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Transcript:

Convegno: agricoltura Nuove sfide in per salute. la medicina Prevenzione del Lavoro: Immigrazione, e sorveglianza Promozione della sanitaria: salute un binomio irrinunciabile. Milano, 2 Ottobre 2018 Perché questo convegno? Claudio Colosio, Angelo Moretto e Eugenio Ariano

Contenuti La sorveglianza sanitaria nel testo unico e i limiti Le novità («Decreto Stagionali» e comma 13 ter art 3/81) Il patto per la sorveglianza sanitaria Alcuni dati, come ottenere dati (i modelli 3b) Prospettive

LA SORVEGLIANZA SANITARIA IN AGRICOLTURA «TESTO UNICO» Obbligatoria per esposti a rischio non irrilevante Accesso volontario per i lavoratori agricoli impegnati in aziende a conduzione familiare, lavoratori autonomi e piccoli imprenditori (auspicio all estensione NON limitazione dell obbligo «opportunità» vs «facoltà») (art.21) Necessità di assistenza alle imprese in collaborazione con le Associazioni Datoriali e gli organismi paritetici Trasmissione annuale dati sanitari (art. 40) Rapporto con il Medico di Medicina Generale

La struttura delle aziende agricole italiane Conduzione diretta del coltivatore Con solo manodopera familiare Con manodopera familiare prevalente Con manodopera extrafamiliare prevalente Totale Conduzione con salariati Altra forma di condizione Totale Generale 1.366.048 124.147 56.312 1.546.507 66.490 6.887 1.620.884 aziende fino a 50 gg/anno aziende 51-500 gg/anno Ai fini della vigilanza aziende > 500 gg/anno Totale 741487 753188 105325 1600000 Stagionali circa 600.000

Sorveglianza Sanitaria in Agricoltura: le diseguaglianze Solo una piccola parte dei lavoratori agricoli ha accesso alla sorveglianza sanitaria Tra gli esposti, solo una piccola proporzione ha accesso alla sorveglianza sanitaria Stessi livelli di rischio, diverso diritto di accesso alla prevenzione Sottostima di malattie professionali e infortuni Negato il diritto alla salute a migliaia di lavoratori

I motivi della situazione e le conseguenze soluzioni Ostacoli organizzativi: dispersione delle aziende nel territorio, distanza dalle strutture del welfare, maggioranza di aziende a conduzione familiare senza dipendenti, elevato impiego di lavoratori con contratti a carattere stagionale, sottodiagnosi malattie elevato impiego di stranieri, spesso con scarsa conoscenza della lingua professionali sottostima del rischio Scarsa applicazione della sorveglianza sanitaria Applicazione spesso formale, carenza di MC formati Impossibilità di analisi epidemiologica dei risultati Difficoltà a correlare valutazione del rischio, protocollo sanitario, pratiche di prevenzione

Un elemento (relativamente) nuovo: il D.I. 27/3/2013 e il decreto previsto dal comma 13 ter art. 3/81. La VdR e la sorveglianza sanitaria dei lavoratori stagionali Lavoratori stagionali e occasionali: coloro che svolgono presso la stessa azienda un numero di giornate non superiori a 50 all anno, limitatamente a lavorazioni generiche e semplici non richiedenti specifici requisiti professionali Idoneità con validità biennale lavorazioni che non espongono a rischi specifici Lavorazioni che espongono a rischi specifici : idoneità ampia Medico Competente Esenzione sopralluoghi esenzione per: consegna documentazione sanitaria al datore di lavoro alla cessazione dell incarico; della cartella sanitaria e di rischio al lavoratore alla cessazione del rapporto di lavoro; relazione risultati anonimi collettivi

LOMBARDIA: IL PATTO SULLA SORVEGLIANZA SANITARIA DEL 09/07/2012: «Estendere e migliorare la sorveglianza sanitaria dei lavoratori agricoli: un impegno comune».

IL PATTO SULLA SORVEGLIANZA SANITARIA DEL 09/07/2012 Sottoscritto solennemente da: Direzioni Regionali Confagricoltura, CIA, Coldiretti, APIMA Segreterie Regionali FLAI-CGIL, FAI- CISL, UILA-UIL

I COMPITI E GLI ATTORI Protagonisti: associazioni e comitati paritetici Compito: mettere in piedi sistemi adeguati a migliorare l accesso. Primo passo: Individuare i «provider». Definire i protocolli. Partire con TUTTI i lavoratori esposti a rischio Specifiche procedure per gli stagionali Colture prioritarie per stagionali: angurie/meloni; vite; frutta

Una necessità del settore: SEMPLIFICAZIONE Strumenti di supporto: costruiti per guidare la valutazione di chi vi si riconosce e per fornire soluzioni e indicazioni praticabili e condivise (già utilizzabili) Modulistica: VdR standardizzata adattata al contesto (quando sarà in vigore) Portabilità della sorveglianza sanitaria: in base a omogeneità di rischio Formazione/informazione: attraverso gli strumenti di supporto, integrati da poche informazioni necessarie

Sorveglianza Sanitaria: le specificità del mondo agricolo Le visite vengono fatte prevalentemente fuori stagione, quando: Non sono esposti, con l eccezione degli allevatori. Addetti temporaneamente a compiti lavorativi diversi rispetto alla loro mansione ufficiale Non ci sono tutti i lavoratori PERDITA DI CASI 1. SINTOMATOLOGIE MINORI 2. PATOLOGIE FUGACI 3. NON RAGGIUNGIBILI TUTTI I LAVORATORI, DI FATTO ESCLUSI STAGIONALI

FATTORI DI RISCHIO PRESENTI NELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ AGRICOLE C Colosio, 2013. In «Medicina del Lavoro» (Raffaello Cortina Editore)

Cosa accade nel territorio? I rischi considerati, i protocolli in atto, l efficacia della SS: come valutarli? L importanza degli allegati 3b Disponibili informazioni riguardo a: numero lavoratori dell azienda, numero lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria, numero lavoratori esposti per rischio, elenco rischi considerati, numero lav. sottoposti a test per sostanze d abuso, numero lavoratori idonei, idonei con limit/prescr e inidonei, temporanei o permanenti. Incrociare database amministrativi: semplice e informativo. I Codici Ateco A. Divisione 01 e relativi 7 gruppi: Allevamento animali, Attività di supporto all agricoltura e attività successive alla raccolta; Caccia cattura di animali e servizi connessi; Coltivazione di colture agricole non permanenti; Coltivazione di colture permanenti; Coltivazioni agricole associate all allevamento di animali; Riproduzione delle piante Divisione 02 silvicoltura e utilizzo aree forestali

Qualcosa si muove.. le malattie professionali in agricoltura oggi: i «dati ufficiali» Tipo di malattia 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Δ % 10/11 Δ % 07/11 Δ % 11/15 Malattie denunciate (totale) 1.650 1.832 3.926 6.389 7971 7721 9491 11127 12258 24,8 383,1 53,7 Malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee 923 1.109 2.859 5.156 6585 5487 6820 8247 9096 27,7 613,4 38,1 Ipoacusia da rumore 277 265 359 565 615 447 584 610 704 8,8 122 14,5 Malattie respiratorie 154 156 215 240 254 204 233 221 219 5,8 64,9-13,8 Tumori 32 23 34 58 64 63 67 99 93 10,3 100 45,3 Malattie cutanee 25 33 43 43 32 39 41 40 52 25,6 28 62,5 Dati INAIL- aggiornati a Aprile 2016

Sorveglianza Sanitaria: gli strumenti già disponibili Linee guida per la Sorveglianza Sanitaria in Agricoltura, DDG Sanità Regione Lombardia 3959 del 22.4.2009 Linee guida per la Sorveglianza Sanitaria in Agricoltura della SIMLII (ora SIML) Aggiornamenti in discussione Procedure semplificate e prospettive organizzative ed operative per i lavoratori stagionali, Agosto 2016 Documento di indirizzo del sottogruppo sorv. San. del gruppo lavoro interregionale Forse da riferire al contesto organizzativo di diapo successiva

A LIVELLO TERRITORIALE Interlocuzione e alleanza tra le figure del sistema pubblico e del sistema aziendale. Il sistema della prevenzione : ruolo protagonista del sistema aziendale, in rete con sistema pubblico. Alleanze strategiche: parti sociali, partner istituzionali nazionali e regionali, ricerca, veterinari, agronomi, Attenzione ad aspetti organizzativi per garantire diffusione Attenzione ad approfondimenti tecnici per garantire appropriatezza ed efficacia

GRAZIE PER L ATTENZIONE