Inattivazione del cromosoma X e eredita X-linked



Documenti analoghi
Negli eucarioti, per la maggior parte dei geni, entrambe le copie sono espresse dalla cellula, ma una piccola classe di geni è espressa

TEORIA CROMOSOMICA : ALLEGATI

DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI.

Mendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked

-malattie monogeniche o mendeliane:

Dal DNA all RNA. La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti

GENETICA MENDELIANA NELL UOMO

GENETICA seconda parte

GENOMA. c varia da pochi kb nei virus a milioni di kb in piante e animali

La regolazione genica nei eucarioti

Genetica. Mendel e la genetica

Dal DNA alle proteine: La trascrizione e la traduzione

EREDITA MENDELIANA IL CARATTERE E TRASMESSO CON GLI AUTOSOMI O E ASSOCIATO AI CROMOSOMI SESSUALI?

Eredita X-linked e inattivazione del cromosoma X

LA GENETICA: DNA e RNA LA GENETICA. DNA e RNA. Prof. Daniele Verri

MANIPOLAZIONE GENETICA DEGLI ANIMALI

Regolazione dell espressione genica EUCARIOTI

Capitolo 3 Riproduzione e trasmissione dei cromosomi

La possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli:

Alberto Viale I CROMOSOMI

Il genoma dinamico: gli elementi trasponibili

immagine Biologia applicata alla ricerca bio-medica Materiale Didattico Docente: Di Bernardo

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Aggiornamenti in ambito genetico

eucarioti Cellula umana contiene circa geni

La trasmissione dei caratteri ereditari. Le leggi di Mendel ( )

La trasmissione delle malattie genetiche. Anna Onofri

LA GENETICA MENDELIANA NELLA SPECIE UMANA!

Identificazione dei geni che causano malattia nell uomo (II) (importante sapere BENE mappatura fisica e genetica)

Polimorfismi LEZIONE 6. By NA 1

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Macromolecole Biologiche. I domini (III)

Prima Legge di Mendel LEGGE DELLA SEGREGAZIONE IN PROPORZIONI UGUALI:

I caratteri legati ai cromosomi. sessuali sono un eccezione rispetto alle leggi di Mendel

4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie

ATASSIA SPINOCEREBELLARE 17 (SCA17) (OMIM #607136)

A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo

RNA polimerasi operone. L operatore è il tratto

LE MOLECOLE INFORMAZIONALI. Lezioni d'autore Treccani

LA SINDROME DI DOWN LA STORIA

Scala fenotipica. Dominante o recessivo? fenotipo. fenotipo. fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 A 1 A 2

Anomalie cromosomiche

= femmina. = maschio. = fenotipo banda bianca. = fenotipo pezzato. =fenotipo colore uniforme

Struttura e funzione dei geni. Paolo Edomi - Genetica

STUDI SU MATERIALE GENETICO

Anomalie cromosomiche

Indice dell'opera. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Sommario

SCAMBI tra due coppie di cromosomi NON omologhi

Eredità non mendeliana

INATTIVAZIONE DEL CROMOSOMA X

REPLICAZIONE DEL DNA

Biologia Cellulare e DNA «Bigino»

SUPERAVVOLGIMENTO DEL DNA (ORGANIZZAZIONE TERZIARIA DEL DNA)

Breve presentazione dei momenti più interessanti e significativi che hanno caratterizzato questa esperienza.

Genoma umano: illusioni, realtà, prospettive

Nuovi ruoli dei telomeri e della telomerasi

Carpire il segreto della vita con l informatica Giosuè Lo Bosco Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Palermo, ITALY.

Organizzazione del genoma umano II

Diapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis

Come funzionano gli oligo Antisenso? RNA WORLD. mrna. Regolare l espressione genica tramite molecole di RNA. Come funzionano gli oligo antisenso?

ALBINISMO. Definizione. Storia. Classificazione.

REGOLAZIONE DELL'ESPRESSIONE GENICA

Prof.ssa Gamba Sabrina. Lezione 7: IL DNA. Duplicazione e sintesi delle proteine

Embryology. Early development from a phenomenological point of view. Bolk s Companions for the study of medicine

LE LEGGI DI MENDEL

SAGE: Serial Analysis of Gene Expression

DNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi.

- Markers di anomalie cromosomiche. - Trisomia 21 (sindrome di Down) - Trisomia 13 (sindrome di Patau) - Trisomia 18 (sindrome di Edwards)

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

Prove associate al percorso UGUALI EPPUR DIVERSI

Facoltà di Medicina e Chirurgia A.A. 2011/2012

SEQUENZIAMENTO DEL DNA

Linkage. Lezione 4 (riprendere il testo di Genetica ) By NA

MAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel )

Regolazione dell espressione genica in eucarioti

OMOZIGOTE Dominante. OMOZIGOTE Recessivo ETEROZIGOTE

Bari, 27 Febbraio 2010 Nicoletta Resta Dipartimento di Biomedicina dell Età Evolutiva UOC Lab. Genetica Medica INDAGINI GENETICHE: QUANDO E PERCHE

SINTESI PROTEICA. Replicazione. Trascrizione. Traduzione

TRASCRIZIONE

La trascrizione negli eucarioti. Prof. Savino; dispense di Biologia Molecolare, Corso di Laurea in Biotecnologie

Nei sistemi modello approcci di modificazione genetica che producono o sequenze genetiche alterate o espressione genetica alterata fenotipo alterato.

La riproduzione cellulare

La genetica è la disciplina che si occupa della trasmissione dei caratteri ereditari Si divide in:

CORSO INTEGRATO DI GENETICA

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso

Fonti di cellule staminali pluripotenti: Le cellule staminali possiedono 2 caratteristiche principali: -La massa cellulare interna della blastocisti.

You created this PDF from an application that is not licensed to print to novapdf printer (

Componenti cellulari Divisione e morte cellulare 38 Introduzione alla genetica 1 CERCASI DONATRICI DI OVULI

COME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE?

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16

LE MALATTIE GENETICHE CLASSE 3 C

Organizzazione del genoma umano III

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER GLI INSEGNANTI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI INGEGNERIA GENETICA E SUE APPLICAZIONI

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Applicazioni biotecnologiche in systems biology

RNA non codificanti ed RNA regolatori

VARIAZIONI DELLA STRUTTURA DEI CROMOSOMI

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

L intelligenza numerica

Transcript:

Inattivazione del cromosoma X e eredita X-linked By NA Lezione 15 1

X inattivo By NA 2

J L inattivazione domande Vengono inattivati tutti i geni della X? No, inizialmente si riteneva che l inattivazione coinvolgesse tutto il cromosoma, oggi sappiamo che non vengono inattivati i geni della regione pseudoautosomica : i geni di questa regione hanno un omologo sul cromosoma Y Non vengono inattivati geni che hanno pseudogeni sul cromosoma Y, e altri geni per i quali non si conosce la ragione. Comunque il cromosoma X risulta inattivato al 90% C e una regione sul cromosoma X da cui inizia l inattivazione? By NA Come avviene e come si mantiene l inattivazione? 3

La storia continua...i Anni 70: un aiuto dall embriologia Negli embrioni di topo entrambe le X sono attive nei primi stadi. L inattivazione e presente nel trofoblasto e nel ectoderma che dara origine all embrione vero e proprio. A differenza dell imprinting l origine parentale non condiziona l attivazione: nel topo X0 la X e attiva indipendetemente dalla sua origine. Nel topo partenogenetico XmXm una delle X si inattiva Quali sono gli step del processo?

La storia continua... II Iniziazione: evento che si verifica in un particolare momento dell embriogenesi e identifica un cromosoma X da mantenere attivo e inattiva l altro.potrebbe essere legato al rapporto 2A:1X. Nei triploidi XXX le X attive sono 2 Mantenimento: meccanismo in feedback, per cui lo stato di attivita al momento della replicazione induca uno stato simile nei cromosomi figli. Questo si riscontra nei mammiferi euteri, ma dai primi studi nei marsupiali... L Nei marsupiali sia in vivo che in vitro singoli geni si riattivano Stabilizzazione: Processo che si somma ai precedenti garantendone l efficacia. Questo meccanismo non sembrebbe efficiente nei marsupiali.

La storia continua... III Anni 80: Tecnologia del DNA ricombinante X 1983 Gartler & Riggs fanno il punto sulle ipotesi e sui meccanismi che possano controllare il processo.si comincia a parlare della metilazione. X A chiusura della loro rewiew: E chiaro che numerosi livelli di controllo sono coinvolti nella inattivazione, e che sono quelli che ci si aspetta in qualunque processo differenziativo.

X La storia continua...iv La metilazione: inizialmente si riteneva che la metilazione agendo in cis potesse essere il meccanismo di spreading dell inattivazione e attraverso metilasi diverse garantire al momento della replicazione il mantenimento. L In realta studi sui marsupiali e sui tessuti extraembrionali dei topi hanno chiarito che la metilazione e uno dei meccanismi per il mantenimento dell inattivazione, ma non e direttamente coinvolta nel suo nell inizio.

X La storia continua... V Geni che sfuggono all inattivazione: non tutta la X viene inattivata e cominciano a comparire differenze fra uomo e topo. STS,UBE1, RPS4, MIC2 sono inattivati in uomo, ma il corrispettivo nel topo Sts,ube1, Rps4, Mic2 no. E alcuni non mappano nella regione pseudoautosomica Altre differenze emergono dagli studi nei monotremi e marsupiali. Si comincia a pensare che una spiegazione si puo trovare nell evoluzione dei cromosomi sessuali che anche a livello citogenetico mostrano differenze fra le specie la legge di Ohno non sembra vera per il cromosoma X nel suo insieme.

X La storia continua... VI La risposta all inattivazione e individuale o i geni rispondono in blocco? E dovuto a una particolare condizione della cromatina del cromosoma X? Alcuni suggerimenti vengono da Drosophila in cui il prodotto di un gene coinvolto nel compenso dose si lega a centinaia di siti lungo il cromosoma. Altri dallo spreading dell inattivazione nelle traslocazioni X/A nel topo: la parte autosomica si inattiva meno efficacemente X Si formula l ipotesi che esistano delle way station che presenti sul X facilitino la diffusione dell inattivazione e che ci sia una risposta individuale dei geni

La storia continua...vii Anni 90: Clonaggio del centro di inattivazione X 1991 Brown et al. clonano XIST: mappa in Xq13, e espresso solo dal X inattivo e non da quello attivo, in contemporanea Borsani et al clonano l ortologo di topo Xist Proprio dal topo vengono gli spunti piu interessanti perche si puo studiarne l espressione anche nell embrione. E espresso anche nell adulto. Nel maschio e espresso solo nella linea germinale dove la X e inattiva...

X J La storia continua...viii Quali devono essere le caratteristiche del centro di inattivazione? Innesca il processo di inattivazione o modifica uno stato di inattivazione precedente... L Allora deve essere espresso in un momento particolare dell embriogenesi e non nell adulto... L Se Xist e espresso nell adulto allora i loci che innescano il cambio di stato nell embriogenesi devono ancora essere individuati... J Se Xist e espresso nel maschio solo nella linea germinale allora l inattivazione delle cellule somatiche femminili e delle germinali maschile hanno lo stesso meccanismo

X Facciamo il punto: nel 1992 cosa sappiamo del: Segnale di bloccaggio: ancora molte domande senza risposta: Un centro in ogni cellula riceve un segnale, viene bloccato e la X rimane attiva ma come?... attraverso meccanismi epigenetici con la collaborazione di molecole attivatrici forse autosomiche In Drosophila melanogaster dove il dosaggio viene gestito attraverso il rapporto 2A:1X questi locus sono stati identificati, ma nei mammiferi non si trova traccia di questi. Una promessa viene dal locus Xce di topo:alcuni mutanti di questo locus inibiscono la casualita dell inattivazione, quindi questo potrebbe essere il controllore di Xist.

X Facciamo il punto: nel 1992 cosa sappiamo del: Segnale di spreading: il blocco si e instaurato, adesso l informazione si deve diffondere e deve innescare la comparsa delle diverse caratteristiche del X inattivo che da studi negli embrioni hanno una precisa comparsa nel tempo : replicazione tardiva condensazione a formare il corpo di Barr metilazione differenziale sensibilita differenziale alla DNAsi J quindi...

X 1992 Ipotesi Ipotesi: la replicazione tardiva e la metilazione differenziale sono entrambi dei meccanismi self-maintaining nel mantenere stabile l inattivazione... J L i marsupiali hanno solo la replicazione tardiva e non la metilazione: il loro mantenimento e meno efficiente Modello proposto: a partire dal centro di inattivazione una proteina scorre lungo il DNA toccando i vari loci. Lo scorrimento e bidirezionale e avviene in cis. In questo modo viene modificata la conformazione del DNA e la conformazione modificata influenza la replicazione e impedisce la trascrizione

I 1992 Punti ancora oscuri Nelle traslocazioni X/A del topo l inattivazione si diffonde anche sull autosoma, comprendo varie megabasi, quindi non sono coinvolte sequenze X specifiche. I In Drosophila l effetto variegazione e noto e nel 1991 e stata individuata la proteina HP-1(heterochromatin protein1) che risulta associata al DNA nei casi di variegazione per effetto di posizione. Potrebbe esserci un meccanismo analogo nei mammiferi I Se il modello di attivazione e inattivazione e vero potrebbero esistere elementi che si trovano al confine dei loop che insulano i geni che sfuggono all inattivazione.

M ANNI 2000 cosa c e di nuovo RNA del gene Xist e essenziale per la fase di inizio del processo di inattavazione del cromosoma X, avvolge il cromosoma X inattivo J E l unico gene SEMPRE espresso dalla X inattiva cellule staminali embrionali (ES cells) cellule indifferenziate cellule durante la differenziazione cellule differenziate

ANNI 2000 cosa c e di nuovo M Nuovo gene scoperto Tsix, un altro RNA non tradotto: - trascritto dall elica antisenso a Xist (complementare) - espresso nelle cellule ES e nel embrione precoce - controlla l espresisone di Xist in cis all inizio dell inattivazione - delezione di Tsix = inattivazione non casuale INFLUENZA LA SCELTA E L IMPRINTING Ipotesi sui meccanismi di funzionamento: 1. Masking 2. Interference 3. Repression 4. Chromatin opening

M ANNI 2000 cosa c e di nuovo XIST, espresso solo dalla X inattiva, mappa in Xq13 (dove era stato mappato il centro di inattivazione, Xce) M Xce, elemento di controllo responsabile della scelta di quale X di quale X deve essere inattivata M TSIX, repressore in cis dell attivita di Xist

Centro di inattivazione della X

Modello complessivo per l inattivazione

K L inattivazione Come avviene e si mantiene l inattivazione? Il clonaggio di Xist (X-inactive specific transcript) non ha chiarito completamente il meccanismo: il prodotto di questo gene (15Kb) non ha ORF, si ritiene che appartenga alla classe dei geni il cui prodotto funzionale non e una proteina, ma un mrna. J Viene trascritto solo dal cromosoma inattivo, e espresso nel nucleo, promuove il processo di inattivazione rimodellando la cromatina attraverso l ipoacetilazione degli istoni e la metilazione dei geni. M Dall inattivazione deriva l eterocromatizzazione (corpo di Barr e la replica tardiva del cromosoma X inattivato By NA 21

J L inattivazione Come avviene e si mantiene l inattivazione? Si ritiene che l inattivazione venga ottenuta metilando le isole CpG. I geni presenti sul cromosoma inattivato sono ipermetilati se confrontati con gli omologhi dell altro cromosoma o del cromosoma X del maschio. M Ricordare che le isole CpG sono presenti al 5 dei geni e si ritiene che rappresentino il sito di inizio della trascrizione. J Una volta che la metilazione e avvenuta al momento di duplicare il DNA la citosina metilata verra riconosciuta come tale dall enzima che metilera la citosina dell elica neosintetizzata, garantendo il mantenimento By NA 22

L inattivazione e l eredita X-linked Ipotesi di Mary Lyon: Uno dei due cromosomi X presenti nella linea somatica femminile, viene precocemente inattivato durante lo sviluppo embrionale. L inattivazione e casuale. Come risultato la femmina e un mosaico di cellule funzionalmente emiziogoti per uno o l altro dei cromosomi X. By NA M La femmina portatrice di una patologia X-linked e protetta dalla presenza nel 50% delle sue cellule di un gene funzionante. L inattivazione non casuale di un cromosoma X per effetto di un riarrangiamento puo aiutare a clonare un gene malattia 23

Articoli per integrare (studiarli!!) By NA 24

X-linked recessiva Esprimono il carattere quasi esclusivamente i maschi? I genitori di solito non presentano il carattere soprattutto se e una patologia grave. Lo stato di portatrice della madre e certo se ha il padre fratelli o parenti maschi che manifestano (nel caso dele patologie gravi il padre non e mai affetto)????? By NA Le femmine possono manifestare il carattere: 1. se il padre lo presenta e la madre eterozigote 2. se l inattivazione del cromosoma X non e casuale 25

DMD Inattivazione due copie Xp attive parte autosoma inativa gene DMD attivo DMD morte della cellula Inattivazione X X/A A/X A casuale dell X un cromosoma X attivo due autosomi attivi gene DMD non funzionante Affetta da DMD By NA 26

DMD-XJ 1985 A Toronto un gruppo di ricercatori utilizzando il Dna di una donna DMD portatrice di una traslocazione X/21, riusci a clonare il breakpoint, e individuo una serie di cloni (XJ)che, oltre ad essere polimorfici, evidenziavano delezioni in alcuni pazienti DMD. rdna rdna DMD? By NA 27

DMD- Clonaggio 1986 A Boston il gruppo di Kunkel utilizzando il DNA di un paziente, BB, portatore di un delezione citogenetica ed affettoda DMD, retinite pigmentosa, ritardo mentale e malattia granulomatosa cronica riesce a clonare il gene DMD. & La loro strategia si baso sul clonaggio per sottrazione: il paziente era deleto per una grossa regione genomica, il suo DNA fatto riassociare con DNAnormale avrebbe lasciato in soluzione le sequenze normali non presenti nel DNAdeleto. & Con quei cloni fu testata una libreria di cdna di muscolo e vennero clonaticirca 8 cdna che, testati sui pazienti, misero in evidenza delezioni. Lo zoo -blot confermo trattarsi di un gene conservato, la sequenza evidenzio nei pazienti mutazioni puntiformi di varia natura. By NA 28

DMD-Distrofina Quale e il prodotto del gene DMD? ML RNA e lungo 13kb, la proteina ha un peso molecolare superiore a 400kDa, e espresso dal muscolo, anche se costituisce solo lo 0.002% delle proteine totali.l estremita N -terminale costituisce il dominio legante l actina, segue un ampio dominio a bastoncello, con 24 ripetizioni di sequenze simili composte da 109 amminoacidi. Dopo questo dominio e presente un dominio ricco in cisteina leganteil Calcio, infine l estremita C -terminale (420AA) interagisce con le altre proteine. N-terminale ripetizioni ad a elica dominio legante Ca C-terminale By NA 29

DMD-Distrofina Quale e la funzione del gene della distrofina? Fa parte di un complesso che attraversando la membrana collega i filamenti di actina del citoscheletro con la matrice extracellulare (membrana basale) By NA 30

Il materiale didattico e presente in rete: http://www.dipartimentodibiologiabari.it/didattica NON sono dispense, ma un ausilio allo studio sul libro By NA 31