Domanda di approvazione di una modifica ai sensi dell articolo 53, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012

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10.2.2018 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 51/17 Pubblicazione di una domanda di modifica ai sensi dell articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (2018/C 51/07) La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di modifica ai sensi dell articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 1 ). DOMANDA DI APPROVAZIONE DI UNA MODIFICA NON MINORE DEL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DI UNA DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA/DI UN INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA Domanda di approvazione di una modifica ai sensi dell articolo 53, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012 1. Gruppo richiedente e interesse legittimo «LIMONE FEMMINELLO DEL GARGANO» N. UE: PGI-IT-0297-AM01 5.4.2017 DOP ( ) IGP ( X ) Consorzio di Tutela dell Arancia del Gargano IGP e del Limone Femminello del Gargano IGP Via Varano, 11 71012 Rodi Garganico (FG) ITALIA e-mail: garganoagrumi@pec.it Consorzio di Tutela dell Arancia del Gargano IGP e del Limone Femminello del Gargano IGP è legittimato ai sensi dell articolo 13, comma 1, del Decreto del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 12511 del 14.10.2013. 2. Stato membro o paese terzo Italia 3. Voce del disciplinare interessata dalla modifica Denominazione del prodotto Descrizione del prodotto Zona geografica Prova dell origine Metodo di produzione Legame Etichettatura Altro: [Controlli; Logo] 4. Tipo di modifica Modifica a un disciplinare di una DOP o IGP registrata da considerarsi non minore ai sensi dell articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012. Modifica a un disciplinare di una DOP o IGP registrata, per cui il documento unico (o documento equivalente) non è stato pubblicato, da considerarsi non minore ai sensi dell articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012. ( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1

C 51/18 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea 10.2.2018 5. Modifica (modifiche) Descrizione del prodotto Articolo 2 del disciplinare di produzione 1. «L indicazione geografica protetta Limone Femminello del Gargano è riservata alle cultivar di limoni, cosiddetti nostrani o locali, e cioè tipi stabilizzati della varietà Femminello Comune, storicamente e commercialmente distinti in: 1. Limone a scorza gentile (Citrus limonium tenue Riss.), detto anche Lustrino. Peduncolo di medio spessore e lunghezza, forma del frutto sferoidale, buccia giallo-chiaro, particolarmente liscia e di spessore molto sottile. Diametro equatoriale minimo di 50 mm, peso non inferiore a 80 g circa. Flavedo ricco di oli essenziali e di profumi molto intensi; 8-11 segmenti per frutto. Polpa e succo giallo citrino, con numero ridotto di semi; succo non inferiore al 35 % del peso del frutto e acidità superiore a 3,5 gr/100 mi. 2. Limone oblungo (C. limonium obhmgum Riss.), volg, fusillo. Peduncolo di medio spessore e lunghezza, forma del frutto ellittica, dimensioni mediograndi, diametro equatoriale minimo di 60 mm, peso non inferiore a 100 g; buccia giallo citrino intenso, di spessore medio, più o meno liscia. Flavedo ricco di oli essenziali e con profumi molto intensi; 8-11 segmenti per frutto. Polpa e succo giallo citrino; succo non inferiore al 30 % del peso del frutto e acidità superiore a 3,5 gr/100 ml.» È così modificato «L indicazione geografica protetta Limone Femminello del Gargano è riservata alla cultivar tradizionalmente coltivata, e precisamente ai tipi inquadrabili nel gruppo Femminello Comune, localmente individuato come Limone nostrale. Il Limone Femminello del Gargano è variabile nella forma, dimensione e peso in conseguenza alle diverse fioriture primaverili e estivo-autunnali. Le forme vanno da quelle tipicamente ellissoidali/oblunghi, a quelle ovoidali, a quelle tendenzialmente globose, con umbone più sviluppato nei frutti invernali. Diametro equatoriale minimo di 50 mm, peso non inferiore a 80 g; buccia color giallo-citrino lucente. Flavedo spesso e molto ricco di oli essenziali, con profumi molto intensi; 8-11 segmenti per frutto. Polpa molto succosa di color giallo-verde (succo non inferiore al 30 % del peso del frutto); acidità superiore a 3,5 gr/100 ml.» Si è provveduto a raggruppare la descrizione del Limone Femminello del Gargano eliminando i riferimenti alle due tipologie «Limone a scorza gentile» e «Limone oblungo». Al tempo della redazione del vigente disciplinare fu operata una distinzione della cultivar con precisazioni botaniche che riproponevano binomi classici che oggi sono superati in quanto trattasi di forme diverse conseguenti alle diverse fioriture della cultivar presente nel Gargano inquadrabile come «Femminello comune». I tipi a scorza gentile e goblosi («Limone lustrino nel disciplinare vigente»), sono i frutti delle terze e quarte fioriture che mostrano diametro equatoriale, peso e contenuto in succo diversi rispetto al tipo oblungo che rappresenta la maggior parte dei frutti appartenenti alla seconda fioritura. Il nuovo articolo punta quindi a semplificare e a precisare che si tratta di limoni variabili per forma, dimensione e peso in conseguenza delle diverse fioriture, definendo un unico valore minimo per il diametro equatoriale, il peso, contenuto in succo. 2. L articolo 2 è così integrato con la seguente frase: «Fermo restante le caratteristiche di cui sopra, sono destinati esclusivamente alla trasformazione i frutti con diametro superiore a 45 mm e peso non inferiore a 60 grammi.» Con la modifica si intende recuperare e valorizzare commercialmente i frutti di Limone Femminello del Gargano con diametro equatoriale compreso tra 45 e 50 mm e peso compreso tra 60 e 80 grammi, destinandoli esclusivamente alla trasformazione. Metodo di ottenimento Articolo 5 del disciplinare di produzione 1. La frase del paragrafo 5.2 «Il portainnesto»: «Il portainnesto, come da tradizione agronomica, è il Melangolo (citrus mearda), certificato come tale dalla normativa vigente.»

10.2.2018 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 51/19 «Il portainnesto, come da tradizione agronomica, è principalmente l Arancio amaro (Citrus aurantium L.), sostituibile da altri portainnesti comunque certificati dalla normativa vigente.» La variazione proposta vuole in primo luogo apportare una correzione al binomio utilizzato nel vecchio disciplinare per precisare con il volgare «melangolo» la specie botanica del portainnesto. Infatti, nel vecchio disciplinare, era indicato in modo errato il binomio scientifico del melangolo che non è Citrus mearda ma Citrus aurantium L., che identifica l arancio amaro volgarmente detto anche «melangolo». In secondo luogo, l aggiunta di «sostituibile da altri portainnesti comunque certificati dalla normativa vigente» scaturisce dalla necessità degli agrumicoltori di poter utilizzare anche altri portainnesti, certificati dalla normativa vigente, in considerazione del fatto che la disponibilità di portainnesti di arancio amaro è sempre più carente. 2. La frase del paragrafo 5.3 «Impianto e sesto di impianto» «La specie e la varietà da coltivare è quella definita all articolo 2.» «La specie e la cultivar da coltivare è quella definita all articolo 2.» Si allinea la terminologia utilizzata all articolo 2 del disciplinare 3. La frase del paragrafo 5.5 «Le cure colturali»: «Le lavorazioni al terreno si limitano alle zappature primaverili e alle concimazioni generalmente ancora con letame ovino-caprino.» «Le lavorazioni al terreno si limitano alle zappature primaverili e alle concimazioni generalmente ancora organiche;» La sostituzione della previsione di concimazione «generalmente con letame ovino-caprino» è legata alla necessità di caratterizzare ancora la fertilizzazione con concimazioni organiche ma senza ulteriori precisazioni sulla natura poiché la disponibilità di letame ovino-caprino è diminuita in seguito all abbandono degli allevamenti sia di ovini che di caprini nel territorio rispetto al tempo in cui è stato redatto il disciplinare. 4. La frase del paragrafo 5.5 «Le cure colturali»: «Le cure colturali continuano con la difesa, sia da avversità atmosferiche, fronteggiate con i frangivento, sia da attacchi parassitari, principalmente cocciniglie, causa del problema delle fumaggini.» «Le cure colturali continuano con la difesa, sia da avversità atmosferiche, fronteggiate con i frangivento, sia da attacchi parassitari.» Si tratta di una modifica necessaria per adeguare le disposizioni del disciplinare ai tempi attuali. Gli attacchi parassitari non sono più «principalmente» dovuti alle cocciniglie, di conseguenza alle fumaggini, ma riguardano uno spettro entomologico sempre più ampio con i quali gli agrumicoltori devono costantemente misurarsi. Pertanto, si è ritenuto consono riformulare la frase. 5. La frase del paragrafo 5.7 «Epoca di raccolta» «Date le particolari condizioni pedoclimatiche e le peculiari caratteristiche che senza forzatura alcuna garantiscono una lunga persistenza del frutto sull albero, l epoca di raccolta avviene tutto l anno.» È così riformulata «Date le particolari condizioni pedoclimatiche e le diverse fioriture del Limone Femminello del Gargano, unitamente alla sua caratteristica di lunga persistenza dei frutti sull albero, ottenibile senza alcuna forzatura, l epoca di raccolta avviene tutto l anno.»

C 51/20 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea 10.2.2018 La riformulazione proposta punta a precisare che grazie alle diverse fioriture la raccolta dei frutti avviene tutto l anno. Etichettatura 6. Il paragrafo: «Il prodotto, nel rispetto delle norme generali e metrologiche del commercio ortofrutticolo, può essere commercializzato: 1. Sfuso e ogni frutto deve riportare il logo IGP Limone Femminello del Gargano. 2. In confezioni, ovvero con incarto, e almeno l 80 % dei frutti costituenti la confezione deve osservare analogo adempimento. Nel caso di confezionamento i contenitori devono essere rigidi, con capienza da un minimo di 1 kg ad un massimo di 25 kg e devono essere costituiti di materiale di origine vegetale, quali legno o cartone. Le confezioni commerciali devono riportare le seguenti indicazioni: Limone Femminello del Gargano, eventualmente seguite dal nome del tipo commerciato quali Lustrino o Fusillo, loro sinonimi;» È così modificato: «Il prodotto, nel rispetto delle norme generali e metrologiche del commercio ortofrutticolo, può essere commercializzato: 1. In confezioni, e almeno l 80 % dei frutti costituenti la confezione deve essere bollinata o incartata. I contenitori devono essere rigidi, con capienza da un minimo di 1 kg ad un massimo di 25 kg e devono essere costituiti di materiale di origine vegetale, quali legno o cartone. 2. Per i limoni destinati alla trasformazione, non è obbligatoria la bollinatura sui singoli frutti. In ogni caso sulle confezioni o sugli imballaggi ivi comprese le retine e gli imballaggi similari, deve figurare, in caratteri chiari, indelebili e nettamente distinguibili e da ogni altra scritta, la dicitura Limone Femminello del Gargano IGP destinato alla trasformazione. Le confezioni di cui al punto 1 devono riportare le seguenti indicazioni: Il logo; La dicitura di IGP anche per esteso; Il nome del produttore/commerciante, ragione sociale, indirizzo del confezionatore, peso netto all origine.» L eliminazione della tipologia sfusa per la quale ogni frutto deve essere provvisto del logo dell IGP, è stata richiesta dagli operatori al fine di eliminare oneri di costi e di tempo richiesti per l apposizione del logo dell IGP su ogni singolo limone. Infatti la preparazione dei limoni per la commercializzazione è effettuata molto spesso manualmente da piccole aziende familiari. Pertanto, si è scelto di prevedere la sola tipologia «in confezione» garantendo però che almeno l 80 % dei frutti sia sottoposta a bollinatura. Il limite dell 80 % viene riferito anche ai frutti presenti in confezione incartati singolarmente. Sono introdotte disposizioni specifiche per il limoni destinati alla trasformazione. L inserimento del nuovo punto 2 è giustificato dalla necessità di valorizzare commercialmente anche i frutti, destinati alla trasformazione, con diametro minimo di 45 mm e peso non inferiore a 60 grammi, senza imporre ai produttori l obbligo della bollinatura. Al fine di tutelare l origine e la tracciabilità dei frutti, si ritiene necessaria l indicazione della denominazione «Limone Femminello del Gargano IGP» seguita dalla specifica «destinato alla trasformazione» sulle confezioni o sugli imballaggi utilizzati. A seguito della modifica n. 1 dell articolo 2 la frase riportata all articolo 8 «Le confezioni commerciali devono riportare le seguenti indicazioni: Limone Femminello del Gargano, eventualmente seguite dal nome del tipo commerciato quali Lustrino o Fusillo, loro sinonimi» è stata soppressa in quanto non più applicabile.

10.2.2018 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 51/21 7. L ultimo paragrafo relativo agli utilizzatori della denominazione «Limone femminello del Gargano» IGP nei prodotti trasformati: Altro «gli utilizzatori del prodotto a denominazione protetta siano autorizzati dai titolari del diritto di proprietà intellettuale conferito dalla registrazione della I.G.P. riuniti in Consorzio incaricato alla tutela dal ministero delle politiche agricole. Lo stesso Consorzio incaricato provvederà anche ad iscriverli in appositi registri ed a vigilare sul corretto uso della denominazione protetta. In assenza di un Consorzio di tutela incaricato le predette funzioni saranno svolte dal Mi.P.A.F. in quanto autorità nazionale preposta all attuazione del Reg. (CEE) n. 2081/92.» è stato soppresso perché non pertinente ai contenuti del disciplinare di produzione. C ontrolli 8. Si è provveduto ad aggiornare i riferimenti normativi al Reg. (UE) n. 1151/2012. 9. Si è provveduto ad inserire nel disciplinare di produzione i riferimenti all Organismo di controllo preposto alla verifica del disciplinare di produzione. L ogo 10. Di seguito il logo del prodotto, inserito al punto 3.6 del documento unico. 1. Denominazione (denominazioni) «Limone Femminello del Gargano» 2. Stato membro o paese terzo Italia 3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare 3.1. Tipo di prodotto Classe 1.6: Ortofrutticoli e cereali freschi e trasformati DOCUMENTO UNICO «LIMONE FEMMINELLO DEL GARGANO» N. UE: PGI-IT-0297-AM01 5.4.2017 DOP ( ) IGP ( X ) 3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1 L indicazione geografica protetta «Limone Femminello del Gargano» è riservata alla cultivar tradizionalmente coltivata, e precisamente ai tipi inquadrabili nel gruppo Femminello Comune, localmente individuato come «Limone nostrale». Il «Limone Femminello del Gargano» è variabile nella forma, dimensione e peso in conseguenza alle diverse fioriture primaverili e estivo-autunnali. Le forme vanno da quelle tipicamente ellissoidali/oblunghi, a quelle ovoidali, a quelle tendenzialmente globose, con umbone più sviluppato nei frutti invernali. Diametro equatoriale minimo di 50 mm, peso non inferiore a 80 g; buccia color giallo-citrino lucente. Flavedo spesso e molto ricco di oli essenziali, con profumi molto intensi; 8-11 segmenti per frutto. Polpa molto succosa di color giallo-verde (succo non inferiore al 30 % del peso del frutto); acidità superiore a 3,5 gr/100 ml.

C 51/22 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea 10.2.2018 Fermo restante le caratteristiche di cui sopra, sono destinati esclusivamente alla trasformazione i frutti con diametro superiore a 45 mm e peso non inferiore a 60 grammi. 3.3. Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati) 3.4. Fasi specifiche della produzione che devono aver luogo nella zona geografica delimitata Le operazioni di coltivazione e raccolta devono avvenire nell ambito della zona di produzione di cui al punto 4. 3.5. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata Il confezionamento del prodotto IGP «Limone Femminello del Gargano» può avvenire esclusivamente nella zona di origine così come indicata al punto 4, al fine di garantire la tracciabilità e il controllo del prodotto e per non deteriorare le caratteristiche qualitative del prodotto. 3.6. Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata Il prodotto, nel rispetto delle norme generali e metrologiche del commercio ortofrutticolo, può essere commercializzato: 1. In confezioni, e almeno l 80 % dei frutti costituenti la confezione deve essere bollinata o incartata. I contenitori devono essere rigidi, con capienza da un minimo di 1 kg ad un massimo di 25 kg e devono essere costituiti di materiale di origine vegetale, quali legno o cartone. 2. Per i limoni destinati alla trasformazione, non è obbligatoria la bollinatura sui singoli frutti. In ogni caso sulle confezioni o sugli imballaggi ivi comprese le retine e gli imballaggi similari, deve figurare, in caratteri chiari, indelebili e nettamente distinguibili e da ogni altra scritta, la dicitura «Limone Femminello del Gargano IGP destinato alla trasformazione», Le confezioni di cui al punto 1 devono riportare le seguenti indicazioni: Il logo; La dicitura di IGP anche per esteso; Il nome del produttore/commerciante, ragione sociale, indirizzo del confezionatore, peso netto all origine. I prodotti per la cui preparazione è utilizzata la I.G.P. «Limone Femminello del Gargano», anche a seguito di processi di elaborazione e di trasformazione, possono essere immessi al consumo in confezioni recanti il riferimento alla detta denominazione senza l apposizione del logo comunitario, a condizione che il prodotto a denominazione protetta, certificato come tale, costituisca il componente esclusivo della categoria merceologica di appartenenza. Il logo è costituito dall immagine stilizzata di due limoni, con rametto fogliato, all interno di una corona ellissoidale: sulla corona è riportata la dicitura «Limone Femminello del Gargano». I limoni rappresentati e la dicitura «Limone Femminello del Gargano» sono di colore giallo sfumato, il rametto e le foglie di colore verde. 4. Delimitazione concisa della zona geografica La zona geografica interessata alla produzione del «Limone Femminello del Gargano», nonché al confezionamento, è ubicata nella provincia di Foggia (Regione Puglia) e comprende i territori dei comuni di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico e precisamente il tratto costiero sub costiero settentrionale del promontorio del Gargano che va da Vico del Gargano a Rodi Garganico, fin sotto Ischitella.

10.2.2018 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 51/23 5. Legame con la zona geografica Grazie alla qualità ambientale del contesto, inquadrabile, da un punto di vista geo-pedoclimatico, nella «Regione litoranea» e nella «Fascia subumida a clima mediterraneo» del promontorio garganico, di microambienti, in ognuno dei quali, grazie all esperienza tradizionale e secolare dei contadini della zona, si sono sviluppati fin dal passato limoni le cui caratteristiche qualitative sono così palesi da essere richiesti, fin dall antichità, anche da mercati esteri, il Limone Femminello del Gargano è stimato per la sua genuinità e, soprattutto, per la particolarità dei profumi che questa IGP presenta rispetto ai limoni prodotti nelle altre regioni italiane. L agrumicoltura del Gargano è ancora una forma di «agricoltura tradizionale», con lavori manuali, in cui maestro è ancora il potatore; quella del Gargano si delinea come una forma di agricoltura che nel corso del tempo ha maturato un patrimonio di conoscenze agronomiche tramandatasi di generazione in generazione. Già nel 1884 era attiva una prima rete commerciale con il continente nord americano che assorbiva gran parte della produzione agrumaria. Le prime documentazioni storiche sul «Limone Femminello del Gargano» risalgono all anno 1000; mentre la più antica testimonianza dei dati produttivi della zona risale alla statistica del Reame di Napoli del 1811, e ben il 60 % della produzione era destinato all esportazione. Riferimento alla pubblicazione del disciplinare (articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento) Questa Amministrazione ha attivato la procedura nazionale di opposizione pubblicando la proposta di modifica del disciplinare della IGP «Limone Femminello del Gargano» nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana n. 27 del 2.2.2017. Il testo consolidato del disciplinare di produzione è consultabile sul sito Internet: http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/serveblob.php/l/it/idpagina/3335 Oppure accedendo direttamente all home page del sito del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (www.politicheagricole.it), cliccando su «Qualità» (in alto a destra dello schermo), poi su Prodotti DOP IGP STG (di lato, sulla sinistra dello schermo) ed infine su «Disciplinari di Produzione all esame dell UE».