CRONISTORIA DI UNA ESPERIENZA CONDIVISA



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CRONISTORIA DI UNA ESPERIENZA CONDIVISA Negli anni 2005/2006; 2006/2007 lo screening è stato realizzato solo nel Circolo Didattico Orvieto Sette Martiri Nell a. sc. 2007/2008 il progetto si estende a tutte le scuole del territorio orvietano spostando la formazione a Orvieto. In tale occasione si stabilisce che lo screening, con l iter fissato dal protocollo d intesa tra ASL e AID, verrà somministrato a turno in una scuola del territorio del Distretto 012 dagli operatori del Servizio Infanzia; nelle altre scuole del distretto invece la somministrazione verrà effettuata dalle docenti esperte ; la correzione di tutti gli screening avverrà con la supervisione degli esperti ASL. In questo anno gli operatori ASL somministrano lo screening nel Circolo Didattico Luigi Barzini di Orvieto. L esperienza del primo anno ha permesso la formazione di un gruppo di insegnanti esperte le quali hanno continuato a seguire la formazione realizzata dagli operatori dell AID e hanno assunto progressivamente la funzione di esecuzione, correzione e consegna dei risultati alle insegnanti di classe e poi di guida per le attività di recupero, sempre con la supervisione degli operatori del S.I. (ASL n. 4). Nell a. sc. 2008/2009 gli operatori ASL hanno seguito la sperimentazione presso l Ist. Comprensivo di Allerona. Gli altri Circoli Didattici si sono organizzati autonomamente con le Insegnanti esperte sempre seguendo tempi e modalità stabilite dall AID. Le prove degli screening sono state corrette dalle insegnanti esperte con il controllo degli operatori del S.I. I risultati sono stati consegnati agli insegnanti di classe in sede plenaria. La formazione è stata estesa ai docenti delle seconde classi. Nell a. sc. 2009/2010 Gli operatori ASL hanno seguito la sperimentazione presso l Istituto Comprensivo di Fabro. Si sono organizzati autonomamente i Circolo Didattici: Sette martiri, Luigi Barzini, l Istituto Comprensivo di Allerona e quello di Baschi, sempre seguendo tempi e modalità stabilite dall AID. Le prove degli screening sono state corrette dalle insegnanti esperte con il controllo degli operatori del S.I. che le hanno poi consegnate agli insegnanti di classe in sede plenaria allargando la formazione ai docenti coinvolti nelle classi prime e seconde. Il progetto si concluderà l anno prossimo con l Istituto comprensivo di Baschi. Sono stati elaborati materiali operativi da utilizzare nei laboratori di recupero organizzati durante l anno scolastico. PUNTI DI FORZA Prendendo in considerazione i Bisogni Speciali dei bambini e divulgando presso i docenti e le famiglie le nuove conoscenze relative ai DSA, si è realizzato un processo di formazione capillare del territorio orvietano eterogeneo ma molto sensibile alle problematiche del disagio scolastico e alla prevenzione dell insuccesso scolastico.

Si è concretizzata una formazione omogenea dei docenti di scuola primaria (e non solo) relativa alle competenze meta fonologiche che sono alla base dell apprendimento della lettura a della scrittura e ad un approccio per interventi specifici. c/o l ASL si è formato un gruppo di auto-mutuo aiuto fra i genitori dei minori diagnosticati DSA denominato Le parole ritrovate. Ciò ha permesso di aumentare il grado di consapevolezza sia da parte dei minori con DSA che dei loro genitori favorendo percorsi didattici personalizzati tra scuola/famiglia e servizi territoriali. Nell a. sc. 2007/2008 Sono stati sottoposti a screening complessivamente nel territorio del Distretto 012 n. 167 alunni di classe 1 di cui riconosciuti a rischio nel mese di gennaio n. 23 nel mese di maggio n. 15 (mancano i dati dell I.C. Cappelletti di Allerona e L. Barzini Orvieto. Nell a. sc. 2008/2009 Sono stati sottoposti a screening complessivamente nel territorio del Distretto 012 n. 250 alunni di classe 1 di cui riconosciuti a rischio nel mese di gennaio n. 37; nel mese di maggio n. 23 (mancano i dati dell I.C. Cappelletti di Allerona. Nell a. sc. 2009/2010 Sono stati sottoposti a screening complessivamente nel territorio del Distretto 012 n. 295 alunni di classe 1 di cui riconosciuti a rischio nel mese di gennaio n. 51 nel mese di maggio n. 30. Seguono tabulati dettagliati. - CLASSSI 1 A. SC. 2007/08 Alunni sottoposti a screening a febbraio I.C. ALTO ORVIETANO FABRO I.C. MUZIO CAPPELLETTI ALLERONA L. BARZINI SETTE MARTIRI I.C. BASCHI Alunni risultati a rischio a febbraio Alunni sottoposti a screening a maggio dopo i lab. di recupero 57 9 53 1 NON PERVENUTO n.p. n.p. n.p. NON PERVENUTO n.p. n.p. n.p. 83 10 80 13 27 4 31 1 Alunni risultati a rischio a maggio TOT. 167 23 164 15

A. SC. 2008/09 Alunni sottoposti a screening a febbraio I.C. ALTO ORVIETANO FABRO I.C. MUZIO CAPPELLETTI ALLERONA L. BARZINI SETTE MARTIRI I.C. BASCHI Alunni risultati a rischio a febbraio Alunni sottoposti a screening a maggio dopo i lab. di recupero 64 10 65 5 NON PERVENUTO n.p. n.p. n.p. 60 5 42 1 97 17 89 17 29 5 30 0 Alunni risultati a rischio a maggio TOT. 250 37 226 23 A. SC. 2009/10 Alunni sottoposti a screening a febbraio I.C. ALTO ORVIETANO FABRO I.C. MUZIO CAPPELLETTI ALLERONA L. BARZINI SETTE MARTIRI I.C. BASCHI Alunni risultati a rischio a febbraio Alunni sottoposti a screening a maggio dopo i lab. di recupero 34 9 31 3 63 13 60 4 84 7 80 14 77 12 69 8 37 10 35 1 Alunni risultati a rischio a maggio TOT. 295 51 275 30 I dati sopra riportati sono comprensivi degli alunni stranieri che hanno partecipato allo screening. A settembre 2010 sono previsti incontri fra docenti esperti per un esame più approfondito e dettagliato dei dati sopra riportati.

CLASSI 2 A. SC. 2008/09 Alunni sottoposti a Alunni risultati a Alunni inviati al screening a maggio rischio servizio 16 4 2 I.C. ALTO ORVIETANO FABRO I.C. MUZIO CAPPELLETTI ALLERONA L. BARZINI SETTE MARTIRI I.C. BASCHI NON PERVENUTO n.p. n.p. n.p.. n.p. n.p. 81 8 8 4 3 1+1 già seguito TOT. 101 15 12 A. SC. 2009/10 Alunni sottoposti a Alunni risultati a Alunni inviati al screening a maggio rischio servizio 61 11 5 I.C. ALTO ORVIETANO FABRO I.C. MUZIO CAPPELLETTI ALLERONA L. BARZINI SETTE MARTIRI I.C. BASCHI 41 10 9 57 10 7 74 14 14 0 0 1 già seguito TOT. 173 45 36

IL PROGETTO LA PREVENZIONE DEL DISAGIO SCOLASTICO E INTERVENTO PRECOCE DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Costituzione di un gruppo territoriale permanente formato da docenti della scuola primaria del comprensorio orvietano PARTNERS DEL PROGETTO SCUOLE DEL COMPRENSORIO ORVIETANO ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA N.P.I.E.E. - ASL 4 DISTRETTO DI PREMESSA Nelle prime fasi di apprendimento della letto-scrittura un numero rilevante di bambini frequentanti il primo anno della Scuola Primaria incontra difficoltà di vario genere, molte di queste sono recuperabili sul piano scolastico, altre vanno controllate con interventi mirati e specifici. L individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento ed il conseguente intervento mirato al recupero delle difficoltà individuate contribuiscono concretamente non solo a prevenire il disagio e la dispersione scolastica, ma anche a distinguere gli aspetti più specificatamente legati agli apprendimenti rispetto a quelli più condizionanti dallo sviluppo psicologico e relazionale. La mancata acquisizione delle abilità strumentali oltre ad ostacolare gli apprendimenti successivi potrebbe determinare, nella scolarizzazione avanzata, ulteriori problematiche e disagi personali. L'identificazione delle possibili situazioni di difficoltà diventa prioritario nell'agire della scuola prima che tali difficoltà si strutturino. Alcune difficoltà di apprendimento sono riconducibili ad una disturbo specifico, la dislessia evolutiva.

La Dislessia Evolutiva è un disturbo settoriale della lettura che si manifesta in un bambino privo di disturbi neurologici, cognitivi, sensoriali, relazionali e nonostante normali opportunità educative e scolastiche. La dislessia si manifesta all'inizio del processo di apprendimento della lettura e della scrittura. Il bambino mostra subito difficoltà a riconoscere le lettere dell'alfabeto, a fissare la corrispondenza tra i segni grafici e i fonemi e, ad automatizzare. Il problema è già presente anche in precedenza ma non si manifesta fino a quando non viene richiesto un certo tipo di abilità. I disturbi di lettura difficilmente si presentano isolati, come accade invece nel caso dei disturbi acquisiti in seguito a danni cerebrali, ma tendono a presentarsi associati a disturbi di scrittura intesi sia come disturbi nell utilizzazione del codice ortografico (disortografia), che come difficoltà nella realizzazione dei pattern motori (disgrafia) e associati ai disturbi del calcolo e del sistema dei numeri (discalculia). IL CONTESTO Negli ultimi anni scolastici (a.s. 2005-2006-2007 2007-2008), grazie alla partecipazione della N.P.I.E.E.- Sez. di Orvieto ad un progetto di Ricerca Azione dell Associazione Italiana Dislessia (AID) relativo ad uno screening nelle classi prime della scuola primaria, sono state attivate nel Distretto Sanitario N 3 metodiche di screening precoce che hanno consentito di realizzare interventi precoci all interno della scuola con il coinvolgimento degli insegnanti e dei genitori. Questo progetto elaborato e realizzato congiuntamente dai Ministeri della Sanità e dell Istruzione olandesi, è stato adattato in italiano dal Prof. Giacomo Stella, docente di Psicologia Clinica dell Università di Modena e Reggio Emilia e presidente nazionale del Comitato Tecnico dell A.I.D. e sperimentato per conto dell A.I.D. a partire dal 1997 in molte città e regioni italiane (Verona, Parma, Padova, Bologna, Firenze, Brescia, Vicenza, Modena, Catania, Perugia) con i bambini delle prime classi elementari. I risultati sono stati apprezzati non solo dalle famiglie ma anche dal mondo scolastico e da quello sanitario, che ha constatato un vantaggioso risparmio delle risorse. Durante il corso di aggiornamento che si sta realizzando ad Orvieto relativo ai D.S.A., promosso dall Ufficio Scolastico Regionale in collaborazione con l AID, si è manifestato un forte interesse dei docenti provenienti dai circoli didattici del comprensorio orvietano verso tali problematiche.

La presenza sempre più visibile di bambini con D.S.A. ha spinto i dirigenti scolastici del comprensorio a proporre la costituzione di un gruppo territoriale permanente formato dalle insegnanti esperte che stanno seguendo il corso e/o che già negli anni precedenti sono state partecipi del progetto di ricercaazione denominato La scuola per tutti in Umbria proposto dall AID relativo all individuazione precoce delle difficoltà nelle scuole dell infanzia e nelle classi prime del Circolo Sette Martiri. Le insegnanti individuate per tale compito, oltre al corso in oggetto di cui sopra, seguiranno un ulteriore formazione per la somministrazione, la valutazione dello screening e la messa in opera di attività specifiche, con il supporto degli esperti dell unità operativa semplice Disturbi dell apprendimento e anomalie di sviluppo a versante cognitivo" della struttura complessa di neuropsichiatria infantile e dell eta evolutiva distretto sanitario n. 3 di orvieto, ciò renderà possibile la realizzazione di una ricerca-azione per la costruzione di un protocollo sperimentale sui D.S.A. tra l istituzione scolastica e i servizi territoriali del distretto sanitario n 3 di orvieto. Sulla base di una formazione teorico-pratica del corso allargata ai docenti frequentanti, si opererà la somministrazione attraverso lo screening di tutte le classi del distretto scolastico n 12 interessate e si attuerà una programmazione di attività specifiche rispondenti ai bisogni emergenti relativamente all apprendimento della lettura e della scrittura degli alunni delle classi prime su tutto il comprensorio orvietano. Il gruppo fungerà da tessuto connettivo delle esperienze, offrendo le competenze acquisite allo scopo di diffondere una prassi tesa ad individuare i bisogni specifici d apprendimento e rispondervi secondo un preciso indirizzo scientifico già adottato dalle scuole di molte regioni italiane. IL PROGETTO Per affrontare su tutto il territorio del distretto n 12 il problema dislessia,si propone di formare un gruppo ristretto di referenti distrettuali (3 docenti per ogni istituto di scuola primaria) che dopo un apposita formazione teorica generale e specifica per la somministrazione e valutazione dello screening nelle classi 1 e 2 di ciascuna scuola primaria, dovrebbe diventare il punto di riferimento territoriale per le problematiche sopra esposte. Per il 1 anno d azione il gruppo territoriale attuerà un percorso di formazione guidata con la supervisione dell AID e il monitoraggio continuo degli operatori del distretto sanitario n 3 dell ASL di terni secondo la seguente progressione temporale. Le azioni progettuali pongono all attenzione della scuola la specificità delle problematiche inerenti i DSA con l ambizioso obiettivo di fornire agli insegnanti strumenti per l individuazione delle difficoltà

e per il successivo intervento scolastico. Inizialmente e nei primi anni di progettualità, il gruppo sarà seguito nel percorso da esperti dell Associazione Italiana Dislessia, ma l obiettivo finale sarà quello di rendere autonomi i docenti affinché le azioni indicate entrino a far parte del loro patrimonio professionale con il conseguente miglioramento dei processi di insegnamento-apprendimento. Il progetto prevede l osservazione della lettura e scrittura spontanea, la somministrazione di screening per l individuazione di bambini in difficoltà di apprendimento, incontri di formazione nei confronti degli insegnanti del primo anno della scuola primaria con interventi mirati per l'individuazione delle difficoltà nella prima fase di acquisizione della letto scrittura. I bambini che a metà della prima classe si trovano ad un livello basso di acquisizione della scrittura, vengono sottoposti a interventi di stimolazione da parte degli insegnanti opportunamente preparati e formati. Gli interventi vengono effettuati nel piccolo gruppo, per tre ore nell arco della settimana. FINALITA 1 Prevenire il disagio e l insuccesso scolastico degli alunni con DSA., 2 Costituire un gruppo territoriale di lavoro permanente costituito da insegnanti esperti di ogni circolo e/o istituto con lo scopo di formare gli altri insegnanti alla tecnica dello screening con la supervisione degli esperti AID. 3 Diffondere le metodiche di screening precoce nella classe prima della scuola primaria su tutto il territorio del comprensorio orvietano in collaborazione con gli operatori del distretto n 3 dell ASL di Terni e l AID di Perugia. 4 Promuovere l attenzione e la sensibilità della scuola nei confronti delle difficoltà di apprendimento. 5 Formare tutti gli insegnanti di scuola primaria del circolo nell arco di un quinquennio con lo scopo di far loro padroneggiare autonomamente le tecniche sperimentate per l individuazione delle difficoltà dei bambini a rischio di d.s.a. e per l intervento precoce all interno della scuola con il coinvolgimento delle famiglie. 6 Coinvolgere nella formazione le scuole dell infanzia e secondaria di primo grado del territorio.

OBIETTIVI - Fornire conoscenze sui processi di apprendimento della lettura e scrittura. - Imparare ad individuare le difficoltà di apprendimento nella prime fasi di acquisizione della lettoscrittura. - Fornire strumenti di rilevazione delle difficoltà evidenziando le fasi critiche. e promuovere interventi mirati con il coinvolgimento degli specialisti. - Fornire strumenti di recupero delle difficoltà precoci di apprendimento della letto scrittura - Dare ulteriori strumenti di conoscenza all insegnante. - Ridurre gli stati emotivi (ansia e/o aggressività) legati all apprendimento e sviluppare l autostima. - Sensibilizzare le famiglie sulla complessità dei processi di lettura e scrittura. LE AZIONI PROGETTUALI ATTIVITA' PREVISTE Scuola dell Infanzia Osservazione delle competenze linguistiche e formazione docenti della scuola dell'infanzia su educazione fonologica e metafonologica per i/le bambini/e di 5 anni. L unico affidabile segnale di rischio per prevedere i disturbi di apprendimento scolastico prima della scolarizzazione elementare è la presenza di disturbi del linguaggio nel bambino in età prescolare. Pertanto l identificazione dei bambini che, al compimento dei 5 anni, presentano ancora disturbi del linguaggio, costituisce uno strumento importante per impostare, già prima dell ingresso nella scuola elementare, interventi riabilitativi ed educativi nei confronti del/della bambino/a a rischio, inoltre, i ritardi e le difficoltà nell acquisizione del linguaggio possono essere considerate un importante indicatore per eventuali e future difficoltà di acquisizione nella letto-scrittura. L attività formativa rivolta agli insegnanti della scuola dell'infanzia riguarda in particolare lo sviluppo del linguaggio e le proposte di intervento sullo sviluppo di competenze metafonologiche nel bambino in età prescolare. Vengono inoltre, indicazioni di intervento didattico (attività lessicali, metafonologiche ), tabelle di osservazione della scrittura spontanea come strumento di passaggio da un ordine di scuola all altro e base per le valutazioni successive in rapporto all evoluzione.

Scuola Primaria Identificazione delle difficoltà scolastiche e formazione/intervento a partire dalle prime fasi di acquisizione della letto-scrittura. All inizio dell anno scolastico si effettuano rilevazioni sulla scrittura spontanea degli alunni e si confrontano con quelle relative alla scuola dell infanzia. Nel mese di gennaio tutte le classi prime si coinvolgono in uno screening di osservazione sui processi di acquisizione della letto scrittura attraverso prove standardizzate. Sui bambini identificati a rischio, si propone un incremento di stimolazione specifica per tre mesi, nella parte finale dell anno scolastico. I risultati alle prove di controllo dimostrano che una parte dei bambini recupera completamente, mentre una parte del gruppo mantiene difficoltà consistenti. Verosimilmente, i bambini che continuano a presentare difficoltà sono portatori di una disabilità, mentre gli altri mostrano gli effetti di un ritardo 1. L attività di recupero si realizza dagli insegnanti di classe, in orario scolastico, in piccoli gruppi composti da 3/4 bambini/e. Controllo delle abilità di letto-scrittura al secondo anno (seconda primaria) con intervento di recupero. I bambini/e coinvolti nelle attività di recupero in prima elementare vengono seguiti nella loro evoluzione e tenuti sotto controllo nel corso della seconda elementare attraverso la somministrazione di di prove.. Osservazione dei casi a rischio nella classe seconda elementare in proseguimento. I bambini/e che sono stati individuati a rischio per problemi di apprendimento nel corso della seconda classe sono stati osservati e sottoposti a ulteriori prove di accertamento individuali. Controllo delle abilità di letto scrittura nella II classe della scuola primaria con intervento di recupero delle difficoltà L identificazione dei bambini/e, che al compimento di 5 anni presentano ancora disturbi del linguaggio, costituisce uno strumento importante per impostare, già prima dell ingresso nella scuola primaria, interventi didattici idonei in particolare rispetto alla prevenzione. 1 Giacomo Stella 2004 La dislessia Il Mulino.

Gli interventi sull individuazione precoce e la predisposizione di interventi idonei all apprendimento dell alunno risultano essere i compiti specifici della scuola. Le attività di screening o, più in generale di osservazione delle abilità strumentali, permettono alla scuola di: - focalizzare l attenzione sugli apprendimenti e articolare proposte didattiche adeguate - imparare a distinguere le difficoltà di apprendimento che hanno alla base disabilità neurologiche o sensoriali o socio-ambientali da difficoltà come la dislessia che si manifestano in allievi con adeguate capacità cognitive, visive, sensoriali 1. Osservazione delle scritture spontanee. Gli studi di A. Ferreiro e A. Teberosky (in Italia C. Pontecorvo) hanno ampiamente dimostrato come i bambini costruiscono ipotesi e modi personali di lettura e scrittura prima di ricevere qualsiasi insegnamento sistematico. Una delle prime azioni all inizio del percorso di classe prima è far emergere le idee che i bambini hanno della scrittura e della lettura. Strumenti: - conversazione, dialogo, piccoli gruppi (registrazione) - strumenti di osservazione Tempo: prime settimane a inizio anno. 2. Preparazione del Gruppo di lavoro territoriale per la somministrazione e analisi delle prove. LA TECNICA DELLO SCREENING: a. PRESENTAZIONE DEL LAVORO E DEI SUOI OBIETTIVI b. BASI TEORICHE DELL APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA E PARAMETRI DI CORREZIONE 3. Prova di scrittura Strumento: - prova di dettato composta da 16 parole: 4 bisillabe e 4 trisillabe piane e 4 bisillabe e 4 trisillabe complesse. Tempo: fine gennaio, dopo 4 mesi di esposizione all apprendimento della letto-scrittura. 4. Analisi delle prove e individuazione dei livelli di concettualizzazione della lingua. 5. Predisposizione interventi: - bambini in fase preconvenzionale: attività metafonologiche, attività di memorizzazione del rapporto grafema-fonema;

- bambini in fase sillabica: attività di analisi e sintesi sillabica attraverso la manipolazione dei grafemi e del loro valore di rappresentazione fonemica; - bambini in fase alfabetica non consolidata: attività di corretta disposizione dei suoni nella parola, discriminazione fonemica (per coloro che confondono i suoni). 6. Monitoraggio in itinere 7. Controllo delle abilità a fine maggio. ATTIVITA PREVISTE DURANTE I CINQUE ANNI DEL PROGETTO n. 3 incontri di formazione per tutti i Docenti di Scuola Primaria e dell Infanzia gestiti dal esperti AID. n. 7 incontri con Psicologo/Logopedisti ASL n. 4 esperti nel settore così organizzati: 1 incontro: h. 1 con 3 Logopedisti + Insegnanti Referenti Somministrazione dello screening nelle classi prime del Circolo Didattico che rientrerà nella ricerca AID nazionale (le Insegnanti referenti somministreranno le prove nelle altre scuola del Distretto 012). 2 incontro: h. 2,30 con 3 Logopedisti + Insegnanti Referenti e Insegnanti di classe 1^ - Verranno esaminati solo gli elaborati risultati errati dopo la correzione effettuata dai referenti dei singolo Circoli. 3 incontro: h. 2 con 3 Logopedisti + Insegnanti Referenti e Insegnanti di classe 1^ - Indicazioni operative per l organizzazione dell attività di recupero dei bambini individuati a rischio. Presentazione e distribuzione del materiale specifico. 4 incontro: h. 2 con 3 Logopedisti + Insegnanti di classe e Referenti Verifica in itinere e presentazione della seconda prova. 5 incontro: h. 1 con 3 Logopedisti + Insegnanti Referenti e Insegnanti di classe Somministrazione seconda prova. 6 incontro: h. 2,30 con 3 Logopedisti per la correzione degli elaborati con tutti gli Insegnanti. 7 incontro: h. 2 con Psicologo + 3 Logopedisti per incontro pubblico con i risultati dello screening. Per le classi 2^ del Distretto 012 sono previsti n. 2 incontri così articolati: 1^ incontro: h. 1 con 3 Logopedisti - Presentazione lavoro, parametri di correzione. 2^ incontro: h. 1 con 3 Logopedisti Verifica degli elaborati e programmazione gruppi di recupero.