sarà di ordine strutturale, in particolare saranno ripulite e stuccate le lesioni presenti nel soffitto e nelle pareti e verranno poi tinteggiate con colori ad acquerello. Sopra Camera di Armida Barelli 8 marzo 1953 Sotto Camera Barelli nel 2011
Il pavimento in legno di larice sarà pulito nello strato superficiale, preservando la patina originaria. I serramenti di legno (porta d ingresso / finestra e porta finestra) saranno conservati nello stato attuale. Verrà adeguato l impianto elettrico lasciando però la trecciola a vista, gli isolatori e gli apparecchi rotativi in ceramica. Sopra Camera di Armida Barelli nel 1970 A sinistra: pellegrini in visita alla camera da letto di Armida Barelli, nel mese di agosto quando la casa resta aperta dal 1 al 15 agosto grazie ad alcune Missionarie. L affluenza è notevole soprattutto dopo che il 1 giugno 2007 papa Benedetto XVI ha autorizzato il decreto di promulgazione delle sue virtù eroiche
La casa ai tempi della Barelli 1952 - L Oratorio domestico, dove la Sorella Maggiore rimaneva in preghiera per la sua ora di adorazione; sotto la scrivania posta sotto la finestra nella camera 1952 L interno dell Oratorio domestico, dove la Sorella Maggiore pregava (in questa stanza verrà riposizionata la nuova cappella).
Per poter contribuire ai lavori di ristrutturazione indichiamo i seguenti riferimenti: BANCA POPOLARE ETICA Filiale di Milano Codice IBAN: IT78A0501801600000000143693 Codice BIC: CCRTIT2T84A Causale: Liberalità restauri Villa Barelli Tutte le indicazioni si trovano sul sito in ISM