Protagonisti consapevoli della sharing economy

Protagonisti consapevoli della sharing economy Superiamo le barriere alla partecipazione HOME SHARING 06 dicembre 2017 IVO TARANTINO

Altroconsumo: la prima e più diffusa organizzazione italiana di consumatori Nata nel 1973, oggi conta 400.000 soci Informa e tutela i consumatori attraverso pubblicazioni, servizi di consulenza e azioni di advocacy a difesa dell'interesse generale a livello nazionale ed internazionale: membro di BEUC (organizzazione europea di consumatori) e di Consumers International (240 associazioni in 120 Paesi) Circa 1 mln di iscritti alla newsletter mensile destinata ai non soci (approfondimenti, class action, ) Oltre 23mln di visite nel 2016 su altroconsumo.it Oltre 6.500 citazioni sui media italiani e internazionali: 2

Altroconsumo sui social network > 410.000 like > 3.000.000 views > 30.000 followers > 60.000 followers > 8.600 followers 3

Profilo soci 4

1 Soddisfazione e barriere alla partecipazione

La sharing economy piace agli italiani? Grado di soddisfazione nell ultima esperienza di consumo collaborativo (online + offline) La soddisfazione è alta: solo una piccola percentuale di rispondenti che ha vissuto esperienze di condivisione è insoddisfatta, i motivi variano e quelli gravi sono davvero pochi. Questionario per indagine statistica somministrato da aprile a luglio 2015 a: un campione rappresentativo della popolazione generale (780 risposte valide) soci di Altroconsumo (1.432 risposte valide) 6

Alloggi: guest, perché no? 7

Alloggi: host, perché no? 8

2 Superiamo le barriere: come diventare GUEST

Inchiesta in Lombardia 10

Soggiorna 11

Soggiorna 12

3 Superiamo le barriere: come diventare HOST

Registrati Cosa comporta registrarsi a una piattaforma di home sharing: Diventare parte di una comunità di persone che sceglie di mettere a disposizione la propria casa a degli sconosciuti in cambio di denaro; guadagnare ospitando; dare e ricevere fiducia; verificare condizioni di locabilità dell immobile; essere in regola con normative amministrative e fiscali. 14

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Dichiara Contratto Tra proprietario e ospite deve esserci un contratto scritto, altrimenti gli accordi presi sulla piattaforma risultano nulli. Deve contenere tutti i dati relativi all immobile e ai contraenti. Non è prevista una durata minima e lo scioglimento è automatico al termine del periodo concordato, senza che sia necessaria alcuna comunicazione tra le parti. Per le locazioni brevi, al di sotto dei 30 giorni, non è necessario che il contratto sia registrato, il che vi fa risparmiare i soldi dell imposta di bollo e di registro. All interno dell abitazione i prezzi massimi praticati devono essere esposti in modo ben visibile e devono essere redatti, oltre che in italiano, almeno in altre due lingue. 58

Dichiara Contratto Oltre all affitto dell abitazione il contratto può prevedere la fornitura di tutti i servizi strettamente funzionali alle esigenze abitative di breve periodo che incidono anche sul prezzo concordato: la fornitura di biancheria (lenzuola e asciugamani), la pulizia dei locali, la fornitura di utenze, il wi-fi, l aria condizionata... Sono esclusi i contratti che prevedono: la colazione, i pasti, la messa a disposizione di auto a noleggio o di guide turistiche o di interpreti, perché non sono direttamente collegati alla finalità residenziale dell immobile. 59

Dichiara Comunicazione alla questura e tassa di soggiorno Tutte le strutture ricettive, comprese le case per vacanze e gli alloggi o le camere date in locazione per finalità turistiche, sono tenute alla comunicazione dei flussi turistici e alla denuncia degli ospiti secondo le indicazioni delle autorità di pubblica sicurezza. L host deve quindi chiedere i documenti dei suoi ospiti e comunicarne i dati alla Questura entro le 24 ore successive all arrivo. È possibile farlo a questo indirizzo: https://alloggiatiweb.poliziadistato.it/portalealloggiati Anche chi affitta casa per brevi periodi è tenuto al versamento e alla raccolta della tassa di soggiorno, che varia da un Comune all altro. Verificate qual è la situazione nella località dove si trova l abitazione che affittate e se il versamento non avviene tramite piattaforma ricordatevi di occuparvene personalmente. 60

Dichiara Aspetti fiscali Sui contratti di affitto di durata inferiore ai 30 giorni è in vigore la cedolare secca, che sostituisce Irpef e addizionali comunale e regionale: si paga il 21% di tasse sul canone di affitto. Se in questo sono ricomprese le spese di pulizia, si paga il 21% sul totale, quindi conviene indicarle a parte. Concretamente, basterà inserire i guadagni realizzati nel corso dell anno nella dichiarazione dei redditi (730/UNICO). Infatti, per i soli pagamenti avvenuti tramite intermediario immobiliare, quest ultimo trattiene una ritenuta non definitiva. È con la dichiarazione dei redditi che chi ha percepito l affitto sceglie se optare per pagare la cedolare secca o se applicare la tassazione ordinaria. L intermediario deve comunicare all Agenzia delle entrate i dati del contratto stipulato, solo se la proposta di locazione è stata accettata grazie al suo intervento. Per informazioni aggiornate sulla compilazione della dichiarazione dei redditi: www.altroconsumo.it/730 Ci si può rivolgere anche allo SPORTELLO SHARING ECONOMY COHUB MILANO, oltre che a un commercialista. http://www.blblex.it/public/media/files/news/orari%20di%20apertura%20sportello%20e%20servizio.pn g 61

Proteggiti Imprevisti e danni Lo scenario è complicato: le piattaforme spesso offrono una copertura per i danni all immobile causati dai guest, ma la responsabilità civile per i danni a terzi potrebbe essere esclusa dalla copertura. Verificare se la piattaforma offre questo servizio e quali coperture sono offerte. Se occorrono maggiori garanzie contattare un agente assicurativo dichiarando l uso dell immobile, in modo da scegliere la polizza giusta. Airbnb offre anche una copertura assicurativa di responsabilità civile che copre in caso di reclamo da parte di terzi per lesioni fisiche o danni alla proprietà avvenuti durante un soggiorno. 62

Grazie!