Procedura Attività didattica ordinaria
1. - SCOPO Lo scopo della procedura è quello di definire attività, responsabilità, modalità di esecuzione, controlli da effettuare e la documentazione che deve essere prodotta per la gestione dei processi necessari per l erogazione del prodotto/servizio Attività didattica al fine di garantire le sue caratteristiche riportate sui documenti istituzionali (P.O.F., Piano Esecutivo, Regolamento, ecc.) e consentirne, attraverso il monitoraggio e la misurazione, la valutazione dell efficienza ed efficacia. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura si applica all attività didattica/educativa ordinaria svolta all interno dell istituto ITCG CERBONI di Portoferraio. 3.3 Programmazione, calendarizzazione e realizzazione 3.3.1 Programmazione Collegio docenti All inizio dell anno scolastico e prima dell inizio delle lezioni, il Collegio dei docenti procede a definire: scansione temporale valutazione alunni elezione componenti Comitato di valutazione elezione componenti del Consiglio di disciplina conferma/revisione del P.O.F. e documenti collegati sulla scorta della validazione avvenuta nel mese di giugno (PR0711) Entro il mese di Novembre discute ed approva il Piano Esecutivo del P.O.F. elaborato dal DS e dai collaboratori anche sulla base delle indicazioni emerse dai Coordinatori dei Dipartimenti disciplinari in fase di consuntivo dell anno scolastico precedente. Si riunisce di norma entro la seconda decade del mese di maggio per procedere all adozione dei testi per l anno scolastico successivo e per la conferma/revisione dei criteri di valutazione finale. Nel mese di giugno discute ed approva il consuntivo relativo all anno scolastico precedente e le proposte per l anno scolastico successivo. In questa fase avviene la validazione del P.O.F. Ulteriori riunioni possono essere previste nel Piano Esecutivo del P.O.F. a fronte di particolari attività da svolgersi nell anno scolastico di riferimento. 3.3.2 Attività dei dipartimenti disciplinari I piani di lavoro disciplinari si stabiliscono all interno dei Dipartimenti e costituiscono documento determinante per la programmazione didattica, per la sua realizzazione e per la verifica e sono organizzati secondo i seguenti capitoli principali: i prerequisiti gli obiettivi disciplinari e generali, i contenuti disciplinari e la loro scansione temporale in relazione agli obiettivi predisposti le metodologie didattiche le verifiche e valutazioni
Ogni piano di lavoro, presentato entro il 30 ottobre è controfirmato dai singoli insegnanti. Tali elementi compaiono nel Modulo Piano di lavoro dei Dipartimenti Disciplinari La sequenza delle operazioni dei dipartimenti disciplinari è la seguente nel corso di ogni anno scolastico: Riunioni del mese di settembre Nei primi giorni di settembre i docenti si incontrano per La revisione del piano disciplinare, anche in relazione a quanto indicato dal Dipartimento in sede di consuntivo nell anno scolastico precedente e a quanto deciso dal Collegio Docenti per i progetti di natura più generale. La messa a punto dello schema operativo del piano disciplinare, per il raggiungimento degli obiettivi, con individuazione per ogni anno di corso dei contenuti disciplinari utilizzati e la loro scansione temporale. La definizione delle prove parallele solo per le classi quinte La preparazione delle prove di accertamento dei prerequisiti nel passaggio biennio/triennio La definizione dei criteri per le prove di accertamento di recupero del debito formativo La formulazione delle eventuali proposte di formazione da presentare al Collegio Docenti. Riunioni intermedie nel corso dell anno Secondo le scadenze definite dal piano esecutivo del P.O.F., i Dipartimenti Disciplinari si incontrano nel corso dell anno scolastico per: verificare lo svolgimento dei programmi secondo quanto previsto dal piano operativo e adottare le eventuali azioni correttive analizzare i dati statistici bimestrali sugli esiti con la formulazione di proposte di interventi compensativi ove necessari. coordinare la scelta dei libri di testo per l anno successivo Riunione finale Nell incontro finale i dipartimenti procedono ad un consuntivo dell attività svolta e formulano proposte per l anno successivo. La sintesi dell incontro verrà presentata dal Coordinatore del Dipartimento al Dirigente Scolastico e all ufficio di Presidenza. 3.3.3 Programmazione Consiglio di Classe Il Consiglio di Classe ha il compito di definire le linee didattico/educative da attuare nella propria classe, dando concretezza alle linee generali e organizzative definite agli altri livelli di programmazione, nel collegio docenti e nei dipartimenti disciplinari. Nel primo Consiglio di Classe, convocato entro i primi di del mese di dicembre e riservato, nella prima parte, alla sola componente docente, viene redatto il Piano Didattico della Classe (Schema Piano di lavoro dei Consigli di Classe). In questo documento sono indicati: la situazione iniziale della classe, gli interventi di supporto e recupero, i comportamenti dei docenti nei confronti della classe, gli obiettivi comportamentali e cognitivi che gli studenti devono raggiungere, le strategie per il
loro conseguimento, gli strumenti per la verifica formativa e sommativa, le attività formative collaterali (visite, viaggi di istruzioni, ). Tale documento viene redatto a cura del Coordinatore. Nei Consigli di Classe calendarizzati nel Piano Annuale delle attività si procede all esame dell andamento didattico-educativo, del profitto e della partecipazione di ogni singolo studente (Valutazione interquadrimestrale), all individuazione di attività di recupero, alla verifica dell andamento del Piano Didattico. Si provvede a contattare le famiglie di quegli alunni che presentano situazioni particolari. Nei Consigli di Classe alla fine del I quadrimestre e a fine anno, limitati alla componente docente, si procede alla valutazione dei singoli allievi e alla compilazione dei documenti relativi (Pagelle, Tabelloni risultati finali, Registro generale dei voti). Dopo lo scrutinio del primo quadrimestre il Coordinatore di classe riceve i genitori degli studenti che presentano situazioni problematiche di cui analizza cause e possibili soluzioni. La convocazione dei genitori interessati avviene per mezzo dell ufficio di segreteria. Dopo lo scrutinio finale ai genitori degli alunni promossi con debito formativo viene consegnata o spedita comunicazione in merito con allegata/e scheda segnalazione del debito formativo contenente: il voto proposto, le carenze rilevate, le indicazioni di lavoro per il recupero (Lettera segnalazione Debito formativo). Nel corso dell ultimo Consiglio di Classe si procede, fra tutte le componenti, ad una verifica/valutazione del Piano di lavoro del Consiglio di classe della classe. I risultati sono riportati sulla Relazione finale del Coordinatore. 3.3.4 Attività del docente Competenze del singolo docente Entro la fine del mese di novembre il docente presenta il proprio piano di lavoro (PIANO DI LAVORO DEI DOCENTI), per ciascuna delle proprie classi, in conformità con la programmazione e le linee didattico/educative definite nel collegio docenti, nei dipartimenti disciplinari e nei consigli di classe. Il docente si attiene alla programmazione definita nel piano di lavoro stilato ad inizio d anno e lo illustra alla classe nel corso delle prime ore di lezione. In classe assume comportamenti e strategie individuate dal consiglio di Classe per il raggiungimento degli obiettivi comportamentali e cognitivi ed esplicitati nel Piano di lavoro della classe. Il docente svolge la lezione secondo l orario previsto. Procede alla compilazione del REGISTRO DI CLASSE, firmando l ora di lezione, registrando gli studenti assenti, le giustificazioni, le eventuali comunicazioni che pervengono e gli argomenti trattati e attività svolte. Assenze, argomenti trattati e attività svolte sono annotati anche nel REGISTRO PERSONALE ( vedi PR0706). Eventuali rettifiche in itinere alla programmazione risultano dai verbali del C.d.C. e di D.D. Il docente svolge le lezioni utilizzando metodologie diversificate: lezione frontale, di gruppo, esercitazioni, dibattiti di approfondimento anche a carattere interdisciplinare. Il docente, qualora si presenti la necessità provvede ad attivare interventi di recupero nell ambito delle ore curricolari. L evidenza di ciò risulta dal registro di classe e/o personale e da appositi registri per le attività extracurricolari degli IDEI.
ITCG CERBONI PORTOFERRAIO ITCG CERBONI - Portoferraio Procedura PR0712 Il docente, attraverso gli strumenti individuati nel Piano didattico della Classe, procede alla valutazione degli alunni secondo la griglia corrispondenza voti-livelli (stabilita dal CD). Le verifiche scritte, riportate corrette agli studenti, vengono poi custodite negli appositi armadi. Per le valutazioni orali il docente provvede alla comunicazione motivata del voto attribuito al termine della prova e lo trascrive quindi sul registro personale. Al docente compete la stesura dei programmi effettivamente svolti e la loro consegna in duplice copia controfirmata dagli studenti rappresentanti di classe in segreteria entro le date stabilite dal DS. Al docente compete la stesura della relazione finale (vedi Relazione finale dei docenti) e la consegna al coordinatore di classe entro le date stabilite dal DS. Il docente partecipa alle riunioni previste dal Piano esecutivo del POF. In occasione dello scrutinio finale il docente discute, in CC, la motivazione per ogni alunno del voto proposto. Evidenza dell avvenuta discussione si ha nel Verbale dello Scrutinio; in tale sede si. approntano inoltre le schede segnalazione debito formativo (vedi Scheda segnalazione Debito formativo. Il docente riceve i genitori secondo quanto previsto dal Regolamento di Istituto.