Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo. Anno scolastico 2018/19

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Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo Anno scolastico 2018/19 Indicazioni per la compilazione sezione BISOGNI FORMATIVI FUTURI neoassunti.indire.it Versione 26 novembre 2018 1

Introduzione Il 3 ottobre del 2016 è stato pubblicato il Piano per la formazione dei docenti 2016-2019 con l obiettivo di fornire le linee guida per l ideazione di azioni formative a favore dei docenti. La formazione in servizio è diventata obbligatoria con la Legge 107 del 2015. Essa è intesa come apprendimento permanente (lifelong learning): una formazione continua che ha l ambizione di sostenere il docente nel rafforzamento della sua professionalità lungo l intero arco della sua carriera. Questa importante novità avviene, oltretutto, in un momento di grande trasformazione del sistema scolastico d istruzione e la presente sezione ha anche l obiettivo di presentare in forma sintetica e facilmente fruibile i contenuti del Piano. Il Piano indica quali sono le priorità e gli ambiti tematici entro cui il Ministero intende attivare le azioni formative tramite le diverse modalità a sua disposizione (scuole polo, gare nazionali, progettazione delle reti di scuole, ecc.) e fornire le linee guida per la redazione dei progetti formativi delle singole istituzioni scolastiche. Il Ministero ha individuato 9 ambiti tematici entro cui dovranno essere progettare le azioni formative per il prossimo triennio: 1. Autonomia didattica e organizzativa 2. Valutazione e miglioramento 3. Didattica per competenze e innovazione metodologica 4. Alternanza scuola lavoro 5. Lingue straniere 6. Competenze digitali e nuovi ambienti per l apprendimento 7. Cittadinanza 8. Inclusione 9. Coesione sociale e prevenzione del disagio Perché individuare i Bisogni formativi futuri? In questo contesto in trasformazione e in via di costruzione, la capacità di autovalutare i punti di forza e di debolezza della propria professionalità, eventualmente anche servendosi del Bilancio iniziale, rappresenta un importante risorsa per orientare il docente verso la scelta di azioni formative coerenti con i propri bisogni. Ed è partecipando alla progettazione delle attività formative della propria scuola o a livello di rete o, ancora di più, scegliendole autonomamente (anche acquistandole con la carta del docente), che il docente può così direzionare e definire il proprio percorso formativo (ed eventualmente anche quello dei colleghi). Il presente strumento, dunque, compilato al termine dell anno di prova, vuole sostenere il docente nell individuazione di quei contenuti formativi, tra quelli proposti nel Piano, coerenti con i propri bisogni. 2

I Bisogni formativi futuri: l attività in piattaforma I. Le COMPETENZE DI SISTEMA Le competenze di sistema rappresentano la prima delle 3 priorità individuate dal MIUR in materia di formazione del personale scolastico. Esse sono finalizzate al conseguimento della piena realizzazione dell autonomia organizzativa e didattica delle scuole, e sono state categorizzate nei seguenti ambiti: 1. autonomia didattica e organizzativa 2. valutazione e miglioramento 3. didattica per competenze e innovazione metodologica. 1. Autonomia didattica e organizzativa Progettare nell ambito dell autonomia Didattica modulare Gestione della classe Progettazione partecipata degli ambienti di apprendimento Lavorare in gruppo; team teaching; peer review e tutoraggio Lavorare in reti e ambiti Progettazione europea Middle management nella scuola Progettazione del piano dell offerta formativa (POF) 2. Valutazione e miglioramento Valutazione didattica: valutazione formativa e sommativa, compiti di realtà e valutazione autentica, valutazione certificazione delle competenze, dossier e portfolio Valutazione professionale: profilo professionale, standard professionali, capacità di autoanalisi, bilancio di competenze, documentazione dei crediti, documentazione didattica, peer review, agency professionale Valutazione della scuola: autovalutazione, monitoraggio, processi di miglioramento e piani di miglioramento, utilizzo e gestione dei dati, rendicontazione sociale e bilancio sociale 3

3. Didattica per competenze e innovazione metodologica Didattiche attive (project-based learning, cooperative learning, peer teaching e peer tutoring, mentoring, learning by doing, flipped classroom) Rapporto tra saperi disciplinari e didattica per competenze Rafforzamento delle competenze di base Compiti di realtà Imparare ad imparare Metodologie: project-based learning, cooperative learning, peer teaching e peer tutoring, mentoring, learning by doing, flipped classroom, didattica attiva Ambienti di apprendimento formali e informali II. Le COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO La seconda priorità è lo sviluppo delle competenze necessarie alla promozione dell innovazione didattica e organizzativa. In particolare: 4. le competenze linguistiche 5. le competenze digitali 6. le competenze relative allo sviluppo di progetti di alternanza Scuola-Lavoro 4. Lingue straniere Competenze linguistico-comunicative Curricoli verticali per le lingue straniere Metodologia CLIL Competenze metodologiche per l insegnamento delle lingue straniere Verifica e valutazione dell apprendimento linguistico in relazione al Quadro Comune Europeo di Riferimento Competenze digitali e nuovi ambienti per l apprendimento delle lingue straniere Plurilinguismo, rapporto tra lingue, competenze interculturali, dialogo interculturale e cittadinanza globale Internazionalizzazione dei curricoli Mobilità transnazionale (stage, job shadowing, visite di studio, scambi e permanenze all estero) 5. Competenze digitali e nuovi ambienti per l apprendimento Cultura digitale e cultura dell innovazione Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione 4

Scenari e processi didattici per l integrazione degli ambienti digitali per la didattica e l uso di dispositivi individuali a scuola (Bring Your Own Device BYOD) Risorse educative aperte (Open Educational Resources - OER), archivi digitali online Tecniche di costruzione di contenuti digitali per la didattica ICT per l inclusione Educazione ai media Collaborazione e comunicazione in rete Cittadinanza digitale Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni Pensiero computazionale Creatività digitale (making) e robotica educativa Documentazione digitale e biblioteche scolastiche Uso professionale dei social media 6. Scuola e lavoro Educazione finanziaria Learning by doing Impresa formativa simulata Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Competenze per la gestione dell alternanza scuola-lavoro 1 Imprenditorialità Orientamento III. COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA La terza priorità è costituita dallo sviluppo delle competenze necessarie per la creazione di una scuola effettivamente inclusiva in relazione alla diversità e al disagio giovanile, che possa rivestire il ruolo di centro di promozione di pratiche di cittadinanza attiva, anche con il coinvolgimento di altri attori del territorio. 1 Di seguito il dettaglio delle competenze per la gestione dell alternanza scuola-lavoro: 1. conoscere il significato e le finalità dell alternanza scuola-lavoro; 2. declinare gli obiettivi dell alternanza in forma di competenze attese da inserire nella programmazione didattica; 3. acquisire la competenza progettuale dei percorsi/esperienze di alternanza scuola-lavoro (come si struttura in tutte le sue fasi di processo e di contenuto); 4. saper gestire i percorsi di alternanza scuola-lavoro in tutte le loro fasi, in un ottica organizzativa e di coordinamento delle attività didattiche e delle esperienze lavorative; 5. rafforzare la formazione alla certificazione congiunta (scuole e strutture ospitanti) delle competenze raggiunte in uscita; 6. conoscere gli strumenti dell alternanza quali ad esempio i Protocolli d intesa sull alternanza sottoscritti a livello centrale (MIUR) e periferico (USR). 5

7. Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale Cittadinanza globale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile Identità culturale Interlingua e ambiente plurilingue Italiano L2 Mediazione linguistica e culturale Educazione alla cittadinanza europea Lingue "del patrimonio" e lingue veicolari Educazione ambientale Educazione alimentare Cura dei beni comuni Pari opportunità Dialogo interculturale e interreligioso Comprensione del fenomeno migratorio Educazione alla pace Cittadinanza scientifica 8. Inclusione e disabilità La scuola inclusiva, classi inclusive Progettazione individualizzata e personalizzata: modelli e metodologie Valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze degli alunni con disabilità Auto-valutazione, valutazione e miglioramento dell inclusione nell Istituto Piano dell inclusione: strategie e strumenti La corresponsabilità educativa Leadership educativa per l inclusione Tecnologie digitali per l inclusione Didattiche collaborative, differenziazione didattica, misure compensative e dispensative Ruolo delle figure specialistiche e degli altri soggetti del territorio appartenenti alla comunità educante 9. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile L educazione al rispetto dell altro 6

Il riconoscimento dei valori della diversità come risorsa e non come fonte di disuguaglianza Lotta alle discriminazioni Potenziamento delle competenze di base e delle life skills Didattiche collaborative, differenziazione didattica, misure compensative e dispensative Intelligenza emotiva ed educazione alle emozioni Ruolo delle figure specialistiche e degli altri soggetti del territorio appartenenti alla comunità educante 10. Quali caratteristiche vorresti avesse la formazione cui parteciperai? (Max 2.000 caratteri spazi inclusi) 7