Patologie Neurologiche. Lezione 6

Documenti analoghi
MODULO 135 PRESENTAZIONE PROGETTO DIDATTICO DA PARTE DEL CeFRA

MODULO 135 PRESENTAZIONE PROGETTO DIDATTICO DA PARTE DEL CeFRA

Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli

Termine generale che indica qualsiasi lesione ai danni del cranio e del cervello

SOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE SONO DOVUTE A :

Corso di Soccorritore Livello Avanzato Associazione Volontariato Grevigiano PARAMETRI VITALI

TEST PRIMO MODULO CAPITOLO F TECNICHE ASSISTENZIALI APPROCCIO AL PAZIENTE

DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Saper riconoscere e trattare

CAPITOLO J_3 SECONDO MODULO

TRAUMA APPROFONDIMENTI

I PRINCIPI di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA

Gestione Intra-NOS del Trauma LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL INTERNO DEL NOS

Valutazione del paziente traumatico

OBIETTIVI IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE LIPOTIMIA CONVULSIONI

S.V.T. Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato

PBLS Lattante PBLS Bambino. Modulo 2 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

Valutazione Primaria

Il PBLS deve essere praticato nei soggetti pediatrici con una o più funzioni vitali compromesse

ARRESTO CARDIACO NON TESTIMONIATO PAZIENTE ADULTO

CAPITOLO F PRIMO MODULO

CAPITOLO F PRIMO MODULO

LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE. MSI Livello A - AREU

Frattura cranica avvallata (distacco di frammenti ossei che talvolta possono penetrare nell encefalo. Le fratture che riguardano il cranio possono

Facoltà di Medicina e Chirurgia. Università degli Studi di Milano. BLS ed Elementi di Primo Soccorso. LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE (evento medico)

LA PERSONA TRAUMATIZZATA

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

URGENZE NEUROLOGICHE Lezione 10 prima parte. Davide Bolognin Istruttore TSSA

Seconda Parte. Coti Valentina. Istruttore 118

Flusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa

IL POLITRAUMA GOLDEN HOUR

Conferenza Regionale Misericordie Ufficio Formazione

Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

CAUSE DI COMPROMISSIONE DELLE FUNZIONI VITALI

30 MARZO 2019 L URGENZA IN EMERGENCY ROOM

Il Trattamento Primario

Addetto al Trasporto Sanitario

TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE

Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato

IL BLS E LA VALUTAZIONE PRIMARIA

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE PALMANOVA

EVENTO MEDICO. Protocollo di valutazione, assistenza e codice di gravità nel paziente adulto. Ad uso dei Volontari del Soccorso.

OBIETTIVI. La rilevanza del problema. I principi di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA

PAZIENTE MEDICO (NON TRAUMATICO) Modulo 3 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino

STATO DI COSCIENZA E SUE ALTERAZIONI. Rita Cerulli istruttore tssa Croce Rossa Italiana

Proposta del lavoro Interattivo per sabato 7 marzo

PBLS EVENTO MANTENERE LA CALMA

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.

Direttore: Dott. Federico Politi EVENTO MEDICO

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00

SCHEDA ANALGOSEDAZIONE PROCEDURALE IN PS

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Le nuove Relazioni di soccorso MSB regionali. AAT 1

TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE

Ecocolordoppler Tronchi Sopra- Aortici: Criteri di appropriata prescrizione ed indicazioni per la richiesta di Ecocolordoppler TSA.

Le nuove Relazioni di soccorso MSB regionali. AAT 1

LO SHOCK. discrepanza fra perfusione tessutale ed effettive richieste da parte dei tessuti metabolicamente attivi.

Valutazione del paziente non traumatico

CORSO OSS DISCIPLINA: PRIMO SOCCORSO MASSIMO FRANZIN

PBLSD SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA PEDIATRICA E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE

CAPITOLO N_2 SECONDO MODULO

aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico

A - Airway & cervical spine

OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI, CON ATTENZIONE PARTICOLARE AD ICTUS E IMA PATOLOGIE TEMPO DIPENDENTI

SUPPORTO DELLE FUNZIONI VITALI DI BASE (B.L.S)

Supporto vitale di base al traumatizzato. Franco Bleggi

Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Il primo soccorso sanitario e le emergenze sanitarie in Antartide

Trauma toraco-addominale. Ver 0.1

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE

CAPITOLO J_10 SECONDO MODULO

Le Malattie Cardiovascolari:


TCE: emergenza territoriale. Epidemiologia e fattori di rischio

TRAUMA CRANICO ( isolato )

IL TRAUMA DEL BAMBINO, DELL ANZIANO E DELLA DONNA GRAVIDA

LA GESTIONE DELLE VIE AEREE IN AMBIENTE IMPERVIO

Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali.

PARAMETRI VITALI. Sono quei valori che rappresentano la funzionalità dell organismo e quindi esprimono le condizioni generali della persona.

B.L.S. Basic Life Support. Supporto Vitale di Base LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA. Ogni anno colpisce 1 persona su 1000

P.B.L.S. Pediatric Basic Life Support. Sostegno di base delle funzioni vitali in età pediatrica. Secondo le linee guida 2007 della Regione Toscana

P.B.L.S. Pediatric Basic Life Support. Sostegno di base delle funzioni vitali in età pediatrica. Secondo le linee guida 2007 della Regione Toscana

I PROBLEMI MEDICI POSSONO ESSERE:

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato

TRAUMA APPROFONDIMENTI. Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero

BASIC LIFE SUPPORT. (Sostegno funzioni di Base)

Fase intraospedaliera: reti e percorsi Parte medica

Gestione Intra-NOS del Trauma LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL INTERNO DEL NOS

MAI COSA NON FARE. Mettere a repentaglio la propria sicurezza. Muovere l infortunato. Dare da bere

Tecniche e presidi per l immobilizzazione e la mobilizzazione atraumatica

IRC I C OM O UNI U T NI A T A BLS

Corso per volontari del soccorso

Transcript:

Patologie Neurologiche Lezione 6

Obiettivi Conoscere le basi della fisiopatologia del sistema nervoso Riconoscere e trattare le patologie neurologiche tempo dipendenti

ICTUS Ischemico Emorragico

CPSS Cincinnati Pre hospital StrokeScale Strumento utilizzato per definire la possibilità che un paziente sia affetto da ictus ischemico od emorragico; Deve essere eseguito al punto D della valutazione ABCDE in tutti i Pazienti.

CPSS 1. Emiparesi ifacciale Chiedere al paziente di sorridere o di mostrare i denti: verificare se la metà del volto o delle labbra rimangono fermi rispetto alla parte controlaterale.

CPSS 2. Ipostenia degli arti superiori i Chiedere al paziente di chiudere gli occhi e di sollevare davanti a sé le braccia: verificare se un arto rimane più basso rispetto al controlaterale.

CPSS 3. Disturbi dlli del linguaggioi Chiedere al paziente di ripetere la frase «Una mela al giorno toglie il medico di torno»: verificare se il linguaggio è impastato, se vengono usate parole scorrette o se il paziente non è in grado di parlare.

CPSS Se uno dei tre esami è positivo, la possibilità di ictus (stroke) è del 72%.

ICTUS Trattamento Registrare con accuratezza l orario di insorgenza dei sintomi (chiedere agli astanti); Comunicare alla SOREU i riscontri rilevati con chiarezza; Monitorare saturazione, frequenza cardiaca e pressione arteriosa (rilevare la pressione ogni 10 ); Ridurre le stimolazioni sensoriali. Se necessario, proteggere le vie aeree; Somministrare i ossigeno; Trasportare con cardiopatica o materassino a depressione, immobilizzando la testa in posizione neutra modellando il materasso a depressione e mantenendo lo schienale sollevato a 45 ;

ICTUS Trattamento Nell ictus ischemico è possibile eseguire un trattamentott t fibrinoliticoi (ovvero atto ad eliminare l occlusione arteriosa) che ha massima efficacia entro 90 minuti dall insorgenza dei sintomi; Ricorda: «Time is brain»

ICTUS o TIA? (Transitory Ischemic Attack) Solitamente t il TIA presentasegni esintomi isimili ili all ictus, che tendono a risolversi ientro 24 ore. Precedenti attacchi ischemici transitori rappresentano un fattore di rischio per l ictus. Inpresenza di CPSS positiva, ilpaziente deve essere considerato affetto da ictus.

Spontanea (ictus emorragico) Emorragia cerebrale Post traumatica

Emorragia cerebrale Spontanea o post traumatica? Cambia la causa e la sede tipica, non il trattamento! Ricorda, «time is brain» Attenzione alla valutazione delle pupille, i falsi positivi sono molti. Il corredo sintomatologico simile allo stroke anche nelle emorragie post traumatiche; Alterazione dll dello stato tt di coscienza; Respiro russante se paziente incosciente; Bradipnea; Ipertensione; Tachicardia; Rinorragia, rinorrea, otorragia e otorrea nel trauma.

Convulsioni; Posture patologiche; Emorragia cerebrale Segni

Segni Rinorragia Anisocoria Otorragia

Emorragia cerebrale Trattamento Garantire la pervietà delle vie aeree, non forzare il mantenimento dll della cannula orofaringea e non eseguire aspirazioni orali in grado di generare tosse; Se FR < 10, assistere la ventilazione a prescindere dalla saturazione; Trasportare con collare posizionato correttamente (cioè senza stringere troppo le cinghie) e con capo in scarico.

Protezione cerebrale Quando tutto funziona come si deve Il cervello è contenuto all interno della scatola cranica che è rigida e inespansibile. Incondizionidinormalità, l organismo regola la pressione arteriosa per mantenere correttamente irrorato il cervello. Il cervello è molto sensibile alla carenza di ossigeno

Protezione cerebrale Quando qualcosa va storto La mancanza di afflusso di sangue ossigenato ad una zona del cervello per ischemia o compressione estrinseca provoca l aumento della pressione arteriosa sistemica e, nei casi gravi, bradicardia severa.

Protezione cerebrale Quando qualcosa va storto L aumento della pressione arteriosa rappresenta il tentativo dell organismo di far pervenire al cervello maggior afflusso di sangue ossigenato;

Protezione cerebrale Quando qualcosa va storto La pressione all interno della scatola cranica aumenta, comprimendo il cervello e impedendo il corretto flusso ematico. Ciò provoca ischemia e danno da compressione diretta.

Protezione cerebrale Quando qualcosa va storto Il drenaggio cerebrale è garantito dal circolo venoso; in caso di sua compressione (collo storto, collare cervicale troppo stretto, posizione supina) la pressione intracranica aumenta, provocando ulteriori danni.

Protezione cerebrale Per garantire una corretta gestione della pressione intracranica, il paziente deve g g p, p essere: 1. Ossigenato correttamente; 2. Messo in posizione di scarico; 3. Stimolato il meno possibile.

Conclusioni L ictus è una patologia tempo dipendente, individuabile tramite l applicazione della CPSS, che ha come tempo limite 90 minuti per il buon successo del trattamento farmacologico; La posizione del capo e del tronco sono fondamentali per una corretta gestione della pressione intracranica sia nel paziente medico che nel paziente traumatizzato; La gestione delle vie aeree, l ossigenazione e la riduzione degli stimoli ambientali rappresentano i cardini del trattamento.

DOMANDE?