PREVENZIONE DEI DISTURBI DELLO SPETTRO PSICOTICO IN UN CAMPIONE DI SOGGETTI AD ELEVATO RISCHIO CLINICO DI MALATTIA



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Transcript:

PREVENZIONE DEI DISTURBI DELLO SPETTRO PSICOTICO IN UN CAMPIONE DI SOGGETTI AD ELEVATO RISCHIO CLINICO DI MALATTIA Maggio 2009

CONTRIBUTE OF GENETIC AND ENVIRONMENTAL RISK FACTORS TO SCHIZOPHRENIA : PREMISE Genetic and environmental risk factors need to be considered together since both are important in the etiology of schizophrenia and neither apperas to operate in isolation. Tsuang MT et al. (2004). World Psychiatry 3: 73-83

GENE-ENVIRONMENT INTERACTIONS.genetic and environmental factors do not act in isolation. Effects of environmental factors depend on the genetic background and any impact of genetic variation on behaviour is contextualized by environment. Uhrer R (2008). Mol Psychiatry 13: 1070-1078

THE EARLY COURSE OF SCHIZOPHRENIA Primary Secondary Tertiary prevention prevention prevention Premorbid Prodromal Untreated Treated Remission phase symptoms psychosis psychosis Residual symptoms Illness onset

PRIMARY PREVENTION OF EARLY PSYCHOSIS: SELECTION OF CANDIDATE GENES AND IMPLEMENTATION OF GENOTYPING TECHNOLOGY DNA: D1S1679 1q21-q22q22 CAPON C-terminal PDZ domain ligand of neuronal nitric oxide synthase 1q23.1 ADAR1 adenosine deaminase 1, RNA-specific 1q21.1-q21.2q21.2 RXRG retinoid X receptor, gamma 1q22-q23 q23 UGT1A1 UDP glycosyltransferase 1 2q37 GRIA2 glutamate receptor, ionotropic, AMPA 2 4q32-q33q33 RXRB retinoid X receptor, beta 6p21.3 DTNBP1 dystrobrevin binding protein 6p22.3 GRIK2 glutamate receptor, ionotropic, kainate 2 6q16.3-q21q21 GRM1 glutamate receptor, metabotropic 1 6q24 NRG1 neuroregulin 1 8p21-p12p12 BDNF brain-derived neurotrophic factor 11p13 G72 putative protein LG30 13q34 GRIK1 glutamate receptor, ionotropic, kainate 1 21q22.11 HMOX1 heme oxigenase-1 22q13.1 1 COMT catechol-o-methyltransferase 22q11.21 HTR2C 5-hydroxytryptamine (serotonin) receptor 2C Xq24 RNA: ADAR1 adenosine deaminase 1, RNA-specific 1q21.1-q21.2q21.2 DRD3 dopamine receptor D3 3q13.3 DRD4 dopamine receptor D4 11p15.5

DURATA DEI SINTOMI PRODROMICI E DELLA PSICOSI NON TRATTATA NELLA SCHIZOFRENIA la maggior parte dei pazienti che sviluppano schizofrenia hanno presentato un periodo, antecedente l esordio della psicosi, caratterizzato da sintomi prodromici non-psicotici aspecifici. La fase prodromica è risultata durare almeno in media 1-2 anni. il periodo che intercorre tra l esordio delle manifestazioni psicotiche e l inizio di un trattamento adeguato e prolungato, dura in media 1-2 anni Larsen T.K. et al. (2001). Acta Psychiatr Scand 103: 323-334

RELATIONSHIP BETWEEN DURATION OF UNTREATED PSYCHOSIS AND OUTCOME OF FIRST-EPISODE SCHIZOPHRENIA: AMETA-ANALYSIS ANALYSIS Perkins DO et al (2005). Am J Psychiatry 162: 1785-1804

THE EARLY COURSE OF SCHIZOPHRENIA Illness onset Primary prevention Secondary prevention Tertiary prevention Premorbid Prodromal Untreated Treated Remission phase symptoms psychosis psychosis Residual symptoms

PREVENZIONE DEI DISTURBI DELLO SPETTRO PSICOTICO IN SOGGETTI AD ELEVATO RISCHIO CLINICO DI MALATTIA Nel corso degli ultimi i anni, laricerca applicata nel campo delle fasi precoci dei disturbi dello spettro psicotico ha dimostrato come la prevenzione di questi disturbi sia possibile, con ciò avvicinando la psichiatria ad altre discipline mediche che già da tempo dispongono di paradigmi preventivi di intervento. In particolare, gli interventi nelle fasi precoci dei disturbi dello spettro schizofrenico possono essere in grado di: ridurre la disabilità psicosociale associata alle fasi precoci di tali disturbi prevenire la transizione in un disturbo psicotico conclamato migliorare gli esiti a medio termine dei disturbi dello spettro psicotico riducendo la durata della psicosi non trattata e prevenendo le ricadute

PREVENZIONE DEI DISTURBI DELLO SPETTRO PSICOTICO IN SOGGETTI AD ELEVATO RISCHIO CLINICO DI MALATTIA: GLI INTERVENTI A tutti I soggetti a rischio di disturbi dello spettro schizofrenico verranno offerti: case-mangement (intervento psicoeducativo, colloquio con I familiari, riunioni con operatori di altri enti di competenza) interventi di supporto psicosociale (inserimento lavorativo, sostegno alle attività quotidiane e sociale, interventi di risocializzazione, interventi di promozione delle abilità di base) follow-up assertivo (visita e colloquio psichiatrico) per monitorare l eventuale transizione verso un disturbo conclamato e ridurre la durata della psicosi non trattata supporto psicoterapeutico (CBT) o interventi di rimedio cognitivo nei soggetti che presentino deficit neurocognitivi o disabilità funzionale

PRIMARY PREVENTION OF EARLY PSYCHOSIS: SCHIZOTAXIA AND WIDE NEUROPSYCHOLOGICAL BATTERY TESTS FOR SCHIZOTAXIA Scale of the assesment of the negative symptoms (SANS) Object alternation test Delayed alternation test Wechsler memory scale (WMS-III) California verbal learning test (2nd ed) WAISS-R Auditory continuous performance test, with interference (ACPT-INT) Visual continuous performance test (identical pair version) NEUROPSYCHOLOGICAL BATTERY All the neuropsychological tests for schizotaxia WAISS-R (complete) Wisconsin card sorting test (WCST) Trail making test (A and B) Self-ordered pointing task (SOPT) Visual conditional learning test (VCALT) Stroop test N-back test

CLINICAL AND NEUROPSYCHOLOGICAL PERFORMANCE OF 106 FIRST-DEGREE RELATIVES OF SCHIZOPHRENIC PATIENTS neuropsychological deficit only no dfii deficits negative symptoms only schizotaxia

MANAGEMENT OF PHYSICAL ILLNESSES IN PATIENTS WITH MAJOR PSYCHIATRIC DISORDERS Once it is established that a patient with a major psychiatric disorder is in need of aspecific therapy, and the choice of the drug customized, vigorous efforts should be focused on reducing or, hopefully, nullifying the influence of modifiable predisposing factors on risk for medical illnesses. Negative attitudes related to family carers and the wider society, defined psychological and behavioral symptoms of the patients together with their unhealthy lifestyle, difficulties within health care systems, and treatable physical illnesses are on the list of predisposing i factors thatt can be modified. Sacchetti E et al. (2009)

CLINICAL AND NEUROPSYCHOLOGICAL PERFORMANCE OF 107 CONTROLS no deficits neuropsychological deficit only

COGNITIVE IMPAIRMENT IN RELATIVES OF SCHIZOPHRENIA PATIENTS AND CONTROLS % 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Chi 2 7.0, p<.01 RELATIVES CONTROLS

RATE OF CLINICAL IMPAIRMENT ACCORDING TO NUMBER OF IMPAIRED COGNITIVE DOMAINS IN SCHIZOPHRENIA RELATIVES IMPAIRM MENT % OF CLI INICAL 70 60 50 40 30 20 10 0 0 1 2 3 Chi 2 16.1, p=.001 Number of impaired cognitive domains