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Per l Europa: Becker et al. (2010) mostrano che i sussidi europei hanno accelerato la crescita del PIL pro capite di circa 1-1,5 punti percentuali nel corso di un periodo di programmazione di 7 anni. Busillo et al. (2013) ottengono un risultato simile; secondo i loro calcoli la crescita registrata nelle regioni sussidiate sarebbe attribuibile quasi interamente agli aiuti europei. Becker et al. (2013) affermano che l effetto positivo dei fondi strutturali dipende in misura rilevante dalla capacità di assorbimento dei fondi stessi. In particolare, i sussidi sono efficaci solo quando la regione è dotata di un elevato capitale umano o caratterizzata da una buona qualità dei governi locali. In assenza di una di queste due caratteristiche, i fondi strutturali risulterebbero inefficaci. 1

L entità della risorse Le risorse complessivamente previste (fondi europei + cofinanziamento + fondi nazionali FSC) sono pari a circa 105 MLD, di cui circa 85 nel Mezzogiorno (12 MLD all anno) Alcuni dati sul Mezzogiorno (per memoria): PIL (media 2007-2012) => 366 MLD Investimenti fissi lordi (media 2007-2011) => 77,4 MLD Spesa in conto capitale PA (CPT, media 2007-2012) => 18,9 MLD di cui spese d investimento: 11,4 MLD 2

La disponibilità di risorse a fine 2013 Le dotazioni della politica regionale per il periodo 2007-2013 (miliardi di euro) FESR+FSE Cofinanziamento nazionale PAC FSC (1) Totale obiettivo Convergenza (2) obiettivo Competitività (2) obiettivo Cooperazione (2) Totale di cui: Centro Nord (3) Mezzogiorno (3) 21,6 11,0 6,3 8,9 0,5 0,2 28,5 20,0 11,6 44,9 105,0 4,9 7,2 0,2 6,7 19,0 22,9 12,6 11,4 38,2 85,1 Fonte: Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica. (1) La ripartizione del FSC è effettuata in base alle regole dal QSN 2007-2013, che stabilisce che l 85 per cento delle risorse devono essere destinate al Mezzogiorno. (2) La suddivisione in obiettivi è disponibile soltanto per i fondi strutturali (e il relativo cofinanziamento nazionale). (3) Non comprendono le risorse della programmazione comunitaria destinate all obiettivo Cooperazione. 3

Alcuni studi BI sull efficacia delle politiche per la coesione Autori Intervento Risultato Bronzini, de Blasio (2006) Legge 488 Efficacia modesta (sostituzione temporale e spiazzamento) Bronzini et al. (2008) Legge 388 Efficaci, ma finanziariamente insostenibili Cannari et al. (2007) Incentivi agli investimenti Efficacia limitata Accetturo, de Blasio (2011) Patti territoriali Efficacia nulla Andini, de Blasio (2012) Contratti di programma Efficacia modesta, spiazzamento tra zone Accetturo et al. (2013) Contratti d area Efficacia scarsa, investimenti improduttivi 4

Fondi strutturali in Italia: servono? Grazie a OpenCoesione, alcuni studi (in progress) provano a verificare gli effetti dei finanziamenti 2007-2013 sui territori: Bronzini et al. (in progress) guardano l impatto della spesa su alcune variabili economiche (valore aggiunto pro-capite, occupazione) a livello di sistema locale del lavoro. I risultati preliminari suggerirebbero un effetto positivo, ma limitato ai territori che hanno ricevuto relativamente pochi finanziamenti De Angelis et al. (in progress) analizzano l impatto della spesa sulla corruzione. I risultati preliminari suggeriscono che vi sia un associazione tra questa spesa e I crimini di corruzione, e che l effetto sarebbe più marcato nel caso di finanziamenti per opere pubbliche i segnali per il nostro Paese sarebbero meno incoraggianti di quelli per il complesso delle regioni europee 5

Incentivi per l accesso al credito: prestiti agevolati Prestiti agevolati: - Gli incentivi in forma di prestiti agevolati (quindi non i contributi a fondo perduto) erogati attraverso il sistema bancario sono segnalati in Centrale dei Rischi - Ci potrebbero essere elementi di preferibilità rispetto ai grants (l attenzione del beneficiario al rendimento dell investimento potrebbe essere più elevata; il pool di risorse pubbliche potrebbe essere meno ampio..) - Si è valutato cosa succede alle imprese che ricevono un prestito agevolato. Se queste riducono la loro esposizione con le banche, allora i finanziamenti pubblici sostituiscono quelli privati, senza nessun effetto sugli obiettivi del programma di incentivazione (investimenti,r&s, ristrutturazioni, internazionalizzazione, ) Risultati (Carmignani e D Ignazio, 2011) : efficacia modesta I risultati mostrano che in media le imprese che ricevono i prestiti agevolati riducono il credito bancario. Evidenze più favorevoli si ottengono per le imprese di dimensioni più ridotte

Incentivi per l accesso al credito: garanzie Garanzie pubbliche agli affidamenti bancari: - Programma regionale di sostegno al credito per le PMI (avviato nel 2008). Fondo di garanzia gestito dalla Regione stessa tramite una sua finanziaria. Dotazione del fondo: 20 milioni di euro per anno - La garanzia pubblica copre fino all 80% delle perdite sofferte dalle banche private che affidano le imprese destinatarie della garanzia - In principio, l effetto di questa misura è ambiguo. Da un lato, la garanzia pubblica potrebbe ridurre il collaterale, limitando l impatto delle asimmetrie informative e consentono alle banche di acquisire informazioni su imprese (magari rifinanziabili in futuro senza garanzie). Dall altro, per via della garanzia l imprenditore potrebbe assumere atteggiamenti più rischiosi; le banche, protette dalla garanzia pubblica, potrebbero essere indotte a valutare il merito di credito meno attentamente Risultati (D Ignazio, Menon, 2012): luci e ombre Impatto addizionale sui finanziamenti a lungo termine. Nessun impatto sul complesso dei finanziamenti bancari. Riduzione del costo medio dei finanziamenti. Nessun impatto su variabili di natura reale.

L esecuzione finanziaria dei fondi strutturali (spesa certificata) 80 70 60 50 40 30 20 10 0 CONVERGENZA COMPETITIVITA' ITALIA 2009 2010 2011 2012 2013 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Fonte: Elaborazioni su dati Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica e Commissione europea. Dati al 31 dicembre; la linea continua e quella tratteggiata considerano al denominatore, rispettivamente, la dotazione ufficiale alla data di riferimento e la dotazione originaria 8

L esecuzione finanziaria, il confronto UE (spesa certificata) 80 70 60 50 40 30 20 10 0 CONVERGENZA COMPETITIVITA' TOTALE D ES FR IT UK UE28 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Fonte: Elaborazioni su dati Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica e Commissione europea. I dati sono aggiornati al 31 dicembre 2013 e includono i fondi strutturali ma non il relativo co-finanziamento nazionale. 9

Twin Peaks Giustizia civile: durata dei procedimenti di cognizione ordinaria (quartili; giorni; 2012) Spesa certificata (31/12/ 2013) (in rapporto alla dotazione disponibile; quartili) 10

Il ciclo di programmazione 2014-2020: alcune considerazioni sparse sul metodo - Concentrazione delle risorse: manca l individuazione di poche selezionate priorità (nell Accordo di partenariato 334 ambiti di azioni). - Orientamento ai risultati: da valutare positivamente l individuazione, per ciascun obiettivo tematico, risultati attesi e indicatori di risultato. - Condizionalità: sono previsti vari meccanismi di condizionalità (condizionalità ex-ante, riserva di performance, meccanismi di verifica di target intermedi). 11

Disegno: Analisi delle pre-condizioni (expertise tecnica e funzionamento dell amministrazione); concentrazione delle risorse su meno obiettivi; elevare la qualità della progettazione; dare priorità al completamento delle opere (rispetto alle nuove iniziative); scindere la fase finale di esecuzione di un ciclo da quella di progettazione del ciclo nuovo Esecuzione: Semplificazione dei controlli, evitando in particolare la sovrapposizione di quelli nazionali e di quelli comunitari; rafforzamento di premi e sanzioni nei confronti dei gestori dei programmi (l esempio è quello degli Obiettivi di Servizio) Valutazione: Gli obiettivi che si intendono raggiungere devono essere chiaramente esplicitati; va effettuata una rigorosa (controfattuale) attività di valutazione delle misure; i soggetti responsabili degli interventi devono raccogliere e mettere a disposizione della collettività le informazioni necessarie per effettuare le analisi di efficacia (OpenCoesione..); i programmi scarsamente efficaci devono essere terminati, a favore di quelli che producono migliori risultati 12