HYGIENE. Descrizione dello Schema. Environmental Hygiene Monitoring Proficiency Testing Scheme

Documenti analoghi
NiMS. Descrizione dello Schema. Nickel Migration Proficiency Testing Scheme

FIRMS. Descrizione dello Schema. Forensic Isotope Ratio Mass Spectrometry Scheme

QCS. Descrizione dello Schema QUALITY IN CHOCOLATE SCHEME

IPT. Immunosuppressant Scheme. Descrizione dello Schema

QGS. Descrizione dello Schema QUALITY IN GELATINE SCHEME

QWAS. Descrizione dello Schema QUALITY IN WATER ANALYSIS SCHEME

Descrizione dello Schema

Descrizione dello Schema

AFPS. Descrizione dello Schema. Animal Feeds Proficiency Testing Scheme

QDCS. Descrizione dello Schema QUALITY IN DAIRY CHEMISTRY SCHEME

QWAS. Descrizione dello Schema QUALITY IN WATER ANALYSIS SCHEME

QDCS. Descrizione dello Schema QUALITY IN DAIRY CHEMISTRY SCHEME

QMAS. Descrizione dello Schema QUALITY IN MEAT AND FISH ANALYSIS SCHEME

TOYTEST. Descrizione dello Schema TOY SAFETY PROFICIENCY TESTING SCHEME

QMAS. Descrizione dello Schema QUALITY IN MEAT AND FISH ANALYSIS SCHEME

QDCS. Descrizione dello Schema QUALITY IN DAIRY CHEMISTRY SCHEME

OIL. Descrizione dello Schema. Oil Analysis Proficiency Testing Scheme

COSMETICS. Descrizione dello Schema. Cosmetics & Toiletries Proficiency Testing Scheme

QBS. Descrizione dello Schema QUALITY IN BEVERAGES SCHEME

QMAS. Descrizione dello Schema QUALITY IN MEAT AND FISH ANALYSIS SCHEME

QMS. Descrizione dello Schema QUALITY IN MICROBIOLOGY SCHEME

QBS. Descrizione dello Schema QUALITY IN BEVERAGES SCHEME

QMS. Descrizione dello Schema QUALITY IN MICROBIOLOGY SCHEME

MAPS. Descrizione dello Schema MALT ANALYTES PROFICIENCY TESTING SCHEME

MAPS MALT ANALYTES PROFICIENCY TESTING SCHEME

TDM THERAPEUTIC DRUGS MONITORING SCHEME. Descrizione dello Schema

TDM THERAPEUTIC DRUGS MONITORING SCHEME. Descrizione dello Schema

TDM THERAPEUTIC DRUGS MONITORING SCHEME. Descrizione dello Schema

MAPS. Descrizione dello Schema MALT ANALYTES PROFICIENCY TESTING SCHEME

LA VALUTAZIONE ESTERNA DI

BREWING ANALYTES PROFICIENCY TESTING SCHEME

Spett.le BIOSANITY S.r.l. Via Pian Due Torri, Roma c.a. Dott.ssa Alessia Cottarelli

BREWING ANALYTES PROFICIENCY TESTING SCHEME

BREWING ANALYTES PROFICIENCY TESTING SCHEME

Esercizio pilota per la titolazione di anti-a e anti-b 16/17ABO T1 distribuito il 14 Giugno 2016

DAPS. Descrizione dello Schema. Alcoholic Drinks Proficiency Testing Scheme

UNI CEI EN ISO/IEC 17043: 2010: aggiornamenti

Seguono alcune videate del foglio di calcolo Microincert MAXI rev. 3

Linee guida PT 2019-Fitofarmaci e Nitrati ARPAE

Corso di aggiornamento Laboratori accreditati

I criteri di qualità in laboratorio Dott.ssa Rosaria Lucchini

Science4Life srl RELAZIONE DI ANALISI SU CAMPIONI DI SALMONE

SCHEMA DI VEQ PER VES FOTOMETRIA CAPILLARE QUANTITATIVA. Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 6

SCHEMA DI VEQ PER VES METODO WESTERGREN. Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7

MISURAZIONE DELL ATTIVITA' ANTIBATTERICA SU SUPERFICI PLASTICHE SECONDO METODO MUTUATO DALLA ISO 22196:2007

Il protocollo analitico

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7

Emissione 8 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7

UNI CEI EN ISO/IEC 17043: 2010: requisiti tecnici e metodi statistici

Challenge test: metodologia e strumenti pratici per una corretta valutazione

PRESENTAZIONE dei RISULTATI di un ANALISI: cifre significative. D.C. Harris, Elementi di chimica analitica, Zanichelli, 1999 Capitolo 3 1

Ed. 02 Marzo Rev. 1.0

Espressione dei risultati per analisi Microbiologiche. Denis Polato

Catalogo. Terreni di Coltura pronti all uso

Emissione 5 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 8

L ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE. Aspetti e requisiti generali Requisiti specifici dei Laboratori

Antonio Menditto e Marina Patriarca Dipartimento di Sanità Alimentare ed Animale Istituto Superiore di Sanità Roma

ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona

PROCEDURA QUALITA Gestione Strumenti di Misura Pag. 1 di 6 PQ07d Ed. 0 Rev. 2

Clrcuito di prove lnterlaboratorio- Manuale Utente

Assicurazione della Qualità : I circuiti Interlaboratorio

PROGRAMMA DI VEQ PER RETICOLOCITI. A. Organizzazione del Programma

Norme in Vigore. pag. 1/5

CALCOLO DELL ERRORE E VALUTAZIONE DI UN METODO ANALITICO

RAPPORTO DI STUDIO. Efficacia dell ozono nella conservazione della fragola

Area Gestione Risorse U.O.C. Acquisizione Beni e Servizi Ufficio Acquisizione Farmaci e Diagnostici AVVISO ESPLORATIVO

Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

QMAS Quality in Meat and Fish Analysis Scheme Edizione N. 13 Dicembre 2015

Gara per la fornitura del Servizio di Ristorazione per la Mensa Obbligatoria di Servizio per il personale di Polizia Penitenziaria

Circuiti d interconfronto per la caratterizzazione di materiali di riferimento

Gestione audit interni. Caso di Studio Q106

PROCEDURA GESTIONE DATI ANALITICI e LIMITI DI ALLERTA

Gestione degli audit (ed Azioni di Miglioramento conseguenti alle NC ed Osservazioni rilevate) Caso di Studio Q106

L accreditamento dei laboratori per la sicurezza alimentare

Contaminazione delle filiere alimentari. Dr. D'Aurizio Guglielmo P.F. Veterinaria e Sicurezza Alimentare

Perry Johnson Laboratory Accreditation, Inc. Politica di Tracciabilità delle misure

STATISTICHE CONSOLIDATE

UNI CEI EN ISO/IEC Valutazione della conformità - Requisiti generali per prove valutative interlaboratorio

Petrifilm Piastre per la conta areobica totale. Guida all interpretazione

Novità in ambito EA relative ai confronti di misura, Regolamento tecnico RT-36. Enrica Pessana Funzionario Tecnico Accredia-DT

Scienze tecniche di Medicina di Laboratorio

I risultati del PT2017: metalli pesanti e additivi nei mangimi di origine vegetale (alghe)

ANALISI MICROBIOLOGICHE DELLE ACQUE PER USO UMANO Riferimenti Normativi e Terreni di Coltura

NOTE RILASCIO DEL 12/03/2013. progetti.sanita.eng.it

TRACCIA DI STUDIO. Indici di dispersione assoluta per misure quantitative

Studio per valutazione dell efficacia di prodotto disinfettante secondo l utilizzo dichiarato dal. Committente:

Agenzia Italiana del Farmaco

Gestione della Formazione, Informazione e Addestramento. Caso di Studio Q170

5 DETERMINAZIONE DELL'INCERTEZZA TIPO COMPOSTA Grandezze d'ingresso incorrelate Grandezze d'ingresso correlate...

REPORT FINALE DEL CIRCUITO INTER-LABORATORIO MORBO COITALE MALIGNO

INTRODUZIONE ALLA NUOVA NORMA UNI EN 689:2018 Atmosfera nell ambiente di lavoro

1. Inserisci il tuo numero di registrazione (come indicato sul foglio istruzioni) Se hai dato il giudizio INSODDISFACENTE, puoi segnalare il motivo

DICHIARAZIONE D'INTENTI: SCOPI e ORGANIZZAZIONE

Si precisa in ogni caso che questa guida rapida non esime dalla lettura del manuale utente presente nell ambiente del Servizio Telematico Doganale.

il software per lo screening neonatale depliant informativo

Mod.2 LMQ Servizi Offerti da AGRILAB srl (Rev.5 del 01/19 Riservatezza: R-3)

Transcript:

HYGIENE Environmental Hygiene Monitoring Proficiency Testing Scheme Descrizione dello Schema LGC Standards Proficiency Testing 1 Chamberhall Business Park Chamberhall Green Bury, BL9 0AP UK Tel.: +44 (0) 161 762 2500 Fax: +44 (0) 161 762 2501 Email: ptcustomerservices@lgcgroup.com Website: www.lgcstandards.com Per l Italia: LGC Standards S.r.L. Sede Legale: Via Tintoretto, 5 20145 Milano (MI) Sede Amministrativa: Via G. Carducci, 39 20099 Sesto San Giovanni (MI) Italy Tel: +39 02 2247 6412 Fax: +39 02 2247 4582 www.lgcstandards.com Edizione: 11/IT Pagina 1 di 7 Data Edizione: Settembre 2017

HYGIENE - Descrizione dello Schema Registro dello stato dell edizione e modifiche: EDIZIONE DATA EDIZIONE DETTAGLI AUTORIZZATO DA 1 Marzo 2014 Prima edizione T. Noblett 2 Aprile 2014 Variato il conteggio da cm 2 a cfu/plate T. Noblett 3 Settembre 2014 Aggiunti i campioni 2 e 3. T. Noblett 4 Novembre 2014 5 Gennaio 2015 Aggiunti i metodi e le unità di misura per il campione 2. E stata aggiunta la possibilità di scegliere il metodo sia per la refertazione in cfu/plate che in cfu/cm 2. Modificata la descrizione di ogni campione in superficie di plastica. T. Noblett T. Noblett 6 Settembre 2015 Aggiunti campioni Trial 4 e 5. Report: rimosse informazioni relative al formato cartaceo. A. McCarthy 7 Giugno 2016 Aggiunte informazioni sull accredidimento A.McCarthy 8 Giugno 2016 9 Settembre 2016 10 Giugno 2017 Rimosso il parametro Enterobacteriaceae dal campione HY01 Aggiunto il parametro - lieviti e muffe (campione 6 piastra a contatto). Modificata la SDPA a SD Robusta per il campione HY01. Aggiunti lieviti e muffe nel campione 1 e Listeria nel campione 2 come analiti non accreditati. Aggiunte informazioni SDPA per il campione HY01. Cambiato il formato per i campioni HY01 e HY02. Indicato che i suddetti campioni non sono inclusi nel campo di accreditamento UKAS di LGC Standards. 11 Settembre 2017 Rimosso campione 4 (Test con Dip-slide) e aggiunto allo schema QWAS campione WT428. T. Pullan Nota: Questo documento è la traduzione in italiano del documento originale in lingua inglese, che deve essere considerato la versione finale approvata. Edizione: 9/IT Pagina 2 di 7 Data Edizione: Settembre 2016

SCOPI DELLO SCHEMA E ORGANIZZAZIONE Lo scopo principale dello schema HYGIENE destinato al monitoraggio dell igiene ambientale è di consentire ai laboratori che eseguono le analisi delle superfici di lavoro di monitorare le proprie misurazioni analitiche e di confrontarle con gli altri laboratori. Il circuito HYGIENE si pone inoltre l obiettivo di fornire ai partecipanti informazioni su metodi ed aspetti tecnici relativi ai test microbiologici nei luoghi di lavoro. Lo schema HYGIENE presenta un calendario di esercizi per il periodo da Gennaio a Dicembre. Ulteriori informazioni sul circuito HYGIENE (campioni disponibili, date di distribuzione e date di scadenza di ciascuna distribuzione) sono disponibili sulla scheda di registrazione dello schema. MATERIALI ANALITICI Informazioni dettagliate sui materiali di prova disponibili all interno dello schema HYGIENE sono disponibili in Appendice A. I parametri di prova sono continuamente revisionati per garantire che incontrino le necessità correnti del laboratorio e i requisiti in tema di regolamentazione. Tutti i lotti dei materiali di prova sono testati per l omogeneità per almeno un parametro di prova dove giudicato appropriato. I dettagli sui test di omogeneità eseguiti e i risultati ottenuti sono forniti nei Rapporti dello Schema HYGIENE. Alcuni aspetti dello schema, come i test per i materiali prodotti, test di omogeinità e la stabilità, possono di volta in volta essere subappaltati a fornitori approvati da LGC. La pianificazione dello schema, la valutazione della performance e l autorizzazione finale al Report non verrano in alcun caso subappaltate. ANALISI STATISTICA Informazioni sulle statistiche utilizzate in HYGIENE possono essere trovate nel Protocollo Generale e nei rapporti dello schema. I metodi per determinare i valori assegnati e i valori di SDPA utilizzati per ogni singolo campione sono disponibili in Appendice A. METODI I metodi sono elencati nell Appendice A e in PORTAL. Si prega di selezionare il metodo utilizzato dalla lista: se nessun metodo è appropriato, selezionare Other, scrivendo nella sezione Comments di PORTAL una breve descrizione del metodo usato. Le abbreviazioni per i metodi microbiologici si trovano nell Appendice A. Non si richiede di specificare la durata e la temperatura di incubazione. RISULTATI E RAPPORTI I risultati ottenuti devono essere inviati utilizzando il ns. sistema di reportistica elettronica PORTAL: le istruzioni complete per il suo utilizzo sono fornite per posta elettronica. In caso di problemi per l accesso al web, i partecipanti possono richiedere i moduli per la trasmissione dei risultati e ritornarli compilati a LGC Standards, che provvederà al loro inserimento sul portale. Questo servizio comporta un costo addizionale. I report di HYGIENE si rendono disponibili sul sito web entro 10 giorni lavorativi, successivi alla chiusura della distribuzione. I partecipanti ricevono un messaggio di posta elettronica con l informazione della disponibilità del rapporto sul sito. Edizione: 11/IT Pagina 3 di 7 Data Edizione: Settembre 2017

APPENDICE A - Descrizione delle abbreviazioni utilizzate Valore Assegnato (AV) Il valore assegnato può essere generato mediate uno dei modi seguenti: Dalla media robusta (RMean). La media robusta è la mediana dei risultati dei partecipanti dopo l esclusione dei risultati che risultano inappropriati per la valutazione statistica, per es.: errori di calcolo, trasposizioni, e altri errori grossolani. Generalmente, il valore assegnato è determinato utilizzando i risultati ottenuti con tutti i metodi, ad eccezione dei casi in cui la misurazione sia considerata metododipendente: in tal caso il metodo con cui viene determinato il valore assegnato è riportato nelle tabelle del rapporto finale. Per alcuni parametri, qualora esista un metodo di riferimento riconosciuto per quel tipo di misurazione, questo può essere utilizzato come valore assegnato per quel particolare analita, e sarà impiegato anche per i risultati ottenuti con metodi diversi. Tracciabilità: I valori assegnati derivati dai risultati dei partecipanti, o da risultati parziali non sono considerati tracciabili rispetto ad uno standard di misura internazionale. L incertezza dei valori assegnati ottenuti in questo modo viene definita sulla base dei risultati dei partecipanti, secondo la norma ISO 13528. Dal valore derivato dalla composizione (Composizione). Questo denota l uso di un valore assegnato derivato dalle specifiche di preparazione del campione, dove sono note ed esatte le quantità di analita utilizzate per preparare il campione. Tracciabilità: I valori assegnati calcolati dalla composizione dei risultati dei campioni di prova sono tracciabili, attraverso un percorso di tracciabilità metrologica, verso uno standard di misurazione internazionale. L'incertezza di misura del valore assegnato è calcolata con i valori di ciascuna calibrazione. Dalla composizione qualitativa (Qual Form). Questo si applica ai test qualitativi dove il valore assegnato si basa semplicemente sulla presenza/assenza dell analita nel materiale test. Tracciabilità: I valori assegnati sono calcolati dalla composizione qualitativa dei campioni di prova e sono tracciabili verso un materiale di riferimento certificato oppure verso un ceppo microbiologico di riferimento. Da laboratori esperti (Expert). Il valore assegnato per l analita è fornito da un laboratorio esperto. Tracciabilità: I valori assegnati forniti da un laboratorio Esperto ' possono essere tracciabili verso uno standard di misurazione internazionale in conformità al metodo utilizzato dal laboratorio. L'incertezza di misura per un valore assegnato determinato con questa modalità verrà fornito dal laboratorio che ha eseguito le analisi. Dettagli sulla tracciabilità e sull'incertezza associata verranno forniti nel Report statistico per schema/distribuzione. Range Questo indica l intervallo di concentrazione a cui l analita può essere presente nel materiale test. SDPA L SDPA rappresenta la deviazione standard per la valutazione del rendimento che è usata per valutare la performance del partecipante nella misurazione di ciascun analita. Questo può essere un valore fisso (dichiarato), una percentuale (%) del valore assegnato o basato sulla deviazione standards consolidata dei risultati di misurazione dei partecipanti, sia trasversale a tutti i metodi sia per singolo metodo, a seconda che la misurazione effettuata sia o meno metodo-dipendente. (cfr: Valore Assegnato). Edizione: 11/IT Pagina 4 di 7 Data Edizione: Settembre 2017

Unità Indica le unità di misura usate per la valutazione dei risultati e che i partecipanti devono utilizzare per l espressione dei risultati nei referti di analisi. Per alcuni parametri di alcuni schemi, i partecipanti hanno la possibilità di scegliere l unità di misura con cui esprimere i risultati; tuttavia, le unità stabilite e dichiarate in questa descrizione dello schema costituiscono la scelta automatica a cui saranno convertiti anche risultati espressi in formati diversi, qualora consentito. DP Questo indica il numero di decimali che il partecipante deve utilizzare per esprimere i risultati delle misurazioni effettuate. Edizione: 11/IT Pagina 5 di 7 Data Edizione: Settembre 2017

APPENDICE A Campione 1*: HYGIENE - Descrizione dello Schema Igiene di superficie -Tampone di superficie Superficie di plastica, compressa liofilizzata e 5ml di diluente Conteggio totale Mesofili aerobi Conteggio di Lieviti e/o Conteggio di Muffe Plate Count agar Petrifilm OGYE agar Dichloran 18 agar Malt extract agar Rose Bengal agar DRBC agar YGC agar Petrifilm RMean 0-10000 RMean 0-10000 > SD robusta o 0,35 log 10** > SD robusta o 0,35 log 10** **La deviazione standard per la valutazione del valore assegnato è determinata dopo aver valutato la distribuzione dei risultati dei partecipanti. Campione 2* cfu/plate oppure cfu/cm 2 0 cfu/plate oppure cfu/cm 2 0 Igiene di superficie -Tampone di superficie Superficie di plastica, compressa liofilizzata e 5ml di diluente Presenza di Listeria species Presenza di Salmonella species Campione 3 Enrichment/culture PCR RAPID L.MONO Enrichment/culture PCR VIDAS ELISA TECRA RMean 0-100 N/A cfu/plate 0 RMean 0-100 N/A cfu/plate 0 Igiene di superficie - Piastre da contatto Superficie di plastica Conta totale mesofila aerobia Piastre da contatto RMean 0-300 Log 10 0.35 Campione 5* cfu/plate oppure cfu/cm 2 0 ATP Compressa liofilizzata da aggiungere ad acqua sterile ATP ATP meter (vari) RMean TBC TBC Rlu/plate 0 Edizione: 9/IT Pagina 6 di 7 Data Edizione: Settembre 2016

Campione 6* Igiene di superficie - Piastre da contatto Superficie di plastica Conteggio di Lieviti Piastre da contatto RMean 0 300 Log 10 0.35 cfu/plate o cfu/cm 2 0 Conteggio di Muffe Piastre da contatto RMean 0 300 Log 10 0.35 cfu/plate o cfu/cm 2 0 Conteggio di Lieviti e Muffe Piastre da contatto RMean 0 300 Log 10 0.35 cfu/plate o cfu/cm 2 0 * Attualmente non inclusi nel campo di accreditamento UKAS di LGC Standards. Abbreviazioni metodi microbiologici VRBGA = Violet red bile glucose agar OGYE = Oxytetracycline-Glucose Yeast Extract agar DRBC = Dichloran rose Bengal YGC = Yeast glucose chloramphenicol agar Cfu = colony forming units Rlu = relative light units Si prega di selezionare il metodo utilizzato dalla lista: se nessun metodo è appropriato, selezionare Other. Edizione: 11/IT Pagina 7 di 7 Data Edizione: Settembre 2017