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Copia controllata Copia non controllata Tabella delle revisioni REV. N DATA DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE 0 18/03/05 Prima redazione 1 04/05/07 Seconda redazione 2 10/07/08 Terza redazione 3 23/09/11 Quarta redazione Emesso e verificato RGQ: Approvato DIR:

INDICE DEL MANUALE Capitolo Pagina 0.0.0 - Presentazione del CENTRO ATTIVITA FORMATIVE ed applicazione 3 del sistema 1.0.0 - Sistema di gestione per la qualità 6 2.0.0 - Responsabilità della direzione 10 3.0.0 - Gestione delle risorse 18 4.0.0 - Realizzazione del prodotto 20 5.0.0 - Misurazioni, analisi e miglioramento 26 Pagina 2 di 28

CAPITOLO 0 PRESENTAZIONE DEL CENTRO ATTIVITA FORMATIVE ED APPLICAZIONE DEL SISTEMA 0.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente sezione del MQ (Manuale della Qualità) è di: - Presentare la struttura del CAF - Definire lo scopo e campo di applicazione del MQ e del SGQ - Definire gli acronimi del SGQ 0.2 RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI - UNI EN ISO 9001:2008-4.2; - Accordo Stato regioni del 05 novembre 2009; - Linee Guida ECM Regionale; - Atto Aziendale; - Programma Annuale - Carta dei servizi dell Istituto 0.3 DEFINIZIONI Si definisce: Accordo Stato Regioni, definisce il sistema di formazione a livello nazionale, prevedendo la possibilità di accreditamento dei Provider regionali e nazionali Linee Guida ECM Regionale sono definite dalla Commissione Regionale ECM, e descrivono le procedure operative per la progettazione, trasmissione e svolgimento degli eventi formativi accreditabili ECM dal sistema regionale. Regolamento applicativo di cui ai criteri oggettivi dell accordo Stato regioni del 5 novembre 2009 e per l accreditamento, il documento di riferimento per l Accreditamento del provider ECM Nazionale Atto Aziendale (AA) è lo strumento di autogoverno dell Istituto ed ha lo scopo di disciplinare, nel rispetto della normativa vigente, degli accordi di lavoro e della pianificazione Nazionale e regionale, i compiti ed i livelli di responsabilità dei suoi dirigenti, la loro assegnazione alle varie strutture organizzative, la rilevanza della loro attività e dei loro atti rispetto all'esterno, nonché le correlazioni fra le strutture stesse. Programma Annuale (PA) è il documento strategico emesso dall alta Dirigenza contenente obiettivi generali e specifici declinati per Dipartimento e Struttura Operativa Pagina 3 di 28

0.4 MODALITA DI GESTIONE O. 4.1 PRESENTAZIONE DEL CENTRO ATTIVITA FORMATIVE CRO Il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano considera la formazione come compito istituzionale fondamentale legato alla propria natura di Istituto Scientifico, anche in ottemperanza alle previsioni della L.R. 14/2006. Per questo motivo l impegno richiesto nel campo della formazione è rilevante e si esplica su più vettori formativi, di cui sono destinatari sia il personale dipendente, sia altri operatori sanitari italiani e stranieri, ai quali l Istituto mette a disposizione il proprio patrimonio di conoscenze. In questo contesto è obiettivo del C.R.O. il riconoscimento di provider formativo da parte delle competenti autorità, al fine di raggiungere un livello ancora maggiore di efficacia, efficienza ed autorevolezza nello sviluppo di questa parte della propria mission. I programmi di formazione del CRO sono sviluppati attraverso il Centro Attività Formative, che è un nucleo organizzativo in staff al Direttore Generale. La formazione continua promossa dall Istituto sarà sostanzialmente orientata su due linee di attività: - legata agli obiettivi strategici prevalentemente clinico-assistenziali delineati dal Direttore Generale e rivolte a tutto il personale dell Istituto stesso e non (dipendenti, personale esterno, titolari di borse di studio o contratti di ricerca, ecc.). - legata agli obiettivi di studio, analisi, ricerca scientifica e trasferimento delle conoscenze delineate dal Direttore Scientifico e rivolte al personale dell Istituto, del territorio regionale,nazionale e internazionale. La programmazione delle attività formative è strutturata in un piano formativo che, oltre alle forme tradizionali, terrà particolarmente conto della formazione sul campo e della formazione in house, garantendo livelli qualitativi adeguati e possibilità di accesso a tutto il personale. Attraverso il piano delle attività formative il CRO intende realizzare, quindi, sia la valorizzazione del personale che in esso opera, garantendo il miglioramento continuo delle prestazioni, l avanzamento delle conoscenze scientifiche e culturali, sia la diffusione, all interno ed all esterno dell ospedale, delle buone pratiche cliniche ed assistenziali basate sulle prove di efficacia. La predisposizione del piano della formazione seguirà le seguenti linee d indirizzo: - garantire lo sviluppo delle competenze professionali del personale dipendente, sulla base delle linee di sviluppo delle attività cliniche, assistenziali, gestionali e di ricerca programmate dall Istituto; - garantire la soddisfazione del fabbisogno formativo individuato a seguito di indagini specifiche e di percorsi di valutazione periodica del personale; - consolidare l EBM (evidence based, medicine), EBN (evidence based nursing), EBP (evidence based practice), inclusa la pratica dell audit clinico e organizzativo e la gestione del rischio clinico; - migliorare la comunicazione, le competenze relazionali e favorire l integrazione operativa tra diverse strutture per garantire lo sviluppo della cultura organizzativa ed il miglioramento del clima interno; - sviluppare le medical humanities e la capacità di accoglienza nei confronti di pazienti di altre culture; Pagina 4 di 28

- concorrere al miglioramento continuo delle competenze del personale di tutte le professioni sanitarie; - rapportare le attività clinico-assistenziali e di ricerca con il SSR e i programmi regionali della ricerca, dell innovazione e dell assistenza socio-sanitaria integrata; - divulgare lo stato di avanzamento ed i risultati dell attività di ricerca; - garantire qualità e appropriatezza ai percorsi formativi dei giovani ricercatori residenti, - educandoli alle interazioni con altre realtà di ricerca pubbliche o private; - promuovere e sviluppare i principi etici della sperimentazione. Si ritiene che la programmazione di massima delle attività formative organizzate dall Istituto debba essere triennale, con strumenti attuativi annuali di dettaglio (piano annuale), in quanto ciò consente: - alla Direzione Strategica di delineare le principali aree di sviluppo delle risorse umane, presenti all interno dell organizzazione, in coerenza con gli obiettivi e lo scenario di contesto; - ai professionisti di pianificare i propri percorsi formativi scegliendo le iniziative più rispondenti ai loro bisogni di sviluppo professionale nell ambito dell offerta garantita dall IRCCS; - ai responsabili organizzativi di attuare la migliore programmazione delle attività. Il piano triennale della formazione ed i suoi strumenti attuativi annuali sono realizzati in forma partecipata con la dirigenza e le posizioni organizzative del comparto, e concordati collegialmente dalla Direzione Strategica. Entro il mese di novembre di ogni anno dovrà essere predisposto il piano annuale della formazione, da inserire nel piano aziendale dell esercizio successivo. Le eventuali modifiche in corso d anno saranno consentite solo per comprovate esigenze di effettiva utilità per l Istituto. L Istituto può avvalersi di organizzazioni di supporto per l erogazione di tipologie formative specifiche, quali ad esempio la formazione a distanza, la formazione mista (c.d. blended), come pure stipulare specifici accordi di collaborazione con altre aziende al fine di conseguire gli obiettivi delineati nel presente articolo. Il CENTRO ATTIVITA FORMATIVE si avvale del seguente personale: Direttore Generale Responsabile Dirigente del CAF Progettisti di Formazione Personale Amministrativo Personale ricercatore Responsabile Gestione Qualità 0.4.2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL MANUALE ED ESCLUSIONI Il presente Manuale descrive il Sistema di Gestione per la Qualità in uso presso il CENTRO ATTIVITA FORMATIVE, in conformità alla norma UNI EN ISO 9001: 2008. Sono applicabili tutti i requisiti della norma eccetto il 7.6 Tenuta sotto controllo delle apparecchiature di monitoraggio e misurazione, in quanto i controlli sui processi e Pagina 5 di 28

sull erogazione dei servizi non prevedono l utilizzo di apparecchiature hardware o software dedicate : 7.5.2 Validazione dei processi di produzione e di erogazione di servizi essendo l organizzazione in grado di erogare gli interventi formativi in forma controllata. 0.4.3 ACRONIMI DEL SGQ DEL SERVIZIO FORMAZIONE CRO Centro di Riferimento Oncologico di Aviano AC/AP Azione correttiva/preventiva AA Atto Aziendale CAF CENTRO ATTIVITA FORMATIVE CQ Controllo di qualità DIR Direzione Generale DIR-SCIEN Direzione Scientifica DIR-SAN Direzione Sanitaria RES-AMM Responsabile Amministrativo RES-INF Responsabile Informatico COORSC Coordinatore Scientifico COMSC Comitato Scientifico DIR-CAF Dirigente Centro Attività Formative GEPROF Gestione Processi Formativi GETIR Gestione Tirocini GFOR Gestionale della Formazione MO Modulo MQ Manuale della Qualità NC Non conformità PR Procedura Gestionale IO Istruzione Operativa RD Rappresentante della Direzione RGQ Responsabile Gestione Qualità del CAF SGQ Sistema di Gestione per la Qualità VII Visite Ispettive Interne ECM Educazione Continua in Medicina PA Programma Annuale PFA Piano Formativo Annuale 0.5 NORME E LEGGI COGENTI DI RIFERIMENTO PER L ISTITUTO E PER IL SERVIZIO Le principali normative di riferimento ed oggetto di ottemperanza ed applicabili alle attività del servizio sono riportate nel MO 12 I documenti sopra ascritti sono tenuti sotto controllo secondo indicazioni della PR 09 Gestione documenti e registrazioni. Pagina 6 di 28

CAPITOLO 1 SISTEMA GESTIONE QUALITA 1.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente capitolo ha lo scopo di: - gestire i processi del CENTRO ATTIVITA FORMATIVE; - definire la documentazione a supporto del sistema qualità; - definire le modalità di gestione della documentazione. 1.2 RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI - UNI EN ISO 9001:2008 - Normative ECM Nazionali e Regionali - PR 09 Gestione documenti e registrazioni. 1.3 DEFINIZIONI Per le definizioni relative al presente capitolo si veda PR 09 1.4 MODALITA DI GESTIONE 1.4.1 DEFINIZIONE DEI PROCESSI E LORO INTERAZIONI Il CENTRO ATTIVITA FORMATIVE ha identificato i processi principali di seguito rappresentati e collegati (fig.1). Pagina 7 di 28

Processi primari Analisi fabbisogni formativi IN PUT Profesionista sanitario con necessità formativa Definizion e metodo di Somminis trazione metodo Progettazione raccolta formativa Raccolta fabbisogni ministeriali Stesura documento di analsi Validazione documento Pubblicazion e dati OUT PUT Progettisti formazione provider e utenti IN PUT Analisi fabbisogni formativi Raccolta Input di progetto Verifiche e riesame del progetto progetto Erogazione Stesura formazione Validazione del progetto Stesura piano formativo anuale Eventuali modifiche e validazion e progetti effettuata edizione 0 OUT PUT Definizione piano formativo IN PUT Piano formativo annuale Rendicontazione e validazione formativa Pubbliciz zazione evento Verifica rispetto requisiti di progetto (sicurezza, etc.) Raccolta presenze e monitoraggio evento Erogazione. Verifiche di apprendimen to Verifiche di gradimento OUT PUT Documentazion e necessaria alla rendicontazione formativa IN PUT Raccolta documentazion e evento formativo Verifica di tutta la documentazi one formativa Rendicontazi one economica Verifica prove apprendim ento Invio crediti Validazione evento se trattasi di prima edizione OUT PUT Analisi efficacia formativa IN PUT Richiesta tirocinio Valutazione richiesta Università e Scuole Formazione tutor e gestione tirocini Monitorag gio tirocini OUT PUT Rendicontazione tirocinio PROCESSI TRASVERSALI DI SUPPORTO DIREZIONALI E GESTIONALI: Responsabilità della DIR Gestione Risorse umane Gestione Risorse strutturali Gestione Risorse tecniche Approvvigionamenti Logistica PROCESSI TRASVERSALI erogazione formazione**: Sicurezza luoghi di svoglimento attività formativa Monitoraggio presenze PROCESSI TRASVERSALI della Qualità: Gestione Non Conformità Gestione Azioni Correttive Gestione Azioni preventive Miglioramento Continuo Audit Fig.1. Pagina 9 di 28

I processi si suddividono in: - processi trasversali, tipici processi strategici e di direzione; - processi primari e di supporto, processi di realizzazione prodotto/servizio, scomposti secondo la pianificazione del requisito 7.1 della norma ISO 9001:2008; - processi di misurazione, analisi e miglioramento, processi che consentono il monitoraggio e analisi dei dati conseguenti per ottenere il miglioramento continuo. I processi primari e di supporto sopra individuati sono misurati e monitorati attraverso l uso di indicatori contenuti nell Elenco obiettivi anno. Tale registrazione è rivista una volta all anno nell ambito del riesame della direzione e collega gli obiettivi di politica agli indicatori di processo e alle risorse a loro destinati. 1.4.2 REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE Il sistema qualità è composto dai seguenti livelli di documentazione: - manuale della qualità; - procedure; - istruzioni operative - registrazioni o moduli. - documenti di origine esterna (leggi, direttive, etc.). La documentazione è tenuta sotto controllo secondo le modalità descritte dalla procedura elencata nell indice della documentazione di sistema MO che definisce come deve essere -09 Gestione documenti e registrazioni ed è disponibile e scaricabile nella cartella condivisa DirSanSci, che contiene l ultimo aggiornamento del Manuale della Qualità, delle Procedure, dei moduli, delle registrazioni e di tutte le comunicazioni/ documentazione (sotto controllo e non) necessaria per la gestione del CAF. La stessa documentazione con la politica della Qualità e gli impegni della Direzione è presente nel sito dell Istituto area formazione, in file pdf e/ o nella rete condivisa L elenco aggiornato delle procedure (PR) del SGQ, è contenuto nel MO 11 elenco dei documenti del sistema qualità. 1.4.3 REGISTRAZIONI DELLA QUALITÀ Le registrazioni della qualità sono documenti del SGQ collegati alle procedure e al MQ che dimostrano l efficace applicazione del SGQ e la conformità ai requisiti specificati. Tutte Le registrazioni possono essere in formato cartaceo e/o elettronico. In particolare, le registrazioni forniscono evidenze oggettive: - sul grado di conseguimento degli obiettivi fissati nella Politica della Qualità e sull andamento/miglioramento del SGQ; - sulla conformità dei servizi erogati; - sul livello generale di soddisfazione dei clienti in merito ai servizi erogati; - sulle azioni correttive e preventive di miglioramento intraprese; - sulla valutazione dei fornitori; - sulla formazione e consapevolezza del personale; - sulla conduzione delle visite ispettive interne. RGQ dispone di elenco dei moduli del sistema qualità (MO10) nel quale sono evidenziati tutti i documenti di registrazione della Qualità in uso nel SGQ, con l indicazione per Pagina 10 di 28

ciascuno del codice numerico, del numero di revisione, nonché del tempo di conservazione e luogo. CAPITOLO 2 RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE 2.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente capitolo ha lo scopo di definire: - l'impegno della Direzione Generale; - la Politica per la qualità del CENTRO ATTIVITA FORMATIVE in linea con la pianificazione degli obiettivi aziendali; - le responsabilità e le modalità di comunicazione interna; - le modalità di riesame da parte della Direzione. 2.2 RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI - UNI EN ISO 9001:2008 - Atto Aziendale. 2.3 DEFINIZIONI Si definisce Riesame della Direzione l'analisi, condotta periodicamente da parte dell Alta Direzione, finalizzata a verificare il sistema di gestione per la qualità, la sua applicazione, le occasioni di miglioramento. 2.4 MODALITA DI GESTIONE 2.4.1 POLITICA DELLA QUALITÀ ED IMPEGNI DELLA DIREZIONE MISSION Il CENTRO ATTIVITA FORMATIVE progetta e realizza attività di insegnamento teorico e pratico, di addestramento e di formazione permanente in oncologia e discipline di supporto, eventualmente anche in collaborazione con l'università ed altre Istituzioni nazionali ed internazionali. VISION Il CENTRO ATTIVITA FORMATIVE intende - Rappresentare un punto di riferimento per la formazione in oncologia a livello regionale, nazionale ed europeo - Promuovere e realizzare iniziative formative con altre strutture europee all avanguardia in ambito oncologico - Promuovere e curare i rapporti con le università, altri enti ed istituzioni - Proporre la formazione come strumento di motivazione professionale e come stimolo alla creazione di consapevolezza e coinvolgimento di tutto il personale Pagina 11 di 28

- Garantire la corretta individuazione delle priorità formative, al fine di programmare annualmente gli interventi coerentemente alle linee strategiche del C.R.O. ed ai vincoli di budget definiti - Curare il monitoraggio ed il controllo dello sviluppo del Programma annuale sugli aspetti afferenti la formazione - Curare i flussi informativi per l identificazione e lo Sviluppo delle attività formative definite nel Programma annuale, anche attraverso l'utilizzo di sistemi informatici evoluti - Promuovere e sostenere attivamente lo sviluppo di ogni professionalità anche attraverso l attenta gestione del curriculum personale - Analizzare costantemente i fabbisogni formativi del personale e fondare su tale analisi la pianificazione e progettazione delle attività formative - Valutare gli esiti della formazione svolta sia in termini di gradimento sia come ricaduta sulle attività lavorative - Promuovere e favorire la creazione di professionalità altamente qualificate - Ricercare costantemente la collaborazione con le diverse articolazioni organizzative verso un obiettivo comune di valorizzazione delle competenze formative - Sviluppare e promuovere costantemente progetti formativi inseriti nel programma nazionale e regionale di E.C.M., - Coordinare ed orientare la rete organizzativa della formazione al fine di sviluppare e migliorare le competenze del sapere, del saper fare e del sapere essere - Contribuire alla realizzazione di progetti di miglioramento e cambiamento organizzativo promossi e gestiti dalle Direzioni Strategiche - Partecipare alla definizione dei parametri necessari alle fasi della negoziazione sindacale nell'applicazione dei nuovi Contratti Collettivi, relativamente alla valorizzazione delle attività formative al fine delle progressioni economiche e di carriera - Informare i cittadini mediante la carta dei servizi e altri strumenti multimediali, sulle attività formative promosse e realizzate dal C.R.O Al fine di consentire il raggiungimento della Vision sopra espressa, la Direzione individua e pianifica annualmente in apposito documento gli obiettivi specifici che intendono raggiungere, nonché i mezzi e le strategie necessari allo scopo. La Direzione, inoltre, nomina un proprio rappresentante con la responsabilità e l autorità per riferire alla Direzione sulle prestazioni del sistema di gestione per la qualità e su ogni esigenza per il miglioramento. Il rappresentante della Direzione assicura inoltre la promozione della consapevolezza dei requisiti di tutti i portatori di interesse all interno dell organizzazione. La direzione si impegna, infine, direttamente nella gestione della qualità, tramite: - definizione della politica, degli obiettivi e degli indicatori; - definizione delle responsabilità delle singole figure; - azioni correttive/preventive sul non raggiungimento degli obiettivi; - focalizzazione continua sui questionari di soddisfazione dei clienti; - definizione dei requisiti contrattuali per i clienti; - riesame periodico del sistema e definizione delle azioni di miglioramento. Pagina 12 di 28

2.4.2 PIANIFICAZIONE DELLA QUALITÀ Le azioni per il miglioramento degli indicatori portano al raggiungimento degli obiettivi di politica. Tali azioni sono pianificate nell elenco obiettivi anno (MO19), assieme alle responsabilità e tempi. DIR, nell ambito del riesame, analizza i dati degli indicatori, proponendo nuove azioni correttive o di miglioramento almeno una volta all anno, nonché nuovi target da ottenere. 2.4.3 ORGANIZZAZIONE DEL CENTRO ATTIVITA FORMATIVE Il CAF opera all interno dell organigramma generale dell Istituto: Nell Atto aziendale, allegato n. 05, le attività formative sono così collocate presso la Direzione Generale: Pagina 13 di 28

Tale organigramma (rispecchiando la Legge Regionale 14 del 2006) è così definito dalle delibere che si sono succedute nel tempo: 1. Delibera di Giunta Regionale 587 del 16 marzo 2007 Nomina Direttore Generale e successivo decreto di nomina del 28 marzo 2007; 2. Delibera del Direttore Generale n1 del 10 aprile 2007 nomina del Direttore sanitario; 3. Delibera del Direttore Generale n. 2 e 3 del 26 aprile 2007 nomina componenti Consiglio di verifica e indirizzo e nomina Collegio Sindacale 4. Delibera n. 1 del 05 gennaio 2011 Proposta modifica Atto Aziendale 5. Delibera Giunta Regionale FVG n. 1091 del 17.04.2003 6. Accordo Stato regione 5 novembre 2009 7. Regolamento applicativo dei criteri oggettivi di cui all Accordo Stato regione 5 novembre 2009 e per l accreditamento della Commissione Nazionale ECM Il CENTRO ATTIVITA FORMATIVE nella definizione dei rapporti gerarchico - funzionali si dispone all interno dell organigramma di seguito riportato: DIR - COORDINATORE SCIENTIFICO COMITATO SCIENTIFICO RESPONSABILE CENTRO ATTIVITA FORMATIVE RESPONSABILE QUALITA RESPONSABILE AMMINISTRATIVO RESP. SISTEMA INFORMATICO GETIR GEPROF SEGRETERIA AMMINISTRATIVA LEGENDA GEPROF: processo gestione formazione GETIR: processo gestione tirocini e stages università e scuole superiori Pagina 14 di 28

La seguente rappresentazione traccia invece i flussi di comunicazione tra i diversi ruoli intercettati nell organigramma: DIR - COORDINATORE SCIENTIFICO COMITATO SCIENTIFICO RESPONSABILE CENTRO ATTIVITA FORMATIVE GEPROF SEGRETERIA AMMINISTRATIVA GETIR RESP. SISTEMA INFORMATICO RESPONSABILE AMMINISTRATIVO RESPONSABILE QUALITA Di seguito si riportano le responsabilità ed autorità relative alle funzioni di organigramma. Le competenze attribuite da DIR alle varie figure professionali sono contenute, invece, nella PR 05. DIREZIONE La Direzione, che s identifica nella figura del Direttore Generale, formula la Politica per la qualità e gli obiettivi di miglioramento. In occasione del Riesame periodico degli indicatori ed obiettivi definisce ruoli, responsabilità, e risorse. COORDINATORE SCIENTIFICO: Il coordinatore scientifico, che s identifica nella figura del Direttore Generale, convoca e coordina il comitato scientifico e tutte le attività inerenti la valutazione dei progetti formativi del provider ECM nazionale, come da delibera del Direttore generale n. 103 del 14 giugno 2011. COMITATO SCIENTIFICO Il comitato scientifico, che è composto da operatori del CRO che rappresentano le diverse qualifiche sanitarie presenti nell Istituto, come da delibera del Direttore generale n. 103 del 14 giugno 2011, svolge le attività di valutazione dei progetti formativi del provider ECM nazionale e assegna i relativi crediti formativi. Svolge attività di monitoraggio sui progetti Pagina 15 di 28

formativi presentati dai responsabili scientifici dei vari eventi. Fornisce indicazioni sui fabbisogni formativi delle qualifiche sanitarie. RESPONSABILE CENTRO ATTIVITA FORMATIVE DIR CAF Il responsabile del CAF è il Dirigente preposto alla direzione delle attività formative in linea con la mission e la politica della qualità, per il raggiungimento degli obiettivi annualmente individuati, con un confronto costante con RGQ; coordina i processi di GEPROF e GETIR e gestisce il personale assegnato; si interfaccia con il Coordinatore Scientifico e il Comitato Scientifico per tutti i processi correlati alla mission del provider Nazionale. DIR CAF è inoltre inserito in tutti i processi aziendali / commissioni / comitati che intercettano i processi formativi. GEPROF Il personale che opera in GEPROF concorre alla realizzazione di questi processi: Analisi fabbisogno formativo Progettazione di massima (piano della formazione annuale e semestrale) e di dettaglio delle attività formative, in qualità di provider ECM Regionale e Nazionale Erogazione attività formativa (preparazione evento formativo, gestione erogazione) Rendicontazione e valutazione appropriatezza attività formative Orientamento formativo per gli operatori del CRO alla redazione del curriculum e alla gestione del DFI (dossier formativo individuale) GETIR La collaborazione con gli enti di istruzione esterni è regolamentata da convenzioni specifiche tra l alta Direzione e le Università / Scuole. Il personale che opera in GETIR ha le seguenti responsabilità: Collaborazione nella predisposizione delle convenzioni con l Università Organizzazione dei tirocini clinici / stages sulla base delle convenzioni stipulate tra le amministrazioni delle due parti e orientamento iniziale degli studenti / stagisti Progettazione e gestione della Formazione dei tutor clinici e di FSC Gestione diretta di tirocini che si svolgono presso il CAF SEGRETERIA AMMINISTRATIVA Il personale specificatamente assegnato svolge i compiti di: Gestione dei rapporti con l amministrazione (trasmissione dei dati contabili), Gestione dei rapporti con l ente per accreditamento dei corsi ECM, Conservazione dei documenti relativi agli eventi organizzati, Rilascio attestati di frequenza e/o con segnalazione dei crediti, Pagina 16 di 28

Gestione dei questionari di ritorno dagli eventi formativi e più precisamente dalla raccolta analisi e registrazione valori di risposta rilevati. Gestione data base regionale sezione curricula docenti RESPONSABILE GESTIONE QUALITA Il Responsabile della Gestione della Qualità, scelto dalle Direzioni in base alle esperienze professionali acquisite, ha le seguenti responsabilità: Gestire la documentazione del SGQ; Monitorare circa la corretta applicazione delle procedure e dei manuali operativi del SGQ; Programmare le V.I.I. per i diversi processi; Valutare i fornitori circa gli aspetti qualitativi, in collaborazione con altro personale interno; Relazionare periodicamente alla Direzione e a tutto il personale circa l andamento del SGQ; Procedere all aggiornamento del SGQ; Impostare il sistema di ricerca delle cause delle non conformità, delle relative azioni correttive - preventive e delle relative verifiche per assicurarne l efficacia; Analizzare assieme alla Direzione i reclami del cliente; Coordinare la gestione delle non conformità e delle azioni correttive conseguenti; Coordinare la gestione delle azioni preventive e di miglioramento; Supervisionare le attività inerenti la Qualità mediante audit interni; Collaborare alla definizione delle esigenze formative interne e alla loro pianificazione; Collaborare, insieme alla Direzione, alla definizione delle modalità di gestione delle indagini di soddisfazione dei clienti; Raccogliere, rielaborare ed analizzare, insieme alla Direzione dati e le informazioni di ritorno relative al SGQ (andamento degli indicatori, esisti dei questionari, andamento delle forniture etc). RESPONSABILE SISTEMA INFORMATICO Il responsabile del sistema informatico è rappresentato da un esperto dei processi informativi / informatici che garantisce la fornitura di tecnologia hardware e software adeguata al CAF per lo svolgimento delle attività in qualità di provider Nazionale e Regionale monitorizza la messa a disposizione di collegamenti con i portali nazionali e regionali interviene per la risoluzione delle criticità direttamente o attraverso operatori esperti svolge consulenza nell ambito dei sistemi informativi / informatici, in particolare in relazione ai progetti FAD RESPONSABILE AMMINISTRATIVO Il responsabile amministrativo è rappresentato da un esperto dei processi amministrativi inerenti le attività del CAF, con particolare attenzione alle questioni riguardanti la regolarità dei seguenti processi: - l ingaggio e il pagamento dei fornitori (docenti e tutor) - le procedure di sponsorizzazione di eventi formativi Pagina 17 di 28

- l ingaggio di segreterie organizzative esterne a supporto di eventi formativi - le procedure di accreditamento degli eventi e il versamento delle quote previste - l analisi dei carichi di lavoro del personale CAF e la valutazione del rapporto obiettivi della qualità / risorse assegnate 2.4.4 COMUNICAZIONE INTERNA DIR, si impegna per la divulgazione ed il coinvolgimento di tutto il personale nella gestione delle risorse del CAF adottando adeguati strumenti quali: - riunioni - sedute periodiche di debriefing con il personale; - comunicazioni scritte. In particolare DIR si impegna nella comunicazione degli obiettivi ed indicatori da perseguire per il miglioramento del CAF. 2.4.5 RIESAME DELLA DIREZIONE L attività di Riesame del SGQ avviene avvalendosi della collaborazione di DIR - CAF e RGQ, con frequenza almeno annuale o qualora se ne presenti la necessità (es. gravi n.c., rilevanti cambiamenti organizzativi, etc.). Attraverso tale attività si intende fare emergere l andamento complessivo del Sistema in rapporto agli obiettivi prefissati e al miglioramento dei processi. In particolare gli elementi in ingresso per il riesame riguardano: I risultati delle VII; Le informazioni di ritorno sulla soddisfazione dei clienti (questionari di soddisfazione, reclami, etc.) Le performance dei processi (indicatori) e la conformità degli eventi erogati; Lo stato delle azioni correttive e preventive; Le azioni a seguire da precedenti riesami; Le modifiche che potrebbero avere effetti sul sistema di gestione per la qualità; Le raccomandazioni per il miglioramento. Le informazioni di cui sopra sono registrate da RGQ nel modulo "riesame della direzione". Il riesame comprende, in uscita, decisioni in merito al miglioramento dell'efficacia del sistema e dei processi, agendo su nuovi indicatori/target e ad azioni correttive/preventive. Pagina 18 di 28

CAPITOLO 3 GESTIONE DELLE RISORSE 3.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente capitolo ha lo scopo di definire le modalità per: - gestire le risorse umane; - gestire le infrastrutture ed ambiente di lavoro. Il presente capitolo si applica nei confronti: - del personale del CENTRO ATTIVITA FORMATIVE - delle apparecchiature del solo CAF 3.2 RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI - UNI EN ISO 9001-2008 - PR 05 "Formazione di progettisti ed organizzatori di corsi. 3.3 DEFINIZIONI Si definisce ambiente di lavoro necessario ad assicurare la conformità ai requisiti dei prodotti/servizi, l'insieme delle aule ed uffici gestiti ed occupati dal CENTRO ATTIVITA FORMATIVE 3.4 MODALITA DI GESTIONE 3.4.1 GESTIONE DELLE RISORSE La Direzione del CAF individua le risorse necessarie per mantenere l'efficacia del sistema di gestione della qualità ed accrescere la soddisfazione dei clienti in ottemperanza ai requisiti richiesti. Il personale del CAF è considerato una risorsa molto importante, vista la stretta connessione tra la qualità e la professionalità del personale. In tal senso la motivazione del personale e la consapevolezza individuale costituiscono una priorità assoluta per la Direzione sia per il raggiungimento degli obiettivi fissati, sia per il miglioramento continuo delle prestazioni del sistema. La formazione e l aggiornamento continuo sono considerate quali fondamenta essenziali per assicurare la crescita e la motivazione personale. 3.4.2 RISORSE UMANE L analisi delle competenze del personale è svolta annualmente da DIR in collaborazione con Dir-CAF ed RGQ. La creazione delle competenze mancanti, può avvenire tramite: - partecipazione a corsi specifici interni/esterni; - affiancamento a personale esperto (tutor). La partecipazione ai corsi è programmata da DIR CAF attraverso colloquio con il personale del CAF stesso, poi validata da DIR. Per quanto concerne i nuovi inserimenti, questi ricevono: Pagina 19 di 28

- formazione/informazione sui rischi per la salute e sicurezza; - affiancamento al responsabile della funzione (tutor) a cui apparterrà. Nel prosieguo dell addestramento professionale previsto, tenuto conto della griglia di valutazione (MO 25A/B/C) presente nella sottocartella Addestramento operatori servizio, verrà costruito un specifico percorso al fine di programmare nel tempo l allineamento del personale con gli obiettivi formativi previsti. La verifica dell efficacia della formazione svolta è effettuata direttamente dal discente tramite relazione finale alla Direzione. La verifica dell efficacia dell affiancamento è svolta, invece, dall esperto/tutor tramite relazione finale alla Direzione. L evidenza di quanto sopra è contenuta ed aggiornata nel fascicolo personale dell operatore, assieme al curriculum formativo e professionale presente nell archivio della Direzione Amministrativa. Il fascicolo è soggetto alle cogenze della Regione e alle disposizioni della Legge sulla Privacy, pertanto accessibile al solo personale della segreteria e DIR. La creazione della consapevolezza avviene tramite riunioni ed incontri informativi e formativi inerenti gli obiettivi della qualità, gli indicatori e l importanza della gestione del sistema. 3.4.3 INFRASTRUTTURE ED AMBIENTE DI LAVORO Le attrezzature in uso al CAF comprendono: - personal computer (PC) degli uffici; - attrezzature d aula. Le attrezzature sono sottoposte a manutenzione da parte dell Ufficio Tecnico (vedi procedura Documentazione esterna), mentre i sistemi informatici sono tenuti sotto la responsabilità del Servizio Informatico, con manutenzione ordinaria da parte del personale del CAF. In particolar modo i dati relativi agli eventi e al SGQ sono in directory di rete salvate periodicamente e i PC dispongono di sistemi antivirus e firewall aggiornati (a cura dei Sistemi Informatici). Le attrezzature d aula più critiche (es. proiettori) sono periodicamente verificate e tenute sotto controllo da parte dell Ufficio tecnico - Ingegneria Clinica (servizio appaltato all esterno) compreso eventuale sostituzione di parti fondamentali (es. lampada), e ogni qualvolta richieste in via straordinaria. Per le figure professionali e le aree del CAF è stata svolta l'analisi dei rischi e sono state intraprese misure di prevenzione e norme di sicurezza da osservare. La valutazione è documentata, secondo ex art. 4 del dlgs 81/08 e successive modifiche, nel documento di valutazione dei rischi. Pagina 20 di 28

CAPITOLO 4 REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO 4.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo del seguente capitolo è quello di definire le modalità per: - Pianificare la realizzazione dei servizi; - Definire e gestire i processi relativi al cliente; - Definire le modalità di progettazione formativa; - Definire e gestire le modalità di approvvigionamento; - Definire e gestire le modalità di erogazione degli eventi. 4.2 RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI - UNI EN ISO 9001 : 2008 - Procedure specifiche di sistema Interne ed Esterne 4.3 DEFINIZIONI Si definisce cliente del CAF l insieme delle persone fisiche che si rivolgono al CAF e che possono essere ulteriormente indicate come: - Cliente interno, dipendente/collaboratore del CRO; - Cliente esterno di altra organizzazione, pagante o meno. 4.4 MODALITA DI GESTIONE 4.4.1 PIANIFICAZIONE DELLA REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO I processi di realizzazione del prodotto sono elencati e correlati fra loro nella mappa di pag.12, capitolo 1 "Sistema di gestione per la qualità". In particolare sono dati da: Analisi dei fabbisogni formativi; Progettazione di massima; Progettazione di dettaglio; Erogazione dell attività formativa Rendicontazione e valutazione della formazione Tali processi sono sviluppati ed attuati attraverso procedure, così come riportato nel 4.2 del capitolo 1 e nel 4.5. Gli obiettivi legati ai processi di realizzazione prodotto sono definiti da DIR nell'ambito dell Elenco obiettivi anno". 4.4.2 PROCESSI RELATIVI AL CLIENTE Il marketing formativo avviene tramite tre canali di comunicazione: - interno (tramite circolari interne, e-mail ed avvisi in bacheca); - esterno (tramite lettera postale o e-mail); - sito web dell Istituto, Area della formazione Pagina 21 di 28

La comunicazione formale fa riferimento a: titolo evento, obiettivo didattico, destinatari, data e durata, docenti, crediti formativi (eventuali), segreteria organizzativa. Le iscrizioni avvengono tramite apposita scheda iscrizione per gli esterni contenente i dati relativi all iscritto. Per gli interni l iscrizione avviene tramite segnalazione telefonica o via mail o via fax. All atto delle iscrizioni, GEPROF tramite elenco iscritti, effettua il riesame: - della disponibilità di posti in relazione al n d i iscritti; - della coerenza fra il n e la tipologia degli isc ritti e il rispetto dei requisiti previsti per la composizione dell aula - l eventuale versamento della quota di iscrizione, se prevista. La conferma dell avvenuta iscrizione è effettuata da GEPROF tramite e-mail dove possibile o con telefonata / comunicazione scritta se personale dell Istituto. 4.4.3 Comunicazione con il cliente Il CAF si impegna a comunicare al cliente tutte le informazioni relative all evento erogato secondo le modalità riportate nel precedente paragrafo. Si impegna, inoltre, a gestire ogni informazione di ritorno dal cliente, ivi inclusi i suoi reclami, in relazione ai quali la risposta è fornita e registrata da RGQ secondo indicazioni della PR 06. 4.4.4 PROGETTAZIONE E SVILUPPO Analisi dei fabbisogni formativi ed organizzativi L analisi dei fabbisogni è svolta da GEPROF. Essa avviene attraverso una interrogazione degli operatori che segnalano le proprie esigenze ed una valutazione delle cogenze nazionali e regionali, del Piano aziendale CRO, delle richieste specifiche di DIR, etc.). I risultati sono sintetizzati in apposite relazioni e riesaminati secondo le indicazioni della PR 01. Programmazione dei tempi della progettazione La programmazione avviene tenendo in considerazione le risorse assegnate dal Piano aziendale/bilancio di previsione e dalle direttive del Direttore Generale/Direzioni strategiche, secondo specifiche attività programmate. Progettazione di massima La progettazione di massima è realizzata da GEPROF e porta alla stesura del documento Piano formativo annuale. Il documento è riesaminato secondo indicazioni della Procedura di riferimento ed è inserito in apposita delibera d Istituto. Viene poi prodotto il Piano formativo semestrale, inserito nella cartella in rete denominata SINTESI EVENTI. Pagina 22 di 28

Progettazione di dettaglio e relative verifiche La progettazione di dettaglio è relativa ad ogni singolo evento e si basa sulle direttive ECM della commissione regionale e/o nazionale. L evento è riportato in apposito modulo scheda evento (distinto per tipologia) e verificato da GEPROF nei suoi punti (disponibilità aule, docenti, etc.). L evento definitivo è archiviato in apposita cartella condivisibile in rete. Validazione dell evento formativo Gli eventi formativi accreditabili ECM sono approvati e validati da DIR e, nel caso di esito positivo, i dati dell evento sono inseriti nel data base del Ministero o della Regione FVG da GEPROF. Gli eventi formativi che non seguono un percorso ECM sono validati direttamente da GEPROF. Gli eventi formativi che seguono il percorso del provider Nazionale sono validati dal Comitato Scientifico. 4.4.5 APPROVVIGIONAMENTO Affidamento dell incarico docenti L incarico ai docenti è emesso da GEPROF in collaborazione con la segreteria amministrativa sulla base delle informazioni presenti nel data-base docenti della regione FVG, presente in GFOR e delle indicazioni dei responsabili scientifici degli eventi. L incarico viene firmato per accettazione dal docente. Valutazione preventiva docenti La valutazione preventiva dei docenti, rispetto all evento, è svolta da GEPROF, in base alle indicazioni / motivazioni fornite dai responsabili scientifici, dalla valutazione del curriculum del docente, dalle eventuali precedenti valutazioni ottenute dal docente. Valutazione ex post La valutazione ex post del docente avviene sulla base dei giudizi espressi dai discenti nei moduli previsti da GFOR. I risultati sono comunicati se richiesto al docente stesso e comunque inseriti nel data base di GFOR. Nel caso di esiti negativi, GEPROF redige Rapporto di AC/AP individuando le cause dell esito e concordando relative azioni con il docente, portando l azione all attenzione di DIR. Materiale di consumo Il materiale di consumo necessario per lo svolgimento delle attività del Servizio viene gestito dal personale del CAF. La richiesta di d acquisizione del materiale avviene compilando una richiesta online attraverso un software dedicato in G2; mentre per una esigua parte di materiale è necessario compilare specifica modulistica predisposta dal Provveditorato, responsabile per l Istituto della erogazione delle occorrenze dei diversi Pagina 23 di 28

servizi/strutture Operative. E presente specifico modulo da compilarsi per la richiesta di intervento di manutenzione /riparazione da parte del servizio tecnico. 4.4.6 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE ATTIVITA' DI PRODUZIONE E DI EROGAZIONE DI SERVIZI Le attività di erogazione servizi che hanno maggiormente influenza sulla qualità sono gestite prevalentemente tramite le procedure elencate in tabella. Le procedure ricalcano i processi e sono strutturate in modo che i paragrafi contengano le specifiche attività del processo stesso. Attività tenute sotto controllo Controllo della documentazione Collegamento on line e caricamento dati Validazione dell evento Risoluzione di eventuali incongruenza Acquisizione crediti Rendicontazione ed emissione crediti Gestione delle iscrizioni Logistica e controlli preventivi d aula Ricevimento e registrazione partecipanti Gestione dell itinere Chiusura evento Consegna degli attestati di partecipazione Tirocini formativi delle Lauree e dei Master Stage finalizzato alla Tesi di Laurea Nomina dei tutor 4.4.7 VALIDAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI E DI EROGAZIONE DI SERVIZI I processi soggetti a validazione nell ambito del CAF sono: - valutazione preventiva docenti; - validazione dell evento per l ottenimento dei crediti ECM. Tali processi sono considerarsi critici nel senso che possono portare ad erogazioni successive senza possibilità di accertamenti in itinere e con eventuali disservizi al termine non recuperabili. Pertanto tali processi sono soggetti alle indicazioni per la validazione delle relative procedure. 4.4.8 IDENTIFICAZIONE E RINTRACCIABILITÀ L identificazione e rintracciabilità dei documenti prodotti a seguito della progettazione ed erogazione servizi avviene con raccolta in apposito fascicolo, con intestazione di riferimento del Numero dell evento assegnato dal Ministero o Regione titolo/data evento Tale documentazione richiesta dalle normative ECM e dal SGQ comprende: Pagina 24 di 28

Tipo di documento Identificazione e rintracciabilità Documento SGQ (Registrazione) Codifica e conservazione secondo Indicazioni PR 09 Documenti legati ad evento ECM: Secondo le procedure e i regolamenti ECM Documento cogente Riferimenti assegnati al testo dall ente emittente 4.4.9 GESTIONE DELLA PROPRIETA' DEL CLIENTE Le uniche proprietà gestite dal CAF sono di tipo intellettuale e concernono: - informazioni dei clienti interni ai fini della progettazione; - informazioni dei clienti esterni ai fini della progettazione. Tali informazioni sono contenute in mail inviate a GEPROF durante il processo di progettazione. Nel caso di perdita o altre condizioni di non utilizzo delle informazioni, GEPROF avvisa tramite e-mail il cliente. Fra le proprietà del cliente si annoverano, inoltre, gli eventuali dati personali raccolti al momento dell iscrizione o altro momento amministrativo, che sono gestiti secondo le disposizioni del testo unico della privacy (Regolamento interno). 4.4.10 CONSERVAZIONE DEI PRODOTTI Il CAF non conserva prodotti fisici, in quanto attività di pura erogazione servizi. Sono conservati soltanto i documenti e le registrazioni del SGQ secondo le indicazioni della Procedure specifiche e dei relativi Moduli presenti rispettivamente negli elenchi di cui ai MO 11 e MO 10. 4.4.11 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DISPOSITIVI DI MONITORAGGIO E MISURAZIONE Requisito non applicabile; si vedano giustificazioni al 0.4.2 pag. 4. Pagina 25 di 28

CAPITOLO 5 MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO 5.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il seguente capitolo delinea le modalità utilizzate per: - monitorare la soddisfazione del cliente; - condurre le Visite Ispettive interne; - monitorare e misurare i processi ed i prodotti; - tenere sotto controllo i prodotti non conformi; - analizzare i dati; - intraprendere azioni correttive e preventive; - gestire il miglioramento continuo. Il capitolo si applica a tutti i processi del CAF 5.2 RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI - UNI EN ISO 9001 :2008; - PR 08 "Gestione delle visite ispettive interne; - PR 06 "Gestione delle non conformità ed azioni correttive/preventive". 5.3 DEFINIZIONI Si definisce monitoraggio e misurazione l'insieme delle attività attraverso le quali il servizio analizza e raccoglie dati relativamente all'andamento dei processi, dei servizi, dell'applicazione del sistema di gestione per la qualità, ivi incluse le N.C. e le azioni correttive e preventive. 5.4 MODALITA DI GESTIONE 5.4.1 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE Al termine di ogni evento formativo, ECM o non, secondo le indicazioni della PR 04, sono somministrate da GEPROF le Schede di valutazione evento/corso, emesse da GFOR. Tali schede rappresentano questionari di misurazione della soddisfazione e si basano sulle voci ritenute importanti sia per CRO che per i propri clienti. Contestualmente sono somministrati anche i moduli per la misurazione della soddisfazione dei docenti e relatori ai convegni, emessi da GFOR. I risultati dei questionari sono analizzati in prima istanza da GEPROF al fine di evidenziare eventuali risultati negativi sulle voci ed intraprendere azioni correttive/preventive tramite DIR-CAF, GEPROF e RGQ. Successivamente sono sintetizzati da RGQ per il riesame della direzione. Pagina 26 di 28

5.4.2 VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Le visite ispettive interne sono pianificate annualmente da RGQ. La pianificazione avviene per processi, secondo la mappa riportata nel Manuale della Qualità, capitolo 1. RGQ registra le date previste per gli audit, comunicandole almeno con venti giorni di anticipo ai responsabili dei processi e a DIR. I processi sono verificati una volta all anno, salvo il riscontro da parte dell auditor di non conformità gravi e/o ripetitive. Le visite ispettive interne sono condotte da personale indipendente rispetto al responsabile di processo sottoposto ad audit. Per la conduzione delle visite ispettive, l auditor predispone una Check List (vedere PR 08), specifica per il processo. Nel caso di non conformità, l auditor sottopone la stessa al responsabile del processo, o altri responsabili (anche esterni) al fine della decisione del trattamento e/o eventuale azione correttiva/preventiva. L auditor è soggetto a qualificazione secondo indicazioni della PR 08. 5.4.3 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEI PROCESSI I processi, definiti nel capitolo 1 del presente manuale "Sistema di gestione per la qualità" sono misurati tramite i risultati degli indicatori collegati. Le modalità di raccolta dei dati e le responsabilità sono contenute nell Elenco obiettivi anno" ( MO 19 ), fornita da RGQ a DIR annualmente per il riesame della direzione (MO 20). 5.4.4 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEI PRODOTTI SERVIZI I requisiti di erogazione servizio sono monitorati e misurati in fasi appropriate definite nelle relative procedure; in particolare: - per il processo di gestione eventi ECM, tramite le procedure PR 10 e PR 11; - per la gestione aula tramite la procedura PR 04; - per i rapporti con l Università tramite la procedura PR 07 Tali procedure fanno riferimento a responsabilità, modalità e registrazione del monitoraggio/misurazione. Nel caso di scostamenti significativi e ripetuti, RGQ emette rapporto di non conformità e/o Azioni correttive/preventive secondo PR 06 5.4.5 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI PRODOTTI NON CONFORMI Le non conformità dei processi del CAF possono classificarsi prevalentemente in tre categorie: - reclami diretti dei partecipanti all evento (sia discenti che docenti); - disfunzioni / disservizi notate dall organizzazione stessa; - non conformità a seguito di visite ispettive interne/esterne. La non conformità è immediatamente portata all attenzione di RGQ, che valuta se è: Pagina 27 di 28

- grave; - minore; - osservazione che non richiede il proseguimento delle azioni (per sola informazione). Le NC sono registrate nel modulo Rapporto di non conformità (MO 06). RGQ, infine, verifica l attuazione e chiusura della NC, secondo quanto stabilito, decidendo per l eventuale azione correttiva. 5.4.6 ANALISI DEI DATI L'analisi dei dati è svolta da RGQ e portata all'attenzione di DIR nell'ambito del riesame della direzione (MO 20). L'analisi concerne: - soddisfazione del cliente; - conformità ai requisiti; - fornitori; - indicatori di processo ed obiettivi; - azioni correttive e preventive; - valutazione dei fornitori; - risultati delle visite ispettive interne. 5.4.7 AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE Le azioni correttive/preventive nascono a seguito delle situazioni di non conformità e potenziali, individuate nelle fasi di cui al 4.5. Le azioni correttive/preventive sono gestite da RGQ tramite apposita registrazione "Rapporto non conformità/azione correttiva preventiva", nella quale sono individuate azioni, tempi e responsabilità per la gestione dell'azione stessa. RGQ può coinvolgere altri responsabili del servizio. Al termine dell'iter RGQ verifica l'efficacia dell'azione. 5.4.8 MIGLIORAMENTO CONTINUO Il Miglioramento continuo nel CAF nasce a livello strategico e quotidiano, attraverso gli strumenti sotto evidenziati nella tabella. Tipo di miglioramento Strategico Quotidiano Strumenti del servizio Politica per la qualità, obiettivi ed indicatori di processo Azioni correttive e preventive, chiusura non conformità, monitoraggi dei risultati dei processi, formazione personale, monitoraggio e misurazione della soddisfazione, suggerimenti del personale Pagina 28 di 28