Ecco, io penso che i musei, alcuni musei, servano precisamente a questo: a rafforzare, per quanto lo consente la loro limitata sfera d azione, il senso di appartenenza ( ) Fredi Drugman, Alcuni appunti per una lezione, 1997
PREMESSA
L identità di una comunità civile trova nella cultura la propria coscienza e la propria espressione. La cultura deve tendere a far convivere: eredità del passato e vivacità del presente organizzazione e partecipazione diffusa una identità che non solo tolleri ma anche promuova le differenze
Anche i musei vanno considerati alla stregua di pubblici servizi: hanno funzioni e responsabilità sociali; devono offrire una politica culturale che renda partecipi il più vasto numero di cittadini.
La visita a un museo è un esperienza di conoscenza e di scoperta fortemente influenzata: dalle condizioni in cui questa avviene dalle esperienze, precedenti e successive, del visitatore stesso
ALCUNE QUESTIONI DI FONDO
Nel corso del Novecento il museo ha conosciuto la sua massima espansione mostrando, al tempo stesso, i suoi limiti e le sue contraddizioni.
Il pubblico è quantitativamente aumentato ma è caratterizzato da una discontinuità che la rivoluzione tecnologica e mediatica ha straordinariamente accentuato e da una sempre maggiore distanza, non solo temporale ma anche emotiva, nei confronti della memoria
Sperimentare mezzi originali per avvicinare cittadini sempre più distanti e nuovi, anche per provenienza geografica coinvolgere pubblici diversi favorire lo scambio e la condivisione, l inclusione sociale e la partecipazione trasmettere una tradizione civica stimolare una cittadinanza attiva
Nel corso degli ultimi decenni, è andata nascendo una generazione di musei di storia nuova per i linguaggi utilizzati per le forme della mediazione e della comunicazione per la concezione stessa delle sedi
LA SITUAZIONE ITALIANA
Una assenza significativa In Italia manca una rappresentazione museale della Seconda Guerra Mondiale e delle sue conseguenze
Storie separate, memorie non conciliate il Paese si è spaccato tra il 43 e il 45 è mancata la volontà politica di costruire una memoria pubblica la memoria è stata affidata piuttosto alla commemorazione dei grandi eccidi
La Seconda Guerra Mondiale conta ben poche rappresentazioni museali; i pochi esempi sono: molto recenti strettamente legati a realtà locali
A Torino, sul finire degli anni Novanta, si realizzano le condizioni necessarie alla concretizzazione del progetto: volontà politica disponibilità di spazi e finanziamenti un progetto definito, articolato e condiviso
Per una rappresentazione museale della Seconda Guerra Mondiale e delle sua conseguenze come superare il rischio della retorica commemorativa come mantenere viva la memoria evitando la vuota liturgia
UN MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA, DELLA DEPORTAZIONE, DELLA GUERRA, DEI DIRITTI E DELLA LIBERTÀ A TORINO 1995-2003
1995: la Città di Torino destina il Palazzo dei Quartieri Militari di San Celso a nuova sede per: L Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza(ANCR) L Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea (ISTORETO)
2001: in corso d opera, nello stesso edificio si ricavano gli spazi per il Museo
L inaugurazione del Museo (30 maggio 2003)...
...è il principale risultato di un impegno pluriennale a favore della valorizzazione dei luoghi di memoria di una riflessione sugli strumenti per comunicare la storia contemporanea
Il Palazzo edificato fra 1716 e il 1728 su progetto di Filippo Juvarra
ospita oggi: gli archivi, le biblioteche e i laboratori didattici di ANCR e Istoreto una sala per proiezioni e conferenze una mostra permanente spazi per mostre temporanee
Un museo diffuso con uno stretto rapporto con il territorio per uscire dal museo e ritrovare sul campo le tracce delle vicende storiche che ci si propone di approfondire
Un progetto di attività che coniuga la ricerca e la comunicazione che non limita il proprio interesse al periodo bellico che si estende alla contemporaneità, abbracciando le tematiche dei diritti umani e della libertà
Un museo non convenzionale la cui attività si basa su: esposizioni temporanee seminari convegni rassegne cinematografiche spettacoli
Un laboratorio didattico oltre 200 classi da gennaio a giugno 2009.
L offerta educativa Laboratorio A: le fonti Laboratorio B: i luoghi della memoria Laboratorio C: la Costituzione Visite e attività sulle mostre temporanee Percorsi nella memoria dei luoghi
I laboratori prevedono: Visita guidata Scheda di lavoro Discussione finale
Il modello di gestione una Associazione senza fini di lucro che assicura: autonomia scientifica, culturale e gestionale una costante partecipazione dei soci all attività del Museo
I Soci Fondatori
Gli spazi
Piano terreno accoglienza, libreria postazione interattiva introduzione all allestimento permanente
L allestimento permanente Torino 1938 1948. Dalle Leggi razziali alla Costituzione
Un percorso multimediale interattivo che conduce in un viaggio virtuale nella città
La vita quotidiana
Vivere sotto le bombe
Il rifugio antiaereo
Vivere sotto il Regime
Vivere sotto l occupazione
Tavolo multimediale
Vivere liberi
Vivere la Costituzione
Secondo piano Spazio mostre temporanee
Un immagine dell Italia MOSTRE TEMPORANEE maggio settembre 2003
MOSTRE TEMPORANEE Gulag settembre novembre 2003
Alpi in guerra 39/ 45 MOSTRE TEMPORANEE dicembre maggio 2004
Immagini di un archivio. Un archivio di immagini MOSTRE TEMPORANEE giugno luglio 2004
Comunicare l azione umanitaria MOSTRE TEMPORANEE settembre ottobre 2004
Warszawa 1944. I 63 giorni dell insurrezione MOSTRE TEMPORANEE dicembre marzo 2005
Warszawa 1944. I 63 giorni dell insurrezione MOSTRE TEMPORANEE dicembre marzo 2005
La Lunga Liberazione MOSTRE TEMPORANEE aprile novembre 2005
Vasilij Grossman. Vita e destino MOSTRE TEMPORANEE dicembre febbraio 2006
Passione, giustizia e libertà. Fotografie di Letizia Battaglia MOSTRE TEMPORANEE marzo maggio 2006
Giovanna e i suoi re MOSTRE TEMPORANEE giugno luglio 2003
Italiane. Fotografie di Berengo Gardin MOSTRE TEMPORANEE ottobre novembre 2006
MOSTRE TEMPORANEE Pablo Luis Avila. Esilio e memorie novembre gennaio 2007
Montparnasse Déporté. Artisti europei da Parigi al lager MOSTRE TEMPORANEE gennaio aprile 2007
Primo Levi. I giorni e le opere MOSTRE TEMPORANEE aprile ottobre 2003
Spagna perché. Dal 1931 a oggi MOSTRE TEMPORANEE ottobre gennaio 2008
MOSTRE TEMPORANEE (R)esistere per immagini. Germano Facetti gennaio aprile 2008
MOSTRE TEMPORANEE Muri di piombo maggio 2008
Diritti in bella mostra MOSTRE TEMPORANEE maggio giugno 2008
Ausencias. Assenze MOSTRE TEMPORANEE maggio settembre 2008
Cecenia: una guerra e una pacificazione violenta MOSTRE TEMPORANEE ottobre 2008 febbraio 2009
MOSTRE TEMPORANEE I Giovani e la Costituzione aprile giugno 2009
C.A.D.A. 1979 1985. Arte e politica in Cile MOSTRE TEMPORANEE luglio settembre 2009
MOSTRE TEMPORANEE L assenza/l essenza dei confini ottobre 2009 gennaio 2010
A sei anni dall apertura 27 mostre temporanee incontri, dibattiti, seminari, convegni rassegne cinematografiche spettacoli teatrali e musica oltre 100.000 visitatori
www.museodiffusotorino.it